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Jeff_Weber

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Tutto il contenuto pubblicato da Jeff_Weber

  1. Jeff_Weber

    IL PEGGIOR TEXONE

    Trama complicata non significa trama noiosa, almeno per quanto riguarda "Per l'Onore del Texas", a mio parere uno dei texoni più brillanti dell'ultimo decennio.
  2. Jeff_Weber

    [Maxi Tex N. 27] I tre fratelli Bill

    Ribadisco... un maxi da acquistare senza se e senza ma, disegni accattivanti e @borden nel suo splendore.
  3. Jeff_Weber

    [767/769] Le quattro vedove nere

    A me non sembra minimamente una storia seria, ma un divertissement a tema western, anche per lo stile dell'artista scomparso. Nel secondo albo, a partire dalla sostituzione con Freghieri, la storia tende poi a sprofondare nell'ordinario. Vedremo cosa ci riserverà l'ultima uscita...
  4. Jeff_Weber

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Infatti, parecchi stralci li ricordo da altre interviste. Che l'intervista sia stata in passato scremata delle parti troppo personali è una valida ipotesi. Che il resto del contenuto più ordinario sia invenzione totale non lo credo affatto. Forse il contenuto è stato migliorato ai fini della leggibilità, integrato da dettagli che GL Bonelli non ricordava. Scritti totalmente da altri sono invece molti redazionali, anche a carattere storico divulgativo, firmati da Sergio Bonelli.
  5. Jeff_Weber

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Offendere ... io non lo tollero. L'hai scritto tu stesso che Bonelli e Galleppini si siano visti poco, per cui non trovo strano che potesse chiamarlo "quel sardo" ... che fra l'altro dormiva nella stanza accanto a Sergio Bonelli ed era infatuato della segretaria di Tea. E nell'intervista a Galleppini, lui stesso parla poco di GL Bonelli. Grazie a @Diablero adesso sappiamo inoltre che Tea Bonelli non era soltanto una seria e distinta signora, ma aveva anche ... molto carattere. E credo anche che il suo giudizio si riflettesse sui rapporti degli autori e del figlio con il separato marito.
  6. Jeff_Weber

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Bonelli qui parla di Galep come di ... quel sardo. In un'intervista a Galep sull'intera sua esperienza su Tex, il disegnatore parla di tutto e tutti, ma pochissimo di GL Bonelli. Di GL Bonelli è stata praticamente pubblicata l'intera sua produzione in ristampa anastatica nei decenni scorsi.
  7. Scusami ... dove hai letto o visto che la ragazza fosse già ammalata di tisi nella prima parte della storia dove scorazza per la prateria ammazzando indiani? Forse lo sappiamo noi adesso che la tisi fosse una malattia a lungo decorso con accelerazioni improvvise. E dove sono i sottotesti di questo feuilleton d'avventura? Non ho mai detto che la storia non mi sia piaciuta complessivamente, ma quello che hai tu descritto è ciò che io penso abbia concepito a tavolino Giusfredi, ovvero una storia-puzzle di tanti cliché che entusiasmano o inteneriscono in maniera esagerata il pubblico ... perché per l'appunto stucchevoli. Ho appena letto il Dampyr di questo ottobre di @borden. Poteva essere mille volte più stucchevole di questa storia e invece ... è venuto fuori un piccolo capolavoro, dove ogni ingrediente è dosato alla perfezione, senza alcuna esagerazione o forzatura, benché si parli di miti e altre figure fantastiche.
  8. Per essere brevi, a mio avviso, storia complessivamente piacevole ma troppo artefatta e stucchevole sotto tutti i punti di vista, non soltanto da quello sentimentale. Se per @Diablero il punto dolente è quest'ultimo, per me si tratta dell'intero contesto ad essere artificiosamente forzato.
  9. Jeff_Weber

    [Strisce Anastatiche di Tex]

