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TWF - Tex Willer Forum

jack65

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Tutto il contenuto pubblicato da jack65

  1. jack65

    Mollare Tex?

    @ paco: vai, dimmi qualche fumetto, magari ci provo davvero.@ sam: se ristampassero MV magari lo comprerei anche. Non mi è mai piaciuta la parte magico-horrorifica della serie, per questo ne sono rimasto lontano. Mi sono riletto la saga delle Black Hills perchè avevo in mente di scrivere qualcosa su Little big Horn a fumetti, e per conoscere un po' la serie ho comprato qualcosa, anche se poco, che non avesse a che fare con quel filone, e quasi tutti sono molto belli, c'è un modo di raccontare che in generale mi piace, e qualcosina di questo vorrei su Tex. Che ho ricominciato a leggere dopo 20 anni da Athabaska Lake.@ josey: toni? critiche radicali? Forse mischi quello che ho scritto su Nathan Never per anni. Per ora sono un agnellino, e non dico che storie e personaggio fanno schifo, come di l', ma che le storie non sono male, solo che da qualche mese spesso non mi calzano più. Lo seguo ancora perchè prima di perdere una parte di me ci voglio pensare bene, perchè mi aspetto sempre qualcosa di esaltante, ogni tanto, e quando la trovo ci godo come un pazzo, perchè spero sia una crisi passeggera, e forse perchè me lo porto dietro fin da bambino.
  2. jack65

    Mollare Tex?

