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Carlo Monni

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Tutto il contenuto pubblicato da Carlo Monni

  1. Carlo Monni

    Il 2011 Di Tex.

    Ahem... piccolissima correzione, giusto perchè sono pignolo, le pagine in quota a Nizzi e Manfredi sono 444 a testa e non 440, perchè le pagine di fumetto del Texone sono 224 e non 220.
  2. Carlo Monni

    [Texone N. 26] Le Iene Di Lamont

    Che è poi quello che, a quanto ho sentito dire, era stato proposto in una riunione redazionale, proposta poi accantonata, a quanto pare perchè si volevano evitare eventuali proteste di Nizzi per lo starvolgimento del suo lavoro. Infatti. La definizione di Ticci (che ha avuto l'opportunità di leggere in anticipo la storia, visto che è stata letterata da sua moglie) di un incrocio tra "Piccole Donne" e Perry Mason, era sicuramente esagerata, visto che la parte processuale era limitata a solo due pagine, ma di certo quello che ha latitato in questa storia è stata l'azione vera.
  3. Se è vero, è sintomatico di come possa cambiare idea una persona. Solo pochi anni dopo Sergio Bonelli avrebbe posto il veto a qualsiasi tipo di team up tra i personaggi della sua casa editrice mentre in questa storia è stato lui stesso a stabilire, sia pure indirettamente, che Tex e Martin Mystere (e di conseguenza anche Zagor, Mister No e Dylan Dog) condividono lo stesso universo narrativo. Forse questo è il momento buono per affermare che io non sono affatto contrario a questi incontri tra personaggi di serei differenti, purch? siano giustificati ela storia sia soddisfacente.
  4. Carlo Monni

    [Texone N. 26] Le Iene Di Lamont

    Io ho più che altro la sensazione che si tratti di una stora noiosa e con pochissima azione vera. Mi auguro anch'io di sbagliare. Sono proprio io, in effetti e non me la prendo. Dopo una strenua resistenza ho anch'io ceduto all'insistenza di parecchi miei amici e mi sono iscritto a facebook. Devo dire, però, che sono un frequentatore molto scarso e peraltro la mia iscrizione al gruppo "Tex secondo Nizzi" è stata fatta da Guarino d'ufficio (e non ho da lamentarmene, sia chiaro).
  5. Carlo Monni

