Quando fiu annunciato, la speranza era che FINALMENTE la Bonelli riproponesse il Tex nella versione originale, magari correggendo qualche errore di ortografia ma eliminando tutte le varie "censure", che all'epoca (quando i Tex non censurati ancora si trovavano a prezzi accettabili e con discreta facilità, anche se all'epoca sembravano cari erano cifre ancora molto lontane da quelle attuali, e il pubblico era più GLBonelliano rispetto ad oggi) era un tema più sentito dai fan.
Quando uscì, ci si rese conto che:
1) Non solo le censure erano in gran parte rimaste (solo "rifatte" per essere meno evidenti), ma ne erano state aggiunte, era una versione ancora più censurata (a livello di storie. Qualche minima censura fu tolta a livello di disegni ma proprio solo le più ridicole)
2) Oltre alle censure, una "follia modificatrice" si era impadronita della Bonelli. Altro che "edizione rispettosa", il rispetto se lo misero sotto le scarpe, modificando di tutto e di più per i motivi più assurdi, rifacendo (in peggio) il lettering, modificando (in peggio) i colori delle copertine, e a volte persino i disegni. Copertine mitiche che erano da portare come capolavori di "impatto grafico" per l'uso "potente" dei colori stagliati, furono totalmente stuprate per metterci "il cielo azzurrino in cima, l'erba verdolina in basso, e un pochino di sfondo signora mia che altrimenti il bambino non la capisce", trasformandole da lampi di azione ed avventura in tranquilli e noiosi paesaggi. una cosa priva non solo di senso, ma pure di gusto (vabbè che già quella grafica orrenda con lo striscione orizzontale avrebbe dovuto farci intuire da subito che il gusto estetico non faceva parte dei cardini della testata)
Questi motivi furono già sufficienti per smettere di comprarla dopo qualche decina di numeri, quando era via via più chiaro che scempio stessero facendo. e come le mie vecchie ristampe anni 70 fossero molto più belle e molto più fedeli all'originale (e visto che ormai i prezzi dei non censurati erano decollati, forse proprio per l'affannosa ricerca di chi aveva capito che da quella Bonelli un edizione rispettosa non l'avremmo mai vista, e non erano più alla mia portata, iniziai pian piano a farmi la serie delle anastatiche). Ma la vera schifezza imperdonabile la scoprii dopo alcuni anni, quando man mano le tavole originali "tagliuzzate" arrivarono sul mercato...
3) I vari scempi, i rifacimenti del lettering... furono fatti non su copie, ma SULLE TAVOLE ORIGINALI! Il Tex originale fu DISTRUTTO, proprio materialmente, cancellando con il bianchetto le tavole di Galep e ridisegnandogli sopra, o in certi casi tagliuzzano e incollando (e non era assolutamente necessario). Purtroppo in Italia il fumetto era (e lo è ancora adesso) considerato robaccia per bambini e non alcuna tutela, se avessero fatto qualcosa di simile ad altri tipi di arte sarebbe intervenuta la sovrintendenza a tutelare i beni artistici... lì invece a quella manica di folli scancellatori fu consentito fare danni irreparabili, rendendo praticamente IMPOSSIBILE il poter ristampare, anche in futuro, il Tex originale (e per quanto possa sembrare assurdo, il cancellare per sempre la versione originale è l'unico motivo per quanto esecrabile per fare uno scempio simile. Anche se probabilmente il cercare motivi razionali ci porta fuori strada, quella è semplice follia).
Ho rivenduto tutti i tutto Tex, non li voglio in casa mia. Per la versione "ridisegnata" che sono, e per il macello di un patrimonio insostituibile che ha rappresentato.
(comunque, mica si sono fermati, eh, la Nuova Ristampa è ANCORA più modificata... poi sono arrivate le ristampe colorate alla boia di un giuda, con il rispetto che hanno sempre dimostrato per quel materiale fra un po' rimonteranno le tavole per ristampare Tex in formato manga...)