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[767/769] Le quattro vedove nere
joe7 ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Forse perchè Diablero dice delle cose che nessuno ha detto? O fa delle osservazioni che nessuno ha fatto? O che non si riescono a contraddire? Chi si comporta così per forza ha dei flames, perchè tutti gli vanno addosso. Ma non è colpa sua: è di chi gli va addosso, spesso in gruppo. O aggredendo o facendo le vittime. Ma mai - se non in rari casi - argomentando, come invece si dovrebbe fare. -
[767/769] Le quattro vedove nere
joe7 ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Concordo. Se il Tex di GLBonelli di "Uno contro venti" fosse il famoso Tex della diligenza, il piano di Tex sarebbe stato quello di farsi circondare da tutti i venti uomini di Lowett in mezzo alla piazza e poi sparare come una mitragliatrice contro di loro e farli fuori tutti senza che loro riescano nemmeno a tagliargli un capello con le pallottole, perchè tanto lui è velocissimo, invulnerabile e immortale e nessuno lo può colpire nemmeno con un dito perchè lui è il protagonista supremo. Invece il Tex di "Uno contro Venti", quello VERO, li affronta tutti e venti perchè non ha scelta: non può fuggire da lì. Quindi si barrica nel saloon, prende tutti i proiettili e le armi che ha e inizia la sparatoria. Riesce ad ammazzarne parecchi, quelli che sono sopravvissuti scappano, ma Tex quasi ci lascia le penne nel fare questa impresa. Se il dottore non l'avesse curato in tempo, ci sarebbe rimasto. Che somiglianza c'è col Tex spaccamontagne della diligenza e col suo pard Kit Carson ugualmente spaccamontagne? -
[767/769] Le quattro vedove nere
joe7 ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Quindi vuoi un forum dove tutti dicono che Tex è bellissimo, ed è permessa solo qualche critica leggera tipo: ci vorrebbe di più l'autore X, peccato per i colori dell'albo X, l'inchiostratura dell'albo Y è un pò scarsa, ma forse è colpa della mia copia (cosi mi scuso per la critica che ho osato postare). Le storie di Tex? Stupende, meravigliose, inenarrabili, mai visto niente di simile, continuate così che siete fantastici! I pezzi che si alzano? Non si deve mai dire, al massimo notare che una pizza costa di più e ogni tanto si può anche saltare una pizza. Da un simile forum di leccapiedi sarei io il primo ad andarmene. -
[Tex Willer 71/73] La regina del fiume
joe7 ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
Questa idiozia di Tex che non spara più per primo l'ho vista da decenni, ormai. Tanto che mi chiedevo all'inizio cosa si fossero bevuti gli autori. Tex evita SEMPRE le pallottole che gli sparano, per puro miracolo, poi - SEMPRE DOPO! - lui spara e gli altri o muoiono o vengono feriti. Roba da bambini dell'asilo, che facevano sempre mosse così quando giocavano ai cowboy. E poi diciamo che le storie di una volta erano ingenue. No, lo sono quelle di oggi. Roba da bambini scemi. Per dire, la scena idiotissima della diligenza nella storia delle Vedove Nere è un capolavoro di questo modo di raccontare, che evidentemente diventa sempre più idiota mano a mano che passa il tempo. Siamo regrediti all'infantilismo, però diciamo di essere moderni e senza più inibizioni... -
[Tex Willer 71/73] La regina del fiume
joe7 ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
Cavolo se è vero! -
[Tex Willer 71/73] La regina del fiume
joe7 ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
