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[Tex Willer N. 74/76] La guerra dei Piutes
joe7 ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Tex Willer
Come immaginavo, la presenza di un autore in un forum di critica rende il forum invivibile, perchè interviene sempre ad ogni critica. Io ho criticato il tipo di storia che era stata fatta: in questo caso non c'è bisogno di leggerla. Una storia natalizia horror è un'idiozia, un controsenso, e avrei detto lo stesso di qualunque altra storia natalizia horror. E qui chiudo l'OT. Inoltre, chiedo anch'io un richiamo ufficiale. Boselli continua a insultarmi senza motivo, e questo io non lo tollero, neanche da un autore della Bonelli. -
Sondaggione numero quattro su Tex e la Sergio Bonelli Editore
joe7 ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Sondaggi Texiani
I solstizi li lascio agli astronomi. -
Sondaggione numero quattro su Tex e la Sergio Bonelli Editore
joe7 ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Sondaggi Texiani
Ah, giusto, dimenticavo: Buon Natale e Buon Anno a tutti! -
Sondaggione numero quattro su Tex e la Sergio Bonelli Editore
joe7 ha risposto nella discussione di ymalpas pubblicata in Sondaggi Texiani
Dunque: - alla 1 su Boselli ho scelto "Piuttosto in calo, perché ha inanellato una serie di passi falsi". Ed è un eufemismo: la sua Cavalcata del cretino è davvero inguardabile. Il 700 "L'oro dei Pawnee" era un storia del giovane Tex, che non avrebbe dovuto esserci nella serie principale, ma va bè, la pubblicità è la pubblicità. La figlia di Satania invece mi è piaciuto molto, storia appassionante e bei disegni. La saga dei Netdahe era un pò troppo lunga, ma comunque non era male. Una colt per Manuela Montoya era una storia ridicola, con disegni pessimi: rimasi allucinato a leggerla. I guerrieri della tundra non mi appassionava molto e l'ho saltato. Stesso discorso per La vetta degli spiriti. Il ritorno di Mefisto era stato un polpettone allucinante. Il ritorno della Tigre Nera è una storia poco riuscita, anche se i disegni erano notevoli. Insomma, Boselli è in calo, speriamo che si riprenda. Il problema è che lo vedo più interessato a Dampyr e al giovane Tex che alla serie classica di Tex. - alla 2 sul ritorno di Nizzi ho scelto Una delusione completa, un autore ormai "bollito" e "presuntuoso" per un Tex quanto mai scadente. Non mi aveva mai convinto molto Nizzi, ma col tempo in compenso è peggiorato. - alla 3, su quale scelta editoriale ho gradito di meno, ho scelto Storie mediocri che non meritavano la serie regolare ma che vi sono finite per la iperproduzione degli ultimi anni. Ma per essere più precisi quello che non mi va giù è proprio l'iperproduzione, che non fa altro che produrre, e favorire, le storie mediocri. - alla 4, riguardo all'aumento delle nuove uscite in edicola, ho specificato "Altro", perchè non c'era la mia opzione. Cioè: prendo solo Tex - se le storie mi vanno - e il Texone. Può darsi che prenda dell'altro, ma è difficile. - alla 5, ovviamente, nessun albo speciale mi interessava. - alla 6, su quale disegnatore scegliere per le copertine dopo l'800: perchè, Villa non disegnerà più? Spero di no, e che continui. Per quanto riguarda i disegnatori proposti: Andreucci è bravo, ma non mi sembra adatto per le copertine. Stefano Biglia: potrebbe andare, anche se le sue copertine ricorderebbero un pò quelle di Ken Parker. Però potrebbe andare. Carnevale ha fatto una delle migliori copertine del Texone, ma è troppo "fuori scala" per fare le copertine di Tex, secondo me. Maurizio Dotti è quello che fa le copertine di Tex Willer, e quelle copertine non mi piacciono, quindi no, lui non lo vorrei. Mastantuono? Troppo cupo, no. Michele Rubini non mi sembra adatto per un Tex da copertina. L'unico che potrebbe andare, oltre a Villa, mi pare che sia Stefano Biglia. Però alla fine ho scelto "Altro", perchè vorrei solo Villa, che quello non lo batte nessuno. - alla 7, cioè quale tra i disegnatori merita l'ingresso in pianta stabile sulla serie regolare, ho scelto Barison. Gli altri mi convincono meno. - alla 8. come giudichi gli albi alla fascia 700-770, è difficile da stabilire. La fascia 500 ha l'orrenda Mefistolata e molte altre storie dimenticabili di Nizzi. Però c'è stata la malinconica Colorado Belle, Tornado, Deadwoood e Morte nella nebbia: quando c'erano Boselli e Font, a