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West10

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  1. Un bel volume, credo che l'unica cosa che forse avrei gradito è qualche pagina in più di storia anzichè solo 38 ma pazienza va bene anche così probabilmente dal prossimo numero le storie saranno calibrate su un numero fisso di pagine e spero si arrivi alle canoniche 48 pagine, così come spero di vedere un giorno anche gli acquarelli di Ticci e di Civitelli su questa collana.

    Per il resto a me la storia mi è piaciuta, dopodichè non mi faccio tanto domande su quanto ci sia del "cosidetto" Tex canonico nella storia, vedo che il confronto già divampa e me ne resto ben felice fuori, d'altronde io, si sa, sono un lettore di Tex sui generis e quindi non faccio testo  :D

    In ogni caso la penso come Boselli, le uniche cose che saltano un pò all'occhio sono le date ma quando si legge un fumetto si deve pur concedere qualcosa altrimenti sarebbe un continuo pignoleggiare, tanto per dirne una come diavolo avrebbe potuto, considerando gli orizzonti spazio temporali reali, vivere tutte queste avventure Tex, dal Canada al Messico? E allora che senso ha anche interrogarsi sul fatto che Serpieri ha preferito spostare un pò più in basso la data dell'incontro fra Carson e Tex. E comunque gli albi fuori collana non dovrebbero esser fatti anche per concedersi licenze poetiche anche all'interpretazione del nostro ranger? 

    Altro discorso è la serie regolare dove trovo più plausibile, dopo tanti anni di avventure consolidate, il rispetto della continuity.

    L'aspetto più importante da sottolineare, però secondo me, è che finalmente con questa collana anche Tex ha il suo bell'albo annuale con carta di qualità dove i disegnatori potranno realizzare splendidi disegni e decidere autonomamente la colorazione :lupo_marrone:  :lupo_grigio:   Sarei curioso di sapere al più presto quali saranno i prossimi nomi impegnati.

    Tornando alla storia, molto bello il finale dedicato a Bonelli (anche qui considerando le date sarebbe più da considerare un Bonelli padre di Gian Luigi che ha raccolto gli appunti in seguito ritrovati da Gian Luigi che li ha utilizzati ;) ). Quando sono arrivato a leggere ciò che diceva il dottore nella prima vignetta dell'ultima pagina ho pensato fra me e me: "Vuoi vedere che Serpieri fa dire al personaggio che si chiama Bonelli..." è così è stato.

     

    @Sam Stone:  Pensandoci bene in questa storia ci manca qualcosa, non saprei cosa... ah si, ho trovato! ci manca Tiger  :D  :laughing:  :lol2:   No, dai sto scherzando  :trapper:

  2. Io sinceramente non avrei avuto nulla da ridire se nel finale fosse stato Tiger anzichè Tex ad uccidere il cattivone principale di turno, in questo caso Charvez.

    Comunque raramente ma è già capitato anche in passato che uno dei pards "rubasse" all'ultimo minuto la scena a Tex.

     

    Fatto sta (e qui West10 si incavolerà) che come hanno ben scritto altri prima di me, questa è una storia del filone Tex in solitaria.

    E non c'è nulla di sbagliato in questo.

    Ogni tanto ci vuole la variazione o la rotazione dei pards.

     

    Ogni storia deve essere a sè, questa funziona anche con Tex solo, così come sono funzionate allo stesso modo decine e decine di storie scritte dai più svariati autori texiani! :cool:

     

    Rispondo a te, ma la mia risposta è valida per tutti i commenti letti dopo i tuoi. Non mi arrabbio ;)  :D  ma noto che il vostro grosso limite è che siete completamente concentrati su Tex per cui se uno, ad esempio io, faccio un commento su Tiger, voi spostate la risposta su Tex e giù a disquisire che questa è un avventura di Tex in solitaria costruita apposta per lui ecc. ecc.

    Ho detto per caso il contrario? Ho detto forse che trovo un difetto nell'assenza di Tiger? Ho detto forse che Tex non dovrebbe agire in solitaria perchè così la storia non decolla? Assolutamente no.

    Il mio commento era un altro, ho detto solo che:

    Dato la situazione creatasi, il dover seguire delle tracce dove Tiger eccelle;

    Dato il terreno della sfida: deserto con condizioni difficili, ideale per un tipo come Tiger (e per carità anche per Tex sennò già cominciate a spiegarmi che anche lui eccelle ecc. ecc.);

    Dato l'avversario, un indiano. 

