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TWF - Tex Willer Forum

Jeff_Weber

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  1. Bonelli senjor sceglie Mefisto, fra i tanti nemici, come nemesi di Tex perché è ne ha fatto un prestigiatore e ipnotizzatore come Mandrake (stessa iniziale), un personaggio a lui familiare e amato a tal punto da inventarne una versione personale, Ipnos. Ovviamente @borden l'ha reso più interessante, sebbene con delle interpretazioni in corso d'opera.
  2. Pur non essendo iscritto ad alcun social network, per curiosità e utilizzando il profilo della mia ragazza, ho fatto un giro sulle principali pagine Facebook "aperte" che parlino di Tex e del texone in particolare. In effetti, si nota qualche voce contraria al Tex giovane in generale e qui in particolare, ma francamente sono casi sporadici che fanno molto meno testo di noi stessi del Forum che già contiamo ben poco numericamente. Quindi non credo che @borden abbia nessun motivo per dispiacersi, le vendite del Tex Willer sono validissime per il periodo storico che stiamo vivendo, la qualità è elevata e a gran parte di noi del Forum piace acquistarlo e siamo anche ben lieti che l'attuale texone riguardi la giovinezza del nostro eroe, come tanti album cartonati, alla francese. Quindi ... lunga vita a @borden e al Tex Willer giovane, in tutte le sue espressioni in giro per le testate in edicola
  3. Meno male che c'è @Carlo Monni, può apparire sciocco tenere a queste cose ... ma mi fa piacere che al netto di ulteriori modifiche in questo texone, la cronologia "interna" tenga e anzi sia integrata/aggiornata.
  4. Infatti, avrebbe potuto dare un ulteriore background al comportamento empatico di Tex verso gli indiani, al di là di Conchise, Tesah, Lilith, Tiger Jack e poi lo stesso figlio Kit. Strano che @borden non condivida. Lui adesso è all'Etna Comics, @Condor senza meta?
  5. In anteprima le ultime correzioni apportate al Texone da @borden: https://texwillerblog.com/
  6. Che peccato, sarebbe piaciuto anche a me leggere, un altro bel maxi come quello dedicato a I Tre Bill, con storie fresche di Yuma Kid, altra testata della storica Audace. Possedendo tutte (o quasi) le ristampe anastatiche dell'epoca, mi diverte rileggerle ... un'intera serie per volta. Immagino, non frequentando nessun social, che la visione fatta sugli anziani su Facebook sia veritiera, ma anche profondamente desolante. Comunque ci godremo Rick Master. Ma la storia sarà scritta da @borden oppure l'ha affidata ad altri ?
  7. Beh ... io non sono iscritto ad alcun social network. Mi basta essere sommerso quotidianamente dalle "storie" di tutti i miei contatti telefonici su WhatsApp. Mi chiedo pertanto, se chi sentenzia su Facebook (giovani o vecchi che siano) e altri social su Tex, abbia anche il tempo di leggere queste storie, ipotizzando che svolgano un lavoro e abbiano anche una vita privata. Qui ovviamente è tutt'altra cosa. In linea generale c'è sete di sapere, in ambito texiano e non solo. Ci si ritaglia del tempo appositamente e si può sfociare talvolta nella filosofia, antropologia, finanza, arte e spettacolo, ecc. Prima di scrivere, leggi, approfondisci certe tematiche, senti il parere altrui. Qualcuno scrive commenti chilometrici e allega perfino tavole, vignette, dettagli ... perché ci crede fortemente a ciò che dice, a torto oppure a ragione che sia. E abbiamo @borden come interlocutore d'eccezione ! Quindi, a questi non-lettori di Tex su Facebook, indirizzerei una classica frase detta da qualcuno prima di noi: - "non ti curar di loro, ma guarda e passa...".
