Carlo Monni
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Info su Carlo Monni
- Compleanno 28/05/1958
Informazioni sul profilo
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Sesso
Maschile
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Interessi
Fumetti, storia
Io e Tex
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N° 1° Tex che ho letto
26
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Pard preferito
Kit Willer
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Personaggio favorito
Pat Max Ryan
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Carlo Monni's Achievements
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[Maxi Tex N.33] La città che scotta
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le storie inedite
Sarebbe uno dei tuoi famosi sfoggi di ironia? -
[Maxi Tex N.33] La città che scotta
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le storie inedite
Questa è la serata degli errori. -
[Maxi Tex N.33] La città che scotta
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le storie inedite
Beh, dovresti prendertela con Serra allora . -
[Maxi Tex N.33] La città che scotta
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le storie inedite
L'idea di Civitelli era per una storia di 78 pagine per il Maxi, ma Serra doveva essere poco ispirato perché l'ha ridotta a 60. per questo è stata spostata sul Maxi in coda alla precedente. Le quattro pagine sui ranch si sono rese necessarie per arrivare a 288 pagine perché, come dovresti ormai sapere, per motivi tipografici ogni albo, volume ecc viene stampato con un numero di pagine multiplo di 16. -
[Tex Willer N. 64/66] Le cinque dita della Mano Rossa
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le storie inedite
Per quanto riguarda una certa terminologia come Sakem, Manito ecc. le fonti erano sicuramente i romanzi di James Fenimore Cooper in cui protagonisti erano gli indiani del Nord Est di etnia algonchina. Boselli sa Benissimo che questi termini sono fuori luogo, anzi decisamente sbagliati, se applicati agli indiani del Sud Ovest o delle Grandi Pianure, ma ha scelto di rispettare la tradizione. Non sia mai che una certa fascia di lettori sia sconvolta nel vedere termini come: nantan, Usen e così via. Allo stesso modo si continua ad usare sceriffo per indicare sia lo sceriffo propriamente detto, che aveva giurisdizione su un'intera contea ed era eletto dai suoi cittadini, che il Town Marshall che era scelto e nominato dall'equivalente del nostro consiglio comunale per mantenere l'ordine nei confini della sua cittadina. -
[Tex Willer N. 64/66] Le cinque dita della Mano Rossa
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le storie inedite
Che poi è sostanzialmente un corpo federale, una sorta di FBI del West. -
[Tex Willer N. 64/66] Le cinque dita della Mano Rossa
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le storie inedite
Temo che potresti rimanere deluso. Ammesso e non concesso che si arrivi a coprire quel periodo, Carson non indosserà la divisa, semplicemente perché i Rangers non hanno divise. -
[Tex Willer N. 64/66] Le cinque dita della Mano Rossa
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le storie inedite
Tu puoi fare l'integralista quanto ti pare, ma rimane il fatto che non è stata fatta nessuna modifica rilevante o sostanziale alla storia. Il cuore della vicenda rimane quello. A te non è piaciuto? Pazienza. -
[Tex Willer N. 64/66] Le cinque dita della Mano Rossa
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le storie inedite
E non solo: ci sono addirittura bambini che si sono avvicinati a Tex grazie a Tex Willer ed alcuni di loro sono passati anche al Tex classico. -
[Tex Willer N. 64/66] Le cinque dita della Mano Rossa
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le storie inedite
Tra le altre cose Boselli avrebbe dovuto scegliere tra : modificare l'aspetto dei rangers togliendo loro le divise e facendoli vestire normalmente e togliere ogni riferimento di tipo militare presente nei dialoghi oppure "trasformare" i rangers in militari. Ha preferito glissare. -
[Tex Willer N. 64/66] Le cinque dita della Mano Rossa
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le storie inedite
Meno male che ci sei tu ad illuminarci le menti. Ti rispondo semplicemente; sì, era necessario. Non si poteva semplicemente saltare questa fase e passare alla successiva senza frastornare i nuovi lettore. No, non è uno stravolgimento. Non è stato modificato nulla di realmente importante. -
[Tex Willer N. 64/66] Le cinque dita della Mano Rossa
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le storie inedite
Censure? Confesso di non averne trovate. Di certo non lo è l'uccisione con una pallottola piuttosto che con una freccia. All'inizio la cosa aveva lasciato perplesso anche me, poi ci ho riflettuto su: dove è la faretra con le frecce? Dove mette l'arco Tex dopo averlo usato visto che, ad esempio, dopo aver ucciso il primo componente della Mano Rossa fuggendo dal saloon non lo ha più con sé? Si tratta di un arco magico che appare a comando già incoccato. Credo che Boselli abbia voluto evitare complicazioni tutto sommato superflue Anche il cambiare il modo in cui muore l'altro bandito ha una sua logica: il Tex moderno non uccide a sangue freddo se non in determinate e precise circostanze, anzi, quando può evita di uccidere. Si vede già dal primo episodio in cui preferisce appiedare gli uomini di Coffin invece di ucciderli. Che poi questi adattamenti siano frutto delle iniziali censure o di un mutamento di indole dell'autore, questo francamente lo trovo irrilevante. Quello che conta è il risultato. Si tratta di un espediente vecchissimo della letteratura avventurosa. Il buco è piccolo? Basta che consenta di udire ciò che accade nella stanza accanto. Non costituisce una prova ? Non siamo in tribunale. Ci si potrebbe chiedere perché Boselli abbia sostituito questa scena a quella di Bonelli in cui Steve ascoltava da dietro una palizzata in città mentre caricavano la diligenza. Forse la trovava troppo ingenua? Vi siete accorti che Boselli ha omesso la sequenza in cui Tex e prigioniero dei rangers e viene poi fatto fuggire da uno di loro? Chiedetevi perché, Concludo dicendo che ho particolarmente apprezzato le tre pagine finali della storia. -
[762/764] Il Mistero del Monte Rainier
Carlo Monni ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le storie inedite
Presente. -
[762/764] Il Mistero del Monte Rainier
Carlo Monni ha risposto nella discussione di Sam Stone pubblicata in Le storie inedite
Dipende. Se l'autore ha fatto bene il suo lavoro nella storia verranno date tutte le informazioni necessarie alla comprensione. -
[Tex Willer N. 64/66] Le cinque dita della Mano Rossa
Carlo Monni ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le storie inedite
No, ogni storia è sé, questo è assodato. Io no. Ognuno ha le sue opinioni. Secondo me è una storia troppo complessa per comprimerla in 186 pagine quando l'originale ne conta di suo l'equivalente di 192 o pi2 a seconda di quando la fai cominciare e finire. Una possibilità è che venga suddivisa in più storie: una fino alla fuga di Tex da Forte Tampico, una con le avventure di Tex a El Paso ed una per le prime imprese con Montales ed infine la resa dei conti con Mefisto. Staremo a vedere.