    A me sarebbe piaciuto vedere impegnato anche Tiger e magari vedere uno scontro finale fra i due in cui sarebbe risaltato lo spirito e la violenza di due guerrieri indiani. Punto, nient'altro.

     

    Poi tutto il contorno della storia, l'inizio, la fine, come Boselli l'ha pensata, che debba essere o meno in solitaria a me con tutto il rispetto non me ne importa niente.

    Non era di questo che volevo parlare, da tempo mi  sarebbe piaciuto trovare un terreno di sfida dove mettere in risalto le doti di Tiger, leggendo il secondo albo mi sono accorto che, indipendentemente dal contesto ma solo isolando i dettagli della storia, lo si poteva fare benissimo in questa storia. Ma come al solito sembra che qui non si possa fare un commento che sposti anche solo di un millimetro Tex dal suo piedistallo per vedervi schierati compatti a falange intorno al mito. :wacko:

    E allora, vediamo se ti faccio arrabbiare io Sam  :D  , sei proprio sicuro che se per pura ipotesi Boselli avesse inserito Tiger nella storia facendolo apparire al fianco di Tex sotto l'albero a contemplare le due tombe, tu, e gli altri, sareste intervenuto qui a dire che questa è una storia di Tex in solitaria? Permettimi di dubitarne fortemente  ;)

  3. @Betta  @Pallino   Ognuno la pensa come crede, rispetto il vostro punto di vista, meno le motivazioni date, nel senso che non mi convincono per niente.

     

    Boselli l'ha concepita in questo modo ma se avesse inserito Tiger che 16 anni dopo accompagna Tex ed insieme passano dal ranch per voi non sarebbe cambiato niente, la storia vi sarebbe piaciuta lo stesso e non avreste trovato niente da ridere. E non cercate di trovare altre motivazioni perché sapete benissimo che le cose stanno così. Una cosa sola non vi sarebbe piaciuta, se per caso il finale avrebbe contenuto una scena in cui Tiger rubi la scena a Tex, allora si che avreste versato fiumi di parole. 

    Ma nel caso la storia si fosse conclusa con Tex al centro dell'azione e Tiger un passo indietro al suo fianco vi sarebbe andato più che bene.

    Per cui evitiamo frasi del tipo "In questa storia Tiger non ci sta". Altre volte abbiamo avuto storie simili con Tex in solitaria o accompagnato dai pard la sostanza non cambia. Il mio discorso era un altro, considerato l'avversario e il terreno su cui si svolge lo scontro, mi sarebbe piaciuto per una volta vedere uno scontro fra due uomini appartenenti a due culture simili (Tiger e Charvez per l'appunto).

    Come detto so che ciò non è desiderato per la stragrande maggioranza dei lettori, ma è inutile cercare di fornire argomentazioni e giustificazioni all'unica che c'è: ossia noi vogliamo sempre Tex al centro dell'azione e una spanna sopra a tutti, lui e nessun altro deve metter fine alla storia. Questa l'accetto, non la condivido ma l'accetto. 

  4. Costretto a letto da una tracheite mi sono deciso ad iniziare la lettura dei due albi invece di aspettare ad avere tutta la storia completa come da qualche tempo faccio.
    Finora ho trovato una bella storia, sicuramente più interessante dal mio punto di vista de la stirpe dell'abisso, con un'ottima scelta dei tempi per staccare da un albo all' altroe un secondo albo che prosegue sullo stesso ritmo e sicuramente si fa ricordare.Meglio così a marzo non avrò bisogno di leggere il riassunto.
    Tuttavia in questo secondo albo io avrei visto bene la presenza di Tiger, abile più di tutti fra i 4 pard a seguire le tracce. Dirò di più mi sarebbe piaciuto vedere un finale in cui in un epico e selvaggio duello Tiger faceva fuori Charvez.
    Lo so che buona parte di voi , se non tutti, Mauro Boselli in testa storceranno il naso ricordando che sull'albo ci sta scritto Tex e non Tiger o Carson , ma a me di tanto in tanto piacerebbe vedere uno dei pard condividere la scena allo stesso livello di Tex e questa storia per come si sta sviluppando si ritagliava perfettamente sulle caratteristiche di Tiger.
    Augh, ho detto. :-)

    • +1 1
  5. Il Texone sono 240 pagine in bianco e nero il Tex d'autore 48 pagine a colori, credo che dal prossimo anno i testi torneranno agli sceneggiatori tradizionali, anche se ci potranno essere altri casi in cui fa tutto il disegnatore seguendo però una sceneggiatura più nel solco della tradizione.

