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TWF - Tex Willer Forum

Anthony Steffen

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Tutto il contenuto pubblicato da Anthony Steffen

  1. Come carta ruvida?allora non abbiamo concluso proprio niente. Se la colorazione e' diversa dal Tex Color normale deve essere su carta patinata. Come quella dell'Almanacco tanto per intenderci.
  2. Bellissimo questo omaggio a Giuliano Gemma.
  3. Anthony Steffen

    [Maxi Tex N. 17] Alaska!

    Guarda, se la qualita', soprattutto grafica, e' quella di "Alaska" e degli altri Maxi firmati dai vari Diso Ortiz e compagnia bella, per me e' una serie che potrebbe anche chiudere. Capisco i profitti della Casa Editrice ma io lettore leggere ma soprattutto vedere tavole di disegnatori che farebbero piu' figura in pensione non lo accetto.
  4. Anthony Steffen

    [Maxi Tex N. 17] Alaska!

    Infatti non gli do torto. Disegni cosi' non stimolano di certo la creativita' di uno sceneggiatore. La domanda semmai e' un altra, anche se adesso e' ormai inutile:quando gli addetti ai lavori hanno visto le prime tavole di Fernandez perche' non li hanno rispediti al mittente sostituendolo con un altro disegnatore. Saro' esagerato ma questo Maxi non andava pubblicato. Ne oggi ne mai.
  5. Molta attesa per questo TexColor storie brevi se non altro per la colorazione che a prima vista sembra migliorata rispetto alle produzioni precedenti. Ed era ora. La copertina e' bella, cosi' come la colorazione in pieno stile western. Ma il Tex della Zuccheri non mi fa' impazzire malgrado l'affascinante posa. A proposito, qualcuno sa dirmi perche' questa volta non e' stata affidata a Villa?
  6. Che gran bel disegno!!!!Piccinelli e' un grande. Altro che autori internazionali.
  7. Anthony Steffen

    [637/640] El Supremo

    Si, molto bella la copertina, anche perche' non si vedevano insieme nella regolare Tex,Carson e Tiger da tempo immemore. Pero' quel colore usato per il titolo...
  8. Anthony Steffen

    [Maxi Tex N. 17] Alaska!

    Inutile. Non ce l'ho fatta. Oggi mi apprestavo a leggere questo Maxi ma ho dovuto fermarmi. E' troppo per me. Questi disegni li ritengo semplicemente impubblicabili e non mi invitano per nulla a leggere questa storia. Potrebbe essere anche la piu' bella avventura di Tex ma queste tavole mi mettono veramente di malumore e non mi farebbero apprezzare la storia. Questo e' il secondo Maxi che ho acquistato e messo li' in libreria senza averlo neppure letto. Mi riferisco a "L'ora del massacro". Causa?una semplice allergia per Ortiz e Segura. Se e' questa la qualita' dei disegni dei Maxi, meglio investire su altre serie.
  9. Anthony Steffen

    [Texone N. 27] La Cavalcata Del Morto

    Ecco la nuova copertina del Texone "La cavalcata del morto" nell'edizione di lusso edita dalla Little Nemo:
  10. Anthony Steffen

    [Maxi Tex N. 17] Alaska!

