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Messaggi pubblicato da LedZepp

  1. 43 minutes ago, Letizia said:

    Non mi è chiaro il concetto.

    Il prezzo di un albo deve essere proporzionale al gradimento riscontrato?

    Al gradimento di chi?

    Del lettore medio?

    Non capisco cosa ci sia di difficile nel concetto. Il mercato si basa su domanda e offerta. Ma come ti spiego poi, hai frainteso quanto da me scritto, ma la premessa voglio farla comunque.

    L'offerta è 8.90 euro per il Maxi Tex. 

    Ora, non faccio le indagini di mercato per la Bonelli ma immagino che il prezzo finale al consumatore tenga conto dei costi per realizzare l'albo (per quanto questa storia difficilmente fosse da regolare non credo che la politica sia di dirottarla sul Maxi anche a perderci per cui i costi si coprono, almeno in questa mia ipotesi generale), dei costi connessi (distribuzione etc.,) e di quanto, secondo le indagini di mercato, il prezzo si collochi in una fascia accettabile per il consumatore, disposto a pagarlo, e che massimizzi il profitto. Quindi domanda e offerta si incrociano ma non sono la stessa cosa e come ti chiarirò poi, il mio commento non pretende di imporre alla Bonelli il prezzo dell'albo.

     

    Ma si, seppur indirettamente è ovvio che il prezzo finale al consumatore, pur tenendo conto dei costi di produzione, tiene conto anche del gradimento, ovvero della disponibilità del consumatore ad acquistare a quel prezzo sulla base anche del gradimento delle storie precedenti, delle anteprime, degli autori coinvolti etc.,.

     

    O come nel caso delle vendite a stock e dei residui di magazzino, e magari siamo in quella casistica, si accetta di recuperare il costo di produzione o addirittura di andare in perdita sulla singola uscita per recuperare però qualcosa, se al tempo stesso altri prodotti garantiscono un buon margine, in modo che nel complesso Tex sia comunque in positivo. Questo non lo so, dovrei conoscere informazioni riservate, ma qui si parlava di altro.

     

    Il gradimento però, e concludo la premessa, che è parte della domanda, di chi è se non dal lettore medio che paga a quel prezzo oppure non paga? E questo, cali o aumenti di vendite, non influiscono sui prezzi costringendo ad aumenti o a valutazioni di altro tipo?

     

     

    Provo a riscrivere quanto da me scritto e vengo al punto!

     

    " Il prezzo per il formato è più che onesto [sono d'accordo con te, per un Maxi in generale 8.90 sono un buon prezzo, le pagine sono tante c'è tanto lavoro dietro etc., etc.,], ma [per me] non vale [valore attribuito e prezzo sono concetti molto diversi] per questa storia [il contenuto e la qualità di una storia non equivalgono alla quantità di pagine].

     

    Mi pare chiaro che il valore che un potenziale consumatore di un bene attribuisce al bene e quindi anche la sua disponibilità a pagare per acquistare, non equivalgano al prezzo! Non capisco quindi così ti abbia confuso in un commento dove si parla di prezzo e di valore.

    Tu confondi quindi la mia disponibilità a pagare 8.90 per una storia (e li ritengo troppi per quanto vale questa storia) con il prezzo attribuito.

     

    Il prezzo lo fa la Bonelli, il valore lo attribuisco io (e ogni lettore a modo suo), il mio commento parlava di entrambi ma mi pare in modo distinto.

    Il prezzo è onesto, ma questa storia per me non vale quei soldi anche se ci sono voluti quei soldi per produrla.

    In altre parole, la Bonelli farebbe bene, per i miei gusti, a spendere quei soldi per creare altre storie e fatte diversamente e magari un Maxi lo pagherei anche di più, ma le prossime di Nizzi sugli speciali per me restano in edicola!

    Ecco la differenza tra il prezzo (offerta) e il mio gradimento da lettore medio (domanda)

     

     

     

  2. 13 minutes ago, Letizia said:
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    Dissento sul prezzo per nulla eccessivo.

    Sono 328 pagine di fumetto, l'equivalente di tre albi mensili.

    Quanto sarebbe costata la storia se fossero stati tre mensili?

     

    Qui dissento. Il prezzo per il formato è più che onesto, ma non vale per questa storia.

    Tra l'altro questa storia non credo sarebbe stata pubblicata sulla regolare, dove avrebbe richiesto tra l'altro due copertine aggiuntive, che avranno un costo, in aggiunta alla distribuzione di tre albi anziché uno e altri costi che ora non mi sovvengono ma sicuramente ci sono. Se poi è vero che Nizzi è ancora oggi tra i più pagati sceneggiatori, così ho letto da qualche parte qui nel forum, se questo Maxi pur equivalendo a tre albi mensili in termini di impegno di disegnatore e sceneggiatore, costa al pubblico come due albi, o ci sono ampi margini di guadagno sulla regolare tra costi di realizzazione e guadagni (il prezzo finale di 330 pagine è di 4.40*3) o più probabilmente sul Maxi si pubblicano davvero le cose non all'altezza della regolare anche a costo di realizzare margini di profitto molto minori (sia per le minori vendite dei Maxi, sia per il prezzo finale al consumatore sulla singola pagina che è inferiore a parità di costo per disegnatore e sceneggaitore, che tra l'altro non mi sembrano proprio dei pivelli e quindi pagati quattro becchi per oltre 300 tavole).

    Ma al di là del prezzo, per te alla fine questa storia vale il tempo impiegato a leggerla? Per me nì, solo per i disegni

  3. Ieri mi sono sorbito altre 100 pagine di questo Maxi Tex e sono arrivato ai circa 2/3 del tomo. Nel frattempo c'è stato spazio per un'altra abbuffata di bistecche e patatine con.. SPOILER

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    ..

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    attentato a Carson nel mentre cerca di fiondarsi sulla bistecca. Un bel classico agguato nel sonno faceva schifo? No, dato che quello viene riservato al testimone scomodo, mi immagino l'autore che cerca una nuova idea su come sorprendere i nostri due pards.....serve un altro escamotage... qualcosa di originale!

     

    Dopo 15 minuti di atroci dolori nel partorire un'idea, arriva il colpo di genio, bistecche e patatine e battutina alla locandiera per le sue bistecche che si tagliano come il burro con annesso attentato e via con la terza scenetta sorretta da bistecche e patatine! Di nuovo, se qualcuno vuole far passare il messaggio che questo sia uno stile di scrittura ricercato, elegante, al pari dei nemici "grigi" o dei tanti comprimari di Borden, parliamo lingue diverse.

    Da un lato c'è un autore che prova a introdurre più fattori per arricchire una trama, complicandosi forse la vita, a volte anche troppo, dall'altra c'è il ricorso a cliché (ovvero situazioni abusate e poco originali) per far scorrere la storia senza porsi troppe domande e/o rischi.

    Sapete a cosa ho pensato quando ho visto per la terza volta in 200 pagine vignette e scenette legate a bistecche e patatine? 

     

     

     

    Mi chiedo soltanto se nelle prossime 100 pagine ci sarà spazio per un'altra bistecca da tagliare come il burro! 

    • +1 2
  4. 32 minutes ago, valerio said:

    Non ho ancora letto il tomo, che ho preso e leggerò quando lo leggerò, prima devo finire un libro e magari dare precedenza alla Mefisteide.

    Comunque, in linea generale le patatine, le bistecche e le torte di mele sono una invenzione di GLB, e sono presenti nella stragrande maggioranza delle storie del medesimo GLB, così come l'ironia tra i pards (poi accentuata da Nizzi, all'inizio in modo anche molto efficace). Non si è inventato niente il Nizzi da questo punto di vista. Persigno gli origlioni sono ben presenti soprattutto nei primi episodi di Tex, e qui davvero Nizzi ne ha abusato.

    Poi certo, bisogna anche vedere come si usano questi clichè. Il clichè di suo non è una cosa negativa, ne fanno tutti largo uso. Borden ha quello del nemico grigio e pure questo può venire a noia, o quello dei comprimari a dozzine. Tutti clichè o impronte seriali del proprio stile che dir si voglia.

    Mi fate venir voglia di leggere sto maxi per vedere che impressione mi fa, ma prima ho altre cose da leggere. Non vi dico che pila di roba ho sul comodino tra libri e Tex... ieri mi sono riletto anche i ribeli del Canada intanto...per non farmi mancare nulla.

    Cliché è un termine generalmente usato con accezione negativa ed indicante scarsa originalità.

    Il punto non  sono le bistecche e le patatine, ma l'utilizzo all'interno della storia e il comportamento ridicolo di un eroe che si strafoga di patatine fritte mentre il nemico ne anticipa le mosse. 

    Eppure credo di aver scritto in modo comprensibile.... 

    GLB aveva un repertorio molto vasto di espressioni e usanze per i pards, poi davvero ridotto all'osso e alla ripetizione nauseante di quelli che sono divenuti dei cliché con Nizzi, come le poche e ripetitive espressioni, figlie di un impoverimento del vocabolario di GLB, alle stra-abusate patatine e bistecche.

    GLB ha creato la varietà, Nizzi praticamente l'ha ridotta portando Tex ad una caricatura del Tex originale.

    Questo Maxi a mio avviso non fa eccezione.

    A qualcuno piace, bene così, io critico lo stile povero di questo Tex che si riduce a lettura di poco spessore

     

    • Grazie (+1) 1
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  5. 45 minutes ago, Grande Tex said:

    guarda che in totale se ne parla in un paio di pagine su 330...

