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Carlo Monni

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Tutto il contenuto pubblicato da Carlo Monni

  1. Bianco e nero. Nessuno spazio per mostrare l'eroismo mostrato dagli avversari? mi pare troppo schematico. sarebbe come dire che, scelta una parte per Tex, gli altri vanno disprezzati... Scusami, ma non hai capito:niente di quel che ho scritto. Non è una questione di bianco o nero o di far scegliere una parte a Tex ma di narrare una storia e sto parlando di una storia che abbia un senso. Nel caso specifico è la presenza di Tex che deve avere un senso. Tralasciamo pure il fatto che Tex nel 1863 non poteva essere non dico a Camerone ma nel Messico stesso perché impegnato altrove e facciamo pure finta che potesse esserci. A fare che? La battaglia in sé è relativamente breve quindi la storia non potrebbe essere incentrata su di essa. Certo, potrebbe essere una storia di 32 pagine per un Color ma resta il problema di che ci fa Tex. Mai e poi mai sarebbe dalla parte della Legione che appoggia un'invasione straniera contro un governo legittimamente eletto, quindi combatterebbe con i juaristi e dove sta l'interesse in questo? Una storia più lunga tipo un Color estivo, un Maxi o Tex Willer? In questo caso o focalizzi l'azione su Tex che fa qualcos'altro e poi arriva a Camerone ma allora non è la storia della battaglia di Camerone. Potresti narrarla dal punto di vista dei legionari ma anche qui, essendo appena sbarcati dall'Europa non potrebbero interagire con Tex fino alla battaglia e siamo daccapo: non sarebbe una storia di Tex. E comunque, se proprio vuoi saperlo, io non ci tengo affatto a vedere Tex nella parte di chi partecipa al massacro dei legionari. Potrebbe, al limite, funzionare come storia di Montales. Vedi: non basta individuare una situazione ma anche costruirci una storia sopra, una storia che regga, Per quanto io mi sforzi, non vedo cosa potrebbe fare Tex in una circostanza come quella.
  2. Carlo Monni

    La biografia di Tex

    Non mi confondo affatto, Conosco benissimo entrambe le opere e sono un fan di Devil dalla prima ora. Solo un paio di elementi sono entrati nella continuity ufficiale e cioè: il fatto che il giovane Matt abbia affrontato Fixer in un bordello, fatto citato in una storia di Joe Kelly (Daredevil & Deadpool del 1998 se non ricordo male) per rivelare che una delle prostitute era la futura Typhoid Mary, la conoscenza con Foggy dopo e non prima dell'omicidio del padre ed il fatto che tra la laurea e la fondazione dello studio legale Nelson & Murdock sia passato un po' di tempo e non un giorno come sembrava in Daredevil Vol. 1° #1. Tutto il resto tra cui la retrodatazione dell'omicidio del padre di Matt a quando lui era al liceo e non all'università, l'anticipazione della sua vendetta a quel momento ed il fatto che Elektra fosse una psicopatica omicida già ai tempi dell' università, sono stati completamente abbandonati in tutte le rinarrazioni successive compresa la miniserie "Daredevil: Yellow" di Jeph Loeb & Tim Sale che segue gli eventi come narrati da Stan Lee. Quindi sì, anche se alcune cose sono state incorporate nella continuity ufficiale, tutto il resto, e cioè un buon 80%, è assolutamente fuori continuut. E solo un completo ignorante di comics americani confonderebbe "The Dark Knight returns"" del 1986 di Miller & Janson con "The man without fear" del 1993 di Miller & Romita Jr ed io, credimi, non lo sono.
  3. Con tutto il rispetto, a farci che? Innanzitutto nel 1863 Tex era uno scout dell'esercito unionista e non aveva certo il tempo per arrivare sino in Messico, che era abbastanza distante dai teatri di guerra. Seconda cosa, anche se ci fosse stato sarebbe stato dalla parte dei Juaristi e non della Legione Straniera e la storia di un'eroica resistenza è sempre poco interessante se vista dalla parte dei vincitori. Nel narrare di Alamo su chi è puntata l'attenzione: sui texani o sui messicani? E la battaglia delle Termopili la narri dal punto di vista degli Spartani o da quello dei Persiani? Senza contare che una battaglia di dieci ore non basta a riempire 220 pagine o anche meno. Dovresti avere una storia solida da raccontare su quanto accaduto prima dello scontro e siamo daccapo: se parli di Tex, sarebbe una storia di Tex ma non una storia della battaglia di Camerone se non nelle ultimeventi o trenta pagine.. Se invece narri qualcosa sui francesi, non sarebbe una storia di Tex. La battaglia di Camerone è narrativamente interessante ma non per una storia di Tex a mio parere.
  4. Carlo Monni

