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MacParland

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Tutto il contenuto pubblicato da MacParland

  1. MacParland

    Claudio Nizzi necessita di una rivalutazione?

    Per me, fu un colpo di scena, perchè, quando la lessi, avevo 9 anni e qualcosa.
  2. MacParland

    Claudio Nizzi necessita di una rivalutazione?

    Per fortuna non guardo serie Tv! Esatto! Colpi di scena, alla Ray Clemmons capo degli innocenti. Per fare un confronto tra Glb e Boselli, oggi ho riletto "Sulle piste di Fort Apache", che tra le altre cose, anche un'altro pard, oggi ha recensito nel topic apposito. Anche questa volta inizio dai disegni. Ortiz, fa un lavoro discreto, molto bella Liz Starrett, anche Laredo e Parkman sono disegnati egregiamente, però alcune scene di battaglia soprattutto nel terzo albo, le ho trovate un po' confusionarie. Cosa ha di originale questa storia? Nulla, è la classica storia esercito contro indiani ribelli. Però, questa storia è bellissima, perchè anche se la trama è molto "semplice", i personaggi sono talmente belli e ben caratterizzati, che fanno fare alla storia un salto di qualità. Proprio per questo, per me Boselli è migliore rispetto a Glb. I personaggi del vecchio, sono sempre o buoni o cattivi, e certe volte (molto rare) stupidi. I personaggi di Boselli, sono caratterizzati meglio, e molte volte sono personaggi grigi. (Ogni tanto, però, passano da cattivi a buoni nel corso della storia, come accade anche qui.) Per non parlare poi delle trame, quelle di Glb, sono molto classiche e lineari, senza però eccessivi sbandamenti. Mentre Boselli, crea storie più complesse, " Omicidio in Bourboun Street" "El Supremo" "L'ombra del Maestro", solo per citarne alcune. Tornando alla storia, i miei voti sono: Boselli 9 Ortiz 8 meno
  3. MacParland

    Claudio Nizzi necessita di una rivalutazione?

    Dopo aver letto, questo messaggio, oggi ho preso in mano l'oscar Mondadori, che contiene questa storia. Però, prima di iniziare a parlare della storia, vorrei esprimere un giudizio, sui disegni. Ticci, è il mio disegnatore preferito di Tex, ed anche qui fa un lavoro egregio, anche se alcuni volti di Tex, sono un po' troppo allungati. Ora passiamo alla storia. Le prime 150 pagine circa, mi hanno annoiato e non poco, questo perchè, la storia parla, del classico padrone, che comanda la cittadina, fino a quando non arriva Tex che in cinque minuti risolve tutto. I dialoghi, a differenza di altre storie del periodo, non sono molto divertenti, anzi in alcuni momenti la storia mi è sembrata molto verbosa. Poi si cambia scenario, e qui la storia, inizia a piacermi di più, entra in scena Kento, e ci sono anche un paio di sparatorie. La storia, alla fine mi è piaciuta, ma niente di più. Bonelli 7 e mezzo Ticci 8 Questa storia, ha confermato, la "critica" che muovo di più a Glb assieme a quella dei personaggi, ovvero la sua eccessiva linearità, Bonelli è uno sceneggiatore solido, le sue storie non hanno mai incongruenze, però sono molto lineari, non ci sono quasi mai colpi di scena.
  4. MacParland

    Claudio Nizzi necessita di una rivalutazione?

    Concordo in tutto! Solo che, invertirei il paragone "il Giuramento" con "Furia Rossa" anch'io voto la seconda, e tra "Sulle Piste del Nord" e (non Patagonia) "Nei Territori del NordOvest" voto senza pensarci troppo, la seconda.
  5. MacParland

    Claudio Nizzi necessita di una rivalutazione?

    Si, inizia con Tex ad Alberta, che invoca le ballerine, giustificandosi in seguito, dicendo che i maghi gli ricordano Mefisto.
  6. MacParland

    Claudio Nizzi necessita di una rivalutazione?

