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TWF - Tex Willer Forum

Carlo Monni

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Tutto il contenuto pubblicato da Carlo Monni

  1. E' facile intuire cosa si intende per "pirotecniche" ... ma mi sfugge il significato di "si oser? un p? di più" :deserto osare in che senso?Beh... Ti sei praticamente risposto da solo. Peste! Questa è una notiziona!!! :shock: Attento... quel che Boselli ha detto, proprio qui peraltro, è stato che sarebbe stata un'idea interessante e che se Tex avesse avuto un curatore, questi avrebbe potuto penderla in considerazione. Bene... ora un curatore c'è. Ci penser?? Io spero di sè. ::evvai:: _ahsisi
  2. Restando inteso che parliamo soprattutto delle storie scritte da autori diversi da Boselli, la risposta è sostanzialmente sè. I tempi tecnici di lavorazione fanno sè che praticamente tutte le storie che abbiamo letto nell'ultimo anno siano state concepite ed iniziate tra il 2009 ed il 2010. Di fatto, la prima storia che sia stata materialmente iniziata dopo la morte di Sergio Bonelli è quella che inizier? a novembre disegnata da Dotti, ma dl punto di vista della supervisione non fa testo perchè è comunque scritta da Boselli. Certo, da quando è il curatore ufficiale di Tex (la nomina è del marzo 2012, l'ufficialit? sugli albi è del luglio), ha fatto del suo meglio per correggere quel che poteva delle storie già pronte o quasi ma, con le scadenze pressanti non poteva fare di più, credo. Di fatto, le prime storie interamente sotto la sua responsabilità le vedremo a novembre con il Color Tex con quattro storie brevi, serie, peraltro, da lui fortemente voluta. Per vederle sulla serie regolare o sulle serie collaterali, mi sa che dovremo aspettare almeno la seconda parte del 2014. E non c'è solo quello, pur non sbilanciandosi troppo, ci ha comunque detto che dobbiamo aspettarci il ritorno di personaggi, del passato sia buoni che cattivi. Sappiamo che ha chiesto ai "suoi" sceneggiatori di portargli soggetti che siano sufficientemente complessi (il che non vuol dire complicati, si badi bene.) e sappiamo anche che nelle sue intenzioni le storie saranno anche più pirotecniche e che si oser? un po' di più (il che di per se non è un bene, ma lo diventa se la storia è buona, almeno secondo me). Non esclude nemmeno di programmare storie concatenate tra loro nello stile delle odissee zagoriane. Io (assieme a Ymalpas e non solo, credo ) mi auguro che ci sia posto anche per "La figlia di Satania". Avremo, forse, un Tex, meno prevedibile, ma, si spera, avvincente e fedele a se stesso. Come ho già detto, io non bado alla forma ma alla sostanza: Boselli, Ruju, Manfredi e perfino Faraci finora mi hanno dato un Tex che riconosco come tale e se il loro stile, il modo di usare le didascalie. di orchestrare i cambi di scena etc non sono quelli che avrebbe usato G. L. Bonelli non ci trovo nulla di strano n° di male.
  3. Questo mi dispiace, ma se non altro è segno di coerenza. Il mio invito ai due signori citati non era un atto di arroganza. Io stesso applico questo criterio alle mie letture: se una serie non soddisfa più le mie esigenze o le mie aspettative, la taglio senza eccessivi rimpianti. Quel che può variare è il mio grado di tolleranza. Più sarà affezionato alla serie, più tempo mi ci vorr? per decidere di tagliarla. Comprare qualcosa che non mi piace più solo per un malinteso senso di attaccamento o, peggio, per il gusto di criticare, mi sembra puro masochismo intellettuale. Potete dirlo tu e gli insoddisfatti, ma non io: il Boselli attuale mi va bene. Se ho un rimprovero da fargli è casomi quello di essersi troppo normalizzato Ecco.. io la deriva di cui parli non la vedo, che ci posso fare? A me le storie attuali di Boselli, la sua caratterizzazione di Tex e soprattutto di Carson e Kit piacciono davvero. Certo non tutte sono ai livelli di quelle che hai citato tu, ma quelli sono livelli davvero alti e perfino GLB è riuscito a tenerli solo per meno di dieci anni. Sempre a mio modesto giudizio, il livello dei testi di Boselli si mantiene comunque su livelli più che soddisfacenti almeno per i miei gusti personali. La risposta è ovvia: il vostro diritto di dire come la pensate non è in discussione e se davvero lo fosse, sarei il primo a difendervi (non scherzo). Quello che non riesco a