     

    cioè non capisco il senso fella critica: non si puo' in um paio di pagine scherzare sul cibo? perché? chi lo proibisce? a me non dispiace

    Grande Tex, spero tu non sia serio. Ho forse detto che non si può scherzare sul cibo? Ho detto che io sono a metà albo e già ci sono stati battibecchi sul cibo, e che le mega mangiate sono usate guarda caso per far perdere tempo ai pards. Io lo trovo dopo un po' non più simpatico (una volta ogni tanto anche a me fa sorridere la bistecca ma non ogni tre per due) ma patetico e noioso. A te non dispiace a me onestamente mi fa cadere le braccia questo abuso di cliché.

    Un po' come le scoregge nei film di Boldi e De Sica. Alla prima ridi, perché è umano ridere, alla ventesima scoreggia nel ventesimo cinepanettone ti rendi conto che a parte le scoregge c'è ben poco da dire.

    Chiamiamola serialità se la cosa da un tocco di eleganza, ma le torte di mele alla lunga stanno a Kit Carson come le scoregge a Massimo Boldi

     

    27 minutes ago, Athabaska said:

    E' assodato che Claudio Nizzi non sia più sui suoi migliori livelli. Ma questa storia è quantomeno discreta, e la sceneggiatura regge più che bene, a mio avviso, le oltre 300 pagine. Come del resto affermato dallo stesso curatore della testata. Tex e Carson sono centrali ed assoluti protagonisti. 

     

    Che Nizzi abbia scritto sceneggiature peggiori non c'è dubbio, non molto tempo fa ho letto I fucili di Shannon, per cui so di cosa si può parlare...

    Così una a caso.

    Ma se mi guardo intorno rispetto alle storie uscite di recente, persino il Color che non amo per varie ragioni ha tirato fuori a confronto un piccolo gioiellino che sono contento di aver acquistato...

    Tex e Carson sono centrali e protagonisti anche nell'ultimo cartonato e non condivido l'opinione che la saga di Mefisto li veda fuori dal contesto. Agiscono insieme ad altri personaggi, ma senza di loro la trama non va da nessuna parte. Sono comunque il cuore del gruppo che porta al duello finale con Mefisto. 

    16 minutes ago, Angelo1961 said:

    Caro Led, è logico che è impossibile spegnere il cervello, per cui il nostro è un modo di dire. Io per "spento" intendo leggere senza sforzarlo, senza stare a fare conteggi, analisi che vedo qualcun altro (legittimamente) fa. E se (punto di vista mio personale) si deve fare, come sottolinei, anche un discorso economico, rinuncio piuttosto alle strisce o al cartonato brossurato, visto che ripropongono cose che ho già. Ma a una novità che può interessarmi non rinuncio. A costo di restare poi deluso. 

    Ovviamente così la vedo io e non condanno certo chi vede e fa le cose in maniera diversa. 

    Tutte le imperfezioni che elenchi sulla storia, le colgo anche io e pure altre (per esempio SPOILER che riconoscano i personaggi da una foto di 20 anni prima o che non controllino l'armadio o che riescano a seguire le tracce di un carro anche nel "casino" di una cittadina dove si intersecano con chissà quante altre), però sono  particolari che (almeno per me) vengono coperti dalla "potabilità" dell'albo.  :)

     

    Che serva un po' di leggerezza nella lettura sono d'accordo, ma con Borden ad esempio non devo sforzarmi troppo o farmi calare giù degli espedienti inverosimili o situazioni da commedia... Per questo trovo la lettura del Tex di Nizzi, proprio nel suo essere terra terra, più difficile, perché devo sforzarmi di credere in quel che leggo e darlo per normale, mentre Borden che a un primo impatto pare cervellotico in realtà per me è molto più facile da leggere perché il suo Tex ha senso e non porta avanti la storia con espedienti al limite del ridicolo. 

     

    Per carità viva le bistecche e l'ironia tra pards, ma che un eroe dei fumetti arrivi sempre un passo dopo il nemico perché si è abbuffato di patatine fritte fa abbastanza pena. 

    • +1 2
  6. 17 minutes ago, Angelo1961 said:

    Premesso che leggere un fumetto con il cervello acceso mi toglierebbe il piacere di leggerlo e la sua funzione fondamentale, per me ovviamente, cioè il relax.  Ma quello che (dal mio punto di vista) non capisco del tuo intervento LedZepp e il paragone con le altre uscite concomitanti. Perchè "sacrificabile?" Perchè "meglio altro"? Cioè, io concordo che ci sia "altro di meglio" (il Tex Willer, la mefistoleide), però, se meglio significa "meglio scegliere altro", non concordo perchè si "può" (e io penso che in questo caso si "deve") leggere questo e quello, senza dover scegliere. Che sarebbe una autoimposta limitazione, in fondo è una buona lettura, non una ciofeca. Leggiamo tutto! :)

    Io invece lo leggo col cervello acceso e mi rilasso anche al tempo stesso.

    Non comprendo il nesso tra cervello spento e relax.

    Molti hobby richiedono l'uso di un minimo di cervello e mica sono stressanti!

    Ma tralasciando il modo in cui ognuno legge (ma ripeto, io in genere leggo con un minimo di testa, e non faccio enormi distinzioni tra un fumetto e un romanzo, cerco in entrambi un minimo di credibilità e qualità), ma il mio discorso è abbastanza circolare.

    Le uscite sono tante, i soldi spendibili per tutte sono molti, e spesso la quantità non va di pari passo con la qualità, non è neanche un mistero e credo sia intuibile che molti lettori non acquistino tutto per vari motivi (spazio, soldi, tempo etc.,) e quindi come in ogni aspetto della vita si facciano delle scelte. Tra l'altro ho dimenticato di citare le strisce, lettura settimanale aggiuntiva che di certo non fa mancare il classico vecchio Tex a chi si è stancato di Mefisto.

     

    Se la premessa di una frase poi è "se dovessi raccomandarlo" come esordisco io, ti dico che al momento c'è una tale possibilità di scelta e di offerta che questo tra tutti gli albi recenti in termini di storia mi pare davvero il più scadente al netto dei bei disegni. E quindi essendo un forum di opinioni, al momento non mi sentirei di consigliarlo e ho provato a spiegare il perché.

    Qual è il problema? Ti stupisce che io faccia un paragone tra la qualità delle storie e delle serie disponibili per Tex?

    Dopo aver speso quasi 9 euro per patatine e torte di mele che appesantiscono i pard e li fanno arrivare puntualmente in ritardo col nemico, direi che la critica non è nemmeno così tanto arzigogolata.... boh, io mi stupisco un po' della tua risposta in realtà, certo che si può leggere tutto e io il Maxi l'ho comprato, ma poi lo sto leggendo e onestamente potendo tornare indietro forse risparmierei quei soldi o lo cercherei al mercatino. Solo i disegni meritano il prezzo, a meno che, ripeto, non si abbia altro da leggere e allora ci sta prendersi questo Tex per riempire un paio di serate in attesa di altro. Ma lo dico con 0 entusiasmo

    1 hour ago, MacParland said:

    Ho già risposto sopra: 

     

    Che è quello che dico io ma con accezione negativa. La scelta di gozzovigliare  e di proporre un cliché abusato serve a rendere facile la scrittura ed è funzionale in tal senso alla storia.

    Tex deve incontrare un tizio, mandiamolo al ristorante così poi c'è materiale anche per due tre tavole di battibecco con Carson su chi mangia di più magari. Tex deve finire in un'imboscata o serve dare un vantaggio all'origlione di turno e al nemico? Facciamo mangiare Tex che se la prende comoda e cavalca appesantito.

     

    Ma quante torte di mele si mangia Carson? Sono a metà albo ed è patetico, non più simpatico. 

    Non si tratta di leggere col cervello acceso o spento, qui siamo sul patetico. Anche col cervello spento, è una noia mortale la ripetizione di situazioni simili a distanza di poche pagine, solo per trascinare la storia senza sforzi

    • +1 2
  7. Sono a metà lettura e per fortuna ci sono i disegni di Casertano. Ci sono lievi spoiler forse per cui nel dubbio avverto.

     

    Sceneggiatura svogliata. Qualcuno qui confonde la serialità con l'utilizzo a valanga di cliché usati e stra-abusati anche a distanza di poche pagine e per più volte.

    La serialità è la riproposizione di tematiche classiche della serie, indiani, sceriffi bastardi, potenti di turno che tengono in pugno la città etc., ma le patatine e le torte di mele a iosa con Tex e Carson che si perdono in imboscate e origlioni a causa di queste fanno parte semmai della serialità di un autore ma non del personaggio per come concepito. Per cui per me questi sono cliché che gestiti in questo modo passano dall'essere simpatici intramezzi al chiaro segno di mancanza di idee e di voglia (e direi anche di rispetto per chi legge e paga).

     

    Interessante il soggetto, che seppur abbastanza classico (seguire la pista dei cattivi di turno) introduce una variabile carina (i cani e la scena iniziale della vendetta con tutto il background che porta a quella vendetta).

    La storia di per sé sta andando avanti grazie alle origliate, prima alla stazione, poi in casa del maggiore (il primo dei vendicatori ad essere beccato). 

    Inutile soffermarsi su Tex e Carson che battibeccano in modo stucchevole su chi ha mangiato più patatine o torta di mele, per diverse vignette, per poi dopo una pausa breve ripartire con la stessa solfa.

    In 120 pagine circa ci sono state già due abbuffate. 

