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TWF - Tex Willer Forum

Chi ? Kit Carson?


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hanno cominciato a chiamarlo "capelli d'argento" in sangue navajo, giusto?

Pu? darsi. Prima si chiamava "Capelli Lunghi", se non sbaglio.
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  • 4 settimane dopo...
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Il personaggio creato di Gialuigi Bonelli, che si può vedere sopra in una vignetta di Fernando Fusco, è diversissimo dal Carson storicamente esistito, che come si è visto era un eroe controverso, meno bonario e più cinico. è noto il fatto che egli sia più vicino a quello disegnato da un grande del fumetto italiano, Rino Albertarelli, che al suo modello reale.

Nella saga di Tex appare fin dal primo numero, La mano rossa, in qualità di ranger. Nei primi dieci numeri Galep lo disegna con i capelli, i baffi e il pizzetto nero, diventa quindi il "nonnetto" che tutti conosciamo ( nonnetto un corno! preciserebbe lui ), tanto da meritarsi il nome indiano di Capelli d'Argento.

Quello dell'età del Vecchio Cammello, come lo chiama affettuosamente Tex, è uno dei temi irrisolti, anche se in una storia, La congiura [ # 354 ] egli afferma categoricamente di averne cinquantacinque.

Carson è il più grande amico di Tex, un pard inseparabile e insostituibile, la spalla ideale per il nostro satanasso. Come lui è praticamente insuperabile nell'uso delle armi da fuoco, forse messo in difficolt? dalla sola Annie Oakley del Wild West Show.

Coraggioso e brontolone, pessimista ( oltre misura ) e menagramo, più suscettibile di una vecchia comare, alleggerisce spesso l'atmosfera con battute ed esclamazioni ormai diventate celeberrime, tanto per citarne una? per satanasso! Frequenti sono i battibecchi con il suo pard, frecciate autentiche che danno luogo a scene divertentissime:

- Io sono ancora nel fiore degli anni
- Quale fiore, il crisantemo?

Il vecchio Carson è anche un saggio che spesso si lascia tentare da qualcuno dei sette peccati capitali. Quello della gola ad esempio, il suo appetito si è ingigantito con gli anni, facendocelo apparire a tratti addirittura famelico:

- Vuoi che ti faccia portare qualcosa
- Se per qualcosa intendi tre bistecche alte mezzo metro e un secchio colmo di patatine fritte, la risposta è sè. E non dimenticare di far rotolare fin qui un barilotto di birra?

Oppure ancora:

- Ho una tal fame che mangerei non solo un vitello, ma anche sua madre e tutta la cornuta famiglia.

Amante della buona cucina, birra e torta di mele non mancano mai all'appello, è anche un cuoco provetto. La sua specialit? è il caff?, immancabilmente sempre preparato da lui.

Amante delle comodit?, odia i viaggi in treno, troppo scomodo e polveroso, ma non rinuncerebbe mai alla rara opportunità offerta dal classico bagno riparatore in una delle tante metropoli, dell'est e dell'ovest, dove lo portano le numerose avventure al fianco di Tex. Ne La minaccia invisibile ( # 309 ), nella palestra dell'amico Lefty a San Francisco rinuncia dopo appena un minuto alla sauna, ma non al massaggio delle delicate mani della cinesina che ha intravisto qualche minuto prima ( anche se poi a dire il vero, l'esperto della casa in fatto di massaggi è un certo Pat Mac Ryan ed avrà ben donde di accorgersene !!! ).

Carson, ci stiamo arrivando, è infatti un grande estimatore delle donne se non addirittura un vero donnaiolo. A dire il vero, anche se non mancano le allusioni ad un passato ricco di conquiste amorose, una donna più delle altre sembra averlo attratto, Lena Parker, una bella mora, che cantava al Golden North Saloon di Bannock, nel Montana. La figlia di quest'ultima, Donna, dovrebbe essere l'unica figlia di Carson e non del suo rivale Ray Clemmons, Lena lo indica infatti come padre di Donna solo perchè l'ex sceriffo è stato il primo a tornare.