sopportare, però, è l'atteggiamento di chi pretende di rappresentare i gusti di una fantomatica maggioranza o, peggio ancora, si ritiene portatore di una Verità indiscutibile e si arrabbia se qualcuno la discute. Per non parlare del fatto, evidente per chiunque abbia sale in zucca, che questo tipo di forumisti non esita a contraddirsi pur di criticare. Per tacere, infine, di coloro che non sanno che lamentarsi del fatto che nessuno scrive come GLB ed a rimpiangere le strie degli anni 60 e 70. Tu, per fortuna, non appartieni a nessuno di questi gruppi e comunque, mai al livello di fanatismo di certi. Anche per questo mi dispiacer? se smetterai di comprare e leggere Tex, ma lo capir?, perchè se la pensassi come te, è quel che farei anch'io.
  4. Io, invece, avrei un consiglio per entrambi: mollatelo tutti e due che farete un favore a quelli come me ed anche a voi stessi. :capoInguerra:Tanto è chiaro che il Tex attuale non fa per voi. Passate il vostro tempo a rileggervi le storie degli anni 60 e 70 e divertitevi.
  5. Siamo scivolati in un OT gigantesco ma tanto vale che partecipi anch'io. Ymalpas ha posto la questione nella giusta ottica: sono più di 30 anni che autori diversi da G. L. Bonelli scrivono storie di Tex ed almeno 23 anni che lo stesso GLB non scrive più Tex e non potr? mai più scriverlo. Da più di 22 anni (22 anni e sette mesi per la precisione) leggiamo esclusivamente storie di altri autori, meglio rassegnarsi al fatto che per quanto possano mantenersi fedeli allo spirito del personaggio... A) nessuno di questi autori raggiunger? mai il grado di empatia che col personaggio aveva il suo creatore; ognuno di loro trasfonder? nelle sue storie, anche e soprattutto inconsciamente, la sua personale visione del personaggio e del suo mondo; C) ogni autore scriver? usando il proprio stile personale e non gli si può chiedere diversamente. Non è il rispetto di uno stile formale che gli si può chiedere ma il rispetto del personaggio. Peraltro, tra la texianit? e la bonellianit? (distinzioni avanzate da Ymalpas) preferisco senza esitazioni la prima, tenendo ben presente che difficilmente si accontenter? tutti al 100% sia sulla prima che sulla seconda. L'esser capaci di ricalcare lo stile altrui non è assolutamente una garanzia di buone storie di Tex. Claudio Nizzi era bravissimo a rifare lo stile di Bonelli dal punto di vista formale ma questo n gli ha impedito di scrivere storie bruttissime dove però Tex pronunciava le frasi giuste. Gianfranco Manfredi non ha replicato alla lettera il linguaggio di GLB ma ne ha colto in pieno lo spirito con dialoghi altrettanto spigliati e coloriti. Nelle storie di Boselli ci sono più espressioni ed atteggiamenti alla GLB di quanto certa gente riesca o voglia capire. Malafede? Io direi piuttosto incapacità di accettare che le proprie convinzioni siano una verità rivelata a cui gli altri debbano adeguarsi, nella pretesa di dare oggettivit? ad una visione che è solo soggettiva. Io parlerei di pregiudizio... un pregiudizio negativo nei confronti di un determinato autore che si traduce nella pervicace necessit? di trovare sempre e comunque qualcosa da contestare e nell'incapacità di ammettere di aver torto quando lo si ha. Non parliamo, poi, del richiamo continuo ad un grande passato. Per quanto difficile sia da accettare, il passato è passato. Certo che il Tex attuale non è più quello di una volta, ma in fondo nemmeno noi lo siamo e nessun fumetto o altro media oggi mi d' le emozioni che mi dava da ragazzo. Nemmeno Martin Mystere e Dampyr sono più gli stessi degli esordi ed i loro autori sono ancora vivi e attivi sulle predette serie. Quanto alla pretesa che questo o altri forum servano ad influenzare le scelte della SBE, è palesemente assurda. i Forum sono luoghi di discussione dove i lettori, o meglio: una parte di lettori molto, molto minoritaria, si scambiano opinioni. Se vi partecipano gli autori, possono trarre qualche spunto di riflessione, ma nulla di più. Non è certo per le lamentele dei quattro gatti del forum Craven Road 7 che alla SBE sono corsi ai ripari per Dylan Dog, ma per il calo emorragico di vendite. Se le vendite si fossero mantenute su livelli stabili o di calo fisiologico, state sicuri che le lamentele di quelli di Craven Road e di altri forum non avrebbero cambiato le cose di una virgola.
  6. Carlo Monni

