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Messaggi pubblicato da LedZepp

  1. Ho letto in giro che le uscite sono aumentate e si andrà avanti con la edizione delle anastatiche per altre serie.

    Non riesco a ritrovare il post che avevo visto su Facebook. Confermate?

    Mi chiedo e vi chiedo, oltre alle bellissime copertine di Galep che possiamo trovare su questi albetti, successivamente alla quarta serie in cosa cambia la lettura? Ci sono anche parti incensurate o la censura si ferma alla quarta serie e quindi da qui in poi se ho gli albi giganti non cambia la sostanza in disegni e testo?

     

    Non sono un collezionista, ma per le strisce mi è piaciuta l'idea di arrivare fino all'uscita 66 anche per collezionismo, ma in buona parte per il piacere della lettura di questo formato così peculiare per me. 

     

    Sono indeciso, sono tanti soldi e molte storie nei primi cento le ho già in formato gigante

  2. 23 minutes ago, Letizia said:

    @LedZepp, tutto è nato da una tua interpretazione non autentica di ciò che ho scritto.

    Non sono mai stata incoerente come tu hai interpretato (se credi di voler citare le mie frasi che si contraddicono, fai pure).

    Non insisto perché penso andremmo a finire davvero per le lunghe. Ti ho già scritto sopra dove per me non sei stata chiara e avresti potuto esserlo prima. E anche dove hai detto una cosa (forse ironicamente ma non sembrava proprio e poi hai rivoltato la tua frase).

    Sono dell'idea che la colpa non possa essere di chi "interpreta" perché nel caso specifico io mi sono rifatto alle tue parole senza pensare ad interpretare concetti che hai espresso anche in modo netto all'inizio.

    Hai chiarito meglio il tuo punto di vista nel tuo ultimo intervento e come vedi non interpreto e mi baso su quanto da te chiarito e lo apprezzo. Non puoi incolparmi di averti mosso una critica sulla base di quanto hai scritto. 

     

    Se scrivi "I romanzi di Tex" e io muovo la critica dicendoti che sono "I romanzi di Letizia su Tex" secondo me e sarebbe meglio chiarirlo, ma tu insisti non capendo che quello è il mio unico punto, e poi solo dopo mille risposte mi dici che intendevi che i tuoi sono i romanzi su Tex di Letizia, beh il problema non è come ti interpreto io...

     

    avoglia a rispondersi a vicenda, in questo ho percepito un modo scorretto di dialogare, perché secondo me il punto era chiaro fin dall'inizio... 

    Però va be, e conservatore non è un'offesa, ma non è vero.

     

    In Tex Willer son contento di vedere la presenza femminile.

    Su Tex maturo la reputo sbagliata (se sfocia in una relazione). Non perché lo dice GLB a prescindere o la SBE, ma perché reputo che questa scelta non darebbe nulla al personaggio, ma anzi, toglierebbe quell'alone di sofferenza che molti pretendono di non vedere, ma che il pard si porta dietro e che lo ha portato ad essere così come è.

    Non è un atteggiamento conservatore, ma valuto cosa secondo me è funzionale al personaggio pur restando aperto se dovessero esserci novità.

    Su Kit Willer invece sarebbe interessante un po' più di coraggio, non per forza facendolo ammogliare, ma restaurando il personaggio e valorizzandolo.

    Non a caso la storia con la Montoya mi è piaciuta come altre dove non fa la parte del rapito e ha un ruolo.

    Mi stava sulle scatole, quando ben valorizzato mi accorgo che val la pena usarlo e non è affatto la semplice copia del padre.

     

    Ma se i pards principali hanno raggiunto un equilibrio e lo mantengono, evidentemente è perché funzionano così. 

    Per un romanzo o due, può funzionare diversamente e magari è anche un espediente interessante ma Tex sposato da oggi in poi per (si spera) centinaia di numeri... a che pro? Per avere un personaggio in più? 

     

    Al di là di ciò che sia imposto o meno, lo stesso GLB aveva quasi messo Tex in pensione tra i Navajo, con la moglie e il figlio ( chiaramente questo lo fa narrare a Tex), ma dalla morte di Lylith è come se assumesse una missione universale e il suo cuore non potesse trovare pace.

    Questo suo essere uomo, più che eroe, in cosa guadagnerebbe in termini di umanità sposandosi ? Non la trovo una cosa rivoluzionaria, proprio perché Tex parte quasi da lì. 

    Per me sarebbe la fine del mito, e forse potrebbe essere una bellissima storia ma per quando si deciderà di chiudere Tex.

    Lo fai sposare e gli fai trovare finalmente la pace interiore, e magari vai avanti con la serie Tex Willer se dovesse vendere di più.

    Ma la SBE non lo farà mai, ma ci sta, sarebbe coraggioso. Come sarebbe coraggioso investire su Kit Willer e dargli più peso. Se un personaggio comprimario è amato, non penso desti problemi

     

  3. 1 hour ago, Letizia said:

    Ma ce l'hai con me?

    Le mie sono opinioni, non dati di fatto.

    Le tue sono opinioni non dati di fatto.

    Puoi pensare quello che vuoi, ma sei pregato di non insultare perché se poi comincio io, ci bagnano tutti e due.

    Interlocutice scorretta è un insulto, non lo capisci?

    Se invece di "scorretta" tu avessi usato "poco rispettosa delle regole" il risultato non sarebbe cambiato ma non sarebbe stato un insulto. 

    Stai attento alle parole, per cortesia.

    E speriamo, non solo che tutti desistano dal fare concorrenza alla SBE scrivendo pseudoromanzi di pseudoTex, ma che non siano tutti come te altrimenti sto fresca.

    Conservatore poi non è un'offesa.

    Significa voler conservare lo status quo e non desiderare cambiamenti, almeno nelle cose considerate immutabili.

    I romanzi di Tex, del vero Tex?

    O non hai capito o mi sono espressa male.

    Sono i romanzi di Letizia su Tex.

    Il vero Tex, se non lo si considera nel contesto, sembra: il vero Tex è il mio e non quello della SBE che chiede scusa in mutande.

    E allora cercherò di spiegarmi meglio.

    Il Tex che scrivo è il mio e solo il mio, fa cose che decido io e le fa come decido io.

    Ma il fatto è che il comportamento del "mio" Tex, calato nelle situazioni in cui lo calo io, non si comporta diversamente da come si comporterebbe il Tex di GLB in situazioni analoghe.

    Quando dico "il vero Tex" intendilo come "il vero comportamento di Tex".

    Per finire: la pubblicità.

    Il 90% della pubblicità ai miei romanzi, su questo sito, l'hai fatta tu con i tuoi numerosi interventi che hanno solleticato la curiosità dei forumisti.

    Grazie. 

    Ti ho già risposto, no non ce l'ho con te. Inizio a pensare, leggendo le tue risposte che tu nemmeno legga quello che scrivo. Non voglio pensare tu lo ignori volutamente.

    Ho anche scritto e ribadito spesso "secondo me", "questa è la mia opinione" etc etc., per cui che le mie sono opinioni per le quali rivendico la libertà di espressione non solo ne sono consapevole, ma l'ho anche scritto.

     

    Interlocutrice scorretta un insulto? No, ti percepisco come tale e ti ho abbondantemente spiegato perché e per come.

     

    Per me interlocutrice scorretta (nel caso specifico) può essere una persona che dice una cosa e poi il contrario di quella, che fa ironia dando per scontato che tutti la capiscano, e trincerandovisi dietro, o chi risponde senza leggere ciò che scrivo o che peggio mi rispondi dandomi del conservatore o facendo altre affermazioni palesemente smentite da ciò che scrivo, o anche che tu insista a dire che ce l'ho con te, quando ti ho pure risposto su questo, ed esprimere una critica ad una tua frase non significa avercela con te per forza di cose (ripeto, manco so chi tu sia!).

     

    Rileggiti i punti dove ti dico "Viva l'arte" in riferimento al fatto che per me puoi scrivere tutto ciò che vuoi e che il punto è un altro. Te lo devo pure aver scritto che per me il problema non è ciò che tu fai o scrivi nei romanzi, e che è anche comprensibile per un fan ciò che fai ( e ce l'avrei con te o col fatto che scrivi romanzi con Tex?), ma è il modo in cui si presenta questo lavoro che non condivido!

    Ed è un'opinione che tu invece di ignorare o alla quale hai offerto una tua diversa opinione e finita lì, hai preferito annullarla, come se fosse una puttanata che io scrivo perché conservatore o perché ce l'ho con te! Mischiando tutto, quando il punto è uno, che sempre secondo me, sei tu a dover fare attenzione alle parole che usi.

    O per evitare inutili discussioni, se io fossi stato al posto tuo, avrei evitato qualsiasi frase che possa creare ambiguità sui tuoi romanzi perché lo reputo più corretto. 

     

    Io ti percepisco quindi come interlocutrice scorretta verso di me, e con tutto il rispetto non ti sto insultando, ma ti faccio presente una cosa spiegandoti il perché.

     

    Invece "poco rispettosa delle regole" come tu suggerisci cosa significa? Per me sarebbe stato sbagliato se avessi detto questo, perché le regole, qui, non le faccio io e non ho neanche la minima idea se tu abbia violato una qualche regola. Siccome la conversazione è nata tra noi due, io faccio riferimento a come ti percepisco nel modo che hai di fregartene bellamente del mio punto di vista, stravolgendolo. 

    Per cui, ti reputo scorretta verso di me, ma non pretendo che qualcun altro condivida la mia opinione. Te lo dico e ti invito a non rigirare il senso delle mie affermazioni.

    Io fino a prova contraria mi sono basato invece su quanto da te scritto, prendendoti sul serio e non avendo elementi per dire che stavi scherzando (visto che hai pure insistito).

     

    Leggo poi la tua spiegazione che scrivi ora sul tuo modo di intendere i tuoi romanzi, e ti dico, è ben diversa dalla premessa con cui partivi che non mi sembravano affatto ironiche, e su cui hai anche insistito per un po'. L'avresti potuto chiarire subito e meglio, e questa è sempre la mia opinione ma si sarebbe evitato di tirarla per le lunghe.

     

    Apprezzo il tuo chiarimento e se ti ho fatto pubblicità come dici tu, con queste nuove premesse, sono contento. Appena potrò, li leggerò i tuoi romanzi, molto fa il modo di porsi di un autore anche e le motivazioni che lo spingono.