    E' incredibile come la serie del Maxi Tex e' ormai diventata la patria di tutti quei disegnatori che vedrei bene altrove o addirittura in pensione. Mi chiedo a questo punto che senso ha continuare con questa collana quando la qualita' dei disegni e' cosi' mediocre?possibile che in redazione non si siano accorti di niente?Personalmente dopo averlo comprato l'ho sfogliato e messo da parte, senza leggerlo. Lo faro' quando saro' di buon umore.
  11. In quanto a Boselli, non vedo neanch'io tutti questi osanna. Per quanto mi riguarda, nei primi anni di questo forum, sono stato forse uno dei primi a criticare alcune caratteristiche delle sue storie che non mi andavano proprio giu' (e anche tutt'ora). Tex poco centrale alla storia, troppo risalto ai personaggi di contorno, eccesso di complimenti, finali affrettati, mancanza di ironia etc etc. Ma negli ultimi anni questo suo modo di scrivere si e' un po' modificato e come sceneggiatore texano lo sto apprezzando un po' di piu' rispetto al passato. Malgrado cio', non mi sono mai considerato un "boselliano"anzi tutt'altro. Tralasciando GL. Bonelli, i primi dieci anni di Nizzi su Tex, a mio parere, sono ineguagliabili. Mi sono scontrato pure io nel passato in questo forum con Boselli ricevendo risposte acide e quasi offensive e riconosco che a volte non e' un esempio di diplomazia, ma negli ultimi mesi la critica e' stata esagerata con i soliti utenti che andavano a cercare il pelo nell'uovo in ogni vignetta e in ogni dialogo. C'e' critica e critica, e quella degli ultimi giorni non lo e' stata. Poi ai vari Gianbart,Palino e Tazhay vorrei dire, ma se un Paco Ordonez o un Carlo Monni vedono in ogni storia di Boselli dei capolavori, a voi che vi interessa?qual'e' il problema?a me, alcune storie di G. L. Bonelli non mi piacciono perche' sono molto banali. Cosa devo aspettarmi?le solite critiche e le solite prese in giro dei soliti espertoni texiani o qualche crociata del guerriero Gianbart?
  12. Ma guardate chi sta scrivendo... L'amico Gianbart. Una specie di crociato che si era iscritto in questo forum con l'intento di convertire tutti i "modernisti" al suo modo di intendere Tex. Quella stessa persona che in quel forum dove non fanno altro che quotare tutti i post scritti qui per poi irriderli e denigrarli, faceva questa considerazione: "RAGAZZI PER CURIOSITA' HO FATTO UN GIRO ANCHE IO SU TWF ED IN MEZZO A TANTE BELLE COSE HO TROVATO UNA SEZIONE DEDICATA AI PERSONAGGI CREATI DA BOSELLI ( http://texwiller.forumfree.org/index.php?&showtopic=1677 ); LA COSA MI HA FATTO SORRIDERE PERCHE' FORSE NON LO SAPETE MA TROVO DEPRIMENTE MOLTI DEI SUOI LAVORI, ORA VOGLIO DIRE A PARTE L'ANALISI DEL PERSONAGGIO CHE VIENE A CHI HA PASSIONE PER QUESTE COSE, QUELLO CHE SI EVINCE DA QUESTA PAGINA DEL FORUM E' LA CONVINZIONE CHE BOSELLI STIA FACENDO UN LAVORO DA DIO CON TEX ..... STRANAMENTE PERO' PER GLORIFICARE IL LAVORO DI TALE MAESTRO PORTANO IN EVIDENZA I COMPRIMARI CHE GIRANO INTORNO A TEX NELLE SUE STORIE DESCRIVENDO NEI MINIMI PARTICOLARI LE TORSIONI PSICOLOGICHE DEL PERSONAGGIO DURANTE LA STORIA O IN PUNTO DI MORTE. NON SO SE SI SONO ACCORTI CHE NON STIAMO PARLANDO DI ARTHUR C. CLARKE OPPURE DI STEPHEN KING, MA DI MAURO BOSELLI, IN UNA MEZZ'ORA CHE MI LEGGO IL FUMETTO NON POSSO STARE A CARPIRE DAI PERSONAGGI I LORO RISVOLTI PSICOLOGICI ALTRIMENTI VADO IN LIBRERIA E MI TROVO UN BEL LIBRO GIALLO CHE MI TIENE OCCUPATO PER UNA QUINDICINA DI GIORNI, SONO SOLDI SPESI BENE COSI'. ARRIVARE AD OSANNARE IL LAVORO DI BOSELLI IN QUEL MODO PER ME VUOL DIRE NON CAPIRE NIENTE DI TEX, CERTO SONO DEI GRAN STUDIOSI CHE ESTRAPOLANO DA SCENE E DIALOGHI GRAN FRASONI MA TEX E' TEX, NON CI SONO COMPRIMARI CHE POSSANO TOGLIERGLI LA SCENA, NON CI SONO RIUSCITI GROS-JEAN, IL TENENTE BRANDON ( QUANDO LO CONOSCIUTO IO ERA TENENTE ), MEFISTO ( MA CHE FINE HA FATTO ???? ), MONTALES, EL MORISCO E TANTI ALTRI DI CUI CI SAREBBE DA PARLARE PER ORE ED ORA VOGLIAMO ANALIZZARE PERSONAGGI COME " IL MAESTRO ", " LA VEDOVA ", " RAY CLEMMONS " ED ALTRI è COME SI DICE DA VOI è DA NOI SI DICE " ALLORA SIAMO ALLA FRUTTA " E A BREVE FORSE ARRIVEREMO AL CONTO." Questo e' solo uno dei tanti post chiamamoli "ironici" che l'amico Gianbart scriveva prima di iscriversi qui. Quindi, caro amico, tagliala qui con le tue lamentele del tazzo e non fare e non fate la parte della vittima.
  13. Letto questo primo albo e se devo essere sincero, a differenza della storia precedente (Tombstone Epitaph) non mi ha preso piu' di tanto. Non mi e' simpatico questo giudice e ho trovato un po' forzato il suo ripescaggio. Insomma, non ne sentivo la necessita' di rivederlo. Non mi e' piaciuto neanche l'atteggiamento troppo "amichevole" dei due pards nei confronti di Bean, come se fossero amici quasi stretti. Al di la'della trama, che puo' essere anche gradevole, e' proprio questa "forzatura" a non farmi amare questa prima parte. Ma naturalmente per un commento definitivo aspetto la seconda parte. Frisenda l'ho trovato molto pi' adatto ad una storia come Patagonia dove l'ambientazione sudamericana gli calzava a pennello. Negli scenari western non mi fa troppo impazzire, a dire la verita'. Ps. Ho seguito volutamente in modo distaccato tutta la diatriba avvenuta in questi giorni in questo topic e non e' mia intenzione alimentarla ancora di piu'. Dico solo nel modo piu' pacato possibile che certi signori che infestano ormai da mesi questo forum con i loro soliti discorsi divenuti ormai scontati e noiosi stanno veramente rompendo cio' che non si puo' scrivere qui. Non e' possibile accedere al forum e leggere in ogni nuova storia la solita tiritera dei soliti noti su quanto era bello il Tex di GL. Bonelli, sui soliti paragoni con il Tex d'annata etc etc. Non se ne puo' piu'.
  14. Infatti. Uno dei punti deboli di questa storia, o meglio, di questo secondo albo, sono proprio questi "professionisti" molto deludenti. Dedicargli addirittura il titolo dell'albo mi e' sembrato eccessivo e questo non ha fatto altro che aumentare le aspettative di uno scontro degno di questo nome.
  15. Anthony Steffen

