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TWF - Tex Willer Forum

GIANBART

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  1. GIANBART

    [664/665] Partita Pericolosa

    Trovo sempre edificante che mi si controbatta in modo così specifico, il mio ego ne risulta talmente rinvigorito ......, sembra quasi che invece di aver scritto una recensione da povero lettore, io sia l'autore di un'opera illuminata. Comunque aldilà dello scherzo, mi sembra di ritornare indietro di qualche anno, siamo sempre noi a commentare e a darci addosso per punti di vista divergenti, che poi in questo caso sono solamente punti di vista differenziati; Leo stesso dice che: " Può piacere o meno (legittimo; io stesso non ne sono convinto appieno, pur non essendone particolarmente disturbato) " e Ymalpas invece: " Non grido al capolavoro, ma chiuso il secondo albo, ne sono rimasto contento. ", ovvio che voi volete guardare il bicchiere mezzo pieno anche se tra le righe viene fuori che la storia non vi ha soddisfatto appieno, dall'altra ci sono io ( ed xx utenti ) che vedo invece il bicchiere mezzo vuoto ( solita mummia disfattista ). La differenza è solo nelle motivazioni delle posizioni che non giustificano certamente una guerra santa, chiaramente nessuno di noi ritornerà sui suoi passi e quindi mi pare superfluo dare ossigeno alle fiamme, le nostre posizioni sono leggibili e chiaramente più o meno condivisibili. Il punto fermo è però il parlato di Tito che si è detto convinto del suo lavoro, questo per me, e solamente per me, diventa il fulcro per il futuro delle storie dell'autore, che da oggi in poi non seguirò più con speranzosa fiducia, ma con ponderata considerazione ......
  2. GIANBART

    [664/665] Partita Pericolosa

    Provo a dare una risposta a mio modo a Tito. Secondo me, nel tuo discorso, manca la visione di gioco, ossia: fare parte di una squadra vuol dire dare il meglio di se per il risultato migliore che si può ottenere sul campo, se invece uno gioca da solo in mezzo al campo, a parte il non concludere niente, rischia pure di restare isolato dal resto della squadra e di far perdere la partita. Cosa voglio dire ? Abbastanza semplice, credo che tu non frequenti molto i forum altrimenti sapresti delle diatribe tra le varie correnti di pensiero del popolo texiano, roba annosa, che porta sempre al conflitto, dove ci ergiamo tutti a campioni della tradizione texiana vera e propria. Questo per farti capire che per tutti noi Tex è una filosofia di pensiero ed alterare o modificare alcune delle peculiarità del nostro amato personaggio rischia la lesa maestà e l'impiccagione immediata, scherzo naturalmente ma ci vado vicino quando affermo che per tutti noi Tex è un personaggio leggendario, quasi un amico fraterno, da poter riconoscere a colpo certo. Il tuo discorso è sacrosanto ed è legittimo ma secondo me è sbagliato nel dire " come l'avrebbero scritta loro e come l'ha scritta l'autore ", noi non pensiamo di saper scrivere Tex e neanche che un autore debba scrivere Tex come un Giovanni Luigi Bonelli, ma certe " prigioni letterarie " vanno rispettate per dare le connotazioni giuste al personaggio. Dopo si può discutere se la storia piace o non piace, a Boselli gli abbiamo fatto due p...e così solo per delle scene non rispettose dei canoni texiani, tanto per farti un esempio. Mettere Tex nelle situazioni che tu hai creato in questo albo è talmente anomalo per il personaggio che lo altera a tal punto da non poter essere più riconoscibile tranne che per il disegno, e come avere al tuo fianco un'amico d'infanzia ma che non riconosci più, è lui o non è lui ? Probabilmente è anche plausibile il tuo secondo pensiero " L'autore va seguito, non "preceduto". ", proprio perchè normalmente il lettore di Tex si aspetta la storia come deve essere secondo i canoni texiani assorbiti in questi decenni, per cui precede l'autore impostando automaticamente, ad inizio lettura, le famose " gabbie letterarie ", Tex può fare questo ..... , Tex non farà mai questo ......; è tutto quello che fuoriesce da questi canoni implica uno stravolgimento del personaggio che può risultare più o meno indigesto. Purtroppo scrivere Tex non è semplice, non lo è mai farlo di un personaggio non proprio ma in questo caso si tratta di scrivere storie per un personaggio che ha creato un mito per 3 o 4 generazioni, un personaggio che ha lasciato una traccia indelebile nella storia del fumetto e nella memoria popolare, è affrontarlo con una certa leggerezza può essere inteso come disinteresse della massa silenziosa nascosta dietro quella faccia da eroe che è Tex. Un augurio di bellissime storie texiane ....
  3. GIANBART

