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Diablero

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Messaggi pubblicato da Diablero

  1. Certo, si può benissimo aumentare le uscite mantenendo la qualità, tanto gli autori capaci si scrivere Tex si trovano ad ogni angolo, che ci vuole?  :laugh:

     

    A volte mi chiedo cosa si intenda per "qualità": mi sa che non diamo tutti lo stesso significato a questa parola... 

     

    E qual è il nostro "ruolo" come acquirenti paganti? Richiedere qualità, o essere contenti se la qualità cala, purché la casa editrice guadagni ancora?

     

    30 minutes ago, Thor983 said:

    Poi possiamo criticare la casa editrice perchè sta "mungendo" i lettori della sua serie di maggiore successo, ma la Bonelli non è un ente di beneficenza

    Nemmeno io.

     

    Perchè dovrei fare beneficenza alla Bonelli?

     

    Non so, vedo questa filosofia "fantozziana". abbastanza diffusa fra i lettori..

     

    Tutta questa "comprensione", questa "benevolenza", per politiche tese a PRENDERCI PIÙ SOLDI dandoci MINORE QUALITÀ.

     

    Perché "la qualità non è poi precipitata a zero, poteva fare di peggio, com'è umano lei..."

     

    E nessuno che mi sappia spiegare questa cosa... perchè dovremmo FARE BENEFICENZA alla Bonelli?

     

    Tutta questa comprensione per la Bonelli che "non è un ente di beneficenza", ma poi appena uno inizia a dire che non siamo NEMMENO NOI enti di beneficenza, iniziano le proteste, come se fosse commesso un delltto di lesa maestà...

     

    "Com'è umano lei, megapresidente Bonelli"...

  2. Vedremo alla fine dell'anno chi era "prevenuto" a contarne 42 e chi invece era "oggettivo" a contarne 35! :rolleyes:

     

    P.S.:

    12 minutes ago, Carlo Monni said:

    Quest'anno c'è un Magazine in più, ma è per un'occasione speciale ovvero per festeggiare i 75 anni del personaggio e sarei rimasto molto sorpreso se si fossero limitati solo all'albo a colori di settembre.

     

    Albo a colori di settembre? Facciamo 43?  :rolleyes:

     

    Comunque mi sarei meravigliato anch'io se non avessero colto la palla al balzo. Sarà mica perchè sono "così prevenuto" da avere memoria di scelte analoghe invece di averle dimenticate?

  3. @juanraza85 ti segnalo, come ho dettagliato più approfonditamente in un post del 2020 in questo stesso thread, che è scorretto dire che qui Magnus è stato "solo" il disegnatore: ha  modificato in tanti punti la sceneggiatura di Nizzi (complicandosi notevolmente il lavoro) che sarebbe ormai ora che la SBE lo indicasse come co-sceneggiatore di quest'opera.  (anche perchè la stessa Bonelli poi pubblica nell'ultima edizione cartonata pagine di sceneggiatura di Nizzi con le ampie aggiunte a penna di Magnus).

     

    Tanto per fare solo qualche esempio solo sulla parte finale, citando da quel post:

    On 12/28/2020 at 10:19 PM, Diablero said:

    Con questa edizione la Bonelli finalmente svela (senza dirlo) un segreto di Pulcinella ben noto: che il Maestro Magnus ha modificato in diversi punti la sceneggiatura originale.  Si sa che la battaglia finale, per Nizzi, sarebbe dovuta avvenire (assurdamente) di giorno, con gli assalitori che stupidamente si facevano ammazzare attaccando allo scoperto [...], e che la notte, la tempesta e la pioggia sono tutta farina del sacco di Magnus.

     

    O meglio, lo sapevo quelli che avevano comprato altre edizioni, perchè non mi pare che la Bonelli l'avesse mai ammesso...  fino a questa, dove a pagina 237, pubblicano una pagina della sceneggiatura originale di Nizzi (pagina 195) con le correzioni a penna di Magnus, dove si vede quello che è di Nizzi (ben poco) e cosa ci ha aggiunto Magnus (nella versione di Nizzi, gli avversari arrivano tutti insieme, intruppati, all'alba, e attaccano praticamente suicidandosi il castello difeso non solo da Tex ma anche dai servitori di Sutter. Magnus non solo sposta il tutto di notte e aggiunge la tempesta, ma toglie anche gli altri servitori di Sutter meno uno, e invece di far arrivare gli avversari intruppati, li fa dislocare in anticipo sul campo di battaglia da May-Ling - in effetti, nelle storie di Nizzi non c'è MAI la minima tattica o strategia decente, sono tutti agguati dove la gente manca, o sparatorie molto banali)

     

    Visto che non abbiamo TUTTA la sceneggiatura, di molte cose non sappiamo di chi sia stata l'idea (sarebbe una buona idea pubblicarla, se esiste ancora, per me l'interesse degli appassionati ci sarebbe), ma credo che quello che già sappiamo è già più che sufficiente a indicare Magnus come co-sceneggiatore.

     

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  4. 45 minutes ago, Testa di Vitello said:

    Da segnalare lo sfacciatissimo origlione del mozzo di scuderia che sente e riferisce per filo e per segno dove sono diretti i tre banditi. Evidentemente GLB non viveva disperati travagli interiori nel servirsi di questi escamotages narrativi. 

    Ti pare che Nizzi abbia mai mostrato il minimo travaglio interiore nel mettere un origlione? :laughing::laughing::laughing::laughing::laughing::laughing:

     

    Io cerco di affogarti in una vasca d'acqua. Tutti i giorni, per anni. Quando ti chiedono come mai lo tolleri, rispondi "ma anche mia mamma ogni tanto mi dava da bene un bicchiere d'acqua? :laugh:

     

    Cosa c'è di così difficile nel concetto "non è l'uso, è l'abuso"? :rolleyes:

  5. 7 minutes ago, borden said:

    Non "raddoppiano" gli albi. Escono solo con diverse minicopertine. L'albo è sempre lo stesso, quindi  non raddoppia.

    Parlavo del fatto che uscirà un Avventura Magazine "strano" a Marzo invece che a Settembre, e quindi il sospetto è che quest'anno ne escano due. Di qui il "raddoppio", non ha nulla a che fare con l'ultima "trovata" della casa editrice per cercare di vendere due volte gli stessi albi...

     

    Puoi già dirci quanti Avventura Magazine e quanti Tex Magazine usciranno quest'anno?

