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Diablero

Ranchero
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Tutto il contenuto pubblicato da Diablero

  1. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    Ci sono persone così, al mondo. Io quando non mi piace una discussione perchè non mi interessa, la salto, non la leggo. C'è gente, come Valerio, che si arrabbia e arriva a dire a tutti di smetterla insultando a destra e a sinistra. (o da una parte sola se gli sta più antipatica) Io quando qualcuno, in una discussione che mi interessa, dice qualcosa con cui non sono d'accordo, controbatto con argomenti, Valerio dice che quella persona deve stare zitta altrimenti è un fanatico prepotente. Se qualcuno fa notare a Valerio che è lui che ha atteggiamenti "io so' io e voi non siete un c###o" e che che si sta comportando da borioso arrogante, inizia frignare e fare la vittima, "ma non si può dire più niente, non mi lasciate parlare".. E se qualcuno si incazza di fronte agli insulti continui e ripetuti di Valerio, thread dopo thread, ovviamente è quella persona che non sa stare al mondo. E, per esperienza personale, come potete verificare in diversi thread, se qualcuno si azzardasse a rispondere a Valerio con il suo stesso tono, Valerio dall'alto della sua arrogante prosopopea da saccente professorino che dice agli altri che se si offendono è colpa loro che sono permalosi, inizierebbe a strillare come una gallina chiamando i moderatori perchè qualcuno ha osato offenderlo...
  2. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    Credo che fra i tanti aggettivi che possano essere usati per miei post, non avrei scelto "acritico"... in compenso... ...è arrivato il solito provocatore a cercare di trasformare una discussione finora accesa ma corretta nella scusa per i suoi soliti patetici attacchi personali...
  3. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    Ah, dimenticavo... Devi ancora rispondere al mio ultimo post nel thread di Dampyr! (quello con le domande sulle 3 edizioni del volume)
  4. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    P.S,: In effetti non so quanti anni ha Poe, ma mi fa tenerezza questa idea che prima dei social non si criticassero i fumetti, non ci fossero polemiche (gli consiglierei di cercare info su quello che successe negli anni 70 fra Luciano Secchi e la fanzine L'Urlo...) e che i lettori non discutessero le storie fra di loro... O anche questa idea che prima dei social ci piaceva TUTTO e ci avrebbero potuto propinare le Nizzate di trent'anni dopo senza che nessuno si lamentasse... L'ho già spiegato in altri post: la realtà, invece, è che le storie di Nolitta fecero fuggire più di metà dei lettori in meno di 10 anni. Magari i lettori invece di inveire sui social inveivano con gli amici (e l'amico in molti casi ero io, col cavolo che non si sentiva gente lamentarsi, anche se avevano 14 anni un lettore di Tex mica accettava tutto, altrimenti avrebbe letto Akim..), ma se le storie erano quelle di Nolitta invece di quelle di GLB, non stavano a leggere contenti, decerebrati e passivi: in realtà facevano in fretta a smettere di comprare... (in effetti alla Bonelli non dovrebbero proprio lamentarsi dei lettori attuali: ci lamentiamo, ci lamentiamo, ma poi compriamo lo stesso: il me stesso di quando avevo 14 anni smise di comprare Tex dopo solo 3 storie di Nolitta, altro che 30 anni di Nizzi... era lui il critico severo, io sono un mollaccione che alla fine non si decide mai a smettere. Se i lettori attuali fossero quelli di 50 anni fa Tex avrebbe già chiuso...)
  5. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    Provo a spiegarmi meglio. Sia tu che GLBonelli che qualunque altro autore che scriva una storia su dei personaggi deve tenere conto delle storie precedenti. Questo "tenere conto" non significa prenderle come oro colato e come cose immutabili (altrimenti non sarebbero possibili le retcon), ma il punto è che ESISTONO e devi farci i conti. Nel tuo caso, se vuoi "far vedere" il primo incontro fra Padma e Mefisto, hai il problema che devi infilare questa scena in mezzo a scene già narrate, con punti fermi già impostati, cercando di rompere meno roba possibile (a meno che il tuo scopo non sia proprio di rompere roba) Nel tuo caso, per tua stessa ammissione, la cosa diventa difficile perchè infili, tipo elefante imbizzarrito in una cristalleria, un vincolo meta-narrativo che fa oggettivamente a pugni non solo con la logica interna della storia, ma pure con cose già dichiarate esplicitamente nella storia di GL Bonelli: per chissà quale incomprensibili motivo, ti sei convinto che in una storia debba sempre essere il personaggio più carismatico che chiama gli altri (insomma, Woody Allen non potrebbe mai telefonare a nessuno...), e visto che... Quindi, ti sei aggiunto un vincolo che contraddice esplicitamente quello che aveva detto GLBonelli, e hai deciso di fare la retcon. Ora, se decidi che è stato Mefisto a contattare Padma è L'HA CHIAMATO (come avviene nella tua retcon), e Padma arriva SUBITO DOPO CHE MEFISTO VIENE FERITO, hai un problema: arriverebbe subito qualcuno (io per esempio) a dirti che la cosa non è compatibile con gli eventi narrati ne "il ponte tragico", dovresti fare una retcon in DUE storie di GLBonelli, andando a cambiare eventi che non sono stati solo raccontati, ma si sono visti accadere in scena in una storia iconica! Perché se Mefisto avesse saputo che stava arrivando Padma il suo comportamento nel finale del numero 40 non avrebbe avuto senso, avresti dovuto ri-narrare tutto il finale de "il ponte tragico" facendo una gigantesca ret-con che sovrascrive decine e decine di pagine. Fino a quando non hai detto questa cosa... ...non avevo davvero capito il perchè avevi inserito mesi e mesi di Mefisto che si cura da solo. La cosa mi sembrava totalmente gratuita e priva di senso (oltretutto come ho spiegato nel mio post precedente apre un vaso di pandora di poteri assurdi per Mefisto che poi non userà mai più). Non capivo a che serviva. Dopo aver letto la parte che ho quotato, mi si è illuminata la lampadina. Quei mesi ti sono serviti per rendere compatibile la tua retcon de "il drago rosso" con il finale de "il ponte tragico", giusto? Se Padma fosse arrivato subito con Mefisto a terra svenuto e moribondo, voleva dire che Mefisto l'aveva chiamato durante gli eventi de "il ponte tragico", ma se invece fai passare abbastanza tempo perchè non solo Padma possa essere chiamato DOPO ma Mefisto possa rimettersi abbastanza in forze da poterlo chiamare, allora puoi infilare nella storia la tua concezione secondo cui debba per forza essere Mefisto a chiamare Padma, senza toccare gli eventi de "il ponte tragico" che sarebbero avvenuto mesi prima quando ancora Mefisto non sapeva di Padma. Ci ho preso? È questo il motivo per cui hai fatto arrivare Padma addirittura MESI dopo? Se è così, abbiamo una catena di retcon: hai voluto fare la retcon per far sì che sia Mefisto a chiamare Padma, ma questo comporta un altra retcon sul fatto che si devo incontrare molto più tardi di quanto tutti credevano, e questo comporta una retcon sui poteri di Mefisto che gli consenta di sopravvivere... e alla fine comporterebbe anche la retcon sul fatto che allora Padma non ha davvero salvato Mefisto, ma su questa hai fatto finta di niente e tutti continuano a dirlo anche ciontrasta con quello che vediamo.. Cosa volevo dire con la parte che hai quotato, cioè questa? Volevo dire che se non facevi la prima retcon non era necessaria la seconda (e quindi nemmeno la terza e la quarta): se non ti fissi con questa idea che GLBonelli ha fatto un "errore", e accetti che sia stato Padma a percepire Mefisto, tutte queste retcon non servivano: Padma NON C'È fra i personaggi de "il ponte tragico" e quindi potevi raccontare quello che volevi sul modo in cui veniva a sapere che c'era Mefisto nel deserto, senza preoccuparti di contraddire nulla. poteva tranquillamente arrivare davvero cinque minuti dopo che Mefisto cadeva dalla rupe, senza bisogno di cambiare nulla nei dialoghi, nei pensieri e nelle azioni di Mefisto già raccontate.. Insomma, hai capito la frase a rovescio: non ti stavo dicendo che dovevi infilare Padma nel Ponte Tragico, ti stavo dicendo che se invece di Mefisto era Padma (come indicato da GLBonelli) il "motore del salvataggio" eri libero di raccontarlo come ti pareva senza preoccuparti di dover fare retcon anche ne "il ponte tragico".
  6. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    "marionetta" magari è discutibile, ma non il fatto che passi da "cattivo" a "buono" come accendendo un interruttore (anzi... "accendendolo" con una bella fiammata) e che poi si faccia sempre comandare da altri. Hai spazzato via i lunghi anni in cui man mano Padma si è reso conto dei suoi errori, anni che GLBonelli aveva citato esplicitamente, per sostituirli ad un atto da bacchetta magica: Padma è bieco, malvagio, crudele, arrogante, arriva un tizio mai visto, gli spatafascia una fiammata in faccia, e oplà, appena si sveglia Padma è buono, sincero, onesto, pentito e vuole espiare le sue colpe La cosa che davvero mette a dura prova la mia sospensione dell'incredulità però non è quello che si vede nel fumetto, ma quello che vedo in questa discussione: come fai a non renderti conto di come sia "impoverito" e banalizzato il personaggio di Padma da questa retcon? Se un personaggio è definito soprattutto dai suoi obiettivi, dalla sua lotta e dalla sua crescita, a Padma hai tolto tutto: 1) Gli hai tolto la sua crescita spirituale: gli è stata imposta da un raggio fotonico scaccia-cattiveria che l'ha reso "buono" 2) Gli hai tolto i suoi scopi: prima metteva le sue capacità al servizio dei suoi compatrioti, e la campanella era solo un ultimo legame con la sua vita passata, a cui chiedeva sì se aveva preso la decisione giusta, ma DOPO che l'aveva presa (e la campanella gli diceva solo se era nel giusto. E a questo proposito... la campanella non è "il bene", quando Padma organizza l'omicidio commesso da Mefisto, la campanella conferma che HA FATTO BENE...). Adesso, ha solo seguito la "condanna" della campanella: esegue ordini. Dici che è offensivo definirlo "marionetta", ma sei tu che presenti un Padma che, apparentemente, nella sua vita non ha mai deciso un tubo: prima era cattivo perchè controllato dai demoni, dopo la fiammata è buono perchè glielo ordina la campanella. Anche il salvataggio di mefisto non è più una sua decisione, ma una cosa praticamente imposta dalla ferrea volontà di Mefisto che lo evoca a sè come un servo. Dici che hai voluto far tornare Padma perchè ti piaceva il personaggio, e su questo concordo, mi aveva fatto piacere sapere che volevi far tornare Padma. Ma è Padma questo? Per me è irriconoscibile. Non riconosco più il personaggio complesso e affascinante di GLBonelli che dopo anni e anni di esilio si è reso conto dei suoi errori: vedo un tizio che "diventa buono" in tre vignette grazie al raggio della bontà, e poi vaga per il mondo seguendo gli ordini della campana sperando di morire presto... Quoto la mia descrizione del Padma di GL Bonelli, per far vedere meglio come questo personaggio che ha affascinato tanti lettori (fra cui te e me) sia stato praticamente cancellato da questa storia, non rimane praticamente nulla delle cose di