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Ulzana

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Tutto il contenuto pubblicato da Ulzana

  1. Ulzana

    I Nuovi Libri Sbe

    quello sguardo sornione del Borden è sospetto... consiglio il volume di Dampyr con le storie praghesi! A chi non le ha lette dico solo di farlo immediatamente perché sono avventure horror piene di citazioni colte, personaggi straordinari (Nikolaus su tutti) e tanta atmosfera...
  2. onore comunque al Borden nel promuovere un soggetto sul medesimo canovaccio ma privilegiando quello del collega. In questo caso il curatore Boselli ha avuto l'ultimo parola sull'autore Boselli!
  3. la passione di Galep mi era nota... aveva anche insospettabili doti artigiane, oltre a essere un abile pittore, paesaggista, modellista, animatore di cartoni animati e artista sublime. E aggiungo: quant'è bella questa copertina??? Il veliero maledetto oltre a essere il capitolo finale di un'avventura memorabile è anche una delle più belle copertine realizzate dal grande Galleppini nella sua luminosa carriera! Mia personalissima opinione naturalmente. Mi piacciono da impazzire anche i caratteri di stampa del titolo, molto più intriganti di quelli utilizzati nelle ristampe posteriori, il veliero immerso nelle acque, la figura statuaria di Tex, i colori utilizzati... insomma questa storia e l'annessa copertina sono ormai dei classici, ne parlerei per ore. Certo che impatto per i lettori dell'epoca andare in edicola è trovare tali meraviglie...
  4. Ulzana

    The Magnificent Outlaw

    Prima o poi dovrà farla la copertina, no? Se gli vengono delle idee adesso perché non dovrebbe buttarle giù? Tenuto conto dei termini di consegna del Texone. ovvero il febbraio 2017, prima di allora le bozze di copertina andranno preparate no? ah ma certo che poteva farla prima... pensavo che la copertina si facesse a lavoro ultimato, poi se ti viene una buona idea naturale che la metti su carta. Anche se Mauro ha scritto che non sarà questa qua (che per me male non era).
  5. Ulzana