    [664/665] Partita Pericolosa

    Scusa Ymalpas presumendo che questo è un tuo punto di vista soggettivo, come lo è il mio, posso affermare con sicurezza che non abbiamo canoni similari sulla coerenza narrativa e sullo stile prettamente texiano e questo è ampiamente riscontrabile.
  4. GIANBART

    [664/665] Partita Pericolosa

    Uno sgambetto e il calcio al coltello sono assimilabili a " sberle " ? Beh dopo che Corvo Veloce ha aggredito il capo e Tex, da come avvelenato, non credo sia credibile il seguito, poi ognuno ha le sue idee, io purtroppo sono retrò. Ed anche riguardo a Duncan sarebbe stato più credibile aver scatenato i soldati contro Tex per cavarsela in mezzo al putiferio piuttosto che la soluzione scelta, ho già detto come la penso al riguardo ! Il mio errore mi pare solo quello di essere in contrasto con la sceneggiatura finale, perchè che il giudizio sia soggettivo è lampante e non pretendo di parlare per i 190000 lettori di Tex ma solo per me, c'è il mio nome sulla critica infatti, e non rappresento nessuno oltre me. Aldilà di questo che il tuo lavoro e quello dello staff Bonelli sia professionale nessuno lo discute, qui si discute di risultato, che per me è disarmante ( oltretutto leggendo la tua penultima prova positiva ), e l'esempio del mio lavoro, che portavo prima, affermava la similitudine in confronto alle due prestazioni.
  5. GIANBART

    [664/665] Partita Pericolosa

    Grazie a Faraci di metterci la faccia direttamente, apprezzo moltissimo questo fatto e capisco quanto possa scottare una critica così " distruttiva " da parte di uno qualunque dei lettori, però aldilà del rispetto dovuto al sudore della fronte la mia critica mi appare giustificata ( non affermo che sia oggettiva, anzi è chiaramente soggettiva, ma la ritengo molto evidente ). Io quando vado a lavorare ( il mio non è un lavoro creativo di certo ) ho dei compiti da svolgere e se uno dei clienti si lamenta il mio lavoro non è solo criticato ma devo tornare a correggere l'errore, nel tuo caso l'errore o gli errori potevano essere corretti. Ora se affermi che la tua è stata una libera scelta, apprezzo la convinzione, ma mi viene da dire che Tex ne esce con le ossa rotte da questa situazione, l'indiano non si può pentire e convertirsi sulla via di Damasco e così anche Duncan che sa benissimo che lo aspetta la forca non si può consegnare come un agnellino. Sono situazioni così banali che me le aspetto su testate come il Giornalino o Topolino ma non su Tex, altre soluzioni alla Tex erano possibili e mi stupisco che non siano state vagliate. Comunque la mia è una voce singola e quindi potrebbe essere che la maggioranza sia a favore di questa storia, la cosa non mi stupirebbe dopo anni di scambi di battute sui forum. Grazie della risposta, ed in attesa della tua più bella storia di Tex, Gianbart
  6. GIANBART

