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Tahzay

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Tutto il contenuto pubblicato da Tahzay

  1. Facezie........ _ahsisi Altra vignetta a caso (sto postando il tutto aiutandomi da internet, ma avendo sottomano gli albi si potrebbe aprire UNA PAGINA A CASO dei primi 100/150 albi). Immaginiamo la stessa vignetta, oggi: un bel Tex disegnato "modernamente", senza quel mezzo sorriso, senza la sigaretta, senza quell'espressione, e senza il riferimento al bere. Cosa resta? Una "tecnica" perfetta (......... peccato che non ci sia "Tex"!).
  2. Ok, allora siamo d'accordo!... e se questa cosa l'avessi specificata prima ci saremmo capiti prima! Ok, stabilito questo........ dove sono finite QUELLE didascalie? In quale dimenticatoio?Tipiche didascalie "moderne": di tempo e di luogo: "Arizona, un mattino di primavera...."di stacco-scena: "altrove..."di arricchimento/emozionali: N. P. (non pervenute).
  3. Quelle a cui tu ti riferisci sono le didascalie connaturate al formato a striscia, che descrivevano ogni singola vignetta, ed è ovvio che non possono più essere riproposte, con il formato più ad ampio respiro. Poi ci sono le didascalie che arricchiscono, o che descrivono un'emozione, una sensazione, un luogo, una fase del tempo. Per cui, per arrivare all'eliminazione totale delle didascalie, ce ne passa. Prova a leggere un qualunque albo di "Storia del West", capolavoro assoluto, e avrai un esempio di qual è il giusto mix tra sequenze "descritte" e sequenze "cinematografiche".
  4. Quanto ai disegni........ ecco la "faccia di bronzo" di Tex, riveduta e corretta per i gusti affinati dal trapasso di millennio.....
  5. Chiedo scusa, ho replicato per errore lo stesso messaggio.
  6. Gianbart, qui a mio parere nessuno deve difendersi da nulla. In primo luogo, il simpatico appellativo "vecchie mummie" mi fa molto sorridere ed aiuta a vivacizzare discussioni altrimenti piatte ed autoreferenziali; in secondo luogo, la forza delle opinioni si difende da sè. Per non andare troppo lontano, prendo una serie di didascalie degli anni '70 (quindi NON anni '50, NON tratte dalle strisce e NON di G. L. Bonelli) e, per fare un omaggio al nostro "futuristico" amico del 2013, posto di seguito la pagina, chiedendo agli amici del Forum: preferireste la versione muta (come, al 100%, ci verrebbe proposta dai soggettisti/sceneggiatori "cinematografici" di oggi), o quella originale?
  7. Forse la memoria scarseggia per senilit? incombente, o forse perchè gran parte delle storie degli ultimi anni non restano tanto impresse nella mente. Chissà?
  8. E' stato emanato un decreto-legge in proposito? Se sè, dammi cortesemente i riferimenti, così ne leggo il testo (me lo sono perso....).
  9. Io partirei proprio dall'ultimo lavoro di Faraci, per ricollegarmi alla presente discussione. In fondo, di cosa si sono lamentati un po' tutti? Di un soggetto scarno, di un albo che scorre via troppo veloce, di sparatorie stile-videogame. Allora, ritorniamo - cortesemente - prima ancora che a scrivere Tex, a considerare che stiamo parlando di un fumetto, NON di un film, NON di un videogame. Il fumetto deve essere LETTO. Non mi interessano le inquadrature avveniristiche "strappa-applausi", n° quelle "di maniera" alla Stanley Kubrick; non mi interessano i repentini cambi di scena ogni due pagine, i flash-back, i flash-forward, i nemici che emergono dall'ombra e così via. Se voglio vedere un film, accendo la Tv o vado al cinema. Il fumetto, la lettura deve inglobare emozioni e sensazioni diverse. Rivoglio esatti riferimenti storici, anche se non esagerati. Rivoglio i riferimenti geografici: sapere dove si trova Tex con i suoi pards, non mi basta che sia "in the middle of nowhere". Rivoglio i nemici misteriosi e satanici, le sette dei cinesi, gli indiani veramente malvagi. Rivoglio nemici che agiscano per moventi chiari e lineari: il potere, il denaro, la vendetta. Basta con tutti questi personaggi "grigi" ed improbabili. Rivoglio un disegno semplice, chiaro, schietto e genuino. Rivoglio Tex con la sua espressione seria ma ironica e disincantata, non con gli occhi di un invasato o di un serial killer. Rivoglio Tex che fuma, beve, bivacca, parla con il suo cavallo, e soprattutto che "parla come mangia", e non come il dizionario Treccani. Rivoglio sparatorie che durino sei vignette, come negli anni '50, ma molto più epiche e drammatiche di quelle "moderne", caratterizzate da prestazioni atletiche e acrobatiche circensi, o da "resurrezioni" post-ferimento vagamente superomistiche. Rivoglio, soprattutto, le didascalie: che raccontino in modo elegante, e con proprietà di linguaggio, un momento, un'emozione, una fase dell'avventura, che descrivano lo scorrere del tempo. Oramai il lettore deve immaginarsi tutto....... a questo punto togliamo anche i baloon, cosicch? diventi tutta una sequenza di immagini (magari buie e confuse), un vacuo delirio onirico al termine del quale - 5 minuti dopo - non ci si ricorda più di nulla, proprio come quando ci si desta dal sonno. Ribadisco: il fumetto è un prodotto che deve essere LETTO.
  10. Tahzay