    Ma senti un p?.... non è che con tutta questa storia... poi la supercazzola c'è l'hai già menata e te ne stai a ridere... No perchè sai tu parli di Canone qua, canone la... ma di quale canone stai parlando? Non vorrai mica abbandonare quel canone.... quello che il 31 gennaio... laughinginsomma, la SUPERCAZZOLA vi manca proprio, ve l'andate proprio a cercare anche dove non c'è Borden mi "propone" Dampyr: manco co'u cazz! non è il mio genere. Mi sa che la SUPERCAZZOLA la farà proprio sulla tua ultima storia, quella in corso :shock:, così impari _ahsisi Ne avrei bisogno, da quando ho dovuto camminare una decina di giorni con una mazza da vecchietto per guai alla schiena mi sento invecchiato di 20 anni :fumo: Comunque ribadisco una cosa fondamentale: non è il "cosa" che vorrei vedere diverso ma il "come", e sono speranze vane al 1000%, salvo rare eccezioni. Per ora si continua, mese dopo mese, vediamo se arrivo all'esaurimento o alla redenzione.
  3. Depressione fumettistica. E in generale un giramento continuo. Ecco in sintesi il mio stato attuale: del secondo diciamo che sono cavoli miei, della prima mi sembra opportuno parlare, anche perchè riguarda soprattutto Tex. Questo discorso non vuol essere un doppione del Tex vivo-morto di qualche tempo fa, ma purtroppo devo prendere spunto da l' e autocitarmi:?(?) io sento dentro di me, visceralmente, di volere da Tex qualcosa di diverso, più che nelle situazioni o nei personaggi, nel modo di raccontarlo, e cerco di spiegarmi. Non sono un lettore di Magico Vento, ma ho avuto modo di leggere con grande piacere, per esempio, una storia incentrata sulle trattative per la vendita delle Black Hills, dove si incontra la Storia ufficiale. Di sparatorie, di cazzotti, di scontri, insomma, di ?eroico? c'è veramente poco. C?? invece un'attenzione straordinaria per dei particolari, che poi particolari non sono, che in Tex non ci sono mai o si vedono poco: pensieri dei vari personaggi, soldati e civili, con le loro motivazioni ed emozioni; divisioni interne fra gli indiani, che non sono un blocco unico; una lite prolungata fra una coppia indiana di sposi novelli; il tentativo di MV di capire, schierarsi, conciliare le differenze, e tanto altro. Tex dovrebbe tuffarsi nella sua spazzatura per recuperare elementi che ha sempre trascurato, senza neanche il bisogno di snaturarsi, e ce ne sono a bizzeffe.??(?) Un personaggio non è mai veramente finito, se ci può essere un modo diverso di raccontarlo. Secondo me Tex ne avrebbe bisogno, anche se le storie attuali sono di buon livello. E? come se con lui ci si fosse fissati a degli schemi narrativi, a-b-c, con tante varianti interne a1-a2-a3?b1-b2-b3° e così via: questo, per carit?, va benissimo, ma dopo sessanta e più anni si può scoprire che ci sono anche d-e-f?e tante varianti interne, e provare a percorrerne qualcuna.?La differenza è che ora mi sto veramente stufando, anche se le storie non sono brutte, nel seguirne diverse sapendo non tanto come finiscono ma come verranno narrate e trattate. Tex deve per forza seguire il Sacro Canone (sempre sia lodato!)? e perchè? E quale sarebbe questa Tradizione da rispettare per forza, altrimenti crolla tutto?Si dice che l'asse portante di Tex sia l'azione, alla quale viene subordinato tutto il resto, sommata a certe caratteristiche inossidabili del personaggio. Chi è stato, negli ultimi anni, il custode del Sacro Canone a scapito magari di soluzioni diverse? Si dice e si legge in giro che fosse Sergio Bonelli?ma il suo Tex corrispondeva a questo Sacro Canone? S?, col cavolo. Se l'azione dev?essere preponderante, allora o è altamente spettacolare, magari con situazioni insolite come negli ultimi due texoni, nel n.600, nella storia di Mondego, per rimanere ai periodi recenti, oppure francamente mi stufa e non poco. Certo che ultimamente si moltiplicano i nemici che di più scarsi e insignificanti non si può, e anche questo mi fa cadere le braccia. Anche elementi potenzialmente