     

    Saluti

     

  4. 15 hours ago, Letizia said:

    Davvero pensavi che io fossi così arrogante da pretendere che le mie affermazioni fossero il verbo?

     

    Questa è una tua opinione da fervente conservatore e, se permetti, non lo considero il verbo.

     

    Tua invenzione.

     

    C'è gente che fa di peggio.

    Ci sono feroci parodie su quasi tutto.

    E non parlo di certo di parodie come "L'inferno di Topolino" di Guido Martina, che è un vero capolavoro.

     

    Mi puoi togliere una curiosità, se ti va naturalmente.

    Si può sapere cosa ti ho fatto, a parte il peccato di lesa maestà di aver appioppato una moglie a Tex?

    Perché ho detto che quello è il vero Tex?

    Adesso ti spiego cosa intendo per "vero" perché forse non lo hai capito.

    Vero significa che il personaggio, calato in una determinata situazione, si comporta esattamente come vorrebbe si comportasse il creatore GLB.

    E GLB, mi si dimostri il contrario, non ha mai deciso la vedovanza perpetua di Tex.

    Tex che si sposa non stravolge il mondo creato da GLB, stravolge solo il mondo editoriale che si deve adattare alla nuova realtà.

    Tex che si sposa non conviene a nessuno, è una grossa gatta da pelare, ma non è una cosa né assurda né impossibile.

    Come non è né assurdo né impossibile che Tex arrivi ultraottuagenario alla vigilia della prima guerra mondiale.

    Cara Letizia, se questo è il tuo nome. E io che ne so? Ti conosco forse, so chi si cela dietro il tuo nick e la tua immagine profilo? No, dunque mi baso su ciò che scrivi. E se non volevi essere fraintesa, con tutto il rispetto eri tu a doverti spiegare meglio, questo è almeno il mio punto di vista.

     

    Se io decidessi di scrivere un romanzo usando il personaggio di Tex, senza una concessione di chi ne detiene i diritti, andrei cauto sui termini che si usano per parlarne, soprattutto quando si tira in ballo la casa editrice. Questo è ciò che farei io, e se permetti, e me lo permetti per forza, posso ancora esprimere la mia opinione senza che tu debba per forza incarognirti a farmi cambiar idea e a rigirare le cose che ti ho scritto, scrivendo il falso (che sarei un conservatore, rileggiti i miei commenti e correggiti per cortesia).

    Per le premesse da te fatte, e ho argomentato a sufficienza, il tuo non è il vero Tex.

    La vedovanza non è un apostrofo romantico nella storia di Tex che non va cambiato per evitare scandali, ma un pezzo fondamentale alla base dei comportamenti del personaggio. Poi continua a far finta di ignorarlo. 

    Il tuo è il "Tex di Letizia". Non è il vero Tex, ma un adattamento. E me lo permetterai, continuerò a dirlo se mi pare e piace.

     

    Tu hai aperto un sito, ci hai messo dentro dei romanzi, il sito è accessibile potenzialmente da migliaia di persone, se non di più, e tu lo spammi anche altrove.

    In quel sito pubblichi, perché è una pubblicazione seppur come dici tu non a fine di lucro, romanzi che definisci "I Romanzi di Tex", rincarando la dose e parlando del vero Tex.

    Ti ho già spiegato perché secondo me lo reputo di cattivo gusto e affatto non necessariamente una buona pubblicità per la SBE, se ogni cristiano si svegliasse volendo fare lo stesso.

    Posso dirlo? 

    Si. E oggettivamente è un dato di fatto che se domani tutti facessero come te, si potrebbe produrre un grosso danno per il personaggio e di certo nessuno darebbe il diritto di fare ciò che fai tu a migliaia di persone.

    La tua argomentazione è che "c'è gente che fa anche di peggio", il che è praticamente una mezza ammissione che quello che fai non sia proprio elegante (o meglio, come lo presenti), ma mi conferma che il tuo ragionamento, molto all'italiana ti consente di far ciò che ti pare, perché in fondo qualcuno fa cose veramente scorrette e tu sai stare sulla linea tra ironia e serio.

     

    GLB non ha mai fatto risposare Tex, lo ha reso vedovo abbastanza in fretta e su quella vedovanza ci ha costruito anche storie epocali, forgiando il mito del personaggio. 

    Ti ripeto, a me che Tex si sposi non frega una pizza, se la SBE dovesse decidere così vediamo che viene fuori.

    Il tuo darmi del conservatore, dopo i miei commenti in cui ti dimostro il contrario e ti spiego il mio punto di vista sulla questione denota che, siccome sai leggere e sei una persona molto sveglia, devi per forza essere un'interlocutrice scorretta, almeno con me, e che ignora ciò che viene detto. E questo è un punto che mi da fastidio.

    Non devo giustificarmi su questo perché la nostra discussione parla chiaro e io ho sempre parlato con lingua dritta, ribadendo che il problema è uno.

     

    Non cosa scrivi, ma come lo pubblicizzi.  Fammi la cortesia di tenerlo a mente e non scrivere ancora il contrario. Il punto non è chi sposa chi, ma che tu usando un personaggio su cui ci sono diritti d'autore pubblicizzi romanzi come romanzi di Tex. Qualcuno potrebbe non capire la sottigliezza. E reputo che non vada bene. 

    Posso dirlo? Tanto mi pare non te ne freghi nulla, per cui vivi e lascia vivere, ma evita di ribadire cose che non ho scritto.

     

    Contro di te? Nulla.

    Pochi giorni fa chiesi anche dei tuoi romanzi su un altro topic e col piglio buono mi ero ripromesso di leggerli o darci uno sguardo. Ti ero apparso scontroso o più curioso?

    E come ho scritto qui, coerentemente, non ho problemi col fatto che tu scriva romanzi SU Tex. Ci mancherebbe. Viva l'arte.

    Come chiunque può leggere e testimoniare, ho espresso una critica sul tuo uso inappropriato del termine "I romanzi di Tex" e "il vero Tex", che come ho spiegato reputo scorretti e sui quali suggerirei maggior trasparenza.

    Ad una prima impressione credevo anche io fossero dei romanzi ufficiali che mi ero perso, su Tex, e capirai, spero, che non va bene che si resti su questi ambiguità.

    Non lo farai apposta, ma il risultato può essere questo. 

    Posso dirlo? Si, grazie.

     

    Che poi mi permetto di dire e chiudo, il web, con nickname e foto avatar ci fa sentire liberi di far di tutto come scritto sopra.

    Pubblicare dei romanzi di Tex quello vero, su un sito web accessibile da tutti, e anche sponsorizzato su forum molto visitati, non è ben diverso dallo stampare quei romanzi e magari chiedere uno spazio espositivo in un centro commerciale dove offrirli anche gratuitamente per lettori interessati.

    Li immagino in una sezione di una libreria con lo strillo "I Romanzi del vero Tex", e mi chiedo se suonerebbe corretto. Senza autorizzazione della SBE

    Certo, il posto in libreria non te lo danno, e il web ti permette di pubblicare ciò che vuoi e chiamarlo come vuoi.

    Se alla SBe sta bene tutti felici, io ho espresso un'opinione su questo punto. 

    Della vedovanza non mi frega nulla, è una questione di forma. Chiarito il punto e si può andar avanti? 

     

    Poi ripeto, o ti spieghi quando parli o se dici in risposta ad un mio commento che forse fai anche una pubblicità alla SBE argomentando seriamente la cosa, beh se vieni fraintesa la colpa è la tua. Non la mia. Non leggo la mente a distanza e su certi argomenti do per scontato che si facciano affermazioni più sobrie.

    Ma magari abbiamo diverse sensibilità, e se permetti sono libero di esprimere la mia senza ambiguità alcuna.

     

    Buona giornata Letizia!

     

     

     

    • +1 1
  5. 2 hours ago, Letizia said:

     

    Quando si fanno affermazioni assolute, si sbaglia sempre.

    Io posso solo dire una cosa: non posseggo e non pretendo di possedere la verità assoluta.

    Non esiste proprio.

    Vale anche per chi afferma "Il mio Tex è il vero Tex"? 

    Se fosse vero che non pretendi di possedere la verità assoluta, allora tale frase è si una bischerata. 

    E alla critica di un altro utente, non avendo tu la verità in tasca, avresti potuto sorvolare, senza scomodare i massimi sistemi.

    Personalmente lo trovo fastidioso come modo di confrontarsi, non capire alla lunga se qualcuno ti sta prendendo per il sedere o no. E non dipende da me, perché stupido non sono, ma bisognerebbe parlar chiaro

    4 minutes ago, Letizia said:

     

     

    E invece lo decidi tu.

    La realtà dei fatti non sta dove dici tu.

     

     

    No, lo decide il sentiero tracciato da GLB. Da li si può evolvere, ma non devastare. E non lo può fare certo il primo che passa.

    Che tu scriva romanzi con Tex sti cavoli, ma spacciare dei romanzi, anche senza fine di lucro, per romanzi di Tex, quello vero, può essere comunque un danno di immagine.
    Ma forse come scrivi tu, dai per scontato di essere talmente brava da far pubblicità alla SBE.

    Se domani migliaia di persone decidessero di scrivere romanzi usando il nome di Tex, e inondando il web di romanzi definiti come "I romanzi di Tex, quello vero", sai che danno per la Bonelli.

     

    Ma per fortuna, solo una sparuta minoranza pensa di poter fare quel che gli pare e così il mondo va avanti.

    Te se convinta che sia normale prendere un personaggio, un marchio, scrivere romanzi e dire che quello è un romanzo di Tex, "quello vero".

    Io dico che si debba porre un limite alle parole ed essere corretti, anche se non ci sono doppi fini.

    A me darebbe molto fastidio creare qualcosa, e vedere che qualcuno se ne appropria ne fa una sua versione stravolgendo quanto da me creato e affermando che quel Tex è quello vero.

    Credo che servirebbe il permesso di chi detiene i diritti, anche se, onestamente penso che il buon gusto dovrebbe far pensare a chi quel personaggio lo ha creato e non può lamentarsi dell'uso che se ne fa, senza alcun diritto, essendo morto. La lamentela non è sull'opportunità di scrivere storie per divertimento, ma sul come vengono definite in pubblico.

     

    Domani riscrivo IT, quello vero, e lo metto sul web, ho già il titolo ("La vera storia di IT").

