-
Posts
77 -
Joined
-
Last visited
-
Days Won
5
Augustus McCrae last won the day on May 19
Augustus McCrae had the most liked content!
Profile Information
-
Gender
Maschile
-
Interests
Troppi "favoriti" per citarli tutti, andiamo per macro argomenti.
Libri: noir/thriller, romanzi storici, storia militare, geopolitica, biografie.
Cinema: western, guerra, noir/thriller/polar, storici, un po' di fantascienza, un po' di animazione, qualche commedia/comico (Woody Allen e Mel Brooks ad esempio).
Fumetti: nel corso della vita più o meno tutto tranne i manga.
Sport, ormai non più praticato ma solo guardato: basket, calcio, baseball, hockey ghiaccio.
TV: Serie TV e "sceneggiati televisivi" a piene mani, programmi di storia, ai vecchi tempi anche programmi comici e/o di satira. -
Real Name
Max
Me and Tex
-
Number of the first Tex I've read
0
-
Favorite Pard
Kit Carson
-
Favorite character
Jim Brandon
Recent Profile Visitors
1,136 profile views
Augustus McCrae's Achievements
-
Probabilmente è una risposta banale ma, per motivi sentimentali e non solo (a mio parere Galep all'epoca era a un livello celestiale), sceglierei due storie "direttamente collegate" che sono state ripubblicate recentemente in formato brossurato: "Black Baron" e, soprattutto, "Il figlio di Mefisto". Dubito però che possa avvenire a breve, proprio per la recente ristampa in brossura.
-
Non partecipo mai ma stavolta mi sentivo preparato... e ovviamente ho sbagliato a votare...
-
[Texone N.39] Per l'onore del Texas
Augustus McCrae replied to MacParland's topic in Le storie inedite
Finalmente! Non commento mai le anteprime ma questo Texone promette davvero bene (e ci sono Kate Warne e Damned Dick!)… Non vedo l’ora di averlo tra le mani… -
[Tex Willer N. 29 / 33] Sull'alto Missouri
Augustus McCrae replied to natural killer's topic in Tex Willer
Non preoccuparti, la "fumettite" non accenna a passarmi, quindi continuo a comprare tutto (o almeno molto) doppio, e quando arrivano i cartonati gli albetti finiscono in cantina (il problema più grosso è sempre quello dello spazio in casa...). Vado subito a guardarmelo allora... -
[Tex Willer N. 29 / 33] Sull'alto Missouri
Augustus McCrae replied to natural killer's topic in Tex Willer
Nel mio perenne ritardo sono finalmente arrivato a questa storia, che ho letto con gran gusto. Abilissimo Boselli a gestire la trama parallela di Tex e Carson, con quest'ultimo particolarmente grintoso e tosto (cosa che mi fa molto piacere). Interessante il nugolo di personaggi storici, affascinante l'apparizione di importanti personaggi della saga (l'entrata in scena di Lena è magnifica nella sua drammaticità) e molto divertenti le "strizzate d'occhio" al lettore veterano rappresentate dai riferimenti ad avvenimenti "futuri" apparsi in storie già pubblicate (emblematica la frase di Clemmons a Carson). Riguardo alla parte grafica, eccellente lavoro del bravissimo Del Vecchio che in alcuni passaggi ho trovato "milazziano" (spero di non far arrabbiare nessuno). Ultimo elogio per l'aulico omaggio di @borden. In conclusione un'ottima storia che vale sicuramente l'acquisto del recente cartonato. A questo proposito, visto il mio ritardo nella lettura e considerando che hanno iniziato a pubblicare i cartonati nella versione originale in B/N, comincio a chiedermi se per le storie di Boselli non sia il caso di attendere direttamente la pubblicazione in volume invece di litigare con gli albetti, le cui pagine si "scollano" con allarmante frequenza (almeno nella versione in mio possesso)... -
[141/145] In Nome Della Legge