innovativi come le storie di Makua e Guillermo Blanco, ma anche quella di Starker, sono stati riassorbiti entro la narrazione classica, e di vedere i soliti banditi, i soliti messicani usa e getta eccetera, non ne ho più voglia: l'ordinario l'ho già visto, vorrei vedere altro, lo stra-ordinario, che può essere anche di una banalit? sconcertante. Non sto parlando delle donnine, tanto per intendersi, anche se qualcosa si potrebbe fare in questo senso, non tanto di contenuti, ma di forme narrative diverse. Sarà stato il rileggermi la saga delle Black Hills di Magico Vento, ma questo mi ha svegliato dal sonno dogmatico, e allora è meglio allargare il tiro. In questo ultimi 8 anni ho tenuto fisse due letture, inossidabili: Tex, riprendendolo, Nathan Never, cominciandolo. Il resto non esisteva e non m?interessava neanche che esistesse. Due personaggi agli antipodi o quasi, ma che mi si incastravano alla perfezione, western e fantascienza, e tanto per intendersi mi è sempre piaciuto e mi piacerebbe rivedere in Tex un certo retrogusto nolittiano che avvicina anche se lontanamente i due personaggi. Quei numeri di MV, comprati perchè appassionato dei Lakota, non mi erano piaciuti. Sono cominciate le miniserie, ho voluto sperimentare Volto Nascosto, mi è piaciuto, e ho continuato, provando anche tematiche più lontane da me come l'horror e il magico, tipo Rourke e Il Cacciatore, extrabonelliane, che stranamente mi sono piaciute molto. E allora sotto con Dix, Brad Barron, Caravan, mollati dopo qualche numero; Greystorm, Cassidy, piaciuti abbastanza; N. O. X, extrabonelliana piaciuta molto; Legion 75, extrabonelliana fantastica; Durango, Lester Cockney, Ian, extrabonelliane mollate all'istante; Shangai Devil, mollata all'improvviso a più di metà cammino. Quest?ultima mi ha aperto la strada, perchè ho sentito di poterne fare a meno tranquillamente, a un'altra rinuncia ben più dolorosa ma ormai inevitabile, quella di Nathan Never, che covava da qualche anno, perchè ormai serie e personaggio non hanno più niente da dirmi. Sono quindi rimasto con un solo personaggio seriale, Tex, e la rilettura di quei vecchi albi di MV mi ha aggiunto altri dubbi e perplessit? che già covavo. Sento come se avessi bisogno di un altro personaggio seriale diverso da Tex, purtroppo Saguaro mi ha deluso e l'ho mollato, non perchè non fosse interessante, e anche Le storie, pur di alto livello, sono albi che non hanno un personaggio principale come protagonista, quindi mi sa che non lo comprer? più. Ad oggi, oltre a Tex vado con alcune miniserie extrabonelliane molto diverse fra loro che mi piacciono molto, come Voyager, XIII, Law (eccezionale) e The Walking Dead, che mi sa non essere neanche una miniserie (pensa un po', io che leggo un fumetto con gli zombie!). Insomma, sembra quasi una ricerca della scarpa giusta per il mio piede, che non ho ancora trovato. O forse sono stufo del fumetto western, o dei fumetti in generale, tanto che mi sta tornando la voglia di leggere dei libri che ho comprato ma che sono sempre stati l' ad ammuffire. Aver letto qualcosa di MV, ma anche di Ken Parker, e aver riletto un po' Storia del West, mi ha aperto diverse crepe, più di forma che di contenuto. Narrazione più corale, meno eroica, più attenzione a certi particolari, anche psicologici. Penso non all'impossibile, ma a qualcosa di concreto, anche di passato, come Oklahoma, per esempio, Andy Wilson, il sergente Torrence, e così via. E all'opposto penso a Mitla: oggi sento che a quella storia, pur straordinaria, manca qualcosa, dire che un diablero è un diablero e basta non mi è più sufficiente. Non sarebbe più Tex? Di sicuro non sarebbe più il solito Tex, alla faccia del Sacro Canone. La crisi è aperta. Quella per Nathan Never, situazione diversa, è durata diversi anni, fino all'esaurimento e alla resa. E questa?Ora, per tirarmi su, dovrei inventarmi e spararvi una SUPERCAZZOLA devastante: vedo quello che riesco a fare?.
  4. jack65