    [463/465] I Sette Assassini

    Ho sempre apprezzato questa storia e proprio per gli elementi che hanno fatto storcere il naso a certi cosiddetti puristi texiani. I cattivi sopra le righe? Mi vanno benissimo. Forse sarebbe il caso di ricordare a tutti che un pistolero cieco non è meno improbabile di un mago capace di evocare le potenze infernali o dei fantasmi di vecche chiromanti egiziane. In ogni caso non ho mai davvero capito chi dice che sareebbro stati più adatti a Zagor. La "famiglia" di Jack Thunder era decisamente interessante e la sceneggiatura una perfetta dimostrazione di come si possa manovrare un nutrito cast di personaggi dando loro il giusto spazio senza per questo mettere in ombra il protagonista principale, nonchè di come si possa inserire in una serie d'azione siparietti di vita "normale" e perfino intermezzi sentimentali senza che la dinamica del racconto ne risenta, anzi guadagnandoci spessore. L'unico rimprovero che mi sento di dare alla storia è che Jack Thunder e soci, che hanno seminato cadaveri con notevole ferocia dovunque andassero, una volta gointi a Heaven di fatto non ammazzano quasi nessuno. Alla fine, diciamocelo chiaramente, io rivedrei volentieri non solo le mitiche Lena e Donna (che anzi vorrei come presenza più costante nella serie), ma anche Padre Sheridan e perfino la non più giovane maestra (anche se in quel caso forse Tiger non sarebbe del tutto del mio parere ). Su Kid Rodelo non mi pronuncio perchè so già che torner?, quanto a Jack Thunder, il modo in cui è morto è stato chiaramente scelto per non precludere la possibilità di un suo ritorno se se ne fossero create le condizioni. Nell'eventualt? per ora piuttosto remota che Borden decida di farlo tornare, però ci vorrebbe una storia dalle tinte molto forti .
  6. Grazie, sono commosso. Diciamo che abbiamo gusti diversissimi e finiamola qui. Di nuovo grazie. Per quanto ne so, sulle altre serie è così, almeno nei limiti del budget che può permettersi la serie in questione (e su Tex il budget, viste le vendite, è molto alto). Ovviamente sia il direttore editoriale ed il direttore generale hanno il diritto di metterci becco. Attualmente, a quanto ho capito, questo compito è svolto in tandem da Marcheselli e Boselli, ma Boselli già a Lucca ha cripticamente fatto intendere che col tempo l'onere finir? per essere tutto suo. Si questo è un tipico compito da curatore. Ovviamente gli autori propongono ed il curatore dispone. Una nota positiva è che fin da prima Boselli non ha mai abusato di quella sorta di diritto di prima opzione sui disegnatori che di volta in volta si liberavano che gli era riconosciuta in quanto sceneggiatore anziano. Diversamente da Nizzi, insomma, non ha mai monopolizzato i disegnatori che gli piacevano lasciando agli altri le scartine. C'è da sperare, quindi, che come curatore sapr? essere altrettanto equanime, applicando quella rotazione che è già in vigore su Dampyr, serie da lui creata e curata sin dall'inizio, dove, se chiaramente ci sono disegnatori con cui ama lavorare, praticamente non ci sono disegnatori che abbiano lavorato esclusivamente con lui.
  7. Se Boselli, superata la fase di transizione del duumvirato con Marcheselli, sarà, come io ritengo praticamente certo, il curatore effettivo di Tex, inevitabilmente imporr? (brutta parola, ma non me ne vengono altre) la sua visione del personaggio, che per forza di cose sarà diversa sia da quella di G. L. Bonelli, che da quella di Sergio, che aveva un'interpretazione dell'ortodossia texiana su cui anche suo padre avrebbe avuto sicuramente da ridire. Mauro ha sempre detto che la linea guida deve essere che Tex può fare tutto ciò che GLB gli ha fatto fare (per cui, visto che il suo creatore lo ha fatto andare perfino in Polinesia, è possibile fargli fare viaggi in terre lontane) e non può fare ciò che GLB ha escluso (per esempio avere vere e proprie storie d'amore dopo la morte di Liliyh), ma anche questo criteriio non è così univoco come può sembrare. Prendiamo un esempio abbastanza tipico: le donne. Bisogna rifarsi al tardo Bonelli in cui la presenza femminile era rara e le storie sentimentali erano praticamente assenti, oppure ripristinare lo stile del primo Bonelli in cui la presenza di belle donne perfino certe allusioni sessuali erano una costante?Chiaramente dipende dal temperamento di chi deve prendere certe scelte. Mauro può scegliere di accettare il suggerimento di Sergio Bonelli e trasformare un'avvenente ragazza in una vecchia zitella (cambiando direzione alla sua trama) per rispetto verso Sergio in questo particolare momento. L'importante è che sia una decisione una tantum, e non una politica costante. Venendo ad un altro aspetto, io non credo che Boselli come curatore imporrebbe il suo stile agli altri scrittori (cosa peraltro impossibile), n° che boccerebbe soggetti (od imporrebbe cambi a sceneggiature) non impostati come li imposterebbe lui, ma è chiaro che volente o nolente, la sua visione guider? comunque le sue scelte ed i suoi suggerimenti agli autori. In sostanza mauro farà passare soggetti che Sergio avrebbe forse bocciato e boccer? soggetti che Sergio avrebbe probabilmente approvato. Questo è assolutamente inevitabile, a mio parere. Sarà un Tex diverso da quello di G. L. Bonelli, quindi? Si e no. Si, perchè coloro che lo scrivono oggi, per età e formazione culturale, sono indubbiamente diversi da GLB, tutte cose che non possono non riflettersi nelle scelte creative. Probabilmente saranno affrontati temi o saranno usate prospettive a cui GLB non aveva nemmeno pensato. Di sicuro, almeno secondo me, non si può chiedere agli autori di scrivere con lo stile di GLB non solo perchè non è il loro, ma perchè sarebbe frustrante per la loro creativit?. No, perchè, se le cose saranno fatte come devono essere fatte, sarà preservata l'essenza vera della serie, ovvero il carattere dei personaggi, cosa che, se fatta coi crismi giusti, non preclude comunque una loro coerente evoluzione. Su una cosa i cinque attuali autori di Tex presenti alla conferenza di sabato erano tutti d'accordo senza riserve ed è che non è l'autore ad imporre a Tex un certo comportamento, ma Tex stesso a suggerirlo all'autore. L'autore in gamba, insomma, sa come Tex si comporter? in una data situazione e si regola di conseguenza. A volte c'è solo un'opzione, a volte ci sono più possibilità di scelta, ma una volta che l'autore ha messo Tex in una determinata situazione, si può dire che è Tex stesso a stabilire cosa farà, lo sceneggiatore deve solo metterlo su carta. Compito del curatore sarà anche stare attento che gli autori individuino di volta in volta la giusta soluzione. Non dovr? mai dire, però: "Io farei così e quindi fallo anche tu", ma al limite: "Io non avrei fatto così, ma come hai fatto tu va bene lo stesso" e solo nei casi veramente necessari (che, vista la squadra di autori, mi auguro siano molto pochi): "No, secondo me Tex non farebbe così, riscrivi la scena in modo appropriato". Un'altra cosa che mi aspetto dal curatore è che stia attento a che gli autori siano coerenti tra loro. Che, ad esempio avverta l'autore X che nella storia dell'autore Y, destinata ad uscire prima della sua sono accaduti avvenimenti di cui lui deve necessariamente tener conto. Lo stesso vale per l'uso di determinati personaggi comprimari creati da altri autori. Se le cose andranno così, io avrà poco da lamentarmi... salvo criticare le singole storie se non mi piaceranno, s'intende.
  8. Non sempre sono brillanti,West10. Non sempre. Non mi dilungo a fare esempi perche' non ne ho voglia data l'ora tarda in cui sto scrivendo, ma se dobbiamo definire "brillanti" i dialoghi nelle storie di Boselli allora quelli di Manfredi (belli, secchi, frizzanti e texiani) come li dobbiamo definire?Brillanti , ma in maniera diversa. Io la penso praticamente come West10. Boselli stesso sembra essere scettico sui suoi dialoghi, ma io li trovo decisamente buoni ed ultimamente più infarciti tipiche espressioni bonelliane, il che è bene. Qui mi trovi in disaccordo nella maniera piu' totale. Questa e' la caratteristica che piu' odio di Boselli in assoluto. Un vizietto, questo del Tex/comparsa o offuscato dai comprimari di turno che porta avanti da troppo tempo per i miei gusti."Caccia selvaggia" ne e' la prova piu' recente, ma la lista delle storie e' lunga, troppo lunga . Speriamo che si raddrizzi un po' il tiro, perche' cosi' non va'. Sempre secondo la mia sensibilita' di lettore texiano, ovviamente.Ovviamente, tanto è vero che per la mia sensibilit? di lettore texiano, le cose sono decisamente diverse: A) io adoro le storie con personaggi vari e ben caratterizzati, con fili narriativi che si intrecciano; non ho mai visto Tex messo in ombra da nessuno in nessuna storia di Boselli, compresa "Caccia infernale" (e non "selvaggia"), che ho criticato anch'io, ma non per il numero eccessivo di personaggi, bensì per non aver dato ad alcuni loro abbastanza spazio da darne una vera caratterizzazione ed aver di conseguenza