    Essenzialmente questa nuova collana si contraddistingue dal fatto di dare la possibilità a grandi disegnatori di dare la loro interpretazione sia per i disegni sia per la colorazione senza doversi impegnare su 240 pagine, cosa che in passato ha tenuto lontano alcuni autori che non volevano impegnarsi su così tante pagine.

  6. Sinceramente io non ne sento per nulla la mancanza, li ho sempre trovati superflui e senza alcuna utilità.

    Anzi li trovavo controproducenti perchè potevano in qualche modo "spoilerare" con appunto il titoletto, quello che poteva essere una sorpresa e che accadeva nelle pagine successive.

    Sono scomparsi col numero 555? Pensavo fossero scomparsi ben prima, già negli anni 70, io.

     

    Neanche io ne sento la mancanza, di nessuna utilità anzi semmai controproducenti perchè spoileranti. Molto meglio senza.

    Attualmente sto leggendo Nick Raider, di cui mi sono procurato tempo addietro l'intera collezione, purtroppo ci sono anche li e se non ci fossero sarebbe meglio, l'unica cosa che possono fare e farti capire cosa sta per accadere... che senso ha?

  7. Io mi trovo d'accordo con Ulzana. Sappiamo già che a Mauro una cosa del genere non interessa, qualche anno fa, prima ancora dell'uscita del romanzo, gli feci una domanda in tal senso: se avrebbe mai scritto una storia con Tex e Carson anziani che entrano ancora in gioco per un qualsivoglia motivo e lui molto sinteticamente mi risposte: "Sei pazzo?" :D  chiarendo senza ombra di dubbio la sua totale avversione.

    Io continuo a pensare che una storia del genere, ovviamente non sulla serie regolare ma su una delle serie di contorno, come la nuova serie inaugurata da Serpieri, o il maxi e perchè no il Texone ci starebbe bene. Se a Mauro non interessa ci sono sempre gli altri sceneggiatori a meno che lui non ponga il veto come curatore.

    Riguardo ai dubbi di Sam io non sarei così categorico per il futuro, se ci pensi bene qualche anno prima dell'uscita del romanzo magari nessuno avrebbe detto che si sarebbe fatto e fino a quando Marcheselli non si è accordato con Serpieri nessuno avrebbe pensato che sarebbe uscito un Tex così, quindi perchè porre limiti... :trapper:

  8. Benissimo, continuate a ripetere che la storia vi piace, perfetto buon per voi, ma come ha detto Pallino c'è anche chi la storia non l'ha apprezzata per altri motivi e la spiegazione che dà Ruju è veramente semplice " Questa, a mio parere, poteva essere raccontata bene solo così. ".

    Ovvio che la frase è fine a se stessa, non esprime un punto di vista ma una scorciatoia per ovviare, e lascia aperta una porta che per voi conduce al niente ed invece per me ( o per noi ) porta una mezza conferma ai dubbi concreti che abbiamo già esposto, ma penso anche che cominciare a rimetterci sui bastioni per un altro autore che ci ha dato delle ottime prove antecedenti non sia il caso per ora, il tempo e la classe ci dirà di che pasta è fatto Pasquale. 

     

    Per la serie dato che Pasquale non mi ha dato ragione allora non accetto il suo pensiero e mi invento io quello che avrebbe voluto dire...

  9.  

     

    Dice solamente che per lui la storia va bene così. West10

     

    " Questa, a mio parere, poteva essere raccontata bene solo così"

     

    Non mi pare sia la stessa cosa,visto che parli di interpretazione e di estrapolare cose che non esistono,mi pare che anche tu hai storpiato il senso o no?

     

     

    No, io non ho dato alcuna interpretazione ne ho storpiato il senso. Pasquale dice che per lui la storia poteva essere raccontata bene solo così, inserisce la parola "bene". Il significato è chiaro, per lui c'era un solo modo per raccontare, scrivere, fare, bene la storia è quello ha fatto. E' questa frase l'ha detto in risposta a una tua domanda se si poteva fare la storia in modo diverso ossia con Tex più presente, lui ti ha risposto di no, per lui la storia andava fatta solo come l'ha fatta lui. Ed io questo ho ripetuto, per lui la storia va bene così.