    Andrebbe anche bene, per carità, si sa che Nizzi era partito su Tex col piglio del giallista ed è finito a fare il filone commedia della serie, ma che le abbuffate vengano usate come espediente per fa perdere tempo ai pards...anche no.

    In più occasioni Tex e Carson se la prendono comoda (in fondo pensano loro, non corrono rischi, nessuno sa che sono sulle tracce degli assassini, se....certo), e poco importa se al di là di tutto il buon senso suggerirebbe di non giggioneggiare a prescindere troppo con una sola pista da seguire e tracce che si perdono e si ritrovano a fatica.

     

    Ma fermarsi a far bagordi nei ristoranti perché tanto c'è tempo e di conseguenza beccarsi imboscate e origlioni che riescono ad anticipare puntualmente le loro mosse... beh è solo un modo facile facile per chi sceneggia di mandare avanti quella che è una storiella senza pretese. 

    Da leggere a cervello spento.

     

    Se dovessi raccomandarlo agli appassionati direi, per i disegni si, ma con tutte le storie che escono e i vari speciali, a meno che non abbiate tempo a sufficienza per leggere tutto, questo albo è il più sacrificabile tra gli ultimi usciti.

    Meglio la regolare, meglio il Tex Willer, meglio le ristampe sugli extra Tex Willer, meglio il color La gazza ladra, meglio l'ultimo Texone, meglio l'ultimo cartonato. Decisamente. 

    E se siete stanchi di Mefisto e magia e vi serve qualcosa di classico, beh, avete una serie di oltre 700 numeri, sono certo che grazie alla famosa "serialità se ne possano trovare di ben superiori a questa, con qualche anonimo sceriffo o una masnada di acchiappagalline che prova a tenere in pugno un paese sperduto dove Tex e Carson arrivano puntualmente a sparigliar le carte

    • Confuso (0) 1
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  8. 14 hours ago, Diablero said:

    Tex è stato recentemente citato in TV anche in un ambito più reale di una fiction.  Recentemente si è (ri)parlato nei servizi dei TG del giudice Rosario Livatino, perchè se non fosse stato ucciso dalla mafia nel 1990 avrebbe compiuto in questi giorni 70 anni e sarebbe andato in pensione. Hanno fatto vedere nel TG la sua stanza, che è stata lasciata esattamente com'era dai suoi famigliari, con i libri, la toga, i vari oggetti personali e... "la sua collezione di Tex"

     

    Non è strano o raro, "la collezione di Tex" è in casa di tantissimi italiani, anche se magari l'hanno interrotta ad un certo punto.  Ma non riesco a non vederci un collegamento fra la persona reale e il suo senso della giustizia e il personaggio. E l'indispensabilità del poter "fuggire", almeno ogni tanto, in un mondo di fantasia dove la giustizia esiste.

    Bellissima riflessione Diablero, e credo tu ci abbia visto giusto nel tuo collegamento. Grazie per lo spunto. Ricordavo di questa grande persona ma come capita spesso con le vittime, troppe tante, di mafia, alcune vengono ricordate di più altre meno e alcune storie finiscono per restare sbiadite nella memoria delle persone. Hai fatto bene a ricordarlo e a farlo in un contesto come questo venendo a sapere che condividevamo con questo grande uomo una passione così bella. Buona giornata

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  9. 45 minutes ago, andreadelussu74@gmail.com said:

    Devo ammettere,che Casertano già da questo che prevedo essere la sua prima storia su Tex,ha centrato più che bene i volti di Tex e Carson

    Non vorrei sbagliarmi ma sembra che il disegnatore abbia preso ad esempio Majo per disegnare i volti dei protagonisti

     

    Non so quali siano stati i tempi di scrittura e se questo Maxi sia stato messo in stand by prima di essere pubblicato per lungo tempo, ma di Casertano sono già usciti un cartonato e un Texone (un anno fa), per cui questo Maxi potrebbe non essere il suo primo colpo su Tex in termini cronologici. Non so se sia uscito altro di Casertano

    50 minutes ago, andreadelussu74@gmail.com said:

    Ho acquistato e letto tutto d'un fiato questo Maxi Tex

    Che dire,tutto mi aspettavo tranne di leggere una storia di un Nizzi in grandissima forma

     

    Sulla storia mi riservo di comprarlo alla fine, e a questo punto spero di trovarmi di fronte qualcosa che valga il prezzo del biglietto (poi mica tanto basso ormai). Se così non fosse metterò una pietra sopra l'acquisto degli ultimi Tex in programma di uscire per questo sceneggiatore, anche fossero sulla serie regolare. 

    Mi fido fondamentalmente di Borden che l'ha descritta in modo positivo (anche se non troppo), non vorrei avesse fatto come Maccio Capatonda nello spot sul Tavernello ("non è male!!!", dopo averlo assaggiato alla faccia dei pregiudizi degli altri; guardatelo, ne vale la pena)

     

     

    • Haha (0) 1
  10. 21 minutes ago, borden said:

     

    La sorpresa è la presenza del Tex adulto.

    che da quanto ho capito dalla rubrica, tale sorpresa non si riferisce alla storia in se in cui il Tex adulto c'è ed è normale che sia così perché si tratta di un Maxi Tex, ma la sorpresa è per chi legge Tex Willer e basta e su un Extra collegato al giovane Tex, finisca per trovare Tex adulto in qualche vignetta. Per chi legge tutto o quasi non è una sorpresa in fondo, per chi legge solo Tex Willer immagino di si

  11. Caro @Borden, negli ultimi mesi si è parlato tanto della mega saga di Mefisto, non solo qui sul forum. 

    Ha sicuramente sollevato tante opinioni e scatenato un dibattito, sul merito (lascio perdere chi è contro Mefisto a prescindere) e come è lecito aspettarsi anche da storie belle e difficili, non tutti la pensano allo stesso modo. Io ad esempio ho trovato spettacolare la prima parte, sulla seconda mi riservo di leggere la conclusione ma mi ha entusiasmato meno ad essere onesto in questi primi tre albi (ma non torno sulla questione dato che se ne parla nell'apposito topic). 

     

    Volevo però chiederti (mi permetto ormai di darti del tu, almeno qui in silico) quali sono i tuoi sentimenti verso questa saga a pochi giorni dall'uscita del capitolo finale. 

    Non parlo di quali reazioni ti aspetti dal pubblico, ma se sei soddisfatto, data l'attesa, del risultato, se hai qualcosa da recriminarti (non devi necessariamente dirci cosa), se vedere questa storia ormai completamente edita ti rende più orgoglioso che con altre storie, data l'importanza di Mefisto e la lunghezza del lavoro. 

    Insomma se potessi riscriverla di nuovo daccapo, la rifaresti identica o qualcosa cambieresti ? (senza dirci cosa nel caso, perché so che questo sarebbe sicuramente inopportuno chiederlo su qualcosa di così recente). Parlo di sceneggiatura ovviamente

  12. Proviamo a farlo con i voti

     

    Bonelli padre (non si può dare un voto)

     

    Ha creato Tex e questo basterebbe perché questo personaggio ha regalato emozioni a generazioni intere di persone.

    Ma non ha fatto solo questo. Ha scritto grandi capolavori, ha fatto la storia del fumetto in Italia, credo di dire senza torto, in un modo difficile da replicare anche per i suoi successori. E il suo Tex è uno dei miei preferiti insieme a quello di Borden.

    Duro, giusto, leale, intelligente, fallibile se serve ma con gran stile, che è ciò che lo rende davvero diverso e migliore rispetto al Tex di Nizzi, per esempio, fallibile ma senza stile.

    Non tutte le sue storie sono perfette, e ci mancherebbe, e nel non dare un voto esprimo semplicemente l'incapacità di classificare chi ha creato qualcosa. Si può forse dare un voto al creatore e al suo giardino dell'Eden? 

    No. Ma possiamo votare chi ha messo piede in quel giardino dopo di lui.

     

    Leggendario

     

    Nizzi (voto 7)

     

    Scindiamo lo sceneggiatore dalla persona (che non conosco ma che in alcune sue dichiarazioni non ha dato gran prova di simpatia e ci sta possa suscitare emozioni contrastanti). Nizzi è un ottimo sceneggiatore, ha scritto Tex dopo ed in contemporanea con il creatore del personaggio, una roba da far tremare i polsi e ha traghettato Tex con migliaia di tavole e storie sicuramente meritevoli, ma tanti bassi dopo gli alti. Ammetto che Nizzi è l'autore che ho letto meno in proporzione tra i fantastici 4 citati nel topic (ma di Nolitta ci sono meno storie che degli altri), perché mi piace meno come stile e non mi entusiasma quasi mai.

    Ma da quel che ho letto ad oggi, sono più le storie di Nizzi poco riuscite, con un Tex poco fedele all'originale, quasi ridicolizzato e ridotto a commedia western. Da amante di Carson, non perdono a Nizzi l'averlo ridotto a macchietta troppe volte e no, non riesco ad affrontare la lettura di Tex come un diversivo senza troppe pretese, perché in molti casi il Tex Nizziano è questo, un passatempo disimpegnato.

    Il voto è più per la riconoscenza di essersi fatto carico di una gran mole di lavoro (pagata eh) e di aver provato ad emulare GLB, ma ahimè senza migliorare il personaggio, anzi impoverendolo. Non condivido le accuse di chi afferma che Nizzi abbia intenzionalmente ridicolizzato il personaggio, credo sia avvenuto per mancanza di idee, forse perdita di passione e ispirazione, ma non credo che alcun artista ami fare un lavoro di bassa qualità. 

