Ho fatto qualche ricerca in giro. Allora, trovo eccessivo dire che i confederati abbiano anticipato i nazisti: i campi di concentramento (e di sterminio) avevano uno scopo preciso, esattamente come i gulag sovietici e tanti altri posti infami tipici delle dittature. Qui si sta parlando di campi di prigionia e di trattamento dei prigionieri di guerra.
La storia FDA fa chiaramente riferimento al campo di Andersonville, dove morirono circa 13.000 prigionieri nordisti sui 45.000 che ci entrarono. Una percentuale mostruosa, di cui i vertici sudisti ebbero una grande responsabilità. Andersonville infatti conteneva il quadruplo delle persone per cui era stato progettato, ed i rifornimenti che vi venivano inviati erano piuttosto scarsi anche per gli stessi confederati (cosa di cui si lamentarono loro stessi più volte). Solo che per i prigionieri la situazione era decisamente peggiore. Chiaramente, per la confederazione la cura dei prigionieri nemici in una guerra che stava perdendo (il campo fu aperto nel 1864) non era in cima alle sue priorità, oltretutto in una generale situazione di scarsità dei rifornimenti. Per la cronaca, il comandante del campo, tale Henry Wirz, venne impiccato per crimini di guerra al termine del conflitto. Il dibattito sulle sue reali responsabilità è ancora aperto.
Da parte nordista la situazione era solo poco migliore: Camp Douglas è stata chiamata l'Andersonville del Nord, e pare che ci morirono da 4.000 a 6.000 confederati su circa 26.000 internati. Per non parlare della prigione di Elmira, soprannominata anche Hellmira, dove in un anno morirono quasi 3.000 prigionieri su 12.000.
Cosa voglio dire con tutto questo? Che per entrambi i contendenti, la cura dei prigionieri era in fondo alle loro priorità, e probabilmente non erano nemmeno in grado di gestirne così tanti. Se infatti andiamo a vedere, le cause di morte più frequenti erano in tutti i casi malattie e malnutrizione, segno di scarsa organizzazione e pochi rifornimenti.
Voglio giustificare i confederati? No. Voglio accusare i nordisti? Nemmeno. Voglio solo dire che la scarsa cura dei prigionieri era colpevolmente diffusa da entrambe le parti.
Quanto alle accuse di torture sui prigionieri, non ho approfondito ciò che accadde nella guerra civile, ma ci terrei a far notare una cosa. La guerra è interessante da leggere, da raccontare e da studiare, ma nella realtà è uno schifo: tira fuori il peggio dalle persone, ed accanirsi sui nemici inermi è purtroppo una cosa frequente. Sono cose che non dovrebbero MAI accadere, ma in guerra accadono, ed i colpevoli non sono mai da una parte sola.
Se ho usato termini eccessivi o sono andato OT mi scuso, ma non avevo altre parole per esprimere certi concetti.