Ti ringrazio della precisazione, ma io mi sono limitato a dire quello che vedevo dal confronto delle scene, e già questo mi ha fatto capire diverse cose. Per esempio, la narrazione di Gianluigi Bonelli era più immediata e veloce, e non si disperdeva in lungaggini. Per vedere tutta la stessa scena raccontata da Boselli e De Angelis devi vedere le prime due vignette, come dici tu, con tanto di allungabrodo anche nei dialoghi: "Attento a Tom Travers!" (e lo dice un tizio qualunque, a quanto sembra, cosa che nell'originale non accade). Nella versione di Galep è la dolce Marie portaderringer che aveva detto solo "Attento!", sparando mentre parlava. Pensiero e azione. Invece, nella versione nuova devi guardare altre due vignette per vedere la scena completa, più una vignetta-corollario di Tex che dice "Peste!". Cinque vignette in tutto, insomma. Nell'originale di Galep, invece, vedi solo due vignette, e tutto in una pagina sola (la striscia è da considerare come una pagina), mentre l'altra copre due pagine. Inoltre, ti devi guardare ben cinque vignette per una scena che si poteva benissimo fare con due. Si tratta di abilità narrativa e dono della sintesi: GL Bonelli e Galep ce l'avevano. Oggi invece è di moda raccontare le cose al ralenti: ciò che si racconta in poco è allungato in tanto, con l'effetto di allungabrodo. Si capiscono molte cose, facendo un confronto rapido come questo. Anche il disegno, per esempio: quello di De Angelis è molto curato, ma si fissa troppo nei dettagli. Quello di Galep non sarà dettagliato, ma ha il dono dell'immediatezza. Oppure l'espressione di Marie Gold versione De Angelis: spigolosa, spietata, coi zigomi marcati. Il volto di una donna dura, che non ispira certo dolcezza. L'espressione di Marie Gold di Galep invece è più dolce, più materna, più sexy (l'espressione da dura delle donne di oggi le rendono più brutte). Tuttavia, la dolce Marie di Galep spara e ammazza senza problemi. La Marie Gold di De Angelis, insomma, la trovo meno interessante di quella di Galep. Potrei dire altre cose sulle due versioni della scena, ma non voglio stancare. -
[Tex Willer 71/73] La regina del fiume
joe7 ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
Non ho letto il fumetto perchè non seguo Tex Willer, però il confronto tra queste due versioni mi ha colpito molto. La scena di Marie (e non Mary) Gold che ammazza il bandito sparandogli alle spalle, in testa, è ben più drammatica e tremenda di quella della scena di Galep e GLBonelli. Lei non avvisa neanche Tex, dicendogli "Attento": gli spara e amen. Inoltre, la scena di Boselli e De Angelis fa vedere solo Marie e il tizio ammazzato, tanto che chi vede solo questo penserebbe subito a un omicidio a sangue freddo, invece di un caso di difesa della vita di un altro. La scena di GL Bonelli e Galep, invece, mostra subito tutto l'insieme della scena, che diventa più comprensibile a colpo d'occhio. Voglio dire che Galep e Bonelli riuscivano a raccontare mostrando subito la scena, Boselli e De Angelis invece fanno vedere solo una parte della scena, dando l'impressione di un omicidio a sangue freddo e non per difendere la vita di un altro. E' la conseguenza del raccontare pezzo per pezzo: perdono così la sintesi della sequenza originale. -
I DIECI pard di Tex! (escluso Tex Willer)
joe7 ha risposto nella discussione di Diablero pubblicata in La Serie e i Personaggi
Di Wikipedia non mi fido molto, ma grazie comunque per il link. Controllerò. -
I DIECI pard di Tex! (escluso Tex Willer)
joe7 ha risposto nella discussione di Diablero pubblicata in La Serie e i Personaggi
Scusa, ma questa mi sembra una balla. Da dove l'hai presa, che voglio verificare le fonti? -
I DIECI pard di Tex! (escluso Tex Willer)
joe7 ha risposto nella discussione di Diablero pubblicata in La Serie e i Personaggi
Mai sentita questa, di protestanti obbligati a convertirsi al cattolicesimo nel Texas messicano. Dove l'hai letta? I cattolici non obbligano nessuno a convertirsi al cattolicesimo, i protestanti sì. Quindi avrei creduto di più ai cattolici costretti a diventare protestanti: una cosa che è successa spesso, in Inghilterra e in Irlanda, per esempio. -
[767/769] Le quattro vedove nere