    Tra le storie da lui scritte, la mia preferita resta quella sul primo Texone, con un Tex esplosivo e violento.

    Fa strano sentir dire a Nizzi che il suo Tex era quello più bilanciato, che non menava le mani se non strettamente necessario, rispetto al Tex di GLB. Il miglior Nizzi è proprio quello che porta in scena un Tex rustico ed efficace.

     

    "Può la perpetua felicità del Giardino dell'Eden essere diventata tanto noiosa che mangiare la mela fu un atto giustificato?"

     

    Boselli (voto 9.5)

     

    A lui il voto lo do. Nel giardino dell'Eden ci è finito e non si è limitato a rinverdire un prato ingiallito, ma ha anche messo giù qualche nuova specie di fiore (penso a Tex Willer ma in generale alla freschezza che si respira su Tex).

    Non sono d'accordo con Nizzi, Boselli scrive un Tex diverso da GLB, si, ma nello stile e non nell'essenza del personaggio.

    Boselli da l'impressione di essere un uomo d'azienda se paragonato a Nizzi, ma la sensazione è che il suo vero atto di fedeltà sia verso Tex e il suo creatore.

    E poi, il Carson di Boselli è davvero un piacere da leggere per chi ama il personaggio e direi che tra i lettori di Tex siano pochi a non amare in modo viscerale il buon vecchio Kit. 

    Grande scrittore, soggetti freschi e mai banali, ma a suo agio anche con il classico.

    Capace di gestire trame lunghe con tanti personaggi, ottimo anche su storie brevi e classiche (l'Agente Indiano per citarne una recente), qualche volta un po' verboso, ma in fondo le storie meno riuscite di Boselli sono proprio queste, quelle un po' pesanti nei dialoghi. 

    Direi che se questo è il peggio che può capitargli, Tex è in una botte di ferro. Talento ce n'è a volontà e quando mancano l'ispirazione o la ciambella ha un buco un po' storto, l'amore e la passione per Tex permettono a Boselli comunque di portare a casa storie che  si salvano e che meritano la sufficienza e in una collana seriale che esce da 70 anni ogni mese, non è una cosa da poco, ma un mezzo capolavoro. Il voto è anche per questo. 

     

    Siede alla destra del [Bonelli] padre. 

     

    Nolitta (senza voto)

     

    Senza voto per l'enorme rispetto verso un grande editore e sceneggiatore (ma non di Tex) che per il suo lavoro sia di editore che di sceneggiatore merita solo un grazie enorme.

    Fatico a dir qualcosa, o a giudicare Nolitta su Tex, perché Nolitta Tex non lo ha mai scritto o compreso (e fa strano perché è stato personaggio di punta della sua casa editrice), ha forse scritto storie sul cugino di Tex, un pistolero pavido e isterico, e un po' sborone. Ammetto che di lui ho letto tutto tranne "El Muerto". Potrebbe ribaltare il mio giudizio? 

    Ha anche scritto meno degli altri e forse lo ha fatto solo per assicurare la continuità della serie e dar mano forte a Nizzi.

    Trovo anche ingeneroso impuntarsi troppo contro il suo Tex, è in fondo un qualcosa di particolare e a parte.

    Non lo considererei nemmeno tra gli sceneggiatori principali di Tex ad averne fatto la storia, al pari dei tre sopra citati. 

     

    E così lapidavano Stefano mentre pregava e diceva: "Signore Gesù, accogli il mio spirito". Poi piegò le ginocchia e gridò forte [ultime parole]: "Signore, non imputar loro questo peccato". Detto questo, morì. ( dagli Atti degli Apostoli)

     

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  13. Texone che ho recuperato dal sito Bonelli pochi mesi fa e che ho atteso di leggere per la tanta roba arretrata, ma ieri sera l'ho finalmente affrontato con enormi aspettative (sulla base di alcuni vostri commenti e delle anteprime, oltre che per lo sceneggiatore che in genere incontra i miei gusti)

     

    Se dovessi usare due parole per descrivere il Texone in questione direi: Me Cojoni!

     

    Nel commento riporto qualche sviluppo della trama, immagino chi capiti qui ormai lo abbia letto, ma comunque possono esserci SPOILER

     

    Parto dai disegni, che per me valgono il 70% di un Texone (mentre in genere attribuisco simile importanza a disegni e sviluppo della trama nelle normali letture di Tex). Carnevale ha fatto un capolavoro. Rese degli spazi esterni spettacolari, realistiche al punto giusto ma al tempo stesso con la sensazione che ci sia qualcosa che sfugge perennemente al razionale. Immagini che suscitano emozioni spesso difficili da descrivere, ma in linea con una sceneggiatura western-horror da urlo. 

     

    Ho gradito molto anche la resa nei volti dei partner e soprattutto la loro interpretazione, il modo in cui recitano è strabiliante. Sono vivi, terrorizzati quando devono esserlo, ma capaci di mantenere il sangue freddo, rabbiosi, determinati, stanchi, nervosi al punto giusto, senza strafare. Credibili in ogni gesto e azione (merito anche della sceneggiatura si intende).

     

    Seppur nella sua semplicità e contornata per oltre 250 pagine da vignette spettacolari, la scena che mi ha impressionato maggiormente è quella del primo piano in cui un Tiger feroce affonda la lama nel cuore del lanciatore di coltelli.

    Qui c'è tutto, la rabbia, il terrore, anche in un certo senso la vendetta e la rivalsa di una tigre feroce che appena libera, dopo la tortura, non lascia scampo al nemico. Tiger lo aveva detto a Kit, approfitterà di ogni istante di libertà e così è stato. Carnevale raccoglie l'essenza della morte, la paura, l'angoscia, emozioni che distilla in questo albo, vignetta per vignetta e non ne sbaglia una.

     

    Inutile dire che il soggetto offre al disegnatore la possibilità di portare in scena personaggi fuori dal comune in contesti che fanno viaggiare la fantasia a mille.

    Il soggetto è davvero forte e sviluppato come meglio non si sarebbe potuto.

     

    Dall'inizio alla fine c'è tutto, azione, violenza al punto giusto, dialoghi ben scanditi, personaggi ben gestiti senza esagerazioni, mai un momento di noia, anche quando la storia ha dei momenti seppur brevi di quiete. 

    Azzeccata la scelta sulla gestione del bounty killer, breve ma esplosiva ai fini della storia, ottimo il mancato spiegazionismo su alcuni punti come la vicenda della sensitiva Zara,  comprensibile senza spreco di vignette, ad alto tasso di adrenalina le scene con i serpenti in particolare nell'albergo, e con il coraggioso/avventato Carson che ne affronta uno a mani nude.

     

    Ragazzi, Che Carson abbiamo in questo albo! Da amante del personaggio ringrazio @borden per come lo tratta e lo valorizza ogni volta, ma va detto che lo stesso riesce anche con Kit Willer e Tiger Jack in un quartetto che è esplosivo e che deve restare ai posteri come esempio di gestione di questi tre pards. 

    Possono convivere e alla grande e regalarci capolavori!

     

    Da film (e lo dico con accezione estremamente positiva, pensando ad un duello alla Sergio Leone) la scena del duello finale 2 contro 2, col colpo finale al cuore che lascia senza fiato anche il lettore, e i due pards quasi al limite (è bello ogni tanto vederli arrivare al limite, e qui da un tocco di realismo ad una storia che viaggia sul filo dell'irrazionale senza mai scivolare fuori dai binari).

    Nemmeno quando avviene una sorta di ipnosi di massa ad opera della "donna più bella del mondo". Lo giustifico col terrore di essere in un luogo chiuso, ammassati, di fronte ad uno spettacolo orrendo e al tempo stesso meraviglioso (una strega e appunto, la donna dagli occhi in grado di paralizzare chiunque). Immagino lo sconcerto e in fondo la scena è lecito pensare si sviluppi nell'arco forse di un minuto in cui il pubblico incredulo resta di pietra di fronte al rogo del prete.

    E poi... Mefisto ci ha abituato a cose ben superiori, è lecito pensare che ci sia qualcuno in grado di condizionare per brevi periodi una folla di bifolchi! Se il resto si incastra alla perfezione, questo tassello non mi disturba e non necessita di scomodare nemmeno la magia oscura.

     

    Inutile elogiare anche la battaglia con i finti morti che sbucano dalla collina e la scena finale al tendone con il rogo del prete. 

    Condivido anche la scelta di lasciare che si compia la vendetta sui "massacratori" da parte dell'Indian Carnival. 

    Tex e i suoi pards salvano tutti gli innocenti di fatto mentre il resto si decide in una seconda battaglia tra oppressori e vendicatori a distanza di anni dal primo massacro. A morire nella storia sono solo i vecchi cittadini responsabili del vecchio massacro, i nuovi cittadini che pur non avendo partecipato al vecchio massacro sono disposti a macchiarsi di uno nuovo, e le "ombre" che vogliono compiere un bagno di sangue a danno anche di innocenti. Tutto molto giusto direi.

    Resta l'amaro per il bounty killer, che però rende con la sua morte un servizio enorme alla storia, dandole una spinta clamorosa.

     

    Se devo fare un appunto, io non avrei "ripulito" Skeleton o lo avrei forse usato diversamente.

    Nella scena della battaglia sulla collina, dai disegni è chiaramente lui a sbucare dal terreno e ad uccidere in modo davvero macabro un assalitore. 