    [Color Tex n. 03] Lo Sciamano Bianco

    Storia piacevole, con una trama non originalissima ma raccontata bene. La coppia Tex/Tiger a me e' sempre piaciuta e qui non mi hanno deluso. Anch'io ho apprezzato il flashback riguardante il passato di Tex, anche perche' riguarda un periodo della sua vita dove non si conosce molto. I disegni di Ticci, in questo albo mi sembrano meno sintetici del solito. Forse l'artista senese ha dovuto modificare leggermente il suo tratto per adattarsi al colore. Comunque sia, per quanto mi riguarda, dei tre Color uscito sino adesso, questo e' il migliore.
  16. Dal sito della Sergio Bonelli:
  17. "Severo" quando c'e' qualcosa che non gradisco (per esempio personaggi troppo protagonisti, banditi redenti,Tex in secondo piano etc) ma quando una storia mi piace sono il primo ad esprimerlo, qualsiasi sia l'autore. E' che a volte trovo che certe critiche un po' "forzate", sempre a cercare il classico pelo nell'uovo, anche quando non c'e'. Tutto qui.
  18. Completamente d'accordo con Cheyenne. A volte ho la sensazione che certe critiche siano un po' pretestuose, senza offesa.
  19. Ragazzi, a me questo primo albo e' piaciuto moltissimo. Sara' per l'ambientazione cittadina che ho sempre apprezzato nelle storie di Tex o per la trama in puro stile western con tanto di ranches, sceriffi corrotti, ladri di bestime etc, ma resta il fatto che mi son divertito a leggerla. Boselli ultimamente, mi piace parecchio soprattutto quando scrive cosi' e cioe', con un Tex e i pards sempre al centro dell'attenzione, dialoghi frizzanti e in puro stile texiano (bellissimo la conversazione tra Tex e Jared nella main street di Tombstone). Insomma, una prova, questa di Boselli, che ti fa' respirare un bel Tex, malgrado il soggetto non sia proprio originale. Ma e' proprio qui la bravura dello sceneggiatore milanese e cioe' , quella di rendere gradevole una trama gia' vista tante volte sulle pagine del nostro ranger, attraverso ingredienti e situazioni nuove. Come ho gia' detto nel topic de "I pionieri", dopo oltre sessantanni di vita editoriale e con centinaia di storie alle spalle, secondo il mio parere, non si puo' pretendere di leggere di meglio. Naturalmente la speranza e' quella di un secondo albo all'altezza del primo. Staremo a vedere, ma intanto non posso fare a meno di fare i miei complimenti a Boselli. I disegni di Acciarino sono discreti e funzionali alla storia, pur non essendo sensazionali. Deve aggiustare il tiro su diverse cose, ma considerando che questa e' la sua prima prova per Tex, direi che l'esame e' ampiamente superato. Come ha gia' detto qualcuno, il suo Tex, e non solo, mi ricorda vagamente Sejas. Sarei curioso di sapere se e' solo una coincidenza o se il disegnatore e' stato in qualche modo influenzato dal disegnatore argentino.
  20. Anthony Steffen

