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TWF - Tex Willer Forum

Exit

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  1. Exit

    [Texone N.40] Sierrita Mountains

    Ti ringrazio per le precisazioni, ma per me quello che conta saranno i fatti, ovvero quello che leggerò nelle tue prossime storie. Se saranno di mio gradimento importerà poco tutto questo, in caso contrario concluderò che abbiamo una divergenza seria su Tex.
  2. Exit

    [Texone N.40] Sierrita Mountains

    A prescindere dal giudizio sulla storia, voglio fare i miei complimenti a Joe7 e Diablero per aver raccontato meglio di come sarei riuscito io, qual è anche la mia visione del personaggio. Sono invece stupito di leggere che l'autore immagini Tex "sbruffone". Imho Tex è tante cose, ma io quel termine non l'avrei mai associato ad Aquila della Notte. Mi auguro che sia solo un'uscita, passatemi il termine, mal riuscita, perché altrimenti lo troverei preoccupante.
  3. Exit

    [Speciale Tex Willer N.8] Stella d'argento

    E perché fidarsi di te? Manco condivido una percentuale minima dei giudizi che esprimi (e che ho letto) di altri albi e quindi è improbabile che vada bene adesso... E per quel che ne so potresti pure lavorare per le banche buon capolavoro a tutti...
  4. Exit

    [Speciale Tex Willer N.8] Stella d'argento

    Mi sono perso... a cosa ti riferivi per capolavoro, se non hai letto l'albo? All'intera serie TW? Di quest'ultima qualche albo l'ho letto. I disegnatori sono tutti di ottima qualità, ma quel Tex non mi interessa. In quanto a quest'albo in particolare, non esprimo alcun giudizio perché l'uscita mi lascia indifferente, dico questo perché non capisco se ti stavi riferendo a me. Sono intervenuto solo per rispondere a Mister P
  5. Exit

    [Speciale Tex Willer N.8] Stella d'argento

    Se arriveranno altre conferme si può sempre rimediare. Grazie per l'info. Non avevo visto commenti finora...
  6. Exit

    [Speciale Tex Willer N.8] Stella d'argento

    Non mi andava di comprarlo. Di TW e i suoi speciali ne faccio volentieri a meno... E così indirettamente rendo felice chi lo vuole acquistare che trova la copia
  7. Exit

    [Speciale Tex Willer N.8] Stella d'argento

    Da me era già uscito, ma l'ho lasciato lì
  8. Exit

    [765/766] La collera di Falco Giallo

    Mi viene da ridere quando si vuole giustificare l'ingiustificabile affermando che si adesso Nizzi ogni tanto fa qualche marachella, ma ha sfornato tanti capolavori. A parte che imho non ne ha mai scritto uno e al massimo due o tre storie accettabili, ma è almeno dal 400 che semina queste perle con una costanza degna di miglior causa. Nizzi su Tex proprio non doveva essere chiamato, questa è la mia verità. Un giallista imprestato a Tex e per motivi insondabili, mai più restituito. Io a vedere Carson che segue le pepite che suppone CADUTE DA UNA TASCA BUCATA, che TUTTI avrebbero sospettato abbandonate per fregarlo, e il povero ex grande pard di Tex che dice che l'unica spiegazione possibile è quella, penso che meritava di finire al palo della tortura. E chi lo frega? Un terribile criminale? No, un cercatore d'oro... uno bravo con la paletta e il secchiello, mica con le colt. Non so cosa sia successo dopo perché ho archiviato il "capolavoro", ma leggere commenti soddisfatti dopo l'ennesima imho "figura di m.", mi fa capire che il meno colpevole è lui. E oltre a Boselli & Co. ci metto anche i lettori che continuano a sospirare ogni volta che vedono il suo nome come autore
  9. Exit

    [765/766] La collera di Falco Giallo

    Ho comprato l'albo per vedere ancora una volta il grandissimo Ticci, es è uno spettacolo incredibile da vedere a 80 anni, ma alla prima figura da deficiente rimediata nelle prime tavole da Carson non ce l'ho fatta. Non ce l'ho più manco con Nizzi che non fa che ripetersi da decenni, ma dov'è il curatore? E la redazione? E la SBE?
  10. Exit

