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TWF - Tex Willer Forum

winsor

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Tutto il contenuto pubblicato da winsor

  1. winsor

    3 - Tex Willer Magazine

    Aiutooooo!!!... A me non permette di poter effettuare il download, una scritta mi avverte che: "ll file al quale si sta tentando di accedere non è temporaneamente disponibile.
  2. winsor

    3 - Tex Willer Magazine

    Bellissima l'antepima. Fatta in quel modo è un vero sballo! Anch'io sto scalpitando nell'attesa. Un dossier su Ticciò!! Mar?, che bello!!! Grande Paco, grandi tutti.
  3. winsor

    Galleria Di Fabio Civitelli

    Ed ecco anche il mio contributo al grande Fabio. Spero solo di non aver postato dei doppioni, ma credo di no.
  4. winsor

    Domande A: Claudio Villa

    B?h, più chiaro di così...
  5. winsor

    Domande A: Claudio Villa

    Grazie per la risposta. Credo proprio che oggi render? finalmente felice il mio vecchio. Dal momento che sei qui... mi dici a che punto sei con le tavole della tua ultima storia? Quando la vedremo?! Peste!... Sono passati otto anni da quando ci hai deliziato con la tua ultima storia sul ritorno di Mefisto. Ormai quegli albi cadono letteralmente a pezzi per le innumerevoli volte che li abbiamo sfogliati (sigh!)
  6. winsor

    Domande A: Claudio Villa

    Ciao, Claudio. Mi toglieresti una piccola curiosità che ho da tempo' Vorrei sapere se per il personaggio di Jean Morel (apparso in Tex nn. 381 - 382), tu ti sia ispirato all'attore Robert De Niro nel film di Alan Parker "Angel Heart - Ascensore per l'inferno". In realtà è una curiosità che affligge soprattutto mio padre che, come me, è un tuo grandissimo estimatore, nonchè accanito lettore di Tex. Credimi, mi sta facendo veramente dannare l'anima - "Sei sul forum di Tex, no? E allora chiedi a Villa quella cosa su Morel. Su, che cosa aspetti?" Cosè ho dovuto promettergli che appena sarei stato in grado di accedere a questa sezione del forum, te lo avrei chiesto. è proprio vero che giunti ad una certa età, i nostri vecchi diventano peggio dei bambini!...
  7. winsor

    Errori Et Orrori

    B?h... osservando le immagini che hai postato, i casi sono due: o il nostro Tex soffre di gravi problemi di incontinenza... oppure ha una terza Colt occultata proprio l', dove non batte il sole (dell'Arizona, s'intende). Eh... questi disegnatori!...
  8. winsor

    [125/128] Il Figlio Di Mefisto

    Personalmente, preferisco le storie di stampo prettamente western, ma qui si sta parlando di una vera e propria pietra miliare all'interno della saga del nosro ranger. G. L. Bonelli si trova perfettamente a proprio agio quando si tratta di ricreare atmosfere particolari legate al mondo dell'occulto e della magia. Mefisto è un signor personaggio, dotato di un carisma unico. Prima di fare l'orrenda fine che tutti conosciamo, riesce a trasmettere al figlio Blacky parte delle sue conoscenze e dei suoi poteri con l'uinco intento di vendicarsi di Tex e dei suoi pards. Nasce così Yama, personaggio che, negli anni a venire, diventer? sempre più potente e sempre più addentrato nel misteroso mondo del soprannaturale, ma che, a mio avviso, non riesce a raggiungere lo straordinario livello di carisma del padre. Mefisto resta per me una figura unica. Nizzi lo riporta in vita nella bellissima e lunga avventura disegnata da un Claudio Villa in assoluto stato di grazia e dalle cui stupende ed evocative immagini, il nostro bravo KitWiller79 ha ricavato il suo bel video che tutti noi abbiamo apprezzato. E Chissà... (visto il finale di quella storia) che in futuro non ce lo ritroveremo nuovamente davanti, più cattivo e potente che mai. Ho riletto proprio di recente i 4 albi che compongono questa storia e non posso fare a meno di osannare il grandissimo lavoro svolto dal maestro Galleppini sulle sue 361 tavole. Io sono un Villiano e un Ticciano fradicio fino al midollo, ma i disegni di Galep sono impossibili da dimenticare, così come non si possono cancellare tutte le incredibili emozioni che è riuscito a regalarmi col suo inconfondibile e inimitabile stile. I-NI-MI-TA-BI-LE, amici e anche se so benissimo che non ce ne sarebbe bisogno, ve lo dice uno abituato a tenere in mano pennino e pennello da oltre trent'anni.
  9. winsor