cui parlavo: Mi tocca citare di nuovo Moreno Burattini, perchè somiglia all'operazione di "banalizzazione" che ha fatto lui delle origini di Zagor in "Zagor- Le origini" (dove fra le altre cose ha fatto una retcon cancellando le cose che avevi scritto tu ne "il ponte dell'arcobaleno"). Anche lui si è trovato di fronte ad un personaggio complesso e sfaccettato come Padma: il padre di Zagor, una persona che (come ogni essere umano) era capace di essere affettuoso con alcuni (la famiglia, il figlio, gli amici, anche se indiani), e crudele e spietato con chi considerava "nemici", fino a commettere crimini di guerra facendo uccidere tanti innocenti. Nella sua retcon, Il padre di Zagor è innocente di tutto, la strage non è colpa sua, e Solomon Kinsky è un folle criminale assassino che è sempre stato malvagio, anche prima che arrivasse il padre di Zagor. Burattini da sempre NEGA che la sua sia stata una retcon, e dice che era la storia originale "che non aveva senso", lui ha solo "chiarito meglio" che il padre di Zagor era innocente di tutto. E quando agli incontri con i lettori gli dicono, citandogli le storie precedenti, che il padre di Zagor NON ERA INNOCENTE, risponde che "assurdo, il padre di Zagor non può essere cattivo". È una palese banalizzazione delle origini di Zagor, e della personalità di suo padre, uno stravolgimento in cui l'essenza stessa della "morale Nolittiana" che rifiuta la divisione fra buoni e cattivi viene negata, sostituita da una morale Burattiniana secondo cui "ci sono i buoni buonissimi e i catti cattivissimi, e il padre di Zagor non può essere cattivo" C'è chi dice che questa è una visione più "moderna", e purtroppo hanno ragione. Personaggi complessi e sfaccettati come quelli di Nolitta o di GLBonelli non se ne vedono più fra i nuovi autori bonelliani, abituati a vedere nelle storie solo "buoni" e "cattivi", e che considerano chissà quale dimostrazione di modernità l'avere i buoni che diventano cattivi e viceversa, senza mai passare dal mezzo, dall'essere "esseri umani normali". E visto che non concepiscono la complessità e i personaggi tridimensionali... non li vedono. Vedono un personaggio come Lucero, e non ne vedono la complessità. Dicono "ah, era cattivo, poi è diventato buono", come se Lucero all'inizio fosse uno che uccideva per avidità e alla fine sarebbe diventato uno che aiutava le vecchiette. Non essendo in grado di concepire personaggi tridimensionali non li vedono nemmeno se glieli metti davanti. (e la stessa cosa purtroppo capita a tanti sedicenti "critici" moderni che conoscono solo i moderni personaggi banali e stereotipati) Essere "moderni" oggi vuol dire essere banali e scrivere marionette, significa scrivere con la testa piena di teorie post-moderne da "critico d'avanguardia" che non sarebbe mai in grado di creare manco un solo personaggio di successo. Teorie strampalate, mi spiace dirlo, tipo quella che hai enunciato tu, secondo cui "deve essere Mefisto a evocare Padma perchè Mefisto è il cattivo principale di Tex". Anche a costo di scrivere cose senza senso, perchè l'aderenza a questa strampalata teoria "metanarrativa" deve avere la precedenza sulla logica e sul senso della storia... Ma appunto, esaminiamo anche questa seconda retcon... Vabbè, qui siamo nell'assurdo Sulla popolarità: è evidente che non stiamo parlando di Novella 2000, ma di importanza NELLA SERIE DI TEX. Questo è il REGISTRO su cui mi baso per dire che MEFISTO STRAVINCE SU PADMA COME IMPORTANZA NELLA SERIE. E quindi, anche se non ha alcun senso, DEVE essere Mefisto a chiamare Padma? Che Padma, un mago potentissimo che HA INSEGNATO A MEFISTO come "vedere" a miglia di distanza, che parla con creature magiche, possa trovare Mefisto, che (ricordiamocelo) nella storia precedente ha fatto il diavolo a quattro nella zone e che ha "scatenato il terrore" nella zona dove abita Padma, lo trovi impossibile. Che Mefisto, con le ossa rotte, senza potersi fare nessuna fasciatura, nessun bendaggio, nessuna steccatura, si "autoguarisca da solo" tipo Wolverine, con le ossa che si riattaccano da sole magicamente, "con la potenza della sua mente", e poi possa spostarsi (levitando su un tappeto magico?) in una grotta dove trova riparo e acqua corrente (in un deserto. Dove, POCHE PAGINE PRIMA, se pensiamo di essere nella storia precedente, STAVA IMPAZZENDO DI SETE PERCHÈ NON RIUSCIVA A TROVARE ACQUA! Quando era in piena salute e non moribondo!), e poi possa (1) campare mesi senza mai mangiare, "con la potenza della sua mente", oppure (2) possa controllare decine, centinaia di piccoli animali del deserto per farli entrare nella sua bocca e mangiarli (cosa che mefisto poi non saprà mai più fare, e gli sarebbe stata utile diverse volte, tipo quando i topi se lo mangiano), e poi dopo tutto questo PER MESI senza che IL MAGO PIÙ POTENTE SI ACCORGA DI NULLA, è lui invece, che "con la potenza della sua mente" percepisce Padma e lo chiama. Padma che, come abbiamo visto, per mesi non percepisce mefisto mentre sta facendo un miracolo dietro l'altro... tutta questa sequenza di assurdità la trovi "normale" perchè "Mefisto è più importante nella serie"? Ma non ti rendi conto che È LA STESSA LOGICA FANZINARA E POSTMODERNA CHE USAVA TITO FARACI? "Tex vince anche contro dieci avversari in campo aperto, anche se la cosa non ha senso, perchè è il protagonista"???? Mauro, davvero, sarà che questa storia parla di demoni e magia, ma sembri vittima di una possessione demoniaca! Non ti riconosco più, dici cose strampalate, e sembri posseduto dagli spiriti di Burattini e Faraci... (la cosa preoccupante ora che ci penso... è che Tex è più importante nella serie di Lilith. Dobbiamo aspettarci una retcon in cui ad essere legata al palo è Lilith e Tex la salva obbligandola a sposarlo?) (Ma vabbè, a parte gli esempi plateali presenti su Tex... prima che saltassero fuori certe "teorie metanarrative", le storie erano migliori, e se ne trovano decine e decine di famosissime opere fumettistiche o letterarie dove il personaggio "importante" viene salvato da uno meno importante) Qui davvero non so di che stai parlando. Dove avrei scritto questa cosa? Non è vero... Mi auto-riquoto... Anche volendo ignorare la scena vista nella storia di Nizzi e considerando solo quello che scrive GLBonelli, lo scrive QUATTRO VOLTE! No una, non due, non tre, ma QUATTRO VOLTE nella stessa storia, in QUATTRO ALBI (a striscia) diversi, ribadendo molto chiaramente il concetto. Altro che "non lo racconta mai"... Dice "quando ti ho raccolto dalle sabbie roventi di quel deserto" . Non "nella grotta in cui stavo comodo al fresco da mesi" Dice "mi hai raccolto, morente", non "ti ho chiamato quando stavo meglio e mi ero ripreso" Dice "eri un dilettante", non "cavolo, mi hai chiamato con la potenza della tua mente, capace pure di imitare i poteri di Wolverine, mentre io proprio non avrei saputo come trovarti, anzi secondo borden se lo avessi fatto sarebbe stato impossibile perchè sono un personaggio secondario" Poli, se vogliamo continuare a negare l'evidenza... Poteva sì, perchè è Mefisto, perbacco! E' stata la sua volontà a ricucire ossa e tendini, quasi lo dice lui stesso Wolverine insomma, abbiamo capito... Per portarlo fuori dal deserto basta il primo contadino di passaggio. Anche se Padma avesse rifiutato di aiutarlo e se ne fosse andato, Mefisto avrebbe semplicemente chiamato qualcun altro. Controllandolo come ha fatto con le migliaia di animali di cui si è nutrito in quei mesi, controllando la loro volontà a distanza. (potere a cui stranamente pare che i topi siano totalmente immuni...) E ti pare che un egomaniaco come Mefisto si umili a dire sempre che Padma gli ha salvato la vita se non fosse vero? È evidente, ed reso ESPLICITO dalla tua retcon che Padma NON GLI SALVA LA VITA. Quindi i dialoghi successivi in cui Padma insiste a dire che l'ha fatto fanno l'effetto delle unghie sulla lavagna, ogni volta ti ricorda che sta dicendo cose prive di senso... Evidentemente non ricordi bene la scena. Sulla pista di Mefisto c'è SOLO TIGER. Tex sta seguendo la pista di Carson e di suo figlio, a miglia e miglia di distanza. (Mefisto si separa dai due pards ipnotizzati all'alba, andando nella direzione opposta. È solo a sera che Carson e Kit si accorgono degli otre pieni di sabbia, e deviano verso "L'altopiano del Mammouth" (dove si trova Mefisto) alla ricerca di sorgenti (ma non ci riuscirebbero ad arrivare, i cavalli muoiono e devono andare a piedi). Stanno quindi tutti più o meno andando nello stesso posto, ma da direzioni e piste diverse senza incrociarsi. Tiger arriva in vista dei Mammouth e spara DA LONTANO a Mefisto (che si era dimenticato del suo potere di trovare grotte piene d'acqua e di evocare animali di cui nutrirsi, e scioccamente sta morendo di sete avendo trovato la fonte in secca). Contemporaneamente Carson e Kit cadono al suolo svenuti, gli avvoltoi si avvicinano, segnalando la posizione a Tex che arriva scacciandoli a colpi di fucine, Tiger sente gli spari in lontananza (non è chiaro se stava già andando verso la pista di Tex o stava cercando il corpo di Mefisto, ma vista la salutare prudenza dimostrata nello sparargli da lontano trovo molto più probabile la prima ipotesi) Quindi, sappiamo che (1) Tiger era ancora distante centinaia di metri dai monti quando spara, e che (2) anche se non si fosse mosso da lì per andare verso la pista di Tex immediatamente, il suono di uno sparo si sente a miglia e miglia di distanza e appena li ha sentiti corre al galoppo verso il rumore. Padma poteva arrivare tranquillamente un minuto dopo e non incontrare nessuno. Poteva fare anche la stessa pista di Tiger e non incontrare nessuno (Tiger non torna indietro sui suoi passi). Se Mefisto sopravviveva anche solo 15 minuti (e non capisco come mai secondo te se non sopravvive diversi mesi deve morire in 1 minuto, cosa gli rende impossibile agonizzare per due ore?) da lì può pure passare un reggimento di cavalleria con le trombe a suonare la carica e dalla distanza a cui sono i pards non li sentono nemmeno. ------------------- Davvero, questo è il teatro dell'assurdo. Ci sono gli eventi raccontati quattro volte da GL Bonelli, spiegabili tranquillamente senza problemi con le sole informazioni che abbiamo già (Padma vede a distanza di miglia - è stato lui ad insegnarlo a Mefisto - ed è quindi perfettamente in grado di vedere, percepire e individuare esattamente dov'è Mefisto, che ha scatenato l'inferno e il terrore nella zona dove vive Padma e quindi è impossibile che non abbia attirato la sua attenzione), e secondo te questa cosa ovvia che non richiede alcun nuovo potere è "impossibile". Viceversa, abbiamo la tua assurda versione in cui Mefisto acquisisce i poteri di Wolverine, rigenera arti e ossa rotte, trova acqua quando prima non era capace e levita svolazzando verso la sorgente nascosta, vive mesi senza mangiare oppure acquisisce un potere di controllo animale che non aveva prima e non avrà più quando avrebbe potuto salvargli la vita, campa per mesi da solo, si dimostra più potente del mago dieci volte piu potente di lui grazie al potere Faraciano dell'essere l'Antagonista principale e quindi "scansati ragazzino Padma fammi lavorare", e secondo te questa assurda versione non solo sarebbe più "credibile" ma correggerebbe gli evidenti "errori" di quella di GL Bonelli...