joe7 ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Elsa Morante si annoiava molto, allora, poveretta. Comunque, Kit Carson va davvero a spassarsela. Mica va da delle professioniste, ma la sostanza non cambia. Queste cose le faceva Mister No in modo aperto, adesso ci aggiungiamo anche Kit Carson. Se prima ammirava le donne, ora vediamo chiaramente che va a letto con le donne come fa un vecchio porco. Contenti voi...a me questo Kit Carson fa schifo. Delle quattro vedove dei topi da fogna: se per voi è normale una roba simile, fate pure. Per me è un'idea incredibilmente stupida e inverosimile. Mi rifiuto semplicemente di credere a un'idiozia del genere. E lasciate perdere le "giustificazioni sociali" che non giustificano una simile assurdità. Quattro miss mondo che piangono i loro topastri e li vogliono vendicare. Ma fatemi il piacere. Preferisco non parlarne più: è una storia troppo stupida, non è degna neanche di essere commentata. -
[767/769] Le quattro vedove nere
joe7 ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Mi sembrava abbastanza chiaro che la storia l'avevo letta: il mio post credo sia evidente al riguardo. E poi, "donne dei pendagli da forca". Ma per favore. Non fatemi ridere. Quelle sembrano uscite da "Piccole Donne" e da "Donna moderna dell'800 del west". Tutte eleganti, vestite bene, educate, con fisico da Miss Mondo. Credere che donne simili abbiano frequentato, sposato, (dico SPOSATO!) e amato dei topi di fogna e delinquenti come quelli, tanto da piangere sulle loro bare manco fossero delle Jane Eyre e da volersi vendicare è roba talmente inverosimile da sganasciarsi dalle risate. Forza, ditelo: "eh, ma si sa che i malvagi attirano le belle donne", così ridiamo un altro pò. -
[767/769] Le quattro vedove nere
joe7 ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Mah. Che razza di "punto di vista" sarebbe, vedere che l'eroe è un &%£$%/? E' una stupidaggine, perchè così tu segui le avventure di un &&%$£%$, non di un eroe. Un eroe è un personaggio che tu ammiri, che fa giustizia, che ti fa piacere vedere perchè fa giustizia. Se ti dicono che lui invece è un %$$£&, non ho più nessun motivo di seguirlo. Quindi non ho alcun interesse a leggere una storia impostata in questo modo. -
[767/769] Le quattro vedove nere
joe7 ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Appunto, E a me non piace un Tex presentato in quel modo (oltre ad essere presentato come uno spaccamontagne). -
[767/769] Le quattro vedove nere
joe7 ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Ci mancherebbe. Ma il problema è PS: Per fare lo spoiler, evidenzi quello che vuoi spoilerare e poi clicchi sull'occhio in alto. -
[767/769] Le quattro vedove nere
joe7 ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
Cominciavo a pensare che questa storia non interessasse a nessuno, visto che nessuno commentava...per prima cosa, nella presentazione, in cui si parla della storia di Dinamite, c'è un errore macroscopico: il cavallo dell'Uomo Mascherato di chiama Eroe e non Diavolo: quello è il lupo. Passando alla storia, visto che sono tutte anticipazioni per chi non l'ha letta, nascondo qui sotto i commenti. -
[Bufale Texiane] Lilyth serviva solo a far nascere Kit? FALSO!
joe7 ha risposto nella discussione di Diablero pubblicata in La Serie e i Personaggi
Solo in questo modo di apprezzano davvero e fino in fondo le storie. Se si resta solo sul livello emotivo, va bene, ma allora si resta solo in superficie. Se si analizza Manzoni, se si studia Leopardi, non c'è nulla di male ad analizzare e studiare Gianluigi Bonelli. Un fumetto è un'opera letteraria come le altre: ce ne possono essere di pessimi, di buoni, di ottimi, e questo vale anche per i libri o le poesie. Sono tutte espressioni del genio umano, e come tali vanno valutate. -
[Bufale Texiane] Lilyth serviva solo a far nascere Kit? FALSO!