    2 - Tex Willer Magazine

    Se lo dici tu... a me già iniziano a tremare i polsi!
  10. winsor

    2 - Tex Willer Magazine

    Grazie anche a te, Don Fabio. Io sono soprattutto contento che nessuno di voi mi abbia fatto sentire come un "pesce fuor d'acqua". Tranquillo, di sicuro non intendo essere un utente passivo. Anch'io ho notato che gli iscritti al forum sono tantissimi eche, effettivamente, quelli che vi partecipano attivamente sono quasi sempre gli stessi. Coraggio, pards... fatevi avanti, se l'ha vinta il sottoscritto la timidezza, potete farlo anche voi.
  11. winsor

    2 - Tex Willer Magazine

    Caro pard, per quanto riguarda Paco e Virgin è giusto che sia così, sono entambi preparatissimi, ho letto moltissimi interventi da parte loro ed hanno entrambi la stoffa dei recensori, degli articolisti di qualità come lo siete tutti voi dello staff. Io non so se sono all'altezza, anche se in passato ho già avuto un'esperienza del genere, scrivendo articoli su cinema e musica per una bella rivista a colori distribuita gratuitamente nelle edicole della mia città. Ti ringrazio per la fiducia, se mi verr? qualche idea per un buon articolo, prover? a vincere la ma proverbiale timidezza, mandandoti qualcosina da leggere. Diamine.... per il mio/nostro Tex, questo ed altro!
  12. winsor

    [598/599] La Prova Del Fuoco

    Io sono d'accordo con te, Capelli d'Argento. Secondo me non si tratta ne di essere "ortodossi (come dici) ne "talebani" (come afferma, scherzosamente, Carlo Monni). In 60 anni di avventure nessuno si è mai lamentato per l'assenza di scene dove vi fosse un qualsiasi riferimento, velato o meno, al sesso. Per me Tex va benissimo così, quello che i 4 pards fanno nella loro intimit? sono affari loro, a noi lettori non deve interessare minimamente. In un'intervista a G. L Bonelli pe il TG che ho visto di recente su youtube, il pap? di Tex dice "Io non vado a raccontare con chi vado a donne. L'avventura è l'avventura e nient'altro che l'avventura." Questa è sempre stata la filosofia vincente del suo creatore che io sposo in pieno, anche se trovo buffo, da parte mia, affermare una cosa del genere, soprattutto pensando al tipo di professione che ho svolto per circa vent'anni.
  13. winsor