    [627/628] Salt River

    Diciamo che la parte interessante della storia mi sembra quella che riguarda
  5. jack65

    [625/626] Le Catene Della Colpa

    Difficile scrivere un commento per questa storia, anche perchè più la rileggo e più mi risaltano gli aspetti negativi, bisognerebbe forse essere buoni, è Natale, purtroppo non sarà così. In generale, la storia vale un 6,5 e forse anche qualcosina in più. Ortiz inferiore al primo albo.
  6. jack65

    7 - Tex Willer Magazine

    sarà perchè in questo periodo sono abbastanza in crisi:1 - scarico il Tex magazine e trovo ... Topolino;2 - 114 pagine???????? due in uno? ma il senso della misura? e quando me le leggo?
  7. jack65

    [625/626] Le Catene Della Colpa

    Per il momento una buona storia, interessante anche per il tema inconsueto.
  8. jack65

    [Maxi Tex N. 16] La Legge Di Starker

    fammi capire: all'inizio Starker non vuole ammazzare Tex perchè ha paura dell'intervento dei rangers, ma dopo imbastisce l'impiccagione di, guarda caso, un ranger, per costringere, guarda caso, un altro ranger a venire allo scoperto e farlo fuori, e in questo caso non ha paura dell'intervento dei rangers. Va bene, è schizzato, e di parecchio, ha perso la testa, è vero, ma è troppo sopra le righe per poter essere considerato un grande personaggio, e non è nemmeno sufficientemente pazzoide. Tex finissimo conoscitore di uomini? Anche in questo caso? Ho i miei dubbi. pag 234, dopo che i due vice se ne sono andati senza aver combinato nulla: "se avessi tentato di torchiarli, quei due idioti probabilmente si sarebbero fatti ammazzare e non avrei ottenuto nulla."Ma dove? I due fessi si sarebbero fatti ammazzare senza parlare? Ma via, due così il vero Tex se li sarebbe cucinati in due secondi e gli avrebbe fatto cantare l'opera. Infatti deve aspettare l'imbeccata del negretto per capirci qualcosa, non è che anche lui ci faccia una gran figura. Dopo aver fatto fuori Lewis, il grande Starker doveva assoldare un'altra banda come vicesceriffi per far fuori Tex, e visto che non ci riuscivano l'avrebbe eliminata lui, riscuotendo l'approvazione della cittadinanza, così si sarebbe aggiunto qualche elemento in più, così avrebbero "scopato" almeno a distanza, invece si vivacchia per un altro centinaio di pagine e si deve tirar dentro Carson come deus ex machina. Con l'alibi della schizofrenia di Starker la storia poteva durare anche 700 pagine senza concludere mai nulla.
  9. jack65

    MAXI TEX: Una Serie Da Chiudere ?

    anch'io ho una proposta alternativa:ZERO MAXI - ZERO COLOR - ZERO ALMANACCOIl problema principale oggi per Tex è la qualità delle storie, e più si scrive più ci si livella verso il basso (Nathan Never docet). Un maxi con tre storie di 110 pag l'una è un controsenso. Un color con questa carta e questa colorazione per me sono da cassare, ancora prima del discorso qualità. L'almanacco mi sembra una pubblicazione totalmente inutile. Se però la qualità fosse superiore a quella vista negli ultimi che sono usciti, di maxi ne vorrei anche 10 l'anno. Meglio concentrarsi sulla serie regolare e sul texone e lasciar perdere il resto, almeno per ora
  10. jack65

    [Maxi Tex N. 16] La Legge Di Starker

    Una volta tanto voglio cominciare dai disegni, anche se non me ne intendo. Pur essendo discreti i paesaggi e le locations cittadine, i volti di Tex sono quasi sempre veramente penosi e sgraziati, lo rendono quasi irriconoscibile, e a volte il corpo è talmente corpulento da sembrare grasso. Le espressioni facciali dei personaggi sono troppo marcate, a volte sembrano caricature, e soprattutto i volti si ripetono sempre da una storia all'altra. Questo Starker mi ricorda l'altro maxi ?I due volti della vendetta?, per esempio. Insomma, già i disegni non mi predispongono bene. Questo maxi, in pratica, si risolve in una lunghissima serie di preliminari fra Tex e Starker, che non arrivano mai alla soluzione finale. Dopo tanti preliminari, bisogna pur scopare, o no? E invece i due non ?scopano? mai, rimandano, rinviano sempre lo scontro finale, si stuzzicano, si mettono in guardia, si minacciano più e più volte, ma finisce tutto l'. Il logoramento, che dovrebbe essere il rapporto basilare fra i due, finisce per essere riservato al lettore, che si deve sorbire questi preliminari continui o coitus interrupti per ben 320 pagine. La storia può reggere abbastanza bene fino a che rimane in gioco Lewis, ma dopo, senza ulteriori elementi a dare sugo al tutto, va avanti abbastanza stancamente fino alla fine. Le altre due famiglie in gioco andrebbero anche bene, se rinforzate da altri elementi sul piatto che avessero mantenuto alta la tensione e l'attenzione, così sono giocati malino.
  11. jack65

    [623/624] Braccato!