fatto un finale troppo accellerato perfino per i suoi canoni. Con un albo ulteriore o anche metà le cose potevano essere diverse. Io ne hoi sempre fatto una questione di qualità della partecipazione, piutto sto che di quantit? e sulla qualità non ho mai avuto nulla da ridire. Non ricordo una sola storia di Tex in cui il suo apporto non sia stato determinante per la conclusione positiva della vicenda. Io invece spero che si faccia un bel taglio con questo esercito di PROTAGONISTI (si possono definire tali i comprimari nelle storie boselliani) presenti in ogni storia. Leggendo la storia io li dimentico dopo aver girato la pagina.Come suol dirsi, problema tuo. Io non l'ho mai avuto e spero anch'o che le storie di Boselli mantengano la coralità che le contraddistingue, che non è affatto incompatibile con la classicit?, che io voglio veder rispettata soprattutto nella caratterizzazione dei personaggi più che nella struttura delle storie. Io, invece, quel genere di caratteristiche le vorrei. Vorrei che Boselli scrivesse storie nello stile di quelle dei suoi esordi: complesse, articolate, con personaggi ed interessant?, sia tra avversari che tra i comprimari. Ma qui non stiamo parlando del Boselli autore, ma del Boselli curatore e quello che mi aspetto da lui non è certo che spinga gli autori a scrivere come lui, quanto piuttosto che dia una certa unit? ed armonizzazione alla serie, in modo che di chiunque sia una storia i personaggi siano sempre riconoscibili. Mi aspetterei anche che ci sia semrpe consapevolezza (non saprei come altro chiamarla) da parte dei pards di ciò che è accaduto in altre storie anche se scritte da autori diversi. Boselli ha sempre mantenuto una certa continuity tra le sue storie, mi aspetterei che adesso accada anche con le storie degli autori che capiteranno sotto le forche caudine della sua supervisione. Per dirne una, se Tex in una storia futura di Faraci o dello stesso Boselli Tex e Carson dovessero passare da S. Antonio, mi aspetterei non solo un accenno al fatto che quella è la ziona in cui Tex è nato, ma anche agli eventi di "Sei divise nella polvere". Manfredi, il cui approccio narrativo non è poi tanto dissimile da quello di Boselli (trame articolate, molti personaggi, fili narrativi che si intrecciano), sia pure con rilevanti differenze stilistiche, ha dichiarato che ciò lo frena nell'usare comprimari storici è il dover tener traccia delle loro apparizioni passate e dell'eventuale uso che ne stessero facendo altri autori (apparizioni anche future, insomma). Compito del curatore dovrebbe essere anche avvertire l'autore che nell'usare il tal personaggio (per esempio Pat Mac Ryan) deve tener conto che nella tal storia in lavorazione sta facendo questo o quest'altro. Mi immagino, per dirne una, che nel Maxi di Fernandez, che vede la presenza di Gros Jean Boselli inserir? un accenno alla storia di Ruju & Cossu del Color Tex in cui pure Gros Jean appare e che uscir? prima.
  9. Davide Bonelli decide e decider? le cose relative alla linea editoriale generale e le questioni di natura finanziaria, ma l'approvazione dei singoli soggetti non rientra nelle sue mansioni, se non in occasioni speciali. Sergio Bonelli si era riservato l'approvazione dei soggetti di Tex (e solo di Tex) perchè era stato lui a deciderlo, non avendo la serie un curatore effettivo. Se Tex avrà un vero curatore, sarà lui a dover approvare i soggetti.
  10. Principalmente la terza, senza trascurare le altre due, anche se il rapporto con i mezzi d'informazioni spetta istituzionalmente ad altri soggetti. La SBE ha da anni un addetto a queste cose ed all'organizzazione degli eventi, come partiecipazione alle fiere ecc. Il suo nome è Stefano Marzorati. Il compito principale di un curatore è stabilire le linee guida della serie che cura, approvare i soggetti, supervisionare le sceneggaiture, richiedere le neceessarie modifiche nei casi in cui non è convinto, assicurare che ci sia un'armonizzazione tra i vari sceneggiatori in modo che, sia pure nelle varie e legittime interpretazioni, il personaggio risulti sempre lo stesso e non ci siano contraddizioni tra le varie storie, infine, decidere la programmazione delle storie. Si, se fosse il curatore unico Boselli si approverebbe i propri soggetti da solo esattamente come fa su Dampyr e come Moreno Burattini fa per i propri soggetti su Zagor. Ovviamente non ci sarebbe nulla di formale. In ogni caso, nulla vieta che faccia legegre ad altri i suoi soggetit poer avere un parere.
