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paco ordonez

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Tutto il contenuto pubblicato da paco ordonez

  1. paco ordonez

    [673/675] Il segno di Yama

    Lo so che non puoi. Perciò facevo quel discorso sul QUASI Comunque sono convinto che mi spiazzerai in altro modo, senza morti eccellenti.
  2. paco ordonez

    [673/675] Il segno di Yama

    Preciso il mio pensiero: in questa storia Yama è così pericoloso che ha già quasi ucciso Carson, quasi ucciso Kit, quasi ucciso Eusebio, quasi ucciso Tiger! Davvero: né Mefisto né Yama sono stati così pericolosi! Complimenti a Boselli. Ma... a questo punto cosa potrà fare Yama di nuovo? QUASI ammazzare un'altra volta uno dei pards, o lo stesso Tex? Insomma, dobbiamo prepararci ad altri QUASI? Ecco, questo è il rischio "fuffa" che Yama (e con lui Mefisto) corre: un grande nemico condannato ai QUASI.
  3. paco ordonez

    [673/675] Il segno di Yama

    Secondo me l'unico vero colpo di scena dopo tante storie, l'unica vera cosa memorabile e spiazzante dopo tanti sortilegi infernali e simili, sarebbe la morte di un comprimario storico. Altrimenti ok, Yama grande nemico, Yama nuovamente pericoloso, ma alla fin fine la solita fuffa innocua.
  4. paco ordonez

    [673/675] Il segno di Yama

    A me, come "grande nemico", viene sempre in mente il Joker di Batman, che di cose "epocali" nella storia del personaggi (amici uccisi o mandati sulla sedia a rotelle) ne ha fatte molte. Mefisto e Yama li vedo disinnescati in partenza (e per fortuna, che mica voglio vedere uno dei pards cadavere!). Ma magari Boselli mi sorprenderà, anche se, da questo punto di vista, Eusebio che sopravvive è stata un'occasione persa.
  5. paco ordonez

    [673/675] Il segno di Yama

    Grande albo pure questo! Credo che Yama non sia mai stato così inquietante e pericoloso (la trovata di Boselli per renderlo davvero pericoloso è azzeccatissima)*. Civitelli si esalta e realizza una delle sue prove grafiche migliori (anche se, secondo me, nelle ultime venti pagine all'incirca si vede un calo qualitativo). Se tutto va bene, questa la ricorderemo come una delle migliori storie del filone mefistofelico, insieme a "La gola della morte" e "Il figlio di Mefisto". * certo, pericoloso fino a un certo punto: era ovvio che nessuno dei pards o dei comprimari sarebbe stato ucciso, e con questo torniamo al limite di Yama (e Mefisto) come "grandi nemici".
  6. paco ordonez

    [673/675] Il segno di Yama

    è solo un fumetto, una narrazione. Non ho capito di quali problemi e diatribe vai parlando: e se ne nascono, sono solo problemi (culturali) di chi li crea.
  7. paco ordonez

