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TWF - Tex Willer Forum

Barbanera

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Tutto il contenuto pubblicato da Barbanera

  1. Ennesima buona prova del curatore.sono del tutto d'accordo che il prezzo è esagerato, difatti l ho comprato solo per curiosità e interesse,e devo dire che la lettura non mi ha deluso,anzi...lettura caldamente consigliata CONTIENE Spoiler Il canovaccio presenta una buona base narrativa, con l intersecarsi di tre,anzi quattro storie di fantasmi che si intrecciano con la storia reale e lasciano interdetto il lettore con la domanda pleonastica ma doverosa: realtà o leggenda? Dove finisce la leggenda, dove inizia il reale? lL vecchio cercatore di oro che SOLO l Ute dice di avere visto uscire dalla baracca,oltre alla ragazza e ai tre scampaforche...un fantasma,un angelo,un demone?!tutte e tre le cose insieme,a parer mio! La suggestione che creano le storie nella psiche dei tre banditi li farà morire in modo simile a quelli delle leggende,per mano di un Satanasso in carne ed ossa come Tex...gli stessi modi in cui muoiono i tre sono volutamente grotteschi e horror (uno con la faccia bruciata dalla polvere da sparo,un altro con un colpo di accetta in pieno volto,il terzo divorato da un fuoco purificatore che ricorda l'inferno... Molto bella la "storia nella storia"del licantropo che uccide gli Spagnoli...Por Dios, sarà che mi sono sempre piaciute le storie con i "Tercios" spagnoli che vanno alla ricerca dell oro nelle Americhe, come sa bene Bos
  2. Barbanera

    [Tex Willer N. 10 / 13] Pinkerton Lady

    ....il primo presidente a dare PIENI diritti ai Negri fu Lindon Johnson, negli anni '60 del secolo scorso, esattamente 100 anni dopo la fine della Guerra Civile.L amico era Texano e Democratico e quasi alto come Lincoln (fino a Regan,a parte la parentesi di Ike Eisenhower, il Texas era massicciamente Democratico).A parte la castroneria e l orrore della Guerra in Vietnam, Johnson fu un grande presidente e portò a compimento un percorso di libertà lungo 100 anni. Fino alla Seconda Guerra Mondiale,i Negri non potevano diventare ufficiali nell'Esercito Usa né fare parte di reggimenti misti,ma solo "monocolore" (scusate,non lo dico con accezione discriminante). La civiltà si evolve, dovrebbe almeno.... categorie valide cento anni fa ora sono state finalmente superate.e ricordo a tutti che sui manuali degli anni 50/60 si parla ancora di razze... Poi,ad essere onesti, ai tempi della Guerra Civile,vi furono esempi eclatanti di Confederati antischiavisti (Lee in primis,ma anche Beurogard che dopo la Guerra si impegnò per l'integrazione dei Negri nella società della Louisiana), così come casi eclatanti di Yankees NON abolizionisti prima della Guerra e pure razzisti al contrario, cioè responsabile di azioni turpi e vergognose nei confronti dei Civili del Sud e dei Nativi Americani (il generale Sherman,un esempio su tutti). Tuttavia,il Nord era A FAVORE dell'abolizione della schiavitù,per cui dalla parte della ragione e del progresso.Lincoln era un sincero democratico mentre Jefferson Davis,il presidente della Confederazione,del tutto a favore della schiavitù.Per quanta simpatia abbia per i Ribelli,nel senso che in inferiorità riuscirono a tenere testa ad un esercito più forte, non dimentico mai per un secondo che stavano dalla parte sbagliata della Storia.punto. L Inghilterra è stata la prima società liberale e parlamentare della Storia,ma un bambino a Londra poteva essere impiccato fino a metà Ottocento per aver rubato una mela...un marinaio frustato a sangue per un infrazione al regolamento minima e strappato da terra in modo coercitivo...un operaio non aveva diritto di sciopero....e i Lord avevano una loro Camera e prelazione sugli incarichi nell'Esercito e nella burocrazia.cu sono voluti secoli per arrivare alla democrazia e alla civiltà moderna.basta iniziare,e non tornare indietro...
  3. Io personalmente preferisco il gatto a nove code oppure un giro di chiglia...o anche una settimana senza grog,in alternativa,forse il supplizio peggiore per un duro come il sottoscritto... gusto per rimarcare il mio avatar marinaresco...de gustibus, comunque,mio caro Virgin...
  4. La storia peggiore di Boselli,a mio modesto e sindacabile giudizio peggiorata dai disegni di un Letteri che mostra la corda in modo sostanziale. Storia senza mordente,senza pathos e senza avversari memorabili.anche i Maestri a volte sono costretti a sceneggiare soggetti non eccellenti. Non so se Bos ti risponderà a codesta domanda.essendo il curatore di Tex,non lo farebbe per rispetto ad un collega e soprattutto ad un disegnatore che, piaccia o meno,ha fatto la storia della serie.Non è vero che a Nizzi Letteri non piaceva: semplicemente lo sceglieva per soggetti cittadini o "misteriosi" o Cinesi.Che poi gli preferisse Fusco o Ticci non è un mistero...
  5. Barbanera