  11. Tesah, Lupe quarantenni ?cronologicamente parlando è vero che tra il 1865 e il 1885 sono trascorsi vent'anni, però perchè le vedi ventenni? Hanno ragionevolmente qualche anno di meno! Sono partito dall'ipotesi massima, ovviamente. Se vuoi la mia personale opinione, Lupe aveva al massimo 17 anni. Tesah tra i 18 ed i 20. La più "anziana" è Marie Gold, ma anche lei difficilmente aveva più di 25 anni. Appunto. Sai che sei perfido? Comunque immagino che la risposta possa essere influenzata anche dalla scomparsa di Sergio, che su ritorni del genere avrebbe indubbiamente posto il veto.
  12. Ultimamente a me sembre si sia puntato molto di più sul realismo rispetto al passato, Solo per quanto riguarda certi aspetti, tipo i luoghi, gli abiti, le armi ecc. Su altri si passa tranquillamente sopra in nome di una tradizioni consolidata, come l'uso del termine sceriffo per indicare sia lo sceriffo di Contea che il Town Marshall o l'errore costante sullo status e sui gradi della Polizia a Cavallo Canadese. Per il resto non ci sono grandi vincoli e se fai vedere Tesah o le altre non come una quarantenne come ragionevolmente avrebbe potuto essere nel 1880 e passa, ma come potrebbe essere oggi, non ci sono grossi problemi direi. Se Lilith fosse sopravvissuta sino ad oggi dubito che l'avrebbero illustrata grassa e sfatta (del resto, guarda Lena Parker). Non questo titpo di realismo perlomeno. Per nostra fortuna non è un compito che spetti a te o me. L'età media di un cavallo è 40 anni. Sono passati dai 25 ai 30 anni dal primo incontro tra Tex e Dinamite e sui 5 anni dall'ultima avventura, anni texiani si intende. Insomma, per me è statisticamente probabilissimo che Dinamite sia ancora in vita, perchè deve essere morto prima del tempo' Beh, ma Tex non ha certo incontrato Dinamite quando era appena nato. Aggiungendo due anni al tuo conto si arriva a circa 33 anni di vita del nostro cavallo preferito. Non dico che sia morto, ma di certo non è più attivo. Non farei troppo caso alle epoche. Tex ha incotrato Cochise che è morto nel 1874, ha partecipato alla guerra di secessioni, primi anni 60, alla corsa all'Oklahoma nel 1897 e così via. In un texone si è occupato addirittura della vicenda Sutter e pertanto se incontrasse Hardin che è morto nel 1895 (20 anni dopo Cochise) e gli altri citati che più o meno vivevano nella stessa epoca non ci troverei nulla di strano. Concordo che le attuali avventure sono ambientate più o meno negli anni 80 del 19° secolo, ma spostare di un lustro avanti o indietro lo ritengo possibilissimo. Non ti posso dar torto. Da questo punto di vista, è esemplare la storia attualmente in edicola, dove sono presenti personaggi storici che non si sono mai trovati contemporaneamente nel Parco di Yellowstone (ed il capo Looking Glass era addirittura già morto da 4 anni quando Harry Yount divenne Guardaparco) Si, qualcosa del genere, un saluto (entrambi texani e famosi devono conoscersi per forza) o poco più. Beh, se vogliamo dirla tutta , il Ranch dei MacDonald era vicino a Rock Spring come quello dei Willer. Sai per caso le ragioni? Sostanzialmente direi che li ritiene quasi tutti, specialmente Yuma Kid, praticamente delle fotocopie di Tex. Personalmente è una motivazione che mi convince sino ad un certo punto. Da parte mia, credo che sarebbe una sfida interessante trovare il modo di esaltare le differenze più che le somiglianze. Ovviamente immagino che ci fosse di mezzo anche un veto di Sergio Bonelli (contrario per natura e crossover e team up) e che questa possa essere stata una valida motivazione per escludere anche Tim Carter. No, intendo il Navajo cercatore di piste comparso nel numero 500, uomini in fuga, che non è stato approfondito ma è stato lasciato intendere fosse un guerriero piuttosto in gamba, stimato dai pards e chiamato fratello da Tex. Insomma, mi piacerebbe rivedrlo approfondito magari in compagnia di Tex e Tiger in qualche storia ambientata nella riserva. Mah, di un ripescaggio di quel guerriero in particolare non sento molto il bisogno. In generale sono, invece, favorevolissimo a che in certi contesti come quello della Riserva vengano utilizzati personaggi già apparsi in porecdenza piuttosto che crearne di nuovi apposta per l'occasione. Nel suo piccolo, ad esempio, Civitelli, quando si è tgrovato a disegnare scene nella Riserva, ha spesso usato tra le "comparse" Navajos visti in precedenti storie, cosa che mi trova favorevolissimo perchè da un senso di continuit? al mondo di Tex.
  13. Carlo Monni