  7. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    Ho postato poco fa una risposta ad un post di Boselli nel thread su Dampyr,. Ho risposto lì perchè l'aveva postata lì, ma ripensandoci, è meglio evitare l'off-topic, riposto il link e la mia risposta in questo thread. Il post di Boselli a cui ho risposto: Questo post per me è la "chiave" per capire, finalmente, il PERCHÉ di una retcon che mi pareva così gratuita e insensata che non riuscivo davvero a trovarci un senso. il post di Borden chiarisce il perchè. E questa è stata la mia risposta, alcune ore fa: ----------------------------- Ma GLBonelli non ha mai detto che fosse stato un caso. IO non l'ho MAI considerata un caso. Nemmeno da bambino. Nel thread avevo citato diverse possibili spiegazioni alternative, ma il punto è: un potentissimo stregone va nel deserto dove si trova un altro stregone. La prima cosa che pensi è "si saranno incontrati per caso"? Per me no. Secondo me non era necessario spiegarla perchè il fatto che non fosse casuale era ovvio. Volevi spiegarla per sicurezza? Fino a qui OK, bastava dire che Padma aveva percepito Mefisto a distanza, o che lo stava seguendo. Questo funziona senza problemi: ci sta che Mefisto non se ne fosse accorto (Padma è molto più potente) e quindi ci sta che non ne parlasse la storia precedente. Ci sta che Padma sia stato in grado di trovarlo anche in quelle condizioni, tutto fila, si spiega facilmente senza problemi. I problemi li inserisci tu quando ci aggiungi una cosa che per me è assurda: Ma che è, un concorso di popolarità? Allora, visto che Tex è più carismatico e famoso di quando fosse Yama, è assurdo che Yama lo attiri in trappola in Florida, deve essere Tex che chiama Yama nella riserva Navajo? Visto che Narbas è meno famoso di Mefisto, doveva essere Mefisto a resuscitare Narbas e non viceversa? Che senso ha? Avevi un filo logico coerente, che filava senza problemi già nella storia originale, se uno non si fissava con l'idea che fosse stato un caso. Volevi dirlo esplicitamente? OK, basta seguire la logica della situazione: Padma trova Mefisto, e Mefisto non si era accorto di Padma, per questo non c'era nella storia precedente. Ma no, hai abbandonato la logica della situazione, piegando il senso e la logica ad un "concorso di popolarità", visto che Mefisto è più "popolare", bisogna che DA MORIBONDO, chiami un mago E SOLO DOPO CHE È DIVENTATO MORIBONDO. A questo punto, partendo da questa richiesta illogica, capisco come hai fatto ad infognarti in quelle retcon, per giustificare questo attorcigliamento. Mefisto non può chiamare Padma da moribondo, ovvio, e non l'aveva percepito nell'albo "il ponte tragico", quindi 1) hai dovuto far passare del tempo, e quindi 2) far vedere Mefisto che DA SOLO sopravviveva, si spostava al sicuro, trovava acqua, cibo, riparo, calore, e quindi GIÀ DA SUBITO NON ERA MORIBONDO. Cioè, hai reso priva di senso la "guarigione" di Carson e Kit Willer dall'Ipnosi e le frasi sul cervello di Mefisto che si spegne... e perchè? Perchè "mefisto è più famoso"... Dio mio, già pensavo che fossero retcon sbagliate che indeboliscono la storia e il personaggio di Padma, ma non immaginavo che la motivazione fosse così assurda... ------------------------------------------------------- Adesso, mi sono venute in mente anche altre considerazioni. Borden, hai "corretto" GLB, rovesciando quello che aveva raccontato, perchè pensi che GLB si sia sbagliato. L'hai detto papale papale. Perchè pensi che visto che "Mefisto è il personaggio più storico e carismatico", allora bisognava che nella storia "Mefisto chiamava Padma" L'ho detto, a me pare un assurdità. Una cosa totalmente priva di senso. E seguendola, ha ottenuto il (deludente) risultato che hai visto. Per me, hai ormai totalmente "bruciato" non solo Mefisto, ma pure Padma e Yama. Dubito che qualche lettore voglia vederli tornare, ormai... GLB si vede che queste "regole" non le conosceva e non le seguiva. Lui seguiva altre logiche. La logica secondo cui se un personaggio è moribondo e l'altro è dieci volte più potente di lui, ha molto più senso che sia quello potente e sveglio a rintracciare il moribondo. Anche se il moribondo è più "carismatico". Sarà anche per questo che dopo "il drago rosso" i lettori erano più contenti e volevano un ritorno di Mefisto? Tzè, questi lettori che non conoscono le "regole"... (mi viene in mente un altro che, poveretto, queste "regole" non le seguiva: Hugo Pratt: pensa che all'inizio della "Ballata del Mare Salato" il personaggio più carismatico, Corto Maltese, viene salvato da Rasputin. Ma davvero, questi vecchi narratori non ne beccavano una, eh?) Vabbè, adesso sono forse un po' troppo cattivo e sarcastico perchè a leggere questa motivazione, mi stanno ancora girando. Non è lo stato d'animo giusto per convincere qualcuno, probabilmente a leggere questo post ti arrabbierai e basta. E invece per me è importante che capisci l'errore che è stata quella scelta. Perché... purtroppo non c'è nessun altro. Non ci sono attualmente per me autori in grado di scrivere QUEL Tex che ricordiamo tutti. Ci sei solo tu. Se ti metti in testa di "migliorare" le storie di GLB, buonanotte, possiamo anche smettere di comprare Tex. Non ti si chiede di copiare pedissequamente GLB (a parte che credo sia impossibile). Ma almeno, non demolirlo. E non metterti a "correggere" le sue storie, please... (ed è meglio che adesso non penso troppo al fatto che hai "corretto gli errori" di GLB e non hai minimamente toccato quelli di Nizzi, che altrimenti torno ad essere cattivo e sarcastico...)
  8. Diablero

    [Color Tex N. 22] Yavapai e altre Storie

    @borden, ma allora davvero ci vuoi male: Majo autore completo + Gomez in un albo in cui troviamo anche 32 pagine di Nizzi? Che fare? Vale la pena ricominciare con le solite polemiche nel forum commentando le inevitabili solite nizzate (e quando le vedi, come fai a stare zitto?) per sole 32 pagine di Majo e di Gomez? Se fossero in b/n, direi che 64 batte 32, e tappandomi il naso lo comprerei, ma ho già visto come il colore danneggi Gomez, e in generale tutti o quasi i disegnatori ospitati nella collana. Mah, magari lo sfoglio in edicola, e se le tavole di Majo sono davvero, ma davvero ottime (*), cambio idea, ma per adesso sono più propenso a lasciarlo in edicola.... (*) cioè, se non si dimostrano in stampa meglio di quelle di anteprima, che mi sembra la solita colorazione intrusiva e coprente a cui ci ha abituato la collana...
  9. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    Lo chiedi a me oppure approfitti di una risposta a me per ficcarci dentro una cosa che non mi ha mai attraversato il cervello che, essendo di dimensioni notoriamente inferiori di quelle di un cervello maschile, si presta meno facilmente a fungere da bersaglio di idee che cercano di attraversarlo colpendolo in pieno? Ho riletto i miei post alla ricerca di considerazioni basate sul fatto che sei una donna, e non sono riuscito a trovarne. Quindi non so da dove venga fuori questo auto-vittimismo, specialmente se lo metti nello stesso paragrafo in cui mi accusi di citare cose che TU non hai detto. In realtà, non sei partita prima tu a dire che critico questa storia SOLO per le retcon (è una cosa che, molto prevedibilmente, gira da quando ho toccato di sfuggita l'argomento), ma nei tuoi post hai scritto: Questo dopo che avevo ESPLICITAMENTE CITATO retcon che sono fra i migliori fumetti di tutti i tempi oltre che essere fra i miei preferiti, e che avevo scritto DUE VOLTE, autocitandomi in un post successivo per farlo notare meglio... Provo, ormai abbastanza estenuato, e disperando di riuscire a farlo entrare in testa a chi preferisce avere la sua idea fissa su cosa penso di questa storia, indipendentemente da quello che scrivo, a quotarlo per la TERZA VOLTA... Quindi, ricapitolando... lo so che alla fine poi vengo sempre accusato di essere pignolo, perchè voglio essere preciso e mettere i puntini sulle i. Ma poi quando non lo faccio succede come i diversi post precedenti dove se aspetto cinque minuti a puntualizzare iniziano a fare i post sogghignando sul fatto che non so rispondere (salvo poi fare gli offesi se poi rispondo) 1) Io non ho mai detto che le tue affermazioni dipendono dal fatto che sei una donna. Ma questa cosa, mai detta, ti ha offeso tanto che ci hai fatto dell'ironia, come a far pensare che l'avessi fatto. 2) Tu hai insinuato che avrei la "fissazione" delle retcon, ignorando tutto quello che ho scritto sull'argomento, e quando ti ho risposto hai fatto l'offesa e mi hai chiesto perchè lo dicevo a te. Boh... inutile dire che questo scambio mi lascia molto perplesso... -------------------------------------------------------------- Vabbè, lasciando da parte la differenza fra cose dette e cose immaginate, ecco i miei 2 cents sulla differenza fra GLB e i suoi successori. Primo punto: fare paragone fra quello che faceva GLB e quello che fanno i suoi successori è ridicolo. Non sono autori che si trovino nella stessa situazione, e hanno persino compiti e autorità diversi. Secondo punto. Questo capita SEMPRE, con ogni personaggio seriale che sia realizzato da autori successivi a quelli che hanno creato il "canone". Non è una "stranezza" di Tex. Prova a fare una storia in cui Topolino sposa una ragazza che non è Minnie (oops... qualcuno l'ha fatto davvero. Quando la Disney l'ha scoperto ha fatto distruggere gli originali e chi l'ha fatta pubblicare ha rischiato il posto...) Terzo punto (opzionale, ma tanto per essere chiari...): tutto questo si applica alla serie che prosegue le avventure di un personaggio dopo il suo creatore originale, non si applica minimamente alle fanfiction, dove ovviamente chi le scrive può fare quello che vuole, visto che non le pubblica in edicola... Ma torniamo al secondo punto, e approfondiamo: un personaggio seriale ha un "canone" di riferimento, che è IL MOTIVO PER CUI VIENE COMPRATO ED ESISTE ANCORA. Se ai lettori dell'Uomo Ragno avesse fatto schifo il "canone" di Stan Lee non ci sarebbe stata nessuna prosecuzione dell'Uomo Ragno. La serie prosegue perchè c'è un pubblico che dice "ne voglio ancora, fatela pure fare anche da altri autori, basta che sia ancora il personaggio che adesso mi piace" Questo "canone" di solito è composto dalle storie dell'autore originale, del creatore del personaggio, ma non è detto. Nuovi autori posso aggiungere parti molto rilevanti al "canone" (Frank Miller ha aggiunto tutto un flashback su Elektra che ha cambiato completamente il "canone" di Daredevil, alterando persino i suoi poteri e la sua storia, e sì, fu una totale retcon), o addirittura sostituirlo completamente (Alan Moore in particolare è il maestro indiscusso del "all you knew about xxxx is wrong", l'ha fatto con Marvelman/Miracleman, con Swamp Thing, con il Joker, etc.). Ma come fa un nuovo autore a modificare in maniera così radicale il canone di riferimento? Basta che faccia una retcon? No, la maggior parte delle retcon sono odiate dai fan e vengono retcon-nate via in una retcon successiva ripristinando la versione originale (o vengono semplicemente ignorate in eterno: dipende dal tipo di continuity, fra quelle che avevo elencato alcuni post fa). Per imporsi una retcon deve piacere al pubblico, tanto da diventare (anche lei, come il canone precedente) un motivo per cui comprare la serie, deve essere MIGLIORE (almeno nella percezione dei lettori) rispetto a quello che c'era prima (e qui capisci come mai Alan Moore è il Re delle Retcon: vista la facilità con cui sbaraglia gli autori precedenti, potrebbe retconnargli pure le mutande e il pubblico approverebbe...). Poi anche questa non è una scienza esatta, magari un editore pensa che una cosa piaccia un sacco ai lettori e non è così, ma non la facciamo troppo complicata e torniamo a Tex. Il caso di Tex, anche se segue questa "regola generale di ogni personaggio seriale", è particolare. Nel caso di Tex abbiamo: 1) Un autore unico (almeno ai testi) che ha scritto tutte le storie del personaggio per quasi 30 anni, e anche nei 10 anni successivi, fino al calo finale, le preferite dai lettori 2) Le storie di questo autore sono ancora oggi, dopo più di 70 anni, quelle che vendono di più nelle ristampe e sono ancora quelle "mitologiche" per la maggior parte dei lettori 3) Una parte molto consistente dei lettori ha una certa età e ha iniziato leggendo le sue storie (anche se purtroppo aumenta sempre di più la percentuale di persone che hanno iniziato dopo e non lo conoscono.. dico "purtroppo" perchè temo che più che essere dovuta all'arrivo di orde di nuovi lettori, questo cambiamento sia dovuto a motivi anagrafici e all'effetto del tempo che passa...) ...e fino a qui è una situazione particolare ma ma non rarissima, ma aggiungiamo la (4) 4) C'era un identificazione totale fra questo autore e il suo personaggio, che ha consentito di 4a) avere un personaggio che CAMBIAVA nel tempo, ma... 4b) ...rimaneva comunque perfettamente riconoscibile, tanto da farlo percepire come una persona "vera" dai lettori. Sergio Bonelli era terrorizzato dal rompere questa "alchimia" fra Tex e i suoi lettori, e insisteva per il rispetto assoluto del "canone" di GLB (poi, come autore era quello che lo violava di più e come editore approvava storie e autori che lo distruggevano... ma come ho già detto altre volte, per studiare questa cose ci vorrebbe uno psicologo...) A proposito, possiamo aggiungere una quinta circostanza: 5) La prima volta che si è aggiunto un autore diverso, ha stravolto il canone rendendo Tex irriconoscibile e i lettori l'hanno rifiutato (i fan di Nolitta su Tex citano il gradimento nei sondaggi di El Muerto, ma lo stesso Sergio Bonelli invece citava le vendite in picchiata, in meno di 10 anni Tex perse più lettori di quelli che gli rimanevano...). L'autore successivo era partito meglio, ma anche lui alla fine ha fatto storie in cui prendeva a calci in faccia il personaggio. D'altro canto... 