     

    Attualmente senza questo "raddoppio" i Tex inediti dovrebbero essere questi:

    12 tex

    1 tex bis

    12 tex willer

    2 tex willer special

    2 maxi tex

    2 color tex

    2 tex cartonati "francesi"

    1 texone

    6 strisce inedite

    1 Magazine

     

    E già siamo a 41 che sarebbe il nuovo record, se arriva il secondo Magazine siamo a 42, sempre se non si inventano qualcos'altro durante l'annata...

  6. Parlando di proliferazione di Testate... Anche Avventura Magazine raddoppia? Fino al 2022 usciva a settembre (con data di ottobre), questa uscita marzolina per i Tre Bill è un po' sospetta...  vuol dire che per i "GLBonelliani" comunque c'è un altro raddoppio?

     

    L'anno scorso a Marzo era uscito il Dylan Dog Magazine, che invece non è elencato fra gli albi della promozione "doppia copertina"

     

    La collana Magazine non è altro che la vecchia Collana Almanacchi, di cui prosegue la numerazione all'interno, ed è bimestrale, quindi 6 numeri all'anno...  già diverse volte è capitato che 2 magazine all'anno fossero di Tex ed è probabile che quest'anno accadrà ancora con la scusa dell'anniversario, se altri 2 sono dedicati a GL Bonelli, sarebbero già 4 albi su 6 dedicati ai lettori di Tex. ...  si parlava di proliferazione di testate? :laugh:

     

    (credo che l'Avventura Magazine anche se vende anche poco sia un affarone, pubblicare ristampe invece di storie nuove gli fa risparmiare un sacco di soldi)

     

    I "magazine" precedenti a questo sono stati Tex (gennaio 2023), Martin Mystere (primo e credo unico Magazine dedicato a Martin Mystere, per l'anniversario ed era anche questo soprattutto ristampe)(novembre 2022), il primo Avventura Magazine sui 3 Bill (settembre 2022), il commissario Ricciardi (maggio 2022) e Dylan Dog (marzo 2022).

     

    E luglio? il numero 176 della "collana almanacchi" è stato il 33bis di "Dragonero il Ribelle" (insomma, hanno saltato in pratica un almanacco)

     

    Non so quanto vendano gli almanacchi, ma se tolgono anche quello di Dylan Dog (e quello di Zagor da tempo) direi che non se la passano benissimo... 

     

     

     

    P.S.: sul Maxi:

     

    48 minutes ago, Poe said:

    Da Bonelli preview: "La grande congiura" di Nizzi/Alessandrini. Un'unica storia lunga.

    Ottimo! Due buoni motivi per lasciarla in edicola! Uno per ogni variant! (così risparmio 20 Euro invece di 10!) :lol:

     

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  7. On 3/10/2023 at 3:26 PM, Gas Gas said:

    Scherzi a parte, so perfettamente che si tratta di una immagine standard degli albi di aprile, ma ti invito a osservare bene la copertina di Julia: Spadoni le ha messo in mano una torcia e ha trasformato un cerchio anonimo in un cerchio di luce, impreziosendo il tutto. Ho osato sperare che anche Villa potesse sfruttare una grafica anonima per creare qualcosa di speciale, tutto qui.

     

    In realtà, se guardi la copertina, Julia è DAVANTI al cerchio, mentre fa luce DAVANTI a sè:

     

    1677852262260.png--cercando_irma___mini_

     

    Quindi l'effetto "cerchio di luce della lampadina" te lo sei immaginato, ma non c'è Julia dovrebbe essere girata di spalle per farlo avvenire.

     

    La lampadina è una semplice "citazione" della copertina del numero 1.

     

    E delle copertine "cerchiottate" dai geni che hanno avuto l'idea, non ne ho ancora vista una che si salvi....

  8. On 3/13/2023 at 1:48 PM, Poe said:

    Insomma lo scopo dichiarato ora non è solo farti acquistare più albi possibili bonelli (legittimo) ma di farti acquistare due copie dello stesso albo! Solo perché si inseriscono 2 gadget diversi. E poi (ammesso che ti interessi il gadget) cosa te ne fai del doppio albo uguale?  Mah!... Probabilmente i negozi e le bancarelle di fumetti usati fra un po' saranno stracolmi di albi doppi che la gente tirerà via.

    Naturalmente dopo questa iniziativa tra un anno o due ce ne sarà un'altra simile. Puzzle di Tex con tessere diverse in tre albi uguali?... Perché no?

    Tutto dipenderà dalla risposta del pubblico a questa iniziativa.

     

    Le cover, anche se visto il materiale e la tiratura dovrebbero avere un costo irrisorio, almeno un poco costano. Incellofanare costa. Se prevedono che l'iniziativa abbia successo dovranno aumentare la tiratura con un certo costo.

     

    Se noi (noi lettori in generale, non solo in questo forum) non ci facciamo fregare e compriamo solo le cose che avremmo preso comunque (io mi sa che ne prenderò pure meno...) non solo tutte queste spese non verranno interamente ripagate, ma la massa di copie in resa diventerà un costo aggiuntivo. Tutta l'operazione diventa un flop economico per la Bonelli, e magari iniziano a rispettarci di più.

     

    Se, viceversa, i collezionisti correranno a frotte a comprare due copie di ogni albo, potete stare tranquilli che la prossima volta (a breve) le copie da comprare per avere tutta la chincaglieria saranno 4...

     

    Protestare serve a poco, il vero "voto di protesta" si fa con il portafoglio. E come dice sempre Tex, "è nel portafoglio che bisogna colpirli"

     

    Certo che se poi invece i lettori si faranno fregare un altra volta da specchietti e perline colorate, vorrà dire che se le meritano queste iniziative...

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  9. Quindi non solo avremo l'anastatica corretta, ma una copia anastatica (che abbiamo già avuto nell'uscita 60) di un rarissimo esemplare con errore di stampa?  :lol:

     

    (io più che altro invece dell'insulsa anastatica "della prima variant cover" che ci avevano dato vorrei una versione corretta anche della striscia 20 della prima serie, che era dove si concentravano un sacco di errori)

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  10. 29 minutes ago, Letizia said:

    Se accettiamo il Carson di Tex, non c'è limite alle varianti letterarie dei personaggi realmente esistiti presenti su Tex.

    No.

     

    Il limite non solo c'è, ma la presenza di Carson non lo sposta di una virgola. Dipende dal tipo di serie, non da Carson (e infatti è molto diverso su Tex Willer, serie con una continuity "storica", anche se c'è Carson).