    Che poi a te e ad altri non piace e a me e ad altri si, rientra nella normalità delle cose. Ma, mi dispiace, io non ho dato interpretazioni diverse della sua frase, come invece avete fatto voi.

     

     

    Possibile che non ci si accontenti di accettare quello che Pasquale ha detto

     

    Come mi diceva Paco pochi posta fà....." parla per te " io ti dico "accontentati tu" io non mi ci accontento per niente..... ;)

     

    Anche qui cerchi di cambiare ciò che ho scritto io. Io non ho detto che devi accontentarti della storia, sei padronissimo di non farlo e di esprimere il tuo disappunto e le tue critiche. Se una storia non piace è giusto dirlo, ma quel che ho scritto io è diverso: "Accontentare di accettare quello che Pasquale ha detto". Ossia sei padronissimo di non accontentarti del modo in cui è stata fatta la storia e di criticarla ma, secondo me, devi anche accontentarti di accettare il pensiero e le parole di Ruju e non stravolgerle per portare acqua al tuo mulino.

    In parole povere se una storia non piace è giusto dirlo, non è giusto farlo modificando ad arte le parole dello sceneggiatore.

     

     

     

    Aggiunge che altre storie le farà con Tex e gli altri pard più centrali. In altre, non in tutte.West10

     

    Appunto quindi posso già predispormi per futuri giudizi personalmente negativi su quelle che potrebbero essere pari a questo Almanacco...questo è poco ma sicuro....

     

    Liberissimo di farlo, il diritto di critica è sacrosanto. Dal mio punto di vista se un modo di scrivere di un certo scrittore non mi piace io non lo comprerei ma ognuno vede le cose in modo diverso quindi mi sembra giusto che tu fai in modo diverso. Mi potresti dire che Ruju non sempre scrive Tex in un certo modo, a volte ti piace a volte no e quindi sei costretto, tra virgolette, a verificare di volta in volta e ad arrabbiarti nel momento in cui scopri di essere incappato nella storia che a te non piace. Purtroppo a questo non c'è rimedio, se a Ruju piace scrivere così e ritiene giusto adattare la presenza di Tex a secondo della storia non puoi pretendere di imporgli di cambiare e comunque dubito che lo farebbe, per non dire che ne sono sicuro.

     

     

     

    Questo è quello che dice, tutto abbastanza chiaro, poi siete padroni di rivoltare le sue parole come meglio vi pare ma non aspettatevi che tutti siano d'accordo con voi.West10

     

     

    Nessuno pretende che tutti siano d'accordo,altrimenti non staremmo quì a parlarne,sto esponendo il mio disappunto senza pretendere che ci siano altri che seguano il mio pensiero,e sicuramente davo per scontato che tu la pensavi al contrario....su questo non c'è dubbio...e rispetto il tuo pensiero anche se non lo condivido....

     

    Su questo mi trovi perfettamente d'accordo.

     

  10. I giornalisti, i politici, i tifosi... ma probabilmente gli italiani in genere sono maestri nell'arte dell'estrapolare pezzi di frase e dare l'interpretazione che più gli aggrada. Ovviamente il forum non sfugge a questa legge... in fondo anche qui siamo italiani. 

    Ora Pasquale, dalla frase riportata che leggo, è stato molto chiaro. La sua frase non necessita di alcuna interpretazione appunto perchè è stato molto chiaro senza ombra di dubbio, nonostante questo è già partita la corsa a quello che "avrebbe voluto dire e/o ammettere".

    Ora io leggo:

    Ci sono diversi modi di approcciare una storia. Questa, a mio parere, poteva essere raccontata bene solo così

     

    Possibile che non ci si accontenti di accettare quello che Pasquale ha detto, ossia il suo sacrosanto punto di vista?

    Questa storia a suo parere la poteva solo raccontare così, parlava della storia, del racconto che aveva ideato, che a suo modo di vedere è raccontata bene, altrimenti non lo avrebbe fatto.