    2 - Tex Willer Magazine

    Fatto, Paco. Grazie mille, amigo!!!
  14. winsor

    2 - Tex Willer Magazine

    Sinceramente, ogni volta che mi connetto a questo splendido forum (mi sono iscritto da meno di un mese), mi convinco sempre di più di essere finalmente approdato (dopo aver tanto girovagato per il web) nel posto giusto dove poter placare la mia grande sete di conoscenza su Tex Willer e il suo mondo. Leggo Tex sin da quando ero un ragazzino e credevo di conoscerlo come le mie tasche. B?h... grazie a voi ho scoperto che non è così. Non passa giorno, infatti, che io non mi colleghi a questo splendido forum, leggendo i testi delle varie discussioni fino a quando non mi lacrimano gli occhi per la stanchezza. E sapete una cosa? Non me ne frega niente se tra non molto avrà bisogno di un oculista, visto che per niente al mondo vorrei perdermi i vostri interventi e partecipare, quando mi è possibile, alle varie discussioni (almeno quelle alle quali mi è consentito partecipare al momento). Sono letteralmente rimasto senza parole quando ho scaricato il file in pdf del secondo numero del vostro straordinario Magazine. La preparazione che voi dello staff avete su questo personaggio e il mondo che lo circonda è veramente da brividi. Leggo quindi che ai primi di ottobre sarà pronto il terzo numero. Bene. Non vedo l'ora di divorarlo. Purtroppo non ho avuto modo di leggere il primo numero (non vi conoscevo ancora), per cui volevo chiedervi: c'è un modo per poterlo reperire?TexFanatico, Ymalpas, Jim Davis, Sam Stone, Jim Brandon, Pedro Galindez, Zeca, Corvo59, Anthony SteffenGrazie a tutti voi, amici. Dovunque andrete, io vi seguirò. Sempre. E grazie anche a tutti gli altri utenti del forum, più "anziani" del sottoscritto, con iquali, negli ultimi giorni, ho avuto il piacere di scambiare qualche parere, in particolar modo (senza voler fare torto a nessuno) al simpaticissimo Paco Ordonez. Lunga vita al Magazine e al TWF.
  15. winsor

    [Texone N. 07] Il Pueblo Perduto

    La storia non rientra propriamente nei mei gusti, ma l'ho letta comunque volentieri. I disegni invece... oh Signore! Che gran spettacollo per gli occhi. Ticci. C'è bisogno di aggiungere altro?
  16. winsor

    [Texone N. 18] Ombre Nella Notte

    Sono andato a controllare per curiosità... ed è proprio vero. Strano davvero, ma direi che sono errori che al bravo Roberto possiamo pure perdonare, considerando l'ottimo lavoro che ha svolto. Le sue tavole sono davvero belissime, sei d'accordo, pard'
  17. winsor

    [Texone N. 09] La Valle Del Terrore

    Magnus è un disegnatore che ho sempre ammirato, ho praticamente seguito passo passo tutta la sua opera, da Kriminal e Satanik fino al suo Texone. L'ho considerato sempre un'artista fuori dalle righe, uno spirito libero. Sul suo straordinario modo di disegnare sono stati stesi fiumi d'inchiostro e non c'è nulla che potrei aggiungere al riguardo che non sia già stato detto. Quando appresi la notizia che aveva accettato di realizzare un Texone, b?h... non niuscivo a crederci. Non riuscivo ad immaginare in che modo avrebbe adattato il suo particolarissimo stile a un personaggio come il nostro Tex. L'attesa è stata lunghissima, ben 7 anni, ma il risultato...? qualcosa che veramente non si può descrivere a parole. Qualsiasi vocabolo si intenda utilizzare, apparir? sempre riduttivo."La Valle del Terrore", va oltre il capolavoro, poich? pur non tradendo affatto il suo stile, è riuscito a plasmarlo all'interno del mondo di Tex con un'eleganza e una pecisione assolutamente unica, ma su questo nessuno avrebbe potuto nutrire alcun dubbio. La cosa che invece proprio non sono riuscito a mandar già, è stata quella che Roberto Raviola ci ha lasciati per sempre, pochi mesi prima che il suo Texone arrivasse in edicola. Ed ora mi devo fermare, perchè mi si sono veramente inumiditi gli occhi. Hasta Luego a tutti, Amigos!
  18. winsor

    L'impostazione Delle Copertine...