    Per carità, si stava difendendo, ma il modo in cui questo avviene è così forte e macabro da rendere questo personaggio almeno nel mio immaginario più nero che grigio. Mi risulta perciò difficile credere che alla fine ceda facilmente e nel giro di una vignetta vada tradire l'Indian Carnival e ad apparire a fine storia come un bonaccione che addirittura viene invitato a stabilirsi nella riserva Navajo. 

    Gli avrei evitato quella scena sulla collina, magari facendola compiere a qualcun altro e lo avrei lasciato in una zona d'ombra (in fondo resta difficile pensare che fosse all'oscuro dei piani di Shado, o almeno ho avuto questa impressione) ma mi riservo sicuramente di rileggere questo capolavoro e magari vedrò anche questo aspetto sotto un'altra luce.. Quisquilie, la storia è grandiosa.

     

    Soggetto: 9.5

    Sceneggiattura: 9.5 

    Disegni: 9.5

     

    Perché non 10? Perché con Borden si può alzare sempre l'asticella.

     

    Carnevale ha poi più disegnato su Tex? Beh, sarebbe stato perfetto anche lui su Mefisto o su storie con tematiche simili c'è speranza di averlo magari anche su Tex Willer? Grande artista

     

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  14. Ho letto finalmente anche questo Texone e che dire, ho davvero apprezzato il tratto di Bernet.

    Non sono d'accordo con chi dice che il tratto sia fuori canone o non adatto, anzi, paradossalmente il volto spesso longilineo e asciutto di Tex mi ricorda molto, seppur con le dovute differenze stilistiche, il primo Galep, quello delle strisce e mi piace pensare che Bernet voglia aver omaggiato proprio Galep, caratterizzando il personaggio con stile ma ricordando la tradizione. D'altronde proprio a Galep, nell'intervista precedente la storia, Bernet dedica (col permesso di Nizzi) questo Texone.

    Fantastica Lola come anche la fisionomia dei cattivi e di Kogan e le scene dei paesaggi. Graficamente un albo da sfogliare e risfogliare e sicuramente azzeccato all'interno di una collana dove si lascia ampio spazio all'interpretazione grafica del mondo di Tex.

     

    Da sottolineare lo strafalcione di Frediani (mi pare si tratti di lui) che nella rubrica pre-.storia, parla (penso di Bernet ma non ricordo) e usa l'espressione "avere un cromosoma in più" per descrivere un valore aggiunto, una qualità straordinaria. Senza nulla togliere alle persone affette da trisomia (come la sindrome di Down), ma mi pare davvero una roba scritta male. Pazienza.

     

    Sulla sceneggiatura, nel complesso una prova di Nizzi interessante, direi non noiosa ma scorrevole e piacevole.

    Non mancano però le solite ingenuità/facilonerie, come Lola che origlia nel saloon, una scena che ho trovato imbarazzante per come gestita.

    I due cattivi si incontrano in un luogo pubblico (un saloon) per discutere dell'evasione di un criminale di guerra e nell'incontrarsi fanno finta di non conoscersi e di voler solo condividere un tavolo per ammazzare la noia con una bottiglia.

    Ma non si accorgono o se ne accorgono e se ne fregano, di Lola che si siede abbastanza vicina a loro e nonostante ciò parlano tranquillamente dei loro affari, seppur in un codice alquanto comprensibile. Bah. Di nuovo Nizzi si serve dell'origlione per mettere in mano a Tex il piano dei nemici.

     

    Ad un certo punto, vista la follia di questa scena, mi sarei aspettato nel più classico Nizzi la controorigliata, con i due cattivi che fanno seguire Lola e la rapiscono o la sentono riferire ai due ranger il contenuto della conversazione del saloon. Nizzi fa lo sforzo di far scivolare via questa unica origliata senza peggiorare la situazione e portando la storia alla fine tra una quantità notevole di azione, buoni dialoghi, e tutto sommato una storia con qualche colpo di scena seppur telefonato.

    Il finale tuttavia rappresenta una macchia sulla storia, infatti 

    Spoiler

    Far uccidere Lola è una cosa inutile e per me sbagliata. In fondo era un bel personaggio che sarebbe potuto tornare utile. Si, si era macchiata di avarizia ma aveva dichiarato il suo amore sincero verso l'uomo solo parzialmente tradito e che forse lei aveva solo la colpa di non aver compreso abbastanza e di non averne apprezzato del tutto l'integrità morale.

    Lei poteva e doveva uscirne viva, forse avremmo potuto saperne di più sulla sua storia. Se qualcuno doveva essere sacrificato (ma non per forza eh), volendo regalare un finale amaro, forse avrei dato la palma proprio al buono Jhonny Butler. Si, un finale ingiusto, ma romantico.

    L'avrei immaginata così:

    Shelby nella fossa afferra la pistola, sta per colpire Lola alle spalle, Butler se ne accorge si butta su di lei facendole da scudo e sparando all'unisono con Shelby.

    Shelby muore, Butler ha vendicato tutte le vittime innocenti del criminale di guerra e ha dimostrato di essere disposto a tutto pur di vendicare/proteggere le persone amate.

    Butler muore tra le braccia di Lola, innamorato la perdona per la sua ingenuità sulla storia del tesoro, perché questo genere di perdono funziona meglio della legge vera e propria in certe storie. Lola resta un personaggio che non avremmo odiato ma forse amato anche di più nella sua fragilità finale, una vedova da far tornare in futuro per qualche storia, dopo essersi dimostrata comunque abile pistolera e donna del West impareggiabile, ma con un peso sulle spalle diverso, quello di portare avanti la missione del compagno e far luce su altri crimini del passato con l'aiuto dei pards. Oppure Nizzi poteva evitare altri morti, e far consegnare Shelby alla giustizia, perdonando Lola, ma sarebbe stato più difficile sceneggiare questo finale senza colpi di scena ulteriori

     

    Nonostante tutto, una buona prova di Nizzi se la confronto con alcune sue storie che sto leggendo di recente sulla regolare.

     

    Disegni: 8.5

    Soggetto: 8

    Sceneggiatura 7- (voto pesato su altre prove di Nizzi che ho a memoria, su cui grava però quel finale e quella origliata davvero sceneggiata male)

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  15. 3 minutes ago, Gunny said:

    Il fatto è che con quel post io sapevo di non far partire flame e comunque non era mia intenzione, anche perchè poi non ho più scritto in quel topic. Diablero invece, ben sapendo come funzionano i suoi post, ha replicato a Letizia con il suo papello (ironico quanto volete ma sempre con l'aria di superiorità che non manca mai) che sfocia SEMPRE e SISTEMATICAMENTE nelle solite discussioni su Nizzi con relativi battibecchi. E LUI LO SA.

     

    La tua ossessione verso Nizzi è così patologica che per te gli altri non solo fanno le vittime ma sono invariabilmente fan di Nizzi (come se peraltro questa fosse una cosa di cui vergognarsi). Gli attacchi personali in primis sono I TUOI verso quelli che semplicemente apprezzano le storie di Nizzi, anche quelli che non ne sono fan (come me, e l'ho detto 1 milione di volte), visto che li tratti da inferiori. HAI ROTTO I COGLIONI, lo capisci oppure no? E se sto alimentando il flame stavolta me ne frego, perchè ne ho le palle piene della tua aria di superiorità che metti in ogni post e del fatto che fai l'innocentino come Sgarbi quando fa partire le polemiche e poi se la ride sotto i baffi ben sapendolo.

     

    NOI ce la siamo legata al dito (tu con Nizzi invece no, tu sei Santo e Innocente, la tua Parola Anti-Nizzi è Verbo) e sempre NOI stracciamo i coglioni a tutti atteggiandoci a povere vittime, come no, sicuro.

    Perdonami Gunny, ma è troppo facile dire "io sapevo di non far partire un flame". Perché così fai il processo alle intenzioni a Diablero e lo scrivi anche (per te lui agisce sapendo di creare flame ma tu sei al di sopra di ogni sospetto) su un comportamento identico al tuo (anzi il tuo post era sicuramente meno carino verso l'autore). 

    La differenza è che io reputo ok entrambi i post, tu pensi che solo Diablero sia meritevole di censura.

    Quindi io che ho commentato in risposta a Diablero per il mio primo post qui ho alimentato un flame cascando nella sua trappola?

    Sarei complice? E lo siete voi che solo in presenza di una sana ironia avete iniziato una polemica sfociata in accuse personali come in quest'ultimo post?

    Pur non amando Nizzi, io ho argomentato dicendo che invece lo comprerò questo albo. Non ho visto flame e offese personali, al massimo uno scambio tra me e Grande Tex che reputo comunque entro i limiti del rispetto (anche se lui ha provato a farmi passare per lo snob che reputa inferiori i Nizziani senza alcuna base, ma lasciamo correre).

    Al massimo vedo un OT o un po' di bagarre, ma flame proprio no, lo stai cercando tu ora ma io di sicuro chiudo qui la mia presenza su questo topic e mi appello all'intelligenza di Diablero di non cadere nella provocazione e rischiare magari qualche richiamo!

     

    Non vedo nei comportamenti di Diablero atteggiamenti da flame, se poi tu vivi la sua ironia come una cosa personale e inizi a dargli corda conoscendolo, l'ingenuo (detto con accezione bonaria) sei tu che ti ci butti in piedi. 

     

    Questo tuo ultimo post a me personalmente non piace e lo trovo fuori luogo perché fino ad ora è l'unico vero attacco personale e l'unico che in forum di gente adulta merita di essere riportato e lo faccio io!