    [633/634] Tombstone Epitaph

    Eh no jack65, un reato è tale quando la legge è vigente... dubito che all'epoca di Carson ci fosse una legge come quella attualmente in vigore e citata dal Corriere. Quindi Carson è padrone di mollare tutte le pacche sul sedere delle sua amiche che vuole Ma soprattutto, considerazione che chiude la questione... che Jack65 stava ponendo in chiave umoristica ovviamente o ci sarebbe da dubitare della sua sanit? mentale ... non esiste molestia se l'altra parte è consenziente. Tutte le azioni che la legge classifica come molestie sessuali o addirittura violenza sessuale richiedono per essere tali che la persona verso cui sono rivolte non le accetti, approvi o voglia in qualunque modo. Quando la Cassazione dice sempre e comunque si riferisce a fatti avvenuti senza consenso... che può essere anche implicito purch? certo. Rose ridacchia dopo la pacca, quindi è ovvio che non la sente come una molestia. tutt'altro. Questione chiusa: Carson non va affatto in galera... ma forse sarà andato al piano di sopra con Rose.
  7. Carlo Monni

    [633/634] Tombstone Epitaph

    Sai che non hai tutti i torti.... Quella che puo' sembrare una battuta ( tra l'altro spiritosa la tua ) potrebbe non esserlo affatto. In effetti trovo un viso di Tex "sdolcinato", "pulito" ( Acciarino, Frisenda ad es. ): validi disegnatori, per carit?, pero', con questo tratto ( a mio personalissimo parere ), una volta c'era il compianto Nicolo', ora sono un po' troppi.... Saranno anche un po' troppi... e potresti pure aver ragione... ma ormai oggi o si fa così o Tex ce lo becchiamo come minimo semestrale. Il che, magari farebbe sè che leggerei meno spesso certi tuoi ripetitivi ed ormai stancanti commenti, ma non sarebbe un motivo valido. :malediz... Preferisco, quindi, di gran lunga avere 25 disegnatori ed avere garantita la mia dose mensile più gli speciali. Mi consola che, almeno per me, sono tutti disegnatori bravi (tranne Ortiz, ma per motivo sopravvenuti).
  8. Edito per mettere lo spoilerCauterizza la ferita? Ah...vedendo le espressioni di Moon, stavo già preparandomi ad un'amputazione . Il fatto che poi, più avanti, per fuggire di cella, ritornano sul discorso mi aveva messo qualche dubbio. Grazie per la risposta Borden. Anche se la spiegazione era banale non c'ero proprio arrivato :malediz... In realtà anch'io avevo pensato all'ipotesi peggiore, poi, vedendo che Hoskins aveva la mano ancora intera, seppur fasciata ho capito che Moon aveva solo cauterizzato la ferita.
  9. Molto rispettosamente faccio notare che nella vignetta n. 2 di pagina 8, Tex sta osservando il volto del bandito che è voltato verso sinistra e perfettamente distinguibile.
  10. Gliel'ho detto anch'io. Mi sa che ha letto l'albo un po' troppo superficialmente. Teatro... è un teatro. e comunque, se è così, non sta usando quei soldi per profitto personale. mi pare. Paradossalmente sè. Langtry deve il suo nome ad un tale George Langtry che possedeva dei terreni l' dove è sorto il villaggio. Non è da escludere che Bean si sia fermato l' proprio perchè attratto dal nome. Lo penso anch'io e penso che Borden abbia messo quell'appunto sul ritratto perchè probabilmente davvero Bean è stato sepolto con quel ritratto. Piuttosto mi chiedo se Boselli avrà seguito la realtà storica anche nel fatto che il giudice e Llly Langtry non si incontrarono mai o se ci sarà un incontro tra loro. Sarebbe una deviazione davvero minima in fondo. Nell'albo della Storia del West dedicato a Bean (ambientato sicuramente durante la stessa tourn°e teatrale) Bean incontra Lily all'uscita del teatro a San Antonio ma è colto da timidezza e non riesce a presentarsi, così lei passa oltre. :malediz... Per coloro a cui interessasse, il nome del saloon di Bean "Jersey Lilly" è dovuto a un errore dello stesso Bean o di chi ha dipinto l'insegna, il soprannome di Llly Langtry era, infatti, Jersey Lily o Jersey Lillie. Aneddoto rigorosamente vero. Naturalmente l'unico