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TWF - Tex Willer Forum

MacParland

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Messaggi pubblicato da MacParland

  1. <span style="color:red">2 ore fa</span>, Diablero dice:

    Insomma, quella che Boselli vede come un opportunità (se Mefisto è vivo, farlo interagire con Yama) per Nizzi è una bega e una fatica, dovrebbe sceneggiare un mago in più, rileggersi pure le sue storie, no, troppa fatica, scrive quelle due righe ed elimina Yama.

    Nizzi ha fatto bene a non inserire Yama. Quello che appare in questa storia (come già detto) è un misto tra Fantozzi, Canà ed in generale i personaggi di Banfi, con la fortuna di Mandrake ed Er Pomata.

  2. Per "Il magnifico fuorilegge" vennero introdotte due pagine inedite di raccordo. Rispettivamente la prima del secondo numero, e la prima del terzo. In questo caso, credo, che troveremo tre pagine inedite, dal secondo al quarto albo. 

    Troveremo in più tre editoriali di Boselli, e quattro copertine di Dotti, più eventuali bozzetti di Del Vecchio, che ne produce tanti.

  3. <span style="color:red">49 minuti fa</span>, Jeff_Weber dice:

     

    Questo sarebbe il finale se la testata si chiamasse John Doe anziché Tex. Vanno bene entrambe, ma su Tex la vedo complicata una vignetta del genere :unsure:

    Era una citazione, ma talmente assurda da risultare forse incomprensibile.

  4. 2 ore fa, virgin dice:

    Grazie alle scoperte di @LedZepp sul topic de "Il manicomio del Dottor Wieland", siamo in grado di rivelarvi in anteprima il testo scritto da Boselli per l'ultima vignetta del numero 744.

     

    Naturalmente, un gigantesco

     

    S

     

    P

     

    O

     

    I

     

    L

     

    E

     

    R

     

     

    - "Se n' i'mondo ci fosse meno bene

    e Willer pensasse più al suo uccello,

    ci sarebbe meno affanni e meno pene

    e i'mondo ne sarebbe assai più bello".

    - "Molto bene, signor Mefisto, condividiamo. Ma in questo momento lei si trova davanti alla Corte d'assise ed è accusato di falso ideologico, sequestro di persona e abigeato. Di questo si deve occupare".

    Boselli non cambierà mai le parole di quel discorso incredibile. Io mi aspetto un finale in una bella oppieria, con Tex che nell’ultima vignetta esclama: “Quando ci troviamo davanti io e la cocaina, è lei che si eccita” (Palati fini).

  5. Sierra Nevada - Tex 741

     

    Il ritorno di Padma - Tex 742

     

    Nel deserto di Altar - Tex 743

     

    Il trionfo di Mefisto - Tex 744

     

     

    Soggetto: Boselli Mauro

    Sceneggiatura: Boselli Mauro

    Disegni: Civitelli Fabio

    Copertina: Villa Claudio

     

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    Sulle pendici ghiacciate della Sierra e sul tempestoso Lago Tahoe, si scatena la caccia di Tex e compagni agli imprendibili e pericolosi Dickart padre e figlio, Mefisto e Yama…  Ma qualcun altro segue la pista di Mefisto: il suo antico maestro di magia nera, il lama Padma…

     

    • Grazie (+1) 1
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    Uscita: 11/06/2022 

    Soggetto:  Boselli Mauro

    Sceneggiatura:  Boselli Mauro

    Disegni:  De Angelis Roberto

    Copertina:  Dotti Maurizio 
     

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    SPECIALE TEX WILLER

    N° : 4

    Periodicità: annuale

    MEFISTO: LE ORIGINI DEL MALE 
     

    Un promettente illusionista che sente crescere un oscuro potere dentro di sé… Una sorellina all’apparenza candida, ma ben disposta a fargli da spalla nello spettacolo e nella vita… L’apprendistato artistico e delittuoso di Steve e Lily Dickart sino alla vigilia dell’incontro fatale con Tex Willer. Un episodio imperdibile nell’anno dedicato al supernemico del nostro eroe: Mefisto!