    [664/665] Partita Pericolosa

    Devo dire che fino a metà albo, e oltre, la storia prometteva bene, ossia niente di spettacolare ma una buona storia dignitosamente strutturata con i due vecchi tangheri in ottima evidenza, poi da pagina 77 in poi lo fascio completo. Non preannuncio niente ma i punti dolenti principalmente sono quelli citati da Chinaski89, ossia un duello con San Francesco che quieta il lupo, e il cattivissimo Duncan che segue Tex come un agnellino senza tentare neanche di aizzare i soldati contro Tex che era da solo ..... Dispiace dopo l'ultima prova di Faraci vedere questa storia così deludente e spero che questa sia una delle primissime trame scritte da lui quando è entrato in SBE, ma a questo punto non capisco perchè davanti a queste evidenti cantonate non sia stato riscritto il finale in maniera più efficace, ci voleva poco. Mah .... chiaramente sono estremamente deluso date le aspettative iniziali ma non trovo neanche giusto incolpare solo Faraci di questo ruzzolone, spero che chi sa si faccia un esame di coscienza. Voto alla storia 5- , disegni 6,5
  7. Con un netto ritardo mi sono accinto a leggere il nuovo magazine trovandolo esteticamente accattivante e con una bellissima copertina che penso ruberò al buon Villa appena riesco a mettere piede in casa sua, molto ben studiato e riuscito alla fine, con i servizi che iniziano finalmente a essere un pò più leggeri e stringati nel giusto modo. Per le storie all'interno invece ho pensato a lungo sul come giudicarle e debbo dire che nonostante il parere nel complesso favorevole dell'opera, ci sono delle cose che mi sono rimaste un pò sul gozzo per così dire ( qualcuno dirà: " e ti pareva ", ebbene sì ). La storia di Ruju è ottima ma alla fine risente della compressione, della mancanza di spazio, questa è una storia che ben sviluppata andava benissimo per l'inedito, così appare un'opera dimezzata, un'incompiuta, dispiace vedere una buona storia così sprecata, quando ci sono altre storie che se decurtate di pagine e situazioni riempitive potrebbero essere ospitate in queste occasioni. La storia " duello a cactus city " la vidi per la prima volta nelle mani della persona che all'epoca acquisto le tavole originali e lo invidiai per la bella presa, riviste oggi quelle tavole sull'almanacco ci si accorge subito della bassa resa grafica della riproduzione in confronto all'originale, rimane comunque un bel pezzo di storia del fumetto, forse se si cercavano gli originali ...... La storia di Boselli sul giovane Carson la prendo per un divertissement del buon Mauro, un pò provocatorio proprio nel proporre un tema così caldo e scottante per molte vecchie mummie dello zoccolo duro texiano, si sarà fatto quattro risate nello scrivere una trama così osè e pensando allo scandalo che stava per proporre sulle pagine di TEX, comunque storiella divertente e quantomeno significativa per il vecchio reprobo che non delude le aspettative dei suoi fans. Voto nel complesso al Magazine ampiamente sufficiente .... 8 e pure pieno !!!
  8. GIANBART

    [662/663] Carovana di Audaci

    Devo dire che finalmente Faraci è riuscito nel compito di tenermi legato alla lettura dell'albo per tutta la storia. Stavolta la sceneggiatura di Tito è stata esemplare, stante il soggetto prevedibile alquanto, bella, veloce, mai noiosa, non mi sembrava quasi di leggere una storia di Faraci, tanto la mia aspettativa era bassa, eppure devo complimentarmi per il risultato avuto. Qualcosa sarebbe stato da correggere ma sono piccole pecche che trovo alquanto minimali vista la buona storia, alla prossima volta eventualmente. I disegni di Dotti sono alquanto ben riusciti anzi in alcuni passaggi li trovo eccellenti, anche se trovo il cappello di Tex in qualche vignetta frontale un pò troppo a "pan di zucchero", qualche millimetro di meno .....
  9. GIANBART

