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TWF - Tex Willer Forum

ciro

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Messaggi pubblicato da ciro

  1. <span style="color:red">2 ore fa</span>, MacParland dice:

    Salve. La pagina Facebook della Bonelli (Tex) ha postato un’immagine di Torricelli e parla “di un progetto che vedremo l’anno prossimo”. So che non ce lo dirà mai, ma potremmo sapere se la storia di Torricelli e Burattini finirà su un maxi e magari anche il personaggio glBonelliano che vedremo? 
     

    Buona serata.

    Non so perché,  ma penso che Torricelli stia preparando una storia che sarà pubblicata a strisce! 😁

  2. Comprato e letto il primo albo della lunga storia incentrato sulla figura di Cochise . Prologo interessante, si ricostruisce il periodo storico in modo encomiabile. Boselli sembra voler calare Tex nella "epoca storica" in modo perfetto;   e perfettamente disegnato dal sempre più convincente De Angelis - autore proveniente dal mondo della fantascienza , che ha saputo calarsi nel West in modo eccezionale - .

    Questa serie si differenzia dalla serie classica per la sua continuità e sequenza storica ed io l'apprezzo molto! Per me che leggo Tex da quasi 50 anni ho trovato in questa serie la giusta risposta a chi seppur apprezzasse le bellissime tavole di Galep e gli avventurosi testi di GLB non poteva tuttavia riconoscere le troppe semplificazioni ed imprecisioni dei due autori, dovute essenzialmente a mancanza di materiale e conoscenza dei luoghi e della storia.

    Oggi grazie a Boselli ed agli altri autori che collaborano alla serie  questa lacuna con Tex Willer la si sta colmando e me ne compiaccio.

     

    <span style="color:red">2 ore fa</span>, Longobucco dice:

    Personalmente il bollino 50 fa proprio il caso mio che mi ero ripromesso di terminare la collezione  ad un numero tondo per poi concentrarmi sul completare  la serie storica, sostituire gli albi rovinati ecc.

     

    Caro Pard ,

    Leggere fumetti e Tex in particolare, è per me un Hobby , se così possiamo dire , iniziato a 9/10 anni circa. Oggi prossimo ai 57 anni possiedo tutta la serie , e cerco di non perdere niente di inedito che sul ns. amico Tex viene pubblicato.

    Effettivamente la produzione è aumentata a dismisura, ormai abbiamo un albo inedito ogni 10 giorni circa, senza considerare tutte le ristampe , di cui ho perso il conto. 

    Tuttavia questo non mi dispiace e considero la spesa giusta per quanto ci offrono  e sostenibile per le mie tasche. Se considero quanti soldi si spendono per altro e  molte volte con costi non proporzionato a quanto offerto. 

    Spero che tu possa ripensarci e continuare ad essere un pard che non finisce mai di emozionarsi con le nuove avventure del ns. amico Tex. 

  3. Il Secondo albo è ancora più coinvolgente del primo. Storia godibilissima ben sceneggiata da Ruju . Ottimi i personaggi.

    I disegni di Mastantuono sono "mostruosi" per la loro espressività  ed introspezione nei primi piani  e spettacolari sono anche le scene d'insieme dettagliatissime.

    Tutto Questo mi fa sorvolare sulle imperfezioni nella caratterizzazione dei pards, anche se ho notato un netto miglioramento 

    Soggetto e sceneggiatura da 8 pieno

    Disegni da 9 

  4. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Angelo1961 dice:

    Ciro. Uno speciale è speciale non perchè esce fuori serie (altrimenti è solo un  normale che esce fuori serie), ma perchè è speciale come storia. Come è un albo a colori con storie di fantasmi, o un albo dedicato a un altro protagonista rispetto al titolare, per esempio il fratello o il nemico principale o perchè fa incontrare due eroi mitici della casa editrice.

    Se a me, che ho giocato a calcio a bassi livelli, mi facessero giocare una gara in serie A, non  diventerei automaticamente un giocatore di serie A. 

     

    Detto questo, la mia è solo una curiosità, apprezzo che escano albi fuori serie, anzi, ne auspico il più possibile. Secondo me questo è un albo normale, slittato perchè si può inserire fuori continuity, insomma un jolly.