impiccato non si chiamava Dud Collins o comunque la sua storia non è quella dell'albo. Due osservazioni: se Frisenda è stato molto bravo nel realizzare il volto del giudice, sostanzialmente conforme ai suoi ritratti conosciuti (e alla versione di Letteri), non mi è piaciuta la sua versione di Will Patterson, che nella versione di Ortiz e Font era più alto e più snello. :malediz... In ogni caso, mi piacciono queste comparsate di personaggi ricorrenti anche quando la storia non è incentrata su di loro. In questo primo albo c'è tanta carne sul fuoco e quindi pare che anche nel seguito potremmo vederne delle belle!
  11. . Mi dispiace, ma temo che tu non abbia capito la vera posizione del Giudice Bean, che, te lo ricordo, è un personaggio realmente esistito. .
  12. Carlo Monni

    [Maxi Tex N. 17] Alaska!

    Strano perchè "La legge di Starker" ha ufficialmente 324 pag di cui 318 di storia. Cmq mi sono sbagliato anch'io perchè, se vale lo stesso discorso, le pag dovrebbero essere 314. Ma anche no chissenefrega però è strano che i conti non tornino mai.Questo, perchè in "La legge di Starker sono state contate anche le 4 pagine di copertina, cosa che in questo caso non dovrebbe essere stata fatta (? parassi abituale per la SBE numerare le pagine contando anche la copertina tranne che per gli Almanacchi ed i Texoni e affini) Per motivi noti solo agli stampatori, le pagine dei volumi, siano essi libri, fumetti e riviste o qualunque altra cosa, sono abitualmente nel formato detto "in sedicesimo", che se ho capito bene, significa che il foglio stampato per essere rilegato viene ripiegato più volte a formare un fascicolo di 16 pagine. Il numero di pagine di un volume è quindi quasi sempre un multiplo di 16. Ovviamente è possibile stampare anche "in ottavo" (otto pagine), o addirittura "in quarto" (4 pagine, il minimo assoluto), ma in questo caso i costi di stampa aumentano e lo si fa solo se indispensabile per qualsiasi motivo ed una tantum. Se il numero di 320 pagine di questo Maxi comprendesse anche la copertina, allora le pagine effettive sarebbero 316 e quindi 19 segmenti in sedicesimo, un in ottavo ed uno in quarto, scelta palesemente assurda a livello pratico, visto che stampare le ordinarie 16 pagine sarebbe stato più conveniente sia economicamente sia per la composizione del volume. Avrei capito l'aggiunta di un ottavo, ma di un ottavo ed un quarto non ha senso. A questo punto o Boselli avrebbe portato la storia a 318 pagine o sarebbero state aggiunte tre pagine di redazionali per arrivare alla fatidica quota 320, quindi per me 320 indica il numero di pagine senza copertina, una volta tanto. Vedi molto male "Nei territori del Nordovest" fu il primo maxi e il primo albo fuori serie che acquistai, mi aspettavo una grande storia dato che i precedenti di Boselli su Tex mi erano piaciuti tutti. Purtroppo però rimasi in parte deluso e tra i motivi c'è proprio questo personaggio dal nome infelice (Gros Jean dice "quella ragazza è dawn", era meglio chiamarla Kathy e basta) che mi è stato antipatico dall'inizio alla fine. Ma quanto è brava, ma quanto è in gamba, è una ragazza straordinaria... ebbastaaaa :malediz... -_nono Oh beh, sai com'?... nessuno è perfetto. A me e non solo a me quel Maxi è piaciuto, tra le altre cose, anche per la presenza di Kathy Dawn, il cui doppio nome non mi ha mai disturbato. Ma tu lo hai già letto? No, visto che non lavoro alla SBE e che comunque l'albo stampato sarà disponibile anche in redazione solo tra due settimane. Non essendo n° lo sceneggiatore, n° il disegnatore, n° il curatore non posso averlo già letto. Vedo, però, nella mia sfera di cristallo che Tex e soci irromperanno nel covo dei cattivi prima che Kathy faccia una brutta fine e prevedo che dopo la sua cattura e prima della salvezza ci saranno scene con Kathy nel covo dei cattivi suddetti. Non un granch? di profezia, lo ammetto, qualunque lettore di storie d'avventura saprebbe farla.
  13. Carlo Monni