    The Magnificent Outlaw

    mamma mia che stile! Andreucci mi piace tantissimo ma noto che è del 2015... già sta facendo le prove copertina?
  6. e vedi bene che negli Almanacchi del West Boselli non ha scritto nessun dossier. Solo curato la sessione Libri per qualche numero.
  7. beh... si andrebbe off topic... comunque per l'Almanacco Dylan Dog (vado a memoria): Dossier Licantropi, Manuale del cacciatore di fantasmi Manuale del vampirologo per l'Almanacco Avventura ricordo: I Metis Banditi! Sui campi di battaglia (dedicato a Sergio) Il Kilimangiaro (articolo) Sulle tracce dei cacciatori all'oro (articolo) Per l'Almanacco del Giallo: Jim Thompson, re del Nero Serial Killers (insieme a Maurizio Colombo) Almanacco Nathan Never (ebbene anche sulla fantascienza ha scritto!) Cyberpunk Dovrebbero essere quasi tutti. Stranamente Boselli per L'Almanacco del West non ha scritto articoli o dossier ma ha "solo" curato le prime tre edizioni della sezione "West Libri". Poi se allarghiamo il discorso ai libretti allegati agli special, alle rubriche di posta (una su Tutto West e Storia del West e se non sbaglio per un certo periodo sua era La posta Gialla su Nick Raider e La posta Mysteriosa su Martin Mystère!) e a quelle allegate alle ristampe di Tutto Mister No e Tutto Zagor: "I Grandi Detectivies", "Cico e Company", "I Grandi Esploratori" davvero non se ne esce!
  8. Sono d'accordo con te. Gli Almanacchi (oggi Magazine) nacquero con questo intento, cioè di ospitare sì storie a fumetti ma soprattutto gli articoli. Io li ho sempre letti con piacere, anche quando in passato li scriveva lo stesso Borden. I dossier, piaccia o non piaccia, rappresentano il senso di un'operazione del genere. Per chi vuole solo storie a fumetti può puntare tranquillamente sui maxi, giganti, color eccetera.
  9. ma non c'è nessuna modernità in Tex, almeno così credo. C'è un adattamento, che è diverso. Un adattamento ai gusti e alla sensibilità dei nuovi autori e lettori. Il linguaggio cambia con il passare degli anni. La modernità cosa sarebbe? Un Tex diverso. Bene. Diverso in cosa? Da quello originale? Ma non è così. Tex non ha figli nascosti, non ha crisi d'identità, introspezione psicologica, miniserie alternative, reboot o altro. Poi ne abbiamo discusso milioni di volte: nessuno riproporrà il Tex di GLB. Possono interpretare quel tipo di Tex. La modernità sarebbe se Tex si adeguasse ai tempi moderni, appunto, e non soltanto nel linguaggio ma anche nei meccanismi narrativi e nella descrizione del personaggio. Le didascalie fanno parte del "passato", anche se a me piacevano quelle nolittiane, che evidenziavano gli stati d'animo dei personaggi, che era un di più alla storia, così come quelle letterarie di GLB in storie come Massacro o Il Giuramento. E quelle didascalie non precludono la fattibilità di una storia. Diverso per quelle temporali, che ora sono inutili, perché il lettore moderno (ecco, appunto) è abituato, rispetto al passato, agli stacchi di scena, senza che l'autore debba per forza ricordarglielo. Sostanzialmente Tex è un fumetto tradizionale come impianto narrativo. E va bene così. deve essere così. La percezione che noi abbiamo oggi (e mi riferisco ai cultori e collezionisti, non al lettore occasionale, che non fa testo in questo caso specifico) è filtrata dalle emozioni e dalla nostaglia delle storie passate. Ci sta poco da fare. Una critica che posso muovere a Boselli e agli attuali autori è che vorrei una maggiore componente ironica e, soprattutto, un Tex più arrogante, duro, sprezzante com'era quello bonelliano e del primo Nizzi. Ma si tratta di poco. Dunque, questa modernità è, secondo me, un falso problema per quanto riguarda la percezione delle storie attuali. Se non piacciono non è perché sono moderne, è perché alcuni lettori vorrebbero leggere il vecchio Tex che non ritrovano e, per questo motivo, pensano che il "problema" sia la modernizzazione.
  10. sì ma Tex non è Storia del West, Carlo... la verosimoglianza storica fino a un certo punto. D'altronde quando si scrivono storie di fantasia gli autori possono concendersi qualche piccola licenza... si tratta di "sbalzi" di pochi anni tra un fucile e l'altro, su ci può stare. Se disegnano le pistole e i fucili in modo più realistico è un di più ma non è quello che cerco. Parere mio naturalmente. Ottimo Magazine, raramente ne ho acquistato uno con più entusiasmo.
  11. e ti riquoto ancora! Ho avuto anch'io la stessa idea e spero che alla Bonelli ci pensino su. Materiale anni '50... sarebbe interessante, storie western di GLB brevi e sconosciute... yes. Sono sicuro, poi mi sbaglio, che questa idea di pubblicare Cactus City è stata di Boselli... perché lui da cultore della saga sapeva l'esistenza di questa storia. Se non è sua l'idea di inserirla insieme al quella di Bocci(creando una sorta di omaggio nell'omaggio a Carson), sarei curioso di capire chi ha avuto in redazione la felice intuizione di riproporla in edicola.
  12. quoto Sam, una versione cartacea permetterà a chi non ha letto quella vecchia storia di GLB di rivedere il solo Carson. Ottimo! Il Magazine diventa più intrigante con queste storie del passato e un mix di articoli e fumetti. Vamos!
  13. ah guarda @Red Arrow. quel Comix Archive sfiora proprio il ridicolo. Ma poi è anche supponente e cattivo. Alle volte mi fa pensa quel sito. Invece se trovo articoli interessanti in rete li leggo, non ho problemi. Poi naturalmente il mio post non vuole essere contro chi fa il lavoro del recensore. Negli ultimi tempo preferisco affidarmi al mio giudizio, non perché io capisca qualcosa, anzi, ma perché voglio sbagliare io. Senza farmi guidare da nessun esperto. L'ho fatto per i libri, lo faccio per i film e lo voglio fare anche per i fumetti.
  14. secondo me era meglio. Ignorare, dico. Oggi ci affidiamo agli esperti di non so cosa per film, musica, libri e perdiamo il nostro gusto di sorprenderci o no quando compriamo una storia a fumetti. Certamente la recensione può indirizzarti, farti capire se quel tipo di prodotto rientrerà nei tuoi gusti, ma alla fine il critico deve riempire le pagine, lo pagano per questo, qualcosa deve dì... non può uscirsene con "è bello, o è brutto", alle volte non li invidio. Ma certamente, in alcuni casi, sono ridicoli.
  15. Ulzana