     

    Se i miei desideri (che restano tali) si tramutassero in realtà, farei una collana di speciali con storie speciali davvero, una collana di speciali dedicata agli altri personaggi e una collana di speciali con storie fuori continuity, riservando a quella principale il compito di essere in continuity e inserita nella Storia vera. :smile:

     

     

     

    Ps.. Ciro, vedo che abbiamo indicato entrambi sia il pard che il personaggio preferito! :D

    Condivido quanto da te espresso. Tuttavia una storia con una bionda ed una mora  con  TEX:P, penso proprio che si possa dire "SPECIALE" :D 

    Poi valuteremo dopo la lettura. Dalle Tavole postate in anteprima mi sembra chiaro che la storia sia stata realizzata agli inizi della serie e quindi  doveva essere pubblicata qualche tempo fa, non solo per la tavola già presente nel n. 0, ma anche dal tipo di pantalone e stivali di Tex , identici al primo Galep .

  5. <span style="color:red">5 ore fa</span>, Angelo1961 dice:

    Chi sà, e ne capisce più di me, mi spieghi cos'ha di speciale questo albo. Peraltro confezionato da anni e ancora nel cassetto. 

     

    Poi, sicuramente mi piacerà, ma non capisco la specialità! 

     

    SEMPLICE !

    una storia inedita di Tex di 128 pagine pubblicata nello "speciale " di natale della serie Tex Willer. Speciale perché offerta fuori serie mensile.
    parafrasando una nota "influencer": Semplice, è difficile sbagliare ! :D

  6. <span style="color:red">10 ore fa</span>, Angelo1961 dice:

    Un eventuale cross-over sarebbe un in più che nulla toglierebbe alle altre uscite.

    Su chi sia l'anziano trapper, sono curioso anche io.  Mi viene in mente solo Zeke Colter che mi pare, nel 1994, Tex aveva già conosciuto. 

    Spero anche io che sia lui il vecchio trapper :clapping:

  7. Il 23/9/2022 at 19:58, Diablero dice:

    Per esempio, Carson che a pagina 20 esce, completamente allo scoperto, illuminato nella notte da una lampada (quindi è piuttosto improbabile che possa vedere nell'oscurità) ad affrontare 3 tipi in agguato. Pur sapendo che c'è una porta sul retro (ci manda il suo amico)

    Caro Diablero

    a me sembra che i "tre piccioni" lascino nella neve fresca le impronte (vignetta 2 di pag. 20)  che indicano le direzioni che hanno preso ed il vecchio Carson le nota subito, illuminate dalla lanterna (vignetta 1 di pag. 20) quindi intuisce le loro posizioni. Questo giustifica la sua sicurezza . Il Giusfredi  sceneggia la tavola in modo encomiabile e coerente ( bellissima anche la vignetta di Carson sorridente messa in contrasto al "Piccione" dietro l'albero. A me questi passaggi divinamente disegnati da Gomez , mi hanno invece divertito moltissimo. Altro che "Tamarrata":P

  8. <span style="color:red">1 ora fa</span>, KitWiller dice:

    Sbaglio o fino ad oggi Atzori di Tex aveva disegnato solo Juliet , una breve del color n.14 ?

    Si, tratto "ticciano" , penso, dalle tavole in anteprima , che su TW abbia fatto un buon lavoro, tutttavia attendiamo per un giudizio definitivo. 

    Ho buone speranze anche sui testi di Rauch ! la sua storia pubblicata qualche mese fa con i disegni di De Angelis mi piacque moltissimo.

  9. <span style="color:red">1 ora fa</span>, PapeSatan dice:

    Ma perché, di grazia?

    Robin vestito come il maturo Batman non sarebbe Robin ma Batman dei poveri.

    Alcor vestito come il maturo Actarus non sarebbe Alcor ma Goldrake dei poveri.

    Richie Cunningham vestito come il maturo Arthur Fonzarelli non sarebbe Richie ma Fonzie dei poveri.

    Lasciamo ai giovani imberbi gli abiti di gioventù con cui sono immediatamente riconoscibili, anche se possono apparire pacchiani e fuori dai nostri canoni stilistici odierni. Kit Willer deve rimanere con una personalità ed irruenza giovanile (lui il giovane, Tex l'adulto, Carson il maturo) altrimenti cessa la sua ragion d'essere nel quartetto e rischia di diventare un doppione minore di Tex (il "Tex dei poveri").