joe7 ha risposto nella discussione di Diablero pubblicata in La Serie e i Personaggi
Concordo in pieno: oltre al fatto che lo si vede nel fumetto, è anche più logico che sia così, andando per tentativi, fino ad imbroccare la strada giusta. E' sempre stato così per tutti i classici del fumetto. Asterix era ancora rozzo agli inizi, dove davano lozioni per allungare i capelli ai Romani per farsi quattro risate. Per non parlare di Lucky Luke, che aveva persino una faccia diversa. O le storie iniziali autoconclusive di Stan Lee/Kirby e altri che poi diventano delle saghe in più numeri. Superman che saltava e non volava. Ken Parker con la barba che faceva la fotocopia di "Corvo Rosso non avrai il mio scalpo". Zagor con diversi autori all'inizio e poi con storie brevi e infine anche lì con saghe. Solo dopo una gestazione più o meno lunga questi fumetti si sono specializzati e sono diventati quello che sono. Il percorso di Tex è stato assai travagliato, ma è incredibile alla fine quello che è venuto fuori. -
[Bufale Texiane] Lilyth serviva solo a far nascere Kit? FALSO!
joe7 ha risposto nella discussione di Diablero pubblicata in La Serie e i Personaggi
Cominciamo da qui: non si tratta di "certezze che abbiamo solo noi", ma di fatti suffragati da prove. E parecchie. Ora, davanti a questi fatti, l'atteggiamento migliore per negarli senza avere niente in mano (e infatti tu non hai portato neanche uno straccio di prova per le tue controtesi sulla superpresenza di Tea Bonelli) è: - diminuire l'importanza dei fatti presentati, dicendo che "nessuno di essi è risolutivo" "Queste non le chiamo prove." "Evidentemente sul nome GLB non aveva troppo ragionato e si è cambiato dopo. Anche questa ti sembra una prova?" "dove sono le prove ? Non ci si può affidare ai "non detto", specialmente in riassuntini di corredo che ebbero la loro moda passeggera." - deriderli dicendo che sono roba da niente: "presenti dei riassuntini e pretendi che siano parte integrante della narrazione" (e invece parte integrante della narrazione lo sono eccome, ma tu questo lo scarti a priori perchè non combacia con la tua controtesi) - affermare il contrario senza avere delle prove a riguardo, solo la tua affermazione indimostrabile ("si è pianificato l'eroe giovane che serviva perché andava di moda all'epoca") - Oppure capovolgendo la cosa: "Dove sono le prove che Tea lasciò interamente carta bianca al marito nelle storie che vennero dopo?" Quelle postate da Diablero mi sembrano piuttosto evidenti. Piuttosto, dove sono le tue prove che dimostrano che la Tea Bonelli metteva il naso in queste faccende? C'è solo la tua affermazione e basta. E ciò che è presentato senza prove, può essere respinto senza prove. In sostanza, Diablero le prove le ha, tu le prove non le hai. - Oppure ignorare quello che si dice. Per la seconda volta, per esempio, hai ignorato la mia affermazione su Kit Carson, che ripeto qui per la seconda e ultima volta: Lilyth scompare in un attimo e del figlio non se ne parla più. Si fa passare un anno nel mondo di Tex, senza che si dica nulla su un fatto così importante. Scusate, ma quando Kit, dopo il famoso anno, conferma a Tex che aveva saputo della morte di Lilyth...perchè non gli chiede come sta suo figlio? Se fosse già nato, quella sarebbe stata la prima cosa da chiedere! Invece, niente. Perchè in quel momento Kit Willer non esisteva nemmeno nella mente di Bonelli! In sostanza, scusa la franchezza, ho la sensazione che tu stai solo menando il can per l'aia. Quindi la chiudo qui: non consideri nessuna prova, oppure le ignori, metti su delle ipotesi senza prove affermandole come verità assolute...che senso ha continuare? E' una perdita di tempo. Andate avanti voialtri. -
[Bufale Texiane] Lilyth serviva solo a far nascere Kit? FALSO!