     

    Se domani in una storia di Tex c'è in pieno 1885 un generale chiamato Custer che si fa sterminare dagli indiani di Cavallo Pazzo e Toro Seduto, la cosa deve avere senso (o non averlo) autonomamente, dire "c'è Carson, quindi nel prossimo numero Tex combatte contro un cubano chiamato Fidel Castro alleato a Pancho Villa e ai conquistadores spagnoli di Cortez, che si porta dietro Giulio Cesare, c'è Carson quindi non c'è limite" non ha alcun senso.

  11. Però il fatto di fare riferimento preciso (ed esplicito) ad una persona reale, cambiandone la biografia al punto di spostarla vent'anni nel passato, provoca un bel paradosso...

     

    Nell'ultima vignetta si parla di "Pearl Hart l'ultima rapinatrice di diligenze". Negli anni 80 del 1800? è un clamoroso falso storico! Sminuisce tutte le rapinatrici che ci sono state dopo (quindi, oltretutto è un falso storico antifemminista che sminuisce le imprese delle donne).

     

    Soprattutto, ignora le gesta della VERA ultima rapinatrice di diligenze, che le rapinava vent'anni dopo. Una tale omonima, Pearl Hart...  :laugh:

     

     

  12. A parte le battute sulla vera e propria ossessione che ha Burattini per le "origini" di qualunque cosa (pure le origini del Going Going ha scritto, non so se mi spiego...), i problemi di questa storia sono quelli tipici purtroppo dell'ultimo Burattini: una sceneggiatura sciatta, svogliata e frettolosa, che spreca gli elementi interessanti della storia.

     

    Sull'ossessione di Burattini per le "origini", e in generale, per gli "spiegoni" si è già scritto tanto: una delle migliori storie burattiniane degli ultimi anni è il secondo "zagorone", dove riesce per gran parte della storia a creare tensione, dramma e mistero...  ma ad un certo punto, a metà storia, gli parte la logorrea e prende una tangente in cui racconta le "origini" di un gruppo di patrioti polacchi (e quindi le origini di un nemico storico di Zagor) che per diverse pagine ammazza ogni tensione. Poi si riprende nel finale, ma davvero dà l'impressione di un autore che, come un tossicodipendente, dopo cento pagine senza uno "spiegone" non ce la faceva proprio più e gli è scappata "l'origine", poi calmata la tossicodipendenza è ritornato alla storia principale.

     

    Qui si è abbastanza limitato rispetto al solito. Non ha raccontato per filo e per segno perchè l'alchimista è diventato alchimista e le origini dei suoi alambicchi. Ha conservato un minimo di mistero su che cavolo c'era nel laboratorio e cosa ha trasformato animali e persone. Ma comunque, se ci pensate, la trama della storia è "Tex arriva e scopre le origini dei Chupacabras". Era un "animale misterioso" ancora senza origini, la cosa evidentemente per Burattini era intollerabile, e ha fatto una storia basata sulla scoperta delle sue origini.

     

    Pensateci. Tex non è lì a salvare qualcuno. Non è lì per vendicare qualcuno. Nella trama principale, affronta mostri ma non sono mai un serio problema. Viene aggiunta una trama secondaria con banditi e indiani per metterci un "cattivo", ma alla fine anche questi più che combattere contro Tex combattono anche loro contro i mostri.  L'arco narrativo della storia e davvero "Tex scopre le origini dei Chupacabras".

     

    Una storia simile per funzionare deve costruire questa "scoperta" come un avventura, con tensione, emozioni, etc...  eppure la sceneggiatura è ultrapiatta. Tutti parlano nella stessa maniera (tutti hanno notato l'umorismo involontario nella scena in cui El Morisco e i pastori parlano fra di loro come dotti sapienti in una conferenza scientifica, possibile che non se ne sia accorto lui?)

     

    Di "carne al fuoco" ce n'è tanta, pure troppa: i Chupacabras, l'alchimista, i vampiri nel finale, l'arena, le grotte, il laboratorio, i banditi, gli indiani, i fratelli, ma tutto viene trattato in maniera piatta e frettolosa. Con il senno di poi si potrebbe dire che era meglio se ci metteva meno roba dedicandoci più tempo a ciascuna...

     

     

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  13. 39 minutes ago, Otami said:

    GLB era un genio nel suo campo, su questo credo che siamo tutti d'accordo. Se preferivamo lui, era perche' era molto meglio della concorrenza. Ma, condizione necessaria per apprezzarlo veramente, eravamo piccoli ed ingenui. Boselli secondo me non e' da meno, ma ha da trattare con un pubblico adulto.

     

    Cosa che forse è più un vantaggio che uno svantaggio (per le vendite, intendo)

     

    L'ho già detto raccontando i miei inizi da lettore di fumetti: da bambino ero molto più spietato e intransigente. E lo erano anche gli altri lettori che conoscevo. Tex era il mio personaggio preferito e mi leggevo e rileggevo ogni albo fino a saperli a memoria. Ma bastarono 2-3 storie di Nolitta a farmi smettere di comprarlo

     

    "smettere di comprarlo". Non "scrivere per protestare" come facciamo adesso noi nei forum.

     

    Noi "appassionati" adulti siamo un po' delle frigne, ci lamentiamo spesso... ma poi alla fine compriamo. Siamo abitudinari. Adesso abbiamo la "collezione completa", dispiace interromperla, e poi Tex ci ha fatto compagnia per tanti anni, etc etc.

     

    Da bambino bastarono 2-3 storie di Nolitta per farmi smettere (e come me, smisero di leggerlo gran parte degli altri lettori che conoscevo. Da "grande" ho continuato a comprarlo per anni e anni anche se le storie di Nizzi mi facevano infuriare.

     

    Rispetto a GL Bonelli credo che Boselli sia svantaggiato solo per il fatto che deve sorbirsi le proteste dei lettori che GL Bonelli non avrebbe sentito (sto parlando del rapporto con i lettori, ovviamente, non del rapporto con l'editore). Ma se GL Bonelli avesse scontentato i lettori, le vendite sarebbero precipitate in fretta (come infatti poi è avvenuto)

     

    E questo credo sia anche il principale problema nel prendere nuovi lettori da giovani. È vero che oggi sono esposti soprattutto ai manga, ma pensate davvero che i ragazzi oggi non vedano mai un albo Bonelli? Ma con i manga gli piace o non gli piace, con i fumetti Bonelli anche se un albo gli piace magari il mese dopo il successivo, di un altro autore, lo annoia e molla subito... non hanno la pazienza che abbiamo noi...

  14. On 3/9/2023 at 3:45 PM, PapeSatan said:

    Concordo. Si potrebbe anche dire che "l'attesa del piacere è essa stessa il piacere". Per non scomodare "Il sabato del villaggio".