    Dopo aver riletto la storia per intero, posso dire che il compitino è stato portato a termine. A mio parere si tratta di una storia che sarebbe potuta apparire nel vecchio formato a striscia, riproposto nel formato moderno. Ci sono diversi elementi che mi spingono a pensare in questo modo, elementi che ritrovo nel Tex del primo centinaio: trama esile, tanta azione, cattivi da quattro soldi, eroe superlativo oltre le possibilità umane, morti a bizzeffe. Ci sono però, pur con questi elementi di base, notevoli differenze: le vecchie storie erano molto più corte, neanche un albo, oppure al massimo 130-140 pagine, quindi avevano un ritmo molto più serrato e incalzante; la drammaticit? era percepita in pieno nonostante le poche pagine; spesso i finali erano tirati via per far rientrare la storia nella striscia; il linguaggio era tagliente e spumeggiante. Cosèabbiamo invece qui? Certo il finale non è affrettato, ma la storia è come dilatata, le sequenze sono più lunghe, come vuole il formato moderno, il ritmo è abbastanza blando, e soprattutto poca, se non nessuna, drammaticit?, e poca, se non nessuna, anima.
  12. jack65

    [623/624] Braccato!

    Circa 20 minuti di total action, Tex versione Superman, o meglio, versione diavolaccio, che non sbaglia un colpo e ne fa fuori in quantit? industriale, simpatico il cane Floyd, interessante Burke, vorrei però qualcosa di più, vediamo il prossimo. Forse Tex si sta rincoglionendo o i suoi avversari ultimamente sono particolarmente bravi: lo troviamo infatti spesso e volentieri ferito. Nel frattempo vado dalle parti della Tigre Nera, se la vedo ve lo saluto. Ciao amigos.
  13. jack65

    Tex vive o sopravvive?