joe7 ha risposto nella discussione di Diablero pubblicata in La Serie e i Personaggi
Intanto hai messo un "forse", una parola che implica una mancanza di certezza e di prove. Poi, che c'entra adesso Tea Bonelli, mai citata prima? Da cosa lo hai saputo che la Tea Bonelli pianificava con attenzione le opere del suo ex-marito? Perchè mai avrebbe dovuto farlo? Questa mi sembra davvero un'arrampicata sugli specchi. L'unica certezza che abbiamo dell'intervento di Tea Bonelli è stato il suo suggerimento di cambiare Tex Killer in Tex Willer, e basta. E questo mi sembra logico: da editrice, non voleva certo avere delle grane nel presentare un personaggio che si fa chiamare "killer", assassino. Scusa, ma sarebbe come dire che Perry Mason mica metteva prove, inseriva dati. Oppure che il tenente Colombo mica metteva prove, inseriva dati. Non sta in piedi. Ci risiamo. Mi puoi dire su quale base sei così sicuro che non era Gianluigi Bonelli che programmava, ma Tea Bonelli? Perchè questa non l'ho mai sentita, cioè che Tea Bonelli ficcava il naso nelle sceneggiature di Tex dell'ex-marito, imponendogli il figlio. Mi sembra ridicolo, ma avrai almeno qualche prova a sostegno della tua tesi. Fammela vedere e ne riparliamo. E per quanto riguarda la storia di Kit come adolescente pistolero da mettere per seguire la moda, non sta in piedi: Diablero l'aveva già spiegato il perchè. Ti stai contraddicendo: prima dice che la Tea Bonelli voleva un figlio e adesso dici che Gianluigi Bonelli non aveva bisogno di un figlio. Si può sapere chi comandava, lei o lui? Ma che c'entra Nizzi? Che c'entra Nolitta? Qui stiamo parlando di Gianluigi Bonelli: gli altri sono venuti dopo e non c'entrano nulla. Loro potevano anche mettere Goldrake nelle storie di Tex, per quello che conta su questo argomento. E allora? Cosa cambia in quello che ho detto? Il quartetto, dopo alcuni numeri di assestamento, si era già formato nelle storie bonelliane e tale è rimasto (Arizona, Il Figlio di Mefisto eccetera). Perchè un eroe western non può stare con una moglie. E quindi, come da tradizione, le mogli degli eroi muoiono presto. Inoltre, Tex non frequenta più l'accampamento Navajo, che infatti non compare più nelle storie per un bel pezzo: c'è solo Tiger che lo segue. Tex era semplicemente tornato a fare il cavaliere errante come prima. Quindi non c'era nessun figlio a quei tempi. Se fosse nato un figlio, Tex avrebbe dovuto restare tra i Navajos per tirarlo su, o almeno preoccuparsene e pensarci. Invece niente, è il solito Tex che c'era prima dell'incontro con Lilyth. E non venitemi a dire che Tex era un menefreghista al quale non interessava sapere come veniva su il figlio. Oltre a contrastare fortemente con l'attaccamento che Tex ha sempre dimostrato verso il figlio, non sta in piedi col carattere del personaggio. Ma cosa c'entra Boselli con quello che stiamo dicendo? Qui parliamo di Gianluigi Bonelli, lasciamo stare gli altri. Me l'aspettavo che qualcuno avrebbe detto questo. Ho detto che Kit entra in scena praticamente già adulto. Ma quando era un marmocchio non entrava in scena. Faceva solo il marmocchio: quindi tirava le frecce, diventava un ostaggio, eccetera. Non era certo "entrato in scena". Lo farà quando sarà diventato più grande. Per nulla. Come Diablero ha dimostrato più volte, non c'era nessun figlio all'orizzonte dopo la morte di Lilyth. Lilyth è morta perchè doveva morire, tutto qui: Tex doveva essere libero nelle sue avventure. Lilyth era stata sua moglie ed era la donna che Tex amava. Altrochè "pard". Inoltre, vedo che hai trascurato la mia osservazione, che riposto qui: Lilyth scompare in un attimo e del figlio non se ne parla più. Si fa passare un anno nel mondo di Tex, senza che si dica nulla su un fatto così importante. Scusate, ma quando Kit, dopo il famoso anno, conferma a Tex che aveva saputo della morte di Lilyth...perchè non gli chiede come sta suo figlio? Se fosse già nato, quella sarebbe stata la prima cosa da chiedere! Invece, niente. Perchè in quel momento Kit Willer non esisteva nemmeno nella mente di Bonelli! -
[Bufale texiane] Storie ripetitive con personaggi senza psicologia: falso.