quei tempi per me era una garanzia. Anche Moctezuma, una breve di Nizzi coi disegni di Fusco, era stata buona. Così pure Sul sentiero dei ricordi con Nizzi e Civitelli. Della fascia 600 ricordo Makua di Mezzosangue ; poi Giovani assassini, Winnipeg, Wolfman: quando c'era Font lo prendevo sempre. Ricordo anche Wavape del Guerriero immortale. Mi era piaciuta molto anche l'inquietante I misteri di Villa Diago. Poi c'è stato lo scarso ritorno di Yama con Civitelli. Mi era piaciuta anche Tabla Sagrada di Ruju e Filippucci. Il ritorno di Lupe (Boselli/Piccinelli) invece era stata una storia ridicola. Il ritorno di Proteus (Ruju/Ramella) è stato uno dei pochissimi ritorni che mi sono piaciuti. L'ultima vendetta-tutto a colori di Boselli è stata una noia pazzesca, che Ticci non poteva salvare coi suoi disegni. L'ombra del maestro non è stata memorabile. Sulla fascia 700 ho già parlato, copio e incollo: la Cavalcata del cretino è inguardabile. Il 700 "L'oro dei Pawnee" era un storia del giovane Tex, che non avrebbe dovuto esserci nella serie principale, ma va bè, la pubblicità è la pubblicità. La figlia di Satania invece mi è piaciuto molto, storia appassionante e bei disegni. La saga dei Netdahe era un pò troppo lunga, ma comunque non era male. Una colt per Manuela Montoya era una storia ridicola, con disegni pessimi: rimasi allucinato a leggerla. I guerrieri della tundra non mi appassionava molto e l'ho saltato. Stesso discorso per La vetta degli spiriti. Il ritorno di Mefisto era stato un polpettone allucinante. Il ritorno della Tigre Nera è una storia poco riuscita, anche se i disegni erano notevoli. Per me sono tutte fasce alla pari, con un notevole calo per la fascia 700 con la Cavalcata del cretino. Ma ci sono stati alti e bassi in tutte e tre le fasce: se escludiamo quella storia, sono tutti alla pari. Visto che questa opzione non c'è, l'ho saltata. Ho dovuto mettere "Non saprei". -alla 9, su "c'è un seguito di qualche storia lasciato in sospeso che vorresti leggere" la risposta è "Nessuno", ma l'opzione non c'è, quindi la salto. Ho dovuto mettere "Altro". Solo, vi chiedo in ginocchio: lasciate perdere le vedove nere, per carità! Mi vengono i sudori freddi solo al pensiero! - alla 10, "tra i ritorni che abbiamo letto sui personaggi del passato, quale ti ha convinto di più?" la risposta è "nessuno". Ma l'opzione non c'è, quindi l'ho saltata. Ho dovuto mettere "Altro". - alla 11, "nella prossima storia con Lena e Donna Parker, saresti favorevole a:" ho scelto Nessun cambiamento, Carson continua a ignorare di essere il padre di Donna, perchè qui siamo su Tex, non nella telenovela "Beruscao il penultimo mandingo". Quindi niente roba stile harmony: questo è un western. Anzi, preferirei che Lena e Donna non comparissero più. - alla 12: "Se Milo Manara decidesse di disegnare Tex alla sua maniera, con una storia a tinte piuttosto erotiche e donnine discinte, cosa penseresti? Di lasciarla in edicola. - alla 13: "Che tipo di storie ti incuriosisce di più tra le seguenti:" La risposta è: "nessuna". 1) Una storia con Kit Willer bambino o adolescente ai tempi di Freccia Rossa. Non mi interessano le storie coi protagonisti bambini o adolescenti. Ma prima o poi le faranno lo stesso. Boh, tanto io non le prendo. 2) Una storia con un giovane Tex vissuta in solitaria con il padre. Vedi sopra. 3) Una storia che, senza essere un sequel, si ricolleghi direttamente come spin off a un classico del passato. Lasciate stare i classici del passato. Fate voi dei classici, piuttosto. 4) Una storia che inizi con un flashback che presenta un Tex "perdente" e si concluda con un Tex "vincente". Le storie che iniziano male finiscono male. E poi sono stufo di vedere dei Tex perdenti. 5) Una storia glbonelliana scritta con l'ausilio dell'Intelligenza artificiale. L'intelligenza artificiale è più cretina di uno che ha avuto la meningite. Quindi vi lascio immaginare la corazzata Potemkin che verrebbe fuori. - alla 14: "Con il prossimo aumento degli albi a 5 e passa euro..."