6) La continuity "spuria" aggiunta negli ultimi decenni su Tex, soprattutto per le aspettative dei fan, ha "ingessato" il personaggio in un tipo di continuity in cui TUTTO È SUCCESSO (anche se è impossibile che sia successo tutto) e quindi in teoria ogni storia di ogni autore entra a far parte del "canone" (in teoria perchè basta non citarla mai più e la sua presenza nel canone diventa solo di principio ma non ha effetti pratici - che effetto ha avuto nelle storie dei 20 anni successivi il fatto che Mefisto fosse a piede libero?), cosa che aggiunge una certa preoccupazione per la "conservazione del canone" - se una storia sbagliata poi rimane nel canone vuol dire che ogni storia sbagliata non "rovina" solo sè stessa, Ma "rovina" anche il personaggio. Quindi, riassumendo: GLB non doveva adeguarsi ad un canone precedente: Tex era lui. Era sostanzialmente libero di far invecchiare Tex e Carson, di far sposare Tex e fargli avere dei figli, doveva essere fedele solo alla sua "idea" interna di chi fosse Tex. E per questo il suo Tex è stato quello che cambiava più di tutti. In questa discussione si sono tirate spesso fuori le sue retcon (che sono numerose), ma il suo Tex cambiava anche nel tempo con le storie nuove, e, come una persona reale, ad eventi di una gravità mai avvenuta reagiva in maniera inedita (un autore successivo a GLB avrebbe mai potuto far comportare Tex come fa ne "il giuramento"?) Quando GLB non ce l'ha fatta più da solo, gli autori successivi non hanno avuto il compito di "proseguire la sua opera" nel senso di continuare a farlo cambiare come faceva lui (facendo ancora invecchiare i personaggi, aggiungendo elementi alla saga come fece lui con l'Oro dei Navajos dopo 25 anni e quando secondo critici superficiali ormai era "stabilizzato", e facendo crescere Kit fino al punto di avere le prime relazioni sentimentali). Non potevano, come avrebbe potuto fare GLB, trovare un nuovo interesse sentimentale per Tex (difficilmente l'avrebbe fatto pure GLB che odiava quelle cose nelle storie di avventura, ma se voleva, poteva) No, i nuovi autori hanno avuto un compito completamente diverso: cristallizzare Tex, non farlo cambiare più. Il linguaggio di Tex cambiava in continuazione, Nizzi l'ha bloccato per 30 anni a parlare sempre di patatine e a dire solo "satanasso" e "Tizzone d'Inferno", ma sono termini che GLB aveva iniziato ad usare comunemente solo da poco (ed erano in mezzo a centinaia di altre invenzioni lessicali ignorate da Nizzi), e sarebbero state sostituite da altre col tempo se GLB avesse potuto proseguire, proprio come "Mio Nonno" che Tex aveva usato per un po' e poi aveva abbandonato. Ovviamente (e purtroppo, aggiungo io) ogni singola storia si aggiungere (in teoria, come spiegato prima) al "canone", e al tempo stesso viene vista come "spuria", apocrifa: Sergio Bonelli si era dovuto inventare la balla secondo cui GLB supervisionava le sceneggiatura per tranquillizzare i lettori,m sconcertati da storie "infedeli" al personaggio che conoscevano. Per questo, per me su Tex le retcon sono da usare con estrema attenzione (sarebbero da usare con attenzione ovunque, ma su Tex... di più), perchè vanno a toccare qualcosa che ormai praticamente è "sacro" e con cui una parte rilevante dei lettori ha un rapporto personale (e reso più forte dai "tradimenti" successivi che hanno reso il pubblico di Tex estremamente tradizionalista e diffidente), e dire che un autore potrebbe scrivere una storia in cui Tex si sposa perchè l'ha già scritta GLB, sarebbe francamente ridicolo. Ora, da tempo io dico che Boselli è l'autore più "Bonelliano" che abbia mai scritto Tex dopo GLB, e la cosa è confermata dal fatto che ha scritto la principale "aggiunta al canone" post-GLB, praticamente l'unica che ha davvero cambiato in maniera duratura la percezione dell'identità di un personaggio: "il Passato di Carson" (Nizzi ha scritto "furia rossa", ma ha cambiato il personaggio di Tiger in qualche maniera? Esiste, in teoria, nel "canone", ma da allora è stata semplicemente ignorata) Ora, sarà questo che gli dà troppa sicurezza, saranno le reazioni positive che hanno avuto le retcon su Tex Willer (che comunque è una serie separata e basata sulla retcon), ma mi preoccupa la... faciloneria, e la grossolanità delle retcon inserite in questa storia di Mefisto. Sembrano messe lì proprio "perchè posso", senza necessità per la storia (anzi, per me è facile far vedere come in certi punti indeboliscono la storia). Senza, insomma, il dovuto rispetto a storie "mitiche" per Tex e i suoi lettori. "Il passato di Carson" era a rigore una ret-con, ma fatta con tutto un altro rispetto, infilandosi negli spazi vuoti ma senza modificare le storie di GL Bonelli. Non si può certo dire la stessa cosa degli stravolgimenti fatti qui sul personaggio di Padma... P.S.: "incomprensibile" per me non è la parola giusta, direi "complesso" e "affascinante". E questa "complessità, o come dici tu, questa "ambiguità", che hai in gran parte distrutto, era la base di gran parte del fascino del personaggio. Non era il "buono ingannato dal perfido mefisto" della retcon. Non era il "malvagio evocatore di demoni" del flashback iniziale, non era un "cattivo che diventa buono" che è un clichè moderno che pare a chi lo pratica (tu compreso, fin troppo spesso) una grande novità rispetto ai vecchi cattivi visti (a torto) come "unidimensionali", ma che in realtà è un 2x1 del supermercato, "due clichè al prezzo di uno, in un solo personaggio". Padma, pur avvolto nel mistero che GLB usava SEMPRE nelle sue storie "magiche" (e che le rendeva... magiche, anche in un altro senso), è un personaggio tipicamente GLBonelliano: complesso, ambiguo, non riconducibile allo schemino "buono/cattivo" che va di moda oggi nei fumetti dei fanzinari (qui non ho prove, ma la coincidenza fra l'arrivo di questi autori che erano critici incapaci di vedere questa complessità e la sparizione di questa complessità dai fumetti è una coincidenza sospetta). Come i Fratelli Dalton che non sparano su Tex e Tiger in rispetto per il loro coraggio, pur rimanendo dei gran bastardi e senza diventare minimamente "buoni" (lo dovrò scrivere anche il post su quella storia che avevo promesso, troppa roba da scrivere e poco tempo, sigh...), come Lucero che chiede perdono in punto di morte al frate che fu la sua prima vittima, ma non alle altre. Come Apache Kid che si macchia di omicidi di persone innocenti e rimane comunque amico di Tex e Carson che cercano di salvarlo dalla punizione per le cose che ha effettivamente fatto. Non credo che sia un caso che, quando vengono "recuperati" oggi, quei personaggi così ricchi, complessi e sfaccettati diventano macchiette (Yama), o vengano ridotti a catti-cattivissimi o buoni-buonissimi, e pare questa grande novità il fatto di poter passare dallo stato "buono" a quello "cattivo", scambiando la vecchia complessità dall'abbinamento di due caricature. il Padma che viene fuori dal tuo flashback "apocrifo" è così: catti-catti-vissimo (evocava demoni, taglieggiava contadini, superbo e disposto ad uccidere un viandante se non piega la testa) diventa in cinque minuti buono-buonissimo e va ad espiare in giro... Come si concilia questa folle banderuola con un interruttore on-off fra queste due caricature, con il personaggio di GLB, che 1) aveva passato anni e anni nell'odio dopo essere stato scacciato "dai suoi confratelli" (prima retcon) 2) con il tempo, man mano, non in cinque secondi, il suo odio si era spento e aveva cominciato ad accettare le sue colpe e a cercare di purificarsi. 3) Salva una persona nel deserto. Non uno stregone, non un potenziale alleato. Un moribondo. Invece di fare il catti-catti-vissimo e andarsene dicendo "anche oggi ne ho ammazzato uno, aggiorniamo il pallottoliere" 4) "aiuta" i suoi connazionali creando un organizzazione segreta che per "proteggere" i cinesi, organizza l'uccisione dei bianchi che li minacciano. Tu lo chiami "incomprensibile". Perché? Perché come tutti gli esseri umani e i personaggi sfaccettati, si comporta da essere umano e non considera, come sarebbe oggi "politicamente corretto", nella stessa maniera bianchi e cinesi? Perché si considera il "protettore" di una comunità che comunque comanda, e difende con l'omicidio? Perché cambia con il passare degli anni e il raffreddarsi delle sue ambizioni? Perché non è una sagoma di cartone con scritto sopra "buono" o "cattivo"? Padma avrebbe lasciato che Mefisto uccidesse Tex e gli altri. Perché no? Tex per lui è solo un bianco. Non solo, è un rappresentante della legge che è sua nemica e promuove l'oppressione dei suoi connazionali. Mefisto, pur essendo un bianco, fa parte del suo "clan", esegue gli ordini del Drago. Le rimostranze che gli fa SONO PER IL BENE DI MEFISTO. Non dice mai "perdonali, guarda quel povero Tex, non si merita questo", ma dice "Mefisto, non andare su questa strada, l'odio ti distruggerà". Le sue rimostranze sono PER IL BENE DI MEFISTO. POI, si rende conto (in scena e lo "dice" con la voce-pensiero) che Mefisto è pazzo e non si fermerà con Tex. È tale l'odio che prova Mefisto che gli toglie lucidità, rispetto all'inizio (dove parlava con Padma solo del male che Tex gli aveva fatto) gli cade la maschera e si lascia sfuggire le sue intenzioni. Solo a quel punto Padma si rende conto che deve agire, ma ancora cerca di farlo salvando Mefisto: a parole, convincendolo a fermarsi. E quando Mefisto lo attacca e poi ruba il denaro, Padma capisce che non può più salvarlo e deve fermarlo lui. Scusa, Mauro, ma mi sembra molto più umano, comprensibile, anche "logico" e sensato della folle banderuola con l'interruttore on-off fra "buono" e "cattivo" in cui l'hai trasformato tu...
  10. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    Probabilmente. Io l'ho sempre visto usare come un "elenco", cioè, su Tex ci sono "cose che non si possono fare". Con l'idea sottintesa che invece, tutto il resto, sì. E mi è sempre parsa una visione assurdamente ingenua: come se ci fosse un numero finito, e anche molto piccolo, di maniere di mandare in vacca un personaggio, tanto piccolo da poterle elencare... Tempo fa lo stesso Borden disse che non esisteva un elenco di "paletti", e non era mai esistito. Era un modo di dire, "se Tex ci sono paletti da non superare", un po' come "Tex è un sempreverde", poi non è che uno pensa che tutte le copertine devono essere verdi. Mi metti fra i paletti la "serietà", ma quello non è un paletto. Non è un "limite". Che limite sarebbe? "fino a 2 botte in testa all'anno è serio, se sono 3 non è serio". Hai visto che tu che ci sono lettori che considerano "serissimo" Tex che si rimpinza di dolci lasciando fuggire un assassino per menefreghismo, e hai visto anche altri per cui Tex perde ogni serietà se saluta una vecchia amica. Perché me la prendo tanto con questa idea dei "paletti"? Perché è centrifuga! Può essere usata per fare le cose più strampalate (che comunque qualcuno considererà serissime), e possono essere totalmente incongruenti con il Tex di GL Bonelli ma vanno bene come le storie di GL Bonelli se sono "nel recinto" dei paletti. In un recinto, i cavalli posso stare al centro vicino alla fonte, o lontanissimo, è uguale. Tex non è così. C'è una fonte precisa a cui si abbevera, e bisogna starci il più vicino possibile. Poi un po' si muovono perchè se stessero fermi immobili farebbero solo ristampe, ma non è un RECINTO, è UNA FONTE: non conta stare "dentro il recinto anche a 100 km dalla fonte è uguale". No. Ci si può allontanare, ma a rischio e pericolo di chi lo fa, senza perdere il senso del centro e della distanza. Infine... ma da dove viene fuori questa idea FOLLE secondo cui io boccerei questa storia perchè ci sono le retcon? Non serve nemmeno scriverle le cose? https://texwiller.ch/index.php?/topic/5363-741744-sierra-nevada/&do=findComment&comment=186521 Questo è il mio commento finale sull'ultima storia (gli ultimi 4 albi), molto negativo, in cui NON CITO NEMMENO le retcon. Poi, in mezzo ad una dozzina buona di post successivi, parlo ANCHE delle retcon. Ora, vediamo di capirci: non è che ogni post in questo thread SOVRASCRIVE I PRECEDENTI E LI CANCELLA. Oltretutto, nei post che parlano delle retcon, ho detto ormai QUATTRO VOLTE, usando anche IL GRASSETTO PER FARLO NOTARE DI PIÙ, che le retcon sono una TECNICA e come tale sono NEUTRE esattamente come le didascalie, e che critico quelle in questa storia perchè SONO SBAGLIATE COME LA STORIA CHE LE CONTIENE. Queste SPECIFICHE retcon sono sbagliate perchè EREDITANO E SI PORTANO DIETRO I PROBLEMI DELLA STORIA, che sarebbe da bocciare anche SENZA quelle retcon. Ma serve a qualcosa? Evidentemente no. Adesso vi è venuta l'idea fissa che boccio questa storia non per il finale ridicolo, per i personaggi ridicolizzati, per i dialoghi pesanti e didascalici, per lo sviluppo lento e pedante, e tutte le altre cose che ho sottolineato in un bel po' di post ma.... abracadabra, solo perchè ci sono le retcon! Sai che voglia viene di sforzarsi di chiarire le cose, vedendo quanto serve e l'attenzione con cui vengono lette...
