Vai al contenuto
TWF - Tex Willer Forum

ciro

Allevatore
  • Contatore Interventi Texiani

    389
  • Iscritto

  • Ultima attività

  • Giorni con riconoscenze

    4

Messaggi pubblicato da ciro

  1. Il 28/3/2024 at 22:33, Condor senza meta dice:

    Ritornando in topic, mi va di esprimere un pensiero che si è insinuato nella mia mente durante la lettura del secondo albo.

    A parte l'esordio della saga, che lambiva e s'intersecava con "Il totem misterioso", il resto delle storie, sebbene legato da una continuity fedele alle vicende originali, manteneva una certa libertà narrativa, che ha permesso a Borden di sfornare trame interessanti come quella in Florida, o nel Montana, nonchè quella dei due disertori e l'episodio con Mefisto. 

     

    Il buco presente tra i primi due episodi bonelliani, ha fornito la possibilità di ottimi spunti da inserire nella continuity con Tex giovane fuorilegge, storie che si son fatte apprezzare per freschezza e stile narrativo più moderno e accurato in fase di documentazione, ma "La Mano Rossa" segna un passaggio cruciale a mio modo di vedere.

     

    Mauro avrà ancora modo di dare sfoggio alla sua creatività, ma gli spazi da colmare diventano un tantino più stretti, vuoi per quei passaggi della saga imprescindibili, nonchè i personaggi bonelliani che giocoforza dovranno essere presenti e con caratteristiche ben definite.

     

    L'episodio in questione è ben scritto, ma per quanto l'autore sia abile a dimenarsi nella sceneggiatura, non riesce ad aggiungere molto alla trama originale (e i lettori datati l'originale la conoscono a menadito). Definirlo un remake non è esatto, ma mi dà comunque l'impressione di una ottima cover musicale, ma niente più. 

     

    Mi auguro che questa sensazione che sto provando sia solo temporanea e riducibile al singolo episodio (confido difatti molto nella trasferta messicana o nel periodo della guerra di secessione), ma non nego che questo aspetto mi mostra "la prima crepa" di un progetto editoriale rischioso (reso interessante dal colpo di genio di Mauro che ha in parte rivoluzionato l'idea discutibile della redazione) ma che col proseguo può porre maggiori difficoltà per mantenere l'autonomia creativa della giovane saga, fattore che ha contribuito finora al successo della pubblicazione.

     

    Capisco che il mio pensiero può apparire alquanto controcorrente e criticabile, ma mi andava comunque di esporlo. Spero tuttavia di sbagliarmi in toto con la mia sensazione. 

    Sin da ragazzo, pur apprezzando queste prime  storie di Bonelli/Galep mi ha sempre colpito, avendole lette dopo oltre trent'anni dalla loro prima pubblicazione, la estrema sintesi dei testi e l'approssimazione grafica. E ho sempre sperato in una "rivisitazione" nella sceneggiatura e nei disegni. Rileggere la storia della "mano rossa" che diede il titolo al primo gigante , e che si sviluppava in 50 pagine circa , ampliata e risceneggiata e con i bellissimi disegni di Ghion mi ha molto gratificato. Anche io sono andato a rivedermi la vecchia storia di GLB  ed ho notato le variazioni apportate da Boselli , tuttavia le ho apprezzate ! Molti hanno criticato il cambio del barbiere, da cinese a messicano; io non ricordavo questo dettaglio e leggendo la nuova storia non mi ha dato alcun fastidio, pienamente congruente con lo svolgimento della storia e rispettosa del periodo storico , aspetto a cui Boselli ha prestato attenzione sin dal primo numero. Tutti ricorderanno l'acconciatura dei capelli e del vestiario del padre di Tesah,  consone alle attuali conoscenze dei popoli "rossi". Mi aspetto un analogo trattamento per Freccia Rossa , erroneamente rappresentato da Galep come un capo degli indiani delle pianure, quando sarà presente nelle prossime storie. Anche il contesto ha la sua importanza. Si sta procedendo a raccontare le prime avventure di Tex , integrandole con altre inedite ad inserire nuovi personaggi tenendo conto delle più approfondite conoscenze degli eventi storici, dei contesti degli usi e costumi di quegli anni e cercando di rispettare anche una cronologia storica. Tex, personaggio leggendario che si confronta con l'intera storia del West. Iniziativa che fino ad oggi apprezzo e spero di apprezzare ancora.

    • +1 1
  2. Storia di Ruju che mi ha convinto e coinvolto . Buon soggetto ottimamente sceneggiato. La Storia è appunto imperniata sulla "pattuglia scomparsa" di Mounties . Coinvolgente il dramma di La garde , analizzato a tutto tondo da Ruju. 