...rinuncerò a molte uscite tra quelle proposte. Che sono già poche: come ho detto, della Bonelli prendo solo Tex e il Texone. Non prendo nessun altro albo della Bonelli. Di conseguenza, o smetto di prendere Tex o prendo i numeri che mi sembrano comunque degni di essere presi. In pratica con Tex chiudo quasi definitivamente. - alla 15: "acquisteresti una nuova serie mensile di Zagor sulla scia della collana Tex Willer, prima dell'incontro col messicano Cico? AAAAAAAAAAAARRRGGHH. - alla 16: "Se la Bonelli pubblicasse nuove storie dei vecchi personaggi in eleganti volumi da libreria, quale personaggio vorresti? Intanto è "Il COMANDANTE Mark" e non il capitano Mark. E poi Akim si scrive con la "i", non con la "y". Comunque non mi interessa nessuno di questi personaggi. Perchè non ne fate di nuovi, piuttosto, invece di puntare sempre sul passato? E niente "eleganti volumi da libreria", per favore: non state facendo Shakespeare, ma dei fumetti. Quindi fate un'edizione normale. Visto che questa opzione non c'è, l'ho saltata. Ho dovuto mettere "Altro". - alla 17: il Forum? Contiene molte analisi interessanti come quelle di Diablero. Ma ho come la sensazione che non dureranno per molto... -
[Speciale Tex Willer N. 01] Fantasmi di Natale
joe7 ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Tex Willer
Non ho rancori verso di te, nè verso nessuno. Nè avevo intenzione di provocare: avevo solo detto la mia. Semplicemente interrompo qui, altrimenti diventerebbe una discussione tanto lunga quanto estenuante ed inutile. E completamente fuori argomento. -
[Speciale Tex Willer N. 01] Fantasmi di Natale
joe7 ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Tex Willer
Per carità, la finisco qui e non intervengo più. -
[Speciale Tex Willer N. 01] Fantasmi di Natale
joe7 ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Tex Willer
La fede cristiana non è un'ideologia, è credere che un avvenimento è veramente successo: il Verbo si è davvero fatto carne. Gli altri possono crederci o meno. L'ideologia, invece, crede nel suo pensiero, crede in se stessa, è generata dall'uomo. L'anima dannata di Marley col suo intervento salva Scrooge. Quindi non è horror. L'orrore parla di rovina, morte, putrefazione, fallimento, disfatta: la storia di Scrooge non contiene nulla di tutto questo. Non è La caduta della casa degli Usher di Poe. -
[Speciale Tex Willer N. 01] Fantasmi di Natale
joe7 ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Tex Willer
E' vero, ma allora si chiamava "Solstizio d'Inverno", non Natale, che è un termine cristiano. Quindi, per coerenza, la storia, invece di "Fantasmi di Natale", avrebbe dovuto chiamarsi "Fantasmi del Solstizio d'Inverno"... -
[Speciale Tex Willer N. 01] Fantasmi di Natale
joe7 ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Tex Willer
Ho letto il racconto originale di Natale di Dickens, e tutte le sue mille versioni a fumetti, a cartoni animati e film, compreso quello coi Muppet. Quindi ne so a sufficienza. Dickens faceva delle storie horror ogni Natale? Non lo sapevo, ma guarda caso è proprio una storia non horror quella che ha avuto successo. Il Natale, come dice il nome, è la nascita di un bambino, il Figlio di Dio. Per chi non ci crede, è comunque la nascita di un bambino. Che c'entra l'horror in tutto questo? Certo, io sono cattolico e non credo ai fantasmi, perché chi muore va in Paradiso o all'Inferno (Marley, il compagno di Scrooge, era un'anima dannata: era cioè finito all'Inferno) e quindi in entrambi i casi non diventa un fantasma (i dannati vengono tormentati, ma non possono più tormentare nessuno). Ma nulla mi vieta di leggere storie di fantasmi, pur sapendo che non sono vere. Mi è piaciuta molto la Dama di Picche, per esempio. Ma, ribadisco: l'horror non ha nulla a che vedere col Natale, anche se adesso è di moda farlo. Anche se a quei tempi lo faceva il signor Dickens insieme ai suoi epigoni. Il Natale è una festa di gioia, non di orrore. -
[Speciale Tex Willer N. 01] Fantasmi di Natale
joe7 ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Tex Willer
Mai quanto quello della Bonelli che permette agli autori di insultare in rete chi gli pare. Dimenticavo: Dickens ha fatto una storia di fantasmi a Natale, certo. Ma non era una storia horror. -
[Speciale Tex Willer N. 01] Fantasmi di Natale
joe7 ha risposto nella discussione di natural killer pubblicata in Tex Willer
Io non ho ancora capito che cavolo c'entrano i fantasmi in una storia natalizia. Ormai fantasmi, vampiri e tutto il ciarpame horror sono diventati come il prezzemolo, li ficcano dappertutto. Se questa è una storia di Natale, io sono la Banda Bassotti. -
Ci sarà una nuova ristampa della serie 'Tex'?
