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TWF - Tex Willer Forum

GIANBART

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Tutto il contenuto pubblicato da GIANBART

  1. GIANBART

    [627/628] Salt River

    Guarda che quel bell'uomo di Tex con la sua noncuranza e la sua sicurezza ha fatto sbavare fior di donne ai suoi piedi e se buon sangue non mente ......
  2. GIANBART

    [627/628] Salt River

    Ma non il figlio di Aquila della Notte ....... altrimenti che Willer è ?
  3. GIANBART

    [627/628] Salt River

    X Cheyenne - Le scenette di Carson e Kit ( vecchio reprobo e giovinastro ) erano diffuse in passato e quindi mi sarei aspettato in quella situazione un Kit un p? più spavaldo e non impacciato con le guance rosse da bambino preso con le mani nella marmellata ( almeno il Kit Willer tradizionale, vedi "il figlio di Tex" dove da papoose tira una freccia nel cappello di Carson e poi affronta faccia a faccia il burbero padre ). Comunque nonostante tutto Borden ci ha fregato, ha creato anche in questo albo un comprimario esigente senza farlo apparire così evidente, chiaramente mi riferisco alla figura ambigua della dolce crocerossina Sarah di cui tutti stiamo parlando, mossa astuta o non pesata correttamente è E' bravo Borden anche questa volta c'è l'hai fatta. ::evvai::
  4. GIANBART

    [627/628] Salt River

    Devo dire che stavolta Borden ha fatto un bel lavoro mantenendo la parola data, un po' piu' di Tex e un po meno comprimari, a tal punto che il cattivo sparisce a pagina 36 per non riapparire piu' se non come indizi sparsi lungo la pista. Alcuni appunti pero' da buon provocatore li vorrei fare: 1) a pagina 10 Tex e Carson affrontano a testa bassa i due in agguato dietro le rocce e in una gragnuola di colpi non vengono sfiorati nemmeno i loro cavalli.2) a pagina 20 i due pards fanno franare delle rocce sulla casa senza preoccuparsi di eventuali civili.3) pagina 81 Kit diventa rosso e balbetta davanti al vecchio reprobo invece di controbattere e prenderlo per i fondelli da buon giovinastro.4) pagina 110 ma come fa Kit a non aver capito che Sarah lo ha messo in trappola ?Per il resto ben congegnato e scorrevole, non do voti perche' aspetto la fine. Per i disegni devo dire che li ho trovati buoni anche se un po' troppo dampireschi per i notturni, comunque un buon lavoro. Pero' peccato per Sarah mi cominciava a piacere.........
  5. GIANBART

    Decio Canzio

    Ho letto solo ora della scomparsa del buon Canzio, un altro pezzo di storia che se ne va, adios amigo y vaya con dios.
  6. GIANBART

    Top 5 Personale Sui Disegnatori Texiani

    Classifica molto difficile da stilare visti i mostri sacri che si sono succeduti ai disegni non contando opere uniche ed altro. Io la farei così: DISEGNATORI UFFICIALI 1) Guglielmo letteri 2) Aurelio Galleppini 3) Giovanni Ticci 4) Fabio Civitelli 5) Claudio Villa DISEGNATORI ONE SHOT 1) Roberto Raviola 2) Joe Kubert 3) Sergio Zaniboni 4) Jordi Bernet 5) Renzo Calegari DISEGNATORI FANTASMA 1) Franco Bignotti 2) Mario Uggeri 3) Pietro Gamba Ma come si fa a non nominare : Bruzzo, Della Monica, Fusco, Monti, Nicol', Venturi ???
  7. GIANBART

    Galleria Di Sandro Scascitelli

    Letto il volume dei Briganti, a parte il contesto storico in cui si ambientano le storie abbastanza crude, il tratto di Scascitelli non mi pare adatto ad un albo di Tex, figure un p? troppo tozze e tinte un p? troppo scure, ma come Daniele. Paolo aspetto di vedere l'albo per dare un giudizio più esaustivo.
  8. GIANBART