    La biografia di Tex

    Poche considerato: 1) Da un punto di vista strettamente legale Tex è una proprietà intellettuale che appartiene non so con che ripartizione a Giorgio Bonelli ed agli eredi di Aurelio Galleppini e di cui è stata concessa l'utilizzazione alla SBE che a sua volta ha delegato alla gestione Mauro Boselli . 2) i compilatori di cronologie hanno agito ed agiscono a titolo esclusivamente personale. Per quanto pregevole sia il loro lavoro non ha mai avuto il crisma dell'ufficialità. A tme sarebbe piaciuto che Boselli avesse adottato la cronologia che avevo elaborato ma lui ha scelto diversamente ed io gli riconosco il diritto di farlo e ne prendo atto senza strepiti o accuse di lesa maestà. Sono convinto che Mondillo, che conosco persnalmente e dovrebbe essere ancora iscritto qui come Tony Willer, la pensi come me, 3)Tex è il fumetto più venduto al mondo? Quasi certamente sì. Il periodo in cui i comics americani vendevano anche due milioni di copie al mese è finito con gli anni 60 e le vendite sono precipitate negli anni 90. Oggi la testata più venduta si aggira sulle 50.000 copie di media. Mi rimane un dubbio sui fumetti francesi ma lì il dato è falsato dal fatto che sono tutti dei long seller. A proposito: Tex vende circa 180.000 copie al mese e non 120.000 come erroneamente riportato da qualcuno. 4) Fare il paragone con "The Man without Fear" o "Man of Steel" è sbagliato. Il primo è una rilettura delle origini di Devil che oltre ad elementi già noti ne aggiunge di nuovi ma è per l'80% fuori continuity e solo alcuni elementi sono stati incorporati nella continuity ufficiale. Il secondo è una vera e propria riscrittura delle origini di Superman che ha azzerato tutto quello che è stato scritto prima ricominciando da capo. Boselli non ha fatto né l'una né l'altra cosa.
  5. Carlo Monni

    La biografia di Tex

    Io non mi pongo problemi. Boselli ha deciso che la cronologia da seguire prevede che la Guerra Civile si incastri tra "L'eroe del Messico"" e "La banda del Rosso", può non piacermi come soluzione ma la accetto perché sono decisioni che spettano a Borden ed una volta che le ha prese noi non possiamo non prenderne atto. Nella mia cronologia, sviluppata indipendentemente ma sostanzialmente identica a quella di Mondillo, situavo la Guerra Civile prima de "Il passato di Tex" perché nelle storie finora pubblicate ambientate in quel periodo Tex chiaramente non cavalca Dinamite. Adesso proverò a spiegare l'assenza di quel mitico cavallo. Diciamo che il reparto sudista che in "Tra due bandiere" requisisce la mandria di Tex e Dick porta via anche i loro cavalli e Tex riesce a recuperare il suo vecchio cavallo solo diverso tempo dopo. Come? Magari un giorno lo sapremo. Troppo arzigogolata? Può darsi ma è forse l'unico modo di eliminare la contraddizione. Mi direte che Tex non nomina mai Dinamite nella storia, vero ma non ci si può fare niente. La verità è che GLB lo aveva semplicemente ignorato, non ci pensava proprio ed ecco la necessità di una spiegazione che essendo a posteriori non può essere perfetta.
  6. Carlo Monni

    La biografia di Tex

    Ed io davvero non capisco il perché. Tex ridiventa fuorilegge perché incastrato da Mefisto e Lily e va in Messico proprio per catturarli e provare la sua innocenza riuscendoci. Cosa c'è che non va in questo? Pensi che Marshall sia stato un babbeo perché non ga creduto all'innocenza di Tex? Ma ammesso che sia così, che differenza avrebbe fatto? Tex è stato incastrato con meticolosità per l'omicidio del disgrazto tenente con tanto di elementi circostanziali ad incolparlo, è stato regolarmente processato e condannato. L'opinione di Marshall non avrebbe modificato questo in nessun modo perché non è stato lui a decretare che Tex fosse di nuovo un fuorilegge. Ripeto che non vedo dove sta il problema. Peraltro , se cancelli il primo incontro con Carson, cancelli anche quello con Arkansas Joe e sei costretto ad inventarne uno nuovo. Ci hai pensato?
  7. Carlo Monni