joe7 posted una discussione in La Serie e i Personaggi
Seguendo l'esempio di Diablero, tra le bufale texiane potrei aggiungere quelle di Tex che ha le storie di Gianluigi Bonelli che si assomigliavano un pò tutte all'inizio. Ne parlano per esempio qui: www.giornalepop.com/prim-tex-albo-gigante/ Riferendosi alle storie prima del numero 7 della collana attuale, quello del matrimonio con Lilith, Giornale Pop dice che le storie di Bonelli si assomigliano un po’ tutte, piene come sono di scazzottate, inseguimenti a cavallo, duelli con la pistola e via dicendo. Vediamo un pò allora queste "storie che si assomigliano un pò tutte", prima del numero 7: - Tex contro il gorilla Gombo e Satania; - Tex che entra nei Rangers e poi diventa un fuorilegge, - esce dai Rangers, - dà la caccia a Mefisto e Lily per riscattarsi, - partecipa alla rivolta messicana e incontra Montales, Lupe e Drigo; - affronta il desperado El Diablo e Bill Mohican, l'assassino di donne (eufemismo che sta per violentatore) che uccide Florecita, la figlia di El Diablo; - incontra Marie Gold, la proprietaria del casinò, e la giornalista Joan e combatte contro Lowett e i suoi uomini lasciandoci quasi la pelle; - incontra gli indios della principessa Yogar della classica valle nascosta; - aiuta l'indiana Tesah facendo il vendicatore mascherato. Come si vede, storie che si assomigliano un pò tutte, solo un pum pam pum... Riguardo ai personaggi, Giornale Pop dice che i personaggi sono tagliati con l’accetta, diretti, immediatamente identificabili. Gian Luigi Bonelli certo non perdeva tempo con raffinate indagini psicologiche. Queste sono banalità dette da chi non ha mai letto le storie. Non si poteva certo pretendere "i dolori del giovane Werther" in un ambiente western: ma i personaggi, buoni o malvagi, sono tutti caratterizzati in modo convincente, nella loro malvagità e nella loro furbizia, o nella loro onestà e nel loro coraggio, con gli inevitabili momenti difficili e di incertezza. Tex è un raddrizzatorti con una sua ironia, affronta momenti difficili e mortali, ha intelligenza e intraprendenza: non è un tizio anonimo come purtroppo lo è oggi. Oppure dice che Tex è unidimensionale agli inizi. Unidimensionale? Agli inizi ha fatto il vendicatore mascherato, il ranger, il capo dei navajos, l'agente indiano, il bandito, il ribelle messicano, la spia, il marito, il padre...alla faccia dell'unidimensionalità. -
[Bufale Texiane] Lilyth serviva solo a far nascere Kit? FALSO!
