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Diablero

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Tutto il contenuto pubblicato da Diablero

  1. Diablero

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Esatto. Quindi Tex sta già combattendo già nella primissima scena, facendo scorta o spionaggio dietro le linee nemiche. Nella primissima scena di questa storia, ha già violato il giuramento di GL Bonelli (anche se sparerà ai soldati di leva solo in seguito)
  2. Diablero

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Sei proprio sicuro che siano gli altri a non averti capito, ad essere tu il perenne incompreso? A me viene il dubbio che a forza di scrivere post chilometrici non ti ricordi più di quello che hai scritto. Te lo ripropongo: L'hai scritto tu! Non vedo alcuna contraddizione fra le due frasi. In entrambe, parlo della storia: "Nelle risposte precedenti, qualcuno non ha proprio capito quello che ho detto, e ha sostenuto che avrei detto che "Tex è guerrafondaio". No, qui Tex è il compagno che porterà avanti la battaglia fino alla vittoria finale, al punto 4. È la trama che è guerrafondaia." ""Fuga da Anderville" è una storia CHE ESALTA LA GUERRA, in cui TEX CAPISCE CHE IL SUO GIURAMENTO ERA VILE, e ne fa uno diverso, che COMBATTERÀ IN GUERRA FINO ALLA VITTORIA FINALE! " In entrambi i quote dico la stessa cosa.
  3. Diablero