    [629/630] L'inseguimento

    Devo dire che anche a me hanno dato fastidio i sorrisini (assolutamente gratuiti, date le circostanze) di questa storia: a furia di rimproverare a Mastantuono un Tex troppo cupo, ecco che ce lo fa immotivatamente allegro: occorre trovare il giusto equilibrio. Dissento totalmente invece sulla sensazione di artificiosit? che ha suscitato in te questa storia: io l'ho trovata fluida e scorrevole (a me è proprio piaciuta...). Anche io l'ho trovata fluida e scorrevole, l'artificiosit? di cui parlavo risiede nei particolari che ho citato
  11. Tahzay

    [629/630] L'inseguimento

    SPOILERUn solo appunto: ci sono diverse scene/disegni nei quali i volti di Tex e Tiger appaiono (immotivatamente) rilassati e sorridenti, si tratta di un'evidente forzatura e mi viene da chiedermi se, "dall'alto", non si sia imposto a Mastantuono (alla luce di talune critiche) di presentare un Tex meno serioso ed incupito di altre occasioni. Ma, se così fosse, rammento a chi di dovere che la celebre "leggerezza" ed ironia texiana non sta certo nei sorrisini buttati l' come capita..... anzi, questo contribuisce a creare quel clima di complessiva "artificiosit?" che percepisco tuttora nelle storie di Faraci, e che non vi è nelle storie di Ruju, per esempio. E parlo del "trinomio" sceneggiatura-dialoghi-disegni......... il soggetto, poi, ha delle incongruenze che andrebbero esaminate a parte, ma che qualcuno ha già individuato.
  12. Tahzay

    [20] [Almanacco 2013] La Pista Dei Fuorilegge

    Uhm, rileggendo con attenzione la sequenza delle vignette postate, devo proprio ammettere che mi ero clamorosamente sbagliato, sul conto di Johnson........................ si chiama "Ozzie", non "Ozzy"!
  13. Tahzay

    [20] [Almanacco 2013] La Pista Dei Fuorilegge

    Quello che hai detto tu, e che ha lasciato trapelare l'Autore: ossia, che in Ozzy Johnson c'è un indole "romantica" (definiamola così), un carattere non opportunistico e, perchè no, anche un fondo di bontà. Ma un fondo, appunto. Questo qui si trasforma, all'improvviso, in un clone di Tex! A meno che, dall'assalto degli indiani in poi, Ozzy non sia stato folgorato sulla via di Damasco, capendo in un amen tutta l'insipienza e la malvagit? della sua vita passata, e la bellezza di fare del bene. Ok, vogliamo esagerare? Mettiamoci anche questo, dai! Ma Smiley? E gli altri (tutti, poi, sostanzialmente perdonati)? E' inutile che cerchi di scandagliare tutte le vignette, il salto a 180? gradi resta, e per me rende gli antagonisti, in quella fase, poco credibili nelle loro azioni. Non posso certo convincermi del contrario per via di Yanez.....
  14. Tahzay

    [20] [Almanacco 2013] La Pista Dei Fuorilegge

    Non ho ben capito, Paco, secondo te si starebbe dando troppa importanza alla recensione di Oliva, e poi bisognerebbe accorrere in massa su Facebook a monitorarne il profilo, o addirittura a contestarlo? Saresti un perfetto character boselliano, mi sa......
  15. Tahzay