    Scusami ma non riesco a comprendere quanto tu affermi ! 

    Non ho mica detto che Kit bisogna vestirlo come Tex ! 

    Kit ormai non è più un adolescente e proprio perché gli autori (sceneggiatori e disegnatori) lo rappresentano ormai  adulto seppur con irruenza giovanile e con un suo carattere  ed una personalità autonoma rispetto al padre, a mio avviso mi sembrano antiquati per il suo vestiario i colori giallorossi della camicia ed i pantaloni verde pisello . Colori che non trovano nemmeno riscontro nel vestiario  del periodo tardo ottocentesco in cui sono ambientate le sue storie. Sarebbe opportuno rivederli per una maggiore attinenza al periodo storico e per dare anche formalmente un aspetto più consono al giovanotto :D del resto tale operazione è stata fatta con Tiger ( ricordate gli improbabili pantaloni viola  delle vecchie copertine ? sostituiti con un colore marroncino che ci lascia pensare a dei pantaloni in pelle, più naturali per un Navajo ) 

  10. Sembra che tutti siano concordi che i colori giallo/rosso/verde dei vestiti di kit Willer,   probabilmente giustificabili 40 anni fa e per l'adolescente  Kit , siano completamente "ridicoli" oggi.

    Questa incongruenza risalta nel Color dove la Zuccheri ha rappresentato un  Kit  giovane adulto con una maggiore introspezione del personaggio, seguendo l'ottima sceneggiatura di Ruju.

    Mi rivolgo al "curatore" Boselli per chiedergli se non ritiene anche lui ormai necessario rivedere questi colori ? anche perchè lo stesso Boselli sta cercando di delineare un figlio di Tex che abbia maggiore autonomia ed un profilo caratteriale ormai da adulto e quei colori , ripeto, riducono enormemente questo lavoro.

  11. Beh, in effetti, ogni tanto si potrebbe cambiare il colore della camicia di Tex (principalmente  nei toni del Rosso,... ); Qualche giorno fa ho rivisto il bel film di  Eastwood  "gli spietati" dove l'attore  indossa una bellissima camicia color melagrana con bandana/cravatta nera alla Tex , veramente gradevole.

    Tuttavia i colori che non digerisco proprio sono gli improbabili colori del vestiario di Kit Willer. La camicia gialla con pettorina rossa su pantaloni verde pisello sono veramente ridicoli e con il numero crescente di albi in Color (vedi l'ultimo "la Gazza ladra", dove Kit svolge un ruolo di prim'attore risulta veramente anacronistico con il rosso-giallo-verde. Giustificato solo, in questo caso, dalla presenza del Carnevale :P dove si mimetizza bene. Penso che un cambio dei colori ne migliorerebbe anche la percezione "psichica" del ragazzo.

    Nel tempo la SBE ha corretto per gli altri pards i colori assurdi di primi anni  , quali il viola del pantalone di Tiger o il verde acceso di quelli di Carson , tuttavia per Piccolo Falco dobbiamo sorbirci l'arlecchinata,  che non ha alcuna attinenza con i colori del  periodo del secondo ottocento, mah ... speriamo in un futuro ravvedimento.

  12. Io vedo la nuova versione aggiornata, con la faccia del soggetto diventato di "colore" , sicuramente la copertina è più "leggibile",   tuttavia penso che è l'espressione del volto  Tex che non mi convince, volto cupo, troppo preoccupato, quasi impaurito   oltre alla testa non proporzionata e che rende il tutto poco gradevole

  13. Cari Pards

    Seguo il Forum da anni e mi fa piacere essere parte di una comunità seppur virtuale che si interessa di un mio "hobby" che coltivo sin dalla prima fanciullezza.

    Mi interessa soprattutto conoscere le anticipazioni e le opinioni di tanti lettori. Mi fa molto piacere conoscere anche le idee del curatore e degli altri autori e di tutti voi , Tuttavia Non ho molto tempo per rispondere , né approfondire oltre un certo limite, per cui mi scuso se non ribatto a chi mi ha risposto in modo puntuale.

    Ribadisco che rapportando il costo di un fumetto Bonelli con altri piccoli  beni voluttuari e di piacere ( da un gelato , alla tazzina di caffè,...) possiamo certamente affermare che è veramente  minimo e popolare , nonostante sia sempre più un prodotto di "nicchia"  rispetto al passato.