  7. Eppure io ricordo numerose testimonianze di registi, pittori sceneggiatori e scrittori che sono partiti da “Alaska” e “Fort Sahara” per sviluppare i loro capolavori: 

    “Alaska è la più grande opera grafica di sempre” Claude Monet 

    “La sceneggiatura di Fort Sahara mi ha ispirato in tutto e per tutto” Alessandro Manzoni 

    “Le fisionomie dei personaggi in Alaska sono state il mio punto di partenza” Pitocrito da Rodi 

    E potrei continuare.

    • Mi piace (+1) 1
  8. <span style="color:red">23 minuti fa</span>, Jeff_Weber dice:

    Con rare eccezioni, e non dobbiamo girarci tanto intorno, le storie dei Maxi sono state soprattutto nel passato essenzialmente "allungate" proprio per arrivare a 300 pagine e vendere ad un certo prezzo il balenottero. Se poi hai già esaurito le nuove idee per la testata e il tuo lavoro artistico è diventato soltanto routine a cottimo, non mi meraviglio dei risultati. Soltanto Boselli è in grado di reggere anche le storie meno ispirate o articolate, puntando sul brio mai banale.

    “Alaska” non è d’accordo. 

    • +1 1
  9. <span style="color:red">7 minuti fa</span>, borden dice:

    Da voi dove, scusa?

    Apulia. 
     

     

    <span style="color:red">7 minuti fa</span>, borden dice:

    E quando l'articolo uscirà, lo saprai.  Dunque non sono il solo a non leggere bene il topic... Perché l'ho già detto chiaramente.:laugh:

    Ho omesso un particolare: la stessa parola viene utilizzata come dimostrativo sia per dare un tono enfatico che per stizza. Chiaramente non era nei suoi confronti o per la richiesta dell’immagine, cosa normalissima, ma per una discussione stramba che va avanti da giorni e che personalmente non ho voglia di leggere. Da qui la mia domanda. 

  10. <span style="color:red">13 minuti fa</span>, borden dice:

     

     

    Trovatemi per favore la rubrica in cui ha citato la fonte di "Bedlam" e della copertina del n. 20 di Magico Vento. Lo dico senza intenti polemici.  Io non la trovo, di sicuro non è sul n. 20.

     

     

    E comunque non sono io a dire che è un plagiatote. Non rovesciamo la frittata. Lui piuttosto lo ha insinuato di me e questo è un fatto incontrovertibile. 

     

    Ma, ripeto, spero che qualche collezionista che ha tutti gli albi sappia trovare quel riferimento. Altrimenti potrei commettere un errore nell'articolo che scriverò sulla fonte di quell'immagine.  Qualcuno per favore mi dia una mano.

    Nah!

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    • +1 2
  11. I manga li leggono eccome! In classe mia sono tre o quattro, mentre io l’unico che legge Tex. Non mi sento neanche troppo superiore! Ormai sono un fenomeno di costume, che forse passerà, o forse no. 
    Posso tranquillamente affermare, che oltre al fortissimo mercato che hanno, tra cui gadget e serie animate, tutti i manga più in voga si contraddistinguono per una scrittura basilare, semplice e d’impatto, e per i soliti personaggi pseudo complessi, con crisi di nervi, pianti e depressioni. Praticamente tutto quello che funziona adesso. 

    • +1 1
  12. <span style="color:red">3 minuti fa</span>, virgin dice:

     

    Ora che ci penso, anche mio padre incontrò Chechi e lo definì: "Un piccoletto, ma grosso il doppio di me".

    E tenendo conto che il mio babbo fino a pochi anni prima era pilone di mischia e ancora oggi è un discreto marcantonio, non oso immaginare quanto fosse grosso Chechi visto dal vivo.