  11. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    Letizia, scusa, ma post come questi sembrano declamati dal podio a cercare applausi, semplificando al massimo le cose stando nell'alveo dei "principi". Ma la realtà è ben diversa, e le cose non sono così semplici. Su Zagor hanno fatto esattamente quello che dici. Sta ancora nella capanna con Cico, ha lo stesso costume, tutti i "paletti" sono rispettati. Eppure, io vedo che gli zagoriani sono in generale incavolati neri. Come mai? Forse perchè gli hanno messo alieni una storia sì e una no. Gli hanno messo robot terminator, telefoni cellulari abbastanza piccoli da stare in un libro, viaggi in altre dimensioni con draghi ed elfi, e spiegoni, spiegoni, e alcora spioni, e le "origini" della camicia, dei pantaloni, della capanna, dei mocassini, di ogni singolo abitante di Pleasant Point , del Going Going, del Pisum Alatum, in una ossessione "spiegazionista" che ormai è davvero una vera e propria patologia. NESSUNA di queste cose viola un "paletto". L'idea dei "paletti" è una BARZELLETTA! È un modo di dire che è stato assunto, assurdamente, dai fan a "metodologia". "Ci sono paletti, Tex è il più veloce, Tex è capo dei navajos, tutto il resto si può fare". OK, allora la prossima storia di Tex vede lo sterminio totale dei navajos, Tex fa un rito per evocare Mefisto, che fa arrivare anche gli Alieni Arkoniani da Zagor con Hellingen, Tutti insieme conquistano il momndo e lo fanno tornare ad un nuovo medioevo, in cui Tex e i pards combatteranno contro draghi e maghi per salvare principesse. Ma SENZA VIOLARE ALCUN "PALETTO", eh, Tex è comunque il più veloce, non va a donne e mangia patatine! I "paletti" sono una barzelletta. Pensare che in una serie si possa fare tutto basta che non si tocchino questi fantomatici "paletti" è uno slogan vuoto strappa-applausi tipo "meno tasse per tutti" e "make america great again". Nella realtà non funziona così. Una serie ha invece un setting coerente, uno stile, caratterizzazione dei personaggi, una certa continuity (ho già spiegato i vari tipi, ma ce ne è sempre una), tutta roba molto più complicata e concreta dei ridicoli "paletti", ma almeno vera... P.S.: il fatto che borden condivida mi preoccupa, ma almeno spiega come mai abbia accettato la storia con il medaglione che fa il campo di forza antiproiettile. Non viola alcun paletto. Anche Tex in mutande che chiede scusa, nessun "paletto" ha mai avuto scritto "tex non si mette in mutande a chiedere scusa" esattamente come nessun "paletto" dice "Tex non si mette a testa in giù a sparmarsi nutella sui testicoli", altrimenti i paletti sarebbero infiniti, non "pochi paletti". E spiega anche i combattimenti con le mosse di Dragonball che si sono visti ultimamente. Basta non violare "pochi paletti" e su Tex ci puoi mettere pure Scooby-Doo e Peppa Pig, no? ---------post successivo postato un quarto d'ora dopo: ---------------------------- P.S.: comunque, visto che avevo ragione? Prima ancora del discutere se una retcon è stata una buona o una pessima idea, tocca SEMPRE stare a discutere sul fatto che una retcon ci sia.... Perchè è una parola che, apparentemente, fa tanta di quella paura, che ci sarà SEMPRE qualcuno che insisterà a dire che: 1) Darth Fener attira a sè un jedi ingenuo, Obi-Wan, e lo inganna, carpendo tutti i suoi segreti e poi uccidendolo (almeno crede) (In questo caso Obi-Wan non salva nessuno e non ha praticamente colpe, essendo stato ingannato.) 2) Obi-Wan Kenoby trova un moribondo debolissimo, lo salva, lo cura, lo prende come allievo, e poi questo un giorno diventa Darth Fener e fa stragi... (e in questo caso Obi Wan lo salva ed è la causa di tutto) ...dicevo, ci sarà sempre qualcuno che dirà che non solo non c'è la minima differenza, fra i due casi, ma che Obi-Wan dovrebbe RICORDARE LE STESSE COSE, avere GLI STESSI RIMORSDI e LO STESSO COMPORTAMENTO nei due casi. È una forma di "rimozione" che protegge le ret-con fatte con più prudenza: il lettore SI RIFIUTA di vederle, e anche se le vede, è tale la sua "fede" in una ferrea continuity che le ignora. Il rischio ovviamente è che, con l'abuso di retcon, il lettore perda la "fede"
  12. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    "Gli aggiustamenti sono necessari quando si citano, anzi, si RIscrivono passi di una storia preesistente" sono quelli che Boselli ha fatto relativamente allo scontro a fuoco nel White Horse Saloon quando Tex fa fuori Rebo per vendicare il fratello: la scene è raccontata diversamente: ci sono ovviamente le differenze stilistiche, Tex "parla" diversamente (e cambiano i dialoghi), si aggiungono dettagli e pensieri e motivazioni. Ma la scena comunque mostra Tex andare al White Horse Saloon a far fuori Rebo e la sua banda, di cui si salvano praticamente solo lo sceriffo e Coffin. In pratica è come vedere lo stesso "evento storico" in un film diverso con attori diversi e un regista diverso: questo non è fare una retcon. Il passato di Tex non viene cambiato in quella scena. Non è nemmeno l'aggiungere eventi mai mostrati prima, come il far vedere che Coffin sopravvive all'incendio e Tex lo uccide tempo dopo in un altra occasione. È un caso molto più delicato, le storie possono essere veramente rovinate così (immaginatevi se qualcuno per "stupire i lettori" facesse vedere che in realtà è stato Tex, entrando nottetempo nel monastero, a uccidere Lucero...). E comunque, già questo è una retcon: anche solo aggiungendo "eventi mai visti prima", se cambi sostanzialmente la storia precedente (avevamo pensato che Coffin fosse morto nell'incendio per "soli" 70 anni, cosa vuoi che sia...), Il caso del rapporto Padma - Mefisto è MOLTO più intrusivo: cambia "chi ha causato l'evento", cambia il luogo, cambia i rapporti di forza, cambia le responsabilità di Padma, contraddice esplicitamente cose dette e mostrate più volte nella serie. Per fare un paragone, è come se fosse andato Rebo a dare la caccia a Tex nel rodeo dove lavorava, dimostrandosi molto più abile di Tex con la pistola, e Tex fosse riuscito a fuggire solo dopo che Coffin uccide Rebo sparandogli alle spalle... Sono tutti casi in cui si cambie retroattivamente la continuity, cioè casi di Retroactive Continuity (da cui il termine RetCon): https://en.wikipedia.org/wiki/Retroactive_continuity E potrebbe interessare sapere che non è un termine bislacco, ma Inglese corretto: il termine RetCon è presente dal 2021 nel dizionario inglese Merriam-Webster: https://www.merriam-webster.com/words-at-play/retcon-history-and-meaning Il fatto che sia una tecnica letteraria usata anche nelle opere del passato non vuol dire nulla: già l'articolo di wikipedia cita come esempi Sherlock Holmes, Nero Wolfe e E. E. "Doc" Smith. - Il DARE UN NOME alle cose non vuol dire che prima non esistevano (altrimenti mi chiedo come funzionasse il Sole prima che si coniasse il termine fusione nucleare...)
  13. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    "Sparito" perchè non sono stato sabato sera e domenica pomeriggio al PC a scrivere di Tex? Mauro, temo che lo stress del continuo aumento degli albi di Tex pubblicati stia alterando un po' la tua percezione dei tempi, se tu che ormai devi fare uscire un Tex ogni 10 minuti, io ho tempi più rilassati... (e tieni a bada cinque minuti anche Sant'Antonio, che non è possibile che prima mi si rompano le scatole perchè non sarei capace di rispondere con i fatti, e poi quando ogni singola volta cito i fatti, ogni singola volta poi piangono e piantano geremiadi perchè faccio post troppo lunghi e dettagliati...) Sulle retcon in generale TI HO GIÀ RISPOSTO! Prima di chiedere altre risposte dovresti leggere quelle che già ci sono: quoto dal mio penultimo messaggio. La mia critica quindi non è "in generale" sulle retcon, ma NELLO SPECIFICO, a quelle IN QUESTA STORIA. Ma andiamo per ordine, anche per far contento San Antonio (poi però vorrei non sentire i soliti piagnistei dopo sul fatto che scrivo troppo, che cito troppe cose e troppo fatti, etc) Quando si critica una retcon si devono sempre superare 2 difese. La seconda ovviamente è la difesa della retcon, ma la prima, sempre, è la negazione dell'evidenza. Cioè, per mia esperienza, si nega sempre che ci sia stata una retcon. Quando se ne è parlato pagine fa lo hai fatto che tu, quindi prima di GIUDICARE le retcon, serve ELENCARE le retcon... Quindi, tanto per spazzare via eventuali negazionismi... Tex 502, pag 24 Poi, dalla storia "incubi": "il drago rosso" pagina 19: Padma fu scacciato dai suoi confratelli (non da un vendicatore da fuori) e all'inizio era pieno di odio (non fu immediatamente pentito come nella retcon), e (citando da un mio post precedente) "Bonelli però fa dire a Mefisto "non posso però dimenticare gli anni tremendi trascorsi steso su un giaciglio di pelli, costantemente in lotta con la natura per ridare vita alle mia ossa fracassate e ai miei muscoli atrofizzati" "atrofizzati" fa capire che per lungo tempo, anche dopo essere stato salvato, non era in grado di muoversi. E dalla risposta di Padma, Mefisto appena è tornato "quasi" in forze, si è subito dedicato alla vendetta, quindi la sua completa guarigione è cosa recente. "il drago rosso" pagina 21: Mefisto ammette con Padma che "gli deve la vita" Quindi: Mefisto quando è stato trovato era paralizzato, e NON si sarebbe salvato. Inoltre, Padma gli dice che "quanto l'ha conosciuto, Mefisto era poco più di un dilettante", e che i suoi insegnamento hanno decuplicato i suoi poteri. Non mi pare che sia quello che si vede nella retcon, dove Mefisto si salva da solo ed è così potente da "chiamare" lui stesso Padma. "il drago rosso" pagina 26: "se non ti avessi raccolto dalle sabbie roventi di quel deserto..." E inoltre Mefisto risponde "era destino che tu lo facessi", non "te l'avevo chiesto io dopo che ti avevo evocato con i miei potenti poteri grazie ai quali comunque mi ero salvato da solo, grazie!" "Spettri", pagina 18 "fosti tu a raccogliermi morente in quel dannato deserto" Sempre citando da quel mio vecchio post (quindi nulla di tutto questo è nuovo, solo si vede che va ricordato ogni tanto): ------------------------- Anche se non fa vedere la scena, direi che GL Bonelli chiarisce bene la situazione: quando Padma trova Mefisto, lo trova "fra le sabbie roventi del deserto", "morente", in fin di vita, totalmente paralizzato, e lo salva solo grazie ai suoi poteri magici. Poi per permettergli di camminare di nuovo ci vogliono mesi se non anni, mentre impara anche la magia. È una situazione in cui è Padma che ha la scelta, di soccorrerlo o meno, e Mefisto avrebbe altrimenti poco tempo da vivere. Come ha fatto a trovarlo in così breve tempo? La domanda mi sembra parta da presupposti mai detti da GL Bonelli. Chi dice che si sia mosso solo dopo la caduta di Mefisto? GL Bonelli non lo dice. Padma crede nel destino, e segue la direzione indicata dalla campanella. Il suo destino era di passare di lì, per trovare Mefisto. È stato ingannato dai demoni che serviva? Mefisto per qualche motivo è bene che non fosse morto allora? Curare persino un uomo malvagio come Mefisto è una delle prove che deve superare? In ogni caso, il rapporto di forza è chiaro. Per mesi, forse anni, Mefisto è indifeso e paralizzato, inerme di fronte ad un mago infinitamente più potente di lui. Tu hai totalmente rovesciato la situazione descritta da GL Bonelli. Nella tua versione è Mefisto, con i suoi poteri, a condurre lì Padma. Non è Padma che lo "raccoglie", è lui che viene attirato da Mefisto come una mosca nella tela del ragno. Mefisto grazie ai suoi poteri sa chi è Padma e sa cosa può insegnargli. Nella tua versione nel frattempo il molto più potente Padma non ha capito quasi nulla di Mefisto. Il tuo Mefisto si è salvato da solo, anche senza cibo e acqua per mesi, e non è paralizzato, si mette a sedere di fronte a Padma e quando lo segue fuori dalla grotta può già camminare da solo. PER QUELLO CHE SI VEDE IN QUELLA SCENA Mefisto si salvava anche attirando un contadino ad aiutarlo, Padma è un mero testimone della potenza di Mefisto. Questa è una evidente ret-con. E anche se bisognerà vedere la fine della storia per giudicare, al momento non ne capisco davvero il motivo. Perché pompare ancora di più la potenza di Mefisto e la sua invulnerabilità, quando sono il suo problema principale, che obbliga a fargli fare ormai troppo spesso figure da coglione per giustificare le vittorie di Tex? Perché ridurre le responsabilità di Padma, riducendolo quasi a mero testimone e poi maestro di magia, ma facendo vedere che anche senza di lui il Mefisto di prima, già abbastanza potente da fare del male, si salvava lo stesso da solo? Per adesso, non vedendo il motivo di questi cambiamenti, la scena appare "sbagliata", credo che un rapido referendum fra i lettori qui ne troverebbe ben pochi (o nessuno) che se l'era immaginata così, con un Mefisto che seguiva Padma tranquillamente con le sue gambe dopo essersi guarito da solo dalle ferite più gravi e mortali. (Anche perchè contrasta decisamente con quello che era stato raccontato ne "il drago rosso" e "spettri"...). Oltretutto, con un Mefisto che fa conversazione e si mette pure a sedere, la scena perde molto pathos rispetto a quella che si poteva immaginare dalle vecchie descrizioni... ----------------------------------------------------- Mi pare che la retcon sia chiara, evidente e innegabile. Se non hai altre obiezioni per negare la retcon, potremo passare al perché considero QUESTA retcon come molto peggiorativa.