    Guglielmo Letteri

    Io ho sempre considerato Letteri uno dei più grandi maestri approdati su Tex, con lui ho cavalcato l'Avventura da ragazzo in un modo che altri mi hanno fatto solo sfiorare, lo considero, al pari di Galleppini, un padre fondatore del personaggio e se andiamo a vedere in effetti la sua epoca d'oro coincide con quella texiana. Come ha già detto Ymalpas il libro di Bosco è un omaggio sviscerato all'incommensurabile lavoro degli artigiani della nobile arte del disegno su Tex e anche di altri personaggi dell'epoca che hanno fatto la storia del fumetto in Italia. Chi ha preso solo la parte superficiale del contesto, cioè la scopiazzatura, non lo ha letto o tenta di svilire il certosino lavoro dell'autore per meri interessi commerciali, infatti tra quelli che si lamentano c'è chi lo fa perchè pensa che il valore delle tavole originali di Galep e di altri crollerà dopo tale scoperta, bene ... io a tale affermazione ho risposto: " magari, così mi potrò finalmente comprare qualcuno dei suoi lavori per me " ....
  10. L'ultimo alla fine sono io ( pare ) anche se non sentivo il bisogno di scriverne molto. Storia discreta senza grandi pretese, trama classica con troppe divagazione nel mezzo per essere di un solo albo, in questo modo rimane troppo compressa e alla fine non si riesce a godere la storia vera e propria. Infatti letta di volata e dimenticata in breve, non ha lasciato traccia alcuna di se nella mia memoria, una storia da riempitivo che però non lascia ricordi tant'è che mi sono rifiutato di votare il personaggio preferito, non ne ho.
  11. Pregevole inciso .... ehm .... e i bimbi ???
  12. Penso derivante dal cinema d'epoca, se non ricordo male nei vecchi doppiaggi anni '60 si usava la " I " mentre nelle pellicole più vicine a noi mi pare si usi lo " GLI ". Certo comunque un argomento del genere è proprio pignoleria pura !
  13. Caro Borden io ti reputo un ottimo autore e sai benissimo che non ti risparmio critiche e/o elogi. Tu hai un modo di scrivere il soprannaturale diverso da GLB, lui era esente da immersioni esoteriche ed era uomo dall'altri tempi, le vostre prospettive nello scrivere questo tipo di storie sono diverse; tu risulti immerso nel soprannaturale quando ne scrivi, tant'è che hai creato una collana eccellente come Dampyr, e porti il lettore per mano nel mondo oscuro e demoniaco usando anche le tonalità di grigio per realizzare le tue storie; GLB invece per me era molto scettico al riguardo e se ne ha la prova nelle sue storie dov'è le pallottole o il metallo sono determinanti per sconfiggere zombi e demoni, la materia sullo spirito, l'esoterico e la magia per lui erano frottole da baraccone, anche se poi ne ha scritto a modo suo intersecandolo con Tex in maniera geniale. Per cui sono convinto anch'io che il tuo fantastico non è glbonelliano ma questo non toglie forza alle tue storie, " minaccia nelle tenebre " è un ottima storia ma troppo vicina al filone dampyriano, l'unico "rimprovero" che ho mosso è che si vedono le similitudini, ma capisco anche che il tempo è tiranno e per una breve non ce ne era molto. Aspettiamo con ansia il ritorno di Yama pronti al plauso per l'eccelsa prova ma pronti anche a fare osservazioni e a dirtene di cotte e di crude se ci sarà tale bisogno, ai posteri l'ardua sentenza ( spero di essere ancora nel gruppo per tale data ) .... e a te il gravoso compito
  14. Il primo color che mi sia piaciuto quasi del tutto nella sua interezza nonostante la sua suddivisione in 4 storie brevi. La più bella è certamente quella di Ruju Tisselli che nella sua semplicità strutturale è definita superbamente dall'autore, che, con 4 righe, riesce a darci un Tex spettacolare, inoltre il racconto risulta impreziosito dal tratto fantastico del disegnatore che pennella, nel vero senso della parola, l'azione viva e palpitante, storia 8,5 disegni 9. Seconda in classifica metterei la storia di Mignacco Vannini, bella, strutturata bene e alla fine precisa, forse troppo, un pò più di spazio ci sarebbe voluto per espletare una storia troppo racchiusa dai canoni, disegni molto belli quasi vivi, storia e disegni 7,5. Al terzo posto la storia di Boselli Franzella, una ottima storia che mi è piaciuta sia come trama che come disegni, anche se è veramente una storia da Dampyr ! Aldilà delle faziosità o delle simpatie si vede benissimo che Boselli ha pescato a piene mani dalla struttura delle storie di Dampyr ( io credo di poterlo affermare visto che ho tutte e due le collezioni : Tex e Dampyr ), e per essere preciso direi che la storia è strutturata a mo' di albetto speciale almeno è questa l'impressione che si ha. Questo non toglie che sia comunque una ottima storia e per me vale un 7 pieno. Quarto posto la storia di Simeoni che se la cava benino nonostante l'impegno sia da far tremare i polsi, forse un Tex un pò troppo supereroistico ma comunque gradevole nella sua iperattività, disegni buoni, voto complessivo 7-.
  15. Dopo un bel periodo di tempo trovo finalmente il tempo di tornare a scrivere. Il Tex affrontato in questo albo mi sta bene, ossia Boselli riesce in una storia breve di sole 48 pagine a fare una stupenda storia senza tanti intrallazzi e con un discreto filo trascinatore che mi ha fatto leggere il volume in poco più di 20 minuti, finito quindi con una certa frenesia e soddisfazione. Ho letto poi nei vostri interventi dubbi e rimbrotti vari ma devo dire che io mi sono divertito a leggerlo per cui non mi trovo a pormi tante domande, se la collana si pone in questi termini vaglierò positivamente le prossime uscite ( quello di Serpieri rimarrà fuori chiaramente ).
  16. GIANBART

