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juanraza85

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Tutto il contenuto pubblicato da juanraza85

  1. Ho provveduto alla lettura appena prima di pranzo, traendone nel complesso un'impressione positiva. Trama piuttosto classica e dall'andamento sostanzialmente prevedibile (eccezion fatta per la parte conclusiva, devo dire), quella imbastita da Ruju, comunque autore di una caratterizzazione più che buona del malvivente Brad Bonner, pescato da Tex in Messico e suo malgrado oggetto del desiderio di ben quattro bounty-hunters. Anche di questi ultimi Ruju sa tracciare bene il profilo psicologico, in particolare di colui che si crede il più furbo di tutti, ma non abbastanza da fregare Tex Willer, granitico e determinato come da consuetudine. Alla fine, le sorprese le regala il già citato Brad Bonner, che in un certo senso riesce comunque nell'impresa di uscire di scena a modo proprio, a testa alta dal suo punto di vista. Mi hanno ben impressionato anche i disegni di Rotundo, anche in virtù di un buon lavoro di acquerello ed un buon contrasto di chiaroscuri, elementi tali da esaltare ancor di più, se possibile, la sempre curata caratterizzazione grafica dei suoi personaggi ed il buon dinamismo riscontrabile nel suo tratto.
  2. Comprato e letto ieri mattina giusto prima di attaccare col lavoro: devo dire che la lettura mi ha predisposto al meglio per affrontare una giornata che come immaginavo si è rivelata piuttosto impegnativa, il che penso lasci intendere come io abbia molto apprezzato. Anzitutto, almeno in questo primo albo non ho riscontrato grandi sconvolgimenti rispetto alla versione originale glbonelliana della storia, al contrario ho potuto apprezzare le migliorie ed i completamenti apportati da Boselli, entrambe caratteristiche che mi aspetto di ritrovare anche nei due episodi successivi. Di ottima fattura anche i disegni di Ghion, non meno importanti per la buona riuscita.
  3. Quando é successo,scusa? L'unico accenno alla defunta ed amata Fiore di Luna Kit lo fa in presenza di Donna Parker ne I sette assassini, dopodiché nulla più. Devo convenire che, pur non rappresentando per me una priorità imprescindibile, altri "omaggi alla memoria" della sfortunata ragazza non mi risulterebbero sgraditi.
  4. juanraza85

    [Texone N. 11] L'ultima Frontiera

    Non posso che essere nuovamente concorde. Come già dissi in passato, l'unico neo di questa bellissima storia è la gestione a mio avviso non ottimale dell dell'incidente apparentemente mortale del marito di Shawea lungo un fiume in quel momento piuttosto placido, quando finge di cadervi. Ma si tratta, per l'appunto, di un dettaglio che può essere accettato tranquillamente.
  5. juanraza85

    [Texone N. 11] L'ultima Frontiera

    Analisi molto suggestiva nello stile e pressoché perfetta nei contenuti, che condivido parola per parola. Complimenti, Leo!
  6. juanraza85

    [GIOCO] Come finirà la storia di Tex?

    A naso, sento che potrebbe essere fruttuoso puntare 10 palanche sull'opzione b, secondo cui il tenente Lagarde quaglierà con la bella Nadie e lascerà i Mounties
  7. juanraza85

    [760/761] La pattuglia scomparsa

    Freschissimo di lettura della prima parte, che mi ha lasciato impressioni più che positive e, soprattutto, mi lascia ben sperare per il successivo albo. Dopo la lunga ed emozionante avventura di Tex in Borneo, ci voleva proprio un po' di sana aria di montagna (sia a noi lettori che a lui, oserei dire!), in un'atmosfera a cui i Nostri sono più abituati. I disegni di Font rendono secondo me al meglio la selvaggia natura del Grande Nord, e dal canto suo Ruju sembra aver ben incanalato la vicenda procedendo su due trame parallele, quella principale di Tex e Carson sulle tracce di una banda di trafficanti di whisky, e quella secondaria, ma non meno accattivante, del tenente Lagarde che sembra dover combattere anzitutto alcuni suoi personali fantasmi. Sono davvero curioso di vedere, nel prossimo numero, come le due trame si svilupperanno e, posso immaginare, convergeranno.
  8. juanraza85

    Il Pugno Di Tex A Carson...