    [Tex Willer N. 10 / 13] Pinkerton Lady

    Il finale della storia in questione strizza l "Occhio" (battutona, ne se pais )all'attualità... Che cosa intendo dire? Il messaggio di Abe nel finale è quanto mai attuale,con un attacco a tutto campo al razzismo, più nello specifico al rischio di segregazione razziale e di eliminazione del diverso (il "diverso",che sia Negro Ebreo o Irlandese o Cinese).il Sogno Americano di cui Lincoln si fa portavoce, la terra "eletta" in cui tutti gli uomini sono uguali di fronte a Dio e alla legge e hanno diritto alle stesse possibilità,per quanto possa apparire a tratti puerile ed inattuabile, è moralmente giusto.Tex assiste al comizio,e se ne va Imbevuto degli stessi ideali di giustizia, uguaglianza e libertà che Lincoln ha predicato per tutta la sua vita.da incorniciare il sonnellino che Lincoln fa durante il discorso del suo avversario Douglas,che difende la schiavitù da un punto di vista "economico". Per il resto,storia davvero particolare e diversa dal solito,con tanti bei personaggi.
  6. Barbanera

    [451/452] Oppio!

    Storia che non rileggo da molti anni,ma me lo ricordo per il feuilleton teatrale e per il commercio di oppio. A me è piaciuto molto il "doppio binario"della finzione teatrale che si interseca con la realtà, come anche l ammonimento finale di Tex sul commercio di oppio. Forse i Cinesi avrebbero potuto avere una parte più pregnante nella trama,ma comunque il lieto fine e l presenza della Dark Lady,del gobbo malvagio e calcolatore e del giovane bellimbusto ucciso sul palco aiutano a rendere la trama interessante e per nulla banale...
  7. Barbanera