    Ruju riesce a far convivere l'avventura classica con l'introduzione di aspetti nuovi , come l'introspezione dei personaggi che rende non banale la storia. L'epilogo mi ha soddisfatto. ( in particolare l'ultima pagina).

    Capitolo disegni: Ortiz è un maestro nella rappresentazione del "contorno" , tuttavia le anatomie umane ed i primi piani diventano sempre più "espressioniste". 

    Alla fine ne scaturisce un lavoro grafico, che io ho apprezzato . Lo si faccia lavorare di meno e gli si dia più tempo per migliorare ovvero curare con più attenzione le anatomie, anche se penso che in parte sia anche voluto dall'autore non so se volontariAMENTE O MENO.

    STORIA 7

    SCENEGGIATURA 8

    DISEGNI 7,5

  3. Tex serie gigante in originale dal 200 circa con qualche integrazione TRE stelle 

    dal n. 1 al 199  misto (Tex gigante 2° edizione, TuttoTex (gran parte), Tex trestelle)

    Texoni tutti originali , Almanacchi e magazine  tutti originali , Maxi e "CARTONATI" tutti originali 

    Tex Willer + speciali  originali

    Attualmente leggo e compro solo gli inediti delle varie uscite .

  4. <span style="color:red">1 ora fa</span>, SaWi dice:

     

    Più che buona la prova do Valdambrini, forse dico una sciocchezza ma in alcuni frangenti  in particolare nei volti, vi ho visto qualcosa di Galep (pronto a schiaffi e pugni 😂

    Sensazione che ho avuto anche io. Valdambrini cerca di rifarsi allo stile di Galep nel caratterizzare i volti , ma anche nel disegnare gli abiti ed i drappeggi. Condivido Pard:D

  5. <span style="color:red">4 minuti fa</span>, Jeff_Weber dice:

     

    Penso anch'io che l'alternanza @borden/ Ruju sia salutare alla testata Tex Willer, ma non allargherei ulteriormente il ventaglio degli sceneggiatori. Mi va bene soltanto una storia di Giusfredi e Rauch l'anno. Altri ... meglio no !!!

    Anche Giusfredi e Rauch hanno fatto bene ! Altri sceneggiatori non ce ne sono stati e non penso che ce ne saranno, almeno a breve termine. Considerato che di Tex Willer si pubblicano 12 albi da 64 pagine e 2 special da 128 pagine all'anno; 3/4 sceneggiatori sono anche troppi.

  6. Storia di intermezzo, dal soggetto semplice ma ben sceneggiato con continui colpi di scena, non prolissa. Disegni ottimi, forse troppo puliti, ma sempre  dinamici. Ottimo anche la caratterizzazione dei vari personaggi.

    Dall'abbigliamento di Tex e da come si sviluppa la trama, penso che  Ruju l'abbia sceneggiata all'inizio della serie e solo la lentezza del disegnatore o la priorità data ad altre storie ne ha tardato la pubblicazione.

    Condivido la strategia di intervallare storie intricate e di ampio respiro , appannaggio di Boselli, con storie più semplici e veloci curate da altri sceneggiatori.

  7. <span style="color:red">4 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

     

    Acqua.:lol:

     

     

     

    Acqua anche tu. :D

     

    Invito a rileggere attentamente  i tre indizi che Boselli stesso ha dato:

     

    1) grandissimo disegnatore;

     

    2) velocissimo; 

     

    3) è attualmente impegnato non su una, ma ben su due storie contemporaneamente ed è abbastanza vicino a terminarle entrambe.

     

    Chi potrebbe soddisfare tutti e tre i requisiti?

    Riflettete.;)

    CARLOS GOMEZ!

  8. <span style="color:red">51 minuti fa</span>, borden dice:

     

     

    Non sei il primo a dirlo, quindi terrò presente il problema. Ma, ripeto, è andata così, perchè l'ispirazione mi portava lì.

     

    Non volete il ritorno di Barbanera? No? Non lo volete più? Scusate, devo aver capito male.

     

    E Lena e Donna? E Juan Raza? E Big Nose Kate che cerca il bottino dei Cowboys? E Gros-Jean? E Pat l'irlandese? Troppi ritorni?

     

    Se volete mi fermo e qualcuna di queste non le scrivo più. Dite voi quali.

     

    E' chiaro che io guardo alle testate complessivamente e non solo alla serie mensile. Per esempio troverete presto un certo passaggio di personaggi tra TW e Tex classico. E non mi venite allora subito a dire che non se ne potrà più, perché sarà la prima volta in assoluto che questo succede.

    Continua Bos !, ci sono tanti lettori invece a cui piace questa coralità ed il ritorno di amici e nemici ; ovviamente nell'ambito di idee valide, che sono la spina dorsale di ogni avventura 

  9. Storia che si caratterizza per epicità e dinamismo, con tavole che raggiungono un alto lirismo (vedi ultime pagine). Consiglio: non andate a sbirciare l'ultima tavola ! 

