Storia che, come approfondito nell'interessante e riccamente illustrata prefazione, rende omaggio ad un particolare tipo di letteratura popolare, ovvero quella dei classici Dime Novel Americani di fine Ottocento e primi Novecento, fatti di storie semplici e un pò ingenue dove in 16/32 pagine si raccontavano con un certo brio, fatti di grandi piccoli eroi o presunti tali.
In questo Ruju riesce bene, imbastendo una bella fiaba western che lascia con un sorriso sulle labbra dopo la rapida lettura. E in questo specifico contesto le cosiddette "tamarrate" sono correttamente di casa, a differenza delle storie di maggior peso specifico di @borden.
Relativamente alla parte grafica, ottimo Biglia, sebbene i suoi disegni non mi facciano impazzire come quelli di altri Maestri dei texoni.
Una curiosità alla quale mi farebbe piacere se Ruju rispondesse, riguarda il cognome del protagonista, O'Leary, forse ispirato a quello dell'attore doppiato da Pasquale per oltre 20 anni nella soap opera più lunga della storia, ovvero Guiding Light - classe 1937.