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Tex è la unico fumetto a piacere a molti che di solito NON LEGGONO abitualmente altri fumetti.la sua forza è la capacità di sfornare buone storie che si intrecciano con il romanzo di avventura e con il genere western, facendo attenzione alla Storia senza che ciò infici le storie.la nuova serie di Tex Willer è una raccolta di storie romanzate d avventura, dannatamente ben scritte e avvincenti,in cui si intrecciano generi diversi e complementari.il salto dello squalo in Tex non avverrà mai, perché l' aver mischiato con intelligenza generi diversi permette la sopravvivenza e lo "sdoppiamento" del personaggio addirittura in due serie diverse.l America del 1800 offre migliaia e migliaia di idee sempre interessanti e diverse per creare i presupposti di una vita editoriale ancora lunghissima. Solo il Texas offre, realmente,un milione di spunti...
  8. Non è il western ad essere difficile.ma è Tex difficile da scrivere...e da capire Ci sono troppe cose da sapere per scriverlo bene. Su Mateo:Ruyu lo vuole rendere simile ad un Narvaez,un tirannello crudele da quattro soldi.ma il risultato è sconfortante,dal momento che si parte nel primo albo con un capo Apache che sembra in gamba e si finisce con un tacchino spennato e vigliacco,oltre che stupido.Black Claw è un idiota ma almeno ha coraggio.Ma questi non sono veri Apache,o almeno sono assai diversi da quelli che Tex incontra spesso: indipendentemente che sisno buoni o cattivi.mi sembrano solo un branco di briganti ma senza le caratteristiche principali della loro tribù/apacheria(astuzia,furtivita,agguato e strategia)
  9. Una storia classica OGNI TANTO ci sta,per Giove!
  10. Ti servirebbe un collaboratore in più ...
  11. contiene spoiler storia deludente. comincio la disamina: 1) avversari inconsistenti, un branco di rubagalline: i terribili Mescaleros, al cui solo nome un lettore di Tex prova un brivido nella schiena, si rivelano una masnada di puzzole ben poco feroci e assai vigliacchi, oltre che stupidi. alzi la mano chi, quando sente nominare la parola MESCALERO non pensa ad un Lucero: ma qui non siamo nemmeno lontanamente ai livelli del CHUNZ di "Su la pista di Fort Apache" che almeno affronta Tex a viso aperto nel finale: il nostro Mateo è un vigliacco, codardo, che usa una trappola ridicola per tentare di fregare Tex. Onestamente, gli Apache sono fatti di un'altra pasta...Ridicolo che Mateo dica ad un certo punto che vuole riunire i popoli indiani sotto la sua guida...una mezza cartuccia. 2) Makua: ho apprezzato che rimanga giustamente più sullo sfondo in questa seconda parte della storia:poteva starci che la vendetta con Mateo fosse sua. appare un personaggio tormentato, con un punto interrogativo nel finale sui suoi programmi futuri: spero non ci siano ulteriore "sequel". Tirato un po' per i capelli farlo scontrare con un trio di scampaforche con la stella di latta, azione tale da giustificarne l'uccisione. storia minore che doveva chiudere un cerchio e, secondo me, è riuscita in modo non ottimale
  12. Barbanera

    [583/584] Missouri!

    Tex si trova impegolato in una delle vicende più difficili e ardue della Guerra Civile:la Guerra "privata" tra Kansas e Missouri,tra West e Rhett Cardigan,tra bushwakers e jayhawkers,tra schiavisti ed antischiavisti:una guerra più vecchia di quella Civile tra Nord e Sud,e che vide violenze e brutalità da entrambe le parti. Boselli se la cava splendidamente perché riesce a lasciare VOLUTAMENTE sullo sfondo lo scontro tra Nord e Sud e riesce a rendere in modo eccellente lo scontro e la Guerra privata tra abitanti di due border States, ben diversa da quella combattuta sui campi di battaglia della Virginia e del Tennesee.il succo della storia è, secondo me, l aver dimostrato che i guerriglieri furono da ambo le parti,se si eccettuano poche eccezioni,delle carogne o dei dannati fanatici,obnubilati dalla violenza e protetti dalla "patente legale"di violenza che la Guerra concede agli eserciti occupanti... Tex,che doveva fare in concreto?cercare come fa di limitare le violenze del Capitano West, partendo dal presupposto che un ufficiale nordista idolatrato dai suoi uomini e con poteri illimitati in una città "schiavista" non è facile da contrastare.e rischia nel finale di battersi contro un'intera compagnia di cavalleggeri per salvare dalla forca dei cittadini innocenti. Per cui,Tex è sempre lui, ma come al solito deve fare i salti mortali per evitare un bagno si sangue. Tex legge come SEMPRE il cuore degli uomini. Il colore della divisa è secondario per lui.combatte per il Nord,ma sa benissimo che la stragrande maggioranza dei contadini con la divisa grigia non avevano schiavi e combattevano solo per obbedienza ai propri Stati...d altra parte,il Kentucky era uno Stato schiavista e combatteva con il nord,idem il West Virginia.e il Generale Sherman,uno dei principali Leaders del Nord,non era un abolizionista e fu criticato per la ferocia delle sue azioni militari in Georgia durante la marcia su Atlanta,che alcuni storici ritengono un esempio di "pulizia etnica"...
  13. Barbanera