    Assolutamente d'accordo. Come ho già avuto modo di scrivere, io considero la copertina censurata assolutamente valida sotto il profilo meramente stilistico e di un evidente impatto sotto il profilo emozionale (come ha sottolineato già @Lucero, tra amici una "scazzottata terapeutica" ci può stare), tuttavia è fuori discussione che, dati i canoni della saga texiana a suo tempo dettati da GLB, una cover del genere sarebbe stata assolutamente improponibile, e probabilmente sarebbe stata oltremodo ingenerosa nei riguardi di un Carson che, nel corso di quella vicenda, non si copre di particolare gloria. Vuole essere mia premura premettere, a scanso di equivoci o di errate interpretazioni, che per quanto Nolitta avesse un modo di sceneggiare Tex decisamente sui generis a me non è mai troppo dispiaciuto, perlomeno in alcune storie (su tutte I ribelli del Canada, un po' meno onestamente Il segno di Cruzado, che non leggo da una vita). E' anche vero, altresì, che Nolitta stesso ha cercato di adattare forse un po' troppo Tex ai canoni della sua creatura Zagor, mostrandolo meno granitico e sicuro di sé dei canoni glbonelliani. Da qui, credo, lo scarso successo delle sue sceneggiature texiane nel medio periodo.
  9. juanraza85

    Razzie Awards texiani - Prima fase

    Le storie intere non possono essere citate in questa discussione, altrimenti il tratto con cui Laurenti a suo tempo raffigurò Kit "Mascara" Willer avrebbe meritato di essere preso in seria considerazione
  10. juanraza85

    Il Pugno Di Tex A Carson...

    Peccato non abbia superato la censura glbonelliana poiché considerata troppo "forte"... Stilisticamente è una gran bella cover
  11. Magazine nella norma, con interessanti contenuti extra e storie carine, ma ben lungi dall'essere memorabili, ambedue calibrate sin troppo espressamente per questa pubblicazione. De Le due prigioniere ho apprezzato la contrapposizione che inizialmente Ruju ha voluto porre tra i caratteri differenti delle due coprotagoniste, benché si intuisca immediatamente come si evolverà e concluderà la vicenda. Simpatici ma non più di tanto accattivanti i disegni di Saudelli, nel cui tratto mi è parso di ravvisare una qualche similitudine con lo stile di Torti. Atmosfere da horror gotico e molto "dampyriane", aggiungerei, quelle con cui Boselli ha contraddistinto Wampyr, i cui disegni sono stati non casualmente affidati a Bocci, tra le colonne della scuderia di disegnatori di Harlan Draka (per dirla altrimenti, a me è sembrata una storia di Dampyr riadattata per quanto possibile ai canoni della texianità). Buona la prova di Morisco nell'inedita veste di protagonista in solitaria, tuttavia anche in questo caso si intuisce presto quale piega possano prendere gli eventi.
  12. Dipende da Mastantuono: quanto gli manca a finire? Magari la prima parte esce già a dicembre o dovremo aspettare il 2025? Non molto davvero, dunque... La attendiamo con piacere
  13. Bella notizia davvero! Cosa intendi più precisamente per "tra non molto"?
  14. juanraza85

    Razzie Awards texiani - Prima fase

    Di seguito i miei voti, in ordine decrescente di non texianità: - Lo spirito maligno sotto forma di pipistrello Aryman che dialoga con un avvoltoio. Sequenza magari degna di Esopo ma non certo di Tex, tratta dal numero 268 I Figli del Sole. - Lo stregone Ukasi che abbatte un paio di Utes con un "bastone magico" che nasconde in realtà, sotto la testa di coyote posta in cima, una pistola che non fa alcun rumore e che Ukasi adopera con sorprendente abilità. Sequenza contenuta nel numero 596 Oltre il fiume. - Martin Stingo che, dopo aver finto di essere colpito a morte ed essersi lasciato cadere nel fiume, si eclissa, convincendo Tex ed i pards che il cadavere sia stato divorato da alligatori di cui però, nel momento della "morte" del tizio, non si scorgeva neanche l'ombra. Sequenza tratta dal numero 332 Acque mortali.
  15. juanraza85