  14. Storia semplice, spinta da qualche coincidenza (e colpi di fortuna tipo il trovare proprio "la bestia giusta al momento giusto" per i cavalli) ma nulla che metta a rischio la sospensione dell'incredulità. Sarà che ultimamente le storie fatte tutte di colpi di scena a ripetizione di Ruju mi infastidiscono, ma è gradevole vedere invece Rauch fare una storia che invece parte da delle premesse, le rispetta e prosegue di conseguenza. E senza essere "telefonata". Troppo spesso gli autori alle prese con Tex sembrano tirare a voler fare la storia "strana", eclatante, memorabile, di solito fallendo, o viceversa fanno il classico compitino ripetitivo e prevedibile. Rauch sta sul semplice, con uno spunto finora abbastanza comune (salvare persone rapite) e riempie il resto di azione e sparatorie e dialoghi. Si legge in fretta e diverte, che è quello che deve fare un fill-in, senza farsi ricordare troppo. (ovvio che se una serie fosse fatta SOLO di storie come questa, annoierebbe presto, ma vista la complessità delle ultime storie di Boselli ci sta bene come "intervallo") Il punto debole, purtroppo, è Atzori,che alterna tavole anche belle a tavole indifendibili che sembrano tirate via (per esempio la già citata pagina 30, ma non è certo l'unica). E proprio questa variabilità nei risultati dà la spiacevole impressione che non sia incapacità, ma il "tirar via" in fretta. (però almeno un merito bisogna darlo a Atzori: sono già due albi e non mi pare di aver visto nessuna delle "citazioni" di attori famosi che ammorbavano in maniera fastidiosa la storia precedente di Rauch, e in generale un sacco di storie recenti di Tex)
  15. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    Mi è venuto in mente che si potrebbe enunciare un principio, tipo il "Principio di indeterminazione di Heisenberg", e come quello basato sul fatto che l'osservazione influisce sulla cosa osservata. Principio di indeterminazione di Tex: è impossibile che a Tex siano capitate tutte le cose descritte nelle centinaia di storie scritte su di lui, ma se guardi una storia o se la leggi, qualunque sia, quella è avvenuta! (le altre non si sa...) Diventa quindi impossibile stabilire quali storia siano "realmente avvenute", si sa solo che non possono essere avvenute tutte! (forse è meglio esprimerlo come paradosso: "ciascuna storia di Tex è avvenuta, ma non possono essere avvenute tutte"... ) È il paradosso del fumetto seriale ambientato in un indeterminato "eterno presente": alla lunga diventa impossibile che sia avvenuto TUTTO, senza che il calendario vada avanti, e quindi aumenta sempre di più il numero di storie da ignorare... Non è il tipo di continuity più antico, anzi, l'alternativa, quella di Tex Willer che vive e opera "dentro la storia e con un calendario", è quella usata nei classici cicli degli eroi d'avventura: I Tre Moschettieri, Sandokan, Tarzan, John Carter, etc agiscono in quel tipo di continuity, anche quando non sono collegati ad avvenimenti storici precisi, per esempio le storie di Conan di Howard sono in una continuity di quel tipo data dalla vita di Conan, senza alcuna data "reale". (Conan è un caso interessante: nasce in quel tipo di continuity, e quindi le sue avventure marcano gli avvenimenti della sua storia, come quelli dei Tre Moschettieri, ma poi decenni dopo diventa da una parte il protagonista di fumetti Marvel e Dark Horse e dall'altra il protagonista di tantissime opere apocrife, che si inseriscono, "senza tempo", nei vari punti di una cronologia... quindi invece di accadere in un "eterno presente" avvengono in una "eterna cronologia" senza alterarla, essendo ignorabili...). Si vede subito che sono due tipi di rapporto con il tempo che solo legati al tipo di produzione e al numero di storie: Sandokan appare in meno di una dozzina di romanzi scritti da un unico autore (tralascio gli apocrifi che non sono comunque tantissimi perchè non vengono considerati "ufficiali"), quindi può avere una cronologia, vivere un unica storia che li comprende tutti. Paperino è apparso in quante, diecimila storie? ventimila? Non è pensabile che siano tutte parti di un unica cronologia. Sono due tipi di rapporti con il tempo chiari e semplici, che convivevano tranquillamente, ma ad un certo punto i fan hanno iniziato a fare casino... Il casino lo inizia credo la Marvel. Che inizia a considerare le storie un unica storia anche in un fumetto seriale. Superman o Wonder Woman in precedenza non si ricordavano dell'avventura precedente. L'uomo Ragno sì. Si ricorda tutto. All'inizio ha davvero un tipo di rapporto con il tempo più simile a quello di un eroe con una storia, una cromnologia (ed è addirittura circa "in tempo reale", nel primo numero a Peter Parker mancano circa tre anni al diploma e dopo circa 3 anni di storie (38 albi quindi 37 mesi, precisissimo) si diploma, e poi va all'università... All'epoca fu una innovazione strabiliante (e non era certo l'unica nel Marvel Universe), e assolutamente indolore: Stan Lee stesso era convinto che quelle serie, come le sue precedenti, sarebbero durate poco, quindi sarebbero state prodotte poche storie, e non ci sarebbero stati problemi. Oggi sono passati 60 anni. Se avesse proseguito così Peter Parker oggi sarebbe in pensione magari con la demenza senile. Ad un certo punto hanno "fermato l'orologio" ma continuando ad accumulare storie, tutte non solo "realmente avvenute" ma che alternano la vita di Peter Parker. Iniziano ad andare in cerchio, con storie che ogni tanto "riazzerano" i cambiamento (la DC resettando l'universo, la Marvel facendo tornare Peter single, squattrinato e pieno di problemi ogni tot anni). E le continue retcon da eccezione diventano la regola. Il "peso culturale" della Marvel e delle serie che hanno poi seguito quel modello è tale da superare la tradizione di altre testate. Oggi un pubblico sempre più nerd e sempre più convinto che tutto debba essere fatto come lo fa la Marvel si aspetta questa continuity oppressiva OVUNQUE. Confermando che ormai viviamo all'ombra del Culto di Tafazzi...
  16. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    Indovina chi ha appena consegnato tutto, ieri proprio prima di scrivere nel forum, ed è pure riuscito ad evitare di andare a Lucca? Complice anche l'assenza di tutti quelli che andranno a fare il "bagno di folla", adesso ho intenzione di passare una settimana senza fare un tubo (e scrivere nel forum per me è nella categoria "non fare un tubo...") Le differenze sono quantitative. Ovvio che, come già avevo spiegato nel mio post, c'è una differenza QUANTITATIVA enorme fra il numero di storie "ignorate" nel mondo Disney, dove decine di editori licenziatari realizzano in autonomia le storie più strane, con una produzione tale che sarebbe umanamente impossibile persino averle lette tutte, e una serie come Tex dove venivano prodotte (ai tempi delle strisce) meno di 600 pagine all'anno da un unico sceneggiatore e da un unico disegnatore (con aiuti). Così con la Disney hai che le storie ignorate sono il 99.999% mentre su Tex sono di meno. Ma quante di meno? Avevo usato come esempi nel post precedente storie "cancellate" che sono contraddette da storie più recenti, e sono i casi più eclatanti, ma su Tex in realtà la maggior parte delle storie sono "ignorate tacitamente" in blocco, non individualmente. Spiego cosa intendo: ecco la cronologia delle ultima storie pubblicate che danno indicazioni temporale, in ordine, considerando solo la serie regolare: Fine dell'estate (il mostro del gran lago salato) - Fine di luglio (quindi 10 mesi dopo) (Alla ricerca delle navi perdute) - Fine dell'inverno (quindi 8 mesi dopo) (le frecce dei nemici) - Poco prima dell'inverno (quindi 9 mesi dopo) (Sierra Nevada e per logica anche la storia di mefisto precedente). In soli 3 "passaggi" fra una storia e la successiva sono passati 27 mesi, più di 2 anni. Quanti anni sono passati in 750 numeri, 500 anni? Ovvio che no. Il "tempo" in Tex non è lineare, le storie avvengono tutte in una specie di "eterno presente" DOVE NON SI TIENE IN ALCUN CONTO IL TEMPO PASSATO NEL 99% DEGLI ALTRI ALBI (tranne quelli che fanno "invecchiare" i protagonisti, e sono solo una manciata) e non si dice praticamente mai IN CHE ANNO avvengono. Dimmi succede la stessa cosa in Tex Willer? Io vedo che la gestione del tempo in Tex Willer è completamente diversa e più simile a quella nella collana "storia del west": si sa in ogni storia pressappoco in chi anno e in che mese accade, c'è una "unica storia" che si dipana in diverse avventure, ma è una storia unica di un personaggio che si muove in un tempo "storico" determinato. La gestione del "tempo" nella serie regolare di Tex è più simile a quella di Paperino o a quella di Tex Willer? Anche in Paperino, come in Tex, si "ignora tacitamente" il 99% delle storie anche se non presentano nessun problema, mentre le storie che presentano avvenimenti "da cancellare" sono una piccolissima percentuale (solo che con decine di migliaia di storie, anche una minima percentuale sono centinaia di storie: come dicevo, la differenza è solo QUANTITATIVA, perchè semplicemente di storie di Paperino che ne sono mille volte di più: ma se guardiamo per esempio al solo Carl Barks, vediamo che le storie che ha "cancellato" sono addirittura DI MENO di quelle che sono state "cancellate" da GL Bonelli. GL Bonelli ha fatto molte più "retcon" di Barks!) [parentesi sulle retcon: non uso la parola come un insulto. La retcon è una tecnica, e come tale è NEUTRA: puoi fare una retcon e fare un capolavoro (The Killing Joke, Miracleman e Swamp Thing di Alan Moore, La storia di Paperone di Don Rosa, sono tutte retcon) o puoi fare una schifezza. La stessa "Il Giuramento di GL Bonelli è una retcon. Non della causa della morte di Lilith, che da sempre era stata data morta per malattia, ma del tempo che ha passato con Tex, che viene più che quadruplicato rispetto alla versione data ne "la banda dei Dalton"] Poi, nel caso della Disney, devi semplicemente moltiplicare i numeri per mille perchè c'erano mille autori in tutto il mondo mentre Bonelli era da solo, ma è una semplice moltiplicazione dei numeri assoluti. il tipo di relazione con il tempo e le percentuali sono simili. Quindi, non solo non è "assurdo" dire che il tipo di gestione del tempo e della continuity delle storie di GL Bonelli (almeno quella dopo la nascita di Kit) è molto più simile a quella del Paperino di Barks che non a quella di Tex Willer, ma direi che è ovvio, innegabile e dimostrabile. (affronto un argomento per volta altrimenti diventa davvero un romanzo, al resto rispondo dopo...)