    Paco, mi credi se ti dico che sto ancora raccogliendo i pezzi della mia mascella sparsi qua e l' sul pavimento del mio studio, incidente occorsomi proprio mentre ammiravo la galleria dei fratelli Cestaro. Sono talmente rimasto a bocca aperta che... patatrak!!! Si, in un lontanissimo futuro ce li vedrei anch'io come copertinisti, per il momento però voglio continuare a godermi il mio/nostro Villa. L'illustrazione che hai citato è da paura: la camicia strappata lungo il braccio, la grinta di Tex, il filo di sangue che cola dalla punta del coltello, il giaguaro ucciso realizzato benissimo, mar?, che sballo!!! E mi piace tantissimo anche quella nella quale si vede Tex in pedi sui resti del carro, con quella lancia indiana che ne attraversa la ruota. L'inquadratura dal basso, la posa bellissima e l'eccezionale gioco di chiaroscuro, sono elementi che mi hanno colpito moltissimo. Spero proprio che i Cestaro Bros. disegnino Tex il più lungo possibile, sono sicuramente destinati a diventare dei grandi. Sapessi quanto sono felice quando vedo persone che sanno disegnare davvero. Nessuna invidia, solo sincera e onesta ammirazione. Viva l'arte e viva i fumetti (soprattutto quelli di Tex).
  19. winsor

    L'impostazione Delle Copertine...

    No, per quanto riguarda Ticci è vero. Nessuna differenza sostanziale nello spessore del tratto, ma ottiene quell'effetto di cui parlavamo ricorrendo esattamente a stratagemmi come quello che hai descritto e non solo nei paesaggi, inoltre, al pari di Villa, mi piace tantissimo come gestisce le luci e le ombre. Cmq, avrai notato che sono salito a grado di "sbarbatello" (nonostante la mia non verdissima età), ed è proprio così che mi sono sentito ieri sera, un vero sbarbatello, quando ho voluto rileggermi una vecchia storia di Galleppini, "L'aquila e la folgore" ed ho potuto constatare che avevi ragione, caro pard. La tridimensionalit? di cui abbiamo così tanto discusso c'era, eccome se c'era (perdonami, Aurelio). Ma ho capito anche che cosa mi ha indotto ad esprimere quell'impressione. Non rivedevo i lavori di Galep da una vita, nella mia mente era rimasto impresso il Galep dell'ultimissimo periodo, in balia dei notissimi problemi che tutti conosciamo, era in quei disegni che non ravvisavo quel senso di tridimensionalit?, anche perchè con l'avvento di Villa, in me è scattato subito l'amore a prima vista (e chi se la dimentica più l'emozione che ho provato guardando la sua prima copertina "L'oro di Klaatu") e da allora il Tex del nuovo corso per me era il SUO. Villa e Ticci sono una vera delizia per gli occhi, così come pure Civitelli (che nel mio ordine di preferenza è al terzo posto) ma in fondo, tutti quelli che disegnano Tex sembrano avere una marcia in più rispetto ai disegnatori di tutte le altre testate bonelliane. Tra tutte le new-entry, tutti disegnatori bravissimi, i fratelli Cestaro, in particolare, sono quelli che mi piacciono di più. Che dirti, Paco? Sparami una pallottola in testa, me la merito.
  20. winsor