    [625/626] Le Catene Della Colpa

    Storia abbastanza scontata farcita di qualche sprazzo di ruvida Texianit? che non guasta mai, Ruju bravo ma se veramente si pensa che stia prendendo possesso del personaggio staccandosi dal modo di scrivere di GLB non è certamente di Tex che stiamo parlando. La cosa è talmente evidente che se Tex non apparisse all'inizio è in qualche spot come nel finale la storia filerebbe da sola comunque senza grandi perdite, per cui a mio giudizio il voto all'autore per questa storia di Tex, dove il nostro beniamino fa piuttosto da tappezzeria, è un 6- perchè comunque la trama è abbastanza buona. Per i disegni a Ortiz un bel 6 anche se certamente può fare di meglio.
  9. GIANBART

    MAXI TEX: Una Serie Da Chiudere ?

    Sono d'accordo in parte con WEST10 ossia è una sfida interessante il vedere come un autore potrebbe affrontare a modo suo il mondo di Tex, certo però se partiamo con l'idea di: come va va tanto è un albo all'anno, torniamo al dilemma iniziale di YMALPAS e allora dovrebbe chiudere la testata. Le sperimentazioni vanno guidate e comunque controllate altrimenti si ha un effetto valanga come succede ed è già successo in altre testate bonelli e non in passato, che hanno portato i lettori a stufarsi del personaggio a causa delle continue revisioni in corsa per un motivo od un altro. Tex è tradizione, proprio quello che a molti non piace è il punto focale della cultura texiana: il rispetto del personaggio, plasmato dai Bonelli nei decenni è fondato su una filosofia che va rispettata altrimenti non è più Tex. Se partiamo dal presupposto che qualsiasi cosa va bene basta che c'è Tex allora ci troveremo presto collane allegate come è successo con Nathan Never o Martin Mystere è questo non è certo cosa buona per un personaggio di spessore come è Tex. Inoltre tanto per essere antitetico come al solito io penso che Tex ha espresso grande qualità proprio quando gli sceneggiatori erano pochi a gestire il personaggio ( due ) ma con qualità eccelse, mentre al contrario molte teste a pensare non è indice di qualità ma di un prodotto sicuramente mediocre perchè non tutti possono essere adatti a scrivere certe sceneggiature come non tutti possono dare la stessa qualità verso l'alto, anzi. E poi mettere d'accordo tante teste sarebbe un lavoro massacrante che non garantirebbe qualità nei lavori, vedi editori molto più conosciuti nel campo internazionale come la Marvel o la Dc comics che cambiano staff molto spesso ed ognuno che arriva riscrive la storia a modo suo per il tripudio dei lettori ( seh ). Quindi un maxitex pensato per potenziare la testata con sperimentazioni di nuovi autori ( disegnatori mi pare che la SBE ne abbia molti ) ma con in mano linee guida ben definite mi pare interessante, altre soluzioni sarebbero solo trovate commerciali e per tali sarebbero prese dai lettori che si ritroverebbero a pensare molto probabilmente di aver speso qualche euro a sproposito.
  10. GIANBART

    MAXI TEX: Una Serie Da Chiudere ?