    [673/675] Il segno di Yama

    Calma calma, fatemi capire: adesso Tex fa incazzare i cattolici oltranzisti?? Per tutti i diavoli, quanto AMO questo fumetto! *messaggio ironico e sfottente, ma come non esserlo di fronte a queste lamentele?
  8. Non fare del qualunquismo, Borden, mettendomi nel mazzo di quelli che (ma esistono davvero?) vorrebbero chiudere Tex o criticano ogni cosa a prescindere. Mica ho detto che le storie brevi le fate in fretta; io dico, da lettore, che la proliferazione di storie brevi non la trovo consona al personaggio, e deleteria anche per le belle idee bruciate in poche pagine; e che la proliferazione di speciali può portare a farvi lavorare di fretta non offrendoci prodotti realizzati con la calma e la cura di cui parlava Bonelli (altrimenti non si spiega l'ingaggio "tappa buchi" di Venturi per il prossimo Almanacco). Ma non rompo le scatole più di tanto: non mi vedi mai infatti commentare lo specifico delle storie brevi degli Almanacchi o dei Cartonati che non compro; nel caso di questo Color giudico invece a buon diritto, dato che ho acquistato e letto: e per me questo è il Color meno riuscito, sia dal punto di vista dei testi che dei disegni.
  9. Mah, Tex arriva, scopre un massacro, poi giunge alla casa dei cattivi, dialoghi ridotti all'osso, BAN BAN ZIP ZIP, uccide tutti e la "storia" finisce: è stata la prima volta, dopo tanti anni che leggo Tex, che ho pensato arrogantemente "questa potevo scriverla anche io". Su Venturi ribadisco il mio personale giudizio: legnoso, statico, a volte pure sballato nelle proporzioni. D'altronde, che non sia un disegnatore "da Tex" lo conferma il fatto che, sul prossimo Almanacco del West*, compare solo come rimpiazzo veloce al lento Vannini (vicenda che, tra l'altro, conferma la frettolosità a cui questa proliferazione di storie brevi costringe - altro che la calma, la lentezza di cui parlava Sergio Bonelli quando spiegava, ai bei tempi, il motivo per cui non si poteva realizzare più di un Teexone all'anno...). *scusate se mi ostino a chiamarlo così, ma mica sono obbligato ad assecondare le strategie di marketing della Bonelli: di fatto il "Tex Magazine" non è che l'Almanacco con storie brevi (e rieccoci alla questione della proliferazione delle mini storie).
  10. Sono quasi totalmente d'accordo con West 10: anche per me, come già accennavo, questo è il Color breve meno entusiasmante. Concordo con West anche quando indica Rio Quemado come la storia migliore (un bel drammone familiare violento) e in Un cavallo di pezza una roba che definirla "storia" è anche troppo. Sarei però meno cattivo con la storia di Rauch, secondo me molto suggestiva e con un bel nemico (penalizzato dal fatto che uno già sconfitto una volta da Tex diventa poi come avversario abbastanza innocuo: altro che El Muerto!), e più cattivo con la storia del cacciatore di taglie: bella idea di fondo, bel comprimario, ma con una sceneggiatura che dimostra che, se vuoi sceneggiare Tex, devi prima farti la tua bella, lunga, e dura gavetta. Burattini: non male, bella atmosfera angosciante, ma finale troppo tirato via; non certo i livelli del suo esordio, per me un vero gioiellino. In definitiva questo Color, pur con qualche buon guizzo, mi conferma nella mia avversione per l'attuale proliferazione di storie brevi e brevissime.
  11. paco ordonez

    [673/675] Il segno di Yama

    Tra l'altro uno dei suoi modi più tipici di indicare il movimento, se non ricordo male nell'articolo che scrissi su Civitelli nel Tex Willer Magazine ne parlai a lungo.
  12. Comincio dal comparto grafico, per me non così esaltante come si legge in giro - o comunque, non esaltante quanto quello degli altri Color brevi. Rivedendo le tavole di Venturi, l'impressione di una staticità e legnosità nei personaggi, che ben si vede nelle scene d'azione, per conto mia è confermata: rimanga su Zagor. A proposito di zagoriani, sono molto deluso dalla prova di Laurenti. A me Laurenti è sempre piaciuto molto, tanto che non ho mai capito le critiche di certi zagoriani; addirittura, il suo Zagor capellone e iper dinamico lo considero una delle migliori interpretazioni moderne del personaggio. Ma qui ho ritrovato uno stile eccessivamente semplificato, cartoonesco, con una inchiostrazione "grossa" che rende tutto ancor più semplificato e poco incisivo nelle scene d'azione - non saprei dire esattamente se questa sia l'evoluzione degli ultimi anni. Onestamente non vedo Laurenti, o almeno questo Laurenti, come un disegnatore "da Tex". Si va decisamente meglio con Bocci, che è oggettivamente un disegnatore eccezionale che sa disegnare bene il western e le scene d'azione: su Tex farà faville! Deve però, a mio avviso, rivedere il suo Tex: è troppo mingherlino, troppo piccolo di spalle; e anche il viso spesso non è proprio riuscitissimo. Molto meglio Carson (anche se a pag.7 abbiamo il Carson più brutto e ingrugnito mai visto). Il disegnatore migliore (Dotti a parte, fuoriclasse e fuori classifica), per me, è stato insomma Rubini: per me disegnatore eccezionale, da prendere su Tex in pianta stabile; ha disegnato dei Zagor meravigliosi, e a me onestamente piace molto più del suo maestro Andreucci (di cui pure è chiaramente debitore a livello stilistico). Inquadrature spericolate, scene d'azione rese magnificamente, e Tex e Tiger resi molto bene. Sulle storie scrivo in seguito, mi manca ancora quella di Boselli - comunque, anche sotto questo punto di vista, per me questo Color non vale quanto i due precedenti brevi.
  13. Avendo poco tempo, per ora ho letto solo la brevissima "Un cavallo di pezza", e sarò brevissimo anche io: definire questa cosina una "storia" sarebbe una vera esagerazione. Per quanto riguarda i disegni, Venturi non mi è dispiaciuto, ma il suo Tex mi è sembrato troppo legnoso, statico. Spero meglio per il resto.
  14. paco ordonez