    [598/599] La Prova Del Fuoco

    Sono d'accordo con te, Ymalpas, per l'eccellente lavoro svolto da Ruju e Seijas su questa bella storia, alla quale, però (per una semplice qusetione di gusti), hopreferito dare 8. Vorrei solo esprimere una mia impressione riguardo la reazione di Tex di fronte alla gravit? della situazione del figlio, ferito in maniera quasi mortale da Loman. Intendiamoci, non c'è nulla di sbagliato nel suo comportamento, ma a parte la drammatica scena in cui il nostro prende Kit in braccio gridando "Non ti lascer? morire. Mi senti, Kit? NON LO PERMETTER?!" mi è sembrato di vedere un Tex forse un po' troppo pacato nelle espressioni del volto, non eccessivamente angosciato, gettarsi sulle tracce di Loman come se stesse braccando un qualsiasi furfante, eppure... Nuvola Rossa gli aveva detto chiaramente che la vita di Kit era nelle mani del Grande Spirito, oltre al fatto che Loman, come giustamente hai sottolineato, è stato rappresentato come una sorta di "doppio Tex", quindi... temibile al mille per mille. Ripeto, trovo non ci sia nulla di sbagliato da parte di entrambi gli autori, ma a me Tex in questo frangente è riuscito a trasmettermi pochissima tensione. So per certo che non sarai per nulla d'accordo su questo punto, probabilmente nessuno di voi lo sarà, ma non posso farci niente, ho riletto la storia una seconda volta, ricavandone la stessa impressione e volevo semplicemente condividerla con tutti voi. Chissà... può darsi che sia al momento della lettura che della rilettura, fossi io (perennemente in preda allo stress da lavoro) ad essere meno ricettivo del solito. Il finale, seppur facilmente intuibile, è veramente molto toccante; naturalmente non mi riferisco al bel colpo di scena di quando McDormand rivela a Loman che a colpire suo figlio Michael, per ironia della sorte, sia stato lo stesso Loman, ma al faccia a faccia che questi ha con Tex e alla sua sconfitta. "Intuibile", perchè ormai s'era capito a chiare lettere che Loman fosse destinato a morire. L'odio lo aveva reso talmente cieco da indurlo a compiere una serie di gravissimi errori e a trasformarlo in un feroce assassino a sangue freddo. Forse Loman, come afferma McDormand, aveva sempre saputo di essere lui il responsabile della morte del figlio, ma che non lo avrebbe mai ammesso neanche a se stesso. Quando si trova davanti Tex, Loman non apre il fuoco per ucciderlo, ma per farsi uccidere, sache la cosa è inevitabile, in fondo è sempre convinto che, seppur per un tragico errore, abbia ucciso Kit. Per lui la morte appare quindi come l'unica soluzione possibile, l'unica maniera, per un tpo come lui, di espiare le proprie colpe, poich? sa benissimo che nulla potra mai tornare ad essere come prima. Veramente da brividi il Primo Piano di Loman con le lacrime agli occhi (quinta vignetta di pagina 109), quando prima di sparare dice a Tex: "Ti serviva un motivo per ammazzarmi, WIller? ECCOTELO!" Bravo, Ruju e tanto di cappello (Stetson, naturalmente) a Seijas. Concordo anche con le stranezze ravvisate da Don Fabio Esqueda, soprattutto riguardo la traiettoria impossibile della fucilata di Loman al figlio. Ma Nonostante tutto, non vedo l'ora di poter leggere una nuova storia firmata da Ruju, magari disegnata ancora da Seijas. La trovo una coppia molto ben azzeccata.
  21. winsor

    L'ultimo Ortiz: Lo Si Può Amare?

    Effettivamente il calo di qualità dell'ultimo Ortiz risulta piuttosto evidente, bisognerebbe però conoscerne i motivi (stanchezza, mancanza di stimoli, problemi legati all'età, b?h?). Non dimentichiamoci che è comunque un disegnatore che ha quasi 80 anni e qualche scivolone glielo si può anche perdonare. Personalmente penso che il meglio di se come disegnatore texiano l'abbia dato nelle bellissime tavole del sesto Texone "La Grande rapina", in quel formato i suoi tratteggi e i suoi tipici chiaroscuri erano esaltati nella giusta maniera. Sulla serie regolare, pur stimandolo per quel gran professionista che ?, non mi ha mai convinto del tutto, meno che mai nell'ultimo periodo.
  22. Ti capisco benissimo, caro Zeca, Posso solo provare ad immaginare quale incredibile emozione tu possa aver provato. Grazie per il "mitico", anche se in realtà (nonostante l'età) sono soltanto un pivellino. Credevo di conoscere Tex e il suo mondo come le mie tasche ed invece... appena ho un attimo di tempo non vedo l'ora di collegarmi al forum e leggere ciò che scrivete, scoprendo ogni giorno sempre cose per me nuove. Trovo veramente che sia una cosa belissima quella di poter condividere questa nostra passione con una marea di estimatori del personaggio così incredibilmente preparati, come lo siete tutti voi. Ti confesso che, quando qualche giorno fa, il forum non era accessibile sono andato veramente in panico, al punto che ho scritto una mail a TexFanatico per chiedergli cosa fosse successo... Gran Putifarre, m'era venuta una botta d'ansia che non ti dico, temendo che il forum fosse stato chiuso. Complimenti a tutti, sono davvero onorato e felice di essere entrato a far parte della famiglia e chissà che in occasione di qualche evento texiano non ci si possa incontrare e scambiare quattro chiacchiere da vicino. Hasta Luego, pard.
  23. E ti ha ritratto pure bene, mitico Zeca. Complimenti!!!
  24. Mi sto pentendo amaramente di non aver collezionato tutti i numeri di questa stupenda collana a colori. La cover del n. 190 è da paura. Che atmosfera, che gran gioco di luci ed ombre. Claudio, sei un mostro di bravura!!!
  25. winsor

