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TWF - Tex Willer Forum

Carlo Monni

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Messaggi pubblicato da Carlo Monni

  1. Il 20/2/2024 at 05:40, Diablero dice:

    Ricordiamoci che PRIMA della guerra civile, devono avvenire le seguenti cose:

    1) Tex deve far fuori la Mano Rossa

    2) Tex deve entrare nei ranger, e combattere El Diablo

    3) Dopo diverse avventure, Tex deve essere incastrato da Mefisto e lily

    4) Dopo la sua fuga, va in messico e partecipa alla guerra della riforma messicana (che termina a dicembre 1860, cioè PRIMA dell'affare Bascom... :lol: ).

    5) Torna in Texas, incontra di nuovo Rod e Dick, e apre con loro un allevamento.

    6) La NOTIZIA DELLO SCOPPIO DELLA GUERRA li sorprende mente portano in giro le loro vacche per venderle.

     

    L'affare Bascom è chiaramente anticipato al 1860, ma in fondo ci importa davvero?

    L'ingresso di  Benito Juarez da vincitore della Guerra della Riforme a Città del Messico avviene l'11 gennaio 1861. Si può presumere che Tex rientri negli Stati Uniti pochi giorni dopo trovando un clima politico decisamente surriscaldato.

    In quel momento Lincoln è ancora il Presidente Eletto ed entrerà in carica solo il 4 marzo. Quattro Stati hanno già dichiarato la secessione: South Carolina, Mississippi, Florida ed Alabama . Il Presidente ancora in carica, James Buchanan, stava sostanzialmente a guardare. Il Texas dichiara la secessione il 1 febbraio.. La Confederazione fu proclamata l'8. Mi chiedo se fosse possibile che Tex e soci potessero essere all'oscuro di tutto, ma immagino che la risposta sia solo questione di tempo.

     

     

    • Grazie (+1) 1
  2. <span style="color:red">6 ore fa</span>, Grande Tex dice:

    Ecco mi dispiace,su questo devo dissentire.Pensare che dietro ogni passaggio di una sceneggiatura ci sia una comunicazione col lettore piuttosto che un semplice raccontare un fatto, per me é sbagliato( e vale per qualsiasi opera,fumetti film ecc.) 

     

    E qui ti sbagli. Ogni opera è fatta sempre per dire qualcosa, anche inconsciamente., al suo fruitore. Ogni opera dice sempre qualcosa del suo autore ed anche il peggior autore vuole comunque dire qualcosa, non si limita mai a narrare semplicemente e banalmente un fatto. Come minimo ti offre il suo punto di vista.

    • Grazie (+1) 1
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    • +1 2
  3. <span style="color:red">8 minuti fa</span>, Diablero dice:

    ci teneva a dire che nessuno gli controllava quello che scriveva,

     

    Questo è verissimo, ma nel senso che nessuno gli controllava le sceneggiature. Bonelli odiava leggere le sceneggiature, ognuno ha le sue fisime, e dopo aver approvato i soggetti leggeva le storie solo dopo che erano state completamente disegnate, il che vuol dire quando ormai era spesso troppo tardi per fare modifiche sostanziali e si poteva al massimo correggere i refusi.

    Deve essere stato un bel cambiamenti per lui dover lavorare con Boselli che le sceneggiature le controllava davvero pagina per pagina e talvolta richiedeva perfino modifiche.

    Il nostro comune conoscente Guarino si è mostrato addirittura indignato del fatto che Boselli avesse osato correggere le sceneggiature del suo idolo e addirittura respingergli dei soggetti.

    Qualcuno, non io, ha provato a spiegargli che è questo il lavoro del curatore, ma chissà se l'ha capito?

    Per conto mio Boselli non è stato abbastanza severo.