    [20] [Almanacco 2013] La Pista Dei Fuorilegge

    Scusate se intervengo ancora una volta, ma qui si parla un po' "a schiovere", come si dice dalle mie parti, di "redenzione" et similia. Dalla ricostruzione grafica di Ymalpas (che, però, non dice tutto quel che ci sarebbe da dire) appare un bandito che: a ) ruba, uccide anche, ma non gratuitamente, e dunque non le "mezze tacche" (però il "tutti i poveracci che avete spedito nelle boot hill del Texas" detto da Carson, e il desiderio di distacco da parte di una fetta della banda, fa supporre che, al di l' della "vox populi", gli omicidi non fossero propriamente episodici, ma discretamente numerosi); b ) rispetta al massimo le donne (..... e i bambini? Mettiamoci anche quelli, per fatti concludenti dimostrati ex post); c ) preferibilmente, deruba i ricchi per nuocere il meno possibile ai poveri (ma qui manca la parte in cui il riccone evidenzia chiaramente che il furto significherebbe miseria e licenziamenti...... quindi il ragionamento regge fino a un certo punto); d ) ha un ottimo carisma sul resto della banda, per cui può supporsi che, un po' per tale carisma, un po' per avveduta scelta dei complici più adatti, si sia circondato di alleati non troppo feroci e sanguinari. Detto questo: a ) non c'è alcuna "redenzione", tecnicamente, nel senso che le scelte di Ozzy sono (quasi - vedi punto "b") tutte perfettamente coerenti con il suo background, n° egli (al contrario dei suoi complici di inizio avventura) dichiara di essere stanco di rapine e omicidi, o manifesta di voler cambiar vita; b ) c'è solo una ........ "redenzione dai peccati", derivata da quello che io ho imputato come unico difetto della storia, vale a dire un ECCESSO di buoni sentimenti che si traduce addirittura in gesta eroiche (estese, per di più, parallelamente ANCHE a Smiley), e che ho trovato ben poco coerente con l'animus di chi toglie la vita e getta in miseria altre persone, e che all'improvviso si mostra pronto a sacrificare la propria, solo per salvare un'anziana (e sconosciuta) donna. Insomma, i casi di Lope e Parkman sono diversi, come è diverso il caso di Mondego, ed è diverso il caso di Sarah Wyatt. Il problema legato a tutti questi personaggi "grigi" ?, a mio modesto parere, il seguente, ed è duplice: a ) non sono frequenti (per usare un eufemismo) nella tradizione classica texiana, per cui un eccessivo utilizzo di personaggi dalla personalit? complessa e/o contorta PUO' contribuire ad accrescere il fascino e l'interesse della storia, ma PUO' anche risultare sgradito a molti lettori, della vecchia guardia o meno, a seconda dei gusti personali; b ) creano notevoli problemi - enfatizzati soprattutto in storie compresse - legati sia alla coerenza delle azioni che vengono fatte compiere (spesso, in frangenti molto ristretti) a detti, "sfaccettati" personaggi, sia alla loro sorte alla fine della storia, difficilissima da gestire se non si vuole usare la "scappatoia", tipicamente bonelliana, della Giustizia Divina. E' tutto!
  16. Tahzay

    [20] [Almanacco 2013] La Pista Dei Fuorilegge

    Ymalpas, ma a me della sorte di Sarah, in sè, non è che freghi molto ..... sottolineavo solo come - da parte dello stesso Autore e in due albi usciti contemporaneamente in edicola - siano state proposte due soluzioni, nessuna delle quali è discutibile IN SE' (n° tanto meno sbagliata), ma che lette a pochi giorni di distanza, possono lasciare spiazzati, in relazione al diverso comportamento del personaggio principale ed alle relative motivazioni sottese. Poi, abbiamo visto nel corso della saga Tex fuggire al cospetto di un manipolo di avversari o affrontare da solo venti uomini, lo abbiamo visto spietato o magnanimo, lo abbiamo visto dimenticarsi di inseguire e punire assassini, o accanirsi contro mezze tacche.... tutto (o quasi) ci può stare, non è che mi arroghi il diritto di sentenziare cosa fosse giusto scrivere, o cosa no, ci mancherebbe.
  17. Tahzay