    [658/660] Winnipeg

    Chiaro quindi che non mi ero perso niente, mi sono tolto il dubbio .... Per il resto non userò citazioni o virgolettati, mi sembra stupido andare avanti in sterili battibecchi ad uso e consumo personali.
  17. GIANBART

    [658/660] Winnipeg

    Caro Monni e carissimo Borden, si era capito benissimo che il drago era stato paventato al cinese solo per spaurirlo, ma se aveste letto bene la sequenza tra me e Leo avreste capito che il discorso verteva sul secondo personaggio misterioso tirato fuori da Monni stesso a pagina 11 di questa discussione e di cui io non ho traccia. Leo ipotizzava del Drago ma io ribattevo proprio che non c'era niente da scoprire visto che eventualmente il personaggio sarebbe stato residente in Cina e la cosa era stata usata per impaurire i cinesi da Thunder per suo vantaggio personale. Ehi ragazzi un pò di attenzione ......
  18. GIANBART

    [658/660] Winnipeg

    Mmmhhh ... probabile che hai ragione ma essendo stato spiegato che è il capo di una setta e risiede in Cina non c'era da aspettarsi di trovarlo in America a comandare i 3 cinesi quindi non mi aspetto di scoprire la suà identità segreta, piuttosto si scopre l'inganno di Thunder che non so come si è finto il " Drago " ( si sarà vestito con un costume tipico ? ). Più che talenti sembrano superpoteri, ok siamo su un fumetto è la fantasia deve cavalcare, ma qui siamo entrati nell'ambito dei supercattivi: superudito, superodorato, supersenso dell'orientamento, un daredevil malvagio
  19. GIANBART

    [658/660] Winnipeg

    Il coltello lo tira fuori quando capisce che col giochetto dei dardi gli stava andando male, per cui ha pensato di chiudere la partita velocemente in sicurezza, ma proprio l'idea di partenza è un pò balzana, usare dardi per ferire Tex fino a sfinirlo o ridurlo in fin di vita, mah ... A sproposito del proposito ma io mi sono perso qualcosa nella storia, qualcuno mi sa dire qual'è il secondo personaggio misterioso che aveva annunciato un utente durante la discussione, io ho visto solo Jack Thunder, l'altro ?
  20. GIANBART

    [658/660] Winnipeg

    Mmmmhh .... no perchè al primo Tex si lamenta e a quel punto Thunder lo avrebbe dovuto centrare, invece ricarica la cerbottana e lo centra una seconda volta per prolungare il gioco, ma da qua a finirlo con i dardi beh .....
  21. GIANBART

    [Maxi Tex N. 19] La Giustizia Di Tex

    Letto il maxi con un pò di apprensione per il contenuto, devo dire che se all'ultima storia di Tito non avevo dato giudizi a questa mi è venuta voglia di darglielo. La prima storia è una classicheggiante con leggera variazione che per me va letta, Faraci qui ha dato una sorta di lettura Texiana ad una trama già provata ma è riuscito a renderla perlomeno interessante, certo niente di chè ma si comincia a vedere una sorta di affiancamento a quello che il modello Tex impone per piacere ad un pubblico vario come quello del ranger, non spiego niente per opportunità ma la giudicherei con un 6,5. Capitolo disegni devo dire buoni da parte di Cossu, anche se alcune vignette di notte andrebbero ripensate. La seconda storia invece mi sembra un puzzle di situazioni texiane, il che dimostra che il buon Tito sta premendo per capire il modus operandi ma ancora non ha le idee chiare e quindi crea con un pò troppa pressione addosso, capitolo disegni dò ragione a Monni ... " onore delle armi "
  22. GIANBART

