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TWF - Tex Willer Forum

Angelo1961

Ranchero
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Everything posted by Angelo1961

  1. Ma no. Io intendo solo dire che è educativo evitare le bestemmie, i rutti, le scorregge, che non sono, peraltro funzionali al racconto, ma inutili. Evidandoli, l'autore ti insegna che non sono una bella cosa. E' chiaro che invece, i comportamenti negativi del cattivi sono non solo funzionali, ma fondamentali per il racconto. Poi, ricordiamoci che il cattivo viene punito da Tex, per cui il fumetto diventa educativo in questo senso. Non voglio allargare il campo, ma limitarmi alle "espressioni".
  2. Su un altro forum, a proiposito di un mio intervento, un utente con un pizzico di alterigia ha detto (estrappolo dal contesto) che chi compra Bonelli sa già che trova, pagando un tanto al chilo, sempre la solita solfa già vista. Cioè, al di là del contesto in cui l'ha detto, è questo il parere che chi non legge i Bonelli ha dei Bonelli. Anche io sono d'accordo con Dix, Diablero. Il fumetto può (deve) avere anche una funzione educativa e non mostrare le scorregge, i rutti o, peggio, le bestemmie, non è "astensione", ma "messaggio" che ci dice: non merita di essere esplicitato perchè è sbagliato.
  3. Il fumetto d'autore è quello disegnato dagli autori che i radical chic ritengono essere Autori d'Autore... A loro insindacabile giudizio. Ecco allora che uno Zerocalcare è un Autore d'Autore, un GLB è un onesto artigiano.
  4. Hai ragione. Beato il popolo che NON ha bisogno di fumetti d'autore, di grande formato, a colori, cover cartonata, pagine extralucide. Beato il popolo che NON ha bisogno del fumetto per gratificarsi. Beati quelli che invece chiedono al fumetto l'umile compito di passare in relax una mezz'oretta, anche se le storie sono ripetitive, anche se il formato è ridotto, anche se le pagine sono in bianconero.
  5. Facico notare che Tex ha un buco nella cintura a destra della fibbia. Ora, tralasciando le norme di eleganza contenute ne "Il saper vivere di Donna Letizia" che ci raccomanda di non portare mai un buco alla destra (non posso pretendere che Tex segua le norme dell'eleganza), significa però che il Nostro ha dovuto allentarla, per cui è verosimilmente ingrassato.
  6. Disegni che non mi piacciono, cioè, non mi piacciono per Tex... Ma ovviamente va preso!
  7. Non si possono ridurre le pagine perchè ci sarà chi non comprerà più. Cosa c'entra chi non sa distinguere la testata? Il mio esempio (che affondava nel lontano ricordo di una discussione fatta altrove) era per dire che se riduci le pagine c'è il rischio che qualcuno molli. Nella fattispecie c'era qualcuno che, pensando fosse Tex, diceva di mollare perchè avevano ridotto le pagine. Comunque sarebbe da idioti alla Bonelli se riducessero le pagine del loro fumetto che vende di più. Le misure di restrizione, al limite, si prendono dove il prodotto non funziona, non dove funziona. Ha ragione. Ma proprio per questo, visto che tutto il resto cresce "olte ogni ragione", non ha senso che noi ci incavoliamo se un fumetto trimestrale cresce di un euro. Un euro in più ogni 3 mesi significa un centesimo al giorno. Io piuttosto rinuncio alla birr.. pardon, al caffè (non bevo alcolici), ma non al fumetto... Poi, magari, quello che protesta per l'euro in più, fuma, buttando via soldi in sigarette...
  8. Quando uscì Terx Willer, ci fu anche chi lo acquistò credendolo Tex. E, rimenendo deluso per le poche pagine, pensò: "Ecco, hanno ridotto le pagine, non lo compro più". Ricordo che fu oggetto di discussione in altro forum. Quindi, ridurre le pagine, sarebbe, secondo me, un suicidio.
  9. Letizia ha straragione. Se riducono le pagine lo faranno per sempre e quello diveterà il format normale. Poi il prezzo aumenterà lo stesso. Teniamoci stretto il "tesoretto" delle 100 pagine, qualunque sia il prezzo, tanto quello aumenta comunque.
  10. Aumento del prezzo senza neanche pensarci. Anzi, chiederei anche l'aumento delle pagine maggiorando il prezzo.
  11. Io faccio l'inverso perchè leggendo prime le antiche avrei troppi spoiler. La differenza è che tu sei dell'85 quindi hai ancora una buona memoria. Io ricordo poco delle prime storie.