    In "El Muerto" di incoerente ci ho visto solo Tiger che ammazza Faccia Tagliata. Come fa El Muerto a risultare simpatico? Un uomo brutto, violento, che ammazza solo per vendicare i fratelli, e sfidare Tex. E poi come fa ad esser più veloce e preciso di Tex se Tex lo ammazza. Tornando a "Sulle Piste del Nord" a me ha divertito, ma non m'ha appassionato. Tex arriva a Winnipeg, ed in cinque minuti Bonnet ha finito la sua rete di intrighi, questo per via dei suoi uomini, che sono degli stupidi, i suoi pistoleri sono scarsissimi, il suo uomo di fiducia fa scoprire il suo rifugio, l'uomo che deve seguirli, si tradisce da solo davanti alle giubbe rosse, gli indiani nonostante siano di più ed in un territorio che conoscono, non riescono a sfiorare un uomo solo. In El Muerto Tex dove suda? e dove strilla? Non la rileggo da un po' ,mi sa che ho perso un passaggio o dimenticato qualcosa.
  7. MacParland

    [673/675] Il segno di Yama

    Il tasto modifica, non voglio dire una fesseria, compare dopo un tot di messaggi.
  8. MacParland

    Claudio Nizzi necessita di una rivalutazione?

    Altro che spalle al Muro, Uno contro venti
  9. MacParland

    Claudio Nizzi necessita di una rivalutazione?

    Sulle piste del Nord, per me è una storia ottima, però non so se la definirei capolavoro, per via dei personaggi. Infatti, sono proprio i personaggi, che non mi piacciono, rimanendo nello stesso territorio, prendiamo la sua storia "Nei Territori del NordOvest", qui personaggi come: Golden Eye e Dawn, stanno una spanna sopra rispetto a Bonnet e scagnozzi. (E poi c'è un omaggio a Zio Paperone??) Però, ripeto sono io che sicuramente sbaglio. Non è poco. I dialoghi di questa storia, sono tra i più belli, che io abbia mai letto, Tex che picchia gli alleati di Bonnet, Tex che mente al Colonnello..... Il problema è il resto della storia.
  10. MacParland

    Claudio Nizzi necessita di una rivalutazione?

    Non so perchè, ma non c'è nessuna sua storia, che mi ha colpito veramente tanto. Poco Tempo fa, ho letto nel "brossuratone" "Sulle Piste del Nord", ed ho anche espresso un mio parere nel topic apposito. Finita la storia, mi sono chiesto, come fa questa ad esser considerata la migliore di Sempre? (Poco tempo fa, c'è stato un sondaggio su Facebook, e questa storia ha vinto.) E' una storia molto bella e godibile, le ho dato 8 a tutto, però di storie migliori ce ne sono! La critica, che ho mosso, è che Bonnet, ed i suoi scagnozzi sono scarsi ed a tratti stupidi (Addirittura uno si tradisce da Solo), mentre bellissimi i dialoghi. La mia storia preferita di Bonelli Sr, è "L'uomo di Flagstaff" Lunghissima, ma anche bellissima! Forse prima, l'ho sparata un po' grossa, ma se "L'uomo di Flagstaff" nella mia classifica, supera Watson e Ribelli, non arriva comunque ad "El Muerto" Chiedo scusa per l'off Topic! Aggiungo che molto probabilmente anch'io prenderò il libro su Bonelli, magari lo "Rivaluto" molto! Lo so di essere da solo (o quasi), quindi mi arrendo, mi metto Spalle al Muro (Fino ad ora tra le migliori dell'ottavo centinaio) Peccato che non ci sia l'emote alzo le mani mi arrendo
  11. Letto solo ora. Però, la "Lana" ha avuto ben due serie, una di 27 numeri, cifra titanica, ed una di 6 numeri più recente. Carson no Che sguardo fiero (da Giovane)
  12. Di questo sono molto contento. Pensavo che la collana, venisse acquistata dagli stessi che comprano la regolare. Sono felice di sentire, che ci sono sempre nuovi lettori.
  13. MacParland

    Claudio Nizzi necessita di una rivalutazione?