    A onor del vero ci sono anche stati epiloghi del mistero in crescendo anzichè in calando: "Il signore dell'abisso" e "La regina della notte", i primi che mi vengono in mente, sono due fulgidi esempi. Ma sono eccezioni, che infatti ricadono nella sfera delle grandi storie.

    Anche perchè in entrambe, GL Bonelli fa una cosa inconcepibile per la mentalità molto "nerd" degli autori moderni: NON SPIEGA IL MISTERO.

     

    Non era, una volta, così strano. Lovecraft è diventato un autore di culto così. (visto che era a suo modo un nerd ante-litteram, temo che se fosse nato oggi ci avrebbe dato anche il codice fiscale del cugino di Cthulu. E quindi non avrebbe venduto un tubo neanche lui). E anche Sclavi nei primi Dylan Dog non stava a spiegare tanto.

     

    Certo, non è che basta "non spiegare" per fare belle storie (anche all'epoca per molti era una scusa per fare storie senza senso), e ci sono storie dove la spiegazione arriva senza togliere nulla all'atmosfera (vedere per esempio il finale di "Pigeons from Hell", ancora più notevole per il fatto che qualunque lettore smaliziato l'ha capito molto prima dei protagonisti, eppure funziona lo stesso...).

     

    Però a voler sempre spiegare tutto quanto, nei dettagli, usando oltretutto un linguaggio ben poco "avventuroso"...  a volte funziona, magari ogni tanto, ma in generale l'effetto complessivo è di banalizzazione e noia.

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  15. 6 hours ago, Otami said:

    E poi quando c'era GLB noi eravamo bramosi fantolini...

    A quell'epoca in edicola uscivano circa un centinaio di testate western al mese. Se preferivamo GL Bonelli non era solo perchè eravamo piccoli e ingenui (anzi, con l'età vedo sempre di più la differenza e il suo perchè...)

  16. Come capita sempre più spesso, la storia presenta un netto calo nella parte finale. E inizio a chiedermi perchè. Gli cala l'interesse mentre la scrivono? Non si ricordano più le idee iniziali e quindi concludono meccanicamente senza ispirazione? Sono semplicemente più bravi a creare situazioni che a risolverle? Insomma, da quanto tempo è che non leggete una storia di Tex che abbia un crescendo nel finale, magari salvando un inizio un po' sottotono? Invece ormai i commenti alle storie potrebbero tutti avere lo stesso incipit copia-incollato: "Il finale tradisce le attese"... :rolleyes:

     

    In questa specifica storia nella seconda parte rimangono i difetti (il linguaggio forbito e spiegazionistico) e spariscono i pregi. L'atmosfera si perde (e non perchè non siano presenti ambienti adatti: antri di alchimisti, arene, tunnel, etc.) ma perchè il tutto viene raccontato in maniera abbastanza piatta. Soprattutto si torna a "sceneggiare unendo i puntini da 1 a 47",  Con i soliti "colpi di scena" con i pards in pericolo che vengono sempre salvati all'ultimo momento da un "colpo di scena". A sottolineare la mancanza di fantasia e varietà, lo stesso identico colpo di scena viene usato due volte nello stesso albo, con gli eroi ogni volta salvati dai mostri (e come fai a mantenere un alone di minaccia se ogni volta ti vengono ad aiutare?)

     

    Ai vari problemi dei dialoghi si aggiunge la tendenza ad avere Tex che dà ordini assolutamente inutili ai suoi pard, che non capisco come facciano a non rispondergli male, quando gli ordina di fare cose che stanno già facendo...  :rolleyes:

     

    Alla fine, una storia molto dimenticabile, nel bene e nel male. Non la userò come esempio di nefandezze ma nemmeno avrò altri motivi per ricordarla. Rimane l'impressione generale di una storia che con poco (una sforbiciata ai dialoghi, meno ordini inutili durante le azioni di Tex e dei pards, ed evitare di usare la stessa idea per "salvare" i pards due volte in poche pagine come se non ti ricordassi più che l'hai già usata) si sarebbe potuta salvare.

     

    P.S.: Non mi ricordavo che i Chupacabras fossero già apparsi in un Color (parlando di storie dimenticabili...). La cosa diventa segnalabile se ci rendiamo conto che essendo "cattivi" pre-esistenti... Borattini in questa storia ne ha narrato le "origini"...  :laugh:

     

    Davvero, ormai è una patologia....  :laughing:

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  17. 1) Sulla "gabbia tradizionale" ("Classica Francese",. non bonelliana!): se le cose diventano "tradizionali" è perchè funzionano.  E i fumetti si leggono meglio quando la sequenza di lettura è ovvia. Come ogni regola QUELLI BRAVI possono anche trasgredirla se c'è un senso (o anche no, per "Watchmen", uno dei massimi capolavori del fumetto, Alan Moore usò una rigidissima gabbia con cui fece "numeri" tali da far vergognare gli sbordatori di vignette, fra cui un intero albo simmetrico), ma ho visto fin troppi fumetti resi illeggibili dal voler "rompere le gabbie" alla "pene di segugio"...

     

    Certo, i disegni a tutta pagina sono spettacolari. Ma portano poco avanti la storia. Con tavole a tutta pagina questa storia durava 200 pagine. (e oggi, un sacco di albi francesi anche per questo si leggono in 10 minuti). Se poi le tavole le disegna Moebius importa poco se dura 10 minuti, ma mica tutti sono Moebius...

     

    Tutto questo per dire che, nonostante Tex e Carson si vedano poco, questo è uno dei cartonati più "Texiani" nel tipo di narrazione e nei tempi, appunto per lo spazio dato alle vicende (magari a scapito delle tavole a tutta pagina, che sono vignette che riempiono lo spazio di 12 vignette...)

     

    Certo, magari uno può dire che in una collana "anomala" come questa cerca una narrazione "non texiana", come per esempio quella di Yellow Bird. Che porta ad una domanda banale: dato per evidente che i disegni di Yellow Bird sono più spettacolari, quale personaggio si ricorda di più, Yellow Bird o Pearl?

     

    È più importante il testo o i disegni?  (e i disegni, devono essere belli e spettacolari, o devono saper raccontare?)

     

    Oggi sembra che l'uso del formato francese implichi il dare più importanza ai disegni, ma è un pregiudizio italiano, dato da un certo senso di inferiorità rispetto ai principali disegnatori francesi. Non tutti sono Moebius e in molti albi francesi il testo è chiaramente la cosa più importante

     

    2) "Dime novel": non mi ha dato il minimo fastidio, anche perchè (forse a torto) ho dato per scontato che tutti i lettori sappiano cos'erano.  Mi sarei aspettato più proteste per la mancata traduzione del bigliettino di pagina 30: non tutti i lettori sanno l'inglese.