  12. E' logico che le storie "nuove" siano migliori, più libere e si sviluppino su terreni inediti o comunque poco esplorati (vedi le citate Pinkerton lady o Seminoles, ma anche Cortina e Alto Missouri). Però ci sono storie di GLB su cui non si può passare velocemente e, pur personalmente meno apprezzate, sono sempre interessanti per il tono moderno che dà loro Boselli. Una cosa che farò è andare a leggere l'originale, ma solo DOPO aver letto il "remake".
  13. Tex Willer è una serie e i suoi non sono albi fuori serie di Tex. Per cui non sarebbe logico dire al lettore, per aprofondire vai a leggerti gli albi dal al della serie principale. Quello che è importante va sviluppato in questa serie per mantenerla autonoma. E' stato fatto anche per casi meno eclatanti e meno importanti. La storia dell'alto missouri non è stata fatta partire da dove terminava il cartonato, ma sviluppata, integrata, ingrandita.
  14. Stai scherzandooooooooo????????? Che vita sarebbe senza ii fumetti!!!!!!!!
  15. Lo Champagne, come tutto l'alcol, fa male. L'idrolitina disseta e non fa danni!
  16. Ma c'è anche un color, non eccelso, Gli amanti del rio grande. Questo articolo è una cavolata scritto da uno che non conosce Tex!
  17. Ma, a proposito. Questo lo avete letto????? La morale a fumetti. Rivoluzione: in Tex esordiscono le corna (in amore) di Valter Vecellio + Per la prima volta trova ruolo un adultero, e infatti è malvagio e gli brucia la casa.
  18. Mancherebbero le bistecche con la montagna di patatine e la torta di mele. Ma almeno c'è il succulento arrosto cucinato da Red! Non è una battuta.
  19. Non so, sarò di bocca buona, ma a me la storia di Nizzi non è dispiaciuta. Leggerne così... Certo, non si avvicina neanche un minimo ai capolavori che sforna Boselli senza (apparente) fatica, ma è molto di più di quanto si può leggere, per esempio, in Zagor! Un cattivo violento e arrogante, un Tex che prima lo umilia e poi lo elimina senza tentennamenti, senza rischiare nulla, senza creare apprensione nel lettore che si sente sicuro e rassicurato. QUESTO E' TEX!!!
  20. Buona la prima! Storia classica che, essendo strapiena di clichet texiani, si fa leggere con piacere. A differenza della scontatissima seconda. E pensare che qualcuno, in passato, ha rimproverato a Nizzi di far fare a Tex la figura del fesso. Altro che fesso! QUi Tex fa fessi gli avversari! Come dovrebbe sempre essere.
  21. Ho letto solo la "telefonata" di Serra ai lettori. Mi resta però incomprensibile il ruolo dell'indiano, che pare messo così, tanto per fare colore. Non capisco neanche perchè in ufficio Tex dia del tu allo sceriffo, gli dia poi del voi quando seguono le tracce dei banditi, e torni a dargli del tu nel finale. Nemici nel cavolo, inconsistenti e caso risolto dal... Spero che la prima storia sia migliore.
  22. Wikipedia riporta questa informazione. Che allora è sicuramente sbagliata! "Nel 1884 divenne un distretto dell'Oregon".
  23. Come direbbe Carlo Monni, Washigton è diventato stato nel 1889, l'Alaska solo nel 1959, per cui ci può stare qualunque interpretazione. Negli anni di Tex l'Alaska era parte dell'Oregon credo...
  24. Bella storia, senza se e senza ma. L'ho letta a pasqua e mi ha consolato al confronto dell'impresentabile speciale Zagor. Nella differenza tra le due storie, vedo anche la differenza come curatore tra Boselli e Burattini.
  25. Non bado poco al disegno. Ma rtitengo che il disegno possa SOLO peggiorare una storia. Come ho già sostenuto, il fumetto è "letteratura disegnata", per cui il disegno deve essere al servizio della sceneggiatura e non viceversa. Da ragazzino, quando un Tex era di Muzzi, piangevo. Quando era di Nicolò gioivo. Lo Zagor di Pini Segna era quanto di più brutto potessi auspicare. Idem il Piccolo Ranger di Buffolente. Questo per dire che il disegno è importante. Un Tex disegnato da Blasco non lo rileggerò mai. Il ricordo mi provoca repulsione. Serpieri mi piace tantissimo e vorrei vedere un Tex vero disegnato da lui. Ma, appunto, un Tex vero, non quella presa per i fondelli del cartonato che, secondo me, è solamente un adattamento a Tex di qualcosa che Serpieri aveva già quasi pronto.
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