    [Maxi Tex N. 17] Alaska!

    E poi non ci sono donne. :malediz... Vista la non buona qualità delle scansioni, io aspetto per esprimere un giudizio. doubt
  14. Carlo Monni

    [Maxi Tex N. 17] Alaska!

    Mi sembra che si tratti di una storia tipo "I demoni del nord", bene! ::evvai:: Considerando il num di pagine (320 cioè 312 di storia)318, alle 320 si toglie solo quella col frontespizio e la successiva. Anche tu sei un "antifermminista", vedo. :malediz... Purtroppo per te, sarà solo per poco.
  15. Carlo Monni

    [Color Tex n. 03] Lo Sciamano Bianco

    Stando alle mie personali informazioni, i Color Tex con storie lunghe attualmente in varie fasi di lavorazione sono effettivamente quattro: Boselli & Civitelli (previsto per il 2014), Recchioni & Del Vecchio (previsto per il 2015), Faraci & Milano (in lenta lavorazione da parte del disegnatore da ormai tre anni) e Ruju & Scascitelli (non ancora iniziato dal disegnatore probabilmente). :generaleN:
  16. Carlo Monni

    Le Domande A Stefano Andreucci

    A questo punto non posso che farti un'altra domanda: e la storia dell'incontro tra Dampyr e Dylan Dog com'? messa?A parte l'annuncio datone da Boselli all'ultimo Cartoomics non se ne sa nulla.
  17. Carlo Monni

    [Color Tex n. 03] Lo Sciamano Bianco

    laughingBisogna dire che il signorino Jim, invece di "Cucciolo dalle lunghe orecchie" come gli prospetta Kit Willer avrebbe meritato dagli indiani il nobile e glorioso nome di "Ameba Lagnosa". E dal capo mafia de "Il giorno della civetta", di cui purtroppo non ricordo il nome, l'epiteto di quaquaraqu?, perchè ominicchio già era un traguardo successivo che le frecce snake non gli hanno permesso di raggiungere. Non vorrei essere scambiato per Monni, ma la frase sopra citata l'ha detta Tiger Jack........ In effetti qui Kit Willer non c'è proprio. _ahsisi Ehi, perchè temi di esser scambiato per me? Ci sarebbe qualcosa di male? :capoInguerra:
  18. Carlo Monni

    [Color Tex n. 03] Lo Sciamano Bianco

    Ymalpas, Ymalpas proprio tu mi cadi in quest'errore? Quelli di "Terra promessa" erano Quaccheri non Mormoni. Si tratta di due confessioni religiose diversissime senza praticamente punti in comuni a parte l'appartenere alla fede Cristiana. :malediz...
  19. Carlo Monni