    [297/299] Fuga Da Anderville

    In generale, mi ero ripromesso di rispondere SOLO alle effettive risposte alle mie domande (cioè, per esempio, personaggi del sud che avessero un ruolo maggiore della mera "comparsa" che non fossero serial killer sadici omicidi - notare bene, non chiedevo che fossero "buoni", mi bastava che non fossero mostri), e invece ignorare le divagazioni, le risposte che tiravano in mezzo cose che nella storia non ci sono, i tentavi di "buttarla in caciara" attaccando me direttamente mentre ignoravano quello che dico. Non ci sono riuscito. Mi sono arrabbiato, mi sono lasciato trascinare nelle solite liti, e quindi io stesso ho sabotato il mio progetto. Avrei dovuto attendere di aver sbollita l'ira prima di rispondere. A questo punto devo ancora decidere se lo proseguirò, in ogni caso sicuramente dovrò farlo, se lo farò, con molta più attenzione. Visto che forse questo è l'ultimo post, invece di andare avanti ad esaminare gli elementi, torno indietro a chiarire diverse cose. E prima di tutto è doveroso chiedere scusa a quelli che nella mia "ira funesta" ho accomunato in un unica massa indifferenziata, assieme ai soliti provocatori. Non ho comunque intenzione di rispondere a molte obiezioni a cui ho già risposto più volte (per esempio, ho già confessato la mia impotenza di fronte ad interlocutori che sembrano non capire la differenza in un fumetto fra il "narrare in uno spiegone" e "mostrare nella storia": come fai a spiegare la differenza a chi non la vede?), o ad obiezioni basate sul fatto che fosse oggettivamente "realistico" che trenta sudisti su trenta fossero mostri (vorrei vedere la loro reazione ad un film americano in cui un paracadutista della Virginia, paracadutato in Italia nel 1943, incontri trenta italiani, uomini donne e ragazzi, in divisa o no, tutti rappresentati uno dopo l'altro in una mezza dozzina di scene diverse in location e tempi diversi non solo come fascisti ma come torturatori delle SS, mentre torturano, seviziano, massacrano, affamano dei prigionieri di guerra ridendo sguaiatamente e deridendoli, rappresentando ogni singola casa o casolare italiano come un luogo di tortura o dove gli abitanti abitualmente uccidono chi gli capita tra le mani, senza incontrare nemmeno un italiano, mai, che non fosse così. Certo, sarebbe stato normale magari in un film di propaganda bellica del 1943. Il che era proprio il mio punto. Altro che "realismo"..) Però Leo ha insistito più volte a citare un episodio in cui... Non ho risposto perchè l'ho classificata come "piccola foglia di fico per non ammettere l'evidenza", e questa cosa che non ho risposto mi è stata rinfacciata più volte. Visto che questo potrebbe essere il mio ultimo intervento in questo thread e questa cosa del singolo soldato che dice quella singola frase mi è stato rinfacciato più volte, trovo doveroso stavolta rispondere. D'altro canto, non voglio rischiare di offendere nuovamente Leo con i miei commenti. Lascerò quindi che siano le immagini, da sole, a parlare. Questa è la scena: Quel soldato non si vedrà più, ne prima ne dopo. Ecco invece gli altri soldati (in alcune vignette d'esempio, mica posso postare mezzo albo...) Se non fossero abbastanza subumani i soldati, ci sono altri esempi... Lascio al vostro giudizio se quella frase citata la Leo rappresenti un "bilanciamento", una volontà di dare una visione meno monocorde, o meno. --------------------------------------------------- Ricordo a tutti che il punto non è il "realismo". Per tornare all'esempio dei 30 torturatori fascisti 30 incontrati in una mezza dozzina di case in una mezza dozzina di scena divisi fra uomini, donne e ragazzi, rappresentati come mostri ghignanti poco intelligenti, sdentati e con i baffoni (donne comprese), il punto non è che sia "realistico" trovare 30 torturatori fascisti nell'italia del 1943, o quanto sia "probabile" incontrare SOLO LORO. Sono STORIE, non DOCUMENTARI. Il punto è la FUNZIONE nella storia. Che è SEMPRE LA STESSA. La propaganda di guerra segue sempre la stessa falsariga, sin dai tempi di Goebbels e dei film dell'Istituto Luce (e anche prima, sono tecniche usate da secoli se non millenni, solo che usavano altri media e non film o fumetti). La procedura è SEMPRE LA STESSA: 1) Il nemico viene rappresentato come inumano. Non è un essere umano come noi. A questo scopo, rappresentarli in maniera caricaturale è importante quanto rappresentarli come crudeli e privi di umanità. Rappresentarli come supercriminali gli dà dignità, che è da evitare, devono essere mostri. Per questo i giapponesi e poi i vietnamiti nei film di propaganda venivano rappresentati come orde di formiche umane, e non come individui. La rappresentazione dei sudisti in quel modo segue semplicemente il copione del punto 1. Il "realismo" di quelle scene è totalmente irrilevante, non devono "convincere" il lettore o lo spettatore, devono farlo ARRABBIARE. 2) In un gruppo di "eroi", in cui magari ce ne è uno titubante, e che considera i "nemici" come esseri umani, ce ne è uno che riunisce in se tutte le migliori qualità umane, e magari salva più volte gli altri (in questa storia, Tom) 3) L'eroe puro si sacrifica per salvare gli altri, ucciso dalle orde dei mostri inumani 4) Gli altri (in questo caso solo Tex) che prima erano titubanti, giurano di combattere fino alla vittoria finale contro le orde del male. Non ditemi che non l'avete mai visto questo film! Io l'avrò visto almeno 100 volte, con titoli diversi! E il bello è che FUNZIONA! Per questo si segue questa falsariga da millenni, perchè si è visto che è con storie come queste che spingi la gente ad arruolarsi per "ammazzare quelle scimmie subumane!" Ed è indubbio che quella scena in "Fuga da Anderville", gasi! Quando l'avete letta vi sareste arruolati per sconfiggere il sud, vero? Per vendicare il povero Tom e sconfiggere quei mostri assassini! è NORMALE. SERVE A QUELLO. Ed è altrettanto normale che "Fra due Bandiere" APPASSIONI DI MENO. Perchè GL Bonelli RIFIUTA questa trama, inizia "promettendoti" un film di guerra, in cui all'inizio anche Tex fa strage di nemici... e poi TI GETTA UN SECCHIO D'ACQUA IN FACCIA, e ti dice "svegliati! Ecco chi erano molti di quelli ammazzati da Tex fino ad adesso.". E Tex, invece di giurare di combattere fino alla morte... giura di smettere di combattere! Delude. Non è quello che volevi sentirti dire. Non è come finiscono i film di Hollywood a cui eri abituato. Ti rimane una sensazione di insoddisfazione, di tristezza. Non finisci soddisfatto come nelle altre storie di Tex. Non sei abituato a Tex che rinuncia a combattere. Ed è proprio questo che GL Bonelli voleva. Correndo anche il rischio di deludere i suoi lettori abituali. -------------- Nelle risposte precedenti, qualcuno non ha proprio capito quello che ho detto, e ha sostenuto che avrei detto che "Tex è guerrafondaio". No, qui Tex è il compagno che porterà avanti la battaglia fino alla vittoria finale, al punto 4. È la trama che è guerrafondaia. Dirò di più: secondo me qui NIZZI NON L'HA MANCO FATTO APPOSTA. Non voleva fare un opera che inneggiasse alla guerra. Guardando anche semplicemente a quanto spazio gli dedica, alla guerra vera e propria (ZERO), la mia impressione è che della guerra in sè A NIZZI NON FREGASSE NULLA. Quello che gli interessa è il "dramma familiare", la faida fra i due cugini su fronti opposti, uno a combattere per i "buoni" e uno per i "cattivi", e il "giallo" della scomparsa dell'oro. Prova numero #342: Se Nizzi voleva dare un ritratto "storico" della guerra, perchè ha creato Anderville, invece di usare semplicemente Andersonville? Proprio per RECIDERE quel legame con la storia. Per non doversi preoccupare troppo di rimanere aderenti ai fatti storici. Se vuoi descrivere davvero la guerra civile in maniera storicamente corretta, se non usi Andersonville e ti inventi un campo immaginario ti dai la zappa sui piedi da solo (e oltretutto, se questa era il tuo scopo, qualche battaglia la metti, e fai vedere qualche minimo segno della guerra). Se invece ti serve un campo di prigionia solo per un evasione rocambolesca, meglio inventarlo, così gli "storici" non ti rompono le scatole se sbagli qualche dettaglio. Io forse non sono stato chiaro, o forse ormai non leggete manco più quello che scrivo nei miei lunghi post e saltate direttamente alle conclusioni: se è da mo' che ripeto continuamente che quello era IL "TIPO" SULLA GUERRA CHE GIRAVA IN QUEGLI ANNI, se ho ripetuto più volte che LA PROPAGANDA REAGANIANA ERA ONNIPRESENTE... non so, forse l'ho detto in maniera troppo velata, lo dico più chiaro... NIZZI HA SEMPLICEMENTE COPIATO DAI FILM IN SALA ALL'EPOCA! Perché, appunto, non lo considerava importante, non gli interessava, ha usato "la trama bellica standard numero 24" (all'epoca c'erano DOZZINE di film e telefilm sul "salvataggio dei poveri marines ancora prigionieri dei crudeli vietnamiti", con trame molto simili a quella dell'evasione in FdA) E il fatto che contraddiceva platealmente "fra due bandiere"... semplicemente non ci ha fatto caso o non gliene fregava niente! Quando mai ha dato la minima importanza alle storie di GL Bonelli? (devo ricordare Calver City in Texas con le tombe dei genitori? La tomba di Lilith in montagne lontane? Io comunque ACCUSO Nizzi, perchè DOVEVA TENERNE CONTO, invece di mostrare la sua tipica mancanza di rispetto per GL Bonelli. Ma vorrei essere infamato magari per le mie VERE accuse a Nizzi, e non per altre, grazie. --------------- OK, spero di aver chiarito alcuni equivoci, mi scuso ancora per i momenti in cui mi sono infuriato, buonanotte.
  4. Sì, la ricordi davvero benissimo la storia che stai difendendo a spada tratta... (io continuerò a chiedermi sempre perchè tanti fan di Nizzi si rifiutano di rileggersi le sue storie, come se in realtà le schifassero: io quelle di GL Bonelli me le rileggo...) 1) Il soldato si libera da solo e corre al campo. Non viene "trovato" 2) Quello era un piano disperato arrabattato all'ultimo momento. Il piano originale era stato fatto fallire da Tex oltre cento pagine prima (praticamente subito appena partiti) [edit: Grande Tex, è fastidiosa la tua abitudine di aggiungere paragrafi successivi ai post subito dopo averli postati, io ho risposto a due post tuoi composti da un un unica frase di un unica riga (quella che ho quotato, che erano i tuoi post interi quando li ho quotati), e adesso vedo che sono diventati lunghissimi e pare che io abbia selezionato un unica frase a cui rispondere...]
  5. Vuoi che prosegua la serie dei post?
  6. Valerio, se le domande le fanno a me, perchè rispondi tu? Dicendo cose false, oltretutto.... Le prime storie di Nizzi le ho lette TUTTE. Come fino ad oltre il 2004-2005 avevo letto TUTTE le storie di Tex, di qualunque autore. Ho iniziato a leggere Tex quando ho imparato a leggere (su Tex, prima di andare a scuola), quindi prima che molti forumisti fossero nati, e da allora le storie le ho lette il mese che uscivano, fino appunto a tempi più recenti. È solo in seguito che ho iniziato a saltarne (e, ultimamente, a smettere di comprarle tutte). Sul giudizio sulle storie di Nizzi dell'epoca è legato appunto a questo: le ho lette tutte il mese in cui sono uscite. Significa che le ho lette da giovane, con molta meno conoscenza di certi meccanismi (anche retorici, tipo la retorica del nemico sub-umano presente in Fuga da Anderville: non avevo visto la stessa retorica applicata decine di volte, nel futuro e nel passato quando ho imparato la storia delle precedenti guerre mondiali). E anche con molta meno competenza in campo fumettistico. Mi pare normale che "l'asticella" del "storia fra le migliori che ho letto" si sia alzata vertiginosamente da allora. (all'epoca non mi ricordo quanti fumetti avessi letto, ma non più del 5% di quello che ho letto ad oggi) Significa anche che le ho lette il mese dopo di una storia di Nolitta. E qui mi auto-cito sul commento a "il Disertore" di Nolitta ----inizio copia-incolla--------------- Tornando alla valutazione complessiva del fumetto: per chi volesse capire certi meccanismi della storia editoriale di Tex: va letto. Il mese successivo arriva la prima storia di Nizzi pubblicata. Se non si capisce a che livello di stravolgimento ed irriconoscibilità era arrivato Tex con storie come questa, è difficile capire come mai Nizzi, pur con i suoi stravolgimenti del personaggio, fu accolto come il Salvatore della Patria (dai lettori, fra cui me, e persino dallo stesso Sergio Bonelli): le sue modifiche al personaggio furono molto graduali e all'inizio era molto più "somigliante" al vecchio personaggio ancora ricordato dai lettori, che non a questa versione totalmente stravolta e irriconoscibile sin dall'inizio. ----fine copia-incolla---------------------------- Quando ho letto le prime storie di Nizzi la prima volta, ero reduce da ANNI di storie di Guido Nolitta che mi avevano già fatto smettere di comprare Tex almeno una mezza dozzina di volte (anche se poi gli davo sempre un'altra possibilità dopo un paio di mesi, trovando magari una storia di GL Bonelli: se già all'epoca le storie fossero state firmate avrei comprato solo quelle). E anche le ultime storie di GL Bonelli erano ben lontane dai fasti di un tempo. È vero che non le ho rilette per DECADI, ma questo LE HA FAVORITE! Io per anni sono andato avanti a dire che "Fuga da Anderville" era una delle migliori storie di Nizzi PERCHÈ NON ME LA RICORDAVO. Mi ricordavo, vagamente, che mi era piaciuta all'epoca e mi fidavo del ricordo. Ricordavo anche che, già allora, il finale mi aveva deluso parecchio, con quel Tex isterico, ma era il "Tex isterico numero 34" in un centinaio dominato dal Tex di Nolitta che era isterico continuamente, tutti gli albi. All'epoca mi sarei probabilmente meravigliato a leggere un Tex non isterico... Poi, non ricordo perchè, tempo fa mi rileggo SOLO IL FINALE, e dopo anni ed anni dall'ultimo Tex isterico di Nolitta, lo trovo molto più insopportabile e "fuori personaggio" (e fuori luogo). E lo dico. Ricevendo le solite risposte: FdA era un capolavoro, punto, non si poteva discutere, e anche il solo metterlo in dubbio scatenava il vespaio. Ancora più recentemente, proprio perchè anche nei miei ricordi positivi non mi ricordavo che fosse poi questo capolavoro su cui cantavano le schiere degli angeli, sono andato a controllare. E ho trovato, oggi, CON OCCHI PIÙ MATURI E CONSAPEVOLI, tutte le cose che sto segnalando, una per una, nei miei post: la retorica guerresca presa pari pari dai film di propaganda reaganiana (e oggi sono molto più bravo a beccare la retorica bellicista, visto che l'ho vista applicare decine di volte, andando indietro fino a Goebbels e l'Istituto Luce e avanti fino a Desert Storm e all'esportazione della democrazia), un Tex tradito nella caratterizzazione e presentato come un borioso imbecille non solo nelle ultime pagine, ma sin dall'inizio (non so se vi ricordate, ma Tex fa fallire con la sua stupidita e arroganza la missione. Immediatamente. La morte di Tom è causata da lui non solo perchè lo abbandona, ma anche per tutti gli errori e le idiozie che fa sin dal primo numero e che fanno fallire in pochissime pagine il piano iniziale) Quindi no, Valerio. È esattamente il contrario di quello che racconti come "verità" nelle tue illazioni. Nel 2002 non mi ricordavo praticamente niente di FdA, quindi un po' mi basavo sul vago ricordo che "fosse meglio della solita sbobba nolittiana" del periodo, e un po' mi basavo sul giudizio generale, "seguivo la corrente". E, lo ammetto, un po' non volevo ammettere che non avessi visto prima le gravissime magagne del Nizzi del 2002, quindi mi dicevo "si vede che ha iniziato da poco a scrivere così male, devo essermene accorto subito o quasi, quindi avrà iniziato al massimo 3-4 mesi prima che me ne accorgessi. Se le vecchie storie mi piacevano, vuol dire che erano belle, mica mi sarò sbagliato...." E invece anche la mia autostiva di lettore degli anni 80 era decisamente sopravvalutata: fa male oggi rendersi conto di quante cose mi erano completamente sfuggite o non avevo capito... e di quanti albi con un Tex rappresentato come un totale idiota avessi letto, prima di accorgermene... Non è quindi che "nel 2002 dopo 17 anni lo ricordavo benissimo e oggi dopo 37 no". All'epoca dopo 17 anni non mi ricordavo un tubo, mentre oggi me lo ricordo bene perchè l'ho riletto IL MESE SCORSO. E subito dopo, perchè le cose NON MI TORNAVANO PER NIENTE, leggendo i vari commenti che descrivevano Fra due bandiere come "una storiellina", "tutti buoni o cattivi senza via di mezzo"(???) o "non si vede la guerra, mica come in FdA") sono tornato a leggermi Fra Due Bandiere. E a quel punto stavo per esplodere. A leggere i due thread, quello di FdA, in cui si esaltava il "capolavoro" che "mostrava davvero la guerra, mica come in F2B", e quello di "Fra due Bandiere", dove pareva che nessuno commentando la storia potesse resistere allo scrivere "eh, ma non è un capolavoro come FdA, lì sì che si vede la guerra, le battaglie, il sud devastato, i campi pieni di cadaveri, e lì ci sono personaggi grigi e sfumati, mica solo buoni o cattivissimi come Rod...", avrei voluto dare fuoco al forum. Ma avevo anche capito che davvero, mi sarei cacciato nei guai. FdA era un santino intoccabile, esaltato da un sacco di gente che parlava di cose di cui in realtà non c'era traccia (poi per forza parlo di falsi ricordi: l'alternativa è dargli dei bugiardi...), mentre dare addosso a GL Bonelli e "Fra due bandiere" pareva lo sport nazionale. Non puoi dire a tante persona "guardate che vi sbagliate" senza scatenare un vespaio. Soprattutto QUANDO PUOI DIMOSTRARLO, postando direttamente le vignette che lo mostrano (se lo dici e basta si incazzano di meno, ti dicono che dici bugie e ad incazzarti, futilmente, sei te, mica loro, che stanno tranquilli a negare tutto. È quando non possono negare che, messi all'angolo, partono con gli attacchi ad hominem, le considerazioni su "tanto te parli sempre male di Nizzi" (metto anche la freccia prima di uscire con la macchina dal parcheggio, non è che la metto il 50% delle volte per mostrarmi imparziale verso le frecce.), insomma, quando non possono negare l'evidenza, partono a denunciare chi ne ha parlato. Attaccando il dito visto che non vogliono vedere la Luna) Quindi, saggiamente, avevo deciso di lasciar perdere. Chi me lo faceva fare? Ed ero molto tronfio e soddisfatto della mia ritrovata saggezza... ...finché all'ennesimo post che ripeteva quelle "verità rivelate" su GL Bonelli e Nizzi, sono esploso, e ho buttato via la saggezza... Almeno, però, ho capito una risposta che finora non avevo capito. "Chi me lo fa fare". È una domanda che mi sono posto molto spesso, dopo aver passato magari ore a scrivere lunghissimi messaggi che veniva ignorati e dismessi con il tipico "tanto te parli sempre male di Nizzi"... Credo di aver capito cosa me lo fa fare, proprio osservando le cose che più mi hanno fatto arrabbiare in tutta questa storia. Me lo fa fare il debito di riconoscenza che ho e avrò sempre per GL Bonelli, per le bellissime storie che mi ha fatto "vivere" da bambino. E a stare zitto mentre qualcuno lo infanga, che sia un invidioso autore mediocre e sopravvalutato dentro un libro stampato, o una folla che ripete in coro le sue bugie, mi sembrerebbe di tradirlo. Anche io, come hanno già fatto tanti, che gli dovevano molto più di quanto gli debba io.
  7. Diablero

    [113/115] Tra Due Bandiere

    Nella migliore delle ipotesi, siamo conformisti che non sanno un cazzo di Tex. Chiarisco una cosa: quando in un paragrafo parlo di "gente che magari un Tex non l'ha mai letto", mi pareva ovvio che non parlavo del forum. Visto oltretutto che nel paragrafo successivo, quando invece parlo del forum, inizio con "e poi ci siamo noi"
  8. Diablero