    [762/764] Il Mistero del Monte Rainier

    Veramente ho commentato l'albo e sono stato piuttosto benevolo verso Rauch. Consiglio almeno di verificare prima di dire il contrario di ciò che sta scritto qui. In quanto al banale a all'anonimo, basta tirare in ballo decine di storie di Nizzi (così su due piedi Moctezuma, Fort Sahara, i fratelli Donegan, ecc.), alcune di Faraci che ne ha scritte pure poche e diverse di Ruju e sono stato pure clemente... E mi fermo qua così da evitare ulteriori questioni. Ops. Mi riferivo al Texone di Rauch. Con tutte queste uscite contemporanee è un casino. Comunque ho letto tutto...
  11. Exit

    [762/764] Il Mistero del Monte Rainier

    Mi fa piacere farti scompisciare dalle risate, molto meno il resto. Hai la bontà di spiegarti meglio anche da me, oppure dovresti ritirarle. Non credo d'averti mai incrociato e non mi spiego un attacco così diretto... Scrivendo e camminando insieme, mi sono dimenticato "le tue di affermazioni"...
  12. Exit

    [762/764] Il Mistero del Monte Rainier

    Si. Tex era all'avanguardia allora e lo stesso Tex sarebbe all'avanguardia adesso. Era unico e perciò riconoscibile e speciale. Adesso è trasformato in un banalissimo personaggio anonimo. Quando va bene.
  13. Exit

    [Texone N.40] Sierrita Mountains

    Io ho solo un dubbio. Tu sei certo che Rauch sia un citazionista? Può essere. Però potrebbe anche essere che dalla dirigenza SBE si chieda agli autori di scrivere così. Altrimenti chi dovrebbe controllare farebbe prevenzione o no?
  14. Exit

    [Texone N.40] Sierrita Mountains

    Ma certo che non è la stessa. Intendevo solo dire di evitare di trasformare Tex e soci in esempi di politicamente corretto che se la prendono solo con ricchi allevatori o assassini efferati. Con situazione simile mi limitavo al fatto di essere in una cella e all'estorcere informazioni a suon di sberle, non che le storie siano comparabili. Le differenze sono chiare anche a me, solo che già ci sono fin troppi paletti che impediscono a Tex di fare il suo, che non vorrei domani veder correggere Lo straniero o altre scene (come è già avvenuto, vedi la non morte di Higgins) perché fuori dal codice dell'eroe dal cuore d'oro. Visto che le premesse che avevo messo all'inizio del messaggio non sono state utili o chiare, ti garantisco che l'esempio era solo fatto a questi fini. Che GLB sapesse costruire i racconti in una maniera sconosciuta a tutti gli autori moderni è una certezza che ho. Apprezzo che tu me lo ribadisca, perché non è mai troppo tardi per andare per la tangente. Se mai succederà di incontrarci, ti offro volentieri una birra per scusarmi del fraintendimento. In merito al resto, un altro texiano fidatissimo è andato persino più duro di te nel confronti della storia e questo significa che in errore sono io e che mi tocca riflettere
  15. Exit

    [Texone N.40] Sierrita Mountains

    Non fa testo. È non prova nulla. Ma ne Lo straniero, grandissima storia di GLB, Tex pesta allegramente Kino dentro una cella per farlo parlare. Kino è un tirapiedi. Tex ha scoperto, col suo solito fiuto, che le pistole sono una trappola e infatti le pallottole sono prive di polvere da sparo. Tecnicamente sa già molto. Però la spazzolata al secondino, con dialoghi che ci sogniamo ora, è fatta anche, direi soprattutto, per far divertire noi. Beh a me non frega nulla se è manesco, se Kino è inerme, ecc... È una scena fantastica. Non c'entra molto con quella attuale? Forse, ma Tex quando c'è da menare non si fa tanti scrupoli. Tex e i pards non sono dei sadici, ma neanche dei santi.
  16. Exit

