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TWF - Tex Willer Forum

virgin

Ranchero
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Tutto il contenuto pubblicato da virgin

  1. Accostare un'antonomasia per "manicomio" a delle università è una delle cose più appropriate che leggo da parecchi mesi a questa parte.
  2. Le citazioni sono belle, ma dato che l'eccesso è sempre rovinoso, bisognerebbe utilizzare con gli sceneggiatori gli stessi metodi spartani che utilizzano gli allenatori delle squadre di calcio dei pulcini: ogni tavola che contiene una citazione non verrà pagata*. Vuoi vedere, allora... Seriamente: mi chiedo quanti danni abbiano fatto, ai fumettisti, anche i recensori che se non trovano almeno venti citazioni non sono contenti. Per poi trovarle a caso: io sto ancora cercando il recensore che ha scritto che "Avengers" richiama "Un dollaro d'onore" per farmi restituire le due ore e mezza buttate a guardare un film di merda. *= ci sarebbe anche una versione più rurale e ruspante: a ogni citazione, un calcio nei denti. Si otterrebbe anche il collaterale e salutifero effetto di sostenere il mercato in crisi degli odontoiatri e delle protesi dentarie. Inoltre, incontrando per la strada un tizio con i denti finti, sapremmo con buona approssimazione che è un fumettista e potremmo chiedergli un firmacopie.
  3. Forse. Sta infrangendo ripetutamente il regolamento del forum e stiamo vagliando la sua posizione.
  4. Io sogno un comicdom italiano con dissing tipo East Coast-West Coast negli anni Novanta, con sparatorie e morti ammazzati, come l'hip hop quando era ancora una cosa seria prima di trasformarsi in un circo di passerine infiammate che piangono in diretta Instagram perché la farmacia ha finito la loro crema lenitiva preferita.
  5. Tex in tutù che balla il can-can intensifies.
  6. Grazie, @Diablero, per avermi ricordato una cosa: i nerd. I hate nerds so much it's unsane.
  7. Questo topic mi sta facendo venire voglia di rileggere "La banda dei messicani". Siete delle persone orribili.
  8. Infatti io non capisco chi dice che Nizzi avrebbe dovuto mollare visto il proprio calo qualitativo... Se aveva il riscontro che tutto andava bene, chi glielo avrebbe fatto fare? Io al suo posto avrei fatto esattamente lo stesso, compreso il rigetto dovuto allo scrivere roba che non volevo e scriverne sempre di più per incassare di più. Penso che me ne sarei andato anche io sbattendo la porta e bestemmiando tutto e tutti, morti compresi. Eppure è così che funziona nella vita. Ci stavo ragionando l'altro giorno: tutte le volte che ho lasciato una ragazza ho cominciato il discorso dicendo: "Ti amo". Lo si dice come captatio benevolentiae, ma forse ottiene l'effetto contrario.
  9. Mancherebbero Ken71 e un paio di altri disagiati a caso nella storia del forum e poi sarebbero davvero gli Hunger Games.
  10. Speravo giustappunto che qualcuno dicesse questo. Dopo GLB "il Patriarca del fumetto italiano", Nizzi "il Degno Erede" e Reccchioni "il Chiaverotti di Tor Pignattara", è tempo di Boselli "il Pacciani del fumetto italiano". Ma solo io ricordo che Nizzi, in un intervento pubblico, dopo il suo primo allontanamento dalla SBE nel 2008 esclamò: "Ritorneremo... Prima o dopo"?
  11. Ringrazio @valerio per aver nominato il Mostro di Firenze. Da quel momento nella mia testa c'è Nizzi che con accento fiorentino dice: "Io sono stato a fa' delle merende co' i' Boselli, no?"
  12. Infatti un utente (@LedZepp, ma forse ricordo male) propose di passare a un più sobrio N*zzi, per evitare di scandalizzare le folle, un po' come quando si scrive n*gro, froc*o, p*mpinaro, rottinc*lo e via santiando...
  13. Da appassionato di melodramma posso immaginare... Però se hanno un caratteraccio nonostante non siano fatti non è peggio? Sugli artisti con caratteracci mi permetto di citare una massima che faccio mia da quando la lessi: "Preferirei essere privo di qualsiasi talento letterario piuttosto che essere un genio arido come Goethe".
  14. virgin