    Invito tutti a fare lo stesso e inondare il web di versione vere di IT. E sticazzi King che s'è inventato il personaggio, a me interessa scrivere romanzi di IT e non è un mio problema se nel mondo tanta gente leggerà roba che non c'entra nulla pensando sia di King. 

    Perché se dichiari che scrivi un romanzo di Tex, quello vero in giro, coi tempi che corrono, tanta gente anche poco scafata pensa che tu scriva Tex in modo ufficiale, e magari si rischia di scambiarlo per qualcosa approvato dalla SBE

    Comprende?

     

     

     

    • Mi piace (+1) 1
  6. 2 hours ago, Letizia said:

    Che ore sono?

    Le 3 e un quarto.

    Non dire corbellerie.

    Sono le 5 e venti di giovedì.

    Giovedì? Ma oggi è sabato e sono le 7 di sera.

    Ma in che mondo vivi? Siamo nel 2022, perbacco.

    2022? Ma che, vaneggi? Siamo nel 2019.

     

    Sembra il colloquio tra matti al manicomio.

    E invece no, sono scienziati seri e tutti hanno ragione.

    Anche se ho un po' esagerato con le misure.

    Questo è un caso in cui la verità non è una sola, ma dipende dal sistema di riferimento inerziale in cui ci si trova.

    Non esiste un tempo assoluto, ma esistono tanti tempi diversi quanti sono I sistemi di riferimento.

    E' la Relatività Ristretta.

    Quando si fanno affermazioni assolute, si sbaglia sempre.

    Io posso solo dire una cosa: non posseggo e non pretendo di possedere la verità assoluta.

    Non esiste proprio.

    si, ma se uno scienziato si trova in un dato punto e dice che sono le 3.00 del 15 Novembre 2000, ed uno scienziato che si trova con lui nella stessa stanza dice che sono le 18.00 del 2 ottobre 1850, uno dei due porta probabilmente anche la camicia di forza. 

    Il dato che ottieni dipende dal punto dell'osservatore, e puoi avere dati diversi da osservatori diversi. 

    Il che funziona nel tuo caso, il tuo Tex è falso, ma visto da te è vero. Questo non lo rende vero in assoluto. L'esempio da me portato fa riferimento a questo.

     

    A meno che tu non voglia scrivere Tex seduta su una seggiola sul bordo di un buco nero.

     

    Diresti di tutto pur di affermare che il tuo Tex è il vero Tex. E invece no, non lo è, e non lo decido io, lo decide la realtà dei fatti. E ci sta che a qualcuno che frequenta un forum su Tex dia fastidio leggere certe castronerie. 

    Se poi ti diverti a parlare in codice e a dire una cosa e poi smentirla nel commento successivo trincerandoti dietro l'ironia, io questa la chiamo mancanza di rispetto verso l'interlocutore. Perché a me di reggerti il peso dell'ironia mica va. Io ti prendo sul serio. 

    Per cui prendiamo per buona la prima, sei davvero convinta di far pubblicità alla SBE e a me basta così. Non ha senso proseguire

     

    1 hour ago, Letizia said:

    Tu ignori l'effetto farfalla.

    Letizia che scrive un nuovo romanzo di Tex scatena un uragano alle Bahamas.

    Che tu scriva romanzi di Tex sarebbe da chiederlo alla SBE. Semmai romanzi usando il personaggio di Tex, modificato.

    Perché non chiamare le cose con il loro nome ed essere corretti? 

  7. Voi confondete il concetto di verità con quello di opinione.

     

    Gli scienziati che magari vanno in tv ogni tre per due, spesso ultimamente si contraddicono anche con se stessi a distanza di pochi mesi. 

    Quelle mica sono verità, sono opinioni, talvolta teorie, ma bisogna vedere formulate sulla base di cosa. Alcune teorie sono bislacche.

     

    Alla fine, in mancanza di dati sufficienti, in scienza possono anche coesistere due INTEPRETAZIONI di uno stesso fenomeno, ma il motivo che spiega il fenomeno è uno, sei tu che non hai semplicemente raggiunto la capacità necessaria a sviscerarlo e ti accontenti di possibili interpretazioni (ma devono coesistere almeno o essere supportate dai dati disponibili).

    Oppure si tratta di un fenomeno su cui influiscono diversi fattori che essendo correlati con un meccanismo di causa-effetto (e quindi statisticamente associati) possono valere entrambi nello spiegare un dato risultato che si osserva.

     

    Cioè, il vaccino fa male, il vaccino fa bene non sono due verità. Il vaccino è la miglior arma di prevenzione per certe malattie. Poi nel caso specifico del Covid, alcuni scienziati non danno l'idea di averci capito molto e questo crea, se posso dirlo, qualche tarlo, anche a me che sono ovviamente a favore dei vaccini.

    Queste capirai non sono verità, ma il risultato di gente che prima di parlare forse dovrebbe rendersi conto che una comparsata in tv non vale la disinformazione che ne consegue.

    Ci son scienziati che saltano da un albero all'altro, ma per fortuna è una minoranza di primari/primati, dediti più allo show business e alla scrittura di corposi romanzi.

    Altri semplicemente sbagliano e tornano sui loro passi. Mica hanno ragione in entrambi i casi.

     

    Il cambiamento climatico è un evento che può ricorrere anche in assenza di una componente antropica impattante, sulla base di dati storici, e il cambiamento climatico è associato all'inquinamento umano che lo esaspera o addirittura lo sta scatenando, possono essere due verità, difficili da separare e che non si sminuiscono a vicenda. 

     

    Ma qui parliamo di cose diverse. Tex vedovo e Tex risposato sono, per quanto faccia sorridere l'oggetto del contendere in raffronto a cose ben più serie, due mondi opposti. 

    Come Bruce Wayne orfano e Bruce Wayne adottato da una coppia omogenitoriale.

    Bello il secondo spunto, ma Batman ne perderebbe. Sia chiaro, varrebbe allo stesso modo se venisse adottato da una coppia etero o da un single. 

     

    Io non critico la possibilità che Tex si sposi, alla SBE il rischio di snaturare un caposaldo che plasma la simbologia del personaggio, critico il fatto che sia una roba vista come rivoluzionaria e che venga fatta passare per originale e ufficiale e vera.

     

    Io sono pro su tutto se volete, solo per il gusto di vedere gente che si strappa le vesti nel vedere un bacio di Tex. Ma non è questo il vero Tex. E mi sta bene che Letizia scriva romanzi su romanzi, è anche brava a scrivere, ha fantasia, usando Tex. Tutto ok. E che proponga la sua versione, ma il punto centrale è che non si può dire che quel Tex sia vero, con quelle premesse. Inutile arrampicarsi sugli specchi. Trovo ciò presuntuoso, non l'utilizzo di Tex, non l'amore verso il personaggio che porta a fantasticare di storie alternative e magari anche belle.

     

    Perché se quello è il vero Tex, voglio vederlo pubblicato su una collana, un Color breve con un Tex che sogna una nuova vita, un cartonato alternativo nella sceneggiatura, con la firma di Letizia. E lo comprerei e applaudirei se ben fatto. Ma sarebbe una interpretazione. Oppure modificate Tex, stravolgetelo e se lo farete bene diventerà vero e ufficiale. Ma la discussione nasce dal poter dire che il suo Tex è il vero Tex, ponendo una critica a dei paletti che paletti non sono, ma sono capisaldi del simbolo Tex.

    La morte dei genitori di Bruce Wayne è un paletto?

    No.

    In Tex è ovvio che la presenza femminile costituisca anche un ostacolo, ma credete che un bravo sceneggiatore non possa gestirla, come avveniva magari nella storia del West?

     

    Chiaramente c'è anche un'importanza, una caratterizzazione che da a Tex solide basi per essere un vendicatore di torti, impassibile ma con una ferita nel cuore che non lascia intravedere così spesso ma che noi sappiamo esserci. E per questo, Snakeman è un gran cartonato. Il giuramento, che ricorda tanto quella epicità che si respira anche nel Conte di Montecristo, ci fa comprendere il personaggio Tex, la sua esistenza prima che la sua essenza.

     

    Sorrido quando dicono che Tex non è tormentato mentre Zagor si, quanto Tex non è umano e Zagor si.

    Gli uomini spesso nascondono le loro emozioni, le portano dentro come una ferita sanguinante e Tex lo dimostra anche dove non si cita mai la moglie. 

    Mica bisogna farlo frignare ogni tre per due! Il suo essere vedovo e fedele è quanto di più umano e fragile possa esserci e stiamo qui a discutere che facendolo sposare lo renderemmo più umano. No, lo renderemmo ordinario. Romperebbe un sigillo, una promessa tacita, di dedicare la vita ad una missione. Sarà libero di farlo o dobbiamo rompergli le palle? 

    E non è forse ciò che prova e dimostra verso i tre pards una forma di amore? Lealtà, riconoscenza sono forse valori non umani?

     

    Poi decidetevi, o parliamo di filosofia o parliamo di scienza. La prima divaga su tutto e per quanto bella crea talvolta problemi e argomenti di discussione più che soluzioni e di fatto può aver bisogno di più verità, quando non se ne trova una.

    La seconda se ne frega, si basa sui numeri e i numeri non sono un'opinione! Se in Scienza non hai raggiunto la verità, non è perché non esista quella verità o ne esistano per forza tante ma perché i tuoi strumenti magari non sono abbastanza raffinati da poter osservare e scomporre la singola unità elementare che costituisce il tuo problema. 

     

    Ah, Tex Willer può trombare nella serie giovane. Quando si sposerà compirà un atto rivoluzionario e saranno conservatori coloro a cui mancherà il Tex Don Giovanni? La vita non è un'operazione matematica, dunque lasciamo perdere le scienze e parliamo di vita. Quella di Tex, prendendo la serie giovane fino ai giorni dell'età adulta mi pare una vita molto più "umana" e a me vicina di tante altre. 

    Trovo bigotto voler appioppare qualcuno a Tex, perché forse così funziona nel vecchio West o perché siamo noi a volerlo così.

    Che atto di barbarie togliergli quella libertà, da vagabondo nel vecchio West, dedito comunque alla famiglia (I Navajo e i pards) e con una missione nella vita da compiere sotto le stelle. Mi pare sia più felice così che all'idea di sposarsi.