    Non entro nel merito per non spoilerare.

    Mi congratulo con il duo Giusfredi/Font  per la ricostruzione filologica di usi e costumi delle varie tribù coinvolte, nonché l'aver "indagato" in un periodo della vita di Tex poco conosciuto.

    Ammirevole aver ripreso il "Tiger" giovane tratteggiato da Ticci nella bella storia sul suo passato , cui si rimanda e si collega. Il Carson dalle tempie argentate, ...

    Ho intravisto qualche "citazione" dalla serie "1883" :D, che tuttavia ben si armonizza.

    Soggetto: 9

    sceneggiatura : 8,5 ( si poteva osare di più nella impostazione delle vignette, troppo classica)

    disegni: 8 ( Font si difende ancora bene)

    Copertina: 9,5

  10. Il 26/5/2023 at 23:19, borden dice:

     

     

    ????

     

     

    Significa che non capisco le due ultime frasi.

     

    In quanto alla prima domanda, la risposta è sì. Mai in Tex Willer.

     

    Tra l'altro, incredibilmente, abbiano ricevuto una valanga di critiche per quelle sedici pagine in più (regalate). Per questo, in Casa editrice, siamo tutti d'accordo: col cavolo che lo rifacciamo!

     

     

    (e invece stiamo per rifarlo! Se qualcuno ci critica ancora per un regalo, lo vado a cercare con la Colt o gli rispondo per le rime...)

     

    Per me potete aggiungere quante pagine volete :P Non vi critico di sicuro, anzi vi aiuto a formare una "posse" per dal la caccia ai criticoni :D

  11. Mi sarebbe piaciuto che la serie del piccolo Ranger , che tante similitudini ha con Kit Willer , fosse uno "spin-off" di Tex.

    Poiché Bonelli  aveva deciso di cavalcare l'onda lunga degli eroi fanciulli, perché non fare di Kit Willer l'eroe fanciullo della serie del Piccolo Ranger . Sicuramente con eventuali partecipazioni, ogni tanto,  di Tex, Carson e Tiger , avrebbe portato un valore aggiunto ad essa .  

    Non ci avete mai pensato?

  12. Se non un incontro , almeno un piccolo "cammeo" , tipo quello fatto con ken Parker da Berardi , inserendo  Tex e i pards, Zagor, il Piccolo ranger, appunto,... nell'albo "uomini, bestie ed eroi" se non sbaglio.

    Si potrebbe replicare in  una storia di Tex :clapping:

  13. Storia gradevolissima che mi ha coinvolto per  i tre mesi in  cui si è dispiegata .

    Sicuramente ci sono delle situazioni che potevano essere gestite meglio,( secondo la sensibilità di ciascuno di noi) ma nel complesso a me è piaciuta tanto. La trama è ben delineata e la sceneggiatura scorre piacevole . I personaggi sono tutti ben definiti ed i pards svolgono tutti un ottimo lavoro di squadra. I rimandi alla "Storia" sono trattati con il giusto metro e non riducono la carica avventurosa . Elemento , a mio avviso, fondamentale per  un fumetto  che deve offrirci  un po' di tempo di evasione e serenità.

    In un contesto storico in cui non esistono dogmi e tutto è relativo al ns. punto di vista io, pertanto,  mi ritengo soddisfatto.

    In riferimento ai disegni, apprezzo molto Mastantuono anche se a volte i suoi personaggi sembrano troppo "espressionisti", grotteschi e sproporzionati e la sua caratterizzazione dei quattro pards non è tanto canonica, tuttavia siamo di fronte ad un grandissimo disegnatore che mi coinvolge nella lettura, a volte mi perdo nei tanti dettagli e sfumature delle sue vignette. 

    In cifre: 

    Soggetto 7 

    sceneggiatura 8 

    disegni 7,5 

    • +1 1
  14. 12 minuti fa, Poe dice:

    Negli anni '70 le copertine erano più drammatiche, mentre adesso il Tex delle copertine guarda quasi sempre immobile e impassibile, e non si stupisce più di niente.

     

    Le mesa della follia - Tex 748 La mesa degli scheletri  Il fiore della morte El Morisco

    Le copertine che hai postato rendono l'idea che avevo intuito.

    Condivido che molte volte le copertine di Villa ci presentano un Tex troppo "bronzo di Riace" 😁☺️

     

×
×
  • Crea nuovo...

Informazione importante

Termini d'utilizzo - Politica di riservatezza - Questo sito salva i cookies sui vostri PC/Tablet/smartphone/... al fine da migliorarsi continuamente. Puoi regolare i parametri dei cookies o, altrimenti, accettarli integralmente cliccando "Accetto" per continuare.