    Io da collezionista ho tutto di Tex come ho tutto dei paperi di barks ed altri personaggi e autori, ma questo non implica il fatto di essere considerati degli accumulatori di cartaccia bensì siamo accantonatori di ricordi, certo lo spazio richiesto non è poco ma viviamo bene lo stesso. La mia è passione per il personaggio e qualcosa che va al di l' di nomi e cognomi più o meno conosciuti, io quando cominciai a leggere Tex non ero interessato neanche al nome di chi mi faceva sognare grazie all'albo che avevo davanti, ero interessato solo alla storia e non sapevo se era un Bonelli o un Boselli od altri. Aprivo quell'albo è per mezz'ora sognavo il vecchio west ad occhi aperti cavalcando con Tex e i suoi pard, neanche dopo aver finito mi interessavo al nome di chi mi aveva fatto quel bel regalo. Oggi si disquisisce sul leggere certi albi solo se ci sono alcuni autori oppure non si compra se c'è un autore che non ci piace, questo diventa un vero lavoraccio di ricerca per selezionare tutto in base ad ipotetiche scelte, mi sembra abbastanza arduo ed impegnativo, non si parla più di passione e divertimento, mah !Tornando al testo iniziale io resto comunque dell'idea che il maxitex dovrebbe tornare alla formula iniziale cioè di storie di Tex con un certo contenuto di qualità ed un certo spessore, aumentare la frequenza o fare più storie o diminuire le pagine sono solo dei palliativi che servono a galleggiare e non a rinforzare. Sospendere la testata per riformularla e riorganizzarla non può essere considerata una perdita ma bensì un acquisto per la SBE perchè adesso non è certo un fiore all'occhiello e non credo sia una testata così in attivo da essere considerata colonna portante della stessa azienda, quindi un eventuale riavvio di qualità porterebbe solo vantaggi allo stesso maxitex e alla SBE. Certo c'è da capire solo di quale riavvio possiamo parlare perchè con l'attuale cast la Bonelli riesce a malapena a stare dietro alle uscite programmate in modo appena sufficiente ( anche se alcune volte insoddisfacente ), per cui pretendere un prodotto di qualità obbligherebbe l'azienda a pescare sicuramente fuori dal suo normale circuito e qui nasce il problema, esistono autori validi sul mercato che si possano cimentare nell'arduo compito di scrivere una sceneggiatura adatta a Tex ?Solo il lavoro di studio del personaggio richiederebbe mesi per capirlo e poi altrettanto tempo per inventare nuove storie atte alla bisogna quindi da qui nasce la mia idea dello stop and go obbligato piuttosto che continuare a navigare a pelo d'acqua col rischio di affondare, investire per il futuro non è mai uno sbaglio anche perchè di disegnatori c'è ne sono molti adatti, a quanto finora visto, ma di autori siamo un p? a corto mi pare.
  11. GIANBART

    MAXI TEX: Una Serie Da Chiudere ?

    Io non penso di dover dare soluzioni ma al limite suggerimenti da buon vecchio texiano affezionato che ha letto tutto ed ha tutta la produzione su Tex, anche quella che non gli piace, infatti io non scarto mai a priori un prodotto ma lo leggo per convinzione e poi giudico se ne ho il tempo. Ted Hawkins ha in parte espresso quello che io penso anche se lui rimane blandamente sulla posizione della rivalorizzazione della serie ( parliamo di maxitex ) mentre io drasticamente suggerirei uno " stop and go ", ossia fermare la diligenza per un periodo di tempo necessario alla riorganizzazione della testata anche se capisco che in questo caso il guadagno della SBE subirebbe un duro colpo perchè Tex è uno dei pochi albi a guadagnare. Ma trovare sceneggiatori adatti e dare loro il tempo di studiare il personaggio non si può fare in 2 - 3 mesi e continuare nel frattempo a tirare fuori storie senza convinzione per tappare i buchi non fa bene alla salute della serie stessa, quindi per me sarebbe il caso di fermare il tutto per il tempo necessario e studiare il modo di rivalorizzarla come era stata progettata fin dall'inizio. X Sam Stone : io sono ottimista, ho tutto quello che esce di Tex, se non lo fossi avrei abbandonato Tex già da parecchi anni. Ma nonostante il mio ottimismo non mi sento di continuare a dare opportunità a chi ne ha già avute decine e continua a sbagliare sentiero, quindi mi sento in dovere di affermare, da buon cliente della SBE, il mio giudizio non positivo perchè è quello che penso nel mio animo. Per inciso non pretendo di esprimere il parere del 99,3 % dei lettori di Tex, formato dalle più variegate categorie di lavoratori e non ( dal netturbino all'avvocato, dallo studente al pensionato ), ma quello di parecchi fedelissimi texiani ( conta che io di fiere ne giro molte quindi non oso dire che ne conosco molti ma parecchi sè ) che si incontrano per passione e per divertimento aldil' della propria condizione sociale e della loro età, questi in teoria dovrebbero essere lo specchio rappresentativo di quel 99,3 % e non solo visto che alcuni di loro il Tex attuale non lo comprano più da molto. Collezione storica a colori ?!?! Questo non ti fa capire qualcosa ? Quindi è vero quando tu dici che il mercato dei lettori è molto variegato ma non accorgersi dei molti campanelli di allarme potrebbe essere una politica miope e perniciosa per il futuro di Tex, cosa non gradita da tutti spero aldil' delle idee personali.
  12. GIANBART

    MAXI TEX: Una Serie Da Chiudere ?