     

    3) Le "licenze storiche": è un tema su cui pensavo recentemente dopo aver letto delle proteste degli eredi di Lidia Poet per il recente sceneggiato Netflix

    e delle parole della figlia di Moro: (cito dalla fine di un articolo al riguardo: "Maria Fida Moro, la figlia dello statista ucciso dalle Brigate Rosse, ha affermato su Esterno notte, il film su Aldo Moro di Marco Bellocchio: “O si decide che siamo personaggi storici, e allora si rispetta la storia, o si decide che siamo personaggi privati e allora ci si lascia in pace”.)

     

    In realtà i "personaggi storici" vengono sempre "stiracchiati" da tutte le parti per prendere una posizione o l'altra nei dibattiti contemporanei (sarei curioso di sapere se il preambolo "protofemminista" che era ben poco "proto" di pagina 26 sia un fatto storico, cioè se davvero Pearl abbia detto quelle parole...), anche quando non ci si prendono le larghissime "libertà" che si prendono quando ne raccontano la storia.

     

    Un bruttissimo effetto collaterale è che la gente, dopo aver "visto il film", CREDE di conoscere "la vera storia" di qualcuno... e inizia a spargere balle e ignoranza (quanta gente è magari convinta che Wallace fu l'amante delle regina come in "Bravehart"? Una regina che non conobbe mai e che all'epoca della sua morte aveva 9 anni? Quanta gente si è commossa all'idea che Freddie Mercury sapesse di essere malato al tempo del Live Aid, quando invece non solo non lo sapeva ma probabilmente non si era ancora infettato?). Perché purtroppo quando nei film (e nei libri) vedono "tratto da una storia vera" incredibilmente CI CREDONO! (regola nota e da osservare sempre: quando scrivono "tratto da" il 95% è completamente falso, il 5% di verità basta, come per le arance nelle aranciate. Se scrivono "liberamente tratto da" o "ispirato da" vuol dire che non arrivano manco al 5%...)

     

    Anche qui, confrontate la Perla (bionda) di questo albo con la Pearl (bruna) nel thread di juanraza85...


    La datazione è il meno. Questa "Pearl" è davvero un personaggio diverso. Ed è ovvio che sia così: il mondo di Tex non è quello reale, i personaggi anche "storici" apparsi in Tex non sono mai DAVVERO quelli "reali".

     

    Però, avendo usato lo stesso nome, la stessa immagine della foto, e avendo sottolineato che si tratta di un personaggio storico... il 99% dei lettori sarà convinto che adesso "conoscono la vera storia di Pearl Hart"

     

    Preferisco quando si ammette che si prende "ispirazione", magari cambiando un minimo il nome o il cognome, in maniera da chiarire subito al lettore che il tal personaggio texiano è "liberamente ispirato a " e non "è proprio lei e questa è la sua storia!". Lo trovo più onesto e rispettoso sia dei lettori che dei personaggi.

     

    (diverso è il caso quando il personaggio in questione sta lì proprio SOLO come appiglio con la "storia ufficiale" tipo Cortina e i vari rangers "storici" su Tex Willer, ma lì, anche se si prendono lo stesso un sacco di libertà, il legame con la storia almeno è più stretto)

     

    4) Del personaggio di Pearl mi è piaciuto il fatto che invece di presentare la solita Vittima Innocente del Patriarcato, ci fanno vedere una simpatica "paracula" che ci marcia abbastanza (impagabile la scena della lettera della madre) e che cerca denaro e avventure. Si intravede una vita difficile (quando la ritroviamo adulta è già una prostituta da saloon) ma invece di farci vedere la litania sulle sue disgrazie, la storia narra giustamente la sua "evasione" da quella vita in una vita più avventurosa al fianco di un "romantico" fuorilegge (che fa non poca fatica a mettersi nel ruolo che gli ha designato quella furia scatenata...)

     

    È vero che Tex e Carson sono molto indulgenti con lei (in pratica le evitano di tornare in galera nonostante sia assolutamente colpevole di tutte le cose di cui viene accusata, oltre che ad altri crimini commessi a Kansas City su cui fanno ammuina), ma questa non è una novità, da sempre, sin dai primissimi albi a striscia, "Tex Willer non spara alle donne" e in generale le tratta con i guanti. È un tipo di "cavalleria d'altri tempi" che mi piace che Tex conservi anche oggi. Così come mi piace il fatto che non vengano rappresentati come gli ennesimi gonzi abbindolati dagli occhioni di una donna (soprattutto Carson, che ultimamente rischia di cadere nello stereotipo) ma che siano perfettamente consapevoli del fatto che è colpevole.

     

    5) Incongruenza non tanto logica quanto narrativa: a pagina 38 Joe abbandona Pearl ne cuore della notte, di nascosto, dicendo pure che cambierà nome, e Pearl lo maledice. Una pagina dopo (dopo due anni) Joe sa perfettamente dove sta lei, anche se lei tiene segreta la sua identità al punto da farsi ricattare.

    Ora, non è che chieda una lunga (e improbabile) spiegazione su come lui abbia saputo il suo nuovo indirizzo. il problema non è tanto l'assenza di spiegazione quanto l'assenza di senso. Se si voleva che sapesse dove andava bastava farli separare amichevolmente. Il cambio da "non voglio più vederti, non cercarmi" a "le ho mandato dei soldi e so dove abita" è troppo brusco.  Se si voleva mantenere il "tradimento" e l'abbandono di Joe era meglio se Joe davvero non ne sapeva nulla e il bounty hunter la trovava tramite altri informatori.

     

    6) La Zuccheri qui è un po' più frettolosa e meno curata che nel Texone, ma è ancora efficacissima nel "raccontare per immagini" e nel far "recitare" i personaggi. Peccato sapere che questa sarà la sua ultima storia di Tex

     

    7) Va bene che si vedono poco, ma in questa storia Tex e Carson non hanno nessuna scena "da tamarro" (e non le ha nemmeno Pearl), non ci sono "scenette tipiche texiane da sceneggiatore di Boris", non ci sono "colpi di scena" stratelefonatissimi (ci sono "sorprese" nel corso della storia, tipo Tex che tira fuori la grazia, ma quando parlo di "colpo di scena" fra virgolette in miera denigratoria mica mi riferisco ai veri colpi di scena, mi riferisco a certe pantomime che strizzano l'occhio al lettore facendogli sapere con largo anticipo che sta per arrivare la "sorpresona"), e, insomma, è una bella storia ben raccontata. Parrebbe il minimo, ma è stata un annata tanto grama che viene voglia di festeggiare...