    [658/660] Winnipeg

    Letto il terzo albo e devo dire che lo ritengo un buon lavoro da parte di Borden, che però non mi permette al tempo stesso di dargli la stima di ottima storia. Mi ci vorranno più giorni per metabolizzare la complessità della trama proposta in questi tre albi, intersecata e contorta alquanto, al tempo stesso devo capacitarmi di un intasamento di personaggi e situazioni che non hanno nessun pregio di fatto, solo quello pratico di arricchire una trama fondamentalmente bella di base, sembra quasi di stare davanti ad un bel piatto di pasta all'amatriciana con su panna, besciamella e maionese, di per sè tutto buono ma insieme ..... Alcune situazioni sopra tutte mi sembrano mal gestite: la trappola di Thunder fatta con la complicità di Marvel, talmente imbecille da entrare a prendere Tex prima che sia svenuto facendosi ferire, e poi lo scontro al buio dello stesso Thunder con Tex, ma veramente lo vuole finire a dardi, neanchè avvelenati ? E quanti ne deve infilzare addosso al ranger 100-150 ? Inoltre Tex si slaccia il cinturone e lo getta senza far nessun rumore altrimenti Thunder con il suo superudito lo avrebbe sentito, ritengo la cosa impossibile da questo punto di vista e forse sarebbe bastato lanciare una semplice pallottola; infine la morte di Rodelo che a questo punto della storia ritengo superflua e mi fa veramente arrabbiare ( anche se lo avevo immaginato ), è semplicemente teatrale ad uso e consumo della scenografia classica, dopo aver giocato il suo maestro per mesi si fa scoprire all'ultimo e addirittura centrare in pieno petto dal " vecchio " Thunder, beh .... Che dire, poteva essere un'altra grande prova del buon Borden nonostante alcune cadute negli albi precedenti ma al solito e mancato il balzo per farla diventare tale, magari con una decina di pagine in più, sviluppando in queste alcune situazioni in maniera più consona lo poteva essere, ma così non è stato, peccato.
  23. GIANBART

    Se Si Chiudesse La Serie....

    No no meglio che me ne vada io, però prima, scusa la richiesta, visto che ho detto cose palesemente sbagliate e me le vuoi contestare, mi dici dove è il mio errore spiegandomi i dati in modo corretto, visto che le mie deduzioni matematiche sono errate ?
  24. GIANBART

    Se Si Chiudesse La Serie....

    Allora visto che a maggio è aumentato il prezzo della carta ( fermo dal 2012 ), che abbiamo avuto aumenti per l'energia elettrica e che c'è la ripresa economica in corso quindi ricomincia ad aumentare l'inflazione ( ferma da un paio di anni ), a breve avremo un altro aumento di prezzo ???
  25. GIANBART

    Se Si Chiudesse La Serie....

    Tanto per far capire, la mia era una semplice dissertazione su dati sparati un pò alla Carlona, affermando un semplice dato di fatto: che l'attivo lo abbiamo sempre fatto noi con i nostri eurini in più mensili. E' come al solito la difesa d'ufficio è scattata istantanea e precisa, senza entrare nel particolare della discussione ma sminuendo le affermazioni fatte. D'altronde non mi pare di aver detto che ero incavolato perchè la SBE ha aumentato il suo fatturato o i suoi utili, ho solo affermato che sarei più contento se fossero utili veri per attività maggiori e non utili presi dalle nostre tasche anche in modo un pò furbesco, se poi ci mettiamo anche il fatto che la solidità della SBE non è messa neanche in discussione avendo un attivo depositato ben congruo ed in aumento, non riesco a capire perchè aumentare per ben due volte negli ultimi anni il prezzo degli inediti ( da 2,70 a 2,90 e poi a 3,20 ), almeno il buon Sergione dava la colpa al prezzo della carta e delle materie prime per affermare che c'era la necessità degli aumenti.
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