    Ed infatti parliamo del maxi tex che come le altre uscite annuali dovrebbe essere una chicca al di fuori della continuity texiana con storie di un certo spessore e di una certa qualità cosa che invece si è persa di vista negli ultimi anni, si provvede solo a sfornare storie in quantit? industriale perdendo il senso dello speciale che dovrebbe racchiudere in sè un vero gioiello. Non ho voglia di ricominciare diatribe ma io che vado in edicola sarei costretto a leggere l'albo prima di comprarlo per capire se mi piace o no, cosa non gradita dall'edicolante quindi compro a scatola chiusa confidando nel buon cuore della produzione e ormai sono svariate volte che mi ritrovo con un albo che di gioiello ha poco specialmente riguardando alcune chicche passate già elencate dagli altri. Sarei quindi per una riduzione della produzione riassestando prima la mensile che ne avrebbe molto bisogno e poi ricominciando a far uscire qualche gemma annuale o semestrale ogni tanto, perchè di questo si trattava inizialmente, piccoli capolavori di sceneggiatura e disegno. Raddoppiare o quadruplicare collane alla maniera di altre testate Bonelli porterebbe automaticamente all'estraniare Tex dalle stesse perchè non potrebbe essere onnipresente, quindi dovrebbero progettare un asteroide west, una agenzia ranger e così via è E cosa porterebbe questo al personaggio o a noi lettori, di rimanere nauseati dalle troppe uscite ? Guarda caso non parlo del mondo intero ma di molti collezionisti e lettori di Tex che in maggioranza non frequentano blog od altro del web ma le fiere del fumetto, perchè di questo si parla di fumetto, quindi estranei a plagi e circonvenzioni, ma comunque convinti delle loro idee in base a quello che vedono, d'altronde se la serie mensile vende il 400 % in più degli speciali ci sarà un motivo è A cosa è dovuto secondo voi questa sproporzione è Io dal mio canto seguo tutto di Tex ma molti oltre alla mensile non vanno perchè ?
  13. GIANBART

    MAXI TEX: Una Serie Da Chiudere ?

    Sono molto d'accordo con Ymalpas sul suo pensiero anche se io lo estenderei a tutta la produzione annuale di Tex visto che ormai stanno dilagando solo prodotti commerciali nelle storie del nostro ranger. Continuare a produrre albi in modo così serrato condizionando sceneggiatori e disegnatori a ritmi forzati a discapito della qualità delle storie non mi sembra una genialata, anzi sembra più un modo di sfruttare la fama del personaggio per incassare soldi visto che molti di noi solo per il fatto di avere sul titolo dell'albo il nome di Tex comprano a scatola chiusa prodotti certe volte alquanto deludenti. Se la scuderia Bonelli non ha molto da offrire non è accavallando uscite su uscite che potr? risolvere il problema anzi potrebbe ottenere l'effetto contrario, sarebbe invece gradito una più oculata distribuzione di carichi sulla regolare tornando a occasionali uscite degli speciali con storie di un certo spessore, ripeto non è aumentando le uscite che si potr? soddisfare i gusti di tutti. Torno oggi dalla trasferta di Bologna fumetto e, tanto per tornare ad una vecchia diatriba, tra i vari partecipanti all'evento ci sono stati molti affezionati lettori di Tex scontenti dell'attuale prodotto, molti come me sperano ancora di ritrovare un Tex più consono al suo personaggio negli albi futuri mentre altri ormai hanno gettato la spugna. Ripeto quello che ho già detto in un altra discussione: bisogna che qualcuno riporti Tex in mezzo alla sua gente, bisogna tastare il polso alla gente comune che sui forum non ci va ( sono il 99,3 % dei lettori ) per capire se c' è qualcosa che non va nel prodotto attuale, la SBE potrebbe ad esempio nel prossimo Tex mensile inserire un questionario per i suoi lettori e sentire i pareri dei molti che lo leggono per capire le problematiche esistenti perchè qualcosa c'è sicuramente che non va visti anche i numeri che riguardano la produzione degli speciali ( 25 % di venduto in confronto della edizione mensile solo in alcuni casi ). Ragazzi sarà il caso di cominciare a guardare meglio l'oggi visibile e non il fumoso domani, per non ritrovarsi con il classico pugno di mosche.
  14. GIANBART

    Tex vive o sopravvive?