    Non c'è nessuna mezza ammissione, non parla di storia fatta in quel modo perchè è per l'almanacco, non ammette di aver sbagliato a dare quello spazio a Tex. Dice solamente che per lui la storia va bene così e non c'erano altri modi per farla. Aggiunge che altre storie le farà con Tex e gli altri pard più centrali. In altre, non in tutte.

    Questo è quello che dice, tutto abbastanza chiaro, poi siete padroni di rivoltare le sue parole come meglio vi pare ma non aspettatevi che tutti siano d'accordo con voi.

  11. Gianbart so come la pensi, e so anche che c'è una buona fetta di lettori che la pensano come te. Ma resta il fatto che un'altra buona fetta di lettori, tra cui io, non la pensa come te. Sin qui nulla di nuovo, anzi è abbastanza normale avere gusti differenti. Quel che trovo, permettimi il termine, assurdo, è la volontà tua, e di molti altri che la pensano come te, di decidere anche per gli altri quale è una storia da tex e quale no secondo solo il vostro personalissimo metro di giudizio. 

    Eh no, se permetti così non va!  Per me questa storia è da Tex, punto. 

    E ti dirò di più, secondo me il vostro ragionamento potrebbe funzionare benissimo al contrario, nel senso che se prendo una qualsiasi delle storie di Tex, anche quelle scritte da GLB, cambio i nomi ai personaggi e la faccio leggere a gente amante del west ma che non conoscono Tex rimarrebbero lo stesso delle bellissime storie.

    Tu Tex riesci ad apprezzarlo solo in un determinato modo, a me piace invece la diversificazione perchè a leggere sempre lo stesso tipo di storia mi sarei già stufato. C'è chi riesce ad apprezzare Tex solo quando è disegnato da Galep, per me uno dei punti di forza è poter ammirare mese dopo mese le diverse interpretazioni che fior di disegnatori hanno dato in oltre 60 anni. Poi ovviamente anch'io ho i miei preferiti. 

    So sin d'ora che non sarai d'accordo con quanto ho scritto, ne ho la pretesa di convincerti, ma tu magari prova a considerare il fatto che ciò che scrivi tu non per forza è il vangelo di Tex e ci possono essere altri punti di vista. Per cui ti ripeto io "so benissimo da anni" (per usare parole tue) che Ruju e Boselli stanno scrivendo storie di Tex! E' mi vanno bene così altrimenti avrei già smesso di leggerlo.

  12. Beh Dawn, lo hai detto tu "in medio stat virtus", non contesto l'uso dello smartphone sull'autobus o in altri posti ma il rimanere "costantemente" attaccati ad esso, poi come te anch'io ho messo un sorrisino, la mia è chiaramente una "bonaria" presa in giro di chi eccede nell'uso.

    Per la serie: se vai a farti una pizza con degli amici e passi buona parte della serata attaccato allo smartphone a chattare con altri, tanto vale che te ne stai a casa o meglio che ci vai a parlare direttamente.

    Per non parlare del fatto che le aziende inducono un bisogno al solo fine di venderti qualcosa, l'ultimo esempio è whatsup... ufficialmente gratuito, praticamente lo paghi profumatamente. Avete notato che ormai nessuna azienda telefonica offre tariffe a consumo ma solo abbonamenti a canoni fissi tutto incluso, tot euro al mese tot giga di traffico, tot minuti e tot sms, in pratica la gente spende molto di più e non se ne rende conto... ma qui sto andando chiaramente OT e me ne scuso. 

  13. Di quale sito parli, di quello citato da Gianbart o da quello citato da me?

    In ogni caso che i Texoni e i maxi vendono sopra le centomila copie lo posso desumere anche dalle copie che arrivano nelle edicole della mia zona. Il numero di copie è di poco inferiore a quelle dell'inedito e vanno via tutte o quasi tutte come l'inedito. Se il venduto dei Maxi e dei Texoni sarebbe sui cinquantamila come ipotizzato da Gianbart ci dovrebbe essere invece un rapporto di 1 a 4 per le copie presenti in edicola.

  14. Ho trovato i dati di vendita a cui mi riferivo sono tratti da fumetto d'autore:

     

    TEX COLOR nr. 1: 133.000 copie
    TEX GIGANTE nr. 25: 117.000 copie

     

    Al Tex gigante (Texone) si potrebbero aggiungere 30.000 copie circa del Tex stella d'oro, molti collezionisti aspettano questa edizione per avere la stessa costoletta, e quindi per il Texone si può parlare di circa centoquaranta/centocinquantamila copie. 