    [03/04] Fuorilegge

    Nella ristampa Tutto Tex lo scriffo di El Paso viene ucciso e non ferito alle mani. Si tratta di una revisione della storia oppure hai ricordato male tu? (cosa di cui dubito) Si tratta di un caso straordinario di ripristino della storia così com'era in origine, prma dell'intervento delle censure nel 1958.
  14. Interessante. Ma la storia deve essere proprio originale, infatti lo sceriffo alla fine era un semplice tirapiedi. Oltre ad una sparatoria in un saloon cosa puoi aggiungere? Molto più di quanto si creda. Sono tante le cose che Mallory può aver fatto dopo la dipartita di Tom Rebo e lo scontro finale con Tex può ben essere il finale di una stora molto più articolata. Mah, io vedrei bene storie ambientate nel vecchio Sud. Il Ku Klux Klan è quasi d'obbligo. Pu? essere interessante l'utilizzo di questo Jethro, basta che non siano le solite smancerie e complimentini fra gli interessati. Ho paura che già un solo complimento a Tex sarebbe di troppo per te. Questa è un'accusa che ho sentito spesso muovere a Boselli, ma francamente, tranne un paio di occasioni, io non li ho mai trovati troppo eccessivi. Sensibilit? diverse, suuppongo. Mah, dovresti spiegare perchè se ci sono Tex e Carson con Lena e Donna ci deve per forza essere Kid Rodelo. Cioè, non può essere in Oklahoma a coltivare grano? Non vedo perchè debbano ritrovarsi tutti i componenti in una storia... Nemmeno io, a dire il vero, ma siccome mi piacerebbe rivederle il prima possibile, ho avanzato una semplice idea. La bella Tesah è bello rivederla nei primissimi albi. Sinceramente non vorrei una storia con la bella indianina. Sono quei personaggi storici, alla Gunny Bill, che poteva usare, se voleva, solo GLB. E infatti non li ha più ripresi. Un po' come l'utilizzo di Damned Dick -_nono Spiacente, ma non siamo d'accordo. Non ho mai creduto all'idea integralista che esistano personaggi e/o situazioni che solo GLB poteva utilizzare. Quanto a Damned Dick, l'uso che ne ha fatto Boselli in due sue storie mi è paiciuto. Se tu la pensi diverssamente che ci posso fare? Interessante. L'ultimo albo in cui compare Dinamite? Il n° 65. Da l' in avanti solo apaprizioni in flashback Questo sono d'accordo. Un po' come la storia di Tom Rebo con il figlio. è una storia nuova ma con un rimando al passato di Tex. Quindi il problema è che deteesti storie ambientate nel passato? Neanche la madre li addestrava. Non è detto, poi, che la figlia debba per forza essere una dark lady. Proteus lo vedrei bene. Secondo me Faraci lko saprebeb scrivere benissimo.