joe7 ha risposto nella discussione di Diablero pubblicata in La Serie e i Personaggi
La documentazione impressionante di Diablero mi convince del fatto che Lilyth non era stata messa lì per dare un figlio a Tex e poi sparire. Oltre alle prove che ha messo, posso aggiungere che il fare dei piani a lungo termine non era il modus operandi di Gianluigi Bonelli. Si vede bene che nelle sue storie non aveva intenzione di mettere su un romanzo stile Fratelli Karamazov, ma voleva solo fare delle avventure movimentate e appassionanti che appassionassero i ragazzi. L'idea di "programmare un figlio tra qualche numero" non ha senso in questo caso: infatti, un figlio è sempre un problema in una storia di avventura. Figurarsi quindi programmarne uno! Più che per la presenza di Lilyth, la faccenda del figlio nasce in sostanza per far avere un pard in più a Tex: un pard giovane e svelto. Lilyth scompare in un attimo e del figlio non se ne parla più. Si fa passare un anno nel mondo di Tex, senza che si dica nulla su un fatto così importante. Scusate, ma quando Kit, dopo il famoso anno, conferma a Tex che aveva saputo della morte di Lilyth...perchè non gli chiede come sta suo figlio? Se fosse già nato, quella sarebbe stata la prima cosa da chiedere! Invece, niente. Perchè in quel momento Kit Willer non esisteva nemmeno nella mente di Bonelli! Kit entra in scena praticamente già adulto, nel senso di giovane, ma già indipendente. Un nuovo pard, in sostanza. Non è un figlio rompiscatole sempre nei guai da salvare ogni volta, ma un pard di Tex, anche se ha un legame particolare con lui. E così il ritmo di avventura non viene compromesso, come sarebbe invece successo con un figlio bambino e una moglie ancora viva. -
[Bufale Texiane] Lilyth serviva solo a far nascere Kit? FALSO!
joe7 ha risposto nella discussione di Diablero pubblicata in La Serie e i Personaggi
Capisco che tu stia scherzando, ma questa osservazione è a livello di credibilità zero. -
[Bufale Texiane] Lilyth serviva solo a far nascere Kit? FALSO!
joe7 ha risposto nella discussione di Diablero pubblicata in La Serie e i Personaggi
Quindi posso postare qui i vari argomenti "falsi" su Tex, anche quelli che non riguardano l'argomento di Lilyth che hai postato? -
Tex e il successo delle serie streaming
joe7 ha risposto nella discussione di gilas2 pubblicata in La Serie e i Personaggi
La trilogia cinematografica di Diabolik ha portato nuovi lettori a Diabolik? Non lo so: però so che chi segue qualcosa sui film, difficilmente ne seguirà la versione a fumetti. Un film e un fumetto sono due narrazioni diverse. Il Tex realizzato dagli attori reali, con le mille limitazioni che faranno, e che Diablero ha già descritto, sarebbe troppo irriconoscibile rispetto al Tex attuale. Ma ammettiamo che lo sia, anche se non ci credo. Se dovesse avere successo e non diventasse una boiata come il film con Giuliano Gemma...si continuerebbe a seguire il telefilm, non la versione cartacea. Ma temo che tu sia troppo fissato con l'equazione film = successo enorme o certo di vendita di fumetti e la consideri una verità indiscutibile. Non è così. Ma, anche se ti facessi vedere degli esempi, non ti convincerebbero per niente. Ho la sensazione di perdere del tempo a parlare qui: è come farlo ad un muro. Non stiamo andando da nessuna parte. Quindi la chiudo qui. Non vedo la differenza tra "sito" e "pagina Facebook": o meglio, lo so che c'è, ma qui si sta cercando il pelo nell'uovo. Le opinioni "sfavorevoli" su quel sito Facebook si possono contare sulla dita di une mano perchè fanno passare solo quelle moderatamente critiche. Sarebbe troppo evidente far passare solo i commenti elogiativi. Per dare un'apparenza di imparzialità, lasciano passare qualche critica, ma leggera. Quindi è tutta una finta, ma tu sei libero di non crederci. E ora la finisco qui. Andate avanti voi, non sono più interessato all'argomento. Non c'è nulla da approfondire qui: stiamo solo ripetendo la stessa cosa da 200 post davanti a una persona che non fa altro che ripetere la stessa cosa da 200 post senza ascoltare nessuno. E' una perdita di tempo.