    [673/675] Il segno di Yama

    Non so, l'ho trovata una scena molto "cinematografica" (la sedia che cade, per dire), forse pure un po' inusuale, per cui ho pensato a Civitelli. Niente di che, pippe mentali mie
  15. paco ordonez

    [673/675] Il segno di Yama

    Primo albo spettacolare, dall'inizio alla fine. C'è poco altro da dire, se non complimentarsi con gli autori! Non vedo l'ora di leggere il seguito: credo che Boselli ci stupirà fino alla fine (al momento sono convinto che, dietro la tempesta maligna, non possa che esserci Mefisto). Solo una curiosità: la sequenza in cui Tex estrae per primo nel finto saloon, per come è realizzata (in maniera, mi sembra, molto cinematografica), ha visto un più diretto intervento di Civitelli? Scusate, ho sbagliato topic!!! Chiedo aiuto (e venia) ai moderatori!
  16. Credo sarebbe facile verificare che Tex è ricalcato su qualche vignetta del primo Villa. Per me questa tavola non è da Tex.
  17. paco ordonez

    Futuri Team Up di Tex

    Tex e Zagor (vecchio)? Vi prego, fatelo in un Almanacco del West (sì ok, ora lo chiamano "Tex magazine"), che tanto quello non lo compro a prescindere. Grazie ps. ci sono anche storie di Topolino e Paperino nel West, pensateci (questo in un Maxi, che costa tanto e risparmio).
  18. paco ordonez

    [673/675] Il segno di Yama

    Sono, texianamente parlando, arrapato!
  19. paco ordonez

    [673/675] Il segno di Yama

    Bello ma un po' anonimo, secondo me. Nelle illustrazioni per Tex, Civitelli ha fatto cose molto più belle ed evocative: insomma, se questo poster non lo metteranno in uno degli albi come (doveroso) omaggio a tutti i lettori di Tex, non mi straccerò le vesti.
  20. paco ordonez

    [673/675] Il segno di Yama

    Sto trailer è bellissimo, mi ha fatto aumentare la voglia di leggere questa storia! Tra l'altro i disegni sembrano un nuovo capolavoro di Civitelli!
  21. paco ordonez

    [673/675] Il segno di Yama

    Su questo ti straquoto! Per una volta vedere una cover di Villa per la regolare senza le verniciature al computer sarebbe stato bello.
  22. paco ordonez

    [673/675] Il segno di Yama

    Ragazzi, guardate che spettacolo hanno fatto per Orfani! Davvero, il confronto rende la "variant" di Tex (e Zagor) ancor più ridicola. Vorrei sapere chi ha avuto questa pensata penosa
  23. paco ordonez

    [673/675] Il segno di Yama

    Questa, signori, è la variant cover di Tex che sarà presentata a Lucca. Siamo alla presa in giro più sfacciata, ma che roba è?
  24. paco ordonez

    [673/675] Il segno di Yama

    C'è anche da dire però che quel Mefisto non aveva tutti i poteri sovrannaturali che acquisì dopo (nelle ultime storie, anzi, lui divenne addirittura una specie di Signore dell'Inferno, o una roba del genere): quindi era più facile da sconfiggere. Ma ora, con quel che è diventato, come lo si sconfigge senza l'aiuto di bracciali e aiuti magici del genere?
  25. In ogni caso, dal mio punto di vista, l'errore grave fu di chi (non certo Boselli!) non impedì a un Nizzi oggettivamente sul viale del tramonto di uccidere uno dei suoi personaggi più belli.
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