Storia “nolittiana” fino al midollo, questa. Con tutti i pregi, ma soprattutto i difetti della sua scrittura, evidenti fin dalla prima scena in cui un Tex isterico prende a male parole il povero tenentino (scena irritante, oltre che sbagliata). Si prosegue con la tipica scrittura “a episodi”, spesso abbastanza slegati dalla trama principale: qui addirittura abbiamo un lungo “detour” al penitenziario, che si rivela del tutto insignificante dato che l’idea della spedizione di galeotti non andrà in porto. Intendiamoci, a mio avviso in una storia ci stanno anche episodi o scene collaterali e secondari; qui però si rimane un po’ con l’amaro in bocca, dispiace non vedere Tex alla testa della banda di carcerati: Nolitta ti fa pregustare un bel piatto ricco e poi te lo toglie da sotto il naso... Alla lettura è una scena che “stona”, forse c’è stato un cambio di rotta dello sceneggiatore durante la scrittura della storia? Per fortuna ci penserà qualcun altro, qualche anno più tardi, a riprendere questa idea e a scrivere un capolavoro
Anche il secondo albo prosegue con scene di carattere episodico. Durante l’incontro/scontro con il giovane indiano Negrito, troviamo una sorta di meta-dialogo: “Ho sentito tante volte parlare di Aquila della Notte, e so che un grande capo abile e valoroso come lui non sarebbe mai caduto stupidamente in un agguato del genere“, dice Negrito dopo aver catturato Tex e Carson: ma è evidente che Negrito si rivolge a Nolitta stesso, per ricordargli di non scrivere queste scene in cui Tex fa la figura del piccione. Nolitta non lo ascolta e tira avanti.
C’è spazio comunque per alcuni momenti decisamente spassosi e riusciti, come il Carson in grande spolvero nel momento dell’ingresso dei nostri nel campo nemico. In generale tutto l’ultimo albo è decisamente il più riuscito della storia, sopratutto con la scena ad alta tensione della partita a poker, sempre gradita.
Nel finale, nuova lavata di capo da parte di Tex all’ufficialetto delle giacche azzurre: e qui il nostro ranger si spinge persino a dire che i soldati avrebbero potuto intervenire, bastava far fuori tutti gli uomini della pattuglia di confine senza lasciare superstiti 🤦♂️
Storia quindi con luci e (molte) ombre, ma alla fine, per quanto poco texiano, Nolitta riesce sempre a tenerti incollato alle pagine. Voto 6.