Augustus McCrae replied to Pedro Galindez's topic in Le Storie dal 101 al 200
Spero che torni presto disponibile la relativa raccolta brossurata uscita in origine nel 2019 (magari è prevista una nuova edizione, come fatto recentemente con altri volumi). -
[Maxi Tex N.32] La grande congiura
Augustus McCrae replied to MacParland's topic in Le storie inedite
Finito e digerito il Maxi. Premessa, non sono interessato alle guerre talebane e trovo che litigare su un ottuagenerio che si comporta in pubblico come Vittorio Feltri (quello vero, non quello di Crozza) sia poco produttivo, visto che nessuno si schioda dalle sue posizioni e l'unica cosa che si ottiene è quella di "dirottare" i threads. In ogni caso, per la cronaca, la mia posizione su Nizzi, di cui ho letto pochissimo è, come già detto da altri, che per lui Tex sia sempre stato un "lavoro" e che questo si rifletta in maniera evidente sulla sua produzione. Per gli altri è "anche un lavoro" ma innanzitutto una passione, lo leggevano e lo amavano prima di iniziare a scriverlo. Lui no, lui si sentiva (e probabilmente si sente ancora) uno scrittore di gialli prestato a fumetti non suoi ("mi avete rubato Nick Raider!"). Passando all'albo in oggetto, l'ho preso fondamentalmente per Alessandrini e mi sono avvicinato attendendomi un disastro totale, forse per questo non sono rimasto deluso. La parte iniziale mi è scivolata via bene, poi alcuni dettagli hanno iniziato a farmi perdere feeling, ma alla fine resta una prova a mio parere dignitosa. Certo non mancano le note stonate, la base di partenza non è ovviamente molto originale e il senso di deja vu palpabile, ci sono troppi baloons che descrivono cose non necessarie ("se sparo rischio di colpire Tiger!", "farò un giro largo per non essere visto"), troppa "serindipidità" nell'azione dei nostri (i ribelli ciucchi nella caverna poi portati a braccia alle canoe sono piuttosto ridicoli), mi disturbano i riferimenti a Carson "alcolista" ed è assai poco texiano il Tex che fa spallucce e viene addirittura rimproverato da Carson quando sembra che il colonnello l'abbia avuta vinta. Capitolo "origlioni" che ho trovato meno "risibile" del solito. In particolare: - Il caso del pastorello non mi ha turbato (se avete mai letto i libri di Tony Hillerman, che si svolgono in tempi moderni nella riserva Navajo, avrete notato che c'è sempre un pastore a portata di mano, è una delle poche attività a loro disposizione), mentre mi ha lasciato di sasso la "paghetta" che gli rifila Tex per comprarsi i dolci. - Riguardo al tizio che parla nel sonno e alla prostituta che riporta le sue chiacchiere, mi sembra che la trovata possa ritenersi eccessiva e/o poco credibile, ma ha una particolarità che è l'opposto di quello che contestiamo sempre a Nizzi: nell'ambito texiano è originale (almeno credo che sia così, visto che nessuno ha scritto di averla già vista in altre avventure di Tex). Forse per questo non mi ha disturbato più di tanto. Passando al reparto disegni, nel complesso la mia valutazione è positiva. Alessandrini ha il suo stile riconosciuto, che può naturalmente non piacere. E' vero, Kit e Tex sono spesso indistinguibili (e mi sembra che il simbolo del falco sulla giubba di Kit cambi ogni tanto forma) ma a me non dispiace leggere versioni "personali" eseguite da autori con un proprio stile peculiare. D'altra parte mi piacciono Mastantuono e Font, che molti non apprezzano, mentre sono più freddo su altri artisti che godono di più ampia popolarità. In sintesi 6,5. -
Mi sembra troppo tardi per questo suggerimento...