    • Mi piace (+1) 1
  4. <span style="color:red">4 ore fa</span>, Diablero dice:

    racconto sommario (credo a parole)

     

    Questo è sbagliato.  Posso dirlo con cognizione di causa perché alcuni soggetti di Nizzi li ho visti con i miei occhi grazie agli amici disegnatori. Tanto per fare un esempio concreto, per "Il presagio" Civitelli ha dato a Nizzi un soggetto di due pagine, che io ho letto, Nizzi lo ha riscritto ampliandolo a 9 pagine senza modificare nulla ma inquadrandolo, sia pure sommariamente, scena per scena. Questo è  stato il soggetto che ha sottoposto a Bonelli e Canzio.

    Così ha sempre fatto. In genere seguiva scrupolosamente la sua scaletta, ma questo non vuol dire che mentre scriveva la sceneggiatura non  potesse cambiare idea su una particolare sequenza. Quello che trovo estremamente improbabile , improbabile , ma ovviamente non impossibile si badi, è che abbia cambiato idea su un punto importante della trama come la paternità della ragazza. Può, magari, essergli venuto in mente mentre scriveva il soggetto.  Più avanti lo escluderei .

  5. <span style="color:red">42 minuti fa</span>, Leo dice:

    sui soggetti di D'Aversa,

     

    Traversa., il nome è Mauro Traversa.

     

    <span style="color:red">44 minuti fa</span>, Leo dice:

    La crisi era soprattutto sui soggetti, mentre dal punto di vista delle sceneggiature era spesso sorretto dal suo solido mestiere.

     

    Io la penso in maniera del tutto opposta: buoni soggetti rovinati da una sceneggiatura pessima. Il mestiere Nizzi lo aveva del tutto perso già dal n. 500.

    • +1 2
  6. <span style="color:red">15 minuti fa</span>, Hellingen dice:

    Le ristampe inserite in collane che dovrebbero essere di inediti come questa stonano parecchio

     

    Furono una necessità inevitabile. Il contratto con il distributore prevede che l'editore consegni un determinato albo alla data stabilita altrimenti lo paga lo stesso o comunque  paga una penale. Per evitarlo gli editori piuttosto mandano in edicola una ristampa che mal che vada non rappresenterà una perdita secca.

    Nel caso specifico fu il disegnatore Mario Milano a sforare ripetutamente le scadenze. Per il settembre 2017 la SBE approfittò della coincidenza del centenario della nascita di Galep per mandare in edicola "Gli sterminatori" nella veste per cui era stato originariamente pensato. Nel settembre 2019 il problema si ripresentò e stavolta toccò rimontare in fretta e furia "A sud di Nogales". Nel febbraio 2020 il cartonato fu invece sostituito dal Texone di Villa fortunatamente pronto 

     

    Per il resto, non ti basare esclusivamente sui consigli e di conseguenza sui gusti altrui, ma decidi con la tua testa, Da quello che credo di aver capito, tu dovresti essere piuttosto tradizionalista e quindi c'è una probabilità abbastanza alta che molti non incontrino il tuo gradimento a causa anche dell'impostazioni grafica non bonelliana, ma secondo me valgono il tentativo.

     

  7. <span style="color:red">2 ore fa</span>, Diablero dice:

    Sul cambiare i fumetti del passato sai che sfondi una porta aperta, è una scelta che impoverisce quello che dai al lettore, al limite del falso in commercio...  quando compro un fumetto di una certa epoca, voglio quello, non una versione "corretta" che mi fanno perchè mi considerano un idiota che non riuscirebbe a capire il fumetto originale...

     

    Premesso che la penso come te e non solo sui fumetti mi auguro che non sarai altrettanto severo co, la nuova versione che vedremo su  Tex Willer tra un annetto circa e che sarà  ambientata nel 1860 durante la Guerra della Riforma, quindi non potrà avere telefoni.

    La cosa non mi tange. Le retcon di questo tipo sono frequentissime nella narrativa di genere e non ho problemi ad accettarle. La versione originale la posso rileggere quando voglio.

  8. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

    "si salver1a Cortina da questa terribile minaccia?"

