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TWF - Tex Willer Forum

Letizia

Ranchera
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Tutto il contenuto pubblicato da Letizia

  1. Letizia

    [Maxi Tex N. 21] Nueces Valley

    A quanto pare, il vero Kit Carson non era proprio una brava persona, almeno per quanto riguarda il suo comportamento nei confronti dei Navajo.
  2. Letizia

    [Maxi Tex N. 21] Nueces Valley

    Ovvio che si tratti del vero Kit Carson. Jonny John Gale Norton, autore della Ballata di Jim Bridger riportata dal nostro Boselli, sicuramente non ha mai sentito parlare di Tex Willer né dei suoi pard. Per chi volesse leggere qualcosa su Bridger, http://www.farwest.it/?p=10570 Nello stesso sito si parla naturalmente anche di Carson http://www.farwest.it/?p=238
  3. Letizia

    La famiglia Willer

    La striscia in questione è la pag. 31 dell'albo n. 19, "Venti contro uno", edizione Tex gigante n. 2, "Uno contro venti". Tex non era più un fuorilegge, era già un ranger, aveva già incontrato Kit Carson, anche se ancora non ci aveva lavorato insieme. Diciamo che già aveva una sua fisionomia, anche se era ancora scapolo e i Navajo non erano ancora suoi amiconi. Non vedo neanch'io perché dovresti essere d'accordo con me, ci mancherebbe altro. E non mi sogno neanche di forzare il tuo discorso in alcun modo, ho preso solo spunto da quello che hai detto per fare le mie considerazioni, molto personali, che spero vivamente non siano condivise da tutti, da qualcuno magari sì, ma non da tutti. Visto che ci siamo vorrei aggiungere un'altra considerazione. Tex nelle prime avventure aveva una ventina d'anni, ora ne ha invece quarantacinque/cinquanta. Non credi che a vent'anni uno sia un po' scavezzacollo e possa scaraventare le ragazze dalla finestra e che invece, con la maturità, possa non dico mettere la testa a posto, ma essere un pochetto meno sconsiderato?
  4. Letizia

    La famiglia Willer

    Dopo 70 anni mi sembra abbastanza normale, non ti pare? Inoltre l'ultima avventura sceneggiata dal grande vecchio risale, se non erro, al febbraio del 1991, più di un quarto di secolo fa. Cosa si può ancora inventare su Tex che non sia stato ancora inventato? E senza andare fuori dal seminato di GLB. Se continuano le avventure vecchio stile, qualcuno dirà che è sempre la solita minestra riscaldata. Se si introducono novità, qualcuno dirà che questo non è Tex. Difficile accontentare tutti per un tempo così lungo. Boselli non è GLB e, se devo dire la verità (chiedo venia ancor prima di dirlo e spero di evitare la fine della pulzella d'Orleans), preferisco di gran lunga Boselli. Se Tex è questo, non mi piace. Tanto è vero che, nell'edizione successiva, questa striscia è ben diversa.
  5. Letizia

    La famiglia Willer

    Tantissime. E tutte chicche da non perdere. Già raccontate. Le trovi qua sotto.
  6. Letizia

    La famiglia Willer

    Betta, non lo sapevi? Kit, Piccolo Falco ribatezzato Falco Nero (è un po' cresciutello per essere Piccolo), ha sposato la dolce Luna d'Argento.
  7. Ho visto che avete cambiato il look del forum.

    Adesso il forum è più allegro e vivace, forse troppo.

    Avete provato a fare un test di controllo sulla visibilità (sul contrasto colori)? 

    Ce ne sono parecchi in giro, uno fra i tanti è http://www.checkmycolours.com

    Quando si disegna un sito web, la prima preoccupazione deve essere come  verrà visto dagli utenti, specialmente quelli meno normodotati (ipovedenti o daltonici).

    In alcuni casi la visibilità è poca anche per chi ci vede molto bene.