    Galleria di Goran Parlov

    e caspita se è vero... vent'anni sono tanti. Se vuole tornare penso che Boselli non direbbe di no e un cartonato colorato è la dimensione ideale per sfruttare il talento grafico di Parlov.
  16. Ulzana

    Galleria di Goran Parlov

    Carlo ma il mio, e si capisce, è solo un ragionamento, anzi una speranza... non è che Parlov deve accontentare me entrando nello staff di Tex ma diciamo che se accadesse mica mi dispiacerebbe.
  17. Ulzana

    Galleria di Goran Parlov

    infatti non si vede l'immagine. Comunque a prescinderte, Parlov è un disegnatore che dovrebbe entrare stabilmente nello staff di Tex! Anzi, gli affiderei un cartonato e chissà se Boselli non ci stia pensando.
  18. Ulzana

    [501/504] Mefisto!

    naturalmente a suo tempo quando Bonelli inventò personaggi come Mefisto e il "brujo" Morisco lo fece per cambiare tema e non scrivere le "solite" storie western. E fece bene, secondo me, perché molte delle sue migliori sceneggiature (vedete, per esempio, Il figlio di Mefisto, El Morisco, Diablero) sono proprio avventure più inusuali e fantastiche rispetto al canovaccio di stampo western tradizionale tanto amato (giustamente) dai lettori di ieri e di oggi. Anzi, io oserei dire che Il figlio di Mefisto è una delle storie più belle di tutti i tempi! Per non andare off topic dico solo che il viaggio iniziatico di Yama in quella specie di inferno presente nella prima parte della storia è da antologia! Bonelli era un cultore del genere fantastico e horror, e se si potessero ristampare alcuni vecchi cineromanzi che ha scritto prima di Tex ce ne potremmo rendere conto. Ma la casa editrice non ne vuole sapere di riproporli nelle edicole e vabbeh... spero che almeno Boselli recuperi quella componente fantastica, quel sense of wonder e di atmosfere prettamente horror per i suoi attesi ritorni di Yama e suo padre Mefisto.
  19. Ulzana

    Lupe

    beh Lupe... guardate il mio avatar per capire quanto sia importante per me questo personaggio. Ero un ragazzino quando fantasticavo di un suo ritorno! Anni fa chiesi a Boselli nel suo topic di farla tornare... credo era il 2009... forse il 2010... e lui, se ricordo bene, mi rispose che non era nei suoi progetti immediati. Nella mia domanda gli feci notare anche che Tex avrebbe dovuto inevitabilmente confrontarsi con la bella messicana proprio per il modo in cui l'aveva lasciata e che sarebbe stato interessante vedere come si sarebbero evoluti i fatti, come si sarebbe in qualche modo "giustificato", oltre a tutte le implicazione che, inevitabilmente, ci potrebbero essere tra i due. Perché, a conti fatti, Lupe era innamorata per davvero di Tex e anche lui non era di certo insensibile nei suoi confronti. Mi fa enorme piacere che tra un paio di annetti o forse prima potremo leggere questa storia. E su fatto dell'eroe che si dà alla cheticella ricordo un baldanzoso Zagor che nel finale di La marcia della disperazione (capolavoro di Nolitta, Ferri e Bignotti) fa lo stesso con la bellissima Frida, addirittura in modo più subdolo (ma divertente) di quanto abbia fatto lo stesso Tex. Per quanto riguarda la storia potrebbe scapparci un capolavoro e posso farmi mille ipotesi sul suo sviluppo. Magari la bella Lupe ha avuto un figlio che è diventato un rivoluzionario, magari no; forse lei stessa è nei guai con la legge e chiede aiuto a Tex... ma mi fermi qui perché davvero per questa storia voglio avere il piacere della sorpresa. Naturalmente quoto l'amico Chinaski quando scrive che questa di Lupe, insieme al Texone di Andreucci e alla storia di Yama è quelle che, per me, suscitano un interesse davvero particolare. Piccola digressione: i fumetti degli anni Cinquanta ma anche prima non erano insensibili per quanto riguarda i personaggi femminili. Potrei citare i classici antecedenti addirittura agli anni Trenta: Mandrake, Phantom, Flash Gordon avevano delle compagne stabili che avevano un ruolo specifico nell'avventura. Bonelli Padre la pensava diversamente e per Tex ha sempre preferito dargli quell'alone da "giustiziere solitario". Con Lilith, per nostra fortuna ma per troppo poco tempo, fece uno strappo alla regola. Ma sempre di strappo si trattò. P.s. il "trailer" disegnato da Piccinelli è davvero bello. E inoltre il suo stile è adattissimo secondo me a questa storia.
  20. Ulzana