     

    Certo che sì perché Juan Cortina è un personaggio storico ed è morto nel 1894, ma la cosa non mi dà alcun fastidio. Mi ha forse rovinato la lettura di "Pinkerton Lady" sapere che Lincoln non sarebbe morto nel 1858? La risposta è no.

    Sei tu che ti poni troppi problemi secondo me.

     

     

     

  9. <span style="color:red">6 ore fa</span>, Lucero dice:

    Ma anche le tavole in anteprima sembrano piuttosto tirate via. Spero di sbagliarmi, ma come dice il proverbio, se il buongiorno si vede dal mattino...:unsure:

     

    Attento a non giudicare affrettatamente. La risoluzione sullo schermo di un computer o cellulare può essere ingannevole.

    Io sospendo il mio giudizio finché non avrò l'albo tra le mani.

  10. Vi ringrazio per la gentilezza e la solidarietà 

    Io cerco sempre di essere equilibrato e soprattutto di non offendere anche perché si può benissimo evitare di farlo quando si esprime la propria opinione quindi perché non farlo.

    Confesso poi di non capire perché se dici che una storia ti è piaciuta allora sei allineato o peggio ancora un lecchino. 
    Se il Tex attuale mi piace perché non dovrei dirlo?

    Trent'anni fa avevo deciso che il n. 400 sarebbe stato l'ultimo numero che avrei comprato e la sua lettura non bastò da sola a farmi cambiare idea, ma nel 401 iniziava una storia di Canzio, autore che apprezzavo e raramente mi aveva deluso, poi ci sarebbe stata una storia di Medda e la curiosità mi spinse a comprare anche i numeri successivi. Infine arrivò "Il passato di Carson" e fu una folgorazione. Sono rimasto un lettore sopportando perfino il ritorno di  Nizzi ed eccomi ancora qui per la vostra gioia .:P

     

    <span style="color:red">18 minuti fa</span>, San Antonio Spurs dice:

    Carlo è una persona squisita che riesce ad arricchire ogni contributo al forum anche andando fuori tema.

     

    Ora non esagerare che mi fai arrossire.:lol:

    Tu, a cui era diretta, hai capito che la mia era una battuta, ma altri, uno in particolare, si sono sentiti in dovere di intervenire in modo anche offensivo .

    In ogni caso, avevo ragione: le due storie , più la seconda che la prima a dire il vero, mi sono tutto sommato piaciute ed anche se ha indubbiamente avuto performance migliori, Saudelli non è stato affatto male.:lol:

    • +1 1
  11. <span style="color:red">13 minuti fa</span>, Diablero dice:

    Sui social media le folle che vagano in cerca di bersagli non si preoccupano di simili dettagli inessenziali tipo la legge...  :rolleyes:

     

    Ho incontrato gente convinta che fosse assolutamente vietato avere rapporti sessuali con minorenni e rimaneva sbalordita quando gli dicevo che non era vero.

    In Italia fino alla riforma del diritto di famiglia del 1975 l'età minima per sposarsi per una donna era 14 anni e scendeva a 12 in casi particolari. Indovina qual era il più frequente, per non dire l'unico, di questi casi particolari?

    E parliamo di 49 anni fa, io avevo già 17 anni, non del medioevo.

    Personalmente, penso che nel fissare l'età del consenso a 14 anni, prevedendo alcune specifiche eccezioni sia verso l'alto che verso il basso, il legislatore italiano abbia fatto una scelta tutto sommato realistica.

  12. <span style="color:red">2 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

    Io sono bollato come una brutta persona, non puoi pretendere una logica dai miei ragionamenti.

     

    Le due cose non sono incompatibili, sai? 

     

    <span style="color:red">2 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

    Se non è stato scritto e disegnato almeno sessant'anni fa a me non piace niente e troverò qualsiasi bazzecola per non farmi piacere nulla che sia inedito.

     

    Questa è una cosa che sospetto da tempo.

     

    <span style="color:red">2 ore fa</span>, Dix Leroy dice:

    E accumulo commenti dispregiativi nei miei confronti come fosse acqua fresca.