    [358/362] Sioux

    Una storia a dir poco sontuosa. Ogni volta che la leggo mi ribalto dalle risate per metà del tempo: vedere Tex e Carson fare i sabotatori e i teppisti è una delle cose che amo di più e qui ci sono parecchie scene memorabili.
  15. Sull'atteggiamento sono d'accordo con te. Ma davvero pensi che le storie si Boselli da te citate (Alaska esclusa, ne ha scritte di ben peggiori) facciano cagare quanto le peggiori di Nizzi? E che Boselli abbia, per dieci anni e più, scritto per più del 50% cagate impubblicabili? Perché questi sono i termini di cui si parla. Ora, io non ho letto il ritorno di Manuela Montoya, ma le altre sì; e a parte Alaska le ho apprezzate, molto più di Patagonia. Alaska è noiosa e senza un guizzo, ma non ridicolizza completamente il personaggio e non è farcita di passaggi imbarazzanti e illogici. E se anche lo fosse è una storia su molte, non più di metà della sua produzione di un decennio. Il primo a ricordare che anche Boselli non ha sempre scritto capolavori è stato... Ops, il sottoscritto qualche giorno fa. Poi l'ho detto: se Nizzi si faceva pagare cifre altissime roba come "Oltre il fiume" per me era, non ironicamente, un genio e un eroe. I fan vero cancro di ciò che amano. Sono perfettamente d'accordo con te. Infatti quando leggo sviolinate improbabili verso chicchessia mi vergogno per chi le scrive... Ma non posso bannarlo per questo. Perdere la misura della dignità degli elogi non infrange il regolamento del forum. Accidenti, mi spiace moltissimo che tu operi in quel settore. A discolpa delle persone con cui lavori c'è però da dire che, quando si è perennemente fatti, non avere un carattere movimentato è quantomeno difficile.
  16. Per carità, sul fatto che qualcuno si faccia qualche riguardo sì, è possibile. Anch'io ho la stessa sensazione. Ma @Grande Tex ci insegna che non possiamo mai dire nulla sulle intenzioni altrui (perciò mi stupisco nel vederlo mettere "mi piace" al messaggio di @Gunny, così opposto a quello che gli capita di dire). Soprattutto, vi invito a guardare i topic del ritorno di Lupe, ma soprattutto del ritorno di Manuela Montoya per vedere che non ci si faccia problemi a recensire negativamente le storie di @borden. Ma anche le mie recensioni a varie sue storie che non mi sono piaciute e che mai hanno suscitato risposte scorrette da parte sua. Certo, se ci si aspetta che qualcuno scriva: "Boselli ha la mamma puttana", in effetti qui non lo si scrive. Ma non lo si scrive neanche di Nizzi, mi pare, no? Ciò detto, dichiaro aperto il flame. Sono proibiti solo colpi sotto la cintura, dita negli occhi, sgambetti e insulti a madri/sorelle/figlie/consorti.
  17. Esatto: un Fusco che fino all'ultima prova è stato grandioso. Visto l'anno in cui fu pubblicato, l'utente era senza dubbio alcuno l'immenso @jack65.
  18. Non solo: essere lo sceneggiatore più pagato in Bonelli e poi scrivere "Oltre il fiume", "La banda dei messicani", "Attacco alla diligenza", "La sentinella", "I fratelli Donegan", "Fort Sahara"... @Diablero, come osi negare le parole di Guarino? Se riesci a farti pagare a peso d'oro quel pattume il titolo di "più grande sceneggiatore vivente" è perfino riduttivo.
  19. Una storia sulla lotta fra due compagnie di bachi da seta: quella sì sarebbe davvero interessante.
  20. Ma sì, @borden, nessuno voleva accusarti di alcunché. Capisco che uno che scrive "Colorado Belle" e si sente dire che è calato ci può rimanere male ; ma io intendevo dire che in quel periodo, in media, con le tue storie mi sono divertito di meno rispetto a quanto mi succedeva prima e mi succedeva dopo.
  21. Be', borden: calo è calo, mica ho precisato in quale misura. Poi, porca miseria, anche tu: nei primi anni di carriera mi scrivi Il passato di Carson, Cercatori di piste, La luce dallo spazio, Gli invincibili, I sette assassini, La lunga pista, Gli eroi del Texas... ci credo che le storie che hai citato tu sono inferiori. Ma a mio avviso le storie che hai citato tu, al di là del tuo periodo di grazia degli anni Novanta/primi anni Duemila in cui eri impressionante, sono inferiori anche a quelle che hai pubblicato successivamente. Per comodità, io nella tua produzione individuo grossolanamente tre periodi: il primo da "Il passato di Carson" a "La grande invasione"; poi un periodo intermedio che va da "A sud del Rio Grande" e si conclude con "I sabotatori" esclusa, a partire dalla quale trovo una media superiore rispetto a quella del periodo immediatamente precedente. Perché dico "grossolanamente"? Perché la mia suddivisione guarda a una media del periodo che non esclude storie fuori da quella media (nel periodo intermedio ci sono I lupi rossi, ma soprattutto quel gioiellino di Colorado Belle; nel tuo terzo periodo per me superiore al secondo è stata pubblicata quella che è di gran lunga la tua storia peggiore, "Alaska") e perché guardo le date di uscita e non quelle di stesura, ciò che quindi falsa un po' le cose; considero inoltre la serie regolare e non gli speciali, ma comunque mi sembra che la suddivisione funzioni grosso modo anche lì: gli almanacchi del periodo intermedio non valgono quelli degli anni Novanta, Patagonia e I ribelli di Cuba non valgono Gli assassini e Nei territori del Nord-Ovest, ma neanche il Texone di Civitelli. Insomma, secondo me il discorso, con i dovuti distinguo, fila.
  22. virgin