    Io ho incontrato solo pallavolisti, cestisti, pochi atleti olimpionici o culturisti. L’altezza non fa il fisico, questo è sicuro. Anzi, la maggior parte della gente che va a “mister fisico”, “super steroidati” è bassa, ha le braccia più corte ed i muscoli di conseguenza si gonfiano prima.

    Un tempo ero così

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    Ora assomiglio al presentatore di “man vs food”.

    • Haha (0) 1
  13. Suvvia, omino dalle mie parti significa “uomo di bassa statura”, non “uomo dal cervello piccolo”. Ed una persona alta 1,70 è di medio bassa statura. Bonelli non mi sarebbe arrivato nemmeno al mento, ma se mi avesse tirato un cazzotto mi avrebbe steso. Omino non è dispregiativo. 

    • +1 2
  14. Devi guardare l’atteggiamento, @virgin. Sopra si fanno i calcoli allo stipendio che percepiva Nizzi e cose del tipo “Con quello stipendio doveva scrivere Furore, non I fratelli Donegan!” Quando potremmo dire lo stesso di Boselli quando ho sfornato robe del tipo: “Alaska!”, la recente “Una colt per Manuela Montoya”, “Giovani assassini”, “Faccia di cuoio”… Ma in linea di massima queste cose non vengono dette perché Borden sta sul forum. Anche l’atteggiamento e le recensioni sull’operato degli sceneggiatori o disegnatori del passato è differente, e meno edulcorato.

    • Confuso (0) 1
  15. <span style="color:red">13 minuti fa</span>, Diablero dice:

    Questo tipo di narrazione non è una novità moderna ed estranea, è un ritorno al "giovane tex", anche nella maniera in cui vengono narrate le sue storie.  Quella che ho conosciuto da bambino.

    Potrà essere un ritorno alle origini, ed in effetti lo è. 

    Ma non troveremo mai un prodotto simile o che si avvicini alle strisce degli anni '50, è impossibile: mezzi diversi, sceneggiatori diversi, pubblico diverso... Per quanto sia bravo, Boselli ha uno stile antitetico a quello di Bonelli padre che aveva dalla sua dei dialoghi frizzanti e scorrevoli che formavano un ottimo connubio con delle sceneggiature esplosive. Caratteristiche che Boselli non ha, le sue storie hanno altri pregi. 

    Infine i mezzi e il pubblico sono cambiati, tutti gli sceneggiatori del mondo possono provare a riscrivere una storia di Bonelli o a copiarla, ma non ci riusciranno mai. Gus Van Sant ha fatto il remake "shot by shot" di "Psycho", ma erano passati 38 anni dal film di Hitchcock, così come ne sono passati 74 da "Il totem misterioso". 

     

    <span style="color:red">33 minuti fa</span>, Dix Leroy dice:

    A mio avviso l'espediente narrativo di inserire Tex in un west meno leggendario e più aderente alla realtà storica può essere una carta vincente, anche se questo stona un po' con l'inserimento nella continuity di Zagor. A questo punto, se come immagino le vendite sono soddisfacenti, propongo di togliere di mezzo ulteriori riferimenti alle vecchie storie di Bonelli (non so voi ma a me irrita moltissimo sapere che tutta questa roba si svolge tra "Il totem misterioso" e "La Mano Rossa") e continuare a seguire all'infinito una cronologia coerente ma del tutto slegata.

    Lo Zagor presente nel terzo speciale è assolutamente realistico. Boselli ha rimosso quasi tutti i riferimenti fantastici o fantascientifici che lui in primis ha inserito nella saga dello spirito con la scure. Un Patrick Wilding perfettamente calato nelle atmosfere texiane. 

    Mi dispiace smentirti, ma non rimuoveranno mai la continuity, almeno su questa serie. 

    Non ci sono sceneggiatori in grado di continuare la serie dopo Boselli, e poi, come detto nelle ultime interviste: hanno già pianificato quasi tutto fino alla fine della guerra di secessione.

     

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