    [Texone N.40] Sierrita Mountains

    Nessuno si sogna di paragonare questa storia a quelle gloriose, né si negano le magagne, come alcune che sono state citate. Quando scoprirò come usare la funzionalità SPOILER sarà sempre troppo tardi... Tex viene convocato dai Pinkerton per una questione secondaria? Va bene. L'importante è che dopo l'intervento di Tex e Carson sia indispensabile per risolvere la questione. Ora, sembra che almeno un personaggio sia "sufficientemente" pericoloso e che i pards possano metterlo in condizione di non nuocere. Quindi imho non sono lì solo per far contorno. L'interrogatorio è da sbirro nolittiano. Può essere, ma stavolta non mi è sembrato. In fondo preferisco vedere ogni tanto, perché non si usa più, Tex che fa saltare qualche dente anche se l'avversario non è proprio un duro. Imho Tex non è un santo e se io tizio è un rapinatore, libero a sua volta di menare, non mi sconvolgo. Poteva essere sceneggiata meglio? Per carità. Si. Certo che si. Se Rauch mi ha fatto ingrifare per flashback sul nulla - chi se ne frega delle motivazioni a monte, a valle, a latere - è invece stato leggero con molti dialoghi. Non mi sono addormentato. Cristo, un record al giorno d'oggi. Si è lasciato leggere a fronte di decine di albi che mi hanno ammorbato con dialoghi pesantissimi. Questo fa di Rauch una promessa? Ma figuriamoci. Se lo metti sotto come Ruju tempo tre storie ed è cotto. Ma trovo anche giusto rilevare che un passo avanti si è fatto. Forse è che mi sono davvero stancato di vedere ogni mese distruggere un pezzo del mito di Tex e una storia di ordinaria amministrazione con diversi difetti e già una cosa positiva.
  17. Exit

    [Texone N.40] Sierrita Mountains

    Sui disegni non aggiungo nulla. Sono inadatti a Tex. Non so se, come dice Diablero, fossero state fatte scelte diverse, sarebbe potuto andare meglio, però non credo. Ci sono ottimi disegnatori inadatti per quel fumetto, per quel personaggio. Potrei dire che rispecchia di più lo spirito originario dei Texoni, peccato che nel complesso il risultato sia imho "scadente". Invece vado, non ci credo neanche io, controcorrente sulla sceneggiatura. Non che manchino i difetti, non che Rauch debba evitare richiami stantiti a bistecche e patatine. Ed evitare la sensazione di tiro al piccione nelle sparatorie. Però a differenza d'altri c'ho visto qualcosa di buono. Imho è una storia di Tex e non con Tex inserito a forza. Certo GLB avrebbe prosciugato tutto in 110 tavole, evitando come la peste i flashback che piacciono tanto agli autori attuali. Ma la storia scorre. I nemici, soprattutto lo yaqui, mi sono sembrati degni. La vicenda è lineare e sebbene fosse chiaro fin dall'inizio dove si andava a parare, a me sta bene così. I personaggi avevano un nome e cognome anonimi, le rapine non le trovo su internet (ditemi che non ci sono). Il pard aggiunto, caratteristica ormai obbligata, non mi è dispiaciuto e qualche scambio con Tex e Carson è venuto anche bene. Soprattutto Tex e Carson hanno fatto quello che ci si aspetta da loro. Nessun perdono azzardato, nessuna perdita di tempo (vanno a prendere i ranchero), fanno sputare le confessioni. Tutta roba ordinaria. E chi se be frega? In attesa di fare un passo avanti e tornare a leggere qualcosa di texiano al 100%, almeno stavolta non ho mandato al diavolo nessuno (neanche per i disegni!). Quindi mi sbilancio è do un più che sufficiente convinto, chiedendo semmai a Rauch di osare di più. E di lasciar perdere i regalini per i lettori come i beccaccioni o le bistecche che irritano assai. E soprattutto di dimenticarsi di caratterizzare i personaggi con noiosi racconti sul loro passato.
  18. Exit

    [762/764] Il Mistero del Monte Rainier

    Doppiopesismo ci sarebbe se qualcuno dichiarasse che il mondo perduto di GLB è meglio degli invincibili di Boselli. Oppure se si affermasse che la prima storia è un capolavoro a confronto di quella appena uscita in edicola. Niente del genere è stato detto. Il confronto, quasi la sfida diretta ai lettori che apprezzano su tutti il papà di Tex, l'ha lanciato l'attuale curatore. Un mondo perduto da me era stato messo lì in un angolo e ricordato perché l'ultimo episodio realizzato dal mio disegnatore preferito. Per il resto, l'avevo dimenticata. La Valle della luna invece era una bella storia "speciale" da menzionare come esempio di unicità. L'alieno è una storia che viene riempita dalla fantasia del lettore, mentre Tex rimane all'oscuro e gli va bene così. Boselli è intervenuto a gamba tesa e il risultato imho è mediocre. Lo sarebbe stato persino se l'avesse scritto GLB, ma tutti sappiamo che lui non l'avrebbe mai fatto.
  19. Exit