  8. Su Facebook dovrebbero essere lettori leggermente più giovani del pubblico che nemmeno utilizza il computer e questo sarebbe il loro comportamento? Chiusura totale a storie più mature, meglio collocabili nel contesto storico, aderenti agli usi e costumi dell'epoca, politically correct, rispettose della fruizione da parte del lettore che può abbandonare a fine storia senza che ne inizi una nuova? Forse è vero ... c'è gente strana in giro o questi tipi non sono neppure lettori, forse non sono lettori di fumetti, forse non sono lettori di Tex, oppure ne hanno letto al massimo qualcuno a caso. Certo verrebbe voglia di andare in pensione ! Tu @borden però non sentire ...
  9. In effetti sono sentenze senza alcun senso. Analizziamo la prima. Dopo 39 anni (di lettura del Tex o di conoscenza con lo sceneggiatore?) hai nausea di @borden in quanto autore e la repulsione ti è arrivata all'improvviso come un'allergia oppure la nausea è legata all'accoppiata con Dotti? Ma perché poi, cerca almeno di dare una motivazione. Ovviamente non condivido. La seconda sentenza riguarda Tex giovane. Se non t'interessa proprio puoi sempre leggere soltanto la serie regolare. Boh !
  10. Concordo esattamente su ciascuno dei punti della recensione. Grande storia, mensione speciale al personaggio Idquahon e per quanto riguarda la fine di Querquer francamente non mi ha dato fastidio che Tex sappia quale essa sia e non faccia nulla per opporsi al suo fratello di sangue Conchise. Se proprio vogliamo fare una critica, comunque blanda a questa lunga e memorabile saga per sceneggiatura e disegni, direi il finale. Il nostro @borden ci ha abituati sia su Tex sia su Dampyr a finali sempre adeguati e ben fatti, ma molto stringati in termini di pagine sceneggiate. Non dico di sbrodolare ... ma forse qui avrei preferito almeno 2-3 pagine in più per accennare alla fuga di Felix, al figlio di Conchise e tutti gli altri personaggi di rilievo della storia. Sappiamo che ci sarà un seguito a queste vicende e conosciamo già il futuro di Felix, ad esempio, dal redazionale a inizio albo, ma personalmente avrei dato qualche soddisfazione in più ai lettori con un finale di maggior respiro.
  11. Era lo stile dell'epoca, i disegni pittorici per i fumetti del Grand Hotel (non furono soltanto fotografie per tantissimi anni, come io stesso credevo erroneamente per decenni) del grande Walter Molino e altri disegnatori. Galep che "recepiva" tutti gli stimoli esterni, si ispirò a quello stile pittorico, particolarmente evidente nelle raccoltine di Tex, molto evocative nei disegni. Il tratto di Molino poi si evolse in maniera più dinamica nelle copertine della Domenica del Corriere e degli Albi dell'Intrepido.
  12. Non riesco a decidermi ... forse perché adoro le primissime storie, pur con certo difetti, essendo complessivamente più fresche e ruspanti. D'altro canto, le ultime di questo lotto sono molto meglio scritte e disegnate, sebbene costituiscano già quasi una reinterpretazione meno originale ma più ricca e matura delle precedenti.
  13. Appunto, Zagor ha perso molti, troppi lettori proprio perché è diventata una testata nerd ... quando va bene e troppo ingenua nella maggior parte delle volte. Non farei un confronto con Dampyr che è una testata comunque molto più giovane e pertanto non ha mai avuto un pubblico paragonabile in termini quantitativi a Tex. Dal punto di vista qualitativo il livello è stato finora dei più alti con diverse eccezioni, tutte però recenti (la meno recente che ricordo come raffazzonata è quella dedicata alla papessa non proprio vecchia), dovute a sceneggiatori di passaggio che hanno scritto essenzialmente fill-in, storie tappabuchi che non incidono minimamente sull'affresco che ha ben chiaro @borden, pur mancando di tempo a sufficienza per essere sempre presente su Dampyr.
  14. Credo vi sia un abisso anche in termini di vendite fra Tex e Zagor.
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