joe7 ha risposto nella domanda di demetrio pubblicata in Domande dei lettori
Straordinaria davvero questa spiegazione, adesso mi spiego il perché di tutti quei pacchi di Tex nelle edicole. Sono sicuro che gran parte della mia collezione di Tex - avuta da altri- sia stata ottenuta con queste ristampe da edicola. Anzi, credo sia impossibile sapere ESATTAMENTE quante volte Tex è stato ristampato, se teniamo conto di queste ristampe sottobanco...credo che sia un record nella storia del fumetto. -
Hai dimenticato questo passaggio:
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Certo, quando gli asini voleranno e quando uno sconosciuto mi regalerà un milione di euro appena esco di casa... No, non ha senso aspettare la botta di fortuna che non arriverà mai. Bisogna usare le carte che si hanno. Quindi: PRIMA si rilancia il personaggio con delle buone storie, POI Tex potrebbe tornare di moda per qualche motivo, chissà. Ma intanto le buone storie saranno un buon inizio. La fortuna bisogna farsela da sè, nessuno te la dà. Il punto è che Tex non segue MAI le mode. Se all'inizio veniva pubblicato quando facevano i film western che spaccavano al botteghino...se il motivo del successo di Tex fosse stato solo quello, allora avrebbe dovuto chiudere quando i film western non tiravano più. Avrebbe dovuto chiudere quando c'erano gli western spaghetti e i western comici. Avrebbe dovuto chiudere quando erano di moda Guerre Stellari e Atlas Ufo Robot. Avrebbe dovuto chiudere quando tutti parlavano di Diabolik e dell'Uomo Ragno. Avrebbe dovuto chiudere quando tutti parlavano del "fumetto d'autore" e impazzivano di gioia solo al sentire le parole "Corto Maltese" e "Hugo Pratt". Avrebbe dovuto chiudere quando era di moda l'horror e Dylan Dog spaccava. Avrebbe dovuto chiudere ADESSO che i fumetti sono considerati roba da ricchi nostalgici. Peggio ancora, avrebbe dovuto chiudere con le trovate di Nolitta e Nizzi. Eppure non ha chiuso, nè chiude. Voglio dire che non si può spiegare il successo di Tex solo con la solita storia che "ha successo perchè una volta tirava il western". No, il western non c'entra niente. Ken Parker, Magico Vento, Gil, Saguaro, La Storia del West, Bella e Bronco erano dei western, alcuni anche moderni (cioè dei giorni nostri o con personaggi dalle psicologie tormentate che oggi fanno molto scic), ma adesso non li pubblicano più, a differenza di Tex, il sempre sottovalutato Tex, che c'è ancora. Ha avuto successo non perchè era un western e seguiva la moda western: ha avuto successo perchè Gianluigi Bonelli faceva delle storie ottime che coinvolgevano e non solo: ha anche creato dei personaggi talmente carismatici e azzeccati che funzionavano bene persino quando erano sceneggiati male. Questo è il segreto del miracolo texiano, secondo me.
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Nessuno ti obbliga di fare niente. Ho detto solo che Tex l'originale e Tex Willer sono due personaggi non coerenti, diversi. Poi tu puoi considerarli coerenti, puoi leggerli tutti e due, puoi fare quello che ti pare.
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Leggi la risposta che ho dato qui:
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Va bene, ma dico un'ultima cosa sugli apocrifi prima di chiudere: i Vangeli originali sono molto più antichi dei Vangeli apocrifi. Che furono realizzati secoli dopo i Vangeli originali, ed erano usati solo per certe sette segrete gnostiche ("apocrifo" significa anche "segreto"). La tradizione poi ha riconosciuto certi personaggi dei Vangeli apocrifi, senza per questo ritenerli veri. Fine OT.