    [Texone N. 28] I Pionieri

    Con colpevole ritardo scrivo anch'io qualche commento su questo texone. E comincio col dire che mi e' piaciuto molto. Una cosa e' certa. Dopo oltre sessantanni e centinaia di storie non si puo' pretendere di leggere di meglio. Attenzione, non dico che e' un capolavoro (uso questa parola con moderazione) ma e' proprio una bella storia e letta nella quiete notturna ti coinvolge. Un ruolo importante per la buona riuscita di questo texone sicuramente sono stati i disegni. A mio parere, uno dei piu' bei texoni a livello grafico. Venturi e' un misto fra il Ticci di qualche decennio fa' e il miglior Villa, e il risultato non puo' essere che una goduria per gli occhi. Tornando alla storia, mi e' piaciuto in particolar modo il coinvolgimento dei quattro pards, ognuno con un proprio ruolo e con un proprio spazio. Non c'e' che dire, tra gli sceneggiatori attuali,Boselli e' l'unico ad insistere sui quattro pards e riesce a gestirli veramente bene. Il che non e' poco. Cos'altro mi e' piaciuto?oltre alla storia, il fatto che nessun personaggio alla Boselli ruba spazio a Tex relegandolo a coprotagonista. Per me, che odio questa tendenza boselliana e' gia' tantissimo e mi fa apprezzare di piu' questo autore. Cio' non mi impedira' comunque di esprimere le mie critiche quando ritorneranno i vari Juan Raza e compagnia bella. Complimenti sia a Boselli che a Venturi.
  21. Anthony Steffen

    [Color Tex n. 03] Lo Sciamano Bianco

    Ma quali proteste Paco?a parte noi del forum, secondo te il lettore "normale", cioe' quelli che non sanno che cos'e' internet o quelli che leggono Tex dagli anni '60 protestano contro la Sergio Bonelli per i colori?anzi, per loro sembrera' questo Color Tex una meraviglia. Mettiamoci il cuore in pace. Non e' con un Don Fabio Esqueda o con un Paco Ordonez che non comprano l'albo a spingere la Sergio Bonelli ad innalzare la qualita' del colore. Questo e' sicuro!
  22. Anthony Steffen

    [Color Tex n. 03] Lo Sciamano Bianco

    Appunto!Sono copertine da Tex anche "Il figlio di Mefisto" o tutte quelle a sfondo fantastico? Quella schifezza di scritta (per non usare un eufemismo) e' uno scempio e non credo proprio che ci sara' in futuro una correzione perche' la Sergio Bonelli non torna quasi mai indietro.
  23. Anthony Steffen

    [Color Tex n. 03] Lo Sciamano Bianco

    Sicuramente e' un copertina un po' anomala, ma credo che lo sfondo un po' mistico abbia a che fare con il titolo e quindi con la storia dell'albo. Io non ci vedo nulla di scandaloso e anzi, mi godo finalmente i colori originali di Villa. Per quanto riguarda la trama di questo SColor Tex, la coppia Tex & Tiger mi e' sempre piaciuta e spero che sia una storia all'altezza delle aspettative, anche perche' ai disegni c'e' un certo Ticci, l'artista che proprio quest'anno supera persino Galep nella classifica degli autori di Tex piu' longevi con i suoi 47 anni di carriera.
  24. Letto anch'io quest'ultima storia scritta da Nizzi e mi trovo spiazzato nel giudizio. Mi e' piaciuta senz'altro per la sua linearita' e per il tema classico utilizzato ma allo stesso tempo mi ha ricordato fin troppo "Sangue Navajo" e tutte le storie di quel filone. Insomma un film visto e stravisto, seppur gradevole, non trasmette piu' quell'emozione delle prime volte. Trame e personaggi eccessivamente abusate alla lunga annoiano. Tuttavia preferisco anch'io questo film gia' visto che l'ultima di Faraci. Su questo non ci piove.
  25. Io avrei scelto la copertina scartata. Se si vuole proporre una scena in cui Tex picchia qualcuno e' meglio disegnarlo interamente e dal basso.
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