  18. On 3/2/2023 at 7:44 PM, Dix Leroy said:

    Si, ma la moda delle copertine a tinta unita e il cerchio è nata molto dopo il 1948, forse nella prima serie gigante, che usciva nei tardi anni cinquanta.

    La "moda" nacque semplicemente quando si iniziarono a "riciclare" le copertine della Tex Quindicinale. Era molto più pratico aggiungere un elemento grafico come un cerchio piuttosto che ridisegnare tutto lo sfondo da capo...

     

    Esempio:

     

    large.gallery_3_7_26518.jpg.ce98f910edd8   1517584088442.jpg--la_mano_rossa___tex_t

     

    (anche se qui non si erano molto sforzati con lo sfondo nemmeno nel quindicinale...  :laugh:

     

  19. In prima lettura l'articolo di Colombo su "Sentieri Selvaggi" mi ha fatto in####are, poi ripensandoci mi ha fatto ridere...  paragrafi dopo paragrafi a descrivere come è razzista Ethan e come è razzista quindi Ford. Insomma, quanto deve essere cattivo Boselli se ha messo come protagonista in un paio di storie Mefisto!  :laugh:

     

    Lo vedo un sacco di volte, e ogni volta incredibilmente continua a stupirmi: come tanti critici cinematografici guardino a cose come inquadrature, montaggio, etc e si pensano i punti fondamentali della STORIA che stanno guardando...

  20. On 2/26/2023 at 11:33 PM, borden said:

    Ribadisco che io già lavoro così. Grave che non ve ne siate accorti. 

     

    E chi ha mai detto il contrario? Commentavo le domande del sondaggio, chi stava parlando delle tue storie?

     

    Certo che a vedere una simile coda di paglia, adesso qualche dubbio mi viene....  :lol:

  21. Anche stavolta spesso mancavano le mie risposte fra le varie opzioni...  :rolleyes:

     

    1. Se la SBE decidesse di varare una miniserie limitata a pochi numeri con protagonista uno dei tre pards di Tex, chi vorresti?

    Kit Carson

    Kit Willer

    Tiger Jack

    Non seguirei l'iniziativa

     

    La mia vera risposta sarebbe "preferirei che non lo facessero", ma prima di sapere gli autori non posso dire che non la seguirei (magari seguirei di meno la serie che perde quegli autori)

     

    2. Dei seguenti cinque personaggi femminili, quale consiglieresti di riproporre in una nuova avventura di Tex ?

    Nellie Delaney

    Miranda Barrera

    Rita Duchesne

    Conchita

    Lena e Donna

    Nessuna delle precedenti

     

    3. Tra i personaggi femminili di cui di recente è stata proposta una storia, su quale punteresti?

    Manuela Montoya

    La figlia di Satania

    Big Nose Kate

    Sarah Wyatt

    La quarteronne Zoe

    La gazza ladra

    Ruth

    Pearl

    Nessuna delle precedenti

     

    4. Quale personaggio G.L. Bonelliano vorresti protagonista - importante - di una nuova storia?

    Freccia Rossa

    Altri Figli della notte

    Mike Tracy

    Big Cisco

    Eusebio

    Billy Bart

    Sagua

    Clem e Myra Solano

    Principe Ahmed e i tuareg

    Nessuno dei precedenti

     

    Se non si fosse capito: non mi piacciono i "ritorni", e in particolare NON VOGLIO STORIE FATTE PER "FAR TORNARE" TIZIO O CAIO "CHE LO CHIEDONO I LETTORI"!.  In genere sono garanzia assoluta di fetenzia, come i crossover e per gli stessi motivi ("dobbiamo infilare Flash a Darkwood! Fatevi venire uno straccio di idea, anche se fa schifo fa niente") Voglio storie dove PRIMA c'è la buona idea e la voglia dell'autore di scriverla, POI magari si vede se serve un personaggio già noto...

     

    5. Quale personaggio boselliano (fascia 401/500) vorresti che l'autore riproponesse in una sua nuova storia ?

    Diamond Johnny

    Hutch

    l'ingegnere John Castleman

    Don Octave de la Serna e Nephret

    Laredo, Liz starreth o Parkman

    il reverendo Sheridan

    Mamie Smith

    Novack

    Rose Clampett e Nat Merrick

    il maggiore Wingate

    Rafael Guerrero

     

    Beh, qui non c'è l'opione "none of the above?" Per protesta ho votato a casaccio...

     

    6. Con quale personaggio del passato vorresti leggere un team up con Tex?

    Ken Parker

    Judas

    Tim Carter (Un ragazzo nel Far West)

    Kit Teller (Il piccolo ranger)

    Yuma Kid

    River Bill

    Nessuno dei precedenti

     

    Odio queste speculazioni, specie se "lo chiedono i lettori". Voglio belle storie, poi chissenefrega chi c'è...

     

    7. Se Mauro Boselli dovesse riscrivere la storia "Alaska", ti piacerebbe leggerla in:

    un cartonato (formato francese) a colori

    una storia di tre albi per la serie regolare

    un Maxi Tex sostitutivo del precedente

    una nuova serie speciale di grande formato

    Non mi interesserebbe e non la comprerei

     

    Abbiamo già i cross-over, i team-up, i gadget, le variant, le limited, le patacche, i ritorni, le origini di ogni pincopallo di passaggio, e vogliamo pure i remake? :angry:

     

    8. Se la SBE varasse una nuova collana annuale con vecchie storie riscritte e ridisegnate, quale ti piacerebbe rileggere nel nuovo formato?

