
Angelo1961
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Questa è una bella notizia. Quindi Rick Master, che presumo comparirà in un maxi, è alle porte? Ps. Io che sono nato il 1. luglio 1961 e che da 37 anni ho 25 anni, come Jeff Weber non frequento alcun social e mi basta whats app. Credo di essere nella "maggioranza silenziosa" e sicuramente fa più rumore il classico albero che cade della foresta che cresce.
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Secondo me non ha la stessa valenza. Dire che se ne vogliono offre a tutti la possibilità di scegliere se prenderla o meno. Dire che non se ne vogliono toglie a tutti la possibilità di scegliere. Anche io lo attendo con ansia! E lo vorrei di 480 pagine!
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[141/145] In Nome Della Legge
Angelo1961 replied to Pedro Galindez's topic in Le Storie dal 101 al 200
Ma, a proposito di altri capolavori GLBonelliani, sono stati recuperati in modo indolore Dick e Rod... Perchè non potrebbe accadere altrettanto per In nome della legge? -
[141/145] In Nome Della Legge
Angelo1961 replied to Pedro Galindez's topic in Le Storie dal 101 al 200
Qualunque cosa si recuperi da questa fantastica storia, a me starebbe bene. Colgo l'occasione per dire che, se dovessi salvare una storia di Tex dalla fine del mondo, sarebbe questa. E' in assoluto la più bella in 75 anni di belle storie. -
Molte ingenuità, molte forzature, però, ora che l'ho letta, posso dire che si è lasciata a leggere. Non è un capolavoro e neanche una storia memorabile, però, assolutamente non la boccio. Bello il finale!
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Sarà di due albi no? Ogni tanto ci vuole un break tra le lunghe storie... Comunque il "contesto storico reale" c'è quasi sempre in questa serie.
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Sarebbe bello essere il 18 luglio 1992...
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'Azzo. Ce l'ho anche io questo volumetto da qualche parte. Sarà degli anni novanta... Sulla storia: si ricorda per l'extraterrestre. Comunque molto ben sceneggiata.
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No, naturalmente no. E' Halyna, la mia badante ucraina, a girarmi le pagine... Ma se c'è lei, non sono più solo, quindi non ci sono le condizioni ideali per la lettura.
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Non sono multitasking come le donne. Riesco a concentrarmi su un'unica operazione. La lettura ideale è essere soli in casa, fuori piove e c'è la nebbia e io sono seduto in poltrona davanti al fuoco.
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Xaxxo, hai ragione Loriano. Ho visto "Il patto di Sangue" che mi pareva il gigante che dà inizio all'avventura e invece è "Il tranello"... cheffiguuradimm...
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Lupe... Satania... ma soprattutto l'avventura in Canada. Indovina che anno ho votato...
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Io penso che questa sia appunto l'essenza del fumetto (se vogliamo, popolare). Lo attedi per un mese, vai in edicola, gioisci se lo trovi (come ho gioito io stamattina trovando con 2 giorni di anticipo il Tex Willer), lo porti a casa e lo riponi in libreria gustando l'attesa di leggerlo. Poi (almeno per me, aspettando le condizioni ideali per leggerlo) lo leggi. E solo dopo averlo letto potrai essere soddisfatto o deluso. Soddisfatto o deluso dalla lettura ovviamente, non di tutto il resto (l'attesa, l'acquisto, la gioia di trovarlo, etc...) che è la pura magia che si rinnova ogni volta. Ps. Non ho mai capito quelli che leggono un fumetto in bagno o in treno, cioè come "riempitivo". Un fumetto io lo leggo solo quando ho creato le condizioni ideali per leggerlo.
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Il fatto stesso che definisci "vecchi" questi lettori, denota la tua poca considerazione. Però... "avevo pochi anni e vent'anni sembran pochi, poi ti volti a guardarli e non li trovi più"...
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Ma.. Exit... Stai parlando in base al tuo gusto personale. Tu però non sei "i lettori" di Tex. Sei "un lettore" di Tex. Non sarai l'unico, ma neanche la totalità. Io credo che sia il più rappresentativo. Magari sbaglio, ma la maggioranza dei texiani è sui 50-60 anni...
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Siamo d'accordo, ma c'è un abisso di vendite anche con Dampyr, dove però non vedo bassi livelli. Quel che volevo dire è che anche il curatore "non eccessivamente esigente" non raccatta tutto. In Zagor sì, in Tex no.