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Direi piuttosto che c'è gente per cui basta che Tex faccia "pum pum" e mangi patatine, e non si fa la minima domanda su quello che sta facendo. Può anche ammazzare il primo che passa, derubare povera gente, chissenefrega, ha fatto "pum pum"... (non a caso, sono quelli che per anni non si sono minimamente accorti che Tex con Nizzi faceva sempre figure ridicole...) Comunque avete ragione: ABBIAMO MANIERE DIVERSE DI LEGGERE TEX. Io, per esempio, mi ricordo ancora il Tex di GL Bonelli. E non lo considero un coglione che faceva "pum pum" e vendeva solo per quello... P.S.: Hai la faccia tosta di scrivere questo, dopo che TI HO POSTATO LA PAGINA CON TEX CHE SPARA DIVERSI COLPI AD UNA PATTUGLIA DI SOLDATI DI LEVA? (E NON NE AVEVA NESSUN BISOGNO, POTEVA FUGGIRE AL BUIO) Davvero, nella vostra idea fissa, nessuna evidenza, niente, potrà mai schiodarvi dal pregiudizio. Nemmeno quando Nizzi lo fa DIRE a Tex, CHIARAMENTE, "Combatterò fino alla fine della guerra sparando ai sudisti", ancora non serve. Quello che c'è scritto per voi non conta niente. Conta solo il non ammettere mai che dite cazzate. Per me invece,. quello che c'è scritto conta. E state tranquilli, proseguirò. Perché ho ancora un minimo di fiducia nei lettori di Tex nel forum. Non accetto che per tutti quanti basta che faccia "pum pum" ammazzando il primo che passa, "ed è sempre lo stesso Tex, guarda, ha fatto pum pum"...
  9. Diablero

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Ricapitoliamo le puntate precedenti. Al Sud abitano gli Orchi di Mordor, descritti in questa storia come sanguinari assassini, che uccidono per mero divertimento, godono a vedere la gente torturata o che muore di fame. Al Nord invece abitano le armate degli Elfi di Luce, puri ed onorevoli, le loro bombe non fanno male e anzi nei paesi "martoriati" dal loro attacco, non hanno fatto il minimo danno nemmeno ad un filo d'erba. Anche nell'aspetto fisico, le donne del sud sono tutte megere, gli uomini sono grassoni ributtanti o gente con i baffoni da cattivo dei film muti, quando non hanno segni di cretinismo congenito e scarsa intelligenza. Davvero dei subumani. Invece quelli del nord sono belli, eleganti e al massimo hanno dei baffetti alla Clark Gable. Questa separazione Divina fra bello e brutto sconfigge anche la genetica: persino due cugini, non sembrano nemmeno parenti se uno combatte per il nord e uno per il sud (il grande vantaggio e che non devi nemmeno chiedere per chi combattono, basta ammazzare tutti i brutti e hai sconfitto il sud...) Le risposte che ho ricevuto mi hanno lasciato invero abbastanza perplesso... Quando ho segnalato che su trenta personaggi del sud ci sono 30 serial killer sadici e sanguinari, mi hanno risposto che era "a causa delle sofferenze che hanno subito a causa del nord". Quando ho fatto notare che la storia non mostra la minima sofferenza, e che anzi gli Orchi stanno benissimo, sono grassi e sono convintissimi di stare vincendo la guerra, mi è stato risposto che È PER QUELLO che sono sadici crudeli assassini, perchè NON HANNO ANCORA SUBITO ALCUNA SOFFERENZA. Ho pena quindi dei poveri abitanti del sud: finché non subiscono sofferenza alcuna (come in questa storia) sono destinati ad essere solo mostruosi esseri dediti al male. Ma anche quando nel futuro, dopo questa storia, saranno invasi e subiranno sofferenze, questo non farà che incattivirli: il male, la malvagità, la crudeltà è nel loro destino, ineluttabile. È impossibile che al sud nasca qualcuno che non sia crudele e malvagio. Preghiamo per la loro anima dannata. (solo che a questo punto anche Tex e Carson dovrebbero essere brutti, crudeli e malvagi... boh, forse in realtà si scoprirà che sono nati in Alaska...) Visto che le ultime risposte che ho ricevuto mi lasciano davvero perplesso ("sono cattivi perchè A, se era B non lo erano" "ma in realtà si vede B" "allora sono cattivi perchè B! Se era A non lo erano!"), stavolta non faccio domande. Mi limito a mostrare cose. Finale di "Tramonto Rosso", Tex fa un giuramento: Tex dice espressamente che al massimo ha fatto da scorta NELLE RETROVIE, e che quindi ha difeso materiale (di solito mandrie di cavalli o bestiame, molto più raramente munizioni) contro LADRI E PREDONI, ma che NON HA PIÙ SPARATO UN COLPO CONTRO UN MILITARE DEL SUD CHE ESEGUIVA GLI ORDINI. Cosa vediamo all'inizio di Fuga da Anderville? Ehm... Nizzi... questa cosa HA UN NOME, non so se lo sai... si chiama SPIONAGGIO. Non importa se Tex è lì per esaminare il terreno per un attacco, a verificare le fortificazioni, a portare messaggi per spie e simpatizzanti, ad organizzare fughe di prigionieri... sono TUTTE attività militari per cui, se lo beccano, c'è la fucilazione, e che portano, direttamente o indirettamente, alla morte di soldati di leva. Quindi, a storia appena iniziata, non solo Nizzi ha fatto del suo Tex uno spergiuro, ma ha fatto (retroattivamente) anche un bugiardo del Tex di GL Bonelli. (o, per essere più precisi... "ha ###ato addosso sia al giuramento di Tex che alle storie di GL Bonelli") La cosa curiosa è che non lo nasconde... solo NELLA PAGINA PRECEDENTE, fa fare a Tex un riassunto abbastanza fedele del suo giuramento. Quindi, non cerca di nascondere o far passare in sordina che Tex ha violato il suo giuramento: VUOLE CHE SIA PROPRIO EVIDENTE! Poco dopo (a fine primo albo) Tex viola un'altra volta il suo giuramento e fa del Tex di GL Bonelli un bugiardo: sparando addosso a dei soldati di leva. A questo punto della storia, Nizzi ancora non esagera: Tex spara ai cavalli, per non ucciderli. Ma uno di loro muore comunque (ucciso da Tom) e Nizzi usa la cosa PER FAR RIDERE. Ma in ogni caso, cosa diceva il Tex di GL Bonelli? "Non sparammo più un solo colpo" Il Tex di Nizzi può magari dire "vabbè, non li ho ammazzati io personalmente", ma se dopo 20 anni, nella storia di GL Bonelli, dice che non ha nemmeno sparato un solo colpo, rende il Tex di GL Bonelli un bugiardo. Nell'albo successivo Tex accetta di entrare COME SPIA nel territorio nemico per organizzare un evasione (ulteriore violazione che rende il Tex di GL Bonelli di nuovo un bugiardo) e DA QUESTO MOMENTO IL GIURAMENTO È TOTALMENTE DIMENTICATO. Non solo: alla morte di Tom, il giuramento viene ESPLICITAMENTE ABIURATO!!!! il Tex di GL Bonelli AVEVA GIURATO DI NON COMBATTERE PIÙ! Ora, scritto da Nizzi, TEX GIURA CHE COMBATTERÀ SEMPRE! Che combatterà, in guerra, contro tutti quelli che combattono per il Sud! "Fuga da Anderville" è una storia CHE ESALTA LA GUERRA, in cui TEX CAPISCE CHE IL SUO GIURAMENTO ERA VILE, e ne fa uno diverso, che COMBATTERÀ IN GUERRA FINO ALLA VITTORIA FINALE! Ritornando alle similitudini con Rambo II e gli altri film che esaltano i "belli e buoni" americani che "portano la libertà" a quelle "dannate scimmie gialle subumane e crudeli, e oltretutto brutte", direi che qui, almeno, Nizzi riesce a darci un Tex che pare interpretato da John Wayne... ...solo che è il John Wayne di "Berretti Verdi", il film propagandistico che fece per celebrare come "buona e giusta" la guerra del vietnam La stessa identica cosa che fa Tex qui. L'ho già detto che che spero davvero tanto che il vecchio GL Bonelli non abbia mai letto questa storia, in cui un autore mediocre imbevuto di retorica guerrafondaia reaganiana fa pronunciare a Tex frasi che inneggiano alla guerra "fino alla vittoria"? Spero davvero che questo oltraggio, questo dolore, gli sia stato risparmiato. Ma purtroppo, ne dubito, temo che nel 1985, visto che ancora ospitava sue storie, Tex lo leggesse ancora. E non ci posso pensare a cosa deve aver provato leggendo questa roba... Ah, @Letizia, questo è per te: Nella pagina successiva a quella in cui Tom muore per salvarlo, Tex RIDE tutto contento per aver salvato la pelle a spese di Tom! Da quel nuovo giuramento in poi, TEX NON SI FA PIÙ ALCUNO SCRUPOLO AD UCCIDERE SEMPLICI SOLDATI DI LEVA! Anche nella scena successiva in cui John muore, Tex è al fronte a COMBATTERE! VI PARE UN OPERA CONTRO LA GUERRA, QUESTA? IL "BERRETTI VERDI" DELLA BONELLI? Nizzi non si limita a pisc###e sopra alla storia "Fra due bandiere" di GL Bonelli deridendola e insultandone l'autore. No, prende anche la MORALE di quella storia, la RINNEGA e fa pronunciare a Tex il giuramento OPPOSTO! Un giuramento FAVOREVOLE ALLA GUERRA! Ma dove cavolo l'avete vista la "feroce critica alla guerra"? Nelle vostre allucinazioni????
  10. Diablero