    [20] [Almanacco 2013] La Pista Dei Fuorilegge

    Le contraddizioni ci sono, nella forma e nella sostanza. Nel caso dell'Almanacco, Tex si erge egli stesso a Giudice, ed assolve con formula piena dei rapinatori ed assassini; nel caso dell'albo della serie regolare, Tex traghetta la Wyatt verso il giudizio di un altro (un Giudice) e quindi, sostanzialmente, "se ne lava le mani": se Sarah prender? 6/12/24 mesi di prigione, sarà perchè giuridicamente aveva delle (oggettive) attenuanti, non certo perchè abbia ricevuto un bonario trattamento DA TEX, benche' ella abbia salvato la vita al figlio, e sia stata da quest'ultimo, in qualche modo, "sponsorizzata", sul piano della moralit? di fondo, nel corso del primo albo. Mettere "una buona parola" vuol dire, eventualmente, testimoniare a favore, ma quello è un dovere civico e morale, non un trattamento di favore. Questo, sul piano della forma; su quello della sostanza, Tex decide che sia la Giustizia a fare il suo corso, nel caso in cui aveva molti più motivi per chiudere un occhio (visti i precedenti, e la potenziale pericolosit? futura del soggetto), e si arroga il diritto di "dimenticarsi" (per la legge) di gente cui dava una caccia feroce sino a un giorno prima, nel caso in cui appariva più coerente (almeno per me) condurre i banditi dinanzi ad un giuria, sia pure con corredo di una eventuale testimonianza a fini attenuanti, visto il comportamento di Smiley.
  18. Tahzay

    [20] [Almanacco 2013] La Pista Dei Fuorilegge

    La Wyatt resta sul suo binario fino alla fine, ed è vero, ma anche i banditi di Johnson non manifestano certo l'intenzione di appendere la colt al chiodo, durante lo scontro con gli indiani. Per quello, mi chiedo: Tex scrutatore di anime, o Tex indulgente con i "pentiti"? Nel caso "a", Sarah mi sembra decisamente meno compromessa sul piano morale, eppure la portano dentro, mentre i tre fuorilegge di Ozzy vengono reintegrati subito nella società. Non sono ne' giustizialista n° "perdonista", però non vorrei che, a forza di inserire nelle storie "moderne" comprimari, gregari, banditi efferati dal lato buono, gente dal passato controverso, ecc. ecc. ecc. si creassero dei "precedenti" un po' difficili da gestire per il futuro immediato. Voglio dire, col "cattivo-cattivo" e' semplice: morte o galera, ossia punizione (umana o "divina") e, comunque, cancellazione dal consesso civile. Con l'aumento esponenziale di tutti questi personaggi "grigi", non esattamente in linea con la tradizione texiana, il rischio di creare un certo disorientamento nel lettore sulla sorte da riservare loro, aumenta di parecchio. E non è che si può svicolare dicendo che, per definizione, Tex sa sempre qual è la cosa giusta da fare. Altrimenti dovremmo considerare "per definizione" corretti tutti i finali, anche quelli palesemente illogici e sbagliati (vedi Tex n. 279 ad esempio... così tiro in ballo anche il Grande Vecchio, ad evitare che qualcuno insorga ).
  19. Tahzay

    [20] [Almanacco 2013] La Pista Dei Fuorilegge

    La tua chiave di lettura è interessante, ma ha una falla: Smiley ha avuto un'occasione molto eclatante per riscattarsi (per via di un episodio contingente), ma anche Sarah, a ben vedere, è stata decisiva per salvare almeno una vita, quella del figlio di Tex, senza contare il suo amorevole impegno (testimoniato da Kit al padre, nel corso dell'albo di gennaio) nel curare e coccolare gli indiani, normalmente ripudiati e visti alla stregua delle bestie dai benpensanti dei paesi limitrofi. Entrambi, dunque, manifestano la famosa "indole romantica" della quale parlava Monni, ma le loro sorti sono diverse, e questo sebbene la "pericolosit? sociale" (sia quella passata, che quella....."futuribile") dei due sia notevolmente diversa. Questo, senza contare che si tende sempre a dimenticare la "strana" vicenda degli altri due complici della banda Johnson, che non parrebbero aver fatto altro che difendere sè stessi dall'assalto dei pellerossa (senza mostrare, dunque, una particolare indole eroica, "romantica" o nobile).
  20. Tahzay

    [20] [Almanacco 2013] La Pista Dei Fuorilegge

    Non sono menate, Borden. Se Tex, nello stesso mese editoriale, perdona un pluriassassino che ha salvato la vita (in circostanze del tutto contingenti) a una simpatica famigliola, dopo averla strappata (la vita) ad altre persone, e NON perdona una donna che faceva semplicemente la piazzista di una banda, ma che curava anche amorevolmente gli indiani pur a rischio di ritorsioni, che ha SALVATO LA VITA AL FIGLIO (una volta, e forse addirittura due) e che, palesemente, non potrebbe più nuocere ad alcuno, non è che segue il suo istinto: per me, applica due pesi e due misure. Con l'aggravante che i due pesi e le due misure li avevamo già avuti, e nell'ambito della stessa storia di 110 pagine, con la prima tranche della banda di Ozzy Johnson, in parte massacrata e in parte sbatacchiata, quando avevano già scelto la strada della redenzione. E conta molto poco che Tex non lo sapesse (anticipo già la "scontata" replica), perchè il lettore, nel frattempo, lo sapeva benissimo.
  21. Tahzay