    Ok visto che me lo avete spiegato tanto bene chiudo la mia inutile discussione.
  15. GIANBART

    Tex vive o sopravvive?

    " Tex vive o sopravvive " è il titolo della discussione ma anche queste cose fanno parte del suo mondo e del suo modo di essere tra noi. Io ho riferito una situazione che mi è apparsa deprimente durante una mostra del fumetto internazionale a Roma, oltretutto portando ad esempio quello che la Bonelli ha fatto per Luccacomics l'anno scorso, quindi con paragoni efficaci. Voi invece state pontificando su di me per dire che sto inventandomi questo per attaccare la SBE, i suoi autori e i suoi disegnatori; certo potete intenderlo come volete ma rimane il fatto che la situazione a Roma è questa ed anche Satan l'ha riconosciuta anche se lui è stato meno greve di me andando a pescare nei bei ricordi di qualche anno fa. Di come la pensi io sull'attuale conduzione di Tex lo sapete mi pare ed è l'unica cosa che ho sempre detto che non mi sta bene, questo l'ho detto svariate volte e molti di voi mi hanno risposto di mettermi l'anima in pace perchè ai più su questo sito piace quasi tutto quello che fa il nuovo corso texiano quindi io sono in una minoranza, però non ho mai criticato gli autori dal lato professionale perchè sono dei professionisti pagati e fanno quello per cui sono remunerati ed altrettanto posso dire sui disegnatori su cui non ho mai messo bocca anzi ne promuovo tanti ed ho contatti con alcuni in toni molto amichevoli. Vorr? dire che anche quest'anno andr? a Luccacomics ad incontrare disegnatori e protagonisti del fumetto bonelliano e non, anche se questo mi sembra profondamente ingiusto verso chi non si può permettere questo costoso svago.
  16. GIANBART

    Tex vive o sopravvive?

    P. S. La Panini a Romics e non solo, viene sempre con uno stand riconoscibilissimo e molto appariscente, ma non lo fa per questioni economiche. Ho parlato con uno dei dirigenti e per loro è praticamente remissione di risorse e mezzi ma lo fanno per il pubblico, per farsi vedere vicino alla gente !!!
  17. GIANBART

    Tex vive o sopravvive?

    Il problema è proprio quello caro West10 che a forza di ridurre le partecipazioni si da per forza spazio ad altri gusti, infatti i bonelliani oramai sapendo ciò evitano in larga parte Romics come hanno fatto parecchi miei amici e conoscenti ( non è venuto neanche un amico cosplayer che si veste identico a Tex ), alcuni non lo hanno proprio visto lo stand Bonelli.. Ora mi puoi dire che sono polemico ma dalla Expocartoon del 1996 ( mi pare ) con il villaggio western e i 4 pards a grandezza naturale montati dentro uno dei padiglioni siamo arrivati ad un risultato molto riduttivo per una delle prime case editrici di Italia. Allora come la Disney e la Astorina bisogna puntare solo su fiere sicure come Luccacomics ( che peraltro è anche questa una mostra dedicate prettamente al manga come Romics ), la Bonelli deve scomparire da altri lidi è Ti faccio il resoconto del programma Bonelli a Lucca dello scorso anno : Ti pare lo stesso di Romics è Eppure la gran parte della partecipazione del pubblico è composta in tutti e due i casi da cosplayer ! Se poi vediamo la Bonelli in casa a Milano: Qui capisco che si gioca in casa ma anche a Milano la partecipazione appare ridotta, non consona ad un pubblico sempre e comunque presente dovunque. Una mostra del fumetto attira dai 30000 ai 60000 appassionati; che poi il popolo bonelliano sia una parte esigua lo decide la partecipazione dei propri beniamini, se non vengono che andiamo a fare ? Poi se mi vuoi dare del polemico perchè evidenzio cose che non mi vanno già ebbene sono polemico, ma lo faccio gratis.
  18. GIANBART

    Tex vive o sopravvive?