    [Maxi Tex N. 25] Il boss di Chicago

    il boss di Chicago a parer mio una storia cittadina meriterebbe sempre un maggiore respiro di una storia puramente western (basti vedere il capolavoro newyorkese dello scorso anno)...a maggior ragione, mi aspettavo che una trama ambientata nella "Butchery city" di Chicago, la "città mattatoio" in cui venivano macellati tutti i Longhorns degli States provenienti da Abilene, Dodge City e Whichita, avrebbe ispirato una trama molto articolata e avvicente.Invece, di interessante in tale storia c'è poco o nulla.non basta l'inserimento di un politico corrotto a ravvivare una trama asfittica e soporifera.avversari inconsistenti, ci si poteva aspettare realmente qualcosa di più Tempesta! altra storiella senza infamia ma anche senza lode. finale drammatico ,ma esacerbato, che ricorda, in parte, il fuoco purificatore che distrugge Quemado in una più riuscita storia Bonelliana (quella della setta satanista irlandese) .avversari inconsistenti.Inoltre, magari mi sbaglio, ho notato una certa pedanteria nei dialoghi, con la riproposizione "ad libitum" di termini classici texiani, quasi a tentare di dimostrare che questa èuna storia texiana.Ma ciò non basta, a parer mio
  14. ,letto in un lampo CONTIENE spoiler!!!!! Per ora non mi convince l impianto della storia: la ripresentazione di Makua poteva,anzi, doveva esserci.Ma...fino a pag 40 circa si assiste ad un buon albo Texiano nella forma e nella sostanza.Pero....presentare di nuovo i Mescaleros con a capo l' ennesimo capo tribù mezzo pazzo assetato di sangue che vuole vendicarsi è una cosa stra vista e alla lunga stufa.Il fatto che Mateo decida di attaccare il villaggio degli indiani "buoni" mi è sembrato "messo lì"per esigenze di trama, idem Carson nel bosco che letteralmente inciampa contro la ragazzina... non è la prima volta che si assiste a tali scorciatoie con Ruyu.Ma ci sono altri limiti,a partire da dialoghi non molto brillanti, personaggi poco incisivi e sfruttati in modo non ottimale(il padrone dello store isolato che vende briciabudella e armi:Tex lo trova morto e Carson dice che era un brav'uomo... fosse stato Glb ,oppure Nizzi o Boselli,sarebbe stato un mercante di armi e whiskey colluso coi Mescaleros... francamente l ho trovato bruciato in una parte non fondamentale ai fini della trama.va beh...) la storia non gira bene, manca pathos.non aiutano i disegni di Font, come giustamente detto da altri pard Ruju è più bravo con altri soggetti,l' ultima sua storia per la regolare era eccellente...un soggetto del genere lo vedo più nelle corde di Borden...non ci siamo.spero di ricredermi con l'.ultimo albo
  15. Barbanera

    [Tex Willer N. 10 / 13] Pinkerton Lady

    Il ragazzino è un misto tra Gavroche, Oliver Twist e Nemecsek... ovvero,un piccolo ribelle e furfantello ma di parola,a suo modo... quasi sicuramente un orfano, magari un piccolo irlandese.un prodotto tipico della società ottocentesca,l orfano ribelle e violento,ancora imberbe ma già col pelo sullo stomaco.in Russo, gli orfani venivano chiamati "Soldationki", cioè piccoli soldati...
  16. Barbanera

    [Tex Willer N. 10 / 13] Pinkerton Lady

    Greaser e Redneck sono entrambi termini dispregiativi ma di uso comune negli States da metà '800... Ma ce ne sono a bizzeffe di termini dispregiativi ormai di uso comune e senza più accezioni negative nello slang americano...
  17. Barbanera

