Leggendo il Texone in edicola "I rangers di Finnegan" mi è venuta voglia di rileggere questo capolavoro Rujano, la prima storia scritta sulla serie e sicuramente la migliore storia di Ruju ad oggi.
Spesso mi sento di dover leggere questa storia perche la ritengo tra le più belle almeno della fascia 500.
I punti di forza? Una trama perfettamente equilibrata, un amico/nemico che amo e che è più che altro una sorta di alterego di Tex. Jack Loman è tra i migliori Texas Ranger, a inizio primo albo troviamo un uomo rude ma molto "alla mano", con una stima incondizionata verso un figlio appena arruolato nel corpo. Jack è senz'altro il miglior personaggio mai realizzato da Ruju, un personaggio tanto umano all'inizio quanto bestiale col passare delle pagine. Nel secondo albo poi vediamo una scena che potremmo definire oramai cult: Jack Loman spara quasi a morte Kit Willer. Il momento appena successivo mi ha poi ricordato il Tex che piange urla di vendetta sulla tomba dell'amata sposa, morta prematuramente. Tex, dopo il fatidico sparo, ritorna quel personaggio che tanto abbiamo apprezzato ne "Il giuramento": un Tex tenace e deciso, a tratti vendicativo ma sempre dentro certe regole morali, un Tex giustiziere ma con un fortissimo senso del dovere e con una dignità innata. Tex non vuole distruggere, anche in questo caso, le vite di mezzetacche o innocenti, vuole il ranger assetato di sangue e di vendetta! Qui si mostra tutta la sua differenza rispetto al vecchio amico, Loman è diventato un pazzo, ha perso la testa, vede ripetutamente il figlio, è una bestia, trucida una famiglia, abbandona in mezzo al deserto un moribondo, assassina un innocente. L'epilogo è tanto drammatico quanto carico di Pathos: il vero assassino del ragazzo e' Loman stesso, e, avuto la certezza del fatto, quasi si abbandona al destino e si fa colpire dal Nostro. Colpo che, inutile dirlo, va a segno. Il finale struggente mostra il Tex che ammirava Loman, ammirava il ranger, ammirava l'uomo prima che diventasse bestia.
Ottimo anche l'espediente della banda di rapinatori. Il rischio di metterli su un piano secondario poteva essere attuato ma per fortuna il nostro Pasquale ha realizzato una caratterizzazione magnifica dell'intera banda, compresi quei poveri sgherri che muiono velocemente nello scontro a fuoco iniziale.
I disegni favolosi di un immenso EGS fanno la restante parte. Disegni bellissimi, puliti, mai banali, coerenti con la storia. Bellissima la caratterizzazione di Loman e apprezzabile davvero la rappresentazione di Tex disperato col figlio morente tral le braccia. Grandissima realizzazione delle emozioni di tutti i personaggi: angoscia, rabbia, paura in primis. Ben realizzate le scene notturne e l'assalto alla carovana. Sejias continua ad essere tra i miei disegnatori preferiti proprio grazie a questo volume in cui, insieme al Texone, da veramente il meglio di sè.
Le copertine terminano una storia che raggiunge il massimo dei voti sia per testo, sia per disegni. "La prova del fuoco" è una copertina molto dinamica, innovativa ma purtroppo poco spicca. La seconda, "Un ranger per nemico", è diametricalmente opposta: statica, abbastanza "banale" ma con una forza espressiva fuori dal comune e che la rendono senz'altro la mia preferita tra le due.
@Barbanera, in un tuo recente messaggio scrivesti:
Ecco, al momento della conversazione mi ero dimenticato che questa fantastica storia era stata scritta proprio da Ruju. Ecco una storia che seppur diversa dal solito, ritengo una storia con i controfiocchi da 30/30. Purtroppo Ruju non ha più scritto storie di questo tenore ma sono convinto che se solo avesse più libertà di scrivere (aka più pagine) non rovinerebbe più ottime possibili storie.