    Ciao @Diablero, dato che ricordo tu avessi anche tutte le Piacentini (io quasi tutte e per questo acquisterò le mancanti) stai per caso verificando eventuali differenze con le nuove anastatiche, a parte le differenze con la seconda serie che Piacentini ricavo' dagli Albi d'Oro?
  10. A me non ha dato fastidio la svolta romantico-sentimentale di un giovane Kit Carson (qui non vecchio satiro o altro) con la bella e volitiva Eve, ma il tono sopra le righe, con il padre arido e delinquente, il fidanzato codardo, la cotta per il centauro (Kit l'Uomo chiamato Cavallo), la lanterna magica, il tamburo del fucile intarsiato, la morte da tisica tra le braccia del suo idolo, la visita alla sua tomba e il collegamento alla vicenda parallela di Stella Splendente e quella dei suoi figli, anche loro salvati da Kit e poi anche da Tex. Tanti, troppi ingredienti miscelati in maniera melensa e talvolta assurda. Un storia così piena di facezie Giusfredi l'ha scritta l'anno scorso per Dampyr. Ma quella era una storia horror-fantasy in cui può succedere di tutto. Spero di non essere linciato, ma tra questa e l'ultima storia di Nizzi per la serie regolare (al netto delle belle tavole di Ticci) preferisco la seconda. Ovviamente alla storia di Nizzi preferisco quella degli alieni di @borden e a questa la vicenda di El Diablo sempre di Boselli. Non mi esprimo finora sull'ultima di Ruju perché non completa e di per sé già troppo sopra le righe per il soggetto di partenza. E anche i disegni per quanto piacevoli, sembrano più adatti ad una vicenda umoristica che a una storia di vendetta !
  11. Il cliché però riguarda a mio avviso, e come già sottolineato, tutta questa storia e la volontà di costruire una storia quasi a blocchi e per stereotipi, senza che vi sia uno sviluppo perfettamente congruente e lineare. Comprendo che questa vicenda sia fatta anche di salti temporali che danno brio all'albo, ma certi sviluppi lasciano perplessi. La storia di Eve andrebbe bene per qualsiasi testata Bonelli e non, ovviamente anche senza Kit Carson come protagonista. La storia dell'indiano scalpato, poi genero di Stella Splendente (ricordo bene?) dato per morto, poi risultato vivo per poi tornare a morire e lasciare una moglie di cui Shepard si approfitta per giorni, mesi, forse anni ... a sembra una brutta copia delle peggiori storie degli emuli di Salgari, i vari Motta, Ciancimino, ecc. Per il resto, a me sembra tutto troppo narrativamente facile, semplice, ma arricchito a dismisura di vari dettagli pseudo culturali per dare sostanza ad una vicenda concretamente banalotta (citavo, approfondimenti, storico-culturali, tecnologici e artistici). Il risultato non dispiace, ma come evidenziato da @Diablero se ne esce anche un pò annoiati.
  12. Ecco @Diablero, ho voluto avere il tuo parere perché sono stato combattuto sul giudizio da dare a questa storia tanto osannata da tanti validi iscritti al Forum. Capolavoro? No! Scritta bene? Sì! Interessante? Ni! Davvero credo che la questione stia proprio sui cliché da te citati, qui usati in abbondanza. Una storia a mio avviso molto "furba", scritta a tavolino seguendo quasi una ricetta da cucina, x grammi di sentimentalismo, y grammi di violenza fra bianchi e pellerossa, z grammi di salti temporali, con una spruzzata di melodramma e sadismo quanto basta. Serviamo in un contesto di citazioni romanzesche (I Tre Moschettieri), citazioni tecnologiche (la lanterna magica) e artistiche (il tamburo del fucile sbalzato con figure mitiche ... compreso il centauro... di mezzo forse anche Freud??). Poi a ben guardare la storia scricchiola in più punti, anche più di quelle scritte da altri. Il risultato è complessivamente piacevole, ma a meditarci sopra oppure ad una seconda lettura tutti questi cliché anche a me sembrano strabordare.
  13. Così a Tex ordinavano di alzare le chiappe di Nizzi? Tornando a questo special ... cosa ne pensi francamente, @Diablero? Un giudizio dettagliato, come sai fare tu.
  14. Punterei per due pagine di pubblicità non troppo ... fuori luogo.
  15. Jeff_Weber

    [Romanzi A Fumetti 19] Dinamite

    Vero, i cavalli sono un capolavoro. Mi sono poi accorto di avere quel magazine, quindi ho acquistato un doppione. Ma fa nulla, non me ne pento.
  16. Jeff_Weber