    Razzie Awards texiani - Commenti

    Talmente orribile che l'avevo proprio dimenticata, altrimenti l'avrei inserita d'imperio tra le opzioni da me indicate. Di gran lunga più orrenda persino della succitata scena di Ukasi. Potessi, vorrei rimuovere la scena tratta da L'uomo e la belva ed inserire questa.
  16. juanraza85

    Razzie Awards texiani - Commenti

    Prima in assoluto per distacco, voto anche io la famigerata e grottesca sequenza tratta dal numero 596 Oltre il fiume, nella quale il sedicente uomo di medicina Ukasi uccide un paio di rivali di Cane Giallo con un "bastone magico" che in realtà - si scopre MOLTO in seguito - altro non è che una pistola mascherata con una testa di coyote (i cui spari non fanno alcun rumore, e che Ukasi maneggia con una disinvoltura da fare invidia allo stesso Tex). A seguire, la quasi altrettanto famigerata sequenza, contenuta a cavallo tra il numero 331 Nelle paludi della Louisiana ed il successivo Acque mortali, in cui Stingo finge di essere colpito a morte e si lascia cadere in acqua per poi eclissarsi, e più tardi Tex ed i pards attribuiscono la scomparsa del cadavere ai famelici alligatori del delta del Mississippi che, tuttavia, nel momento della falsa morte di Stingo erano del tutto assenti. Dulcis in fundo, mi sovviene la sequenza in cui, con incredibile ed insolita ingenuità, Tex e Tiger accettano di prendere parte ad una battuta di caccia organizzata dagli stessi tizi con cui pochi giorni prima avevano avuto un pesante diverbio, circostanza nella quale i suddetti tizi tentano poi - ovviamente fallendo - di fare la pelle ai due pards. Sequenza contenuta nel numero 222 L'uomo e la belva. N.B. ho inserito le sequenze in ordine decrescente di "inadeguatezza", ovviamente secondo il mio personale ed opinabile giudizio.
  17. Anche stavolta decidere non è stato per niente facile, tuttavia ho deciso infine di votare anche io per Skybuck, personaggio complesso ma ben valorizzato da Boselli.
  18. Stavolta la scelta è stata assai ardua, ma alla fine ho deciso di assegnare il mio voto alla copertina de La cavalcata del destino, poiché intrisa di quel fascino nostalgico che poi ho personalmente ritrovato nella storia.
  19. Ho deciso, dopo qualche minuto di riflessione, di assegnare il mio voto a Il passato di Cochise, forse la più bella tra le storie sinora pubblicate sulla serie Tex Willer. La motivazione principale risiede nel giusto mix tra Storia ed inventiva di Boselli, oltre al grande risalto che viene dato al fratello di sangue di Tex.
  20. juanraza85