    Se Tex sia finito o no, questo non lo so, posso dire che per il mio gusto personale trovo delle crepe in un certo modo di raccontarlo, ma se il termine di paragone dev?essere Nathan Never, allora qualcosa mi sento di dirlo, visto che sono gli unici due fumetti che leggo regolarmente. L'innovazione a ogni costo è stata e continua ad essere la rovina di NN, che era un personaggio e un fumetto grandioso che si è ridotto ad essere l'ombra di se stesso. A forza di cambiare, di rinnovare, il personaggio ha perso le sue caratteristiche essenziali, è diventato un'ameba informe pronta per tutti gli usi e gli abusi, a tutto vantaggio di mega seghe, e sottolineo seghe, che vorrebbero cambiare tutto per non cambiare niente, anzi, cambiano sè, nel senso di una progressiva involuzione di tutta una serie, e di collane parallele che figliano per generazione spontanea, in alcuni casi però con idee molto migliori della serie regolare. Il tentativo messo in atto in questi mesi, di riprendere spunti, topoi, situazioni e personaggi del passato, per il momento è stato assolutamente patetico, un'operazione di facciata che stona terribilmente con tutto quello che si era visto fino a questo punto. Sembra addirittura che si cerchi di cambiare il modo di raccontarlo, con risultati finora molto scarsi. Non si parla abbastanza delle differenze col NN degli inizi? Cavolo, sono almeno tre anni che dico che il personaggio è alla deriva, basta andare sul forum per rendersene conto. Sapete chi è l'unico, l'ultimo grande personaggio rimasto in NN° Quello che è sempre rimasto uguale a se stesso, perseguendo un unico obbiettivo dall'inizio alla fine: Solomon Darver, e guarda caso è stato tolto di mezzo, o almeno non sarà più uno dei cardini delle storie. Se quindi si pensa che Tex dovrebbe adeguarsi alla NN, allora dovrebbe davvero pensare ad una eventuale prossima chiusura. Detto questo, io sento dentro di me, visceralmente, di volere da Tex qualcosa di diverso, più che nelle situazioni o nei personaggi, nel modo di raccontarlo, e cerco di spiegarmi. Non sono un lettore di Magico Vento, ma ho avuto modo di leggere con grande piacere, per esempio, una storia incentrata sulle trattative per la vendita delle Black Hills, dove si incontra la Storia ufficiale. Di sparatorie, di cazzotti, di scontri, insomma, di ?eroico? c'è veramente poco. C?? invece un'attenzione straordinaria per dei particolari, che poi particolari non sono, che in Tex non ci sono mai o si vedono poco: pensieri dei vari personaggi, soldati e civili, con le loro motivazioni ed emozioni; divisioni interne fra gli indiani, che non sono un blocco unico; una lite prolungata fra una coppia indiana di sposi novelli; il tentativo di MV di capire, schierarsi, conciliare le differenze, e tanto altro. Tex dovrebbe tuffarsi nella sua spazzatura per recuperare elementi che ha sempre trascurato, senza neanche il bisogno di snaturarsi, e ce ne sono a bizzeffe. Le donne, per esempio, un grosso passo si era fatto con la ex e la possibile figlia di Carson, tutto è rimasto lettera morta, ma sarebbe interessante vedere, una volta tanto, qualcuno dei pards fare visita a una compagna. Si vuole rimanere fedeli a Lilyth? Bene, che la si faccia diventare una componente attiva: mai visto Tex, per esempio, ad inizio o a fine storia, ai piedi della sua tomba, per fare quello che vi pare, riflettere, pregare, schiacciare le formiche, insomma, farla essere un ricordo attivo e non un tab? inossidabile. Non c'è bisogno di nessun lato trombereccio, che non interessa neanche a me, ma qualcosa da questo punto di vista, sè. Tex non è capo di una tribù? E allora qualcosa di vita quotidiana io lo farei vedere, anche Tex preso in una diatriba per un branco di pecore, se saputo raccontare, sarebbe interessante. E sarebbe intrigante presentare una volta tanto i Navajos non come una tribù unita, sempre pronta a fare e a pensare come Tex, ma vedere anche delle fazioni diverse. Tex è un conoscitore di uomini? Che si faccia vedere in azione questa sua caratteristica, non darla per scontata dopo due secondi che si è introdotto un personaggio. Tutte le situazioni classiche vanno bene, diligenza, attacco indiano, ladri di bestiame, rapina in banca, ma raccontato in modo diverso, da un punto di vista meno eroico e se si vuole più banale. Le pecore con Tex non possono incastrarci nulla? E chi l'ha detto? Se saputa raccontare, ogni vicenda, anche la più banale, può diventare interessante. E senza perdere nessuna delle sue caratteristiche caratteriali. E? questo Tex: ?Era come il chiaro di luna in una notte d'estate e i suoi occhi verdi facevano ricordare lo scorrere delle acque del Colorado fra le alte gole del Grand Canyon°?E? questo Tex, il duro dei duri, il massacratore dei massacratori, o non un piuttosto un poetucolo romanticone da strapazzo un po' effeminato?No, è proprio Tex, è proprio lui, conoscendolo come un rude cowboy non incline a manifestare smancerie ed emozioni si può anche rimanere perplessi, ma questo passaggio è stato una cosa grandiosa, segno che se si vuole e si sanno fare, si possono fare tante cose. Un personaggio non è mai veramente finito, se ci può essere un modo diverso di raccontarlo. Secondo me Tex ne avrebbe bisogno, anche se le storie attuali sono di buon livello. E? come se con lui ci si fosse fissati a degli schemi narrativi, a-b-c, con tante varianti interne a1-a2-a3?b1-b2-b3° e così via: questo, per carit?, va benissimo, ma dopo sessanta e più anni si può scoprire che ci sono anche d-e-f?e tante varianti interne, e provare a percorrerne qualcuna. Forse basterebbe ancora meno, basterebbe ritrovare un certo linguaggio delle origini, frizzante, tagliente, e la serie farebbe da sè un salto di qualità straordinario. Poi si può pensare anche che ci potrebbero essere nuovi personaggi ricorrenti oltre a Montales, Pat, El Morisco e company, io vedrei bene lord Hodson, per esempio, e mi piacerebbe vedere più coinvolto Sagua, che se non ricordo male era stato proposto dallo stesso Tex come capo dei Navajos delle terre alte. Ma personaggi nuovi sono secondari alle nuove situazioni e soprattutto al modo diverso di narrare. E per finire date retta a un bischero, è più ?finito? NN di Tex, alla grande.
  14. in attesa che il buon Ym ci dica perchè ne sconsiglia l'acquisto, io vi do il mio, di motivo.60 euri per tre albi.... nemmeno fossero d'oro o di platino.... mi basta questo
  15. jack65