    Concordo! Ho iniziato, a leggere Tex, con il volume dei classici di Repubblica. La prima storia che lessi, è quindi un classico di Bonelli-Galep "La Gola della Morte". All'inizio non capii nulla, ora non ho il volume sottomano, però se non ricordo male, la storia inizia con una battuta di caccia, dove vengono catturati piccolo Falco e Carson. Io capii, così poco la storia, che mentre leggevo le prime tavole, pensai che Kit Willer fosse Tex! Le storie che seguono questa sono tutte di GL.Bonelli, perchè dopo il volume di Repubblica, iniziai a comprare Tex Classic, che era una nuova collana a "quei tempi". Poi uscì, la collana "70 anni di un mito", che acquistavo, ma non leggevo. Iniziai a leggere questa collana, quando la scuola si concluse, ma non iniziai dal numero 1 "Il Patto di Sangue", ma dal 21 "La Giustizia di Maddox", però non lessi la storia di Nolitta-Fusco, infatti alla fine del numero, c'era una storia, che ho riletto poco tempo fa "Rurales" di Boselli-Spada, qui trovai una storia diversa, rispetto alle precedenti. Come lettore, ho iniziato con le storie del vecchio, però tra quelle che avevo letto, non ce n'era una che mi colpiva particolarmente. Fino a "Rurales", che diventò la mia storia preferita (ora non lo è più). Purtroppo il giudizio su Bonelli senior, non è cambiato, ci sono storie sue molto belle "Sulle piste del Nord" e "L'uomo di Flagstaff". Se dovessi fare una classifica, metterei Boselli primo (non ho trovato, storie brutte fatte da lui. Alcune storie sono un po' sottotono, ma mai brutte.), a pari merito con il Nizzi che va da "Un Ranger del Texas" a "Furia Rossa" (tutte le storie prodotte dal 285 al 387 vanno dall'ottimo al Capolavoro). Bonelli senior, va al terzo posto mentre Nolitta quarto. Però, per me, la miglior storia di Gl.Bonelli, non arriva ad "El Muerto", "I Ribelli del Canada" ed "Il Colonnello Watson" Scusate L'off Topic. Nizzi necessita di una rivalutazione? La carriera di Nizzi, per me si può dividere in tre fasce che sono: Da "Un ranger del Texas" a "Furia Rossa", ha scritto storie che vanno dall' 7 e mezzo al 10. Dal 400 al 492 le sue storie, vanno (per me) dal 6 scarso all'8 abbondante. Dal 500 al 598, partono dal 4 regalato ad un 7- (Athabasca Lake). Nizzi, è un autore che nel primo periodo scrive storie, belle, fresche, con dei bellissimi dialoghi e dei bei personaggi. Nel secondo periodo, lo paragonerei a Ruju, mai storie brutte, qualcuna sottotono, molte nella media ed un paio di storie molto belle. Nel Terzo periodo, va in crisi. Io lo paragonerei ad un'altro autore Texiano, Tito Faraci. Infatti Tito su Tex, alterna storie di basso livello a storie nella media, senza mai eccellere (Tranne che ne "Il Ragazzo Rapito"). Per me, Nizzi non va rivalutato. Nizzi come tutti gli autori va elogiato, quando scrive storie belle, e va criticato, quando scrive storie brutte. Se da un lato è vero, che nel sesto centinaio, ha scritto storie brutte, però va anche detto, che Nizzi anni prima ha salvato il ranger. Poi entrano in gioco i gusti personali, che possono far prevalere, un autore rispetto ad un altro. (come nel mio caso)
  14. "Non potevamo fare, per mancanza di tempo, ve lo dico subito, non avevo le forze io e Ruju, di scrivere di nuovo 100 pagine, 200 pagine al mese. Quindi la storia, la serie per mia volontà è di 62 pagine ogni puntata" -Boselli Lucca 2018 Questo è il problema. Boselli, non ha tempo. Per me, può tranquillamente, non scrivere per la mensile, e fare la serie su Carson.
  15. MacParland

    [678/679] Jethro!

    Grazie a te per le belle recensioni!
  16. MacParland

    [678/679] Jethro!

    Complimenti! Fai delle recensione, sempre molto belle. Quindi Beccati il mio più 1!
  17. Anch'io Penso che molte persone comprerebbero una serie su Carson. Poi magari mi sbaglio.
  18. 110 impossibile. 64 pagine, formato Tex Willer, è l'ipotesi più probabile secondo me. Spero che non tu non ti stia sbagliando!! Hanno fatto una serie su Cico, perchè non farla su Carson. Boselli per favore
  19. Io sono assolutamente favorevole. Vedere Carson giovane ogni mese sarebbe BBellissimo! Vedere cosa ha fatto prima di andare nel Montana, vedere cosa ha fatto dopo aver Lasciato Bannock. Però c'è (purtroppo) un grandissimo problema, ora come ora Boselli, non può scrivere Una pagina in più di quante ne produce attualmente. Non vedo altri ostacoli, la serie secondo me venderebbe molto bene, almeno 25K copie, anche perchè non solo qui, ma anche e soprattutto su altri lidi l'idea di una serie sul giovane Carson viene sempre riproposta. Visto che sognare non costa nulla, la serie sul vecchio cammello che vorrei vedere io è così: Formato (e numero di pagine) uguale a quello di Tex Willer 12 numeri sceneggiati tutti da Boselli (due annate) Disegni di Villa (Il Carson nel cielo del numero 407 è il più bel Carson che io abbia mai visto), ma visto che sarebbe Impossibile, dico Bocci. Primi 6 numeri ambientati prima de "Il Passato di Carson (tutto il primo anno di pubblicazione) Altri 6 numeri ambientati dopo Bannock Niente strilli del tipo Tex Presenta.... o robe simili Cover di Villa (almeno quelle) Costina non ci ancora pensato Detto ciò, penso che almeno uno Speciale Tex Willer, interamente dedicato al "Giovane" cammello prima o poi si farà.
  20. MacParland