    Scusami Paco ma io torno a ripetere " popolo " e non promozioni, Sergio non presentava mai i suoi albi in occasione di fiere e mostre, non ne aveva bisogno, portava la Bonelli a disposizione del pubblico che ha fatto grande la sua casa editrice. Ticci se non ricordo male ha partecipato per suo conto all'auditorium in occasione di un evento particolare ( mi è dispiaciuto non poter partecipare ). A Romics ho avuto un tuffo al cuore quando ho visto la striminzita partecipazione sia di autori che di pubblico, non mi sembrava neanche di essere davanti alla Bonelli. Non è solo per criticare ma quando sei di fronte alla SBE con il suo fatturato ti aspetti un particolare evento almeno nelle grandi mostre del fumetto o almeno una partecipazione più sostenuta, Sergio tra Lucca e Roma l' ho visto 5 volte e ci ho parlato sempre in mezzo alla gente oltre che vederlo su palco in un paio di occasioni, perchè lui si immergeva nel pubblico alla ricerca di chicche ed altro, cercava di diventare uno dei tanti.
  19. GIANBART

    Tex vive o sopravvive?

    Tanto per riaprire la discussione vi porto resoconto dalla mostra di Rpmics 2012, la Bonelli si è presentata con soli 8 disegnatori tra sabato e domenica ( giovedì e venerdì niente !!! ) : TORTI - LAURENTI - CASCIOLI - GIARDO - FREGHIERI - MATTONE - MASTANTUONO - ROTUNDO, con uno stand molto povero e scarno, che poi è sempre lo stesso da anni, dimostrando una scarsa attenzione per il proprio pubblico che comunque era presente, quando ai bei tempi si presentavano con decine di disegnatori e autori per le varie testate e si faceva veramente a botte per incontrare i propri beniamini; mi ricordo un paio di anni fa per Ferri ci fu il visibilio. Ma quello che mi è sembrato più mortificante dal mio punto di vista è la mancanza della classica fila per farsi autografare le tavole, un mio amico ha fatto tre file per Mastantuono ( danno solo una tavola per uno ) mettendoci in tutto mezz'ora, una volta per i disegnatori bonelli, in particolare quelli di Tex, si facevano file di ore. Questo mi pare il classico caso del cane che si morde la coda, meno sforzi da parte della SBE verso il suo pubblico portano solo a minor interesse da parte dei fan e di conseguenza la Bonelli si sente autorizzata a disertare questi eventi o a partecipare con sforzi inconsistenti creando sempre più delusione nel suo pubblico. Da quando Sergio Bonelli non ha potuto più muoversi mi pare che il contatto fisico della SBE con il suo pubblico si sia ridotto ai minimi livelli quasi a voler limitare i dibattiti col pubblico e lo scambio di idee e pareri, non sarebbe il caso di tornare un p? in mezzo alla gente e sentire il polso del popolo ???
  20. GIANBART

    Tex vive o sopravvive?

    Prover? a ridarti appuntamento per questo duello. :capoInguerra:
  21. GIANBART

    Tex vive o sopravvive?

    Purtroppo cara cheyenne a causa del blackout mi sono perso i tuoi e i miei ultimi post, peccato perchè l'argomento si profilava per me interessante.
  22. GIANBART

    Tex vive o sopravvive?