    Quando ero ragazzo, potevo solo immaginare e sognare : avventure di Tex in formato gigante(TEXONE) o in formato cartonato a colori (alla francese)o le nuove avventure del giovane Tex, scritte nel rispetto delle caratteristiche del personaggio , ma inserite in un contesto storico abbastanza aderente alla realtà dell'epoca  ed altre offerte che oggi la SBE ci offre .

    Le apprezzo e le compro.

    Non tutto mi piace e non sono esente dal criticarle . Ad esempio anche le ultime storie di Nizzi  pubblicate le considero una iniziativa poco riuscita , tuttavia ci sono lettori che hanno gradito questa iniziativa.

    Non riesco a rispondere a quanti "criticano" o non condividono le mie posizioni in maniera puntuale , ribadisco che molte volte ritengo alcuni commenti veramente esagerati, ovviamente ognuno di noi ha una sua sensibilità ed una propria visione del mondo , che va rispettata.

    Tex per me è un'amico, che mi fa piacere trovare in edicola in tante offerte e di cui possiedo tutto ciò che di inedito viene prodotto, perché in ognuna di esse , ci trovo un'occasione d'incontro e di trascorrere un momento di relax. 

    Ribadisco, infine, che l'aumento della  produzione proporzionalmente aumenta anche la possibilità di sbagliare.

    All'inizio Tex era edito su una striscia di carta opera di un soggettista brillante (GLB) e di un disegnatore (Galep) che ci lavorava di notte; lavoravano sulla base di documentazioni quasi inesistente   , dando sfogo in particolare  alla loro fantasia ed immaginazione; poi siamo passati all'edizione "gigante" e gli autori aumentarono a 5/6 ,  con maggiore adesione alla realtà ed avendo a disposizione molto più tempo; oggi abbiamo un curatore , 5/6 soggettisti ed un numero di disegnatori che non riesco a contare in maniera precisa, tra i trenta ed i quaranta, forse anche di più, che ci offrono un prodotto su cui ci lavorano anni e che noi "divoriamo" in meno di un'ora e poi subito pronti a criticare ed a sottolineare il minimo "errore" A LAMENTARCI continuamente a trovare la pagliuzza nell'occhio... 

    La mia è una lettura di evasione di relax !  Alla fine cerco sempre di valutare gli aspetti positivi e negativi , dando priorità al soddisfacimento "emotivo" ed al rispetto del personaggio e dei suoi valori , che hanno rappresentato per generazioni il motivo del suo successo ormai ultraottantenne! 

    un abbraccio a tutti in questo torrido fine giugno da "Death Valley"   

    • +1 1
  14. In riferimento alle tante uscite proposte dalla SBE , IN PARTICOLARE IN ESTATE, di cui il TEX bis ne rappresenta l'ultima,  voglio dire la mia .

    Sono un lettore di Tex da circa cinquant'anni , quindi si intuisce anche la mia età anagrafica ha questa passione  ed oggi  ha la fortuna di potersi permettere di spendere questi pochi euro per comprare le avventure del suo eroe . 

    La SBE propone ed investe per produrre ed ottenere anche un utile d'impresa, Ci offre la possibilità di trascorrere una mezz'ora di serenità. Non obbliga nessuno!

    Non penso di rischiare un "overdose" leggendo 4/5 fumetti in un mese . lggo anche alche altra prosposta della SBE ed in Estate avendo più tempo compro anche le proposte a colori degli altri eroi. Certo a volte la qualità ne risente ed aumentando l'offerta aumenta anche la possibilità di sbagliare .

    Tuttavia mi sembra che ultimamente ci si lascia andare a considerazioni che vanno oltre  misura, rispetto al prodotto fumetto.

    Il fumetto è un intrattenimento popolare , un tempo diffusissimo ! oggi sempre più di nicchia e non può lasciare , paradossalmente, il mercato sfornito , considerata la presenza di sempre maggiori competitor multimediali ( giochi, serie TV , manga, ... e chi più ne ha più ne metta) Quindi io  comprerò tutto quanto la SBE pubblicherà di inedito su TEX, apprezzo lo sforzo di offrire prodotti diversi per qualità ( Oggi il TEXONE è considerato uno dei prodotti di maggior prestigio, ma all'epoca nacque per non pubblicare Buzzelli sulla serie normale, ... ). 