     

    Dopo un giuramento del tipo

    "Da questo momento io non avrò pace fino a che non avrò ucciso tutti coloro che hanno mandato la morte a tagliare i fili che legarono le nostre vite! Da questo momento, io sarò la vendetta che segue implacabile le orme dei nostri nemici! Al mio fianco marceranno l’odio e il terrore… E dietro di me lascerò tracce bagnate di lacrime e di sangue! Questo io ti giuro, Lilyth, e prendo a testimoni il Cielo e l’Inferno, e le stelle della notte e l’immenso buio dell’infinito" 

     

    Trovo così romantico e umano un uomo che estende questa missione a chi come lui ha sofferto.

    Tex era pronto a ritirarsi, viveva una vita felice tra i Navajo e con Lilyth. Lo dice lui, ma quella è un'altra vita. 

     

    Perché lo volete ammogliare? Mi pare lui non voglia, rispettiamo la sua scelta. Tex è sopravvissuto a GLB e Nolitta ed è più giovane di Boselli e Nizzi. Non credo sia la SBE a dirgli cosa fare ormai, Tex esiste, ha una sua vita e semplicemente è quello che è. Chi lo scrive, deve tenere conto delle sue volontà e del suo dolore. Non è un paletto e la leggenda. Poi se volete gli mettiamo di nuovo i guanti o lo mandiamo in giro con la camicia di flanella, quelli sono dettagli che si cambiano facile, la barba incolta, un'invalidità civile con la quale convivere dopo una sparatoria.

     

    Però non è più Tex a doversi adattare alle bizze di chi lo scrive e lo vuole cambiare. Ecco io sono per la libertà dell'individuo, di poter morire, di poter vivere, e rispetto la volontà di Tex, anche se forse in qualche storia dove nasceva del tenero avrei voluto vederlo lasciarsi andare. Ma rispetto l'uomo e non tanto l'eroe e da lettore io la vedo così. Proprio perché ne vedo il lato umano, fuori dalla carta, dite che Tex la prenderebbe bene se gli dicessi di sposarsi? Mmm

     

    Comprende?

     

  8. 1 hour ago, Letizia said:

    Non sono bigotta ma paragonare Tex a Gesù rasenta la blasfemia.

     

    Mah, io invece ci vedo in un certo senso molti punti di contatto. Cristo mica uccideva con le colt ma certo era un giusto. Non dalla parte della legge, ma della giustizia. Tratto essenziale di Tex. Poi i modi saranno diversi, agli antipodi, ma condividono entrambi la persecuzione pur essendo nel giusto. Io di similarità nella filosofia degli uomini ne vedo, chiaro che uno preferiva la colt, l'altro predicava l'amore. Mica dico che Tex è Gesù ma...

    Tanti eretici e peccatori di fatto sono più vicini a Cristo di quanto lo sia la Chiesa. Tanti bestemmiatori, poeti e artisti, anche italiani, atei e agnostici, hanno capito il messaggio Cristiano più dell'Istituzione, tanto da scriverci delle belle canzoni. Ma qui si va oltre. Comunque Boselli ci ha regalato di recente un Tex che da giusto tocca la campanellina e ci restituisce Padma. Può piacere o meno (a me no), ma devo accettare che questo fa parte della storia di Tex. 

    Padma in stile Lazzaro, capita.

     

    1 hour ago, Letizia said:

     

    E' quello vero.

    E' talmente ovvio che mi vergogno anche un po' a ribadirlo.

    Beh fa sempre bene dirlo, ma ancora mi chiedo come facciano a coesistere due verità distanti su punti fondamentali. Tex per me può avere mille donne, ma se il personaggio originale non segue questa strada ed è un inconsolabile vedovo, raccontarlo come uno che si risposa non è un atto di verità, ma una modifica.

    Può piacere o meno, ma son d'accordo che quello della SBE sia il Tex vero. Quel che dico, è che il tuo non possa esserlo (e mica è un difetto).

    1 hour ago, Letizia said:

     

     

    Forse non gli ho fatto un favore, ma certo neanche un dispetto.

     

     

    questo magari lo avranno deciso loro. Se evidentemente non dicono nulla su queste iniziative, o non ne saranno a conoscenza o non gli danno peso e va benissimo così. 

    Ma eri tu a dire, sopra, che alla Bonelli gli hai fatto un'ottima pubblicità con i tuoi romanzi. 

     

     

    Sul discorso argomentare ti faccio io un esempio.

    Il primo cartonato alla francese mostra un Tex fuori canone (arriva a scalpare un nemico e mostra una violenza davvero accentuata).

    Eppure è uno dei cartonati che più mi piace per vari motivi: 1) perché l'idea di base è appunto un confronto tra la leggenda e l'uomo 2) perché è la stessa SBE che rimuove dei paletti e con coraggio propone un Tex che a un lettore poco attento può persino dar fastidio.

    Ma è la SBE la prima a chiedersi e a chiederci se quell'uomo è davvero Tex, se il vecchio che ne racconta le gesta sia davvero Carson o se Bonelli ha semplicemente attinto a quei racconti per romanzarci sopra e creare una leggenda. 

     

    Lo trovo molto più elegante rispetto al prendere un personaggio, cambiarne dei punti salienti e dire "questo è il vero Tex". 

    Ma proprio no.

    Il problema non è che siccome la Bonelli non farà mai sposare Tex (e non si sa mai, perché Zagor userà probabilmente una macchina del tempo, cosa sgradita a Sergio Bonelli, quindi tanto può cambiare, ci vuole forse tempo e mancanza di idee per tirare avanti), allora questo non può succedere altrove.

    Sei libera di farlo sposare. Ma al tuo posto non direi che quello è il vero Tex ma un adattamento, un'interpretazione della leggenda, un racconto dell'uomo, estrapolato dal fumetto e reso nudo e crudo come sarebbe in un mondo forse più realistico. 

     

    Io non prendo per oro colato i "paletti della SBE, ma è un dato oggettivo che se c'è un Tex vero, è quello che viene proposto da chi ha creato e tramandato il personaggio. 

    Salvo la libertà di farne adattamenti o personaggi "ispirati a..."

    Mi sta bene che tu dica che il Tuo Tex prende una strada diversa da quella ufficiale, meno che tu dica che entrambi i Tex sono veri. 

    Diverse storie di Tex prendono pieghe diverse proprio sulla base del suo rapporto col gentil sesso, non è certo un fattore secondario. Anzi, è uno dei fattori fondanti la leggenda di Tex.

     

    Poi ti ripeto, se lo fanno risposare continuerò a comprarlo ma per me sarebbe una scelta sbagliata e non perché io sia un conservatore ma perché crollerebbe il mito di Tex (spiego sotto perché la vedovanza ha una sua importanza a mio avviso nel plasmare Tex).

    Mi sono incazzato quando su un Zagor recente 

    Spoiler

    hanno ammazzato la ragazza del pleasant point. Avrei preferito mille volte vedere come Zagor poteva coesistere con una relazione del genere e magari si sarebbe dato sempre meno spazio a Cico, personaggio che non mi cala affatto. Ma questa è la mia intepretazione, come vorrei io il personaggio...

    Ma Zagor è fatto alla sua maniera e così pare debba rimanere, e io ho perso interesse dopo quella storia. Capita. Sono un conservatore? Direi di no, ma forse Zagor mi interessa anche meno.

    Per cui, parli con uno che non ha problemi a far modifiche anche importanti, gli eroi possono evolvere. Ma più tu cambi un personaggio e meno quel personaggio è quello ufficiale. Sono io a vergognarmi nel dover spiegare l'ovvio.

     

    Non esistono poi due verità ma una sola, se vogliamo usare la scienza nelle nostre diatribe fumettistiche.

    Se vedi un 6 scritto per terra, quello non può essere anche un nove come cercano di raccontare alcuni meme sui social.

    La tua interpretazione in assenza di dati sufficiente non dice nulla su quale sia la verità.

    Ma soprattutto l'interpretazione non è il processo con cui si stabilisce cosa sia vero o meno, ma semmai il processo attraverso il quale si cerca di spiegare la verità o qualcosa di osservabile e definibile attraverso una teoria, raggiunta per mezzo di un metodo sperimentale.

    L'interpretazione è la discussione di un risultato, non il risultato stesso che invece è il freddo resoconto dello stato delle cose. 

    Il risultato se ottenuto con metodo scientifico, non è sbagliato, ma l'interpretazione può cambiare tutto. 

    Tu stai offrendo una tua interpretazione.

    Chi ha scritto quel numero in terra aveva in mente un 6 oppure un 9 e solo uno dei due è la risposta alla domanda. 

    Poi sei libera di interpretare a modo tuo, anche un personaggio, ma la verità è una roba diversa.

    Non sarò un informatico, ma te lo dico da ricercatore e biologo. 

    Così è.

    Se ammazzi Tiger nei tuoi romanzi, pace all'anima sua, può succede in teoria anche su Tex, quello ufficiale. 

    Non è affatto invulnerabile o immortale, come non lo è Tex. Semplicemente non hanno trovato qualcuno in grado di metterli sotto terra e questa è la narrazione ufficiale.

    Tu vuoi regalarci qualcosa di diverso, ma un conto è il Tex personaggio, un conto l'universo di Tex. 

    Anche qui vanno visti caso per caso e capire ciò che stravolge e ciò che fa evolvere un personaggio mantenendolo nel canone (per dire che sia il vero Tex).

     

    Ma finché la SBE tiene Tex scapolo mi sta bene, più che su Zagor dove mi pare sia un punto meno importante in termini di storia del personaggio.

    La vedovanza di Tex aiuta a plasmarlo. Il giuramento è un racconto chiave. Tex è in missione perenne da 70 anni e credo sia anche una forma di vendetta universale verso il dolore da lui provato. Dedicare la vita a portare giustizia nella vita degli altri, l'impossibilità di dedicarsi a se stesso più di quanto basti.

    Per questo sul Tex ufficiale, vedrei un Tex sposato come bello e finito, mentre avrei molta più libertà sul figlio e su Kit Carson.

     

    Sarebbe un po' come se Bruce Wayne venisse adottato o si scoprisse che la madre è sopravvissuta. 

    Non so se Batman sarebbe più lo stesso.

    Non sono paletti messi lì per il piacere di essere conservatori, è la narrazione dell'uomo che diventa leggenda. 

    Evitiamo di ridurli a paletti. Lo trovo svilente. Danno un significato al personaggio.