    [113/115] Tra Due Bandiere

    Arrivati a questo punto... credo che si possa far intervenire direttamente uno dei due autori. Prima, ho mostrato come per GL Bonelli non esistesse una parte dei "buoni" e una "dei cattivi". Esistono ovviamente le cause giuste e quelle sbagliate (altrimenti Tex non si sarebbe unito ai rivoluzionari messicani, non sarebbe entrato nei Ranger e non avrebbe fatto la guerra in Sangue Navajo), ma gli eserciti sono sempre composti da poveracci mandati al macello dai loro superiori, e in ciascuna di queste occasione Tex si è rifiutato di sparare su quella povera gente. Viceversa, all'opposto e in totale negazione della tesi di GL Bonelli, c'è Nizzi. Ho già mostrato nel thread su "Fuga da Anderville" come in quella storia TUTTI i sudisti sono mostri subumani, affetti da cretinismo che godono sadicamente nel torturare le loro vittime (come gli Orchi del Signore degli Anelli o i Vietcong di Rambo II), TUTTI i nordisti sono santi immacolati che non fanno male a nessuno ("nemmeno una tegola di una casa dei sudisti hanno scheggiato, signora mia! Così gentili ed educati che hanno fatto la guerra con le pattine per non sporcare il pavimento") e quindi Tex può sparare tranquillamente anche a soldati di leva, ridendo. Però è giusto che chiunque (persino Nizzi... ) abbia il diritto di difendersi. Personalmente, visto che (immagino con sua grande frustrazione) chi lo difende fra i suoi fan spesso dimostra di non avere nemmeno letto le sue storie. Lasciamo quindi la parola a Nizzi! da "Tex Secondo Nizzi" (intervista a Nizzi fatta dal suo fan sfegatato Roberto Guarino, pubblicato da Allagalla nel 2012), pagina 54, quando arrivano, storia dopo storia, a parlare di "Fuga da Anderville" (e quindi, di "fra due bandiere"). Le parti segnalate come "NdD = Note di Diablero" sono mie aggiunte quando proprio non reggevo a sentire certe cose senza reagire), le parti nelle risposte di Nizzi segnalate in grassetto sono le enormità che non si possono sentire. ----------------------- Domanda: "Fuga da Anderville (Tex 297-299) disegnato da Ticci viene considerato il tuo primo grande capolavoro [...] Nizzi: "Volevo scrivere una storia sulla Guerra di Secessione fin dai tempi in cui avevo letto "Fra due bandiere", nella quale Tex fa praticamente le stesse cose di sempre [cioè non si fa prendere per il sedere da tutti e non ammazza innocenti, NdD], e la guerra la si vede e la si sente poco [GL Bonelli ha messo la battaglia di Shiloh Church con i campi disseminati di migliaia di cadaveri, giuggiola, mentre tu non hai messo una sola battaglia e non hai fatto vedere il minimo danno ai civili, NdD]. Avendo Ticci come disegnatore fui stimolato a progettare una trama complessa, con forti componenti di mistero attorno ad una domanda "Chi ha rubato l'oro della Confederazione?" [ma guarda, lui lo ammette che questa era la cosa importante della storia, cosa che i suoi fan negano... NdD] Ma anche con personaggi più approfonditi del solito [i subumani crudeli razzisti torturatori?] , e con la presenza dei due cugini schierati su fronti opposti, che si rivelano sempre diversi dalle prima apparenze [????? Questa dove l'ha sognata?] Chi è il buono? Chi è il cattivo? [Uno è disegnato bello e fa solo cose eroiche, l'altro è brutto come la fame e ha la faccia da isterico imbecille e fa solo cose malvagie, accidenti che dubbio amletico, Nizzi si chiede se il lettore sarà in grado di capire questi piccoli dettagli]... e con quel loro potente Zio che alla fine si risulta anche lui diverso da com'era apparso nel corso della storia. A rigor di termini, si trattava di una vicenda poco bonelliana, perchè nelle storie di GL Bonelli il grigio non esiste: tutto è bianco o nero, o si è buoni o si è cattivi, non ci sono vie di mezzo! ------------ Ecco. È stato difficile ricopiare questa fila di immonde puttanate e di insulti ad un autore a cui Nizzi deve TUTTO (Che senza Tex, Nizzi oggi sarebbe un autore dimenticato noto al massimo per Nick Raider]. Capisco che Nizzi si faccia intervistare solo dal suo fedelissimo fan Guarino: chiunque altro, chiunque dotato di un minimo di memoria o di senso critico, a sentire certe boiate come farebbe a non intervenire contestandogli tutte le bugie che dice? A non ricordargli magari che proprio con il personaggio di Rod Bonelli ci mostra una persona che combatte dalla parte sbagliata perchè indottrinato, anche senza essere malvagio? GL Bonelli ci mostra un amico di Tex, una brava persona (altrimenti come poteva essere amico di Tex?) indottrinato, convinto a combattere "per la sua patria", e infine UCCISO proprio dall'esercito per cui Tex combatte. E alla fine Tex, schifato dai MASSACRI a cui ha assistito (e che GL Bonelli CI FA VEDERE) dice che quando combatti in una guerra, non spari ai "cattivi", ma speri solo a poveracci, a brava gente mandata al macello dai "politicanti", che solo per il caso e il posto dove sono nati combattono per una causa o contro di essa.. Questo, censura sarebbe un autore per cui "tutto è bianco o nero, o si è buoni o si è cattivi". Mentre i suoi TRENTA SUDISTI SU TRENTA in tutta la storia, che sono TUTTI sadici assassini torturatori serial killer che ridono a vedere gente morire di fame o godono all'idea di uccidere qualcuno, sarebbero "personaggi grigi", "psicologicamente più approfonditi" ( ) Un personaggio come Rod, ad un autore pomposo ma mediocre come Nizzi, non potrebbe mai nemmeno venire in mente. Nel suo delirio guerrafondaio di una guerra "buona e giusta" contro "il popolo del male" non c'è posto, in quasi 300 pagine, per l'idea di un "nemico" che sia un essere umano. De-umanizzare, rappresentare come subumani degni solo di essere uccisi: sono le tipiche classiche tecniche dei propagandisti razzisti e guerrafondai. Anche nella rappresentazione dei due nipoti... quale "grigio"? Uno dei due è CATTIVO e fa SOLO COSE CATTIVE, l'altro è BUONO e fa SOLO COSE BUONE perchè come "caratterizzazione", Nizzi più in là di così non ci arriva, non ne è in grado. Per lui il massimo del "grigio" è dire "sono cugini! Quindi nella stessa RAZZA ci possono essere anche buoni e cattivi! Non come ho rappresentato i sudisti!" (se qualcuno un giorno racconterà a Nizzi la storia di Caino e Abele, lo riempirà di stupore, ma per poco, dopo cinque minuti si convincerà che l'ha scritta lui...) Io, davvero, MI METTEVO A RIDERE di fronte alla gente che, di fronte alle puttanate dette nel video dell'ultima intervista a Nizzi, in cui attaccava Boselli "perchè usava solo Tex e Carson" mentre Nizzi "usava equamente tutti i pard", si dichiarava "sorpresa" da un simile comportamento e diceva che la loro opinione di Nizzi era calata... Ma SORPRESA DE CHE? DOVE? io con Nizzi ci ho parlato la prima volta nel 1988, TRENTADUE ANNI FA e già allora sparava cazzate dicendo che era molto meglio lui di GL Bonelli! (purtroppo, all'epoca a sentirla sparare così grossa, pensavo scherzasse...), lo dice nelle interviste da vent'anni, e c’è gente che ANCORA SI STUPISCE???? ------------------ Infine... notate che Nizzi non fa che ripetere LE STESSE COSE RIPETUTE A PAPPAGALLO DA CHI NON CONOSCE TEX. Ma come fanno a nascere e a diventare "verità rivelate" tante immonde puttanate, tante schifose bugie su GL Bonelli? Si parte dall'invidia dei mediocri. Non solo Nizzi, anche fanzinari autori frustrati e magari mai pubblicati, persino altri autori Bonelli frustrati. Gente che si rode nell'invidia, magari associata ad un ego ipertrofico che odia chiunque gli possa fare un minimo ombra. E queste serpi spargono veleno, diffamando continuamente persone molto migliori di loro a cui devono tutto (e questo amplifica la loro invidia e il loro odio) A seguire, arrivano i leccaculo. Gente che nella speranza di avere un esclusiva, un intervista, un occhio di favore magari per entrare nella Bonelli, è disposta a dire tutto e il contrario di tutto. Ci sono quelli che sanno che è un cumulo di letame sparso da invidiosi, e che lo fanno lo stesso, ma la maggior parte sono solo ignoranti che ripetono a pappagallo, anche online su Facebook o su YouTube, qualunque puttanata detta da qualcuno "in alto" (rispetto a loro) infine, ci siamo noi. Che GL Bonelli l'abbiamo letto. Eppure tanti di noi stanno zitti, o addirittura ripetono senza riflettere "verità rivelate" che riconoscerebbero subito come puttanate se solo si rileggessero davvero quelle storie senza gli occhiali del pregiudizio. Io zitto non ci sto. E se per voi uno che vuole ristabilire la verità, contro le calunnie e le bugie sparse da Nizzi è "uno che odia Nizzi", allora ditemi pure che odio Nizzi. Come odio tutti i bugiardi e i mediocri che attaccano a tradimento i loro benefattori, e le persone migliori di loro.
  11. Diablero

    [113/115] Tra Due Bandiere

    Dici? Fra un po' arriviamo anche a quello...
  12. Diablero

    [113/115] Tra Due Bandiere

    "gente con una divisa grigia" È vero che Nizzi, con impegno, ci fa vedere che al sud esistono SOLO serial killer subumani, che godono delle sofferenze degli altri e ridono all'idea di ammazzare qualcuno (TRENTA ce ne fa vedere, su TRENTA personaggi del sud che fanno cose significative... vuole davvero MARTELLARE NEL CERVELLO DEL LETTORE che tutti gli abitanti del sud sono gli Orchi di Mordor, creature malefiche, sadiche e crudeli create da Sauron e Haruman che non meritano la minima pietà umana (e quindi Tex può derubarli, ammazzarli, sterminarli ridendo senza il minimo problema) Il problema è questa non solo la totale negazione della visione del mondo di GL Bonelli (che ha invece sempre fatto vedere nelle sue storie un sacco di brava gente), ma è anche una visione che IO trovo moralmente ripugnante. Liberissimo tu di abbracciarla e di trovarla eticamente condivisibile. Farebbe anche capire meglio perchè non ti piace GL Bonelli che aveva una visione totalmente opposta. Io, sto con GL Bonelli e per l'umanità. Nessun popolo è una massa di subumani da sterminare in una pulizia etnica.
  13. Diablero

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Beh, conti anche questa fra le offese personali? Se difendi un personaggio che OGGETTIVAMENTE è una merda umana (arrogante, violento, razzista, idiota, fanatico, non ci pensa un attimo ad uccidere e a mandare i suoi uomini a morte certa per un puntiglio personale... cosa manca?), non si può dire perchè la prendi come un offesa personale? Quindi io potrei prendere come un insulto ed un offesa personale il fatto che preferisci Fuga da Anderville a Tramonto Rosso? No, perchè andiamo sulla strada "se mi contraddici mi offendo" non la finiamo più... Sul sarcasmo puoi avere ragione... ...ma non ho iniziato io: È successo quello che avevo previsto che succedesse, e che avevo cercato di evitare parlando di COSE CONCRETE E MISURABILI e solo UNA ALLA VOLTA. Di fronte a cose CONCRETE, tipo il NUMERO DI MOSTRI SUBUMANI INCONTRATI DA TEX rapportato al numero di personaggi del sud che fanno qualcosa nella storia (e il fatto che i due numeri coincidono), la risposta è stata la negazione e la chiusura mentale. Non potendo negare il NUMERO, si nega proprio validità a qualunque discussione "perchè tanto si sa che Diablero ce l'ha con Nizzi, non bisogna ascoltarlo", tipo "quello è un bestemmiatore e un miscredente, ascoltare quello che dice è peccato mortale" Però è vero che reagire allo stesso modo significa rinunciare, e dire "mandare in vacca per mandare in vacca, tanto vale che reagisca allo stesso modo" No. Ormai ho iniziato e non voglio rinunciare e darvi per persi subito. Basta con le considerazioni su chi dice cosa, torniamo alla concretezza e ai numeri. A fra poco per la prossima domanda.
  14. Diablero