    Tex Willer Magazine n° 13

    rinnovo i complimenti a tutti per questo bellissimo Magazine.
  21. disegnare è anche un lavoro artistico. Significa predisporsi. E se non ti predisponi positivamente è difficile che si possa creare un rapporto di empatia tra autore e opera. Naturalmente uno mi può dire che il lavoro è lavoro e bisogna adeguarsi, rispettare le scadenze, ma uno avrà anche il diritto di ripensarci e puntare su quello che è più nelle sue corde. Stano è un ottimo professionista... voglio capire meglio il suo volto di Tex e a febbraio ci faremo un'idea leggendo la storia.
  22. Ulzana

    [501/504] Mefisto!

    sì in effetti l'argomento esoterico, la magia e il fantastico non erano nelle corde di Nizzi. Poi c'è da aggiungere la crisi di quegli anni. Uno può citare Zhenda ma è sempre una storia tradizionale anche se superiore a Mefisto, nonostante ci siano elementi magici e fantasiosi. Ma all'epoca Mefisto poteva tornare soltanto in mano a Nizzi. Ricordo la prefazione all'albo Il medaglione spagnolo (ultima storia di GLB), dove Sergio parla di un eventuale titanico scontro tra Tex e il suo nemico che Papà Bonelli voleva scrivere come commiato. Chissà che storia sarebbe uscita. Magari avrebbe deluso. Magari no. Per quanti anni ho atteso una sua ultima storia post Medaglione Spagnolo è purtroppo non c'è mai stata... Tornando in topic chi ha il polso per questo genere è Boselli. Basta leggersi le sue avventure dampyriane e in particolare il ciclo praghese... credo che per queste storie sapranno essere classiche e fantastiche allo stesso tempo, sia per quanto riguarda il ritorno prossimo di Yama sia per quello futuro dell'infernale Mefisto.
  23. Ulzana

    [501/504] Mefisto!

    beh ma se anche avesse utilizzato l'idea di partenza di GLB che male c'è? Voglio dire è l'imput, certo, di un ritorno attesissimo, ma non è mica quello il problema di una storia deludente sotto molti punti di vista. Detto da me che considero Nizzi un grandissimo scrittore, intendiamoci. Però da lui era lecito aspettarsi di più che non una storia urbana con un Mefisto trasformatore e il solito rapimento dei pards. Il capolavoro di Nizzi è Furia Rossa. Lì ha saputo ben gestire Tiger Jack. Ma era una storia western. Crepuscolare ma dannatamente ben narrata. Così come Fuga da Anderville, storia boselliana e nizziana. Ah se Claudio avesse mantenuto quel registro narrativo e se avesse osato di più anche nelle storie post 500!
  24. caspita sì che mi ricorda qualcosa... non sapevo niente di questo film.
  25. Ulzana

    [501/504] Mefisto!

    beh sulla "questione" del trattamento di Bonelli per far ritornare Mefisto io penso che abbiano ragione tutti. Nel senso che credo a Boselli quando racconta che GLB aveva in mente quel soggetto per il nemico di Tex ma posso anche credere a Nizzi che dice di non saperne niente. In fondo farlo resuscitare tramite seduta spiritica non è un'idea così originale. Sull'altra "questione" ovvero quella degli autori di Tex non vorrei entrarci perché off topic, perché ne abbiamo parlato milioni di volte è perché beh io la penso così: Nizzi: un grandissimo, un signor scrittore che nella fascia 300-400 ha dimostrato di tenere saldo il personaggio. Boselli: l'uomo delle idee, dei soggetti epici, delle trame articolate e dei personaggi complessi. Un vero vulcano! GLBonelli: il mito. Il numero uno.
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