    Sul Maxi viaggiamo sempre sulle centomila copie.

  15. In effetti io ho scritto di centomila copie per i maxi e i texoni, non ho citato l'almanacco che è già un prodotto abbastanza diverso è chiaramente più di nicchia, prova ne sia che l'almanacco dell'avventura (ossia di Zagor) vendeva 14.000 copie già nel 2011 mentre i maxi e gli zagoroni (finchè ci sono stati) vendono intorno ai 25.000 copie.

    Io continuo a pensare che la cifra più corretta per i maxiTex e i Texoni sia più vicina ai centomila che non ai cinquantamila. Comunque Mauro Boselli ci potrebbe illuminare in proposito.

  16. Se Strong attende "solo" 20 anni per realizzare la sua vendetta, va detto che gli anni se li porta proprio maluccio: ci viene rappresentato almeno come un quarantenne, mentre dovrebbe avere, a quel punto, sulla trentina (considerato che all'epoca dell'uccisione della famiglia ci viene presentato come un ragazzo di circa 10-11 anni). Ma questo é l'ultimo dei problemi: 20 o 30 anni, c'é comunque dietro una lunga attesa.

    Piuttosto, se la ricostruzione fosse quella di Leo (un uomo che sente arrivare la fine dei suoi giorni e che, solo a quel punto, decide di vendicarsi), non ci sta proprio la scena iniziale della rapina: che senso ha procurarsi dei soldi (una MAREA di soldi) per poter assoldare 3/4 scagnozzi (tra cui uno che comunque, di base, lo avrebbe seguito in capo al mondo), quando si ha GIA' una banda di persone al proprio servizio, di cui si é il capo riconosciuto (banda dimezzata proprio dalla rapina sulla Silver Luck?). Se la spiegazione della tardiva vendetta é il vedere la linea del traguardo vicina (e ci sta), non si pensa a realizzare il "colpo della vita", rischiando anche la pelle nel frattempo, ma si punta diritti all'obiettivo.

    Tra l'altro, in una storia così breve e giocata su tutte altre tematiche, inserire un incipit oserei dire "nolittiano" (da storia ad ampio respiro, un episodio sostanzialmente slegato dai fatti narrativi portanti) ha contribuito a togliere spazio proprio alla caratterizzazione dei personaggi, tanto é vero che del "nuovo" Scure Nera é solo dato immaginare qualcosa, ma non si dice né si fa intuire se la batosta subita da Tex ne abbia fiaccato il morale a tal punto da farlo diventare, da sanguinario predone, un pacifico capo famiglia (anzi, i dialoghi lascerebbero propendere per un'invalidità fisica francamente improbabile, dietro i motivi della forzata solitudine....altrimenti perché creare il tema delle ustioni, e non farlo atterrare da Tex in maniera "tradizionale"?).

    In sintesi, questo almanacco mi ha ricordato "La pista dei fuorilegge" di Boselli: una bella sceneggiatura, mai noiosa e brillante, ma troppa carne messa a cuocere in un soggetto che avrebbe meritato, per come congegnato, un più ampio respiro.

     

    A mio parere il fatto di decidere solo quando stai per morire di portare a termine la vendetta come unico scopo della tua vita ci può stare. Prova ne sia che Ruju sottolinea i problemi di salute all'interno della storia, altrimenti perchè farlo? Poteva benissimo ometterlo e non sarebbe cambiato niente. 

    Gli stessi problemi di salute giustificano il voltafaccia del suo amico che una volta preso valuta bene la situazione, perchè sacrificarsi per un uomo che anche se amico, rimane sempre una persona in fin di vita?

    La scena iniziale della rapina in banca è fondamentale. Solo con quei soldi si può permettere il lusso di reclutare un bel pò di gente e convincerli ad entrare in territorio navajo per compiere una vendetta. Durante la storia il fatto viene anche sottolineato quando uno degli scagnozzi dice ad un altro: "anche se si comporta da pazzo che ti frega tanto paga bene ed è questo che conta". Gli scagnozzi della banda precedente non fanno testo, lo hanno seguito solo perchè attratti dai soldi della rapina, non lo avrebbero certamente seguito per una vendetta personale che a loro non li riguardava e senza prospettiva di guadagno.