    [113/115] Tra Due Bandiere

    "Fuga da Anderville" è prima di tutto un mediocre gialletto (quando il politicante confessa, era L'UNICO possibile colpevole rimasto, si capiva da decine e decine di pagine che poteva essere stato solo lui, solo Tex non ci era ancora arrivato...) A Nizzi serviva però uno sfondo di guerra. A lui della guerra non fregava assolutamente nulla (potete sgolarvi quanto vi pare, ma se ad un autore interessa qualcosa, LA FA VEDERE, gli "spiegoni dei personaggi terzi" servono solo a fare sfoggio di nozionismo copia-incollato da un libro di storia e basta). Gli interessava però questa "soap opera da due soldi" con i due nipoti, uno buonissimo e uno cattivissimo, e mostrare Tex che non ci capiva un tubo e sospettava del nipote "buono" (voleva anche evidentemente che il lettore sospettasse fino all'ultimo del nipote cattivo, e si chiedesse poi chi era il vero colpevole che l'uccide... ma come dicevo, Nizzi come giallista vale poco e si è scordato di aggiungere almeno un altro possibile colpevole, quindi non era poi stò gran mistero...) Dovendo metterci una guerra, mette la più stereotipata, propagandistica, muscolare versione che andava "di moda" mentre scriveva: quella con i "buoni" americani contro i "cattivi", subumani, crudeli, sinistri (e sterminabili) "musi gialli". Quella versione della guerra ha preso il nome di "rambismo" perchè l'esempio da manuale è Rambo II (uscito pochi mesi prima di Fuga Da Anderville con un grandissimo successo di pubblico, quindi non mi meraviglia che Fuga da Anderville sia stato venerato in un paese che già venerava Rambo). È OVVIO che un lettore dell'epoca non abbia minimamente notato quella visione della guerra come "i buoni buoni buoni fanno fuori i cattivi subumani": C'ERANO IMMERSI DALLA MATTINA ALLA SERA! Anche se Rambo II è l'esempio più eclatante di altri film (in gran parte a basso budget oggi dimenticati) di film simile ce n'erano un sacco, e gli stessi politici dell'epoca dipingevano così la situazione internazionale! L'URSS era "l'impero del male" Ma anche se non la vedevate allora e non la vedete adesso, o vi rifiutate di ammetterla... è un problema dei vostri occhiali mentali. CARTA CANTA. Questa è una storia in cui la guerra è fra "buoni" e "cattivi" subumani e crudeli. Non è la tipica guerra holliwoodiana "contro i nazi", persino in quelli si distingueva fra soldati e civili, e fra soldati regolari ed SS. La totale equiparazione fra combattenti regolari, guerriglieri e popolazione civile come un unica massa di mostri subumani è tipica dei film degli anni 80 sul Vietnam. È tipica del rambismo. Non so cosa vedete voi, non so che effetto fanno i vostri occhiali. Io ho fatto quelle domande apposta per farveli levare, e vedo che non ci sono riuscito. La difesa a prescindere di fuga da Anderville evidentemente è più forte dell'evidenza. L'evidenza è chiarissima, la visione della guerra di Fuga da Anderville è la guerra di Rambo II (porco giuda, NE COPIA LA TRAMA! La trama di sfondo "bellica" è PRESA PARI PARI DA RAM,BO II, con "l'eroe" che deve salvare militari prigionieri di un campo di prigionia delle scimmie subumane...)
  15. Diablero

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Esattamente come il colonnello Chivington di "Vendetta indiana", no? Non diciamoci cazzate, su: se Leslie fosse apparso IN UNA QUALSIASI ALTRA STORIA, sarebbe un cattivo da due soldi, spregevole, razzista, inetto, che manda al macello senza scrupoli i suoi stessi uomini, che in nome dell"onore" e della "bandiera" è disposto a commettere qualunque atrocità. ESATTAMENTE COME CHIVINGTON, appunto. Ma la "fortuna" di Leslie è di apparire in QUESTA storia, che evidentemente è "intoccabile", persino di fronte ad una lista impressionante di indecenze contro Tex, contro ogni logica e contro ogni minima decenza umana. E quindi, anche una conclamata merda umana come Leslie viene "cosparso d'incenso" ed elevato dal comparire nella Sacra Storia... Facciamo un bel panegirico anche a Chivington? "Ma se lo contestualizziamo nell'epoca, vediamo che è figlio del suo tempo e dei pregiudizi della sua terra, della mentalità del suo mondo", dici, no? Quindi non è colpevole di nulla e la "vendetta indiana" è l'omicidio di un personaggio che ritieni "positivo". Visto che ritieni "positivo" Leslie... (ma lasciamo stare, in questa storia è totalmente incoerente Tex, figurati se non lo sono i lettori che si arrampicano sugli specchi per difenderla contro l'evidenza...)
  16. Diablero

    [113/115] Tra Due Bandiere

    Non hai capito il finale... (chissà come mai la cosa non mi stupisce ) Ecco cosa gli dice DAVVERO Tex in qwuella storia che evidentemente NON RICORDI: Tex dice espressamente IL CONTRARIO di quello che dici: dice che al massimo ha fatto da scorta NELLE RETROVIE, e che quindi ha difeso materiale (di solito mandrie di cavalli o bestiame, molto più raramente munizioni) contro LADRI E PREDONI, ma che NON HA PIÙ SPARATO UN COLPO CONTRO UN MILITARE DEL SUD CHE ESEGUIVA GLI ORDINI. Hai capito a rovescio il finale perchè NON HAI CAPITO LA STORIA e NON HAI CAPITO GL BONELLI. GL Bonelli ODIAVA LA GUERRA, e di storie "di guerra" di Tex NON NE VOLEVA FARE PIÙ. MAI PIÙ. In un mondo dove l'editore (suo figlio!) e "l'indegno erede" avessero MINIMAMENTE RISPETTATO i suoi desideri, Fuga da Anderville NON SAREBBE MAI STATO SCRITTO. Già nella PRIMISSIMA VIGNETTA ambientata nella guerra, Tex essendo in territorio nemico si dimostra UN BUGIARDO E UNO SPERGIURO. DUE VOLTE! È uno spergiuro perchè si trova oltre le linee nemiche a fare missioni "di esplorazione" (cioè, DI GUERRA) e in seguito farà strage di soldati di leva ridendo allegramente. È un BUGIARDO, perchè quando Carson e il figlio glielo chiedono, lui conferma che non ha mai più sparato in tutta la guerra civile ad un soldato, MENTRE IN FUGA DA ANDERVILLE LO FA UN SACCO DI VOLTE! Il Tex di "Fuga da Anderville" oltre a pulirsi il xxxx con la promessa del Tex di GL Bonelli, oltre a sparare ad un sacco di militari di leva, oltre a tradire ed abbandonare i propri amici, oltre ad essere un pallone gonfiato isterico e imbecille, RENDE ANCHE IL TEX DI QUESTA STORIA UN BUGIARDO! Ma è normale: quando mai Nizzi ha rispettato GL Bonelli?
  17. Diablero

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Ma il fronte NON SI VEDE MAI. È la differenza fra DIRE IN UNO SPIEGONE e MOSTRARE. È la differenza fra dire "egregio dottore, la Virginia ha continui rivolgimenti di fronte!" "Ah sì? Interessante. Ma parliamo dell'oro rubato..." mentre NON MOSTRI IL MINIMO EFFETTO DI UNA GUERRA, tanto che PARE NON CI SIA NESSUNA GUERRA, e il MOSTRARLA, come fanno GL Bonelli e Sergio Leone. E davvero... se non vedi questa differenza, come faccio a spiegartela? "Odio atavico"? Cioè un odio che deriva da eoni passati? Quindi lo ammetti anche tu che sono gli orchi di Mordor... Le scene nel carcere sono SCENE CARCERARIE. Mostrano gli orrori DI UN CARCERE, che potrebbe essere tranquillamente anche in Argentina, in Russia, o in Viatnam (come quello di Rambo II). E sulla "fame" che il sud patisce, lì è ancora peggio: non solo NON VIENE MOSTRATA, ma VIENE NEGATA da quello che si vede: i carcerieri sono grassi e ben nutriti, e ridono mentre dicono che non hanno cibo da dare ai carcerati: per come è fatta la scena, quello che MOSTRA è che quello che dicono NON È VERO, non c'è nessuna "fame", lo fanno per crudeltà.
  18. Diablero

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Se ne PARLA in due righe, in mezzo ai classici "spiegoni" di Nizzi. Ma non si VEDE. MAI. Inoltre, TUTTA l'avventura è DISTANTE DAL FRONTE. Nelle cittadine piene di mostri sanguinari assetati di sacrifici umani dove viaggia Tex, in realtà non c'è nessuna percezione di urgenza. Il taverniere che vuole uccidere Sam, ha appena visto PARTIRE i soldati, "petto in fuori, nelle loro belle divise" ed è sicurissimo che "le suoneranno a quei fottuti bastardi yankee" Non c'è la minima traccia di paura o di amarezza nei dialoghi dei mostri sanguinari usciti dall'inferno, i famosi "orchi della Virginia", evidentemente creati da Sauron: c'è solo ARROGANZA E CERTEZZA DELLA VITTORIA. Sono tranquilli nell'ammazzare i neri perchè SONO SICURI CHE VINCERANNO LORO e che quindi non pagheranno mai i loro crimini! Non c'è MAI non dico la paura, ma nemmeno LA NOTIZIA dell'arrivo delle truppe nordiste. E non sei stato in grado nemmeno di mostrarmi un vetro rotto in una vignetta. Nizzi era troppo occupato a parlare dell'oro rubato? Non so, ma guarda "Tramonto Rosso" e dimmi se lì te lo DICONO o se TE LO FANNO VEDERE, il costo della guerra! È un amico di Tex, ed è insieme a Tex. Potresti citarmi anche la morte di Tom a questo punto. La gente spara a Tex tutti gli albi. C'è qualcosa di diverso qui, tipo far vedere UNA BATTAGLIA FRA SOLDATI CHE NON SONO TEX, e non solo Tex che tiene un amico ferito? Inoltre, quella palla di cannone è totalmente slegata dall'ambiente. "scoppia una bomba nella prima vignetta", la battaglia termine immediatamente e non viene più citata, c'è solo una "scena madre" con Leslie che muore e Tex riesce solo a pensare che adesso non saprà più dov'è l'oro... ... con l'amico di Tex Leslie, e ci risiamo. Davvero era così poco chiaro quello che ho chiesto? Guarda, se non riesci a capirlo da come ho scritto la domanda, prova a rileggerti "fra due bandiere", quello che intendo io GL Bonelli lo fa più volte senza la minima difficoltà, non era difficile, se Nizzi fosse stato interessato davvero a mostrare la guerra e non la sua stupida "trama gialla" basata su "chi si è fregato l'oro"... Qui si vede la differenza fra: 1) Chi fa un film sulla ricerca di un carico d'oro, e la utilizza come "gimmick", come scusa per mostrare il mondo in guerra, e la varia umanità in questo mondo, che è la cosa che davvero gli interessa... 2) e chi fa un fumetto che dovrebbe parlare della guerra, e su cui un sacco di fan si fa UN SACCO DI FALSI RICORDI sul fatto che si vedrebbero chissà quanti "orrori della guerra", quando invece all'autore, un mediocre giallista, interessa solo scrivere un "mistero" su "chi si è fregato l'oro", e l'oro è l'unica cosa che davvero gli interessa...
  19. Diablero