    Grazie alle tante pubblicazioni stiamo scoprendo aspetti al contorno che sicuramente sulla serie regolare non ci sarebbero state (vedi lo speciale sul fratello di Tex, o quello su Mefisto (splendido nei disegni e nei testi) o Zagor, inoltre abbiamo la possibilità di apprezzare un parco disegnatori tra i migliori al mondo, di cui Freghieri è l'ultimo acquisto . 

    Spero e penso che parecchi , la famosa maggioranza silenziosa, la pensino come me.

    Abbiamo la fortuna che il curatore si interfaccia con noi e a volte lascia anche trasparire le tante dinamiche e difficoltà a cui  deve rispondere.

    Siate meno "CRITICONI" E GODETEVI LA VITA anche in compagnia del ns. eroe:D

    saluti

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  15. SPOILER 

     

    Texone decisamente migliore di quello dell'anno scorso.

    Il soggetto  riprende per grandi linee quello del Texone n. 7  di Nizzi/Ortiz  , tuttavia  Manfredi riesce a tessere una trama tutta sua , senza fronzoli , con la giusta ironia e senza sbavature, la lettura scorre gradevolmente,  seguendo tutti i vari fili e sottotrame che alla fine convergono all'esito finale. Nessun dettaglio è lasciato al caso.

    Un Manfredi, dunque, in perfetta sintonia con Tex e Carson. Ottimo anche la caratterizzazione dei vari personaggi: tutti interessanti e funzionali alla trama. ( la banda dei rapinatori, i cacciatori di taglie, il Doc, i vari Barman, il macchinista, i cittadini in consiglio, Il Capoccia del paese,  la mamma di Bill, Theo  il mugnaio , shorty,... ed un cenno particolare alla bella Josephine:P)

    Freghieri , dopo qualche esitazione incomprensibile per le  altre storie di Tex iniziate e  lasciate nel passato, sfodera una prova da grandissimo Maestro del fumetto. E' in piena sintonia con il personaggio ( in particolare il suo Carson  mi ha ricordato tanto Galep) , la caratterizzazione dei vari personaggi è spettacolare ! ha centrato per ognuno la caratterizzazione somatica adatta a quella psicologica data dal soggettista, per non parlare della sua Josie, che non ha nulla da invidiare alle tante "femmes" disegnate per DyD, ... la sua pioggia , i paesaggi..  sono bellissimi... il forte abbandonato, il saloon, l'emporio,... la citazione della " casa nella prateria" ...  non dico altro.

    Aspetto adesso di rileggerlo sul numero Bis , che uscirà il mese prossimo.

    Due piccole note, a mio avviso,  stonate : una grafica (all'arrivo di Shorty al rifugio  chiama il bandito di guardia  "Menphis" ma non sembra lui o almeno in seguito cambierà vestiario :wub:) l'altra di trama : Non ho capito o risulta debole l'atteggiamento dello scout meticcio alla fine della storia che d'improvviso abbandona i suoi amici cacciatori di Taglie beccandosi una pugnalata alle spalle ,...

    Voto sceneggiatura 9

    voto disegni 9,5

     

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  16. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Poe dice:

    Provo a fare una previsione.. (per gioco :lol:)

    Innanzitutto la serie "Le grandi storie Bonelli" è trimestrale e quindi dovrebbe uscire ai primi di Settembre (non Agosto). Poi se non ricordo male si era parlato di Nathan Never (forse), quindi io dico che - visti i gusti del suo curatore - potrebbe uscire un albo che raccoglie:

     

    ipotesi 1): Vampyr - I figli della notte - La biblioteca di Babele  (tutti disegnati da Mari)

     

    Oppure, considerato che il personaggio più bello e romantico della saga è Sara Mc Bain:

    ipotesi 2): Una canzone per Sara - Sara Mc Bain - I figli dell'apocalisse - Operazione Terra Mater (tutti disegnati da De Angelis e legati dalla storia sentimentale tra Nathan e Sara)

     

    Oppure, ipotesi 3):  la saga della guerra tra la Terra e le Stazioni orbitanti, ossia dal numero 157 al 161, mai raccolta in volume, mi pare, ma forse un po' troppo lunghetta.