     

    Mi piace come si esprime Diablero a volte? No, tanto che al mio esordio sul forum gli risposi stizzito ad un suo post un po' perculante. Ma siamo adulti, finisce li e ci si confronta e sono più le volte che ho apprezzato i suoi interventi. 

     

    Vedo verso di lui un atteggiamento davvero pesante, anche andandomi a rileggere vecchi post dove sempre riportate, insieme ad alcuni volti noti, all'attenzione degli admin il comportamento di Diablero anche su topic di chiarimenti su altri utenti, o anche quando Diablero si esprime seppur in modo critico nei limiti del rispetto. Un tentativo costante di metterlo sotto la lente di ingrandimento che trovo davvero spiacevole.

     

     

    Sarà una mia personale sensazione ma percepisco un astio personale verso qualcuno che semplicemente esprime delle opinioni su un autore che evidentemente per voi è intoccabile. E penso valga sempre la regola... vi sta sul cazzo? bloccatelo, silenziatelo, ci sarà un modo per ignorare i suoi post, che però non mi sembrano un pericolo per il forum e che a me non scandalizzano e quindi vorrei che si evitassero censure psicologiche e linciaggi. 

     

    Finiamola, Diablero non compra l'albo, io lo compro con un po' di timore, voi altri evidentemente volete godervi appieno il canto del cigno di cui molti lettori ne hanno invece abbastanza. Il mondo è bello perché vario, evitiamo censure preventive sui topic o intimidazioni a non partecipare alle conversazioni però!

    • Grazie (+1) 1
  16. 12 minutes ago, Gunny said:

    Noi saremmo pure incoerenti ma tu sei ossessionato direi a livelli di patologia, a sto punto. Se non compri gli albi di Nizzi almeno abbi la decenza di non venire a commentare nei topic delle sue storie per fare il tuo solito sermone d'accatto e far partire, invariabilmente, flame infiniti (come infatti sta già succedendo in questo topic... ben 2 pagine ad un mese dall'uscita dell'albo).

    Lungi da me difendere Diablero, che si sa difendere da solo, ma Diablero ha esordito in questo topic con un commento di una riga, ironico, ma per nulla offensivo.

    Non gli piace Nizzi, e finché non offende o usa modi impropri, per me è libero di commentare dove vuole, a maggior ragione se ironico e leggero.

    Non mi pare poi che abbia fatto partire alcun flame, oltre a un paio di commenti di Diablero, sempre piuttosto ironici, in risposta ad altri utenti che lo hanno quotato, l'unico che ha espresso qualche perplessità mi pare sia stato io o forse anche qualcun altro, ma credo di poter dire, il tutto in modo rispettoso senza stroncare una storia di cui non sappiamo nulla. 

     

    Siamo lettori di Tex, se permetti sono libero di dire che sono preoccupato da una storia così lunga di Nizzi (pur comprando probabilmente l'albo).

    Vi è forse il delitto di lesa maestà? 

    Non significa essere prevenuti, mentre per Diablero la sua "prevenzione" mi pare una roba normale.

    Se un autore non ti piace non lo compri, se un personaggio non ti piace non lo compri. Lo fate anche voi immagino con le cose che non vi piacciono.

    Quel che vi da fastidio è che lui lo dice e ripete, ma finché argomenta o riesce a produrre dei contenuti ironici, e senza risultare offensivo, io direi che tentare di impedirgli l'accesso ad un topic sia alquanto fuori luogo. Questa la mia opinione da semplice utente.

     

    Il flame semmai rischia di partire da chi fa del vittimismo per far passare l'interlocutore come offensivo, o chi addirittura paventa l'esclusione di utenti da specifici topic in base a regole inesistenti.

     

    Nizzi è un argomento divisivo pare di capire. Ci sono due opzioni, o non ci si parla tra visioni opposte per paura del confronto o lo si accetta perché è così

    E @Gunny scusami ma tu fai come il bue che da del cornuto all'asino.

    Dici che Diablero dovrebbe aver la decenza di non commentare nei topic delle storie di Nizzi, quando Diablero ha esordito  in questo topic con una linea per dire che non lo comprerà.

     

    Beh, tu di Maxi non ne hai comprati altri sulla base di un pregiudizio verso Zamberletti e non hai certo fatto a meno di farcelo sapere

    Non siamo giustizialisti, io sono dell'idea che sia il tuo che il post di Diablero fossero ok, anche se tu ci sei andato forse più diretto contro l'autore di quanto fatto da Diablero che è stato perlomeno ironico.

     

    Anche tu volevi far partire un flame? Anche tu dovresti essere escluso da certi topic? Direi di no, viva la libertà di espressione entro limiti dettati dal buon senso, e soprattutto viva l'onesta intellettuale di applicare agli altri le stesse regole che applichiamo a noi stessi

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  17. 7 minutes ago, Grande Tex said:

    scusa ma non è vero

    Indipendentemente dall' autore,se una cosa non mi interessa è un' opinione anche quella.

    mi dispiace ma anche questo ouo' essere soggettivo.Il fatto stesso che ne stiamo discutendo lo dimostra

    se questo puo' succedere,non so che farci.Il mio non voleva essere vittimismo,comunque,nè volevo insinuare che mi avessi offeso.Era un' iperbole,ok? 

    guarda che possiamo discutere di tutto, anche di fronte al bianco e nero o all'oro e al blu di un vestito (illusione ottica che ha spopolato poco tempo fa), o che la terra sia piatta o sferica. La gente discute di queste cose, ma questo non le rende soggettive. La terra non è piatta per fare un esempio, anche se esistono associazioni che supportano questa teoria e la donna non è stata creata da una costola anche se il libro più venduto al mondo dice questo... discutere di qualcosa non significa che sempre entrambe o le varie le posizioni siano vere.

     

    Continuo a credere che "il non mi interessa" non sia un'opinione nel merito di una storia, ma una presa di posizione dato che si applica sempre e comunque al modo di leggere, ma non è una questione così fondamentale da discutere per oltre due post.

     

    Io comunque questa storia non la stronco a prescindere, spero anzi di restare sorpreso. Sicuramente i disegni non deluderanno

  18. 16 hours ago, Grande Tex said:

    eh no un momento.Questo è un ragionamento sbagliato.Dire che non me ne importa É un opinione.Per fare il paragone come hai fatto tu, sarebbe come se io dicessi:" Non me ne importa di pagare tanto per la benzina io sono contento perché mi diverto a guidare." 

     

    No, dire che non ti importa non è un'opinione ma una presa di posizione, ovvero "sti cazzi" e nel tuo caso basata su preconcetti perché Nizzi lo difendi anche quando indifendibile. Se qualcuno argomenta e tu rispondi "non mi importa" la tua non è un' opinione, semplicemente non ti poni nemmeno il problema e dai valore ad altre cose di quel fumetto. Non facciamo passare per opinioni tutto, a meno che il sacrosanto diritto di sbattersene e quindi l'assenza di un'opinione possa essere essa stessa considerata una forma di opinione. Hai il diritto di dire "non me ne frega" ma non stai esprimendo un'opinione, ma soltanto ti arrocchi su una presa di posizione senza entrare nel merito perché nemmeno ti interessa farlo!

    Un po' come chi alle elezioni non sa nemmeno dove si trovi la sua tessera elettorale perché tanto "io non voto a me non interessa" dicendo però di avere una propria opinione. 

    Magari ha un'opinione politica, ma rifiutandosi di condividerla e argomentare, per gli interlocutori quella persona non ha un'opinione e non si pone nemmeno il problema.

     

    Concedo il paragone sulla benzina, meglio del mio ma io cercavo di estremizzare. 

    Se sei ricco e hai soldi da buttare puoi affittare una Ferrari (o comprartela), affittare una pista (o comprartela), finirci gomme e benzina e spendere migliaia di euro al giorno.

    Io però non sono ricco, non ho una quantità illimitata di Tex a cui attingere mensilmente come inediti, di Maxi Tex ne escono ogni tot. Ed essendo quindi qualcosa di limitato penso che si debba anche garantire una certa qualità come per tutto e non mi basta comprarlo e leggerlo spegnendo il cervello per potermelo godere. 

    In altre parole, io non ho tutta la benzina del mondo da sprecare e non posso comprarmi tutte le auto che voglio, ma amo guidare, per me quindi è un peccato trovare in edicola una storia del personaggio che amo, trattato a pesci in faccia e scritto male (oggettivamente, ovvero sulla base di errori evidenti e quasi irrispettosi del personaggio). Non chiedo i promessi sposi, ma un bel fumetto degno del suo nome.

     

    Senza far troppa filosofia, la cosa è molto semplice, a te piace la roba che scrive Nizzi, anche quando Nizzi non ha ispirazione perché ti ho visto/letto difenderlo anche su cose irricevibili, magari perché ti sei sentito attaccato a tua volta da altri utenti, questo non lo so, ma va bene tutto, solo non eleviamo storie scritte male a storie spettacolari solo perché spassose, seppur insensate. Trovo poi svilente per Nizzi stesso ridurre il tutto a un "basta divertirsi, poco importa se una trama non ha senso" cosa che hai scritto più o meno in questi termini qualche tempo fa rispondendomi su discussioni simili. Per uno sceneggiatore dovrebbe essere una pugnalata tremenda questa frase. A me Nizzi piace o no a seconda di come scrive Tex e senza particolare simpatia/antipatia, allo stesso modo ragiono verso Borden (che però ha scritto e scrive Tex decisamente meglio e non solo per i miei gusti ma perché Borden ha capito Tex, probabilmente anche Nizzi, ma Borden si impegna a conservarne tratti importanti probabilmente anche per rispetto verso GLB). 