    [113/115] Tra Due Bandiere

    Scusatemi, la vecchiaia... HO SBAGLIATO RAMBO! Rambo III è quello dove vince da solo la guerra in Afganistan... intendevo RAMBO II Questo: Quello uscito quattro mesi PRIMA di Fuga da Anderville. Quello in cui Rambo deve andare in territorio nemico, nel Vietnam, fra i feroci, razzisti e subumani vietnamiti, a liberare degli americani prigionieri di guerra che vengono torturati e ridotti alla fame da quelle scimmie gialle sadiche e crudeli. ..... Ooops... forse ho trovato dove Nizzi ha preso ispirazione... A parte gli scherzi (Ticci era veloce, ma dubito sia riuscito a disegnare tutta la storia in pochi mesi), anche PRIMA di questo specifico film, la storia dei prigionieri di guerra americani in Vietnam era FAMOSISSIMA all'epoca, Reagan ci aveva basato parte della sua campagna elettorale, ed erano già usciti b-movie sull'argomento. Alla fine, con queste due opere, sia GL Bonelli che Nizzi parlano della stessa cosa: della guerra che all'epoca era assolutamente al centro dello scontro "culturale" nel mondo, la guerra che aveva colonizzato l'immaginario collettivo, fino a dar vita non solo ai western con i bianchi stupratori e torturatori tipo "Soldato Blu" (in realtà chiaramente ispirato ad una famosa strage compiuta dagli americani in un villaggio vietnamita), ma a dieci anni buoni di romanzi di fantascienza che parlavano della stessa cosa, tipo "Guerra Eterna" (vincitore del premio Hugo, il massimo premio della letteratura fantascientifica) in cui una guerra tipo Vietnam con un pianeta alieno (dove sono i terrestri gli invasori) dura per secoli a causa delle distanze interstellari. Ogni autore è immerso nel mondo che lo circonda, e le sue storie lo rappresentano. GL Bonelli di fronte alle manifestazioni contro la guerra in Vietnam e gli orrori che iniziavano a trapelare, e alla repressione violenta della polizia che addirittura sparava sui manifestanti, si schiera senza se e senza ma per il PACIFISMO. Nizzi, in un epoca in cui la propaganda guerrafondaia di Hollywood dipingeva gli americani o come eroi invincibili (Rambo) o come vittime innocenti (i prigionieri) e i vietnamiti venivano sempre di più dipinti come sadici torturatori subumani che in realtà non avevano subito il minimo danno dagli americani (buonissimi e inoffensivi!) che volevano portargli la libertà, invece sposa la totale aderenza alla propaganda americana, e senza farsi il minimo scrupolo morale e senza tenere in minimo conto le cose che aveva già scritto GL Bonelli (diciamo che sul giuramento di Tex proprio ci ca#a sopra...), sposa il RAMBISMO...
  20. Diablero

    [297/299] Fuga Da Anderville

    No. Descrive un paese dove la guerra non ha nemmeno fatto cadere una tegola, non c'è nemmeno una finestra rotta in tutta la storia. Non c'è il minimo segno di nessuna "sofferenza" da parte dei civili del sud che giustifichi il loro comportamento da mostri disumani, presi pari pari dai cartoni animati di Ken il Guerriero (o dalla propaganda americana sui vietnamiti durante la guerra) Questo è uno degli effetti di cui parlavo che rendono IMPOSSIBILE trattare questa storia senza "smontarla" e vedere i vari elementi separatamente. Cos'è successo? È successo un fenomeno che vedo avvenire SEMPRE: tu hai letto la storia, probabilmente da bambino o comunque anni fa. Ti ha dato emozioni a cui sei affezionato. Vuoi difendere a tutti i costi queste emozioni (e il te stesso che le provava) non solo dai miei post, ma DALLA TUA STESSA MENTE, dalle sue CAPACITÀ CRITICHE. Visto che tu stesso sai benissimo che una simile rappresentazione è assurda, ne cerchi una giustificazione razionale. Quanto trovi la giustificazione, la "AGGIUNGI" mentalmente alla storia, senza nemmeno rendertene conto razionalmente. Ti crei FALSI RICORDI, in cui questa storia "giustificherebbe" il comportamento dei 30 serial killer (trenta!) consecutivi che incontriamo. Non è un fenomeno che capita solo con i fumetti. Il nostro cervello crea continuamente falsi ricordi per giustificare le nostre emozioni e i nostri comportamenti. Bisogna starci attenti, e controllare sulle cose importanti (tipo le relazioni con gli altri: è comunissimo avere ricordi completamente diversi di una stessa conversazione) , per non rischiare di rimanere prigionieri di una nostra "realtà personale" in cui autogiustifichiamo di tutto. È per questo fenomeno che non è possibile discutere interamente quest'opera. "interamente" significa che se tu, o chiunque altro, ha il falso ricordo di qualcosa, lo aggiunge alla discussione, finchè parliamo solo di cose mai scritte e mai stampate. Parlare di un aspetto per volta, e CHIEDERVI DI VERIFICARE PER RISPONDERE ALLE MIE DOMANDE, spero che ci mantenga "onesti" nel non aggiungere (troppi) falsi ricordi e scene inesistenti per "giustificare" Nizzi. Detto questo....che fate, vi siete già arresi? Non pensavo di aver fatto una domanda tanto difficile.. in un opera che sarebbe tanto "realistica" e rappresenterebbe meglio l’imbruttimento causato dalla guerra, com'è possibile che NESSUN NORDISTA abbia il minimo segno di imbruttimento? Dai, va bene i falsi ricordi, ma questa fa davvero ridere... se è "meno in bianco e nero"... perchè metà del mondo è composta da catti-cattivissimi, sadici, crudeli, mostri assassini rappresentati come subumani che ghignano di fronte alle sofferenze degli innocenti, e l'altra metà del mondo è rappresentata da nobili soldati che combattono per una causa senza perdere un filo di dirittura morale? In che senso questo sarebbe "meno in bianco e nero"? (Non è che per caso hai letto la versione a colori della CSAC?) Che scavo psicologico c'è in "quelli che abitano a sud sono sadici, assassini, semi-intelligenti e non hanno alcuna caratteristica umana. Sono mostri. Quelli che abitano al nord sono eroi senza macchia" Nemmeno gli orchi di Tolkien sono rappresentati come esseri di pura malvagità come gli abitanti del Texas o della Virginia rappresentati in questo "capolavoro di realismo"... Ma vabbè, forse questa domanda era troppo difficile. Facciamo una domanda molto più facile. Visto che questo "capolavoro" è una "realistica" rappresentazione della guerra... ...dov'è la guerra? La mia sfida di oggi è questa: qualcuno dei "fan" di questo "capolavoro" saprebbe indicarmi UNA SCENA IN CUI SI VEDE LA GUERRA? Non le "solite" scene dove Tex sfugge ad un inseguimento o sconfigge un gruppo di soldati. Quelle sono le tipiche scene di Tex e l'unica differenza è che hanno la divisa dei sudisti invece di quella dei rurales, dei soldati di Chivington o degli Apaches. Ci sarà qualcuno, in una guerra, che spara a qualcuno che non è Tex e i suoi amici? Ci sarà almeno un colpo di cannone? Ci sarà una battaglia? Almeno una? Anche non in "diretta": ci saranno SEGNI di battaglia? Ci sarà almeno una casa, una capanna, una catapecchia distrutte dai cannoni? Anche solo una cuccia per cani? Com'è possibile che in questa "realistica" storia "che mostra gli orrori della guerra", la guerra non causa il minimo danno collaterale ad un civile, o alla sua casa e alle sue proprietà? Ci sarà almeno un singolo civile che subisce qualche danno? (a parte quelli derubati e picchiati da Tex, ovviamente, che in questa storia si vede fare più danni ai civili da solo che i due eserciti in guerra messi insieme) Mi dicono che questa storia mostrerebbe "gli orrori delle guerra". Io mi accontenterei che mostrasse anche per una singola vignetta LA GUERRA... Ma forse sono io che l'ho letta distrattamente. Quindi, chiedo: mi dite a che pagina è la guerra?
  21. Diablero