  15. Dovendole invecchiare di 20 anni non sarà facile. Cosa sono diventate nel frattempo' Le donne indiane a 40 anni era praticamente anziane..Tu dimentichi una cosa importante e cioè che in un'opera di fiction non sei costretto ad essere realistico a tutti i costi in questioni di età dei personaggi Inoltre: A) Tesah l'ultima volta che l'abbiamo vista viveva in una fattoria del Texas e non tra la sua gente, i Pawnee, in Texas, questo può influire sulle condizioni del suo invecchiamento; Lupe aveva meno di 20 anni, ora sarebbe una splendida quarantenne. Non sarebbe realistico nel 1882 e chi l'ha detto? Dinamito lo immagino in un una vallata della riserva a fare da stallone ancora vivo e vegeto. Magari qualcuno potrebbe rubarlo e da li il nascere di una nuova avventura.Considerata la vita media dei cavalli è alquanto improbabile che Dinamite sia ancora vivo, ma non si può mai sapere. Per il resto, perchè rubare un vecchio stallone? Per far dispetto a Tex? Non lo trovo molto ragionevole. A questo punto meglio un'epica avventura sulla sua ultima impresa. Gli Earp li ha già incontrati, senza che fossero identificati, in "Congiura contro Custer", ma niente vieterebbe una loro apparizione in contemporanea assieme a Holliday. In teoria le avventure di Tex si svolgono dopo la faccenda dell'OK Corral (con cui sarebbe bene non immischiarlo), ma questo non sarebbe un ostacolo. La parabola di Wes Hardin si svolse circa 10/15 anni prima delle attuali avventure, ma nulla esclude un bel flashback. In ogni caso Tex ha incontrato un simil Wes Hardin ne "Il fuggiasco". Tom Horn sarebbe interessante. Al limite un cameo nello stile di "Uomini, bestie ed eroi" su Ken Parker, però. L'universo narrativo della Storia del West è decisamente incompatibile con quello di Tex. A me, invece non dispiacerebbe un omaggio al momndo di Guido Nolitta con un incontro tra Tex e Tim Carter, il "Ragazzo nel Far West". Meglio ancora sarebbe un incontro con qualcuno dei poersoanggi creati da G. L. Bonelli per altri serial western, ma da questo orecchio Boselli non ci sente. Volevi dire Guaymas, il Diablero, suppongo.
  16. Se la SBE fa uscire una storia con questo titolo, mi faccio frate trappista.... Addirittura?Ti dispiacerebbe spiegare i motivi della tua ostilit?? Riguarda l'idea o semplicemente il titolo? :capoInguerra:
  17. Su questo punto, come sai, siamo d'accordo. ::evvai:: E neanche un bel sorso di Citrosodina diminuerebbe i sintomi da cattiva..... digestione! _ahsisi :asf: Dunque farete entrambi grandi salti di gioa alla prospettiva di Boselli come curatore di Tex.
  18. Questa, per me, è la cosa più importante. E infatti l'idea che ne 2012 avremo poco Boselli non mi piace principalmente per questo: pochi Kit e Tiger!Per essere esatti, i quattro pards appariranno sicuramente in due storie, i soli Tex e Carson dovrebbero esserci in 4, il solo Tex in altre tre. In una delle due storie di Ruju forse ci sono i quattro pards, ma sono sicuroi e non so quale. Ricordi benissimoi Civitelli aveva perso un p? la voglia, ma non è detto che non ritrovi lo stimolo.
  19. Civitelli ha scritto insieme a Nizzi il soggetto della bellissima storia intitolata "Il presagio", n. 475-477. A dire il vero, il soggetto de "Il presagio" è interamente di Civitelli., checch? ne dicano i credits ufficiali. Nizzi si è limitato ad alcuni aggiustamenti in sede di sceneggiatura.
  20. Carlo Monni