    Non mi trovo d'accordo neanche sulla caratterizzazione dei personaggi, Ruju è bravo a definire i personaggi, anche quelli di contorno con poche semplici frase, ricordi ad esempio la squaw a proposito del marito amico di scura nera: "non era un uomo buono ma si prendeva cura di noi".

    Comunque è chiaro che ognuno "legge" una storia secondo il proprio personale metro di giudizio, è giusto che sia così. Penso che per i lettori più tradizionalisti come te o Gianbart il difetto principale di questa storia è che Tex non sia onnipresente, questo pregiudica a priori tutto il resto. Chiaramente non c'è un modo "giusto" di leggere le storie di Tex, ciò che a me può piacere a te può risultare appena sufficiente e viceversa. Ad esempio ho visto che "La stirpe dell'abisso " è stata giudicata migliore storia dell'anno quando per me al massimo può essere da sette. 

  17. Maledetto smartphone... ormai posto molti dei miei messaggi da lì, perché al pc a casa arrivo solo a sera inoltrata... naturalmente volevo scrivere "posse"... quanto al tasto, prima accanto a Multi Citazione c'era Modifica, ora non lo vedo più...
     
    Ah no, ora lo vedo... boh!

    Attento Leo, forse il tuo smartphone è POSSEduto... :-)

  18. Mi unisco anch'io ai complimenti, una storia molto bella con flashback ben dosati, un' ottima caratterizzazione dei personaggi e un finale a sorpresa da classica ciliegina sulla torta; il tutto ben dosato nel centinaio di pagine che l'almanacco consente.Ti seguo anche nella collana le Storie dove finora le tue storie hanno lasciato il segno.Ancora complimenti!

  19. Questo pomeriggio ho potuto leggere l'almanacco, dopo aver concesso l'onore di farlo per prima a mia moglie come mi sembra giusto, mentre mio figlio ha dovuto giustamente aspettare il suo turno dopo di me  :)

    Permettimi di farti i miei complimenti, se mai ce ne fosse bisogno hai dimostrato ancora una volta che sei un grande maestro, e che anche con Tex in b/n i tuoi disegni sono meravigliosi. Nonostante ne avessi visti una parte in anteprima in occasione dell'intervista, oggi sono rimasto affascinato dalla loro bellezza e sorpreso dalla bellezza di alcune vignette panoramiche e di molti primi piani. La caratterizzazione sia dei pard sia del cattivo di turno e degli altri personaggi è perfetta. Spero proprio che presto ti assegnino un Texone, tu sicuramente te lo meriti e noi lettori potremmo gustarci i tuoi splendidi disegni nel grande formato del Texone!

    Ti fanno i complimenti anche mia moglie e il mio pargolo.

  20. Appena finito di leggere, Ruju fa un ottimo lavoro riuscendo a confezionare in un numero di pagine ristretto come quelle a disposizione dell'Almanacco una storia interessante e godibilissima con piccola sorpresina finale che non guasta. 
    Ma il vero punto di forza di questo Almanacco sono i disegni di un grande Sandro Scascitelli. Ottima la caratterizzazione dei personaggi, azzeccati i volti di Tex e Carson, spettacolari alcune vignette panoramiche come quelle con il battello a ruota. Avevo già visto alcune delle vignette di questo almanacco durante la sua preparazione quando ho avuto il piacere di intervistare Sandro Scascitelli per il TWM ma nonostante questo sono stato sorpreso dalla bellezza dell'albo finito. I suoi neri potenti vengono esaltati dall'ottima carta dell'almanacco. Spero proprio che presto alla SBE si decidano ad affidargli un Texone, se lo merita e sarebbe una bellezza vedere i suoi disegni nel grande formato consentito dal Texone. Attualmente sta disegnando un color Tex lungo sceneggiato sempre da Ruju, una volta finito sarebbe bello vederlo impegnato sul Texone prima di andare sulle storie mensili.

    Ritornando alla storia ma nessuno ha notato le due imperfezioni nel lettering (nei testi dei balloon della seconda vignetta a pag. 109 e terza di pag. 116), strano che ne siano sfuggiti due nello stesso albo all'attento controllo che contraddistingue gli albi della SBE.

    In conclusione nove alla storia e dieci e lode ai disegni. Gli articoli a corredo li devo ancora leggere ma sembrano interessanti.

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