  17. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    Dipende. Non esiste un solo concetto di "continuity", la stessa Bonelli ne presenta diversi (la continuity di Dylan Dog non è certo quella della Storia del West) anche se ultimamente si cerca di fa ingollare a forza la versione più "talebana" di continuity rigorosa anche a serie che ne avevano un idea molto diversa, come Tex. Vediamo, ad un estremo, Paperino e Zio Paperone. Ammetto che attualmente quella dell'epoca di Barks era la mia idea di continuity preferita per serie così lunghe fatte da autori diversi (oggi anche su Topolino sono passati alla versione talebana per nerd quarantenni). Era la continuity "prendiamo quello che vogliamo e fanxxlo il resto!". In una storia arrivano qui quo e qua, piacciono? E allora da quel momento vivono con lo Zio, sempre (tranne quando sarebbero d'impiccio e allora sono sempre "in campeggio"). In una storia si scopre che ha uno Zio straricco? Il personaggio piace un botto ai lettori? OK, allora da quel momento nella skyline di Paperopoli si vede sempre la silhuette di un enorme deposito (ma non è sempre stato così, vedere più avanti) il vecchio Zio vive in una noiosa mansion come un recluso? Non funziona, troppo noioso, la volta dopo ha un ufficio in centro. Ma come facciamo a far vedere che è straricco? Ideona, gli mettiamo la porta di una cassaforte enorme corazzata. E poi lo facciamo vedere che dentro ci sono mucchi di soldi! E la mansion? E sticazzi, cancellata dalla continuity, zap! Dopo a Barks viene l'idea del deposito, e da quel momento, di punto in bianco, Paperone ha sempre avuto il deposito. E il vecchio ufficio? Zap! In una delle prime storie si dice che la ricchezza di Paperone dipende da una clessidra magica, ma poi la cosa stona con il personaggio? No problem, zap!, la clessidra non viene mai più citata (è stata tagliata persino dall'opera certosina di Don Rosa, ha detto che quello proprio era troppo una bestemmia anche per lui). Ma l'idea di un talismano portafortuna comunque non è da buttare? Ecco che arriva la numero 1, e per lei niente zap, funziona e piace. In almeno una storia (probabilmente di più ma non le ricordo tutte) Paperone perde TUTTO il suo denaro. La storia successiva è come se non fosse successo nulla. Della continuity si prende la roba fresca e buona, la roba marcia o che non serve più si butta! E non si può certo dire che la Disney o la Dell che pubblicava i comics books non fossero case editrici grandi e serie... Questo per me era semplicemente l'unico tipo di continuity possibile per i personaggi Disney, prodotti da decine di sceneggiatori diversi per media diversi in nazioni diverse e con capacità ENORMEMENTE diverse: quale masochista avrebbe obbligato Barks a seguire pedissequamente la continuity di un tal giapponese Nizzikama Claudiohama che faceva storie in cui Paperone era la copia di Poldo Sbaffini e Paperino era avarissimo? Ora, alla Disney si notava TANTO perchè lì le storie che "hanno fatto continuity" sono pochissime in una marea di storie che passano senza lasciare traccia, alla Bonelli per anni sono andati avanti con un solo sceneggiatore a serie. Ma, se ci guardate bene... ...Tex aveva esattamente questo tipo di continuity. Quello di Paperino. Quello che funziona bene prendendo i vantaggi senza gli svantaggi. Avendo come sceneggiatore solo GL Bonelli per quasi 40 anni, ovvio che il problema degli autori di capacità diversa non si poneva, ma anche GL Bonelli se gli faceva comodo ignorava completamente le storie che non gli servivano. Dite di no? Ok, allora mi dite quante guerre di secessione ci sono state nel mondo di Tex? Dove sono finiti i Navajos delle terre alter che non obbedivano a Tex e avevano come capo il Figlio di Zhenda? (sono stati recuperati una sola volta... per il ritorno di Zhenda. Come volevasi dimostrare. Solo quando servivano) Anche se sono stati graziati in qualche maniera, c'è stato un periodo in cui Carson e Kit Willer sono stati spietati assassini che hanno sparso il terrore in tutta l'Arizona, uccidendo e massacrando. Possibile che non se ne ricordi nessuno? Yama è il figlio di Mefisto, con poteri inferiori. In una storia precedente Mefisto aveva detto che non poteva uccidere a distanza. Yama lo fa. Come viene spiegata la cosa? No problema, snip su quel dettaglio e si va avanti! (e poi, andiamo, se si accettasse che TUTTE le storie di Tex sono avvenute nello stesso mondo, avremmo un ranger responsabile dell'uccisione di MIGLIAIA di persone. I veri gunsman del west erano leggendari se ammazzavano una dozzina di persone, o anche meno. Uno che ammazzava migliaia di persone finiva in galera, non puoi spiegarle tutte con la legittima difesa, e comunque passavi la vita in tribunale...) Quindi, davvero, SE TEX FOSSE ANCORA TEX, se la serie si basasse sulle stesse premesse... che problema c'era a ignorare la Mefistolata come era stata ignorata tutta la fase della prima guerra di secessione? È una domanda retorica. Ci sono evidentemente 2 problemi da risolvere 1) Tex purtroppo non è più quel Tex. il nerdismo adoratore della continuity più ottusamente meccanica per cui non si può ignorare alcun dettaglio sennò alzano il ditino accusatore ha preso il sopravvento, e i lettori come tanti Tafazzi preferiscono avere storie più noiose che "rispettino la continuity" e che spieghino tutto, "perchè si fa così", i fumetti si devono leggere mentre ci si percuote violentemente i testicoli, è una verità rivelata e non si può mettere in dubbio, smettere di malmenarsi da soli è impensabile e inimmaginabile. 2) La storia di Mefisto di Nizzi era uscita con un gran bailamme e molta pubblicità, Mefisto è il villain storico di Tex, non un tizio qualsiasi. Difficile dire ai lettori "scordatevi di quella storia come vi siete scordati di quella volta che Tex trovò Nostradamus in mezzo all'Arizona" Ma sono due problemi risolvibili, bastava volerlo. Soluzione 1, molto "DC" (quindi adattissima alla attuale Bonelli che ci fa i crossover, possibile che prendono solo le cose cattive tipo i pompatissimi team up speculativi e non prendono le idee buone?): si fa una storia in cui la Mefistolata viene rivelata essere un incubo o una visione di un possibile futuro, oppure se si vuole fare la cosa meno fantascientifica, nel mondo di Tex è un romanzo scritto da qualcuno. Di norma i lettori considerano queste tecniche in base al bersaglio: se viene fatta su storie amate, odiano la cosa. Viceversa se vengono cancellate storie ridicole (tipo quella in cui Ercole sposta con la sua forza tutta l'isola di Manhattan lungo il fiume, rivelata anni dopo essere solo una favola raccontata da Ercole a dei bambini), tutti applaudono. E credo che sarebbe stata questa la reazione dei lettori, probabilmente gli scontenti sarebbero stati di meno che non quelli che ha avuto questa ultima storia. (oltretutto, la Bonelli HA GIÀ PUBBLICATO una cosa simile: le ultime storie di Ken Parker sono state rivelate essere storie di fantasia scritte dallo stesso Ken Parker) Soluzione 2, molto "Marvel" (quindi alla Bonelli attuale dovrebbe piacere ancora di più), molto più subdola e sottile: la furtiva RETCON SOTTOTRACCIA! In una storia successiva, zitti zitti aumma aumma, si cambia quello che è successo in una storia precedente (Tony Stark era stato ferito in Vietnam, poi da un dato albo, senza dare alcuna spiegazione, è stato ferito nella prima guerra del golfo. Attualmente penso sia stato ferito in Afgahanistan. Ghost Rider combatte Satana, in seguito dice che ha combattuto un demone come tanti. I Fantastici Quattro volevano andare sulla Luna, ma da un certo punto in poi su Marte e dopo ancora un po' hanno preso i raggi cosmici mentre cercavano di fare il primo viaggio interstellare, etc. etc.) Ma non occorre che spieghi questa cosa a Boselli, perchè... L'HA USATA! Questa storia doppia in sette albi è PIENA di retcon sottotraccia: già era avvenuta la ret-con su Tex Willer (anche se poi si dice che Tex Willer sia un personaggio diverso, etc etc), qui viene ret-connata praticamente metà di "incubi", la storia di Padma non viene solo "spiegata" ma viene RETCONNATA, con Mefisto che si sarebbe salvato da solo e attira Padma con i suoi poteri tipo ragno nella tela. (questa retcon oltretutto CONTRADDICE LA MEFISTOLATA, in cui si VEDE chiaramente in una vignetta Padma che salva Mefisto... in una scena e una situazione totalmente diversa da quella mostrata recentemente in flashback. Quindi, non solo alterare le storie precedenti è possibile, ma Boselli L'HA FATTO, PROPRIO IN QUESTA STORIA, E PROPRIO SULLA MEFISTOLATA (oltre che sulle storie di GLBonelli) Quindi... vediamo di capirci... Boselli dice che era obbligato a tenere conto di tutto quello che succede nella Mefistolata. Anche se poi quando ha voluto non l'ha fatto e anzi l'ha esplicitamente contraddetta. Quindi perchè dice che non poteva farlo? Boselli dice che voleva rispettare e omaggiate le storie di GL Bonelli. Allora perchè ha rectconnato anche lui? Boselli NON DICE (e sarebbe la cosa più interessante) cosa lo ha spinto a voler riempire con "spiegoni" tutti gli spazi che GL Bonelli aveva lasciato all'interpretazione del lettore. La mia spiegazione, in base a quello che vedo? Quello che vedo è che la Mefistolata è stata praticamente risparmiata ed è stata trattata con il massimo rispetto. Non una virgola e non uno spillo è stato cambiato e retconnato, a parte un momento in cui a sua volta presentava un flashback con uno "spiegone" su una passata storia di GL Bonelli. il fatto che Tex non sappia seguire le tracce di un carro dopo 60 secondi è stato confermato. il fatto che Tiger si possa fregare facilmente dicendogli "cucù" e lui sporge la testa per prendersi gentilmente la botta in testa è confermato. Tutto quello che Nizzi mostra "in diretta" nella Mefistolata è confermato, scritto nel marmo. Celebrato, anzi. Quella invece che ne esce stravolta, con retcon a tutto spiano che alterano personaggi ed eventi, è la storia "incubi" di GL Bonelli che introduceva Padma. Viene pedissequamente "corretta" in ogni punto in cui non segue l'idea di Boselli (la natura e la storia di Padma, il suo rapporto con Mefisto, i suoi poteri, etc). Perchè? Per "spiegare" tutto, ma NON con una spiegazione basata su quello che ha scritto DAVVERO GL Bonelli, ma in base alle necessità della storia corrente di Boselli. Perchè? Perchè "Incubi" non è MODERNA nell'idea nerdistica di "Moderno" delle storie di Nizzi e Boselli. La Mefistolata NON AVEVA BISOGNO degli SPIEGONI INUTILI perchè Nizzi da sempre CE LI METTE DA SOLO! Tutto nella Mefistolata era stra-spiegato, non servivano altri spiegoni (a parte uno per spiegare come mai Tex non avesse inseguito Mefisto: Boselli dice che era il motivo per cui ha scritto la storia, e poi non ha toccato l'argomento manco in una vignetta, mai sfiorato. Ha fatto una retcon per spiegare che Padma non aveva davvero salvato un Mefisto indifeso e ha lasciata intatta senza modifiche la scena in cui Tex vede Mefisto sul carro all'orizzonte e dice "troppo tardi, non lo raggiungerò mai, i carri vanno il doppio dei cavalli, e poi ho fame e vado a mangiarmi patatine". Quella scena va benissimo, niente retcon). La conclusione per me è ovvia. Ed è purtroppo per me molto dura per Boselli. perchè il tutto appare come un operazione fatta per scopi sbagliati, in direzione sbagliata, e terribilmente negativa per Tex e il suo futuro. Un operazione che anche se fosse stata fatta meglio (e per nei due finali è fatta davvero male, fra cinghie di plastilina e la campanellina che dice se sei buono), sarebbe stata comunque censurabile. Perché per me, alla luce semplicemente di quello che abbiamo tutti letto, mi pare evidente che, qualunque cosa Boselli dica a sè stesso per autogiustificarsi (e io ci credo che lo pensi davvero, eh, e la cosa non mi tranquillizza per niente), la vera "lacuna" che voleva "sanare" non ha nulla a che vedere con Tex che si fa ridicolizzare da Mefisto e lo lascia andare (ripeto: quella non l'ha minimamente toccata). La vera "lacuna" che questa interminabile lista di spegoni ha "sanato", è l'intollerabile (per i nerd) MANCANZA DI SPIEGONI NELLE STORIE DI GL BONELLI! Sono decenni che la Bonelli, pur stravolgendo disegni, lettering, colorando, tagliuzzando, facendo le peggiori porcate a quelle povere storie, ha continuato a pubblicare quelle storie PIENE DI AZIONE E DRAMMA (roba quindi senza valore), E POVERE DI NOIOSI SPIEGONI! (che sono la cosa davvero importante) La cosa era evidentemente INTOLLERABILE, e Boselli, coerentemente con l'andazzo generale del fumetto attuale (verso il precipizio), l'ha sanata! Adesso i nerd sanno TUTTO di Padma! (chissà quanto hanno sofferto i lettori dell'epoca a leggere quelle storie senza che gli venisse spiegata tre volte ogni cosa, che dramma, che patimento, per fortuna che oggi "arrivano i nerd" a riempire tutto tutto tutto tutto di spiegazioni per lettori non capenti e non pensanti...) Personalmente: Boselli non è Nizzi. Qualunque siano stati gli errori e i punti deboli, le cinghie elastiche, etc, comunque questa storia senza gli spiegoni avrebbe potuto anche essere migliore. Avrei potuto rileggerla ogni tanto (anche perchè senza spiegoni durava al massimo tre albi... ). Ma una simile massa di retcon, spiegoni e palloni finisce dritta in libreria e dubito che mi verrà mai voglia di riaprirli. In compenso, continuerò a rileggermi "incubi". E a ignorare la Mefistolata. Ma questo è in fondo il mio problema, quello che impedisce di essere contento e giulivo per la direzione in cui sta andando il fumetto, la Bonelli, e, purtroppo, anche Tex: NON MI CHIAMO TAFAZZI!
  18. Diablero

    [Maxi Tex N. 31] I Quattro Vendicatori

    Sigh, nella seconda foto, alle sue spalle, due immagini per ricordarci come disegnava una volta... (non sembra nemmeno tanto una differenza di stile quanto di strumenti: ma adesso disegna con il pennarello grosso?) P.S.: Oh, intendiamoci, non sto dicendo che adesso disegna male: ad avercene di disegnatori così. Solo che lo preferivo all'epoca. Aveva tavole più ariose, meno zeppe di segnetti e dettagli, e senza quella strana vena grottesta alla Magnus (strana perchè di solito queste influenze si vedono ad inizio carriera, non dopo tanti anni...)