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Il curatore non sarà eccessivamente esigente però, se lo paragono a qualunque altra serie, non vedo su Tex (in tutte le sue uscite) livelli bassi. Anzi, vedo livelli altissimi se misurati con il confratello Zagor. Ps. Devo però ancora leggere Redrock... Se riesco oggi...
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In sostanza: se il curatore funziona (e in questo caso è indubitabile) può forse capitare che un autore inadatto scriva UNA storia, non che ne scriva a raffica. Era un esempio limite Letizia. Ma questo confermerebbe quello che sto dicendo: se un autore, anche inadatto, propone una storia che Boselli reputa adatta, la storia vede la luce. Non posso credere nulla perchè non lo conosco, nel senso che non ho mai letto (e mai leggerò, a meno che non scriva una storia di Tex, di Dampyr o di Zagor) nulla di lui, ma ho voluto usare come esempi autori apparentemente molto lontani da Tex. Ma non mi sognerei di non prendere l'albo perchè apriori non lo reputo adatto a Tex.
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Ma questo, prima di noi lettori, lo ha ben presente il curatore. Infatti non credo che Zerocalcare scriverà mai una storia di Tex, come non l'ha scritta a suo tempo Andrea Pazienza.
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Hai portato un esempio debole e fuorviante perchè in tutta sincerità non vedo tra GLB o Boselli o Nolitta o Nizzi, o Rauch o Ruju o chivuoitu, la stessa differenza che c'è tra Ford e Parenti. O tra John Wayne e Boldi. Siamo parlandi di autori, pur diversi, che operano nel medesimo solco bonelliano. Inoltre è pure una serie, imparagonabile a film che serie non sono e che non hanno lo stesso protagonista. Personalmente, l'ho già detto, un Tex di Barbato o di Recchioni non mi piacerebbe, ma non per questo lo rifiuterei apriori. Leggo invece di gente che rinuncia a Tex perchè lo scrive Tizio anzichè Caio.
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L'integrale De "gli Uomini Giaguaro"
Angelo1961 replied to Sam Stone's topic in La Serie e i Personaggi
Io non la comprerei perchè ce l'ho già nel mensile, però nonostante Nolitta (che non amo su Tex, ribadisco), la rileggo sempre volentieri. E, in fondo, lunghezza mezza bellezza... -
Tutto interessante, ma faccio mia una sua frase sacrosanta e la dedico a chi pensa che i Bonelli costino troppo: "Questo, molto in sintesi, è il lavoro che c’è dietro a un albo che al lettore costa meno di un aperitivo".
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Concordo. Deve piacere Tex. Dovrei adattare un Brecht al brucio coniando "Sventurati i lettori che hanno bisogno di Boselli" . Quando leggo "Io Nizzi no", "Io Ruju no", "Io Rauch no", un po' (e forse più di un po'...) li compatisco. Perchè non godono di tutto il Tex. Un po' come compatisco me quando penso "Fantascienza no, Dylan Dog no, Zerocalcare no, Andrea Pazienza No, Diabolik no, etc..", perchè vorrei (ma non ci riesco) che tutto il fumetto mi piacesse. Così avrei più roba che mi fa godere della lettura. Ps. Ovviamente, il fatto che non mi piaccia il Tex di Nolitta (ma quasi quasi mi fermerei a Caccia all'uomo e a El Muerto, perchè anche Gli uomini giaguaro non mi è mai dispiaciuto) non significa che non lo voglio o che non lo leggo. E non penso a priori che sia una ciofeca se lo scrive Recchioni o Barbato (per indicare due autori a me indigesti).
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La penso come te. Giudico GLB il migliore pensando alle storie che ha scritto, non al suo modo di scrivere. E il trio "La cella della morte", "Giubbe rosse" e "Tra due bandiere" è e rimarrà (per me) ineguagliato! Cito queste tre, ma potrei contiunare con Massacro, Dodge City, Tragico assedio, Kento non perdona, il Laccio nero, Black Baron, Il veliero maledetto... Non è che non ne beccava una, ma scriveva un Tex che non era Tex. E se ci piaceva Tex, non poteva piacerci il suo Tex. Anche se ci piaceva il suo Zagor, magari pure più di Tex. A me Nolitta non piace su Tex e reputo El Muerto la storia più sopravvalutata della... storia. Per contro, aggiungo comunque che Giunga crudele e I ribelli del canada mi sono piaciute, ma forse più per l'ambientazione.