    Il tuo Tex non è più Tex perché prende una direzione diversa che ne cambia non il semplice vissuto ma il simbolo che rappresenta. 

     

    Finisco col dire che anche fosse "siccome la SBE ha stabilito i canoni del personaggio, quindi quello per me è il personaggio reale e riconoscibile e le altre sono variazioni" è un'argomentazione. Forse il problema è che contro tale argomento l'unica risposta è che la SBE mette dei paletti che tu hai buttato giù e ce li vuoi propinare come originali e veri.

     

    Sarebbe più intrigante dire che il tuo è un Tex scritto per dargli ciò che non può avere tra le pagine di un fumetto seriale e perché a te piace pensarlo anche così. 

    Bastava una roba del genere, più onesta a mio avviso e anche più intrigante. Odio la presunzione

     

    Sul tuo ultimo appunto, non hai da preoccuparti, non sento il bisogno di leggere un Tex stropicciato e fatto passare per quello vero e originale. 

    Soprattutto per come ti poni.

    Preferisco leggere lavori originali, dove da zero si ha il coraggio di costruire un personaggio e non prenderne uno famoso, cambiarlo e farlo passare per quello vero. Anche il tuo Tex è di carta in fondo, Tex quello vero, può essere sconfitto. 

    Non serve un romanzo non ufficiale per questo, basta GLB (non Nizzio Boselli, ma GLB ce lo mostra sanguinante a terra).

     

    Riguardo al morire, Tex quello vero morirà quando troverà qualcuno più abile con le pistole o se lo porterà via la vecchiaia.

     

    Non mi pare ci siano storie di Tex ambientate nel 1950. Tex muore, solo che non ci fanno una storia a riguardo. Non per ora.

    O la SBE ha dichiarato che Tex è immortale e immune anche alle catastrofi naturali?

     

    Un potenziale Carson in una casa di riposo ce lo hanno già regalato. Di cosa parlaimo, su!

     

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  9. 23 hours ago, Letizia said:

     

    Il mio Tex è il vero Tex, che a un certo punto si ferma a riflettere e pensa: "ma che vuole da me questa SBE" e prende un'altra strada.

     

    Letizia, rispondo al tuo ultimo commento in ordine cronologico citando di nuovo questa frase. 

    Puoi fare tutte le operazioni matematiche che vuoi, ma dici "il mio Tex è il vero Tex". Ora questo non esclude che anche quello SBE lo sia dal tuo punto di vista, ma se le premesse sono che ci sono dei paletti inutili che hai divelto e che da quanto scrivi non riguardano cose minori ma stravolgimenti di alcuni punti salienti del personaggio, resta difficile credere che entrambi i Tex siano veri. 

    Per quale motivo devo leggere i tuoi romanzi? Se la premessa è che il tuo Tex ha caratteristiche diverse, e le hai citate tu, non mi interessa a prescindere, perché a me interessa leggere il Tex originale e ufficiale. Non devo sorbirmi pagine e pagine di romanzi di una persona che nemmeno so chi sia, solo per dimostrare che il suo Tex è quello vero. Basta il fatto che la SBE non abbia mai detto che i tuoi romanzi parlano del vero Tex. End of the story.

     

    Sono due personaggi che hanno per forza di cosa caratteristiche diverse. 

    Un po' come il Gesù canonico intoccabile, che non poteva aver moglie e figli e il Gesù sposato con Maria Maddalena o con dei fratelli.

    Magari il secondo Gesù ci piace anche di più eh, ma se tu dici che quello è il Gesù vero, beh allora quello del nuovo testamento è un po' un falso a uso e consumo dei credenti morigerati.

    Io non sono credente e ti ripeto, Cristo rockstar mi piacerebbe anche di più, ma ci sono dei punti cardine di una figura che se li cambi, cambi il personaggio, anche se poi il tuo Tex in una determinata circostanza si comporta come quello SBE

    Hai preso un personaggio e lo hai adattato alle tue esigenze per raccontarlo come a te piacerebbe, senza disdegnare l'originale. 

    Non lo critico mica, ma con certi stravolgimenti se il tuo Tex è quello vero, quello SBE cosa è?

     

    Poi la tua frase continua (vedi frase citata sopra), e magari sarà anche una provocazione ma di certo suona come una nota stonata nel contesto e nel tuo tentativo di dire che entrambi i Tex sono veri. Addirittura il tuo Tex manda a quel paese mamma Bonelli. A me fa sorridere.

    Volerei basso su certi termini, per il resto ogni tentativo di fare arte è sempre apprezzabile, e così vale per i tuoi romanzi. La critica non è certo sull'opportunità di scrivere romanzi come fai tu, mi pare ovvio e manco serve dirlo. 

     

    Sulle tue intenzioni io non ti conosco e prendo per buono ciò che dici, ma ci si può far pubblicità, ripeto, senza alcuna finalità economica e l'ho scritto sopra, per cui mi pare chiaro che non sto insinuando nulla.

    Stai pubblicizzando i tuoi romanzi anche solo per passione. Poi c'è modo e modo, e un certo modo può dar fastidio, a me lo ha dato.

     

    Quando affermi che "

    Davvero pensi che io sia convinta di portare lettori alla SBE con dei romanzi che sono stati letti da poche decine di persone?

    Mi credi così stupida?"

    Ti ricordo che in una tua risposta precedente mi scrivi:

    "

    Io credo invece che i miei romanzi siano un'ottima pubblicità per la SBE.

    Anche se c'è una sola persona che non leggeva i fumetti (ohibò, roba da bambini) e che, dopo aver trovato interessanti i miei racconti, si sia avvicinata, stuzzicata, al mondo di Tex, io credo che la SBE possa solo esserne contenta."

     

    Fai pace con te stessa Letizia, io non è che posso capire se sei ironica o seria ogni tre per due, anche perché tutto pare tranne che una battuta. Non ti ho dato della stupida, ho trovato bizzarro che tu addirittura potessi pensare di fare un favore alla SBE basandomi su ciò che TU SCRIVI. Non faccio l'interprete.

     

    Penso di averti risposto su tutto, sono libero di ignorare la sezione anche se di base mi incuriosiva, ma ho comunque il diritto di commentare, credo. E ho argomentato, pure troppo, senza scomodare la fisica, la chimica, ma solo un po' la religione

     

  10. 1 hour ago, Letizia said:

    No, non permetto.

    Quale sarebbe questa onnipotenza?

    Inoltre gradirei parole meno pesanti (delirio e onnipotenza) perché io mi limito a dire stupidaggini senza offendere nessuno.

     

    Pubblicità (ripetuta due volte) per cosa?

    Cosa ci guadagno?

    Il mio sito e i download stanno su Altervista dove (controlla) non c'è un grammo di pubblicità e quindi non guadagno nulla né con le visualizzazioni né con i download che sono diretti e non rimandano a siti a pagamento.

    E' strana come pubblicità: non la pago e non mi procura guadagno.

    Mah.

     

    Benissimo.

    E, a mio parere, la vedovanza di Tex dopo oltre 3 lustri è una caratteristica che non rappresenta un paletto insormontabile.

    Sbaglio?

    E' probabile.

    E sai perché?

    Perché Tex non può avere una moglie che lo aspetta a casa (o nella tenda) e sta in pena per lui.

    E allora si sfrutta questa necessità editoriale e la si trasforma in vedovanza devota e fedele.

    Naturalmente è una mia personalissima opinione e, come tale, è opinabile.

     

    Sfruttare significa "ricavare da un bene naturale il maggior beneficio possibile".

    Quale sarebbe questo beneficio?

    Ho scritto quei racconti solo per divertimento personale.

    Se poi qualcuno leggendoli si è divertito, ne sono lieta.

     

    Io credo invece che i miei romanzi siano un'ottima pubblicità per la SBE.

    Anche se c'è una sola persona che non leggeva i fumetti (ohibò, roba da bambini) e che, dopo aver trovato interessanti i miei racconti, si sia avvicinata, stuzzicata, al mondo di Tex, io credo che la SBE possa solo esserne contenta.

     

    Per fortuna esiste ancora il libero arbitrio che ti consente di non leggere i miei commenti.

     

    A parte il libero arbitrio di cui sopra che serve anche a non cascare, se permetti il "parlare di sé" sarebbe giustificato se questa fantomatica Letizia avesse fornito generalità complete di fotografie.

    Che senso ha parlare di Letizia quando tra me e lei ci potrebbe essere un abisso?

    Io potrei essere una timida cicciona che in pubblico non riesce proferire verbo e solamente quando si ritrova sola nella sua cameretta riesce a tirar fuori la sua grinta.

    Potrei essere, anzi sono, del tutto diversa da come mi immaginate.

    E allora?

    Che ci faccio con gli "allocchi" che parlano di me?

    Già, ma allora che ci fai da queste parti, mi chiederete?

    Sono sempre tra i piedi.

    I motivi sono due: molto tempo libero e mi diverto.

    Delirio di onnipotenza non è un'offesa qui. Ma come definire qualcuno che afferma che il suo Tex è quello vero scrivendo romanzi non ufficiali e pretendo di storpiare un personaggio? Quindi ci vieni a dire che la SBE pubblica un Tex fasullo ed il tuo è vero? E non è un delirio? Beh per me lo è. 

     

    Farsi pubblicità non deve avere finalità economiche. Ti fai pubblicità qui, e se ti è concesso dagli admin va benissimo, per pubblicizzare (ergo mettere in bella vista) i tuoi lavori! E poi, chissà, magari se un tuo romanzo dovesse venir pubblicato automaticamente avrebbe finalità economiche, o se diventassi una sceneggiatrice di Tex (quello vero). Non dico che punti a questo, e sarebbe anche lecito e ne avresti pure le capacità, ma la pubblicità non è in generale fatta solo per soldi.

    Non prendiamoci in giro. 

     

    Sulla vedovanza nemmeno io avrei problemi se Tex dovesse cedere al fascino di una donna, ma se la SBE decide diversamente quello è il Tex ufficiale, mica il tuo. Questo intendo. 

    Ne puoi offrire una tua versione, se te lo concedono e non ti fanno beghe sui diritti, ma trovo bizzarro che tu dica che il tuo è il vero Tex, perché a quanto pare non scherzi, ma ci credi pure.