     

    Ti sei mai fermato a pensare che forse li meriti ?

    Già non mi è andato giù che con il tuo atteggiamento hai spirito Boselli ad abbandonare il forum, ma potevo anche passarci sopra, poi però mi hai insultato personalmente insinuando che i miei giudizi e pareri siano orientati in un certo modo per compiacere la redazione e questo non lo tollero né da te né da chiunque altro.  Non avrai commenti dispregiativi da me, perché, semplicemente, non ne avrai più. 

    Non mi metterò più al tuo livello.

    E con questo chiudo. 

  13. 48 minuti fa, Angelo1961 dice:

    Già... :D Altrimenti già con Tesah o Lupe (se consumato/approfittato) Tex sarebbe stato un pedofilo. 

     

    Un chiarimento da avvocato giusto perché ci sono molti equivoci di terminologia e non solo al riguardo: per pedofilia si intende l'attrazione sessuale nei confronti di soggetti che non hanno ancora raggiunto la pubertà ovvero hanno un'età sicuramente non superiore ai dieci anni, massimo 12. La nostra legislazione, ad esempio, prevede espressamente un'aggravante specifica per chi compie atti sessuali su un minore di anni dieci.

    L'età per il consenso ad atti sessuali è quasi dovunque nel mondo inferiore alla maggiore età. In Italia è fissata a 14 anni .

    Quindi Tex non sarebbe un pedofilo in ogni caso 

     

     

    16 minuti fa, Angelo1961 dice:

    Ne avrà rifutati a decine. Arrivando a 19-20 anni all'incontro con Tex.  Che nel '67

     

    Ehm... ti ricordo che nello Speciale Tex Willer "Minstrel Show " ambientato nel 1866,  Tex dice a fine storia che ha un famiglia in Arizona e non vede l'ora di tornare da loro. Loro, chiaro? :D 

    • +1 1
  14. <span style="color:red">8 ore fa</span>, Condor senza meta dice:

    l fatto però di avere uno stile personale non giustifica che tu possa stravolgere un personaggio, bisogna attenersi alla serie adattandosi al tuo modo di scrivere, così come fa da anni Mauro e Pasquale.

     

    Attenzione, però a non fare confusione: ogni autore, e non parlo solo di Tex o di fumetti, ha un suo stile personale, un modo di scrivere che è suo proprio. Riguarda il modo di costruire le scene, l'uso di certe parole piuttosto che altre e così via.

    Nolitta, ad esempio, seguiva il protagonista in soggettiva. La storia si sviluppava seguendo il suo punto di vista quasi fosse una narrazione in prima persona e questo vale praticamente per tutto ciò che ha scritto.

    G.L. Bonelli preferiva un montaggio alternato in cui veniva mostrato anche il punto di vista di altri personaggi, cattivi compresi.

    Nessuno dei due metodi è di per sé migliore dell'altro ed entrambi si possono tranquillamente applicare a Tex perché non riguardano la sua caratterizzazione.

    Se il personaggio, in questo caso Tex, è rispettato e non stravolto, a me personalmente imposta poco o nulla del modo in cui la storia è narrata. Può anche essere il diario della maestrina del villaggio per quanto mi riguarda.

    Né Boselli  né Ruju scrivono come G.L. Bonelli, ma questo non è importante finché quello che scrivono è Tex.

  15. <span style="color:red">4 ore fa</span>, San Antonio Spurs dice:

     

    Era una battuta, Juventino sono io.

     

    Mio padre era juventino, ma non fanatico. Era un appassionato di sport e da giovane ha perfino giocato a calcio ed a rugby da dilettante. In seguito ha fatto l'arbitro in serie C e D ed il guardialinee in B e forse anche in A fino ai primi anni 60. Stando a quanto mi ha raccontato, mollò in polemica con la commissione di designazione degli arbitri perché promuoveva solo i suoi favoriti. Ho sorriso amaro pensando a cosa avrebbe detto se fosse stato ancora vivo quando scoppiò lo scandalo delle designazioni arbitrali.