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Kit Carson è by Rino Albertarelli.


Per dirla con una frase a effetto, il Sogno cominciò il 17 luglio 1937, nella prima vignetta di Kit Carson cavaliere del West, una storia a puntate pubblicata dall'editore Mondadori a partire dal numero 238 di Topolino. Per quanto potesse sembrare un guerriero ormai vicino al disarmo, quel vecchio scout calvo, col volto solcato dalle rughe e i baffi lunghi, spioventi, bianchissimi, non ci mise molto a dimostrare di non aver perso l'ardore giovanile, la stoffa dei veri eroi. Ancora infallibile nell'estrarre la pistola e colpire il bersaglio, nel seguire le tracce, nell'avvertire il pericolo, nel balzare su e già dal cavallo, seppe guadagnarsi un altro invidiabile privilegio: fu il primo eroe del fumetto western italiano. [ è ] Il Kit Carson di Albertarelli nasceva da un'intuizione originale e aveva il carisma giusto: dopo la sua entrata in scena, un genere narrativo - il western - e un mezzo di comunicazione di massa - il fumetto - avrebbero percorso, felicemente appaiati, un lungo e esaltante cammino.

Per uno strano scherzo del destino, l'eroe che port? nell'immaginario dei ragazzi italiani l'universo incantato della Frontiera americana non era un giovanotto esuberante e adrenalinico, ma un attempato signore, visibilmente passato attraverso mille vicissitudini, un reduce, ma forse sarebbe meglio dire un sopravvissuto, che sembrava sempre sul punto di appendere la pistola al chiodo. Del personaggio realmente esistito da cui prese il nome, avrebbe ammesso Rino Albertarelli parecchi anni dopo, il suo Kit Carson non era che un figlio indiretto:

" Ne avevo trovato il nome in un libro dello storico Truslow Adams, dove imparai che era stato un famoso cacciatore di pellicce e la guida di John Charles Fr?mont, nelle sue esplorazioni oltre le Montagne Rocciose e nella conquista della California. Mi bast? e non mi persi a cercare altro. Quello che mi piaceva era il nome, tre sillabe in tutto, con l'accento forte su quella centrale: un nome ideale da eroe fumettistico, come Flash Gordon o Dick Tracy. Soltanto dopo la guerra mi venne la curiosità di sapere chi fosse realmente Kit Carson°"

Da questa ricerca, protrattasi per interi decenni, Albertarelli sarebbe uscito con un bagaglio di conoscenze e di documentazione che ne avrebbe fatto un attento e informatissimo studioso del Far West?


( tratto da Le frontiere di carta. Piccola storia del western a fumetti )


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Il Kit Carson di G. L. Bonelli molto prese al donchisciotte dal cuore di leone che vagabondava fra le pagine di Topolino nel 1937, una nuova versione del "cavaliere del west" che ancora oggi non ha perso un'oncia del suo fascino!

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  • 5 mesi dopo...