     

    Se qualcuno legge Tex grazie ai tuoi romanzi, rischia di restare deluso; il tuo Tex, l'unico vero e inimitabile diventa quello falso nei fumetti...un palloso vedovo fossilizzato da 70 anni.

    In ogni caso, non sapevo tu portassi addirittura lettori alla SBE. Mi ricorda il "ma non voglio mi si dica grazie" Crozziano. Se è così, mica mi dispiace, rileggi il mio commento io giro intorno al "Il vero Tex è il mio". Posso dire che è una roba che non ha senso?

     

    Non commento l'ultima parte del tuo post, lungi da me entrare nella tua psicologia, e tu giustamente libera di sfogare il tempo libero come ti aggrada. Mica ho mai parlato di questo io! Anzi specifico, che ci sta scrivere romanzi su un personaggio che si ama. 

     

    Sono libero di evitare i tuoi commenti? tu sei libera di evitare i miei e di non ripiccarti se esprimo un'opinione legittima.

    Non ho mica detto che non devi scrivere romanzi, ho criticato legittimamente quello che per me diventa uno spam dei tuoi romanzi che se fatto con eleganza passa inosservato ai non interessati, e chi ti dice nulla, ma se fatto alla "il mio è il vero Tex", anche no.

     

  11. 9 minutes ago, Letizia said:

    Per chi fosse interessato alla lettura di Tex di Terra2, nel mio sito https://pecosbill.altervista.org/romanzi.php è ora presente una nuova edizione speciale del romanzo "L'urlo del Falco" con la splendida copertina realizzata dal nostro amico @Condor senza meta, che non mi stancherò mai di ringraziare.

    All'interno il romanzo contiene la tavola originale in BN di cui potete vedere l'anteprima nei commenti precedenti.

     

    A proposito del Tex di Letizia, ci terrei a precisare alcune cosette.

    Il Tex di Letizia non è il vero Tex?

    Lo è eccome.

    Ho solo tolto alcuni paletti.

    La SBE ha deciso che Tex non si deve più innamorare e rimanere fedele alla sua Lilyth.

    E' una decisione come un'altra.

    Domani la Casa Editrice decide altrimenti: Tex non è più Tex?

    Lo possono pensare solo i conservatori: Tex non si tocca, se GLB nel passato Tex non ha mai fatto incontrare Tex e il feroce Jack il Guercio, guai se in Tex Willer Young compare il villain di cui nessuno sa e non ha mai saputo niente.

    Ma andiamo!

    Io sono progressista, è il mio lavoro: in informatica i conservatori rimangono al palo e possono solo cambiare mestiere.

    Non vedrete mai il mio Tex in mutande che chiede scusa.

    Vedrete però, e proprio nell'Urlo del Falco, un Tex sconfitto.

    Però non da un nemico, ma dagli eventi.

    Eventi che non si possono né prevedere né evitare.

    Leggetelo e poi ditemi se è fantaTex.

    Il figlio poi lo abbiamo già visto alle prese con il gentil sesso.

    Lui può o non può fare sul serio?

    Cosa dice mamma SBE?

    Al diavolo anche il paletto di Kit perenne scapolo diciottenne.

    Diamogli una moglie, dei figli e, perché no, anche il comando di tutta la nazione navajo (al posto di Tex).

    Fantascienza?

    No.

    Inutili (a mio avviso) paletti divelti.

    Il mio Tex è il vero Tex, che a un certo punto si ferma a riflettere e pensa: "ma che vuole da me questa SBE" e prende un'altra strada.

     

    delirio di onnipotenza se permetti.

    Ok anche pubblicizzarsi, però non vorrei diventare un utente di un forum suoi tuoi romanzi. 

    Il tuo non è il vero Tex se queste sono le premesse, ma un Tex che hai preso e modificato a tuo piacimento.

    Si tratta di un Tex modificato, come si faceva con i motorini. Magari il tuo Tex va pure più veloce ma è modificato. O forse, è un po' come una borsa tarocca di quelle vendute al mare, dipende, il Tex quello della SBE sta in piedi da una vita con gli "inutili"paletti...

     

    Paletti inutili? Non sono paletti, ma caratteristiche di un personaggio sulle quali si basa anche la forza del personaggio stesso.

    Tex è cambiato su molte cose, per cui evitiamo anche di mandare il messaggio che ci siano dei paletti insormontabili.

    Ci sono punti fermi che caratterizzano un personaggio, ma che non escludono che su molte altre cose Tex non possa cambiare.

     

    Ok farsi pubblicità, ma eviterei di dire che il tuo è il vero Tex, penso sia già tanto che la Bonelli non abbia da ridire sull'uso di un loro personaggio per romanzi non ufficiali...

    Capisco poi l'amore per un personaggio che porta a scrivere storie su quel personaggio, ma a questo punto non era più semplice creare un tuo personaggio senza prenderne uno celebre su cui fare le modifiche a tuo piacimento, magari sfruttandone la popolarità? Almeno eviterei di scrivere simili interventi, forse è la SBE che dovrebbe scrivere "ma cosa vuole questa Letizia da Tex?" 

    Con tutto il rispetto per il tuo lavoro, ma trovo questo tuo modo di porti sulla vicenda un po' bizzarro, poi per carità serve per far parlare di se, e gli allocchi (tra cui il sottoscritto) ci cascano anche! Quindi il Tex che esce in edicola o quello lasciato da GLB sono una burla? 

     

     

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  12. Primo albo letto. Bello, introduttivo, fresco. Ottimo lo spazio dedicato a Carson. 

    Anche i disegni, quando si parla di grandi spazi sono ottimi. 

    Unico vero cruccio, i volti dei pards, spesso diversi da vignetta a vignetta, in particolare per Kit Willer.

    In particolare, per me indigeribili i volti di profilo, se presi di fronte i vari personaggi sono ben caratterizzati e riconoscibili, di profilo diventano deformi e tutti con lineamenti uguali. Proprio non capisco. 

    In alcuni casi corpi anche sproporzionati. Su questi dettagli, con tutto il rispetto, non capisco come si possa aver sparato a zero su Laurenti nella storia della Montoya, mentre si parla qui addirittura di capolavoro... Sarà lo stile del disegnatore, ma è forse quello che gradisco meno nella rappresentazione della fisionomia dei pard. Molto bella e intrigante invece la protagonista femminile. Forse i pard appaiono brutti per far risaltare ancora di più la sua bellezza?

     

    Peccato, perché un po' inficia la lettura, ma resta comunque un bell'inizio per una storia che si preannuncia di buon livello

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  13. 1 hour ago, San Antonio Spurs said:

    Prossima copertina: solo a me dà impressione che Tex appaia come monco? :o
    https://shop.sergiobonelli.it/tex/2022/11/08/albo/artiglio-d-orso-1022412/
    Comunque, tornando alla storia, me la immagino ancora pù appassionante e movimentata e Mastantuono mi sta piacendo molto.

    da un punto di vista pugilistico le gambe hanno anche il movimento giusto (la sinistra col piede che fa perno e carica il pugno). 

    Però la sensazione di monco la danno secondo me le gambe eccessivamente aperte (non proprio efficace come stile di combattimento soprattutto, in caso si debba schivare un colpo sei bello piantato), e la parte tra torace e braccio che sembra strana.

    In generale non mi entusiasmano queste copertine con Tex che da il pugno a un tipo anonimo. 

    Odio poi il Tex in posa, bella 1, 2,3 volte, poi stanca, cosa che purtroppo viene proposta in modo molto più pesante su Zagor.

    Ho iniziato a comprare Zagor colpito dalle copertine, sicuramente molto accattivanti di Piccinelli, che però devo dire, mi stanno stancando alla lunga con lo Zagor sempre in posa...

     

    Se posso muovere un appunto sulle copertine di questi eroi, che sulle copertine sembrano sempre più supereroi, è che sarebbe bello vederli sanguinare più spesso, con camice strappate, sporchi di polvere e non sempre perfetti e con i vestiti usciti freschi di bucato anche sotto alla pioggia torrenziale e in mezzo al deserto. 

    Di Galep mi manca un po' quella sensazione di sudicio e far west, che Tex in copertina non ha più molto. A partire dal giallo sempre più fosforescente della camicia. 

     

    Non mi stupirei se dovesse uscire un giorno una copertina variant dove il giallo della camicia si illuminasse, ma in questa copertina Tex ingaggia un duello e sembra fresco come un rosa, al di là della moncaggine. Si cercano comunque pose che risaltino i muscoli, con Tex che diventa sempre più mascella, zigomi e bicipiti. Io a guardarlo mi chiedo "ma sembra un essere umano realistico?"

     

     

     

  14. 31 minutes ago, Blek said:

    Nessuno chiede gli albi a 1 euro, e da appassionato non ho problemi a spendere soldi in volumi da collezione. È che non si può andare avanti in eterno con spiegazioni e giustificazioni continue riguardo la perdita di lettori e gli aumenti dei prezzi. Va bene tutto, c'è la crisi , l'inflazione; allora perché non provare qualcos'altro come i gadget? Anche distribuire un astuccio a tema nelle scuole non sarebbe male secondo me. Davvero non vedo il problema. Non credo proprio che i personaggi si svaluterebbero, Topolino è ancora lui nonostante tutto il commercio che lo circonda. Qui non si tratterebbe neanche di vendere ma di promuovere, distribuire attraverso mezzi più ampi.

    Il film è un'altra cosa, è un'iniziativa, sicuramente verrà visto, ricordato, ma è pur sempre in vendita. Il gadget è un'accompagnamento e io qui non ho scritto di gadget allegati ai fumetti proprio per questo. L'idea non è vendere il gadget ma accompagnarlo ad un prodotto come i cereali, distribuirlo nelle scuole , negli oratori ecc. 

     

    e io ti ho risposto, dato che mi quoti di nuovo, già nei precedenti commenti che secondo me non ha senso e anche il perché.

    Se il mio punto di vista non ha senso per te, passa oltre, ma io ho capito cosa intendi dire e non sono d'accordo e non mi hai fatto cambiare idea, anzi.

    I gadget nei cereali, che tu sia favorevole o meno, non li fai con roba che non ha già un successo discreto di suo. Non è col gadget delle patatine che fai conoscere Dampyr o altro, ma semmai è con un gadget nelle patatine che celebri qualcosa che sta acquisendo una certa fama e riscontro di pubblico.

    Chi minchia lo vuole il gadget di Dampyr nei cereali oggi? 