     

    16 hours ago, Grande Tex said:

     

     

    Per la cronaca non esistono storie oggettivamente ben fatte.Esistono storie oggettivamente coerenti o oggettivamente logiche ma metti che a uno non piacciono,per lui non saranno oggettivamente ben fatte,perché gli manca quel qualcosa per renderle tale. Ogni storia è soggettivamente ben fatta,poi ci sono quelle che statisticamente incontrano i gusti della maggioranza di persone.

     

     

    E invece esistono storie oggettivamente ben fatte, non esistono solo la logica della trama e la sua coerenza. Esiste la recitazione del personaggio, lo stile del dialogo, la qualità e la caratterizzazione dei personaggi secondari, gli scenari, i passaggi chiave delle sceneggiature e la loro gestione, la fedeltà alla tradizione e tante cose che possono rendere una storia oltre che piacevole e soggettivamente buona, anche oggettivamente ben curata. Non è solo il filare della trama a contare.

     

    Quando tu dici "ma metti che a uno non piacciono,per lui non saranno oggettivamente ben fatte" dimostri però di confondere soggetivo e oggettivo. 

    Se a me non piace una cosa si tratta di soggettivo, ma non posso dire che oggettivamente è fatta male.

    Ci sono storie di GLB che a me non hanno fatto impazzire, per la tematica ad esempio (io non amo le storie in messico o con messicani) ma riconosco che si tratta di storie oggettivamente importanti e ben fatte (L'eroe del Messico per me è un esempio perfetto, storia che ho letto senza troppa gioia ma che riconosco essere ben fatta e con un concentrato di Tex). 

     

    "Ogni storia è soggettivamente ben fatta,poi ci sono quelle che statisticamente incontrano i gusti della maggioranza di persone". Io non capisco il senso di questa frase. 

    Volevi dire oggettivamente? Impossibile che ogni storia sia soggettivamente ben fatta, significa che piacerebbe a tutti. Ma anche impossibile che ogni storia sia oggettivamente ben fatta come forse intendi tu.

    E comunque io non parlo dei gusti, parlo di cose che puoi misurare, ovvero il Nizzi che ricorre sempre agli origlioni, che da a Tex comportamenti fuori dai canoni del personaggio, o dialoghi imbarazzanti per Carson etc etc, errori banali di sceneggiatura, trame incoerenti o palesemente illogiche

    16 hours ago, Grande Tex said:

     

     

    e invece guarda un po' è possibile.Vorrà dire che la prossima volta mi prenderò a bastonate sui piedi giusto per provare fastidio mentre le leggo,se ci tieni tanto.

     

    non ho intenzione di fargli un servizio o no.Io sono così,e se sono così anche altri suoi fan non vuol dire che debbano essere inferiori o stupidi

     

    Nessuno ci tiene a che tu smetta di divertirti. Mi chiedo solo come si possa apprezzare un fumetto che cerca di essere reale, nei limiti del possibile, quando si portano in scene situazioni ridicole e surreali. Penso che a te Nizzi però piacerebbe anche se dovessi leggerlo in ginocchio sui ceci, ma perché mettersi in situazioni estreme, io ti ho scritto qualcosa di diverso, tu purtroppo rispondi così.

     

    Hai forse la coda di paglia, ti ho forse mai dato dello stupido? Il vittimismo non attacca con me e ti chiedo cortesemente di evitare, personalmente ho risposto al resto, ma su questo ti dico che si chiude ogni possibile conversazione perché è un atteggiamento che trovo davvero spiacevole e fastidioso.

    Ho criticato delle tue affermazioni, magari anche in modo fermo, ma non ti ho dato dello stupido o dell'inferiore e non ho neanche esteso questo concetto ad altri fan di Nizzi.

    Mi dai però l'impressione di rispondere come chi non ha argomenti e queste due tue risposte estrapolate sopra me ne danno conferma oltre ad essere un bel modo, semmai da parte tua, per buttare benzina contro i detrattori di Nizzi (che argomentano e non a prescindere) e cioè magari farmi passare per snob o per uno che insulta ed è intollerante. 

    Resta il fatto che è un bene che Nizzi abbia concluso la sua collaborazione con Tex, soprattutto dopo le sue recenti interviste, credo fosse al capolinea nei rapporti e dal punto di vista artistico (per Tex). 

    Ma non sono uno di quelli che vorrebbe vedere non pubblicate le sue storie ultime, anzi le comprerò seppur col timore di andare incontro a roba poco ispirata.

    E sono uno che riconosce anche il suo lavoro, nel bene o nel male, di transizione con Bonelli, e di scrittura intensa per assicurare l'uscita di Tex negli anni. 

    Non sono uno che vi reputa inferiori, sei tu che vuoi farmi passare per tale, ma è un tuo problema.

     

  19. 11 hours ago, ggaaco said:

    Ma Mefisto deve solo limitarsi a perdere?

    Mi sembra giusto che prima prenda un po' per il c... TEX ed i suoi accoliti.

    E soprattutto che sia il personaggio principale della storia, alla faccia della centralità di TEX.

     

    Poi, viste le premesse, probabilmente si risolverà tutto con una tremenda lite in casa Dickart.

    Non ho scritto che Mefisto non debba prevalere in determinate situazioni. Ho scritto che i pard ad eccezione di qualche contatto per tre albi vagano abbastanza alla cieca. Può essere un escamotage per attirarli in una trappola, e funziona una volta, ma per tre albi affilati e con tale lentezza narrativa non lo reggo bene. Con Mefisto è accettabile, è sempre così, duelli a distanza, ma magari a questo giro considerando la lunghezza della storia si poteva fare qualcosa di nuovo e non di già visto.

    Questa seconda parte per me è roba vista e rivista con la differenza che è stata allungata e che ci è stato messo dentro Yama vegetale.

     

    Se tutto si risolvesse con una lite in casa Dickart, penso sarebbe la ciliegina in negativo sulla torta di questa seconda parte. 

    Evento epocale: Mefisto Yama e Lily insieme ad affrontare Tex, ti aspetti collaborazione, integrazione tra i personaggi, con ruoli diversi a mettere Tex in difficoltà su più fronti (lo spero ancora e secondo me sarà così seppure con qualche malumore magari). Al momento però Lily è totalmente inutile, passa dal riportare in vita il fratello e a uccidere il suo stesso marito come segno di fedeltà verso Mefisto, al dimostrarsi insofferente a Mefisto dopo che lui la fa evadere dal carcere. Capisco riparare le storture della storia di Nizzi, ma forse in quella storia la Lily priva di scrupoli era forse la cosa migliore. Yama passa sei albi a fare il vegetale/scemo per poi mandare tutto all'aria al settimo albo con una litigata. 

    Spero davvero non si risolva tutto con tradimenti reciproci e litigate, sarebbe davvero triste e banale. Non condivido il tuo scenario e non mi sembra molto interessante.

     

    Che Tex non sia centrale, beh ormai Borden ci ha abituato a storie del genere e va anche bene, ma mentre nella storia delle navi perdute non è centrale ma comunque carismatico, qui è davvero impalpabile e noioso

  20. 30 minutes ago, Grande Tex said:

    in realtà @Diablero è meglio passare direttamente a ,"questo è una cosa che per me non è un difetto o comunque non me ne importa molto"

    Che credo sia un' opinione che andrebbe rispettata

    tu hai il tuo modo di leggere,ma se  ce l avessi anche io,credo che non mi divertirei più

    se qualcuno muove una critica e la argomenta e la tua risposta è "non me ne importa molto" quella del tuo interlocutore rimane una critica valida mentre la tua non è una opinione ma l'assenza di un'opinione o il disinteresse a farti un'opinione, ergo perdi il diritto però di smontare la critica altrui con un semplice "per me non è un difetto o non mi importa". 

    Un po' come dire "cazzo mi frega se aumenta il prezzo della benzina, tanto io vado a diesel", questo non toglie che il prezzo della benzina è spropositato. 

    Se poi un problema di sceneggiatura o un personaggio stravolto nelle sue caratteristiche fondamentali per te non è un difetto, vuole dire che leggi i fumetti o ti approcci all'arte senza alcuna pretesa, o più semplicemente che non ti interessa approfondire. Ma questo non cambia che Nizzi in molte storie tratti Tex in modo ridicolo. 

    Se tu ti diverti con storie sgangherate, questo non rende quelle storie oggettivamente ben fatte, ma soggettivamente per te piacevoli.

    Diversamente molte storie di Tex oltre a essere piacevoli sono oggettivamente ben fatte perché in linea col personaggio, coerenti e senza scene e situazioni assurde.

     

    Concordo infine che puoi anche non divertirti esercitando una critica eccessiva come Diablero (anche se spesso si limita a riportare cose condivisibili), ma fatico a capire come un adulto possa all'opposto divertirsi anche quando una storia non ha senso o vengono create delle incongruenze e scenette surreali in un fumetto che cerca di essere un minimo reale e credibile (per quanto possibile). 

    Che poi se tu sei un fan di Nizzi (uso il termine fan in modo positivo e non per sfottere) e il tuo livello di critica è "non me ne importa o questo non è un difetto" non è che fai un gran servizio a Nizzi....