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Il Superman di Byrne puoi chiamarlo reboot se vuoi, ma non c'è una gran differenza: si tratta di rifare tutto daccapo. Come Tex Willer, appunto. Che magari fa delle aggiunte di alcune storie...insieme però a storie modificate. Quindi dei remake. Che poi vengono addirittura imposti nella serie originale di Tex. Quindi lo stesso Tex originale oggi sta subendo delle modifiche, e anche gravi.
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[770/771] Il soldato fuggiasco
joe7 ha risposto nella discussione di MacParland pubblicata in Le Storie dal 701 al 800
In effetti, se voglio storie d'amore guardo Candy Candy o le telenovelas, che almeno sono coerenti: lì non fanno stragi e sparatorie e ti danno quello che ti aspetti. Io non li guardo, ma il concetto è questo. Ora, se ti guardi una storia western, cosa pretendi di vedere? Maison Ikkoku? Orange Road? Bacini e tormenti d'amore? Ti aspetti di vedere sparatorie e cazzotti, diamine, mica quella roba! Gianluigi Bonelli diceva chiaramente - e aveva ragione - che i lettori di Tex NON VOGLIONO quella roba. Poi ci saranno le eccezioni, ma se Tex ha avuto successo per tanto tempo è perché il Gianluigi ci vedeva chiaro... -
I quattro vangeli canonici erano la stessa storia, raccontata però da persone diverse: Matteo, Marco, Luca, Giovanni. E le contraddizioni, che sono minime, in questo caso sono normali. Provate a chiedere a quattro persone di raccontarvi lo stesso avvenimento, che so, uno spettacolo teatrale. Lo racconteranno tutte e quattro in modo diverso. Lo sanno anche i giornalisti. Ma le contraddizioni in Tex Willer sono ben più gravi di qualche dettaglio. Che domande, li legge sia l'uno che l'altro, dov'e il problema? Però non può dire che è lo stesso personaggio, visto che le storie si contraddicono. Qui entra in scena il principio di non contraddizione.
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Quindi è un remake, come lo fu il Superman di Byrne. Quindi un'altra storia, un altro contesto, praticamente un altro personaggio. Inoltre, il Superman di Byrne faceva parte di un enorme remake che a quei tempi facevano su tutta la DC, e ha SOSTITUITO il Superman precedente. Mentre qui non hanno cessato le pubblicazioni di Tex facendo diventare Tex Willer la serie principale al suo posto... Resta sempre un altro Tex, una versione alternativa: o accetti questo o accetti l'altro, ma non puoi accettarli entrambi.
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Mi ricordo bene quando presentavano la nuova serie "Tex Willer" come una serie "tappabuchi" per colmare i vari salti narrativi realizzati da Gianluigi Bonelli. Di conseguenza, avrebbero dovuto rispettare la narrazione di Bonelli, ma così non è stato, come conferma Diablero, ed è diventata una versione alternativa di Tex. Perchè, a questo punto, se consideri reale la nuova serie "Tex Willer"...la serie originale di Tex diventa ALTERNATIVA, quindi non vera. Quindi per ottant'anni abbiamo letto solo delle fregnacce, meno male però che è arrivato Boselli a svelarci la verità. Io però preferisco il Tex che c'è sempre stato. Quindi mi sembra logico - almeno per me - considerare "Tex Willer" un remake o una versione ultimate di Tex. Non certo il Tex reale.
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No, assolutamente: volevo solo precisare, non contraddirti. Quello che avevi detto era vero. Volevo solo aggiungere delle cifre.
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Gli anni '90 non erano stati il boom dei fumetti dei supereroi in Italia: lo erano stati gli anni '70 con la Corno. Ma anche lì le cifre non battevano di certo Tex: se a quell'epoca Tex vendeva circa 350.000 copie, le tirature medie degli albi Corno erano sulle 50.000 copie, con eccezione per L’Uomo Ragno, veramente leader indiscusso dei super-eroi Marvel, con 80.000 copie per il quindicinale e 120.000 copie per il mensile di ristampe L'Uomo Ragno Gigante. Ma non poteva certo superare Tex. Negli anni '90, con la Star Comics e Marvel Italia, le vendite di supereroi potevano essere state alte: ma erano comunque inferiori a quelle della Corno.
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Come fanno 300 persone di Facebook a rappresentarne 200.000? Sono lo 0,15%, quindi neanche l'1%. Nessuno statistico li considererebbe "rappresentativi".