    Prima crei il desiderio, l'interesse e poi dai il gadget. 

    Le basi!

    La mulino bianco fece le sorpresine con i pupazzi di Shrek, quando Shrek era all'apice della fama e non un personaggio semisconosciuto. 

    O pensi che la Nestlé, che produce i cereali (per citarne una) voglia spendersi per far beneficienza alla Bonelli?

    Deve esserci un ritorno anche per loro, per cui se devono mettere una sorpresa nella loro confezione, mettono roba che tira.

    Poi ripeto, se avessero fatto una campagna per pubblicizzare il film imponente con tanto di gadget e collaborazioni ok, ma non è il caso, quindi il gadget nella patatina fa sorridere dopo un film di cui si è parlato solo negli ambienti degli appassionati di fumetto (fumetto Bonelli si intende).

    O la Bonelli deve produrseli da sola i cereali e fabbricare astucci da spedire a scatoloni nelle scuole?

     

    Se c'è crisi di lettori, sei convinto che dando i gadget nelle patatine la risolvi? Sarebbe bello, segno che la crisi è una roba da ridere e basta davvero poco.

    In generale, in qualsiasi settore non ha senso tentare una cosa perché tanto non si ha nulla da perdere. Si fanno indagini di mercato e se la Bonelli non fa i gadget alla maniera che intendi tu, si vede che gli conviene puntare i soldi su altro (sviluppo di un app per lettura in digitale; ad esempio).

    Se si rivelasse una buona app, avrebbero dal mio punto di vista ragione. 

  15. 41 minutes ago, Blek said:

    Non è vero che la colpa non è di nessuno se i prezzi aumentano. È una scusa che non regge più quella del costo della carta, molti personaggi non vendono perché non c'è ricambio e si tengono in vita perché pochi appassionati comprano a prezzi esorbitanti. Trovo più disgustoso accanirsi a proporre volumoni carissimi per spillare soldi ai vecchi lettori, piuttosto che ungersi le mani nelle patatine. 

    Più copie si vendono più è facile tenere i prezzi bassi, mentre il digitale può essere una speranza ma non l'unica. Un'iniziativa di promozione su larga scala rivolta soprattutto ai ragazzi potrebbe fare solo bene, non vedo che male ci sia a mettere una gomma a forma di Tex o una spilla di Martin Mystere in un prodotto di consumo se lo scopo finale è nobile. Lo snobbismo del lettore di nicchia ( parlo in generale) porta alla chiusura. Vanno bene cartoni animati, film, carte da gioco, ma devono essere di ampia diffusione. Sono convinto che l'operazione avrebbe successo nel lungo termine e si guadagnerebbero molti lettori. Se poi a uno non piace l'idea del gadget nelle patatine non se le compra ma magari a suo nipote piace; questo intendo dire. 

    Scusami ma quando dici "Se poi a uno non piace l'idea del gadget nelle patatine non se le compra ma magari a suo nipote piace; questo intendo dire" questo vale anche per quando dici "Trovo più disgustoso accanirsi a proporre volumoni carissimi per spillare soldi ai vecchi lettori"?

    Chiedo perché parli di snobbismo del lettore di nicchia per riferti a dei prodotti che evidentemente vengono apprezzati da qualcuno basta applicare lo stesso metro di giudizio. Non li compri e passa la paura. Ma di certo non rappresentano uno spreco di soldi come rischia di essere un gadget inutile.

     

    Io ad esempio un albo di Nizzi a 25 euro manco se me lo tirano, soprattutto dopo le ultime fregature, ma capisco chi voglia avere delle storie in un formato elegante da libreria e se può/vuole spendere, amen. 

    Se la Bonelli poi fa soldi grazie a queste ristampe e riesce in parte a tenere in piedi anche testate quasi in perdita o che senza Tex chiuderebbero domani, anche meglio. 

     

    La scusa non è quella della carta, che comunque non è solo una scusa, ma il fatto che in una società che offre molte alternative (televisione, console di giochi etc etc.), la lettura rischia di risentirne sempre di più e non molti hanno tempo da dedicare alla lettura di 10-15 albi a fumetti al mese e spesso ci si riduce a seguire poche serie).

    Il cane si morde la coda, i prezzi devono aumentare per reggere e così anche le uscite a costi ridotti (ristampe) e la gente legge sempre meno, avendo alternative a basso costo.  

     

    Ma al di là di questo, il fumetto Bonelli con tutto ciò che avviene sullo sfondo è ancora un fumetto popolare. Un ragazzo delle medie a 3.50 euro al mese (e penso se le possa permettere, altrimenti si scelga un hobby gratuito o si rivolga all'usato) può seguire Tex Willer. A che prezzo lo vorresti? 1 euro? Ci lavora forse Babbo Natale? Non stiamo parlando di roba di nicchia ma dei costi del fumetto. 

    Pensare che un fumetto oggi costi 1-2 euro è fuori da ogni contesto, purtroppo.

    Oggi un Tex regolare costa 4.40 e un chilo di pane lo trovi pure a quel prezzo!

    Ergo, seguire Tex costa quanto comprare un chilo di pane! Solo che il pane è un bene primario, il fumetto, a seconda dei punti di vista è comunque uno svago, un di più e nessuno ti obbliga a comprarlo. A maggior ragione, che costi quanto un solo chilo di pane, considerando i costi e la fatica che c'è dietro, la crisi del fumetto generale (da cui si salva solo qualche eccezione) etc., non mi pare una roba da snob ma un valore positivo. 

    I tempi del fumetto carta straccia su cui prendere appunti in copertina in assenza di altro sono passati. 

    Il segreto è fare prodotti di qualità e attrattivi (un film va bene, ma anche dei bei cartonati inediti da libreria perché no) ma pubblicizzandoli. E a mio avviso, il gadget nelle patatine è antiquato, uno spreco. O funziona se già hai un'impalcatura solida (hai una serie TV con grandi ascolti e quindi il gadget è attrattivo). 

     

    Io poi non ho mai sentito di gagdet nelle patatine di roba semi sconosciuta, ma sempre di gadget su cose che cavalcano l'onda del successo.

     

    La logica vorrebbe che:

    1) fai pubblicità al film di Dampyr

    2) il film Dampyr ottiene un discreto successo (come meriterebbe)

    3) sull'onda del successo, si fanno dei gadget

    4) Dampyr accresce la popolarità, ne beneficia anche il fumetto

     

    Non:

    1) faccio il gadget di Dampyr, che a livello nazionale conoscono ahimè in pochi

    2) mi aspetto la rissa al cinema e le file in edicola di bambini indemoniati.

    3) Meglio a questo punto curare i lettori attuali se non riesce a pensare qualcosa di meglio di un gadget nelle patatine

     

    • +1 1
  16. La mia ri- lettura delle origini del Mito prosegue, sto finalmente leggendo le strisce, arrivato alla mitica Marie Gold.

    Ragazzi che Tex devastante. Si, strisce ricche di errori, cambi di nome, si percepisce tutta la scrittura di getto di GLB, che è però super ispirato.

    Azione a go-go, incendi di baracche e magazzini, navi incendiate e affondate, pallottole fischianti e buchi su gambe e spalle anche per il nostro eroe.

    Frasi da antologia, dal Tex irriverente che esclama che sarà cauto "come un vitello in una prateria di lupi affamati" facendo sbroccare la figlia (innamorata) dell'editore o esclamazioni alla "figli di mucche zoppe" c'è da divertirsi. 

    Il vero, inimitabile Tex di GLB con i disegni del grande Galep intervallati da simpatici cagnolini e moke fumanti. 

    Il tratto in continua e leggera evoluzione ma con la maestria di Galep già evidente.

    Stanno prendendo la misura ai personaggi ma questo Tex è pura goduria. 

  17. 8 minutes ago, Blek said:

    Il collezionismo cambia anche in base all'età dei lettori, chi di noi da piccolo non è stato contento di aprire una sorpresa degli ovetti ecc?

    Le istruzioni per la scure sono un'idea carina, anche le mappe, però dovrebbero essere lo stesso di grande diffusione. Stacchiamoci per un attimo dalla libreria e dalla fumetteria, pensiamo al fumetto e ai gadget come popolari e a basso costo. I fumetti non sono nati per costare 25 euro o più in libreria, ma per essere alla portata del ragazzo della scuola media o superiore, che invece oggi non trova più edicole aperte, non conosce proprio i personaggi. Potrebbe trovare "per caso " una mini storia nelle merendine ( come hanno fatto tempo fa con i personaggi Disney) o una carta di Zagor (ad esempio) attaccata al brick del succo di frutta, incuriosirsi e comprare un fumetto. 1 lettore in più. Invece adesso si chiedono sempre più soldi ai lettori vecchi per tenere viva la baracca. Il film di Dampyr è qualcosa ma non può bastare. Tra un po' se non ci sarà un ricambio generazionale tra i lettori molti fumetti chiuderanno, e via con le collezioni deluxe in fumetteria, sempre per le stesse persone.  

     

    Il fatto che il fumetto sia nato (ma non tutti i fumetti; forse è la Bonelli che ci ha abituato bene/male) per essere popolare e a basso prezzo, non significa che a distanza di 70 anni la cosa possa restare immutata. Se 40 anni fa si vendevano 600k copie e oggi sei volte meno con costi che sono anche aumentati in proporzione per produrre il fumetto... capirai che il prezzo non può rimanere uguale e la colpa non è di nessuno. Per cui, i fumetti non saranno nati per costare 25 euro (anche perché c'erano le lire) ma oggi la situazione sta diventando un po' quella. Fare il gadget della spilla nelle patatine non ha praticamente senso.

    Meglio altre forme, anche meno anacronistiche, per sponsorizzare il fumetto. Si va verso serie Tv, film e app digitali proprio per questo.

    Tra l'altro alimenti come merendine e patatine vengono visti sempre più con sospetto, le mode cambiano, la società anche.

    Anche a me piacevano le sorpresine in formato scatolina della Mulino Bianco, se non vengono riproposte ci sarà un motivo. 

    Per me il digitale è la speranza, ma anche uno svecchiamento generale del parco autori. 

    Se ci sono soldi, li spenderei poi per pubblicità quando esce un film, soprattutto se è un bel film. 