  19. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    1) Numero 39: Mefisto ritorna, dopo decenni, e stavolta è davvero un mago. Come mai? Boh! 2) Lily è scomparsa. Dov'è? Boh! 3) Numero 78, Mefisto è salvato da un monaco tibetano. Da dove arriva e perchè è nel deserto? Boh! 4) Chi cavolo parla dalla campanella? Boh 5) Che cavolo deve fare Padma dopo aver sconfitto Mefisto? Cosa gli ha promesso la campanella? Boh 6) Ma poi Tex e Padma si parlano? Boh. 7) Numero 95, alla fine della storia il castello salta, ma non si fa il minimo cenno alla sorte di Mefisto (che è in un passaggio segreto sotterraneo, non nel castello vero e proprio 8) Numero 125: Mefisto aveva un figlio? E non ce l'ha mai spiegato nessuno? Che scandalo! e così via... Ho scritto questo elenco non solo per mostrare quanto Andrea si sbagli, ma anche per mostrare una cosa: tutti queste domande senza risposta sono ALLA BASE del mistero, e quindi del successo come "villain", di Mefisto. Se GL Bonelli avesse fatto l'errore di spiegare tutte queste cose, non solo Tex sarebbe stato un fumetto più noioso che annoiava i giovani lettori e avrebbe venduto molto meno, ma Mefisto sarebbe stato un villain tutto sommato banale, il tipico mago che il tipico eroe western affrontava sempre nei tipici fumetti dell'epoca Se è vero che oggi i lettori di fumetti pretendono tutto spiegato per filo e per segno (e se è così, è una loro tara mentale, visto che il grosso pubblico se ne frega - vedere il mio esempio del Trono di Spade), vuol dire che oggi Mefisto NON PUÒ tornare. Al massimo ne torna la parodia. Ma scrivere QUEL Mefisto che ricordiamo tutti (o almeno quasi tutti...) non è più possibile. E quel che è peggio, diventa impossibile scrivere storie del Tex che ricordiamo. Andate a prendere una storia di GL Bonelli (in una ristampa, non rovinate mai gli originali!) e scrivete ai margini tutte le cose che un lettore "moderno" vorrebbe vedere spiegate, poi immaginate se GL Bonelli avesse davvero scritto tutti quegli spiegoni, la pizza che sarebbe stata. Gli altri autori "moderni" si vede che sono stati prima "lettori moderni" e quindi hanno interiorizzato questa tara, probabilmente non si salvano più. Boselli è l'unico che riesce a scrivere ancora Tex. Ma per farlo bisogna volerlo. Se sceglie di accodarsi all'andazzo generale, anche il suo Tex non può non diventare il Signore delle Pizze...
  20. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    La Mefistola è PIENA ZEPPA di cose che non hanno niente a che vedere con Tex. Per quella limitarsi a dire che è "topolinesca" sarebbe un complimento! Non mi pare quindi che "c'era anche nella Mefistolata" possa difendere qualsiasi scelta narrativa... (per fare un esempio, "certo che Tex non riesce a seguire tracce di un carro vecchie di 5 minuti, si vede nel numero 504..." Il citare la Mefistolata mi ha fatto (ri)scoprire un altra cosa: QUELLA FRASE VIENE DETTA DA NARBAS OGNI VOLTA CHE FA QUALUNQUE MAGIA! Nel numero 501 dice "Ainok Okol Atami Enuak Noiké" SEMPRE, sin da pagina 11, OGNI VOLTA, non solo quando contatta Mefisto... Non è quindi una frase "specifica" per resuscitare Mefisto, è il suo "Abracadabra!" o "Sim Sala Bim!" Quindi, abbiamo che per fermare Mefisto bastava dire "Sim Sala Bim" al contrario... ci riusciva anche il Mago Silvan... Ricapitolando, Nizzi infila in Tex, oltre alle botte in testa a Tiger e Tex che lascia andare Mefisto, un mago che fa ogni magia dicendo "Abracadabra". Ogni singola magia. "Abracadabra". Tu invece di "curare" questa Nizzata come hai fatto con Tex che lascia andare Mefisto, l'hai amplificata, aggiungendo che basta dire "Arbadacarba" per cancellare la magia. Visto che, per tua stessa ammissione, lo scopo principale di questo ritorno di Mefisto era di "sanare" le assurdità scritte da Nizzi nella Mefistolata, come mai questa l'hai ripresa e amplificata? Il giudizio sul fatto che sia da Topolino è un giudizio estetico (palese e ovvio, mi pare abbastanza evidente che abracadabra non ha niente a che fare con la magia vista ne Il Figlio di Mefisto), ma il fatto che una scelta simile vada contro il senso stesso della storia è oggettivo: scrivi una storia per riparare ai danni della mefistolata, e finisce che ne prendi uno degli elementi "topolineschi" e ci basi tutta la risoluzione della lotta con Mefisto? Dire "Abracadabra" al contrario?
  21. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    OK, pare davvero tirata per i capelli (Sai Narbas, tu non te ne sei mai accorto ma puoi controllare il corpo di Mefisto fino al punto di renderti invisibile ai suoi occhi). Sa tanto di soluzione alla "il supercattivo è invincibile a tutto tranne che alla peperonata,, se gliela tiri di mercoledì", ma accettiamola pure. E Yama? Come fa Narbas a non farsi percepire da Yama? E a non farsi vede da nessun altro? Inoltre, il corpo abitato da Narbas non ha NULLA di speciale. Si rende "invisibile" a Mefisto controllando i sensi di Mefisto. OK, allora perchè non rendere invisibile a Mefisto Tex invece? E come mai se invece Narbas può rendere invisibile solo sè stesso... Mefisto non percepisce che Padma è ancora vivo, nell'Isola? Padma va a fare l'inferno sull'isola sotto il naso di Mefisto e lui non se ne accorge? Non verifica nemmeno che sia davvero morto? Quindi, soluzione arrabattata e tirata per i capelli, e oltretutto piena di falle logiche... che si notano di più proprio perchè Borden ha voluto spiegare tutto tutto tutto, e alla fine le spiegazioni non tornano. Oltretutto, la tua obiezione manca di un km il senso della mia critica alle soluzioni "topolinesche". Topolino e Tex sono uguali? Eppure, su Topolino ci sono storie che hanno senso. Come su Tex. Quindi, mi pare che per te sono uguali, nessuna differenza, no? Ovvio che no, sono differenti e lo sai benissimo. Negarlo vuol dire non trovare nulla di strano se nel prossimo albo Tex si mette due enormi orecchie da topo e combatte gambadilegno. Ci sono cose adatte su Topolino, e cose adatte su Tex. Non è tutta la stessa sbobba uguale per tutto, grazie al cielo. Bisogna spegnere la ragione e l'intelligenza quando si legge una storia di magia? È una posizione indifendibile, vorrebbe dire che nessuna storia di magia può essere migliore o peggiore di un altra.... In realtà, ma magia in un fumetto è china su carta, disegni e parole, esattamente come Tex che mangia patatine. È tutta narrazione. Ha senso o non ha senso, fila o non fila, appassiona o annoia, che tratti di magia o di ricette di cucina è assolutamente irrilevante.
  22. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    Ne ho parlato qui: https://texwiller.ch/index.php?/topic/5363-741744-sierra-nevada/&do=findComment&comment=186521 Non è assolutamente legato all'uso della magia o alla sua potenza, ci sono storie in cui stregoni distruggono universi senza diventare topolineschi. Mentre le spagnolette che trasformano Pippo in Superpippo lo sono. È topolinesca la maniera con cui Mefisto viene sconfitto (Padma in poche ore ha insegnato a Narbas come rendersi invisibile a Mefisto e Yama, cosa che Padma NON SA FARE PER SÈ, e basta avvicinarsi a Mefisto e recitare la formula magica che l'ha riportato in vita all'indietro. Insomma, che studi a fare anni su ponderosi tomi, per invertire una magia basta conoscere l'alfabeto e ricordarsi la formula È topolinesca la campanellina che può essere suonata solo da un uomo giusto per salvare Padma, il paragone l'avevo già fatto con https://youtu.be/1IjRuh0-1bk?t=261 Tex e pards sconfiggono Mefisto con le tecniche con cui Topolino potrebbe sconfiggere Gambadilegno. E con lo stesso pathos.
  23. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    Ma era già all'inferno, quindi l'anima era già dipartita... Che la cosa stona un po' anche in questo: Padma, dopo una vita passata metà a fare del male e l'altra metà a espiare per ripulire il suo karma, desidera solo morire e reincarnarsi. Gli viene negato perchè deve ancora fermare Mefisto. Alla fine ferma Mefisto ma invece di reincarnarsi va all'inferno con lui (vabbè, ha usato di nuovo magia nera, ma le illusioni terrificanti con cui aveva fermato Mefisto la prima volta che cosa erano, roba santa e pura? All'epoca gli era stato detto che doveva limitarsi a non spargere sangue, e mica l'ha sparso stavolta, li ha fatti solo impazzire: come mai la volta scorsa era tutto OK e stavolta la campanellina lo sbatte all'inferno?). Arriva la campanellina e dice che se un bimbo buono la suonerà tutto sarà perdonato. E ti aspetti che finalmente Padma possa avere quello che vuole (morte e reincarnazione) E invece no: la dispettosa campanellina malefica lo riporta in vita. Ma che cavolo vuole ancora da quel poveruomo? Chi deve fermare adesso, Tex che sta mandando troppa gente all'inferno? Si dice che il bravo sondaggista si vede dall'abilità nel fare le domande giuste per ottenere esattamente i risultati che voleva, e allora Ymalpas è un bravissimo sondaggista: rispondendo sinceramente, a leggere le mie risposte al sondaggio sembrerebbe che la storia mi sia piaciuta un sacco, e invece... Perché il sondaggista ha chiesto il voto unico, su tutti e sette gli albi, unendo insieme testi e disegni! Già questa mi pare una bella semplificazione! Il mio voto quindi è una media fra: 1) Cestaro: più che ottimi 2) Civitelli: non la storia per lui, ma più che discreto. 3) Borden 1: Ottimo per gran parte della storia ma si guasta sul finale 4) Borden 2: Sufficiente, a parte il pessimo finale, ma molto sotto ai suoi standard (il famigerato "da te mi aspetto di più" che ha tormentato i miei voti scolastici e adesso posso finalmente usare sugli altri! ) Ovvio che la media di questi è largamente sufficiente, ma dice zero sul giudizio sui testi dell'ultimo albo... Riguardo a Civitelli e l'horror, ribadisco quello che avevo scritto qui: https://texwiller.ch/index.php?/topic/4546-673675-il-segno-di-yama/page/19/&tab=comments#comment-179045 Civitelli riesce benissimo a disegnare storie horror: quello che è assurdo chiedergli, è di farle horror COME FACEVA GALEP: e Mefisto, Yama, i loro antri tenebrosi, i demoni, i castelli in rovina pieni di serpenti, e tutto quell'immaginario creato da Galep, per me sono fuori dalle corde di Civitelli. Il Mefisto in camice che si vedeva in una sola vignetta nella precedente storia di Yama, ecco, quello era un Mefisto (o genericamente un tipo di "villain") "Civitelliano" che poteva funzionare, ma abbandonando completamente il mondo che gli aveva creato attorno Galep. La prima storia funzionava anche perchè i Cestaro, per quanto anch'essi diversissimi da Galep, riescono a dare quell'aura "horror old style". Se si fossero scambiati le storie, avremmo avuto un Bedlam più pulito e asettico, ma dove forse Civitelli avrebbe potuto far vedere di più le sue capacità. Insomma, senza ripetere tutto quello che avevo scritto in quel vecchio post, Civitelli non solo sa disegnare l'horror, ma lo fa anche molto bene: il problema è che è un horror agli antipodi di quello di Galep (tanto che, pure con tutte le critiche che ho fatto sulla "non texianità" dei combattimenti con i raggi laser magici o con i superpoteri... quelli Civitelli li ha disegnati davvero molto bene, mentre il suo "inferno" non mi è parso per nulla infernale...)
  24. Diablero

    [Maxi Tex N. 31] I Quattro Vendicatori

    A vedere questi thread mi pare che Borden si sia accorto che il segmento di mercato "compro per criticare" non è trascurabile... (e in effetti, anche se sono sicuro che le critiche fatte alla storia siano tutte vere, mi chiedo "ma cosa vi aspettavate da Nizzi?") Ti correggo, ne avevo letto più di 20 numeri, i primi 2 anni di storie: mi pare un "assaggio" sufficiente, per dare un giudizio su una serie: altrimenti mi devo comprare tutti i 300 numeri per dare un giudizio su Nathan Never? E in quei primi due anni, le tamarrate sono abbondantissime... (poi è normale che una serie si evolva, oggi avrei smesso subito anche Martin Mystere, perdendomi il "cambio di rotta" sul personaggio che fece Castelli dopo qualche anno rendendolo più umano e simpatico)
  25. Diablero

    [741/744] Sierra Nevada

    E come gli risponde Valerio, a questa richiesta di smetterla? E il bello è che poi quando reagisco fa sempre l'innocentino, anzi si scandalizza, la povera vergine vestale... e come frigna, dopo, correndo a pretendere provvedimenti dai moderatori... il senso dell'umorismo gli sparisce subito in un attimo appena parlano di lui... Chissà come gli volevano bene i suoi compagni all'asilo...
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