    Questo non vuol essere un appunto (ci mancherebbe la solita ragazzina saccente) ma, poiché il sito mi piace un sacco, mi piacerebbe che fosse perfetto.

    1. TexFanatico

      TexFanatico

      Buongiorno Letizia,

      ringrazio per la comunicazione.

       

      Tale skin non vuole essere "definitiva" ma è la veste un po' più natalizia del forum.

       

      Se a qualche utente dovesse dare fastidio può andare in fondo al forum e scegliere il tema che preferisce:

       

      image.png

       

      La veste ufficiale, da molti giudicata forse eccessivamente sobria, è proprio pensata per essere adatta al maggior numero possibile di persone.

       

      Resto chiaramente a disposizione :)

       

  8. Secondo me il Color Tex n. 12 è da bocciare non perché non c'è Tex ma perché è proprio brutto. Spero solo che Boselli non ci propini più storie brevi e, se proprio ci si vuole scostare (ma solo un po') dai binari tracciati da GLB, che siano binari eccellenti da TGV e non da carrette a vapore.
  9. [ S P O I L E R ] Premessa: Pag. 16 e 17: "Pare che...", "Credi che...?", "Come ha giustificato..."? "Se non troverà...". Pag. 32: "Teneva il resto dei soldi in una valigia a casa sua ed era pronto a svignarsela". 1) Smoulders non viene beccato con le mani nel sacco e la sua giustificazione in fondo è plausibile, falsa ma plausibile. 2) Tutto il villaggio che "assiste alla flagranza di reato" si riduce ad un paio di persone che hanno qualche dubbio e, anche se sono propensi a credere alla colpevolezza del banchiere, aspettano la conferma di Tex che, per quanto ne sanno loro, sta andando a verificare a castle Dome. 3) Il banchiere è pronto a svignarsela con il maltolto e sa che, per non avere sempre Tex e Carson alle calcagna, li deve far togliere di mezzo. Tutto questo mi sembra molto verosimile e non mi schiero per nulla contro l'incongruenza che per te sembra essere palese. Esprimo solo un mio parere e non voglio convincere nessuno che la mia sia la verità assoluta. Ti giuro che ho letto e riletto la storia, ho riassunto tutti i punti salienti, li ho messi in ordine cronologico e fila tutto alla perfezione. Poi l'ho trovata qualche imperfezione. Possibile che in tutto quello sputo di paese, che aveva anche una banca, non ci fosse qualcuno, con un po' di materia grigia in testa, che non si fosse accorto degli ammanchi? Ci voleva un Tex a risolvere la situazione? E poi, è possibile che Duke fosse così scemo da affacciarsi alla finestra col rischio di essere visto da Tex? Non poteva starsene accucciato in un angoletto? Tu sei liberissimo di non rispiegare nulla, ci mancherebbe (eppoi la colpa è solo mia se manco di comprendonio), ma io continuo a non inquadrare bene quel verbo "procrastinare" che, essendo scritto senza una erre ed essendo privo (per me) di qualsiasi logica, mi ha fatto impazzire nel cercare di capire se era proprio quello il verbo che volevi utilizzare o se per caso non fosse stato qualche altro.
  10. Non ho capito cosa avrebbe rimandato il direttore. E neanche a quando avrebbe rimandato questa cosa. [ S P O I L E R ] E' stato beccato con la cassaforte quasi vuota, lì per lì ha inventato la scusa che i soldi stavano nella banca di Castle Dome e, poiché Tex andava a controllare, ha mandato un telegramma al sicario perché lo accoppasse. Mi sembra molto verosimile e non vedo cosa, ripeto, possa essere procrastinato né a quando.
  11. Devo chiarire una cosa. Quando ho espresso il commento di sabato non avevo ancora letto l'albo e parlavo in generale. Non mi piacciono cioè le storie sempre uguali a sé stesse. Viva il cambiamento, ma solo se propone qualcosa di buono. E in questo Color di buono non ho trovato quasi nulla. Brutti tutti i disegni (e sono a colori, figuriamoci come sarebbero apparsi in BN), anche quelli di Frisenda che sono buoni in generale ma qualcuno ci ha visto per caso Tex Willer? L'avete notata la seconda vignetta di pag. 25? Mamma mia! E le storie? E' vero, è difficile dare il meglio in una trentina di pagine o poco più; si può solo fare una specie di riassunto. Da Nizzi mi aspettavo francamente di più ma, per dare dei pareri più significativi, lo devo vedere su una storia più lunga. Si riconosce lo stile di Boselli che non è male ma, ripeto, le storie brevi sono difficili per tutti, anche per lui. Mi è invece piaciuto abbastanza Ruju che, su una storia del genere, articolata con un po' più di respiro (ahia, le storie brevi che strazio), poteva cavar fuori qualcosa di veramente buono. Credo che le critiche di inverosimilità sulla sua storia siano troppo dure. Vediamo perché [ S P O I L E R ] Ci sta benissimo che Carson, specialmente quando vede una bella ragazza, si faccia abbindolare con il trucco del whisky drogato. Ci sta benissimo anche che Tex abbia visto Duke, che doveva essere nel saloon con Carson, alla finestra di una camera e abbia così mangiato la foglia. E infine ci sta benissimo che Tex abbia avuto dei sospetti su Smoulders, che lo abbia spiato e che lo abbia poi "fatto parlare". Il saloon è deserto quando arriva Tex? Beh, quando arrivano René e Ramona ci sono solo 4 persone; non badiamo al capello. E' solo successo tutto troppo in fretta. In complesso è il più brutto Color che abbia visto la luce, naturalmente soltanto secondo me. Ho il vago sospetto che quando esce un albo che, invece di una storia unica di 160 pagine (che non sono poche), contiene 4 o 5 racconti brevi, la SBE non abbia niente da pubblicare (se ci vuole un anno per 110 pagine in BN, quanto tempo ci vuole per 160 pagine a colori?) e si arrabatti come può. Ma magari sbaglio. Spero che nessuno me ne voglia, ho soltanto espresso il mio parere.
  12. Letizia