    [Texone N. 12] Gli Assassini

    ??? Dialetto??? Non so se il pignolo è riferito a me, però, penso di essere uno dei lettori più disattenti tra tutti quelli che leggono Tex.
  21. MacParland

    [Texone N. 12] Gli Assassini

    Grazie per aver chiarito la questione!
  22. Però, Recchioni, introduce la banda subito, e dopo aver letto il Flashback di John, ero sicuro, che la banda l'avremmo rivista anche nel "presente". (Recchioni, è' stato un po' troppo prevedibile) Quindi Recchioni, per fare un finale più "serio", doveva o cambiare il Flashback, o non considerare il gruppo di tagliagole. Ho riletto la storia, ed arrivato a pagina 108, ho pensato, che tra i due fratelli, Tex paragonato a questo Sam, è quello debole.
  23. MacParland

    [Texone N. 12] Gli Assassini

    Letto oggi pomeriggio, ho letto, la storia, per rilassarmi, quindi, non ho prestato, molta attenzione, ai disegni ed ai testi. Il soggetto, è molto interessante, l'idea, di quest'associazione, di "Regolatori", è molto interessante. Il personaggio di Mitchell Anderson, è veramente bello, ed in certi momenti mi ricorda Tex. Anche Boydon, è un personaggio, ben caratterizzato. La parte finale, con Mitch, che "stende", suo zio, con un pugno, è molto carina. L'isola di Boydon, mi ha ricordato in parte, l'isola del Monaco, nella prima storia di "Cortomaltese", perchè anche lì ad inizio storia non si sapeva la collocazione esatta dell'isola. Una cosa, che mi ha colpito, e che non ho ancora capito bene, è la frase de "La Vedova", nella quarta vignetta di pagina 153 e più precisamente quando dice: "Le cose tra noi avrebbero potuto andare diversamente", io ho sempre detto e pensato "Sarebbero potute andare diversamente". Quindi sono due le cose, o è un linguaggio arcaico, o io ho sbagliato. Font l'ho sempre apprezzato, per me il suo capolavoro è "Nei Territori del NordOvest", ma anche qui (se non erro al suo debutto) i disegni mi sono piaciuti. Gli sfondi, sono spettacolari, tutta la prima parte, con Mitch che va a nascondere la pistola, nella stanza è semplicemente bellissima. Anche le scene d'azione sono rappresentate magnificamente, una su tutte, la sparatoria nella casa di Boydon. Nei disegni, però, ho trovato dei difetti, (ma forse mi sbaglio) il primo, è nella quarta vignetta di pagina 141, la ragazza ha il viso più lungo, rispetto alla vignetta precedente. I miei voti sono: Boselli 8 Font 8
  24. Penso, significhi "troppo Bravo". Talmente bravo da essere in illegale Giusto? Scusate l'Off Topic.
  25. Ok, che l'hanno sottovalutato, però, Sam passa dal perdere una sfida, con il suo aiutante, allo sparare come il Monco in 100 pagine scarse (prima e seconda vignetta di pagina 108). Anche sottovalutando Sam, trovo abbastanza improbabile, che un uomo, che perde con il suo braccio destro, possa sparare come Il Monco o Tuco. Ci sta la rabbia, ci sta l'odio contro McQuarrie, però mi sembra un'esagerazione. Fino ad un certo punto, la storia mi è piaciuta molto, però la sparatoria, mi ha fatto storcere il naso. Magari dopo la rileggo e forse cambio idea.
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