    Era forse il più grande esperto di calcio che abbia mai conosciuto oltre che un incredibile conoscitore della geografia. Sarà per quello che ho sviluppato una notevole idiosincrasia sia per l'uno che per l'altra=:lol2:Da lui ho comunque il metodo e l'ho applicato ai fumetti ed alla Storia.

    E dopo questo sfogo autobiografico, perché non torniamo in topic?:)

     

  16. <span style="color:red">6 ore fa</span>, Magic Wind dice:

     

    Non poteva essere Graziano Cicogna, che in effetti negli anni '80 collaborò con Bonelli a Mister No e (mi pare) anche alla rivista FULL?

     

    Lo escluderei. Era abbastanza evidente che Sergio si riferiva ai tre big della Universo.

  17. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Diablero dice:

    D'Antonio di sicuro, ma rifiutò.

     

    D'Antonio fu contattato per ben due volte. La prima quando stava finendo la Storia del West, quindi intorno al 1980, e la seconda nel 1984 alla chiusura di Bella e Bronco. Entrambe le volte rifiutò perché convinto che Tex non fosse nelle sue corde. Una ventina di anni dopo si rese conto di essersi sbagliato, ma purtroppo il destino aveva deciso che era ormai troppo tardi.

    Più di una volta, lo sai, mi sono chiesto cosa vi siamo persi.

    L'ultima volta che ho incontrato Sergio Bonelli, nella tarda primavera del 2011a Bergamo in un incontro con il pubblico a cui partecipavano anche Boselli e Civitelli, lui rivelò che all'epoca in cui suo padre ebbe i primi guai di salute e si pensò di affiancargli un altro sceneggiatore lui suggerì uno degli sceneggiatori del Monello ed Intrepido. Io pensai istintivamente a Luigi Grecchi e lo dissi, ma Sergio replicò che era uno degli altri due, ma non ricordava quale. I due in questione, per chi non lo sapessero, erano Angelo Saccarello ed Antonino Mancuso. Sergio disse anche che suo padre bocciò la proposta perché, a suo dire, gli sceneggiatori in questione erano troppo abituati a scrivere storie di 13 pagine circa e non si sarebbero trovati bene a scrivere storie lunghe.

     

  18. In linea molto teorica ed ammesso che avesse ricevuto in anticipo il soggetto, cosa che, ci metto la mano sul fuoco  non è avvenuta. Avrebbe potuto far causa alla SBE per ottenere il ritiro dell'albo... e avrebbe perso.;):D 

    Secondo il contratto standard della SBE, se il titolare dei diritti decide di non rinnovarlo la serie non può essere pubblicata presso altri editori prima di un anno senza il consenso della SBE. Storicamente il consenso è stato sempre concesso.

     

    <span style="color:red">19 minuti fa</span>, Diablero dice:

    e Enoch magari nel contratto ha che può porre il veto sugli autori, sappiamo PER CERTO che nel contratto di Tex NON È COSÌ: abbiamo le testimonianze che attestano che GL Bonelli, detentore dei diritti all'epoca, venne a sapere che c'era un nuovo autore (Nizzi) QUANDO VIDE L'ALBO IN EDICOLA

     

    E la cosa mi ha stupito tantissimo. A quanto ne so, è stato l'unico a non avere quel potere. Probabilmente il contratto del 1948 era molto all'acqua di rose.

     

    <span style="color:red">24 minuti fa</span>, Diablero dice:

    A quanto ne so, l'UNICO caso in cui intervenne con un "veto" fu sulla copertina dove Tex dava un pugno a Carson, ma visto che NON controllava le copertine normalmente in quel caso o lo venne a sapere in altro modo o il figlio, consapevole che probabilmente non gli sarebbe andata a genio, si preoccupò di interpellarlo.

     

    Ricordi male: quello che è successo è che G.L. Bonelli ha censurato una scena interna dell'albo in cui per calmare un Carson esagitato Tex g1i dà un pugno per metterlo a dormire. Segno che all'epoca il vecchio supervisionava davvero. Cosa interessante, pare che non abbia avuto nulla da ridire sulla scena del Navajo morente che chiede a Tex di ucciderlo per abbreviare le sue sofferenze.