    L'impostazione Delle Copertine...

    Allora, Paco... io ho chiaramente specificato che la mia è un'opinione del tutto personale e non "puro vangelo", come direbbe il nostro vecchio Carson. D'accordissimo sul fatto che un disegno a china su cartoncino rester? sempre e comunque bidimensionale, ma forse non ho chiarito bene ciò che intendevo dire riguardo al discorso della tridimensionalit?, anzi, mi sa che devo aver utilizzato evidentemente il termine "sbagliato". Ciò che intendevo dire era questo: osservando un'inquadratura di Ticci o di Villa (che sia un'illustrazione, una cover o la vignetta di una tavola a fumetti), noto che i due giocano sapientemente con alcuni elementi che danno alla scena l'effetto che questa contenga al suo interno diversi piani (questo intendo io per tridimensionalit?). Faccio un esempio: mettiamo che all'interno di un'inquadratura abbiamo in Primo Piano due personaggi a cavallo, in secondo piano i vari edifici in legno di una qualsiasi cittadina western e sullo sfondo delle montagne. Dosando abilmente lo spessore del tratto, i neri pieni, i tratteggi, le luci, le ombre e curando i vari dettagli dei due personaggi in Primo Piano, questi devono dare l'impressione di staccarsi nettamente da tutto ciò che si trova alle loro spalle (vale a dire, gli altri due piani), poiche le linee degli edifici in secondo piano sono realizzate con tratti più sottili, un'illuminazionemeno meno intensa, etc., mentre la montagna sullo sfondo (l'ultimo piano, quindi) magari sarà soltanto lievemente accennata per dare il senso della distanza, quasi un "fuori fuoco". Io questa differenzazione tra i vari piani di un'inquadratura nei disegni di Galep non riesco a coglierla in maniera così netta e precisa come invece mi succede osservando una scena di Ticci o di Villa (per citare i miei due disegnatori preferiti) , ma resta, ripeto, solo una mia impressione, legata soprattutto a un mio gusto personale, poich? sulla personalit? artistica di Galep, la sua maturit?, i suoi tratteggi raffinati e tutto il resto, non si discute assolutamente, anzi... personalmente, essendo anch'io un disegnatore, l'ho sempre ammirato e stimato tantissimo. Dici poi di non essere d'accordo sul mio "discorso di fondo", quando mi sembra che diciamo entrambi la stessa cosa. Anch'io ho affermato che Galep si documentava come poteva, come i mezzi del tempo gli permettevano, affidando poi al resto la sua fantasia, che questa sia poi più importante della documentazione.... b?h, è un bellissimo pensiero che posso anche condividere, ma è innegabile che il nostro Tex vive le sue avventure in un'epoca storica che c'è stata davvero e che con i mezzi a disposizione che abbiamo oggi (internet in primis) può continuare ad essere rappresentata in maniera ancora più rigorosa rispetto a 60 anni fa. Ad ogni modo, trovo sia veramente bellissimo avere questi scambi d'opinione con dei veri appassionati di Tex, come trovo sia naturale avere, a volte, dei pareri un tantino contrastanti. Sarebbe veramente noioso se la pensassimo tutti allo stesso modo, sei d'accordo, Paco?Buena Suerte, Amigo!
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