-
La mia valutazione di questa storia risente sicuramente del fatto di averla letta nel "librotto" omonimo, quindi subito dopo la storia originale di GLB e non a decenni di distanza come per molti lettori è avvenuto nella realtà. Questo, abbastanza ovviamente, fa risaltare e rende leggermente fastidioso il ripetersi quasi "fotocopia" di alcune elementi e situazioni (I giaguari che diventano pantere nere, il loro uso "ipnotico" come armi a distanza, la presenza dei trafficanti di armi, anche se la riproposizione di Wolcott è divertente, gustoso vedere una canaglia di mezza tacca che ritorna in scena dopo quella che si suppone essere una onorata carriera da "travet" del crimine) seppur non manchino momenti godibili e/o graficamente molto validi. Cosa non mi è piaciuto: - Zhenda in versione "strega di Biancaneve", caricaturale al limite del ridicolo (e forse oltre) - Il "mefistiano" salvataggio di Zhenda dopo la caduta della storia di GLB. Se ci metto anche il volo di Tex ne "Il cavaliere solitario" di Kubert comicio a domandarmi da che altezza si deve cadere, e su cosa si deve atterrare, per schiattare nel mondo di Tex... - I sinaguas, pallida copia degli hualpai (mefistiani pure loro, sarà una coincidenza? ) - Il Carson sovente terrorizzato fino a sudare copiosamente - Il finale cambiato, con i varani invece del massacro degli inetti sinaguas (posso capirne il motivo, ma la parentesi "verniana" non mi ha entusiasmato) - A proposito di varani, vogliamo parlare del fatto che al loro mondo si accede attraverso una porta? Non era meglio sbarrarlo con delle grosse pietre? O almeno mettere un cartello! Cosa mi è piaciuto: - L'incipit onirico con l'omicidio della moglie di Sagua - Lo scontro a fuoco con i trafficanti di armi, reso in maniera molto cinematografica da Civitelli - La figura di Sagua, che ho constatato stare sulle scatole a molti e io invece trovo dignitosa, alla fine si schiera sempre con Tex e non è colpa sua se ha una madre demente... - Il villaggio dei sinaguas realizzato da Civitelli, bellissimo. - L'involontario umorismo, da commediaccia italiana anni '70-'80 con Montagnani e Bombolo, del reiterato riferimento all'abilità dei sinaguas nell'uso delle loro piccole mazze... - In generale la prova di un Civitelli non ancora al suo apice ma già spesso molto buono, Zhenda a parte... In sintesi a mio parere una lettura che scorre gradevolmente, ma ben lontana dall'essere memorabile. Se alla storia di GLB avevo dato 9, per questa non mi sento di andare oltre il 7.
-
@valerio Non vorrei che il mio commento precedente fosse frainteso. Non penso che Barbanera se ne sia andato "solo" per questo topic, nè tantomeno che sia "colpa tua". Da un po' di tempo era in bilico e aveva già diradato i suoi interventi (in particolare a fronte di forti critiche suscitate da un suo post, probabilmente frainteso nel suo originale significato). La mia impressione, ma è solo una mia impressione, è che l'abrasività e l'acredine di alcuni interventi di questo thread siano stati la famigerata "goccia che fa traboccare il vaso", per questo ho usato l'espressione "contribuire". Se qualcuno, già "tentennante", per diversi motivi ha bisogno di serenità e passa dal forum per trovare un po' di leggerezza in un luogo che dovrebbe essere pieno di "compagni di passione" (quella per Tex), è comprensibile (naturalmente non necessariamente automatico) che trovandosi coinvolto in un accanito flame, e sempre sui soliti argomenti, si chieda cosa resta qui a fare...
-
No, manco per niente Valerio. Sareste stati in topic se si fosse chiamato "Prequel e sequel". Invece si chiama "Fuga da Anderville" ed è il thread di commento ad una storia, una tipologia spesso usata dai "potenziali" nuovi utenti (quelli non ancora profilati) per verificare la loro "vicinanza" alle opinioni e alla "sensibilità fumettistica" dei forumisti prima di iscriversi, o che viene utilizzato generalmente per avere informazioni e pareri sulla storia in oggetto. Sono almeno 10 pagine che si è andati clamorosamente OT, tra le solite infinite menate (peraltro già lette decine di volte) senza possibilità di soluzione tra nizziani e anti-nizziani e i discorsi sui nipoti e bis-nipoti di Tex, ma nessuno dice niente. Forse serve qualche bell'insulto per attirare l'attenzione di "chi può"... P.S. E l'unico risultato di questo OT è stato quello di contribuire a far "ritirare" un valido interlocutore come il buon Barbanera/Antonello.