    Il Giornale Di Sergio Bonelli Editore

    La pubblicit? delle altre serie bonelliane non mi d' particolarmente fastidio, l'elenco allegati mi era utilissimo da bambino, ora, con più di 600 numeri, mi sa che finirebbe per prendere troppo spazio, del nuovo albo texiano meno so e meglio ?, quindi meglio metterlo a colori in quarta di copertina, ma senza vignette n° riassuntino. Manca però, sullo stile ?Alpha Newsè di Nathan Never, almeno una pagina dedicata a Tex, dove si possa parlare sia della/e storia/e passata/e e futura/e, sia della posta dei lettori, oppure anche di qualche mostra fumettistica in cui Tex sia coinvolto. E? vero che su N. Never vengono pubblicati solo commenti positivi, come se nessuno scrivesse mai qualcosa di critico, ma sarebbe sicuramente meglio questo delle pubblicit? di raccolte, come quelle di Mefisto, di cui non mi frega assolutamente nulla.
  16. jack65

    [621/622] Mezzosangue

    una curiosità: non è strano che un giovane pistolero tenga la fondina sulla gamba opposta alla mano di estrazione, a scapito della velocit? che nei duelli è tutto?
  17. jack65

    [621/622] Mezzosangue

    Questa seconda parte mantiene le promesse della prima, non cala d'intensit? neanche per un attimo e conclude un'ottima storia.
  18. jack65

    [Color Tex N. 02] I Banditi Delle Nebbie

    mah, tutti i gusti son gusti, se fossero tutti così anch'io li butterei tutti i mesi.... nel cestino. Voglio dire basta al maschilismo imperante su tutti i forum, compreso questo: tutti pensano che sarebbe toccato a Tex farsi avanti con Imala, ma questo non si può, dopo Lilyth è un tab? e va rispettato.
  19. jack65

    [Color Tex N. 02] I Banditi Delle Nebbie

    SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Ma lo sapete che Imala è la nipote di Mubarak? :shock:
  20. jack65

    [Color Tex N. 02] I Banditi Delle Nebbie

    Storia piatta, senza mordente, senza emozione, sembra di vedere un B-movie neanche tanto ben riuscito, anche se qualche spunto interessante c'era.
  21. jack65

    [621/622] Mezzosangue

    Spesso quando leggo un albo non so neanche chi ne sia l'autore, apprendo quindi con piacere che questa è una storia di Ruju. Nella storia di Loman avevo criticato al 1000% il suo Tex, che non mi sembrava minimamente all'altezza della sua fama, qui devo dire che per ora è perfettamente centrato, senza una sbavatura ed esaltato dalla vicenda. Non mi sembra neanche lo stesso Tex, sembra scritto da due autori diversi, meglio così. Casomai sono alcune facce di Tex a lasciarmi un po' perplesso, però ci sono diversi ceffi dall'aspetto singolare, a partire da Domingo, comunque in generale i disegni non mi dispiacciono.
  22. jack65

    [621/622] Mezzosangue

    Ottima questa prima parte, western e azione allo stato puro, situazioni e personaggi ben delineati, Carson e soprattutto Tex superlativi, spero che la seconda parte non cali d'intensit?. Da notare a pag. 77, prima e seconda vignetta, la presenza di Vladimir Bonito Luxuria, con una splendida tenuta direttamente dall'alta moda milanese, soprattutto la fascia legata davanti che fa molto glamour.
  23. jack65