    [Tex Willer N. 10 / 13] Pinkerton Lady

    Hfino agli anni sessanta del secolo scorso esistevano addirittura su enciclopedie rinomate le classificazioni di "razze umane": ricordo addirittura di avere letto di una "razza alpina"e una "razza mediterranea", oltre a diverse razze afroamericane...con tanto di fattezze fisiche accentuate e offensive. grazie a Dio oggi sono stati banditi questi termini sui manuali di storia e geografia...a parte che qualcuno in Veneto parla ancora di Razza Piave... parliamo di etnia,che è meglio,please. Termine negro:io lo uso abitualmente senza alcuna accezione negativa...in effetti Palla di Neve,che tanto mi faceva sorridere, potrebbe essere ricondotto a Faccetta Nera...di sti tempi meglio evitate...
  18. Faccio a tutti i compadres del forum una domanda (volutamente) provocatoria:le ultime storie di Glb non erano anche più piatte di quest ultima di Nizzi,che sarà scontata, banale se vogliamo,ma del tutto texiana vecchio stile?si vede che con le ultime di Boselli ci siamo TUTTI abituati troppo bene....ed è un complimento per il curatore, è anche banale sottolinearlo. Non voglio fare l avvocato difensore di Nizzi,che ho criticato spesso quando l ha meritato:ma cosa ha di NON Texiano questa storia?!trasuda western da ogni pagina.il canovaccio è sempre lo stesso.ma funziona SEMPRE.
  19. Io penso che,per semplificare,Nizzi intendesse Grant,dal momento che Parker,se non erro, fu nominato da lui agli Affari Indiani.comunque Grant fu assai meglio come generale che come Presidente, almeno secondo il mio modesto parere...tra l' altro, venne criticato da una parte del Partito Repubblicano per la tendenza ad affidare incarichi governativi ad un ex ufficiale confederato "scalawag":il grande James Longstreet,forse il miglior tattico della Confederazione,che tra l' altro oltre ad essere un grande amico di Grant gli era pure parente.il miglior generale della Confederazione dopo Lee..autore di tattiche di infiltrazione tra le linee nemiche,che verranno riprese dai Tedeschi nella Prima Guerra Mondiale
  20. Io Muggs non l' ho visto con i braccialetti ai polsi...tutto può essere, con Bos dietro la macchina da scrivere
  21. Castle è al fresco...ma secondo me per poco.e Muggs è rimasto a piede libero... La storia è tra le migliori degli ultimi anni.finale che lascia aperto il ritorno della diabolica bionda,ed è chiaro.ma il bello della storia è rappresentato dalla perfetta miscela di Salgari con Tex.tradizione texiana,degna di Glb. L esotico in Tex e l Oriente misto Grande Oriente mi piace molto
  22. D' accordo con te sia sulla storia sia su Benevento:saperlo al lavoro su una storia di Ruju ispirata ad un mio soggetto mi inorgoglisce. ho ben capito il perché sua stata affidata proprio a lui la parte grafica ma non dirò una sillaba
  23. Beh,detto senza polemica,l 80% dei film western sono prevedibili già alla prima battuta... A me il classico piace,se fatto BENE...e questa storia è fatta decentemente Boselli,lo dico per esperienza diretta ,ha un pregio "secondario", non meno prezioso e importante di quello che ha già (cioè essere un ottimo autore ed un fuoriclasse del fumetto):sa essere obiettivo nei giudizi sulle storie altrui,e non te lo manda a dire se una storia non va,come non lesina complimenti se va bene... Io ne so qualcosa,sia in positivo sia in negativo Se ha detto che Nizzi sta lavorando bene,io credo che lo dica in maniera convinta...poi,un autore con 55 anni di carriera come Nizzi non è un ragazzino... Sono d accordo, è incorreggibile.ma penso che tra i due,al netto di diversità di carattere (caratteraccvio,nel caso di Nizzi)e stile, ci sia stima reciproca... Nizzi è un fiore di galantuomo,un grande...idem Bos
  24. Non è questione di generosità.è questione di lavoro.e di praticità.un autore come Nizzi ha un curriculum che non molti hanno,e Tex lo sa scrivere.Boselli è il curatore di Tex e mi pare abbia detto su altri lidi che gli ha chiesto solo due correzioni nelle storie recenti e che Nizzi le ha fatte.amnettendo (Boselli)che Nizzi sta lavorando bene.e non gli si può dare torto.poi,sul fatto che Nizzi possa essere ingeneroso con Boselli,posso essere anche di accordo.ma di tratta di un grande autore e di una personalità forte.spesso Nizzi è un tantinello polemico,e qualche volta sbaglia.non mi trovo però d accordo con le critiche che vengono mosse a questa storia che per me rimane texiana al 100%(non sto parlando di te Lety, parlo in generale) Su altri lidi si critica a prescindere,spesso Sono due Tex molto diversi, Boselli e più Glbonelliano di Nizzi ma Nizzi è molto bravo nel gestire il personaggio...le storie di Boselli sono complicate ed avvincenti, quelle di Nizzi lineari ma molto western vecchia maniera.
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