    La famiglia Willer

    Non credo sia una buona idea. Non facciamo venire strane idee a Mauro. Non vorrei venire a scoprire che Zagor è fratello di Mae Willer e quindi zio di Tex! Lasciamo che i pard siano quattro, come i moschettieri di Dumas e speriamo che non saltino fuori parenti scomodi.
  13. Non voglio certo litigare neanch'io, come ti è venuta in mente un'idea simile? Poi, chi ti ha detto che sono un'esperta e, scusa se mi ripeto, come ti è venuto in mente che io voglia sembrarlo o addirittura fingerlo di esserlo? Ho solo detto che ho letto (e che ho) tutti gli albi di Tex. Ma Tex per me è solo un passatempo e il mio mestiere è l'informatica, non certo la critica letteraria. Ti è mai passato per la testa che, chi hai nominato?, Cavaletto, Giusfredi e Ruju possano anche non piacermi? Mi sembra che ti piaccia, in base alle poche parole che ho espresso in questa discussione, pensare che io pensi quello che tu pensi che io pensi. Poi non credo affatto che le serie vada in vacca, anche se è certamente vero che la maggioranza dei lettori non siano più tanto giovincelli. Infine ti ringrazio per la "ragazzina", ma chi ti dice che io lo sia? Dai, nata l'otto otto ottantotto, non ci crederebbe neanche il bravo presentatore.
  14. Ti scuso, nonno, perché non mi conosci. Forse non lo sai (perché non l'ho mai detto), ma ho letto tutto quello che è uscito su Tex. Inoltre il Tex di Letizia è molto diverso da quello che ho descritto qui e ti scuso di nuovo perchè, se tu avessi letto quello che ho scritto su di lui, non avresti parlato così. Se proprio vogliamo, di Tex ne esistono parecchi perché ogni autore, sceneggiatore o pittore che sia, anche involontariamente, ci mette del suo. E poi, cosa volevi che dicessi in due righe? Una tesi di laurea per descrivere tutte le sfacettature di un personaggio che è nella scena del fumetto, e non solo, da quasi 70 anni? Garibaldi non va bene, invece un alieno è sicuramente un incontro più probabile. Io volevo solo dire che che le novità (quelle buone) non mi dispiacciono e che se Tex in ogni storia spara sempre 37 colpi di pistola, non uno di più né uno di meno, dopo un po' potrebbero fumarmi i cosiddetti. Io conosco un vecchietto che guarda solo film di Gary Cooper e si rifiuta di guardare anche solo due minuti di una di quelle schifezze di pellicole moderne. Io non sono così.
  15. E' vero ma solo in parte. Il lettore vuole leggere un Tex che sia fedele al personaggio, certo, ma quante storie, in cui Tex appare senza i suoi pard, potrebbero adattarsi a un qualsiasi altro eroe western? Se estrapoli Tex dal suo abituale contesto, ranger e capo Navajo, se gli togli Carson, il figlio e Tiger, non mi dire che non è più Tex. Fammi una storia così, poi mettici un altro nome, Sam Miller, ed ecco che ti arriva uno che non è Tex ma chi ti dice che non lo sia? Per me Tex deve essere solo fedele allo stereotipo creato da GLB, un raddrizzatorti non molto ligio alle regole e dai modi un po' bruschi, antirazzista per eccellenza e che (badate bene nel 1948 quando l'unico indiano buono era