    [762/764] Il Mistero del Monte Rainier

    Vediamo se riusciamo a chiarire alcuni punti. La fortuna di Tex dipende dal genio dei creatori e di molti collaboratori (es. il quartetto che affiancò Galep nel periodo d'oro) e dalla sua UNICITA' (prendo in prestito un termine felicemente introdotto da Diablero). Di fumetti western ne sono stati proposti tanti e quello col successo più grande e duraturo è questo. Ce ne sono stati di bellissimi e altrettanto meritevoli, che ora hanno chiuso. Questa specificità è un valore aggiunto fondamentale che si è costruito nei primi 230 numeri circa. Va bene l'evoluzione, ma le caratteristiche più importanti non possono essere modificate altrimenti diventa un fumetto western anonimo qualunque. Se uno dei principi fondamentali è che quando arriva lui porta giustizia punendo i colpevoli, è evidente che i sequel che tanto piacciono a Boselli dovrebbero essere eccezionali. Invece ormai è tutto un secondo atto. Anche nei casi dove mettersi a rimestare vuol dire attirarsi addosso l'ira (si fa per dire) del lettori come nel caso della cavalcata del destino. I prequel, i sequel e queste diavolerie che vanno tanto di moda adesso (l'ennesimo Avengers, lo spin-off della serie di successo, Star Wars 9⁰ episodio ecc.) a molti piaceranno ma a me, salvo rari casi, hanno stancato da anni. Boselli in ritardo di decenni sta facendo lo stesso con Tex. Raccontare che fine a fatto Dinamite, oppure inserire un signor nessuno (guarda caso un personaggio storico reale su TW e poi trasportarlo sulle altre testate), dare la versione autentica delle vicende successive alla morte di Lilyth, sono alcuni degli stratagemmi usati mille volte da altri autori e che erano estranei a Tex (vedi unicità) fino a quando Boselli non ha avuto carta bianca. Un'altra questione rilevante è l'insistenza inarrestabile nel rendere Tex realistico. Con GLB era tutto fumoso, ora si conosce tutto: data di nascita, segno zodiacale, primo flirt, il giorno esatto che ha incontrato Cochise e che cosa lo chef ha servito per l'occasione. Mi sorbisco l'entusiasmante lezione sull'inventore delle patatine fritte (il nome è un altro politicamente e storicamente corretto lo so), ma una bella rivolta apache non la posso più leggere perché nel 1885 i pellerossa (acc. i nativi) erano nelle riserve. CHI SE NE FREGA! Voglio gli assalti ai forti, le rapine alle diligenze, i duelli, i free for all, i ranch devastati dal fuoco, anche è soprattutto se INVENTATI di sana pianta. E al diavolo le credibilità storica. Invece Boselli e i suoi colleghi non scrivono più niente che non sia stato trovato su en:wiki! Un altro punto fondamentale è il linguaggio. Tex non deve sembrare un sapientone che parla come un bocconiano con la puzza sotto il naso (senza offesa). Un po' di leggerezza, senza arrivare al ridicolo, la si deve trovare. Pare di leggere un trattato di filosofia del diritto e non un fumetto avventuroso. E tagliare tutti quei dialoghi monstre che infestano le vignette, tra cui i famigerati racconti in diretta di quello che i disegni mostrano. Sono inho tutti difetti presenti proprio in questa storia non a caso. Forse Tex sarà meno moderno. Forse ci saranno i critici che affermeranno la cocciutaggine nel continuare a fare i diversi, ma credo che ci divertiremmo tutti molti di più. Egoisticamente mi basterebbe che fossi anche l'unico
  20. Exit

    [762/764] Il Mistero del Monte Rainier

    Si vive bene lo stesso. Però imho resta un'assurdità. Il nostro alieno, perché Tex non l'ha mai chiamato così, era forse il primo di un'invasione extraterrestre? Allora Tex sarebbe davvero un idioda avendoli lasciati liberi di tornare un giorno Nella prossima avventura si scoprirà forse che i ricci dei fiori della morte sono l'animaletto da compagnia dei protagonisti dell'ultima avventura? Nella smania di collegare anche i lacci delle scarpe indossate da Tex nell'episodio x, con il proseguo y che leggeremo prossimamente non lo ritengo impossibile...
  21. Exit