    La biografia di Tex

    Quindi, per restare coerenti con quello che scrivi, Boselli avrebbe sostanzialmente riscritto i primi otto albi, il finale de "Il giuramento" ed eliminato dalla continuity "Furia rossa"? Io non ci credo assolutamente e sono certissimo che Mauro non mi smentirà. Quando dice di seguire la cronologia del romanzo, Mauro non si riferisce affatto al prendere per canonici i fatti come narrati in esso ma solo al loro essere posizionati prima o dopo la Guerra Civile. Mauro parte da un assunto: tutto comincia con "Il passato di Tex" che quindi è situato prima della Guerra e da lì discende tutto il resto. Le storie restano quelle che erano.
  8. Li prendi entrambi. Uno lo affidi ad un disegnatore veloce così esce tra un paio d'anni, l'altro lo dai ad uno lento tipo Poli o i Cestaro ed esce tra cinque anni così c'è abbastanza distanza tra i due . A parte gli scherzi, dovendo scegliere prenderei quello sudamericano. P.S. Io aspetto ancora la bocciatura dei tre che ti ho mandato quattro mesi fa.
  9. Carlo Monni

    La biografia di Tex

    Che il Tex de "Il totem misterioso" fosse già un uomo sufficientemente maturo non vi è dubbio, basta anche l'accenno al fatto che dieci anni prima bazzicasse il campo di Orso Grigio faceva pensare che fosse già vicino alla trentina. Tuttavia gli sviluppi successivi della sua storia rendevano questo decisamente problematico e si è deciso di svecchiarlo per così dire. Finché non sono toccati i fatti ovvero le storie, la cosa non mi tange. Diversamente da Leo, io, finché non mi verrà dimostrato il contrario, rimango convinto che le cose si siano comunque svolte come nei fumetti e non come nel romanzo che è un adattamento che si prende molte seppur necessarie kibertà.
  10. Carlo Monni

    La biografia di Tex

    Zio Paperone la Stella del Polo, ovvio.
  11. Carlo Monni

    La biografia di Tex

    Un avviso: scordatevi quasi tutti i riferimenti temporali fatti da GLB nelle sue prime storie. Se si seguissero alla lettera oggi Tex avrebbe come minimo sessant'anni. Alcuni, poi, li ha sconfessati lui stesso.
  12. Carlo Monni

    La biografia di Tex

    Nulla di tutto questo. La soluzione è più semplice e la scoprirete nel n. 700. Posso solo dire che Leo ha ragione.
  13. Un'ultima cosa: prima di tornare a parlare del Color. t Barbanera,u hai citato il Regno Unito dove esistono ancora un partito progressista ed uno conservatore, che al momento non esistono in Italia Un forte partito conservatore ed un forte partito progressista sono la linfa di una società liberale e democratica che dalla loro leale competizione ha modo di crescere e migliorare. Nel 1994, pur non votando per lui, avevo sinceramente sperato che Berlusconi riuscisse a costruire un moderno partito conservatore ma alla fine si è rivelato incapace di costruire una classe dirigente che potesse sopravvivergli ed anzi ha portato il suo movimento all'autodistruzione. Per quanto riguarda la Sinistra nelle sue diverse anime si è dimostrata da un lato prigioniera dell'atavico massimalismo che ne aveva già decretato la rovina in passato e dall'altro divisa dai litigi tra leader più interessati a mantenere il loro piccolo spazio di potere che al benessere della Nazione, che preferisce votarsi alla sconfitta pur non far vincere l'odiato rivale interno. Quel che è successo alle ultime elezioni è anche il risultato di tutto questo. Niente di strano che gli elettori delusi si siano rivolti a chi dice di avere risposte semplici a problemi complessi. La Lega, è bene dirlo con chiarezza, non è un partito conservatore, è un partito reazionario ed i 5 Stelle, seppur non lo siano, hanno mostrato una preoccupante deriva verso l'autoritarismo. Io spero che supereremo anche questo momento.
  14. Io voglio sperare che i nuovi Churchill, Roosevelt e De Gaulle non siano troppo lontani.anche se su quanto scritto da Bradbury e Orwell ho i tuoi stessi timori purtroppo.
  15. Carlo Monni

    La biografia di Tex

    Lupe e Tesah sono quasi coetanee, quindi se vi aspettate di vedere una vecchietta rugosa sarete molto ma molto delusi . Del resto, vi è forse sfuggita la striscia del n. 700 pubblicata sul Magazine? Io aspetto che Borden intervenga a chiarimento ma ribadisco che secondo Leo sta prendendo una cantonata e con lui quelli che lo seguon: Boselli non ha riscritto le prime storie ha solo stabilito quali si svolgono prima della Guerra Civile e quali dopo. Se davvero Marshall fa la figura del babbeo, cosa che a me non sembra, tanto peggio. Non capisco poi dove sia il problema: Tex è un fuorilegge sui generis, viene poi arruolato nei Rangers, ridiventa fuorilegge per un certo periodo a causa delle macchinazioni di Mefisto e Lily, ma dopo che li ha catturati il suo nome viene riabilitato ed è qui che può situarsi la Guerra. In seguito accetta di tornare a fare il Ranger. Non vedo affatto problemi, ribadisco. In più Boselli ha detto che Tex potrebbe rivedere Marie Gold che ha conosciuto quando era già ranger e prima di Mefisto. Boselli ha detto che non vuole rinarrare le prime storie ma solo aggiungere.
  16. Carlo Monni