quello morto) ha rivalutato i pellerossa considerandoli buoni o cattivi non per il colore della pelle, ma per le loro azioni. Questo è e questo deve essere Tex. Tutto il resto ben venga. Volete una storia di Tex con Garibaldi? E perché no? Se c'è Garibaldi non è una storia di Tex? E perché mai? Vogliamo limitare il raggio di azione del Nostro? Volete dire quello che può fare e quello che invece non può fare? Certo bisogna evitare gli anacronismi: Tex non poteva essere con Garibaldi in sudamerica nel 1836. Per quanto riguarda le tavole, i vari artisti devono essere fedeli al suo stereotipo come lo sono i soggettisti, ma se le tavole sono del tutto rivoluzionarie, se si utilizzano tecniche diverse, specialmente con i colori, benissimo, perché no? Se devo dire il vero, il modo con cui è stato colorato Tex da Repubblica-Espresso, posso dire che è orribile o mi devo limitare a dire che poteva essere fatto meglio? Comunque, ben venga un Tex un po' diverso dal solito, ma che rientri comunque nel personaggio senza che sia trasformato in quello che non è. Tex è stato anche in Patagonia, perché non lo invitiamo a venire anche in Europa, magari in Italia (dove è nato)?
  16. E Boselli con 124 albi cos'è, la mamma, cioé no, volevo dire lo zio? Ha abbondantemente doppiato Nolitta/Sergio che ne ha solo 58. Lo sapete che la sua prima presenza nelle storie di Tex risale addirittura al luglio 1986 con i nn. 309/310, Acqua alla gola/La minaccia invisibile? E lo sapete che di questa storia ha ideato il soggetto che è stato sceneggiato dal grande vecchio e disegnato da Letteri che per le tavole è secondo solo al grande Galep? Mauro, Gian Luigi e Guglielmo, che trio favoloso.
  17. I 14 di Ruju, che sono 7 storie a doppio albo, te li riporto qui. I tuoi, visto che sono "così pochi" e in una pagina video non ci stanno, li puoi vedere da te. E così si possono divertire anhe tutti gli utenti del forum. L'indirizzo web è ben visibile nell'immagine e, per avere la pagina delle ricerche, c'è ovviamente da cliccare sull'apposito tasto in basso a destra. Attenzione a selezionare l'opzione desiderata perché quella predefinita è la prima. Poiché il sito è nato per avere la corrispondenza dei Tex mensili con i Tex Color Repubblica/Espresso, la lente a sinistra di ciascun albo serve per visualizzare la corrispondenza che naturalmente termina con il mensile n. 648. Buon divertimento.
  18. Non sono 5 storie infatti, ma solo due, come dici tu, ma spalmate in 5 albi mensili: 403+404+405 e 410+411. Così Barbieri ne ha scritta solo una: albi 662+663. Quella statistica considera solo gli albi mensili e non anche le storie extra (Maxi, Texoni ecc.). E, ripeto, albi e non storie.
  19. Perché non dare uno sguardo anche verso il passato? E' una statistica fino a tutto il 2017, compreso il prossimo albo di dicembre. La statistica è riferita agli albi mensili (non alle storie o alle pagine) e la somma è maggiore di 686 perché per lo stesso albo possono essere presenti più autori (coautori o storie che finiscono all'interno dello stesso albo).
  20. Letizia