    [Texone N. 27] La Cavalcata Del Morto

    Già il cappello davanti al maestro: quando Civitelli ci aveva mostrato in anteprima alcune tavole di questa storia, anche un ignorante come me si era reso conto della qualità altissima dei disegni, ma con tutta la storia davanti il risultato è ancora migliore, una delizia per gli occhi. Tutto il mistero, le tenebre, la notte, sono resi in maniera splendida, se vogliamo c'è anche un omaggio a Dal', almeno mi sembra, per non parlare delle caratterizzazioni di tutti i personaggi. Ma non serve sprecare parole, il tutto va visto coi propri occhi. Avevo avuto invece delle perplessit? sull'argomento della storia, si poteva scivolarci sopra e perdersi da mille altre parti, invece devo dire che mi è piaciuta parecchio.
  24. jack65

    6 - Tex Willer Magazine

    Sie, ci mancherebbe. Per me tutti potevano dire tranquillamente che era una CAGATA, andava bene lo stesso, io se lo pensassi davvero lo direi. Venendo al magazine, questo numero ha la lunghezza giusta, 60 pagine sono ok. In generale tutti gli articoli mi sembrano interessanti, anche la grafica sembra più accattivante, un bravo a chi ci ha messo mano. L'articolo su ?La sconfitta? ha un taglio particolare, soffermandosi sui due drammi familiari ed escludendo del tutto la parte sul duello coglie aspetti in genere trascurati dai lettori che invece fa sempre piacere ritrovare. La biografia texiana mi ha sorpreso, ho sempre pensato, per esempio, che Ken Willer fosse morto ben prima della guerra civile, e non avevo mai fatto troppo caso alle parentesi messicane di Tex, il lavoro di cucitura e incastro fatto è stato enorme. Non sono riuscito ad apprezzare in pieno il ricordo di Sergio Bonelli, non conoscendo l'autore, allo stesso modo non conoscevo Scascitelli come disegnatore, ma proprio per nulla, l'intervista è interessante e le poche tavole pubblicate sono spettacolari. Molto bella e dettagliata l'interpretazione degli Invincibili, che va oltre il classico mondo di Tex per tuffarsi nei prati della verde Irlanda attraverso la vicenda di Shane e dei suoi sfortunati compagni di viaggio. Mi viene voglia di rileggerla. Cosè come mi verrebbe voglia di rivedere il pacchiano film su Tex, l'ho visto su una tv privata mi sembra a fine anni ?80, quando avevo smesso da tempo di leggerlo, mi sembrava un vero e proprio C-movie, con tutti quegli indiani finti che più finti non si può. Mi sembra ci fosse anche Isabel Russinova nella parte di Tulac, diventato donna per l'occasione. L'analisi fatta è fin troppo approfondita, il film non se la merita proprio, ma proprio grazie a questa, ripeto, mi verrebbe voglia di rivederlo. Gli Hualpai sono stati una soluzione di ripiego, all'inizio non ci credevo molto, non volevo fare solo la cronache delle storie e non c'era nulla su di loro, poi, scavando un po', con mia sorpresa ho trovato anche troppo e sono soddisfatto. Sugli albi in edicola non dico mai nulla, ognuno le vede col suo occhio particolare, io non riuscirei mai nemmeno a provare ad essere imparziale. Complimenti quindi a tutti, la rivista è varia, tocca diverse corde, ha la giusta lunghezza, insomma ce c'è per tutti i gusti. Un plauso particolare a chi riesce a metterla nella veste grafica che vediamo, io riesco a malapena a scrivere in word e già mi sembra tanto.
  25. jack65

    6 - Tex Willer Magazine

    ah dott?... che me sta' a pij? per culo? sisi
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