    • +1 2
  21. 1 hour ago, Diablero said:

     

     

    E, onestamente, se qualcuno in pieno 2022 si compra ancora una storia di Nizzi sono cavoli suoi.  Perché dovrei avvertirlo?  :laugh:

     

    Eccomi, ma non perché io muoia dalla voglia di leggere Nizzi, ma solo per i disegni, immagino la delusione di un disegnatore che può aver dedicato mesi e mesi di lavoro per essere poi pubblicato anche in un clima non proprio idilliaco verso Nizzi per le sue ultime sparate su Boselli e non solo per quello ma anche per la qualità delle ultime prove e di molte altre, con magari vendite penalizzate.  

    Però ho sempre un po' di timore ad aprire una sua storia, a prescindere dall'epoca, dentro c'è un Tex davvero fuori canone in molti casi, anche se ci sono delle eccezioni piacevoli, come il primo Texone per me che adoro, ma li c'è un Tex cazzuto, non il pollo/piccione. 

     

    Non credo servano avvertimenti ormai. C'è a chi piace nonostante tante storie antiTexiane, tralasciando la simpatia personale, che vien da dubitare che chi adora a tal punto Nizzi, al limite della genuflessione, possa definirsi un amante del vero Tex. Che poi quale è il vero Tex? Ce ne sono in effetti diversi e alla fine l'unico canone possibile è quello di dire che il vero Tex è quello scritto da GLB, mi pare ovvio, ma non così è per molti. 

    Poi c'è chi non sopporta il Tex di Nizzi, come immagino te, fino a trovarlo offensivo e questa categoria non necessita di avvertimenti.

    E poi nel mezzo chi lo legge senza slanci particolari e quindi se ne frega, magari Tex lo legge sulla tazza del cesso saltando anche qualche ballon (nulla contro la lettura fecale, da sempre attività rispettabilissima, ma alla quale spesso segue una rilettura più attenta),  e lo usa ancora per segnarsi i numeri di telefono in copertina.

    Io ne leggo le storie migliori con l'animo del terzo gruppo e le peggiori con l'animo del secondo gruppo.

    L'unico Nizzi che ad oggi mi ha fatto godere è come detto quello del primo Texone, non ricordo sue altre storie da spellarsi le mani. 

    Ah si mi è piaciuto anche il primo almanacco, storia sicuramente semplice ma di un certo romanticismo che apprezzo molto

  22. Letto anche il terzo albo di questa seconda parte della saga con Mefisto. 

    Rispetto ai primi due albi c'è un po' più di azione ma a mio avviso il carico dei dialoghi, non la lunghezza ma la pesantezza, finiscono comunque per smorzare la tensione e rendere la narrazione, seppur più piacevole rispetto ai due mesi precedenti, comunque abbastanza lenta. 

    Si continua a veder l'impegno di Borden nel cercare di dare a questa storia una ricchezza ed un valore aggiunto con dialoghi ricercati.... ma a mio avviso c'è troppa carne al fuoco e cotta per troppo tempo. 

     

    Proseguo mettendo l'avviso di possibile SPOILER anche se molte delle cose che scrivo sono quasi ovvie nello sviluppo della trama.

     

    Spoiler

    Narbas torna in vita, o meglio si prende un corpo vivo a cui da le sue sembianze come fece Mefisto col corpo di Narbas stesso, e viene usato da Padma come ponte per cercare di trovare una connessione con il vecchio corpo di Narbas e quindi identificare il luogo dove si trova Mefisto. 

    Ma Narbas e Padma non sembrano trovarsi in accordo su dove cercare e finiscono per far il gioco di Mefisto perdendosi quasi nel deserto, il tutto solo per giustificare un po' di azione e un tentativo di agguato di Mefisto.

    Insomma due albi e diverse tavole per far tornare Narbas e alla fine si rivela inizialmente inutile e sfruttato male e quindi si va avanti fino alla fine del terzo albo senza che Narbas risulti veramente utile. Lo sarà nel quarto, si spera, ma tutto ciò non aiuta una lettura davvero lenta.

    Per carità carino l'agguato al vulcano, ma ho avuto davvero la sensazione che si stesse allungando il brodo, Tex e i suoi pards per tre mesi e 114x3 tavole parlano di demoni, mani sinistra e destra etc etc., e gironzolano per deserti e montagne, poco sfruttati come ambientazioni, soprattutto le montagne, inseguendo Mefisto che intanto si rifugia in un'isola/località soggiogando la solita tribù di indiani (la cui utilità per ora si vede veramente poco e in modo confuso) e cercando di risvegliare Yama (sottotrama che va avanti da ormai sei albi e finalmente pare avere una svolta).

     

    Mentre la prima parte della saga a Frisco era ben calibrata con albo introduttivo, albo esplosivo e albo semi conclusivo con la giusta dose di dialoghi e azione, nella seconda parte ci sono due albi lenti con dialoghi spesso eccessivi con un tentativo quasi di fare un trattato di demonologia che però da l'impressione di essere approssimativo e confusionario, un terzo albo ancora semi introduttivo con le squadre che continuano a formarsi (buoni contro cattivi) e un primo accenno di vero scontro tra i protagonisti, e un quarto albo che probabilmente ha bisogno delle pagine aggiuntive non per fare un regalo ai lettori, ma per evitare un finale troppo frettoloso, dato che tutta questa carne al fuoco e brodo allungato dovranno risolversi, si spera dopo 7 mesi, in un albo solo. 

     

    I disegni, per quanto Civitelli sia un gran maestro ed artista, sono perfetti nei grandi scenari, ma nelle situazioni horror risultano almeno per me piatti in termini di suggestione come nella scena delle mosche che assumono le sembianze di una maschera/demone.

     

    In genere mi piace lo stile di Borden, ma questa seconda parte soffre inevitabilmente un cambio di passo al rallentatore rispetto alla prima, anche se chiaramente lo schema Frisco-> fuga di Mefisto dopo prima mezza sconfitta-> inseguimento in luoghi spettacolari rimane valido, ma secondo me sfruttato male, riducendo molta della sceneggiatura a dialoghi e dialoghi, castrando letteralmente anche il potenziale di Civitelli nella rappresentazione degli spazi aperti. 

    Seconda parte davvero confusionaria con Borden che porta a spasso i pards, con tre albi in cui questi sono degli oggetti estranei rispetto a Mefisto.

     

    Confermo un'opinione espressa sempre in questo topic il mese precedente, questi primi tre albi potevano tranquillamente stare in due mesi e forse anche meno, con una seconda parte della saga simmetrica con la prima, e cioè sempre di tre albi al massimo e per un totale di sei per l'intera saga. 

    Il risultato della seconda parte, considerando che è una seconda parte di una storia ed è già da sola lunghissima, si prende davvero troppo spazio per di fatto regalarci cosa di nuovo? Yama era rinsavito in parte già nella prima parte a Frisco, la sorella di Mefisto ha un ruolo da comparsa, quasi meno che Ruth. 

     

    Io mi sto un po' annoiando e Mefisto mi piace pure!

  23. 1 hour ago, KitWiller said:

    @LedZepp Bisognerebbe creare un topic sul forum dove ci segnaliamo quando un prodotto torna disponibile o dove un pard che cerca un certo fumetto lo possa scrivere così che se qualcuno lo vede online o in una fumetteria lo può segnalare come ho visto fare in o.t. in qualche topic.

    Se mi confermate che non esiste un topic così magari lo creo.

    Ma per evitare di consumare un sacco di spazio sul server (e fare confusione) l'ideale sarebbe poter creare molti mini topic, probabilmente uno per serie (di tex o non) ove poter postare le proprie ricerche, senza spam e con una facile cancellazione dei messaggi una volta trovato ciò che si cerca. Magari andrebbe proposto a @TexFanatico.

    io, quando era tornato l'albo in questione, lo avevo scritto nel topic della storia e nella chat, ma si, non vedo il problema nel creare una sezione apposita se utile a molti

  24. 13 minutes ago, KitWiller said:

    @borden Ristamperete i primi due numeri di speciale tex willer che sono esauriti sul sito SBE?

    il numero 2 era già andato esaurito e per un certo periodo è tornato disponibile tanto che l'ho comprato qualche mese fa.

    Il numero 1 sempre esaurito, mi unisco alla tua richiesta anche se non so quanto Borden possa occuparsi e conoscere dettagli sul tema. Lui mi disse in modo generico e senza impegno che alcuni albi esauriti sicuramente sarebbero tornati disponibili prima o poi, e così è stato per lo speciale n°2 e per il 17 Tex Willer, anche quello mancante per diverso tempo sul sito perché uscito in piena pandemia e forse andato a ruba online

  25. On 8/31/2022 at 3:28 PM, KitWiller said:

    Io ho già ottenuto l'autorizzazione da parte di Texfanatico per aggiungere le copertine delle prime 4 serie a striscia nel topic iniziato da @ymalpas.

    Ci sto lavorando perchè ci sono problemi nell'inserimento "reale" dell'immagine che non è su un sito, ma sul mio pc.

    Mi chiedevo se usare un qualche sito come Postimage .

    Seguendo il post di KitWiller, chiedo a @TexFanatico e a chi deve decidere in merito, se posso avere anche io accesso alla sezione sopra citata con spostamento di questo topic in quella sezione, sicuramente più appropriata. Confermo che vorrei occuparmi di aggiornare le copertine, in collaborazione con chi come KitWiller ha anche interesse nel contribuire, partendo dalla seconda serie gigante di cui posso occuparmi nelle modalità riportate in questo stesso topic, se lo ritenete un valido contributo. Fino a qualsiasi riscontro degli admin, mi asterrò dal creare nuovi topic sulle copertine, riprendendo solo post-approvazione

     

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