    [684/685] Wolfman

    Chiariamo subito una cosa: a me la storia di Wolfman è piaciuta e non ho mai detto che avesse un finale affrettato, anche se poi ho ammesso che avrei gradito di più "una bella caccia all'indiano": dire che il finale è affrettato e che avrei gradito un "supplemento" sono due cose diverse. Se qualcuno ha interpretato male, me ne scuso, forse mi sono espressa male io. Inoltre l'aver "eliminato" il duello tra i due e la comparsa inattesa di Wolfman, che fa immaginare una sconfitta di Tex, è un'idea stupenda, anche se non originale: vi ricordate il duello di Gary Cooper e Burt Lancaster in Vera Cruz? Trucco che ho usato anch'io nel "mio duello" tra Tex e Carson. Eppoi che credete? Che non capisca i motivi della redazione e la loro necessità di avere storie di lunghezza standard (2 o 3 albi che siano, anche se 2 albi danno maggiori garanzie di "sostituzione")? A quanto mi risulta, potete controllare il post di Ymalpas su la "Storia invernale" di Ruju/Font doveva uscire a dicembre e gennaio. Evidentemente ha sostituito "Cuore Apache" perché probabilmente quest'ultima ha tardato. Ma qualunque sia stato il motivo, l'intercambiabilità delle storie è manna per la SBE. Per cui Boselli ha ragione quando dice "mi sono stancato di spiegare perchè" e capisco tutte le sue ragioni. Non ho spiegato bene però i motivi per cui preferisco storie di lunghezza non standard. Quando a un artista (perché lo sceneggiatore è un artista) si mettono dei paletti non è una buona cosa. E Boselli lo sa benissimo. Talvolta ci si accorge, di solito in prossimità della fine, che la storia eccede e allora si deve sacrificare qualcosa: o si tagliano "scene superflue" o si corre nel finale. In tutti e due i casi è un vero peccato. Si sacrifica un pezzo di storia ai fini commerciali. In qualità di utente finale preferirei, anche se comprendo benissimo i motivi dei tagli, una storia più lunga che sconfini nell'albo successivo. Faccio male? Non credo proprio. E la dimostrazione è che continuo a comprare e a leggere Tex perché mi piace proprio un sacco. Cioè accetto le scelte della casa editrice proprio perché mi piace Tex e vorrei che continuasse a piacermi ancora per molti decenni. E quindi lunga vita a Tex. Ma, per chiarire meglio come la penso, vi dico che della trilogia de "Il Signore degli Anelli" ho 9 DVD, i primi 3 relativi ai 3 film in edizione "tagliata" come è stata proiettata nelle sale (forse) e gli altri 6 relativi ai 3 film in edizione espansa su 2 DVD ciascuno, con una valanga di scene tagliate. E lo sapete che molte sale, per motivi di programmazione (un film ogni due ore) spesso tagliano arbitrariamente alcune scene "per motivi commerciali"? Quindi mi sta bene la decisione della SBE (che Boselli ha ereditato), ma preferirei un artista più libero che si impegni di meno su calcoli matematici e di più a non imbrigliare la propria fantasia con limiti di alcun genere. Dura lex, sed lex.
  21. Letizia