    [Texone N. 28] I Pionieri

    Non so che ne penseranno gli altri, ma a me questa critica non fa n° caldo n° freddo. Quand'anche fosse vero che gli indiani (ma quali indiani poi, quelli delle Pianure o quelli del Sud Ovest? Mica è la stessa cosa) non attaccavano in cerchio o lo facevano in senso antiorario piuttosto che orario, che differenza farebbe?In queste faccende io sto con il direttore dello Shinbone Star: "Tra la verità e la leggenda, si stampi la leggenda"., ::evvai::
  20. Molti nemici stanno arrivando dal Messico per recuperare ventimila dollari, il bottino di una rapina che il giudice si è intascato dopo averne impiccato il responsabile. Il primo dato è questo, non d' indicazioni sulla personalit?, però diciamo che se il giudice in questione avesse anche solo un altro nome, l'aggettivo canaglia si sprecherebbe. Peraltro è proprio questo il punto, Roy Bean è un personaggio fuori dal comune. Una caratterizzazione buonista non mi dispiacerebbe, peraltro. Bean era un tipo particolare, magari ha pensato che rubare ad un ladro non è reato (nn l'ho già sentita questa? ) oppure ha "confiscato" la somma come risarcimento per qualcosa o per faren un uso non esclusivamente personale. Troppo presto per dirlo. Una cosa è certa: Bean aveva un concetto personale della legge ma alla fine la applicava.
  21. Beh... Roy Bean era più una macchietta che un cialtrone (almeno per come intendo io quest'ultimo termine) e comunque di sicuro non era un "cattivo".
  22. Posso dire con orgoglio che avevo indovinato l'identit? del personaggio in questione grazie agli indizi dati da Boselli ovvero: personaggio storico diventato leggenda del West, apparso in poco più di un cameo in una storia di G. L. Bonelli e famo anche per i suoi amori. -ave_ Se c'è di mezzo Lily Langtry, allora la storia dovrebbe svolgersi all'epoca della tourn°e americana dell'attrice, che si svolse nel 1882/1883Che Boselli abbia o meno scelto di dare di Roy Bean un ritratto più realistico o più basato sulla sua leggenda, mi importa poco ma non mi stupirei se Borden avesse tenuto da conto il ritratto semiserio del giudice fatto da D'Antonio nella "Storia del West". Sicuramente si è ricordato della sua precedete apparizione e sono davvero curioso di vedere come reagiranno Tex e Carson, specialmente Carson, quando lo incontreranno di nuovo.
  23. Carlo Monni

    Fabio Civitelli

    Non del tutto corretto, perchè partecipa anche ad altri eventi, ma negli ultimi tempi ha rarefatto questo tipo di impegni per dedicarsi agli impegni lavorativi. Quindi attualmente partecipa solo a questi tipi di eventi: incontri dove è rappresentante della SBE, incontri di promozione ai suoi libri editi da Little Nemo, incontri organizzati ne circuito delle mostre d'arte dove espone i suoi quadri, incontri organizzati ad Arezzo. Non sempre. Dipende dal luogo, dai miei impegni di lavoro e personali e dalla logistica. In genere lo seguo solo per eventi che si svolgono il sabato e/o la domenica e che prevedono un ritorno in giornata e comunque entro domenica sera. A settembre Civitelli sarà addirittura in Finlandia a rappresentare la SBE a non so quale mostra. A novembre sarà a Lucca per tutti e quattro i giorni della manifestazione perchè farà parte della giuria che assegner? i premi. Con l'eccezione della sua sessione di firme alla SBE e degli impegni come giurato o a vsri incontri, farà base allo stand Little Nemo. In quei gorni ci sarà anche la presentazione dell'edizione ultra de luxe del suo Texone, edita in tiratura limitata appunto da Little Nemo.
  24. Carlo Monni

    [633/634] Tombstone Epitaph

    Mi hai rubato l'intervento.
  25. Carlo Monni

    [633/634] Tombstone Epitaph

    Completamente d'accordo con Cheyenne. A volte ho la sensazione che certe critiche siano un po' pretestuose, senza offesa. Se lo dici tu che con Boselli sei sempre stato severo, non posso che pensare che sia vero.
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