     

     

  19. Come avevo previsto, alla fine questo Magazine non mi è dispiaciuto.

    La storia principale è carina. Nulla di eccezionale intendiamoci, ma si lascia leggere piacevolmente. Da avvocato ho storto un po' il naso sulla scena in tribunale, ma è un peccato veniale tutto sommato.

    Molto buona la storia di Boselli che introduce ufficialmente i vampiri anche su Tex. Sviluppo prevedibile? Certo, ma non per questo meno interessante almeno per me.

    Capitolo disegni : Saudelli è... Saudelli. Chi apprezza il suo stile lo apprezzerà anche qui. Chi non lo digerisce, non sarà soddisfatto.

    A me non è dispiaciuto ed io non sono tra i suoi grandi fan.

    Bocci è bravissimo come sempre .

  20. <span style="color:red">2 minuti fa</span>, Il sassaroli dice:

    Mica tanto. Cioè, sì ho capito quello che hai detto, ma mi stupisco di alcune cose. Vuoi dire che il Bonelli più ricco, "l'albergatore", ha voce in capitolo sul personaggio e sulle storie?

     

    Esattamente come chiunque altro possieda i diritti di uno dei personaggi pubblicati. Credi forse che si possa, che so, rivoluzionare Dylan Dog senza l'assenso di Tiziano Sclavi? Luca Enoch e Stefano Vietti hanno il diritto di approvare l'inserimento nello staff di  Dragonero di altri sceneggiatori e disegnatori e così pure gli altri.

    Secondo la legge sul diritto d'autore chi è titolare dei diritti di un'opera può opporsi in ogni tempo a qualsiasi cosa che percepisca come uno stravolgimento della stessa. 

    L'incontro tra due o più personaggi di autori diversi può avvenire solo se entrambi gli autori od i loro successori sono d'accordo, quindi il sì di Giorgio Bonelli, espresso in qualunque forma, era indispensabile per il team up tra Tex e Zagor.

    Per il resto, a parte, magari, fornire qualche occasionale spunto per qualche storia, Giorgio non ha mai interferito con la gestione editoriale di Tex dal 2001 ad oggi e men che meno lo ha fatto Paolo Galleppini dal 1994.

    Tra l'altro, se non sbaglio, l'anno scorso doveva essere in scadenza il contratto di edizione di Tex che si è evidentemente rinnovato presumibilmente automaticamente. 

     

  21. Va chiarita una cosa: poiché la SBE non possiede i diritti dei personaggi che pubblica se non dal punto di vista dello sfruttamento economico, un universo narrativo condiviso è possibile solo se i titolari dei suddetti diritti vi consentono. Per Tex e Zagor è stato facile perché uno dei titolari dei diritti di Tex è lo zio del maggiore azionista della casa editrice che a sua volta è in prima persona titolare di buona parte dei diritti di Zagor. Castelli è sempre stato entusiasta dell'idea tanto che il primo passo lo ha fatto lui facendo incontrare Martin Mystere con un attempato Mister No. Potrei continuare ma credo che abbiate capito.

  22. <span style="color:red">1 ora fa</span>, Dix Leroy dice:

    provati, una volta tanto, a essere critico su quanto ti appresti a leggere.

     

    Io lo sono sempre, ma essere critico non significa non apprezzare mai quello che si legge.

     

    <span style="color:red">1 ora fa</span>, Dix Leroy dice:

    Magari perderai punti in redazione,

     

    Qesta è un'offesa bella e buona. Mette in dubbio, se non peggio, la mia onestà intellettuale e lo trovo assolutamente intollerabile.

    Hai decisamente perso qualsiasi stima avessi nei tuoi confronti. 

    Sono serissimo e molto arrabbiato sia chiaro.

    E qui finisco per non dire cose di cui poi potrei pentirmi.

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