    [113/115] Tra Due Bandiere

    Ai fini del "confronto" fra FDA e "The due bandiere" devo parlare anche di questa storia. Ma è meglio che lo faccia qui, nel thread dedicato. Cosa pensava GL Bonelli della guerra? Si faceva "gasare" dalla retorica bellica? Anelava la lotta contro il nemico, voleva uccidere quei subumani invasori delle "razze inferiori"? Direi proprio di no. GLBonelli era nato nel dicembre 1908. Aveva vissuto quindi sin dai 13 anni immerso nella retorica guerrafondaia del regime fascista. Ma leggeva opere di altri paesi, aveva viaggiato per il mondo (almeno in svizzera e in Francia), aveva un ottica sicuramente meno provinciale e ottenebrata dalla propaganda fascista rispetto a molti suoi compatrioti (e ricordiamoci che, come editore, erano anni che si scornava contro l'ottusità e il fanatismo della censura fascista, che più volte aveva minacciato di farlo chiudere) Allo scoppio della guerra nel 1939 ha 31 anni, per un paio di anni riesce ad evitare di essere arruolato ma dopo l'estate del 1943, con la nascita della Repubblica di Salò, non potrebbe più evitarlo. Quindi per non andare in guerra scappa in Svizzera. (insomma, la versione dell'epoca del fare l'Obiettore di Coscienza, anche se all'epoca li chiamavano renitenti alla leva o disertori) Anche nelle sue opere... come viene rappresentato il mondo dei militari? Come il regno dell'ottusità e della stupidità, dove poveri soldati innocenti vengono mandati al massacro da stupidi ufficialetti con il culo al caldo. Ricordiamoci alcune scene rimaste nella memoria dei lettori... E ricordiamoci anche il suo comportamento con i soldati semplici durante "Sangue Navajo" e "Vendetta Indiana"... insomma, TEX NON FA MAI LA GUERRA, non contro i semplici soldati che non hanno colpe. Non solo in questo GL Bonelli era pacifista e assolutamente antimilitarista... in una intervista postata nel forum risalente agli anni 60, alla domanda su quale fosse un personaggio del west che disprezzasse e che considerava sopravvalutato, rispose senza esitazione "il generale Custer", specificando poi cosa pensava di quel vanesio e pomposo ufficiale che aveva mandato i suoi uomini al massacro per la sua sfrenata ambizione politica (chissà come avrebbe sofferto a sapere che anni dopo un altro autore, suo INDEGNO erede, avrebbe presentato proprio sul "suo" Tex il generale Custer in un ottica positiva... meglio che non l'abbia mai saputo, o almeno lo spero...) Per anni si è limitato a questo. Poi arrivano gli anni 60. E la guerra del vietnam. Che polarizza le "posizioni" dei favorevoli e contrari alla guerra in una maniera che non si vedeva in Italia dal 1939. È un fatto ormai assodato che, durante una guerra, i film che parlano delle altre guerre in realtà parla solo di quella che si sta svolgendo. Così i film western "revisionisti" degli anni 70 in realtà parlavano della guerra del; vietnam (e nel loro mostrare gli indiani come pacifici hippy anne-litteram erano molto più "fantasiosi" e tradivano la storia molto più dei vituperati film con John Wayne...). Idem con il più recente "300" che con la scusa del parlare di Leonida e dei suoi 300 spartani, in realtà parla delle guerre degli USA in medio oriente per "esportare la democrazia" Il western quindi in quegli anni non può non parlare di guerra. E schierarsi. E anche GL Bonelli lo fa. (e lo fa con una CHIAREZZA politica di assoluta contrarietà alla guerra tale che mi meraviglio che Sergio Bonelli non gliel'abbia censurata. I tempi in cui nel futuro anche Sergio Bonelli avrebbe scritto opere antimilitariste erano ancora da venire...) Guardiamo ai tempi. È stata pubblicata nel marzo 1970. Cioè è stata scritta nel 1969 o prima. Quindi PRIMA della maggior parte dei western "revisionisti". PRIMA che uscissero gran parte degli altri fumetti "pacifisti" che ridicolizzavano la guerra. Anche in questo, GL Bonelli è un PRECURSORE. Non scrive, come faranno tanti altri, denunce della guerra "a posteriori", dopo il 1974, quando, dopo la sconfitta, è facile criticare la guerra. Lo fa nel 1969. Quando ci sono gli studenti che vengono pestati dalla polizia (o peggio... cercate su wikipedia il massacro degli studenti al Kent State University del 1970) Scrive questa storia quanto chi critica la guerra in piazza rischia le botte dalla polizia, o di essere "sprangato" dai fascisti. Quando in TV tutti i TG esaltano la guerra "per la libertà" e chi non lo fa viene tacciato di essere un "rosso" agli ordini di mosca. Non è una delle sue migliori storie, è vero. Prima di tutto perchè non è il suo "genere". GL Bonelli è un autore di avventure escapiste, scrive per lettori che vogliono fuggire dalla realtà, e che sono ancora abbastanza giovani. Sa che non può fare, come di moda ai giorni nostri, un noioso polpettone retorico buonista. Deve comunque intrattenere i lettori e fare "una storia di Tex". Eppure... eppure riesce a metterci gli orrori della guerra. A differenza del pavido e derivativo Nizzi, che fa solo una storiellina gialla con buoni buonissimi e cattivi cattivissimi in cui non si vede una bomba, un ferito civile, una casa distrutta, NIENTE (tanto che guerra di Nizzi è rappresentata come una bella avventura alla rambo contro mostri cattivi senza il minimo danno alla popolazione civile), GLBonelli pur in una storia DAVVERO DI TEX ci mette... 1) La guerra che rompe amicizie consolidate e trasforma gli amici in nemici, nelle figure di Tex e Rod (una cosa che GL Bonelli deve aver vissuto personalmente, visto quanti amici e collaboratori hanno combattuto per Salò...) 2) Le forse armate che requisiscono le proprietà delle popolazioni che devono "difendere", come capita a Tex e a Damned Dick (pare poco, ma Nizzi non fa vedere manco questo, nessuno dei suoi soldati fa il minimo torto ad un civile del sud) 3) Che in un esercito, gli ufficiali stupidi e boriosi sono da ambo le parti, come mostra l'incontro con il borioso ufficialetto nordista di "quando tuona il cannone" (i nordisti di Nizzi essendo "i buoni" sono tutti eroi senza macchia, dei santi...) 4) Sempre in "quando tuona il cannone", si fa vedere un reparto sudista attaccare una fattoria per saccheggiarla (notare come GL Bonelli mostri SOPRATTUTTO l'effetto della guerra sui civili, mentre invece Nizzi troppo preoccupato dalla sua storia "gialla" e dal "mistero" su "chi avrà rubato l'oro" NON FA VEDERE IL MINIMO DANNO ALLA POPOLAZIONE CIVILE (a parte quelli minacciati, picchiati e derubati da Tex, ovviamente) 5) MANOVRE MILITARI! Il "Quando tuona il cannone", anche con l'ausilio di MAPPE, si parla di strategia, di battaglie, di linee di rifornimento, insomma di quelle cose tipiche della guerra che Nizzi IGNORA COMPLETAMENTE (il "suo" Tex vaga di qua e di là per organizzare un evasione, in un limbo senza distanze e senza geografia, e in cui della guerra se ne parla molto genericamente e "per sentito dire", tipo "lo sa che il generale Sherman è arrivano nel posto X? Abbiamo perso la guerra..." "oh perbacco, che disdetta...") 6) LA GUERRA. Quella che manca completamente nello stupido gialletto di Nizzi. In tutta "fuga da anderville" non si vede NEMMENO UNO SPARO che non sia indirizzato a Tex o ai suoi amici (o viceversa, che non sia sparato da Tex e i suoi amici). A parte loro, LA GUERRA NON ESISTE. Invece, GL ci fa vedere le battaglia. E ce le fa vedere due volte, nei due aspetti: prima, a pagina 16-30 di "Tramonto Rosso", ci fa vedere una brillante operazione "chirurgica" con un attacco di un reparto ad una città. Poi, quando siamo ben gasati per le gesta dei "nostri", dei "buoni"... vediamo Shiloh Church. Vediamo quello che Nizzi ci vuole nascondere, nella sua visione della guerra come una cosa bella che punisce i cattivi e libera i buoni senza il minimo danno collaterale (anzi, in fuga da andwerville è imperdonabile che non l'abbiano fatta prima, i sudisti razzisti andavano sterminati tutti decenni prima! Pulizia etnica, così si fa!!!) Vediamo gli effetti di una vera battaglia. Con le cannonate, con i cadaveri sparsi, cadaveri di gente innocente, arruolata a forza o perchè ha creduto alle bugie sull'"onore" e sulla "bandiera". E alla fine, Tex farà un solenne giuramento, che chiarisce il suo comportamento futuro: "che io sia dannato se d'ora in poi sparerò mai più un colpo su qualcuno che non sia un rapinatore o un ladro di bestiame o di cavalli" Terminando con "All'inferno le guerre! All'inferno tutti gli sporchi e pazzi politicanti che con le loro dannate chiacchiere seminano incomprensione e odio fra la povera gente" Più chiaro di così... Ecco, io spero tanto una cosa. Io DAVVERO spero che nessuno abbia mai fatto leggere a GL Bonelli "Fuga da Anderville" Perché non posso nemmeno immaginare cosa avrebbe pensato il pacifista e anarchico GL Bonelli, nel lerre un albo del suo Tex in cui TEX SI RIMANGIA QUELLA PROMESSA e per un sacco di pagine SPARA ALLEGRAMENTE SU SOLDATI DI LEVA. descritti come mostri assetati di sangue. Spero che almeno quell'oltraggio gli sia stato risparmiato. E che non abbia mai visto il suo Tex trasformato proprio in uno di quelli che esalta la guerra come una cosa che i "buoni" devono fare contro i "cattivi"... GL Bonelli era un uomo in anticipo sui tempi. Ha mostrato gli indiani come esseri umani in anticipo sul resto del fumetto italiano. E ha anticipato film contro la guerra come "Apocalypse Now" o "il cacciatore" Nizzi è uno che le mode le segue e non anticipa nessuno, ma anche lui è un uomo del suo tempo. Gli anni 80 erano gli anni di Ronald Reagan, gli anni in cui la guerra del Vietnam è stata "riscritta" nell'immaginario collettivo come una "guerra giusta" che gli eroici soldati USA hanno perso per colpa dei "politicanti di sinistra". Erano gli anni in cui Reagan sventolava la bandiera a stelle strisce e parlava della lotta contro "L'Impero del Male", gli anni di Top Gun. Quindi è vero che Nizzi fa una rappresentazione della guerra "più moderna". Una rappresentazione PIÙ ADATTA ad una generazione che non l'aveva vissuta sulla sua pelle, ma solo nei videogames spara-ammazza Quindi anche Nizzi anticipa un film che ha la sua stessa visione della guerra come uno scontro "uno contro tutti" fra buoni e cattivi dove i "buoni" uccidono solo malvagi subumani insegni di vivere, senza alcun danno per i civili. Questo film:
  22. Diablero

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Dalla bocca di Grande Tex, tipo "il re è nudo", arriva la voce della verità. Praticamente nessuno riflette su quello che legge. La maggior parte dei lettori gode al vedere l'eroe che fa fuori "i cattivi" e non si preoccupa su chi sono quei "cattivi". Insomma, temo che l'idea di un "bel film di guerra" per molti sia come quello rappresentato nel "film dentro al film" in Bastardi Senza Gloria di Tarantino, il (finto) "film di guerra" <Nation's Pride> (guardatelo, quando iniziano i "bang bang ahh" sembra davvero una storia di Tex scritta da Nizzi... ) P.S. @Letizia , non ti preoccupare. Di questo "capolavoro" ho davvero TANTE cose da dire. Arriverò anche a parlare del Tex borioso, imbecille, ladro, assassino, incapace, stupido, spergiuro, isterico e vigliacco che vi viene rappresentato. Ma voglio andare per gradi, un pezzo per volta. Come dice giustamente Grande Tex qui sopra, la maggior parte dei lettori non riflette su quello che legge, prova emozioni, sensazioni, si "gasa" e difenderà quelle "emozioni" fino alla morte, salendo sulle barricate e rifiutandosi di ascoltare. Io non voglio quello. Voglio portare quei lettori a RIFLETTERE su quello che hanno letto, in questo "capolavoro". Perché parto proprio dalla rappresentazione della guerra? È vero, avrei potuto partire da molti, molti punti, dalla rappresentazione di Tex,. dal senso dell'intreccio, dal livello dei dialoghi... ma tieni presente da cosa è stata SCATENATA questa decisione (che io prima volevo vivere tranquillo senza rischiare il linciaggio da parte dei fan di questo "capolavoro"....). Da un post in cui si paragonava questo "capolavoro" ad una "storiella" come Tramonto Rosso, e ai tantissimi altri post in questo thread dove questo "capolavoro" viene definito come la storia "di guerra" di Tex "più realistica" e che rappresentava meglio gli orrori della guerra. Mentre invece, non è realistica, non è una storia di Tex, è una storiellina gialla di mera propaganda che esalta la guerra, dice che non fa danni ed esorta a farla, ed oltre ad essere una storia che trovo moralmente ripugnante, non è una storia di Tex. Tex qui non c'è. Ma un pezzo per volta. Abbi pazienza. Per ora sto aspettando che qualcuno sia capace di indicarmi anche un solo nordista che sia "incattivito dalle sue sofferenze" anche solo un millesimo dei ricchi panciuti serial killer che popolano, senza eccezioni, tutti gli stati del sud...
  23. Diablero