    La biografia di Tex

    Credimi, è così.
  17. Non sono d'accordo ma solo Mauro potrebbe dire chi ha ragione. Grazie. Ma di rivoluzioni juariste, per usare la tua terminologia, ce ne sono due: la prima è la cosiddetta Guerra della Riforma del 1858-1860 in cui Juarez in qualità di Presidente della Corte Suprema assume l'incarico di Presidente ad interim del Messico dopo le dimissioni di Ignacio Comonfort. Le forze conservatrici tentarono un colpodi stato e costrinsero Juarez a rifugiarsi a Vera Cruz. Dopo due anni di lotta i conservatori furono sconfitti. Se ricordo bene, nel romanzo è questa la rivoluzione a cui partecipa Tex ne "L'eroe del Messico" per poi trovarsi invischiato nella Guerra Civile mentre è durante quella di Massimiliano del 1862/1867 che aiuta Montales ad evadere, eventi che nella serie sono narrati nei n. 6 e 7. Ci sono un pò di contraddizioni ma non ne sono sorpreso
  18. Aldilà delle battute, sembra che vi sfugga una cosa: quando Boselli dice che la sua cronologia è quella del libro, non intende dire che gli avvenimenti si sono svolti davvero come nel libro ma che per lui certe avventure del giovane Tex si sono svolte prima della Guerra Civile e le altre dopo. Non ha cambiato nulla o quasi delle storie apparse nei fumetti che sono sempre quelle che abbiamo letto (con la parziale eccezione di quelle dal n. 17 al n. 23 ma non per decisione di Mauro ma di GLB 48 anni fa. Rispetto al fumetto il romanzo richiedeva necessariamente un adattamento, una revisione e, visto il numero di pagine a disposizione, anche una semplificazione. Accade lo stesso nel passaggio da romanzo a film o da fumetto a film: certi passaggi vengono eliminati o modificati, alcuni personaggi fusi con altri. Se nel romanzo Tex incontra Tiger in un altro modo, nella saga a fumetti "Furia rossa" è e resta la versione canonica, idem per il modo in cui muore Sam Brennan
  19. Non confondere la cronologia con gli eventi narrati nel romanzo dove, per forza di cose, certe cose sono adattate per un media diverso..Boselli segue la sequenza temporale stabilita nel romanzo non i fatti come sono narrati lì. Insomma, sia pure con qualche forzatura la Guerra Civile si inseriscepresumibilmente tra il ritorno dal Messico e la vicenda del Sindacato dell'oppio nel bel mezzo del n. 4. Mi ptrme chiarire però che una cronologia GLBonelliana da ripristinare semplicemente non esiste. Anche dopo "Tra due bandiere", GLB si prende notevoli libertà. Vogliamo parlare del suo primo viaggio a Washington ne "Il complotto" ambientato esplicitamente nel 1876 con Tex che deve proteggere la vita del candidato repubblicano alla Presidenza Rutherford B. Hayes in cui c'è il secondo incontro con Ely Parker che all'epoca non era più Commissario agli Affari Indiani e che ha conosciuto nell'occasione precedente un Kit Willer adolescente? E la vicenda di Apache Kid che ci porta addirittura al 1894? Boselli dice bene: una cronologia ufficiale non esiste e non è mai esistita.
  20. Carlo Monni

    [Tex Willer N. 0]

    Vedi che di cose non raccontate ce ne sono ancora tante. Un altro esempio: in "La bufera" è ovvio che Gros Jean e Carson si conoscono già ma ai tempi de "Il tranello" Carson non c'era quindi...
  21. Che è un buon motivo. Ogni mio ricordo significativo, specie se bello, è collegato ad un libro, un film, una storia a fumetti od una canzone, sono fatto così.. Il destino ha il senso dell'umorismo... anche se a volte noi non lo capiamo. Barbanera, se di cognome facessi Russo, che è rosso in napoletano, beh sarebbe ancora più divertente.
  22. Ed io posso solo dirti: benvenuto fratello. A quanto pare, saremo entrambi responsabili del ritorno di personaggi apparsi per la prima ed unica volta una quarantina d'anni fa. E sì: Ruju farà un buon lavoro, ne sono convinto. Ah, se t'interessa, e di sicuro interesserà Ymalpas, il titolo di lavorazione è "Ritorno a Redrock".
  23. Se qualcun altro ha presentato un soggetto con quei due sarebbe una gran bella coincidenza. In ogni caso, se sei tu, complimenti meritati.
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