     

    Io punto sull'ipotesi 2, ma le possibilità ovviamente sono innumerevoli!

     

    Ne approfitto per ringraziare delle splendide storie che ci stanno allietando in questi mesi (e continueranno a farlo quest'estate):

    - Tex e Mefisto

    - Juan Cortina 

    - La miniserie di Dampyr 

    Tutte straordinarie, di altissima qualità, e iniziate nel migliore dei modi. B)

     

    Qua a volte si dà un po' per scontato, dover sfornare belle storie, ma non è mica facile! 

    Perché non rispettare l'anzianità!

    Prima di Natan Never viene il BVZM 

    SPERO CHE LA PROSSIMA STORIA SIA DI MARTIN MYSTERE

     

  17. Nizzi ha espresso e ribadito le sue idee , ben note da anni.

    Il suo manierismo nei primi anni ha salvato Tex . Diciamo il primo decennio 1983/1993 dopo la "crisi" creativa le storie decenti sono state ben poche. L'età  lo ha portato a perdere i freni inibitori  ed a rimarcare una idea di Tex , che non funziona più.

    Boselli cerca soluzioni nuove , ha portato idee nuove, pur restando nel solco della tradizione. 

    Il Tex di GLB resta solo di GLB , con il quale c'era una piena identificazione. Tuttavia non possiamo vivere di amarcord 

    Apprezzo quanto sta facendo Boselli !

    Se devo dire che mi manca qualcosa , queste sono un pizzico di ironia nei dialoghi ed a volte una marginalizzazione di Tex, dovuto ai troppi personaggi che mette in campo. Ma preferisco di gran lunga Boselli a Nizzi.

    Le  ultime storie di Nizzi sono piene di buchi logici e spesso prevalgono solo i soliti clichè che provocano solo noia.

    Penso che sia giusto che percorra altri lidi... 

    • +1 1
  18. <span style="color:red">10 ore fa</span>, Carlo Monni dice:

     

    Ti devi essere perso alcuni interventi miei e di Boselli qui sul forum ed almeno un paio di interventi video di Boselli o sapresti già che i Cestaro stanno per iniziare una storia di 32 pagine per il Magazine con protagonista Mefisto e finita questa dovrebbe esser loro assegnato un texone sempre su testi di Boselli.

    Ha ragione !

    l'età inizia a fare brutti scherzi , ne ero al corrente , grazie di avermela rinfrescata 

  19. Storia scorrevole "on the road", bel soggetto e personaggi originali.

    Quercia Rossa ben caratterizzato ed interessante , come tanti altri, del resto, tratteggiati in questi anni da Ruju. 

    In un primo momento Tex capisce subito che è stato Quercia Rossa a salvarsi e mi sono chiesto: vabbè come avrà fatto a capirlo ? sembrava un pochino esagerata la sua intuizione.

    Successivamente Ruju ci spiega che è una modalità propria di Quercia rossa riutilizzare le frecce dei nemici per la sua vendetta e mi ha rinfrancato e rappresenta anche lo spunto per il titolo. Più mono-tono appare il cattivo di turno, seppur subito giustificato dal soggettista per essere stato "bullizzato" da ragazzo. . 

    Prisco, non mi dispiace, equilibrato nella composizione e nervoso nel tratto, tuttavia sul volto di Tex è ancora troppo ondivago e sembra ancora alla ricerca del "suo" TEX.

    In definitiva prima parte ampiamente al disopra della sufficienza.

  20. <span style="color:red">4 minuti fa</span>, borden dice:

     

     

    Ma no, "chi se ne frega" è ancora la risposta più giusta all'obiezione di Carlo. Il guardaroba di Tex non ha tutta l'importanza periodizzatrice che voi gli date . Puoi darsi che quella volta lì abbia recuperato la vecchia giacca dall'armadio!

    si chiama recupero "vintage", infatti la camicia a  frange , fu riposta nel baule troppo presto , è quasi nuova e con i tempi che corrono meglio ripiegare sull'usato sicuro!

    Sai bene che noi appassionati ci teniamo a queste cose . Tuttavia devo ammettere che con il tempo sono diventato meno intransigente e mi do anche io risposte analoghe alla tua.:)

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