    [649/651] La Stirpe Dell'abisso

    Già in occasione della prima lettura completa, ormai quasi dieci anni fa, mi era rimasta la sensazione di aver letto una buona storia, alla quale però mancava qualcosa per il definitivo salto di qualità. Impressione sostanzialmente riconfermata anche dalla rilettura di ieri: Boselli imbastisce una trama di tutto rispetto, impostata su una forte componente orrorifica e fantastica e, per tale motivo, illustrata con la consueta maestria da Piccinelli ed ulteriormente impreziosita dalla presenza del Morisco, tuttavia la vicenda lascia il lettore soddisfatto solo in parte, con una forte sensazione di incompletezza. Tex ed i pards sono chiamati in Messico dal Morisco, per l'appunto, ed insieme a lui ed al fido Eusebio si recano nel Durango per indagare sulla base di inquietanti testimonianze scritte da un vecchio amico dello studioso di Pilates in merito alla minaccia rappresentata da alcuni uomini-serpente, ultimi esemplari di una mostruosa razza pre-umana alleata con la ricca famiglia dei Diago, possidenti terrieri nel Durango. I Nostri non faticano particolarmente a raggiungere la lugubre residenza dei Diago, e ci mettono ancor meno ad intuirne il coinvolgimento nella vicenda, giungendo prima di quanto mi aspettassi ad una resa dei conti che, a mio modesto avviso, si svolge troppe con eccessiva celerità e, seppur al netto di avversari non convenzionali e dunque insidiosi (gli uomini-serpente, che probabilmente agiscono giusto per istinto, non certo gli inconsistenti Diago ed i loro sgherri umani), senza dare una spiegazione del tutto esauriente a tanti quesiti che il lettore - in questo caso il sottoscritto - potrebbe essersi posto, per esempio circa la vera natura e l'origine di quegli esseri mostruosi, o piuttosto circa i veri obiettivi che si erano prefissi i membri della famiglia Diago dal loro sfruttamento. Per concludere, una storia di buona caratura ma che lascia solo moderatamente soddisfatti, una tra le sceneggiature meno riuscite di Boselli (e parliamo, comunque, di un livello medio piuttosto elevato).
  21. juanraza85

    [GIOCO] Come finirà la storia di Tex?

    Da notare come nessuno avesse puntato sull'opzione D, quella sulla morte di Lohana. Ciò la dice lunga, direi, sulla rilevanza di Lohana nella storia dal punto di vista della gran parte dei lettori.
  22. Beh, la Tigre Nera aveva causato problemi in lungo ed in largo per tutti gli Stati Uniti, e dunque si può dedurre avesse commesso un buon numero di reati federali, per cui possiamo anche supporre che a pagare la Pinkerton fosse il governo, in via più o meno ufficiale.
  23. juanraza85

    [382/384] La Tigre Nera

    E qui ti sbagli di grosso. Data la delicatezza dell'indagine che stanno portando avanti, ed avendo oltretutto già constatato la pericolosità e la determinazione dei loro avversari, Tex e Carson avrebbero dovuto mettere in conto la possibilità che anche l'incontro con Casement al Cubero Pass potesse essere una trappola. Ed anche a prescindere da ciò, per principio credo che due rangers debbano sempre stare all'erta, anche quando sorseggiano un whisky al saloon, figurarsi camminare al trotto tra le baracche di un villaggio abbandonato dove è stato loro dato appuntamento da una persona sfuggita alle grinfie della Tigre Nera (persona che, come poi apprendiamo, è probabilmente stata eliminata da parecchio prima).
  24. juanraza85

    [382/384] La Tigre Nera

    Tex non avrebbe potuto sapere dell'agguato, ma data la natura del luogo e la sua lunghissima esperienza in fatto di agguati avrebbe potuto prevedere la possibilità e, di conseguenza, adoperare maggior circospezione nell'avventurarsi tra le baracche del villaggio abbandonato.
  25. Sul fatto che Tex invochi a gran voce le ballerine nulla di male e nulla da ridire, del resto sarà fatto di carne anche lui . Il vero oggetto del dibattito è relativo alla mancata reazione di Tex dopo che l'avventore imbecille ha sparato addosso al povero prestigiatore (fortunatamente senza metterlo in pericolo): il Tex canonico - quello glbonelliano - avrebbe dato immediatamente una ripassata coi fiocchi a quel tizio, dapprima togliendogli la pistola e poi stendendolo a cazzotti, ma sappiamo tutti bene che il Tex di Nolitta è impostato su canoni differenti. P.S. probabilmente col mio cenno alle ballerine ti ho fuorviato ed indotto in dubbio, tale accenno intendeva essere solo una estrema sintesi della sequenza dibattuta
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