Posto alcuni dati ricavati dall speciale "fumo di china" su i 40 anni di Tex. Sono un po' d'annata... ma possono essere utili! :)KIT CARSONcognome: CarsonNome: KitNome indiano: Capelli d'argentoData e luogo di nascita:?-KansasCittadinanza: americanaResidenza: Villaggio centrale riserva navajo,Arizona (in certi periodi è presso il comando Ranger di Santa F?)Stato civile: celibeProfessione: Maggiore dei rangerTitolo di studio: licenza elementare (di quelle di una volta)Altezza: 1,85 x 85 kg di muscoliCapelli: grigiOcchi: marronisegni particolari: baffi e pizzo, cicatrici di arma da fuoco e da taglio sul petto, alle tempie, al capo, alle spalle, alle braccia. il vecchio(ma neanche poi tanto visto il vigore che ancora conserva) Carson è uno degli amici più fedeli di Tex. Per seguirlo a praticamente abbandonato la carriera, che gli ha fruttato niente meno che il grado di Maggiore dei rangers. Fin dal primo istante tra lui e Tex è stima a prima vista, anche quando tutto sembra congiurare contro Tex , la sua fiducia nell' amico è incrollabile. Si sono salvati la vita a vicenda centinaia di volte ed insieme hanno sterminato bande leggendarie (vere o immaginarie) come il "mucchio selvaggio", mefisto, Yama,El Carnicero e tanti altri. Giova ripetere che il pard di Tex NON è il famoso Carson. l' esploratoreche uccise Mano Gialla, ma un omonimo la cui vicenda risulta molto romanzata. Ottimo tiratore e valido aiuto nelle colossali zuffe nei saloon, Capelli D'argento è un elemento pericolosissimo, come ben sanno quanti hanno avuto modo di vedersela con lui. Ottimo tiratore anche col fucile , la sua specialit? è comunque "spazzar via " montagne di bistecche alte tre dita e altrettane patatine, attività in cui rivaleggia alla pari con Tex, nonchè ingurgitare discrete quantit? di alcoolici. Ingiustamente rdotto a "vecchietto terribile e brontolone" con pure funzioni di "spalla", per un certo periodo si è visto restituire quel ruolo di comprimario a tutti gli effetti che, come personaggio, ha ampiamente meritato. Da rimarcare una certa sensibilit? verso il gentil sesso, e certo se gli altri non lo tenessero tanto d' occhio, "consumerebbe" più spesso!

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  • 6 mesi dopo...
Guest Wasted Years

A me, del vecchio cammello, piacciono molto le debolezze ed i segni di umanit?. Detesta i treni e borbotta come una caffettiera emettendo più vapore degli stessi, odia l'acqua e si lamenta se ci deve entrare per forza, salvo nuotare come un pesce, è molto sensibile al gentil sesso anche quando non fa il cascamorto, aspetta il pranzo con estrema impazienza, ama bere e infilarsi dentro ad un saloon.? forte e preciso con le armi quasi quanto Tex, mentre non spreme le meningi se non quando è costretto. Lo stratega è Tex, il vecchio cammello vede speso lucciole per lanterne, ma solo perchè altrimenti il pard non potrebbe fare le classiche belle figure. Nella serie ha vinto sempre le scommesse con Tex, ma si lamenta che scommettere col pard sia come "svuotarsi le tasche e tagliarsi la gola". Mi è venuto in mente che ci vorrebbe una discussione specifica sulle debolezze di Carson, per evitare di inquinare il presente topic, dato che ho intenzione di mettere l'accento proprio su queste...

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  • 2 anni dopo...

Secondo me è (o dovrebbe essere) l'unico uomo della saga all'altezza di Tex, quasi in grado di rivaleggiare con lui. Un figura complessa: un giustiziere impavido, ironico, galante. Legato indissolubilmente a Tex, come e più di un fratello maggiore, non riesce, a volte, a non mostrare una certa rivalit? e spirito critico nei confronti di Tex. Un abilissimo combattenze, quasi apri a tex, e che - a differenza di Tex - ha passato un certo numero di anni negli alti comandi dei ranger (se non ricordo male, Carson indossa ancora la divisa nell'albo "Sangue Navajo"!) e mostra spesso una certa qual dimestichezza con gli ambienti militari. Per molti albi, è stato ritenuto avere circa un decina d'anni in più rispetto a Tex (quando Kit Willer aveva l'aspetto di un quindicenne, a KC venivano attribuiti 45 anni; più tardi a Tex e Carsono sono stati spesso indicati come "uno sui quaranta e forse più e l'altro sui cinquanta), poi, durante un'avventura a San Francisco, viene stabilita una differenza di 15 anni, con KC fsalito alla soglia di 55 anni. Del suo passato si è vista solo una storia (bellissima) che risale ai suoi 30 anni. In definitiva, mi sembra che questo guascone del West sia una "miniera" ancora poco sfruttata.

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