    L'ombra di Mefisto

    Un mondo perduto

    Gli strangolatori

    Zhenda

    Il segreto del Morisco

    La minaccia nel deserto

    Al di sopra della legge

    La città nascosta

    Nessuna delle precedenti

     

    Vedi sopra (e oltretutto "le nuove collane annuali" HANNO ROTTO I CO***ONI! )

     

    9. Quale delle ambientazioni del passato ti piacerebbe ritrovare in una nuova storia di Tex?

    tra le rovine della Tigre di Pietra (n. 26)

    le terre dell'abisso (n. 47)

    il castello del Grande Re (n. 53)

    nella Sierra Encantada (101)

    tra le rovine del castello di Mefisto in Florida (124)

    alle Hawaai (155)

    il meteor crater e la valle del fiore della morte (161)

    la piramide misteriosa (228)

    a Quemado, la città de "Il marchio di Satana" (249)

    tra i monti Superstizione(479)

    Nessuna delle precedenti

     

    Non c'era "l'ambientazione che serve allo sceneggiatore per questa storia"

     

    10. In una nuova storia ambientata durante il periodo della guerra civile, dove vorresti Tex protagonista?

    la prima battaglia di Bull Run (1861)

    la battaglia dei sette giorni (1862)

    la presa di New Orleans da parte dell'Unione (1862)

    la resa dei confederati sul Mississsipi a Vicksburg (1863)

    la battaglia di Gettysburg (1863)

    l'incoronazione di Massimiliano I d'Asburgo a Città del Messico (1864)

    la caduta di Atlanta (1864)

    Nessuna delle precedenti

     

    Per me le "retcon" di Nizzi contano meno di zero, e non me ne frega nulla che abbia fatto esclamare a Tex che ammazzerà soldati di leva a centinaia fino alla vittoria finale contro quelle bestie subumane degli abitanti del Texas e del resto del sud:  per me rimane "vangelo" quello che scritto GL Bonelli: TEX NON HA PARTECIPATO ALLA GUERRA DOPO AVER VISTO LA PRIMA GRANDE BATTAGLIA E LA CARNEFICINA CHE NE È SEGUITA.

     

    Rimarebbe Città del messico, e sarebbe "il male minore" se non fosse che, come ho già detto e ridetto, non mi interessano storie fatte da sceneggiatori così scarsi da farsi indicare gli argomenti dai lettori in un sondaggio...

     

    11. Se dovessi leggere una storia che affronta i miti e misteri del West, quale sceglieresti per Tex ?

    una storia incentrata sull'Uccello del tuono, quello immortalato dai totem degli indiani delle pianure

    una storia tra i vampiri del New England, tra bare scoperchiate e roghi di streghe

    una storia con gli skinwalkers della mitologia navajo

    una storia con i Si -Te-Cah, la stirpe di giganti con i capelli rossi, cannibali che seminarono il terrore nel Nevada

    una storia sul fiume Platte, durante una delle apparizioni dell'inquietante veliero della morte

    nessuno di questi miti e misteri del west

     

    12. Se Tex dovesse incontrare dei criminali del West storicamente vissuti nell'Ottocento, con chi lo vorresti alle prese?

    con Boone Helm, il cannibale del Kentucky, impiccato a Virginia City nel 1864

    con lo sciamano Jack Fiddler, il cacciatore del Wendigo nell'Ontario

    con la regina dei gambler Lottie Deno, chiamata l'angelo di San Antonio

    con l'indiano pazzo Queho, il serial killer dei canyon lungo il fiume Colorado

    con il truffatore Addison Reavis, sedicente barone che nel 1881 rivendicava le terre intorno a Phoenix e una miniera d'oro, con falsa documentazione

    questi personaggi storici non mi interessano

     

    13. Tra le tipiche situazioni che ritroviamo negli albi di Tex, qual'è la tua preferita?

    il duello sulla main street

    la partita a poker

    la rapina al treno o alla banca

    la sparatoria nella ghost town

    la land rush, la corsa alla conquista della terra

    Robber's nest, il covo dei banditi, in cui Tex si infiltra sotto falsa identità

    la diligenza attaccata dagli indiani e l'assedio all'avamposto fortificato

    le grandi guerre tra gli indiani e le giacche azzurre guidate da un ufficiale ottuso

    traffico di armi o spaccio di alcolici agli indiani da parte di mercanti di morte

    nessuna delle precedenti

     

    14. Tra le seguenti storie che sono oggi in lavorazione, quale vorresti leggere già il mese prossimo ?

    La Tigre (Boselli e Venturi)

    Il mistero della montagna (Boselli e Bocci)

    Il ritorno di Juan Cortina (Boselli e Mastantuono)

    Barbanera (Boselli e Andreucci)

    Dry Tortugas (Boselli e Dotti)

    Il ritorno di Wolfman Lang (Ruju e Del Vecchio)

    La leggenda di John Ware (Ruju e Civitelli)

    Fuga verso il confine (Nizzi e Ticci)

    L'uomo senza paura (Nizzi e Volante)

    Soldato blu (Nizzi e Bruzzo)

     

    "La Tigre" perchè vorrebbe dire che Venturi finalmente si è velocizzato e produce più tavole al mese!  :laugh:

     

    15. Cosa pensi del team up tra il giovane Tex e Zagor ?

    Mi piacerebbe leggere anche una storia con uno Zagor 75enne sulla serie regolare

    Sono curioso di leggere il seguito della storia ma non andrei oltre i tre episodi previsti

    Non mi interessano i team up

    Proporre eroi di serie così lontani tra loro è stato un errore

     

    La risposta generale sarebbe "non mi interessano i team-up", ma il primo episodio è stato abbastanza bello da voler vedere gli altri due. Non significa firmare cambiali in bianco su altri incontro con Zagor, anzi vorrei rimanesse una eccezione.

     

    16. Tra i personaggi eletti sul forum come i migliori dell'anno negli ultimi dodici anni, chi ricordi di più?

    2011 STUART BIGELOW

    2012 PADRE CLEMENTE

    2013 NICK CASTLE

    2014 MOLLIE RAINEY "DALLAS"

    2015 BLANCHE DENOËL

    2016 COLONNELLO "BAD HAND" MACKENZIE

    2017 JIM BRIDGER

    2018 TESAH

    2019 KATE WARNE

    2020 RAMONA DE VILLAFRANCA

    2021 TORNUAK

    Nessuno dei personaggi sopra elencati

     

    17. In che termini giudichi le storie scritte da Claudio Nizzi dopo il suo ritorno su Tex tra il 2017 e il 2021?

    Positivamente: interprete di un Tex che per tanti anni ci ha accompagnato

    Con scetticismo: pur avendo scritto storie prive di grandi difetti, non è riuscito a dare la zampata del leone

    Negativamente: è un autore che palesemente non aveva più niente da dare e da chiedere al personaggio

     

    18. Nel 2023 ricorrono i 40 anni di Boselli autore di Tex. Nei cinque periodi sotto individuati, dove è stato secondo te più brillante e convincente?

    Da "Il passato di Carson" a "La grande invasione"

    Da "A sud del Rio Grande" a "Spedizione in Messico"

    Da "Buffalo Soldiers" a "Gli schiavisti"

    Da "Salt River" a "Il ritorno di Lupe"

    Da "L’ombra del Maestro" a "Il trionfo di Mefisto"

     

    Anche questa è una risposta un po' a caso, oltretutto devo ancora leggere un sacco di storie sue...