    Mi sento molto in sintonia con Paco perchè in effetti ha perfettamente ragione nel suo discorso, stiamo parlando di arricchimenti e non di essenziale, figli, nipoti, donne ed eredi non possono coprire eventuali situazioni deficitarie, possono abbellire il quadro ma non lo possono far diventare un Picasso. La sopravvivenza e la ripresa di Tex non può e non deve essere legata alle improvvisazioni ma più probabilmente al rinvigorimento di una linea che ha dato frutti per decenni e che, cambiata molto o poco a seconda dei pensieri, non ha portato i benefici sperati. Per quanto riguarda la storia di Carson sono d'accordo a metà con i contendenti, mi pare che finora la conclamata figlia non sia mai stata accertata perchè si è andati avanti solo ad allusioni ed ammiccamenti che però farebbero capire che sia così, qui probabilmente l'autore sta sfruttando una classica suspence teatrale che però alla fine e in mano sua e quindi se lui all'ultimo con una bella inversione decide di eliminare la famiglia di Carson con un colpo di spugna baster? far capire con una ricostruzione ben ingegnata che le varie situazioni erano state fraintese oppure al contrario confermare tutto con una bella festa, siamo nelle sue mani !!
  23. GIANBART

    Tex vive o sopravvive?

    Secondo me stiamo a cavillare su tempi e modi da copione come se fossimo a teatro, Tex non può e non deve rispondere di realtà storiche o di età cronologiche altrimenti decade la sua funzione primaria di personaggio di fantasia, è vero che certi parametri vanno rispettati per non far uscire il contesto delle storie dal mondo reale ma neanche esserne schiavi altrimenti Tex dovrebbe essere morto da decenni. Far uscire nuovi comprimari può essere cosa buona ma farne punti fermi come in altre collane Bonelliane non mi pare una grande idea, Tex ha bisogno di praterie sconfinate e spazi aperti, non riesce a stare più di pochi giorni a fare Aquila della notte nella riserva e poi vogliamo dargli delle basi fisse e punti d'appoggio, non rientra nel suo modo di essere, d'altra parte spaziare per il mondo conosciuto dell'epoca mi sembra a sua volta troppo evasivo, ha talmente da fare in Texas e zone limitrofe per raddrizzare le cose storte che tempo ne resta veramente poco, al limite una puntatina a Washington a scrollare qualche sacco di lardo manca da parecchio. Inoltre storie ambientate in altre parti del mondo implicano spostamenti con tempi biblici per l'epoca è quindi il suo ruolo di gran capo dei Navajos andrebbe sicuramente a farsi benedire a meno di non fare il lavoro di Patagonia con un finale contratto al limite del leggibile. Infine alcune storie con i pards hanno fatto storia è capisco la titubanza degli autori a tentare una trama così complicata bilanciando le giuste proporzioni dei personaggi, anche perchè mi pare che già in passato con alcuni comprimari nuovi si è andati oltre il dovuto dandogli una impronta così marcata da creare in Tex il dilemma " che ci sto a fare qui è ", Tex deve dominare la scena e controllare il tutto perchè il suo personaggio lo porta ad essere così. Per le compartecipazione a rotazione sarei favorevole ma non scordiamoci che Tex è anche un gran capo e di tribù indiane nel nord america ne esistono centinaia mica solo i sioux o i comanche.
  24. GIANBART

    Tex vive o sopravvive?

    Secondo me si allunga solo il brodo, se facciamo mente locale durante il periodo GLB Tex perde i genitori, il fratello Sam morto ammazzato, la moglie Lilith morta di vaiolo, ed è vero che ha creato il figlio Kit Willer ma lo ha lasciato sempre all'ombra del padre a parte qualche sporadica avventura con Tiger senza mai definirne la figura se non come una carta carbone del padre, per cui creare un altro Willer non farebbe che allungare il brodo. Faccio invece una provocazione visto che è uscito che Carson ha una figlia da una sua avventura galante anche se finora si è solo alluso e della vita sentimentale di Tiger non se ne parla, perchè non far uscire un nipote di Tex figlio del fratello Sam visto che nella storia "il passato di Tex" si vede morire quest'ultimo ma non si è mai saputo se avesse famiglia o almeno non era stato chiarito anche se il vecchietto che racconta la morte di Sam a Tex dice che al ranch dei Willer non era rimasto nessuno. Tex aveva rotto col fratello apposta perchè non voleva fare il ranchero ma poi di lui non se ne più parlato se non alla sua morte e quindi mi pare che la cosa non sia mai stata trattata a fondo da GLB.
  25. GIANBART

    Tex vive o sopravvive?

    Borden ti voglio come compagno di banco, almeno ti posso fare i dispetti ...
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