Comprendo la voglia di celebrare traguardi e in fondo Tex Willer è una serie che darà sicuramente gioie non solo ai lettori ma anche all'editore.
Sarei stato però più sobrio, considerando che Tex Willer fa parte dell'Universo di un personaggio che esce in edicola dal 1948, e quindi le 50 uscite non sono poi sto gran traguardo. Si rischia di sminuirlo, quasi a dire "ehi ce l'abbiamo fatta!". L'avrei visto meglio su una serie neonata e che si regge da sola sulle sue gambe, senza un bagaglio di lettori che già conosce e ama Tex. Ma così, non è il massimo...
Sarebbe bastato forse sponsorizzarlo nel numero 49, e credo sia stato fatto, ricordando che tra un mese ci sarebbe stato il numero 50 (magari un bel poster allegato?).
Comunque a livello di imbrattamento di belle copertine, mai quanto il font del titolo di Yellow Bird, che per me batte qualsiasi bollino Mefisto o cinquantesimo, per ora.
Comunque, aspettiamo la storia che è quel che conta, ma ultimamente la Bonelli sulla pubblicità secondo me si comporta come Montgomery Burns nei Simpson quando cerca di farsi passare per giovane...