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Eh, lo sapevo che a toccare questa storia si scatenava il vespaio... (per le mie considerazioni sul perchè, vedere il mio primo post dove prevedevo tutto questo... ) Purtroppo, sono stato buon profeta anche sul fatto che si sarebbe andati a vanvera fuori tema a rispondere sulla qualità dell'opera, sul giudizio generale su Nizzi, e si sarebbe finiti con i soliti 2 fronti contrapposti: quelli che la amano a prescindere e quelli che la schifano (con ottime ragioni, come vedremo... ) No, per favore: andiamo ad esaminare un pezzo per volta, altrimenti facciamo le solite barricate e nessuno impara niente. Per esempio, osservate come, mentre sulla qualità dell'opera ci sono le solite barricate... NESSUNO È RIUSCITO A NEGARE CHE GLI ABITANTI DEL SUD SONO SEMPRE E SOLO RAPPRESENTATI COME SPREGEVOLI FANATICI ASSASSINI. Si è cercato di giustificare la cosa (tirando in ballo anche il "realismo".. ) ma nessuno è riuscito a negarla. È solo così che riusciremo a discutere di quest'opera nel merito, senza finire nelle solite barricate gridando "è un capolavoro e non si discute" (e io invece voglio proprio discutere, che sarebbe lo scopo del forum...) Per riassumere, ecco un rapido schemino della "realistica rappresentazione degli abitanti del sud" secondo Nizzi: Pagina 79 del numero 297: i primi 5 abitanti del sud che vediamo sono impegnati ad assassinare un nero. Senza alcun motivo. Non ha fatto nulla, l'hanno visto, e subito lo vogliono linciare. Quindi abbiamo: Abitante numero 1: maniaco omicida, gode nell'assassinare neri solo per divertimento. Abitante numero 2: maniaco omicida, gode nell'assassinare neri solo per divertimento Abitante numero 3: maniaco omicida, gode nell'assassinare neri solo per divertimento Abitante numero 4: maniaco omicida, gode nell'assassinare neri solo per divertimento Abitante numero 5: maniaco omicida, gode nell'assassinare neri solo per divertimento Poi incontra John, che come già detto rappresenta l'unico buono in tutto il sud. Perché si è arruolato nel nord e quindi uccide quei mostri sanguinari indegni di vivere, insomma, i suoi compaesani. Notare che comunque che all'inizio anche John non viene rappresentato come un idealista che combatte contro la schiavitù, ma come un semplice opportunista che si è schierato con il Nord perchè sa che vincerà e quindi si è schierato dalla parte dei vincenti. Come pensavano di fare i francesi collaborazionisti di Vichy che si schierarono con Hitler, insomma... Incontriamo poi Leslie Walcott, quello che secondo qualcuno dovrebbe essere il personaggio più "positivo"... un "bellimbusto gallonato" arrogante, razzista, che non esita a mandare i suoi uomini al massacro (mandandoli ad attraversare il fiume, allo scoperto, contro due cecchini che gli sparano al riparo dall'altra riva del fiume, e che se volevano li avrebbero facilmente ammazzati tutti) Incontriamo anche suo zio, un cinico politicante traditore e ladro disposto a uccidere i suoi nipoti pur di far avanzare la sua carriera politica. Quindi: Abitante numero 6: arrogante, razzista, idiota, disposto a far massacrare i suoi uomini per un puntiglio. Abitante numero 7: cinico, arrivista, ladro, traditore, assassino dei suoi nipoti per interesse. Notare anche come sono raffigurati: sicuramente su descrizione di Nizzi (credo che tutti abbiamo visto qualche pagina delle sue sceneggiature, descrive i personaggi a parole) quelli del sud sono TUTTI ( a parte John e lo zio che deve essere una "sorpresa") raffigurati come "cattivi da fumetto", sguardo torvo e crudele, intelligenza subumana, ghignanti: non conto i vari soldati sudisti che si vedono e basta o che dicono due frasi come l'ufficiale che arresta John, ma hanno tutti una faccia da "cattivo da fumetti" che non ce l'hanno nemmeno le bande di predoni messicani degli spaghetti western... Ma anche le donne del sud sono tutte così: megere antipatiche, avide, razziste come la locandiera della scena successiva. Lei e suo marito e gli altri avventori che non appena vedono Tom perdono la testa e lo vogliono ammazzare ("ti apro un occhiello nella pancia, muso di catrame"). Continuo a chiedermi come sia possibile che nel "realistico" Sud di Nizzi dove i neri vengono linciati a vista che sia sopravvissuto anche un solo schiavo... Abitante numero 8: arrogante, razzista, avida e brutta come la fame Abitante numero 9: arrogante e violento, fanatico razzista e guerrafondaio, a vedere un nero nel suo locale vuole ucciderlo. Abitante numero 10: violento, fanatico razzista, collabora volentieri all'uccisione dei neri con entusiasmo. Abitante numero 11: violento, fanatico razzista, collabora volentieri all'uccisione dei neri con entusiasmo. Abitante numero 12: violento, fanatico razzista, collabora volentieri all'uccisione dei neri con entusiasmo. Abitante numero 13: violento, fanatico razzista, collabora volentieri all'uccisione dei neri con entusiasmo. Arriviamo a "Jed e il suo paparino": che sparino a chi vuole rubargli i cavalli ci sta, ma Nizzi ci tiene a rappresentare Jed come un "inbred hillbilly", scemo fino al cretinismo e sadico che pregusta il momento in cui vedrà il padre torturare "un negro", ed è chiaro che l'ha visto fare tante volte. Questa rappresentazione serve a "far dimenticare" al lettore distratto una cosa: Tex vuole rubare, ridendo, TUTTI i cavalli (gliene basterebbe uno, ma lui li vuole tutti) a gente comune che non conosce nemmeno, e che potrebbe gettare nella miseria e nella rovina, e ci scherza sopra! Vi pare Tex, questo? Non è la stessa identica cosa che hanno fatto i razziatori che poi hanno ucciso suo padre? Ma per Nizzi non c'è problema, perchè la famiglia che viene depredata dal Tex umorista è del Sud (come i genitori di Tex), quindi ovviamente è composta da subumani sadici torturatori (mi piacerebbe sapere che opinione ha Nizzi degli abitanti del Sud dell'Italia, visto che considera le popolazioni così omogenee e compartecipi di ogni crimine. Ma temo di poterla già immaginare...) Comunque, conteggiamoli... Abitante numero 14 sadico torturatore razzista, ha torturato più volte neri in passato. Abitante numero 15 inbred hillbilly subnormale sadico che gode al vedere torturare neri. Arriviamo poi a Anderville. I soldati che scortano John fanno già parte di un campo in cui storicamente avvenivano orrori. Nizzi però ci aggiunge che godono e ridono, tutti, nel vedere morire di fare i prigionieri. Sono rappresentati PEGGIO delle SS naziste: immaginate un campo di SS Naziste, in cui invece di far vedere i soldati ignorare crudelmente le sofferenze attorno a loro, si vedono le SS, ignorando ogni disciplina, ridere e deridere singolarmente i prigionieri, ridendo sguaiatamente alle loro sofferenze. La rappresentazione che fa Nizzi di TUTTI i SOLDATI DI LEVA (e non i fanatici delle SS che selezionavano i volontari peggiori) è quella dei torturatori messicani degli spaghetti western con addosso la divisa delle SS a gestire un campo di sterminio senza nemmeno essersi fatti la barba.. Se ne vedono TREDICI così... Abitante numero 16: sadico aguzzino torturatore che ghigna di fronte a persone che muoiono di fame. Abitante numero 17: sadico aguzzino torturatore che ghigna di fronte a persone che muoiono di fame. Abitante numero 18: sadico aguzzino torturatore che ghigna di fronte a persone che muoiono di fame. Abitante numero 19: sadico aguzzino torturatore che ghigna di fronte a persone che muoiono di fame. Abitante numero 20: sadico aguzzino torturatore che ghigna di fronte a persone che muoiono di fame. Abitante numero 21: sadico aguzzino torturatore che ghigna di fronte a persone che muoiono di fame. Abitante numero 22: sadico aguzzino torturatore che ghigna di fronte a persone che muoiono di fame. Abitante numero 23: sadico aguzzino torturatore che ghigna di fronte a persone che muoiono di fame. Abitante numero 24: sadico aguzzino torturatore che ghigna di fronte a persone che muoiono di fame. Abitante numero 25: sadico aguzzino torturatore che ghigna di fronte a persone che muoiono di fame. Abitante numero 26: sadico aguzzino torturatore che ghigna di fronte a persone che muoiono di fame. Abitante numero 27: sadico aguzzino torturatore che ghigna di fronte a persone che muoiono di fame. Abitante numero 28: sadico aguzzino torturatore che ghigna di fronte a persone che muoiono di fame. Ah, dimenticavo il comandante... Abitante numero 29: sadico aguzzino torturatore, che tradisce la sua divisa per avidità. Siamo quasi a TRENTA PERSONAGGI. Uno più spregevole dell'altro, anche a livello umano. TUTTI gli abitanti del sud rappresentati come sbavanti sadici subumani, che ridono di fronte a persone che muoiono di fare, che uccidere per divertimento anche persone che non conoscono e che non gli hanno fatto nulla. Alcuni, per difendere questa rappresentazione grottesca e caricaturale di un popolo di "cattivi da fumetto", hanno tirato in causa il "realismo" di un popolo in guerra incattivito dalle sofferenze, ma... NON SI VEDE ALCUNA SOFFERENZA PER IL SUD!! NESSUNA delle persone rappresentate sta soffrendo o ha sofferto! I soldati sono nelle retrovie, ridono, SGHIGNAZZANO, SI STANNO DIVERTENDO, altro che "sofferenze del Sud". E i civili? GRASSI, PANCIUTI, BORIOSI E PREPOTENTI. Sembra che in questa guerra il nord spari coriandoli senza fare il minimo danno e solo i crudeli, sadici abitanti del sud infliggano qualunque sofferenza! Sarà per come sono rappresentati che Tex dimentica completamente la sua promessa, fatta in "Tramonto Rosso", e dopo il primo albo spara tranquillamente per uccidere a semplici soldati di leva, senza farsi alcun problema o remora? Ma non andiamo troppo avanti. Passiamo invece alla seconda domanda. Se per voi questo è "realisticamente" l'effetto della guerra, si dovrebbe applicare anche al Nord, no? Siete in grado di indicarmi in questa storia anche UN SOLO PERSONAGGIO del Nord che compia la minima azione disonorevole?
  24. Diablero

    [297/299] Fuga Da Anderville

    Peggio. Nelle opere ambientate nella Germania del 1936 fanno vedere la ferocia dei nazisti, e l'indifferenza della gran parte della popolazione, per accusare soprattutto quest'ultima di "aver permesso" quegli orrori, o di averli incoraggiati. Nel sud di Nizzi, sono TUTTI membri del Ku-Klux-Klan (che ancora non esiste, ma sicuramente lo diventeranno). Oltre ad essere vigliacchi, disonesti e corrotti. Come un film con una Germania del 1936 dove sono tutti quanti membri delle SS e oltretutto si fregano il portafoglio fra di loro. E perchè no, dopo tutto? Quelli sono "i cattivi"!!!!! Tutti. Ricchi, poveri, uomini, donne, bambini, compresi tutti gli abitanti del Texas che Tex salverà prima o dopo da qualche minaccia. Sono "i cattivi" e quindi sono dei mostri, dispezzabili, e ammazzabili tranquillamente senza problemi come appunto le SS dei film di guerra. Dopotutto, lo sanno tutti che la guerra è sempre fra "buoni" e "cattivi", no? È anche queste cose che si vede come Nizzi è più profondo, articolato, e "realistico" di GL Bonelli. Quando mai si è visto nell'esercito dei "cattivi" un soldato semplice che non fosse un "cattivo" anche lui, per farsi sparare dall'eroe fra gli applausi degli spettatori? GL Bonelli, che la guerra l'ha vista e ha rischiato di farsi arruolare fra i "cattivi" (e che ha collaborato con diversi altri autori che la guerra l'hanno fatta davvero fra i "cattivi" ed erano amici suoi) e che odiava la guerra e i militari, queste cose profonde, articolate e realistiche non arriva a capirle. Quindi ci mette un poveraccio come Rod che ci lascia la pelle senza un vero motivo. Che sceneggiatore scarso, che NON RIESCE A RAPPRESENTARE LA GUERRA BENE COME NIZZI....
  25. Diablero

    [113/115] Tra Due Bandiere

    Sigh... lo dovevi proprio dire? Ti ricordi che avevo detto che mi ero riletto Fuga da Anderville? Avevo trovato un sacco di cosette da dire, ma poi mi ero detto "ma chi te lo fa fare? Tanto non si convincerà nessuno, sprechi tempo e fatica" e avevo rinunciato a parlarne. E poi arrivi tu e stuzzichi la belva con queste frasi... Proseguiamo qui... https://texwiller.ch/index.php?/topic/591-297299-fuga-da-anderville/&do=findComment&comment=184415
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