    Interviste Agli Autori

    Affrontando la questione in maniera più seria e più intelligente di @Grande Tex: l'ipotesi di @Diablero è affascinante, ma appunto niente più di un'ipotesi, dato che cozza con i dati differenti raccontati da Nizzi, che in fin dei conti è l'unico a conoscere la verità. L'ipotesi di Diablero spiegherebbe bene molti caratteri dell'impostazione nizziana al raccontare Tex; tali caratteri si possono tuttavia anche spiegare senza per forza supporre che Nizzi menta, ma con le ben note caratteristiche dell'autore, fra le quali svettano il narcisismo e la presunzione di migliorare il lavoro del proprio predecessore. Non si esclude anche la superficialità: una volta letto tutto si va poi a memoria e la memoria, si sa, tende a deformarsi sulla base delle nostre convinzioni e preferenze. Mi pare però indubbio che, proseguendo nella propria carriera texiana, Nizzi abbia preso sempre più a modello sé stesso e non Gianluigi Bonelli. Certo, nulla vieta che Nizzi abbia fatto come quei professori universitari che parlano de "I vecchi e i giovani" sbagliando i nomi dei personaggi e perfino i fatti fondamentali della trama; o che scrivono introduzioni alle ristampe de "Le città del mondo" con errori che dimostrano patentemente come non abbiano neanche letto il romanzo che stanno introducendo; ma non possiamo affermarlo con certezza. Una riflessione a latere: per il lavoro che si richiedeva a Nizzi, davvero gli sarebbe servito IN POCHI MESI rileggersi e studiarsi tutto GLB a fondo? Più realistico pensare che si sia letto i primi dodici/tredici numeri più qualche altro fondamentale del primo centinaio, poi il secondo centinaio, molto meno denso e più rapido da leggere. Poi, ovvio: come le leggende sui sette re di Roma sono in gran parte favolette, ma essendo i dati più vicini ai fatti dobbiamo prenderle per vere quando non ci sono dati in senso contrario, così il racconto di Nizzi sullo studio indefesso e integrale di GLB va preso per vero. Che cosa poi abbia capito, be', è un'altra storia. La quasi totalità dei laureati in Lettere non capisce un cazzo non dico della letteratura, ma della lingua italiana. Non è irrealistico che uno che si studi GLB ci trovi più ciò che vuole trovarci che non la realtà. (ho fatto un intervento più articolato del solito, quasi sensato e senza parlare di feci. Contento, @Leo?)
  23. virgin

    Interviste Agli Autori

    Ma sì, è evidente che le parole di Nizzi dalle persone chiamate in causa riceveranno l'unica risposta sensata: il silenzio.
  24. virgin

    Interviste Agli Autori

    Riporto umilmente all'attenzione dei gentili utenti la spiegazione che avanzai qualche giorno fa.
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