Non so quanto duri in termini di tempo di lettura, ma la storia è così densa da apparire più lunga di quanto in effetti non sia. Succedono davvero tante cose, ci sono varie fasi della vita della ragazza, si può dire che è una vera biografia, magicamente condensata in poche pagine che raccontano con efficacia e con fluidità, nonostante la concentrazione di eventi, il vissuto, anche drammatico, di Pearl.
Questa storia non ha nulla da invidiare ad avventure più lunghe, perché quando la mano arriva a chiudere il prezioso volumetto, delizioso anche in termini grafici e direi quasi tattili, la mente è appagata come dopo una lettura ben più corposa in termini quantitativi.
È evidente che la figura di Pearl ha irretito Boselli, che ha narrato la sua storia direi con trasporto, con partecipazione. Tex e Carson si vedono sì e no in una quindicina di pagine, ma poco importa, perché dopo poche vignette tutti siamo "innamorati" di Pearl, ne viviamo le vicende con interesse, ci identifichiamo con questa fanciulla da salvare, nonostante essa non abbia nulla della vittima che ha bisogno del soccorso di cavalieri senza macchia né paura. Ma nonostante questo, quando vediamo la schiena poderosa di quel "vecchio" atletico che, prima di rivelare la propria identità, si gode che la ragazza gli strofini la schiena (perché il reprobo non si smentisce mai), ecco che esultiamo anche noi, perché Pearl potrà anche essere una donna bandito, una ragazza forte e scafata, temprata dalla vita, spesso grama, ma arriva sempre un momento in cui si ha bisogno di un salvatore e quando questi arriva sotto le spoglie dei nostri due pards, ecco che la storia di Pearl si rivela per quello che è, una bella, bellissima, storia di Tex.