    [001] La Mano Rossa

    Verissimo... Capitava spesso a quel tempo per risparmiare tempo a causa delle scadenze strettissime, le stesse per cui Galep all'epoca si avvaleva spesso di assistenti. Ci sono vari esempi di personaggi "riciclati" in quelle prime storie.
  21. Ripesco questo topic per aggiornare la mia "lista dei desideri" perr le futiure storie di Tex, gusto in caso che dall'altra parte ci sia qualcuno di ricettivo all'ascolto. Ecco, quindi cosa mi piacerebbe vedere in futuro su Tex: 1) La storia in cui il giovane Tex, allora fuorilegge, affronta ed uccide lo sceriffo Mallory di Culver City, storia a cui si accenna nel finale de "Il passato di Tex". So per certo che Boselli aveva un soggetto al riguardo. 2) La storia, sempre ambientata nel passato, quando Kit era appena un bambino, in cui Tex accompagna il nero Jethro in Alabama per fare giustizia degli uomini del Ku Klux Klan che ne hanno massacrato la famiglia. Storia a cui si accennava in "la grande invasione". 3) Il sacrosanto ritorno di Lena Parker e sua figlia Donna con o senza la rivealzione della vera paternit? di quest'ultima. Sono passati più di 123 anbni dalla loro ultima apparizione, è ora di rivederle. Se Boselli volesse, credo che farebbe ancora il tempo ad inserirle nella storia che Font sta disegnando e che vede, a quanto pare, il ritorno di Kid Rodelo. 4) L'ancor più sacrosanto ed atteso di persoanggi femminili come Tesah, Marie Gold e Lupe Velasco, che tanto hanno colpito l'immaginario dei texiuani. Mi rendo ben conto che un ritorno di anche una sola delle poche donne che hanno avuto una sorta di passato sentimentale con Tex non è cosa facile da scrivere, ma conto sulle capacità degli attuali sceneggiatori di riuscire nel compito. 5) L'ultima cavalcata di Dinamite, ovvero: che fine ha fatto il mitico cavasllo che ha accompagnato Tex nei primi 16 anni di carriera? 6) La figlia di Satania. Mi piacerebbe davvero che Boselli provasse a scrivere questa storia a suo tempo bocciata sin dal titolo. Confesso che sono incuriosito da cosa si potrebbe tirar fuori da un'idea simile. 7) Il ritorno di nemici storici come Proteus o più recenti, ma non meno classici, come il Maestro. 8) Un uso adeguato alle loro poitenzialit? di Kit Willer e Tiger Jack anche da parte di sceneggiatori diversi da Mauro Boselli, che sembrano più concentrati sulla coppia Tex e Carson. Per ora mi fermo qui.
  22. Carlo Monni

    Copertine Inedite...

    Io 'ho pensato e tu l'hai scritto,Ymalpas. A meno che non sia qualche altra pubblicazione che attualmente mi sfugge. una cosa e' certa:quel Tex e' stato disegnato di recente. Non saprei, ho visto la copertina dell'album di Romani ed è totalmente differente. Certo il libro può benissimo avere una copertina autonoma e diversa.
  23. Carlo Monni

    Interviste Agli Autori

    Secondo me l'intervista è di qualche mese fa. Ad un certo punto Diso dice: "Mi è stato detto di un episodio della nuova serie (Shanghai Devil) che dovrei disegnare ma, per il momento, non so altro". Visto che la storia di Shanghai Devil disegnata da Diso uscir? a gennaio nel n° 4, è assolutamente impossibile, ched, per quanto sia veloce lui debba ancora iniziare a disegnare una storia di 94 pagine che deve necessariamente uscire a gennaio e per ovvi motivi non può essere spostata, visto che è un capitolo di una storia in 18 capitoli. Non ci sarebbero i tempi tecnici nemmeno per revisionarla, visto che dovrebbe andare in stampa entro metà dicembre. O Diso ha preso una cantonata, perchè in quel momento non ricordava bene e si è confuso o questa intervista è stata in realtà realizzata diversi mesi fa, non si scappa.
  24. Carlo Monni

    Storie Inedite

    Non ti ricorda nulla Colorado Belle? sembra la sterra trama, sostituisci il fratello sacerdote con l'indiano bounty killer, metti la banda spietata con rapine, una citta fantasma... direi che è la stessa identica storia no? :generaleN: No, non più di quanto "Vendetta indiana" sia identica a "Sangue Navajo". Ci sono abbastanza elementi di differenza, direi: un indiano cacciatore di taglie (che è ben diverso da un mite sacerdote), una bambins che fa udire il suo canto in determinate circostanze (che è ben diversa da una "cantante" che non si fa mai n° vedere n° udire), le sparizioni misteriose dei viandanti (elemento del tutto assente in "Colorado Belle"). Per giudicare il soggetto dovrei conoscerlo nella sua interezza. Per ora direi che elementi di originalità sembrano esserci, tuttoi dipende da dove si va a parare e come lo si racconta.
  25. Carlo Monni

    [Texone N. 26] Le Iene Di Lamont

    E dire che non vivi in una caverna, è un p? che se ne parla. Premesso che a Sergio interessava probabilmente di più sbarazzarsi di questa storia, c'è da dire che i Texoni attualmente in lavorazione coproino fino al 2016. _ahsisi
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