    [684/685] Wolfman

    24 anni or sono (quasi 25) Sergio Bonelli scrisse una storia di 624 pagine tutte realizzate da Guglielmo Letteri. La storia iniziò a pagina 79 del n. 387 e finì con l'ultima pagina del n. 392. Le 624 pagine non andarono tutte in stampa anche se Letteri le aveva già tutte completate: il buon Nolitta si fece convincere a tagliare una quarantina di pagine. Peccato. Naturalmente questo è un episodio unico: gli Uomini Giaguaro è in assoluto la storia più lunga di Tex. Ma erano altri tempi.
  22. Letizia

    [684/685] Wolfman

    Scusa, ma il fatto che le storie di Tex devono per forza risultare di due albi esatti è una mia invenzione? Agli inizi, ma anche dopo, le storie iniziavano e finivano dove capitava e questo non costringeva lo sceneggiatore a sprint finali per chiudere alla svelta una storia per mancanza di spazio. Una cosa che non ho mai digerito in Tex è la mancanza di continuità. Mi piacerebbe che la fine di una storia fosse il prelulio di quella successiva o che ci fosse almeno un collegamento alla storia precedente. E' un sistema anche questo per coinvolgere di più il lettore e invogliarlo a comprare l'albo successivo. Molti invece comprano, magari per caso, un albo e il successivo per vedere come andrà a finire. E poi basta. E poi non volevo far ridere nessuno.
  23. Letizia

    [684/685] Wolfman

    Pat Mac Ryan ha fatto di peggio.
  24. Letizia

    [684/685] Wolfman

    Ho detto che WC ha il culto della bellezza o della persona? Ho solo detto che un indiano non conosce il significato della parola permaloso. Per un indiano un insulto è un insulto e va lavato con il sangue. Posso solo aggiungere che, se fosse stato meno vigliacco, lo avrebbe affrontato subito e sotto gli occhi del fratello, ma tutta la storia sarebbe andata a farsi benedire. Questo sì, su questo sono d'accordo, anche se concordo con Ymalpas sul fatto che il personaggio non è affatto all'altezza. Ma la colpa è di Boselli e del limite delle sue 220 pagine.
  25. Letizia

    [684/685] Wolfman

    Wolfman: Tu credi alle premonizioni, War Cry? War Cry: Tutti gli uomini rossi ci credono. Ma noi non siamo uomini rossi, né montanari pazzi sanguinari, quindi non ci crediamo. Peccato però che ci creda Tex: in quante avventure del nostro ci sono state premonizioni e/o fenomeni soprannaturali? Mai scherzare con un pellerossa, per di più sfigurato e non molto normale (visto che vive come un eremita in compagnia del succitato pazzo sanguinario). Si potrebbe andare incontro a cose alquanto spiacevoli. Verissimo, ma a una ventina di pagine dalla fine. Certo Ruju avrebbe potuto evitarlo, ma non l'ha fatto proprio perché Tex non è un giallo, non ti pare? Non sono d'accordo. War Cry ha ucciso il fratello di Wolfman solo per vendicare quello che considerava un grave insulto. Se poi ci sono anche "soldi" di mezzo, che doveva fare, sputarci sopra? Ne ha solo approfittato. A mio modesto parere, l'unica cosa stonata è proprio nel nome di War Cry. Così come è stonato, ma qui non c'entra niente, è il nome di Tiger Jack. E non tanto per il nomignolo Jack alquanto inusuale per gli indiani, ma soprattutto per il Tiger perché i Navajo non sapevano nulla della tigre che venne da loro conosciuta solo nel XIX secolo e venne chiamata Puma Asiatico.
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