-
Grazie Carlo, stavo scrivendo più o meno le stesse cose ma tu lo hai fatto prima e molto meglio. Personalmente, dato che è sempre questione di gusti, se devo gettare qualcuno nella spazzatura ci metto la versione di Roger Moore e quella di Timothy Dalton e mi tengo ben stretto lo 007 di Craig.
-
"Non è un pagliaccio ma è il vero Tex".* E adesso? * Non è neanche detto che sia davvero la mia opinione, ma se la formula magica è questa... tra l'altro io "Fuga da Anderville" non l'ho mai letta....
-
Tex e l'Intelligenza Artificiale
Augustus McCrae replied to Letizia's topic in La Serie e i Personaggi
Fatto salvo il massimo rispetto per le opinioni altrui, trovo questa idea di futuro molto triste, per fortuna mi riguarda solo fino ad un certo punto. Per altri versi questo topic è divertente, nel forum ci sono migliaia di post che accusano gli sceneggiatori di aver copiato/rubato/riciclato le idee, poi discutiamo senza indignarci di un futuro dove le storie saranno solo e sempre un automatico riciclo di idee altrui, senza una scintilla di "umano genio" (o "umana idiozia", il concetto è lo stesso) e senza la necessità di un briciolo di talento o fantasia. Come assegnare un qualsiasi titolo sportivo simulando le partite invece che giocandole (lo so, arriveremo anche lì). Per quanto mi riguarda una "arte" così possono tenersela e mi cala veramente poco o punto venir tacciato di conservatorismo, porterò l'accusa come una medaglia. P.S. Non ho nulla contro la tecnologia, che mi ha dato da mangiare per quasi 40 anni, come al solito non è mai colpa dello strumento ma dell'uso che se ne fa. -
Buonissima storia, che sviluppa un soggetto estremamente interessante, era ora che qualcuno dei Navajos piantasse un po' di casino riguardo allo straniero diventato capo supremo solo per gli occhi belli della figlia del capo... Ottimo l'inizio (spiace per Ta-Hu-Na), apprezzabile il sottile e non invadente filo di soprannaturale, molto ben gestita la presenza dei soldati in tutta la storia, a partire dalla loro casuale presenza al ranch attaccato dai ribelli (scene del genere mi facevano impazzire da piccolo ) fino alla strepitosa lettera di Carson al colonnello Emery che spernacchia l'intoccabile mito di Custer e per finire fantastica la battaglia al Pueblo Bonito. Zhenda è una pazza molto credibile, Sagua un bel personaggio "a più dimensioni" (nemmeno poi troppo triste quando la madre vola nel burrone, sembra si sia tolto un peso) e Big Elk è strepitoso, il suo sacrificio finale che fa "avverare" la profezia è un colpo di genio, che permette a GLB di evitare una "concreta" guerra civile navajo le cui conseguenze sarebbero state probabilmente difficili da gestire. Riguardo alla parte grafica, nel complesso è molto buona, anche se si nota ogni tanto qualche "stonatura" dovuta probabilmente alla presenza di diversi artisti (durante la battaglia del Pueblo Tex nel giro di due vignette prima spara con il winchester usando la destra e poi usando la sinistra, una cosa decisamente senza senso visto che avviene prima del suo ferimento). Che dire, l'avevo divorata da "giovin lettore", me la sono stragoduta in rilettura nel "librotto" pubblicato poco più di un anno fa. Il sondaggio non c'è ma avrei dato 9.