     

    19. Negli ultimi anni i bollini sono stati una presenza che ha fatto discutere i lettori. Da che parte stai?

    Occupano sulla copertina uno spazio invasivo e ormai li ritroviamo ogni mese! Sono stufo!

    La loro presenza non mi disturba più di tanto, però per esempio potrebbero pubblicizzare i 75 anni di Tex a settembre e non lungo i 13 mesi!

    Non ci faccio nemmeno più caso, è un falso problema, la loro presenza è per me ininfluente!

    Ben vengano se aiutano l'editore a vendere anche solo una copia in più del nostro fumetto!

     

    E aggiungo che pensare che facciano vendere anche una sola copia in più è puro "pensiero magico", il magico talismano che ipnotizza i lettori... più facile che ne faccia perdere.

     

    20. Tra i seguenti personaggi tratti da famosi romanzi popolari quale sceglieresti di fare incontrare a Tex?

    Il capitano Achab (da "Moby Dick" di Melville)

    John Thornton (da "Il richiamo della foresta" di London)

    Martin Eden (da "Martin Eden" di London)

    Il capitano Hatteras (da "Le avventure del cap. Hatteras" di Verne)

    James Playfair (Da "I violatori del blocco" di Verne)

    Phileas Fogg (da "Il giro del mondo in 80 giorni" di Verne)

    Il virginiano (Da "Il virginiano" di Wistler)

    Hopalong Cassidy (Da "Hopalong entra in gioco" di Mulford)

    Tyrel Sackett (Da "The Daybreaker" di Louis L'Amour)

    Panhandle Smith (da "La valle dei cavalli selvaggi" di Grey)

    Minnehaha (da "La scotennatrice" di Salgari)

    Coeur-Loyal (da "I trappers dell'Arkansas" di Aimard)

    Augustus McCrae (Da "Lonesome Dove" di McMurtry)

    Lat Evans (da "Queste mille colline" di Guthrie)

    Wes Stone (da "Il confine della vendetta" di Compton)

    Il giudice Holden (Da "Meridiano di sangue" di McCarthy)

    Nat Love (da "Paradise Sky" di Lansdale)

    Clarence Dandridge (da "Louisiana" di Denuzière)

    Altro

     

    Manca il "nessuno", quindi voto per una grande "cattiva" che non è più di moda!!

     

    21. Tra i seguenti personaggi tratti da famosi film western, quale faresti incontrare a Tex?

    L'ufficiale sudista Benjamin Trane [VERA CRUZ]

    Il trapper Jeremiah johnson [CORVO ROSSO NON AVRAI IL MIO SCALPO]

    Il bandito Pike Bishop [IL MUCCHIO SELVAGGIO]

    Ethan Edwards [SENTIERI SELVAGGI]

    La guida Steve Judd [SFIDA NELL'ALTA SIERRA]

    Lo sceriffo Will Kane [MEZZOGIORNO DI FUOCO]

    Il vagabondo Nessuno [IL MIO NOME E NESSUNO]

    Il pistolero Chris Adams [I MAGNIFICI SETTE]

    Rooster Cogburn [IL GRINTA]

    Django [DJANGO UNCHAINED]

    Il tenente John Dunbar [BALLA COI LUPI]

    Il pistolero Joe [PER UN PUGNO DI DOLLARI]

    William Munny [GLI SPIETATI]

    Tuco Ramirez [IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO]

    Armonica [C'ERA UNA VOLTA IL WEST]

    Altro

     

    Manca il "nessuno", e troppe "primedonne" che vorrebbero prendersi la scena relegando Tex a comparsa. Voto per un dimesso sceriffo "uomo comune" che cerca aiuto...

     

    22. Dei personaggi secondari apparsi nella serie Tex Willer, chi vorresti vedere apparire anche nella serie regolare mensile ?

    Brian Carswell [da "L'agente federale"]

    Gala [da "I guerriglieri di Cortina"]

    Il ranger Buck Barry [da "Texas rangers"]

    Il mormone Jonah [da "Paradise Valley"]

    Lillian la ragazza sfregiata [da "El Cangrejo"]

    Lo sceriffo Page di Tubac [da "Lo sceriffo di Tubac"]

    Will e Reba [da "I lupi della frontiera"]

    Cigno Bianco [da "Blizzard!"]

    Il capitano della "Mary" [da "L'agente federale"]

    Altri

     

    Manca il "nessuno", e anche qui troppe "primedonne", voto quella che per me rischia di meno di essere una remake o una marchetta per i lettori...

     

    23. Ultimamente negli speciali tanto spazio è stato usato per raccontare le origini dei personaggi o il loro primo incontro con Tex. Cosa ne pensi?

    Molto favorevole, permettono di approfondire la storia e lo spessore umano di personaggi importanti

    Non mi importa, quello che conta è che siano comunque belle storie

    Sono contrario, si sta esagerando, è meglio lasciare alla fantasia dei lettori il colmare i buchi narrativi!

     

    ...con l'aggiunta che la mancanza di un origine non è un "buco narrativo", è piuttosto la richiesta ossessiva di un origine per ogni oggetto e ogni personaggio che è una patologia che dovrebbe essere studiata da qualche psicologo...

     

    24. Se la SBE lanciasse una mini serie di pochi numeri ambientata nel passato o nel futuro di Tex, a quale periodo della sua vita vorresti che questa facesse riferimento?

    L'infanzia e l'adolescenza (tra il 1845 e il 1858)

    Gli anni trascorsi accanto a Lylith (tra il 1866 e il 1868)

    Il periodo dell'adolescenza di Kit Willer (tra il 1868 e il 1874)

    Negli anni tra il 1875 e il 1880, un lustro prima rispetto alle storie narrate nella serie regolare

    Un lustro dopo le avventure attuali, per esempio con Kit Willer ammogliato e con figli (tra il 1890 e il 1895)

    Delle avventure vissute dopo il 1900...

    Non sarei interessato all'iniziativa

     

    ...e anche basta con questa proliferazione di testate inutili, no?  :angry:

     

    25. Se la SBE riproponesse accanto alla serie regolare le strisce a cadenza settimanale come avveniva negli anni cinquanta e sessanta, seguiresti l'iniziativa?

    Si

    Forse

    No

     

    Come formato ormai non ha più senso, e i tentativi già fatti dimostrano che non ci sono più gli autori capaci di scrivere con quella sintesi.

     

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