    [20] [Almanacco 2013] La Pista Dei Fuorilegge

    La mia osservazione, un po' provocatoria, voleva sollecitare un altro spunto di riflessione, sfruttando un "crossover" tra le storie attualmente in edicola.... Tex decide che meritano/non meritano una punizione i "redenti" (ossia, coloro che promettono/dimostrano di voler marciare per il futuro sulla retta via, tanto da non infrangere più le leggi civili e morali) o i "romantici" (ossia, coloro nel cui animo scorge un substrato di buoni sentimenti)?La sua assoluzione, in altre parole, è (deve essere) di tipo "sociale" (non ti punisco, perchè sino ad ora sei stato un matricolato furfante, ma so che non nuocerai più al prossimo, per cui TI DIMENTICO) o, diciamo così, "intimistico-religioso" (non ti punisco, perchè ho scorto in te del buono, per cui TI PERDONO)?La cosa non è di secondaria importanza, e riguarda molto da vicino la coerenza delle azioni del personaggio, che a mio parere è elemento fondamentale per la sua riconoscibilit? da parte del lettore.
  22. Tahzay

    [20] [Almanacco 2013] La Pista Dei Fuorilegge

    Ma Ozzy è un "romantico", ossia uno che rispetta solo donne e bambini (......... concetto molto particolare di "romanticismo", peraltro), o un "redento"?No, perchè se è un "romantico", allora non si è affatto redento: anzi, è un personaggio rimasto coerente con il suo credo lungo tutto l'arco della storia; se invece si è redento, non è un "romantico"..... sisi Smiley, invece, non è certamente un "romantico", ma un........."redento di riflesso", altra categoria molto particolare. Gli altri due sopravvissuti della banda, invece, non si sa! doubtPer cui, Tex perdona ai romantici, o ai redenti? E la dottoressa Wyatt? Ha indubbiamente un animo romantico, eppure finisce in galera..... si redimer??(spunti di riflessione sparsi...... )
  23. Tahzay

    [627/628] Salt River

    SPOILERLa storia mi è piaciuta abbastanza, questa volta ho trovato coerenza sia nell'atteggiamento generale dei protagonisti, sia nel tono generale. Non ho visto buonismo, ma anzi cinismo sparso a piene mani, e un po' di sana crudezza nei tanti morti di cui è disseminata la storia. Anche l'atteggiamento dei banditi, al contrario dei "gentleman" improvvisati dell'Almanacco, e' coerente: non uccidono gratuitamente per evitare di tirarsi dietro guai peggiori, ma, in caso di necessit?, sono pronti a far fuori Kit o a torturarlo, ed uccidono il banchiere nel corso della rapina. La sorte di Sarah poteva essere in un senso o nell'altro, in questo non comprendo lo sbottare di Borden , il fatto che la platea dei lettori si divida facendo il tifo per la sorte di un personaggio vuol dire che detto personaggio ha fatto centro, ha interessato e intrigato, e questo e' un valore aggiunto. Il resto, ossia la soluzione narrativa prescelta, non può soddisfare i legittimi gusti personali di tutti i lettori. E comunque, i "bravi cittadini" avevano già impiccato tre banditi, tutto sommato ci sta un intervento finale dei pards a salvare la "meno peggio" del lotto. L'unica pecca che mi sentirei di sottolineare (una sciocchezza) riguarda il volo di Kit sul treno; d'accordo che la velocit? era bassa, ma diamine, Kit vi atterra come avesse gli ammortizzatori, che neanche lo Yuri Chechi dei bei tempi andati... :DPiù logico sarebbe stato mostrare una piccola perdita di equilibrio o una fase di rotolamento sul tetto del vagone, come sarebbe avvenuto per Carson (ferita a parte) non fosse stato per la provvidenziale mano di Tex. I disegni mi sono piaciuti senza riserve, forse solo sulle armi c'è ancora un po' da lavorare per il disegnatore.
  24. "Le terre dell'abisso" non è certamente uno dei capolavori bonelliani, richiede una forte "sospensione dell'incredulità" e costituisce un caso estremo. Però stento a credere che il tuo parere rimanga il medesimo rispetto a pietre miliari della saga quali "La voce misteriosa", "La città d'oro", "La dama di picche", "Il signore dell'abisso", "Il figlio di Mefisto".....
  25. Tahzay

    [20] [Almanacco 2013] La Pista Dei Fuorilegge

    Il buon Jack deve avere i miei medesimi "buchi" culturali in fatto di libri, fumetti e cinematografia.........vorr? dire che faremo i corsi di recupero serali assieme!
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