    [762/764] Il Mistero del Monte Rainier

    Quando si decide scientemente di prendere in mano qualcosa scritto da altri per emendarlo dai presunti errori e/o dalle incongruenze, di fatto lo si stravolge. Salvo casi eccezionalissimi. Da qualche tempo ogni dubbio imho è fugato. L'attuale curatore sta sovrascrivendo, sostituendo il Tex "storico" con uno che per me è apocrifo. Padma non salva Mefisto, Higgins sopravvive, Coffin non muore nell'incendio, Eusebio è un maya quando lo si credeva atzeco. Adesso scopriamo che l'alieno della Valle della luna era della stessa razza di coloro che avevano lasciato manufatti sconosciuti sul Monte Rainier. Tutte queste, e altre, aggiunte e integrazioni alla fine cos'hanno migliorato? Imho nulla. Anzi hanno fatto danni clamorosi. Io sono tutto meno un fan di Nizzi e Nolitta, però per quanto mi abbiano fatto infuriare, le invasioni di campo e con questo intendo la pretesa di revisionare le storie di GLB, sono state limitate. Boselli da molto tempo fa quasi solo questo! Ha addirittura una sua testata dedicata alla missione. Perché mai Boselli non scrive storie ORIGINALI sue senza pestare i piedi al papà di Tex? Io proprio non me lo spiego... E quelle poche volte che ancora sta lontano dal passato di Aquila della Notte è solo per somministrare una dose massiccia di Storia americana, anche lì facendomi venire l'ulcera e annoiandomi a morte! In tutta la sua carriera su Tex, GLB ha scritto tre storie in croce sul passato di Tex e qualche raro racconto legato a personaggi realmente esistiti. Il resto è stato fantasia! Fantasia che imho ormai difetta a tutti gli sceneggiatori dello staff. Aggiungo un'ultima osservazione. Voglio davvero sperare che Boselli non abbia pensato di rifarsi al particolare insignificante citato da Poe, nel senso indicato dal collega forumista. Per me vorrebbe dire scavare dopo aver toccato il fondo. Sono trovate, senza offesa, per darsi il cinque col vincitore del concorso a premi della Settimana Enigmistica. Se non è chiaro il perché non ve lo posso spiegare. Posso solo dire che sono forme di divertimento che mi mandano in bestia
  22. Exit

    [762/764] Il Mistero del Monte Rainier

    Stavolta non concordo sulla bontà della sceneggiatura. Prendiamo il monologo mentale di Kit a pagina 79. "Shaila mi fa cenno di scendere per quella scaletta... PER FORTUNA HO I GUANTI... O LA PELLE DELLE MANI MI SI ATTACCHEREBBE AL METALLO GELIDO... SIAMO SOTTO ZERO!" Mancava un riferimento alla fortuna di essersi portato i mutandoni di lana A parte scherzi, scherz unai buona sceneggiatura dovrebbe evitare come la peste queste frasi lasciandole all'immaginazione del lettore oppure alle vituperate didascalie (magari anche asciugandole un po'). E che dire di Tex che a pagina 91 si risveglia a dice: "Ce l'abbiamo fatta?" e il russo che gli fa notare che sono prigionieri Sembrerà solo a me, ma Tex fa una figura da scemo che uno sceneggiatore dovrebbe evitare. Al massimo imho ci poteva stare un "Cosa è successo?" perché si stava riprendendo, ma confondersi tra l'essersela cavata e essere prigioniero pare scritto da Nizzi... Altre cose varie che non c'entrano nulla con Tex... Kit che presenta ai pards la ragazza. Una roba tipo: "Vi presento Shaila!" Per un attimo ho pensato a una sfilata con Benigni che dice Modello Giuditta Con Bocci che la disegna pure (se non ho visto male) con la gamba scoperta ampiamente sopra il ginocchio. Un abbigliamento perfetto per resistere molto tempo alle temperature del luogo. Particolare che non può essere sfuggito a Boselli che afferma sempre di controllare tutto... Ma è la conclusione che rappresenta l'andazzo attuale. Gli alieni alla fine ripartono! Tex deve aver deciso che non sono più un pericolo e che i morti di due avventure differenti potevano anche riposare in pace, perché lui non riteneva che gli eztraterresti avessero nulla da espiare. Perché un pochino responsabili lo erano o no? Invece liberi sono pronti per il ritorno assieme agli Akkroniani, magari per un bel team-up con Zagor. Boh forse è colpa mia, ma il buono non l'ho proprio trovato. p.s. se ho frainteso qualcosa, eventualità probabilissima, dipende dal torpore che mi prende sempre più spesso davanti ai colossali baloon. Boselli imho non sa cosa sia la sintesi...
  23. Exit