    [Romanzi A Fumetti 19] Dinamite

    Acquistata la ristampa di Dinamite, non l'avevo nella precedente edizione ordinaria. Colorazione piacevole, seppure un pò piatta in alcune vignette, soprattutto il cielo spennellato di azzurro senza alcuna minima variazione di tonalità. Facendo parte della continuity ed essendo scritto da @borden l'ho preso senza alcuna esitazione.
  17. Storia messa da parte dopo averne apprezzati i disegni di Ticci e aver letto recensioni catastrofiche. Finalmente giunto il momento adatto per leggerla, devo ammettere che nonostante la prevenzione iniziale, non mi ha fatto storcere il naso più di tanto. Complessivamente mi è piaciuta abbastanza e sono rimasto piacevolmente sorpreso per la resa grafica. Forse proprio per l'apporto di Ticci, mai banale anche per la scelta delle singole pose dei personaggi e l'impostazione generale di ciascuna vignetta, mi è sembrato di tornare alle storie di un lontano e mitico passato. Non quello di GL Bonelli, non quello delle sbrigative e al tempo stesso tendenzialmente noiose storie del peggiore Nizzi e neppure dei primissimi capolavori di @borden. Una storia che ce ne fa ricordare tante altre, ma dinamica seppure con alcune soluzioni facili. Non mi ha scandalizzato Kit gabbato e appeso a testa in giù, Tex che all'inizio vuol dar fiducia a Drayton, la presenza di un tunnel per far fuggire gli indiani e tante altre notazioni lette in 13 pagine di recensione. Unica nota totalmente stonata a mio avviso è che un infuriato Drayton alla fuga degli indiani, dica di cercarli soltanto più tardi ... ad alba piena. Promuovo pertanto la storia, non con uno snobistico "c'è di peggio", ma con un "c'è di meglio". Di certo non trovo di meglio per maestria al grande Ticci che ha disegnato questa storia a quell'età e con i problemi di vista di cui ha sofferto. Grazie !
  18. Jeff_Weber

    [Tex Willer N.67/70] El Diablo

    Sarà stata la pandemia degli ultimi anni a uccidere una buona fetta di lettori Bonelli che sono principalmente anche lettori di Tex 🤫
  19. La mia è ovviamente un'opinione come un'altra, ma non ho mai pensato che il personaggio di Lilyth e il suo matrimonio di Tex siano stati pianificati in vista dell'inserimento nelle nuove storie di Kit Willer. Immagino soltanto che Kit sia saltato fuori dallo stetson (non dal cavolo) quando si richiese a GL Bonelli di dare vita un "piccolo" eroe che facesse concorrenza agli altri. Fine
  20. Jeff_Weber

    [Tex Willer N.67/70] El Diablo

    Non sbagli, a mio avviso, le storie della serie Tex Willer sono necessariamente da leggere per intero, sebbene nell'arco di una giornata o più. Leggendo un albo al mese si perde molto della struttura e del pathos trasmesso da @borden.
  21. Jeff_Weber

    [Tex Willer N.67/70] El Diablo

    Se avete acquistato l'albo di Tex Willer che conclude questa saga, sicuramente avrete letto il redazionale di @borden nel quale ribadisce le esigenze d'autore di rivedere, reinterpretare, riscrivere le storie. Esigenza il più delle volte volontaria e manifesta, talvolta invece conseguenza di dimenticanza o superficialità dell'autore di turno. Esclusa nel caso di @borden la seconda possibilità, nel primo caso invoca fonti differenti per un certo sviluppo, giocando con il lettore come faceva Agatha Christie, oppure evidenzia gli sviluppi differenti dei 4 Vangeli canonici. Il discorso non fa una piega, io stesso sono d'accordo sul principio e sugli esiti, ma non sempre. Però dinanzi ai Vangeli alzo le mani e mi arrendo !
  22. Jeff_Weber

    [767/769] Le quattro vedove nere

    Etnie si può dire oppure è offensivo anche questo termine?
  23. Bellissime le tavole del Maestro Ticci anche in questo secondo albo, nonostante le difficoltà che conosciamo. Tratto più stilizzato rispetto al passato, ma valido e piacevole fino all'ultima tavola e l'ultima vignetta con l'addio dei pards e di Falco Giallo.
  24. Beh ... per Zagor & Cico ha scritto recentemente non storie del passato, ma una storia del loro "futuro anteriore".
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