    Penso un ragazzino di 14 anni leggerebbe Dampyr più dopo aver visto il film che col gadget nelle merendine. Ma proprio senza storia

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  18. Se un gadget è ben fatto ed è allegato una tantum al fumetto ok. Ma diventa più un modo per dare qualcosa al lettore. 

    Non credo che con i gadget nelle patatine si attirino orde di lettori e li trovo un po' svilenti.

    Dovendo investire soldi, li userei per pubblicizzare meglio i prodotti (vedasi film dampyr) o per mantenere alta la qualità del prodotto fumetto o per procrastinare nei limiti del possibile gli aumenti inevitabili dei prezzi del fumetto al consumatore. 

     

    Come detto da altri poi, certi gadget sono inutili, come le monete. Una bella cartolina disegnata a turno dai disegnatori di Tex invece non sarebbe male, si tratta pur sempre di  una forma d'arte. 

    Ma le spille nelle patatine fanno molto anni 90, con quell'unto sulla bustina di plastica immersa nel cibo. Abbastanza disgustoso. 

     

    A me piacerebbe se in allegato dessero magari delle istruzioni, su come costruire oggetti, una fionda, una scure, un arco con frecce, un fucile di legno, un tepee (mio padre me ne costruì uno in camera quando ero piccolo (dio, che cosa mi è tornato in mente!!!), un mini fortino di legno per giocarci con i soldatini, come accendere un fuoco, robe di questo genere a tema western.

    O delle mappe (che si vedono sempre meno nei fumetti) di dove si trovano le tribù indiane (ma disegnate bene). 

    Ma ormai questi gadget te li fanno pagare cari e te li mettono nelle scatole di latta a 25 euro. Ci sta, la roba costa, ma spille e monete no, costano e non servono a nulla se non a fomentare il collezionismo (per mia opinione, di bassa qualità)

  19. 11 minutes ago, Letizia said:

    Cravatta di canapa insaponata.

     

    Se facciamo i pignoli, quotami per intero, ho scritto cravatta di sapone e canapa che a mio gusto suona meglio e anche corretto... 

    Devo però capire cosa far fare a Tex nelle ultime 30 pagine circa di sceneggiatura. Forse un pisolino con relativo agguato di un cattivo in mutande e botta in testa, così per far ridere il lettore

  20. Tex e Carson arrivano in paese, dopo una lunga cavalcata la polvere raschia la gola, i cavalli vanno strigliati, il pelo intriso di sudore indica che i due pards vengono da molto lontano, forse sono alla ricerca di un pericoloso bandito che sa far perdere le sue tracce, o magari sono alla ricerca del figlio di un loro amico che cacciatosi nei guai ha deciso di sparire dai radar finendo però per sconfinare in territorio indiano.

    L'aria è cupa, non si vede nessuno nelle strade deserte, forse i due pard sono capitati in uno di quei buchi di paese dove anche il diavolo evita di mettere i piedi, ma magari questo non vale per qualche ricco e spregiudicato affarista con due dita di pelo sul cuore.

    Si vede un vecchio mulo attaccato all'abbeveratoio, forse qualcuno ha portato rifornimenti in paese, e in lontananza si sente solo il rintocco di un martello su un chiodo; un patibolo è in costruzione.

    Si preannuncia un impiccagione, forse di un ladro di galline, forse di qualche assassino, ed è sabato, forse si rimanderà tutto al lunedì perché in quel buco non si ammazza nel giorno del Signore, neanche se si trattasse del peggior bandito di tutto il sud-ovest a dover finire con una cravatta di sapone e canapa. 

    E tutto può succedere di Domenica, un giorno con un prigioniero sotto chiave non è poi così lungo, se non fosse che ci sono due notti a far compagnia al giorno.

    I due pard si guardano intorno e vedono arrivare una loro vecchia conoscenza, è lo sceriffo che li invita a pranzo.

    I pards si siedono al ristorante e passano 70 tavole a mangiar bistecche e patatine ed elogiare il nero caffè bollente della locandiera di turno. 

     

    Capolavoro, voto 10.

    ps:

    Non voglio nemmeno che mi si dica grazie per questo soggetto con anche un po' di sceneggiatura in omaggio. 

    Lo do alla Bonelli aggratis perché tra qualche anno temo di queste storie ne dovremo fare a meno. 

    Cordiali saluti

  21. 3 minutes ago, Letizia said:

    L'unica storia "appena decente" che io concepisco su Mefisto è questa.

    Mefisto ottiene un permesso speciale dai suoi amici demoni e torna dall'inferno più potente che mai.

    Cattura, dopo mille peripezie, prima Carson, poi Kit, poi Tiger e infine Tex.

    Li incatena in una grotta dove stormi di demoni si trasformano in ratti che dilaniato i quattro pard fra i più atroci tormenti.

    Quando poi Mefisto si bea della morte degli odiati nemici e ne osserva compiaciuto le ossa spolpate dai ratti, i demoni lo svegliano.

    Gli mostrano la dura realtà: Tex e i suoi amici al campo centrale della riserva Navajo che banchettano allegramente con un arrosto di precari.

    Mefisto urla di dolore e di rabbia mentre i demoni si preparano a ripetere la scena in un loop eterno: è questa la punizione riservata a Mefisto.

     

    questo poteva essere il finale del "Trionfo di Mefisto" se si fossero risparmiate una 15 di pagine tra i 4 albi dove effettivamente c'erano tanti troppi discorsi. Anziché mostrare un trionfo di una paginetta. Forse c'era la paura di mostrare Tex sconfitto per troppe pagine e si è voluto subito chiarire l'imbarazzo

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  22. 29 minutes ago, Letizia said:

    L'unico modo che vedo per riproporre Mefisto è una ristampa.

    Io invece vedo come possibilità:

    - Tex Willer serie regolare

    - Tex Willer speciali

    Fino a qui non credo ci siano problemi di sorta.

    - Magazine con storie particolari su Mefisto

    - Tex serie regolare; tra qualche anno magari se c'è un'idea buona e credibile perché no. 

    - Tex cartonato; la sua natura a volte fuori canone come nel primo cartonato (o numero 0) offre ampio spazio per qualche storia direttamente From Hell o con qualche trovata geniale che valorizzi il tema e il personaggio di Mefisto, senza nemmeno l'obbligo di essere in continuity.

     

    Faccio notare che Mefisto è morto ma a quanto pare nell'universo di Tex nell'aldilà succedono cose e si può interferire con il mondo terreno (non lo dice Boselli, non lo dice nemmeno Nizzi, lo diceva già GLB, a quanto pare). E se tutti gli sceneggiatori storici di Tex con più tavole all'attivo sono d'accordo sul contatto tra aldilà e terra, non sono io di certo a usare la parola "definitivo".

    Concordo però che ci sia una certa sazietà di Mefisto ad oggi, tra lo speciale sulle origini del male ancora recente, Pinkerton Lady che non è uscita 10 anni fa, e sette albi di regolare. Per ora non credo la priorità sia come far tornare Mefisto ma eventualmente lasciare uno spiraglio aperto qualora arrivi una idea veramente solida

     

  23. Ennesima storia alla Nizzi, seppur con difetti meno evidenti.

     

    Per storia alla Nizzi intendo una storia semplice, senza guizzi e con la pretesa di regalare una lettura leggera e spensierata. 

    Soggetto visto e stravisto con poca variazione sul tema, ma se ben sceneggiato che non dispiace mai e qui siamo comunque sulla sufficienza

    Sceneggiatura senza infamia e senza lode, seppur c'è da dire peccato per la poca fantasia generale e la svogliatezza che a tratti traspare nell'usare sempre le solite trame e situazioni, e soprattutto Tex che finisce catturato in poche pagine per due volte. 

    Ho letto questa storia subito dopo "le colline sioux e Nuvola Bianca" e devo dire che le sto già confondendo, seppur in Nuvola Bianca vi è un finale particolare che la rende almeno in quella fase distinguibile.

    Ma sostituisci i bisonti all'oro e hai una mezza fotocopia.

     

    Forse la lettura consecutiva di queste due storie aumenta un po' la noia da me percepita, soprattutto quando in entrambe e a distanza in fondo di qualche anno, su una trama molto simile Nizzi suggerisce lo stesso espediente, ovvero chiamare il generale Davis a far ordine.

    Qui Tex è più spettatore degli eventi a tratti, ed è quasi più Carson a vivere l'azione e ad essere più risolutore.

    Carson, solitamente trattato e usato da Nizzi in un modo che mi da anche fastidio, si comporta qui invece alla grande, tranne sull'incidente finale, dove però non ci vedo enormi colpe e anche una certa volontà degli indiani di aver vendetta, che tutto sommato per me ci sta come miglior soluzione. 

    Soggetto: 6 (il classico)

    Sceneggiatura: 6.5 Il mezzo voto in più è per il buon Carson e l'assenza di mega mangiate con simil-origlioni comunque presenti ma ben gestiti, altrimenti sarebbe da 6. In generale, lo stile di Nizzi rimane per me noioso e poco coinvolgente anche in storie senza evidenti storture.

    Disegni di Ticci: 7.5 (si è visto di meglio con il maestro ma resta comunque Ticci)

  24. secondo me tra comi e semicomi, licenziamenti, Mefisti invalidi con e senza 104, con e senza accompagno di Yama, burroni, topi e castelli, resurrezioni, possessioni, formule al contrario e per dritto, schermi mentali, demoni giocattolo, dieta macro per Carson quando scrive Boselli, per riprendersi dalle abbuffate che Nizzi gli concede, e camicia rossa no/gialla fluo si senno Tex non lo si riconosce, ma in origine aveva le frange e bisogna capire perché si son persi i guanti, si sta perdendo tutti la ragione.

     

    Dirò una bestemmia ma forse fa bene Nizzi a sbattersene i coglioni di tutte le complicanze (per dirla alla Boris: la qualità ci ha rotto il cazzo!!!) e far ingozzare come maiali i pard, tanto l'importante è che il lettore sulla tazza del cesso passi 10 minuti in allegria, e decida di proseguire nell'acquisto di Tex per usarlo come valido sostituto alla ben più impegnativa lettura degli ingredienti dello shampoo antiforfora. 

     

     

    ps: la qualità non è certo raccontare la storia di come la camicia ha perso le frange, ma cercare di narrare storie complesse con degli intrecci che si sviluppino anche oltre la singola storia e con una continuity e una coerenza nella biografia del personaggio

     

     

     

     

     

     

     

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