    [762/764] Il Mistero del Monte Rainier

    Questa pizza di storia in tre albi è imho la dimostrazione palese che l'autore non ha più niente da dire. POSSIBILI SPOILER L'ennesima seconda parte di storie già scritte, molto meglio, da altri. Citazionismo spinto che mi chiedo se sia stata offerta la consulenza del Rrobe. Si perché non solo due storie di GLB tirate in ballo palesemente. Ma la tizia che comanda mentalmente i lupi non ricorda Mitla? E la megaspiegazione del significato dei simboli totemici, mi ha rimandato al Nolitta della foresta dei totem, solo che lì era uno studioso a straparlare. Si prende qualcosa anche da Nizzi, perché il Carson frantuma maroni lamentoso del secondo albo non ha niente a che fare col grande Kit Carson bonelliano, mentre somiglia molto a quello dell'autore modenese. E chissà quanti me ne sono sfuggiti. La vicenda è troppo zeppa di scene e dialoghi, questi terrificanti in molti frangenti e non mi stupisco più che qualcuno a leggere le anticipazioni del prossimo numero sia sollevato nel leggere le "simpatiche" nizziate, che fare un elenco è noioso come il pippotto sulla simbologia pellerossa (pardon natia). Cito, sono stato colpito anch'io dalla sindrome, la presenza della ragazza. Sopravvive per molto tempo, non sappiamo quanto ma si tratta di mesi o anni, nascosta nelle viscere del Monte Rainier Ma come? Si riscrivono le ingenue storie di GLB e si inserisce un'assurdità del genere? Perché è probabile che una ragazza sola, circondata da gundhar, lupi famelici e alieni, senza scorte alimentari, senza poter accendere un fuoco per scaldarsi (fa freddino), sopravviva in buona salute, senza farsi scoprire. Secondo me non tornava tra la sua gente non perché rovinata in viso, piuttosto perché non era esattamente profumata... Roba da fumetti ingenuissimi che neanche Capitan Miki... Mi ha molto incuriosito anche che i lupi oltre che comandati mentalmente siano selettivi e non uccidono tutti gli umani. Non che manchi una spiegazione arzigogolata, ma allora a che gli serve una tizia che li comandi? Strano poi che così intelligenti e dotati di un notevole fiuto non si accorgano della presenza di un'intrusa... Termino con "fantastikeski" (non ho controllato come si scrive però è qualcosa del genere). Sarà russo corretto, ma ha un effetto troppo ridicolo da leggersi. Mi ha ricordato tanto il Lupo Pugacioff Faccio una richiesta. Evitiamo che ci sia anche un proseguo, perché come al solito Tex non fa più piazza pulita e già tremo all'idea...
  24. Exit

    [765/766] La collera di Falco Giallo

    I dialoghi e i disegni non si possono separare, vanno di pari passo. Quindi non ti seguo. Anche a me piace molto l'azione, a patto che scazzottate e sparatorie abbiano un senso, cosa che con Nizzi non è affatto scontata. Per esempio nella storia di Ukazi, Tex fa il tiro al piccione, uccidendo una montagna di Utes. Mi domando però chi possa sostenere che sia stata una bella lettura! Posso capire che leggere dialoghi meno irritanti di quelli proposti mensilmente dal principale sceneggiatore, che imho non sa proprio cosa sia l'ironia, talvolta possa essere anche un diversivo. Io vorrei un'alternativa migliore... @Leo... la tua ipotesi è plausibilissima.
  25. Exit

    [765/766] La collera di Falco Giallo

    Beh, se il tenore dei dialoghi è quello di Tex che non sa se sta colpendo un avversario, più che aria fresca c'è sentore di RSA. Non mi va neanche di prendermela con Nizzi che da decenni scrive così, eppure a molti piace, ma affidargli una delle ultime storie del Maestro Ticci anche no.
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