Mister P

Non esageriamo... da bella (come in effetti ?) a capolavoro ce ne passa.

I prezzi è naturale che aumentino a causa dell'inflazione, aumento costi di produzione ecc, Ranger ...

Sposto in STORIE RECENTI.

Andrea, tra un po' sarei una miniera che manco Agostino la Torre o Zeca :w00t: !

Su una delle ultime storie di GLB, LUNA COMANCHE (# 295/6) c'è una lunghissima sequenza a cavallo tra i due albi (quella dell'inseguimento con l'incendio nella prateria) in cui Carson è incontrastato protagonista. Il Vero Carson di Bonelli Padre non ha un accidente a che fare con quello Nizziano, ovviamente .

Poi ci sono le robber town, le città dei ladri... a quelle ambientazioni son legate Storie come GILAS! (# 106/8) , col TEx infiltrato, LA MALEDIZIONE DI ESCONDIDA, una delle più belle degli anni '80 ( ) oppure MORTE D'UN AMICO (# 428/9).

Le patate si cucinavano all'irlandese, con la buccia, e così si mangiavano. I cowboy, inoltre, hanno sempre adorato la torta di mele (e infatti nelle storie spesso è il dolce finale). Uno? Chissà quanti!

Il ritratto del Ranger, a parte qualche lieve differenza.

Concordo con l'analisi di Tiziano.

Cosè credo, facendo due calcoli.

Ci credo che ti senti più a tuo agio, abiti in un 'paese' di 1,300mila abitanti .

E poi, chi ti dice che Tex fosse d'accordo con la secessione? Ora non ricordo se dice qualcosa al riguardo, ma a lui probabilmente gliene fregava poco delle decisioni del governo di Richmond, lui si sentiva americano e basta. E' principalmente una mia interpretaziuone, ma...

Città come Santa F? o Denver o Tucson, tanto per fare esempi famosi, sono delle 'vie di mezzo' perchè calate nell'ambiente del West, ma, nel contempo, ben più grosse e con problemi più 'urbani'.

Due, ci sono alcune imprecisioni nella scheda: Morisco ha origini egiziane e il suo vero nome è Ahmed Jamal. Ed Eusebio, più che uno jettatore , è un pessimista. Correggi tu.

Grazie per il link, davvero interessante. Belle le anteprime.

Toh, la discussione che avevo in mente d'aprire in novembre per inaugurare il nuovo forum!Tex e le città? Uno come lui non si lascia intimidire n° dalla a lui più familiare main street della boom town del Sud Ovest, n° nei vicoli delle grosse città come San Francisco, New Orleans, Washington o Boston. Ma è critico nei confronti della vita che si fa in quest'ultime, quasi fossero per loro natura intrinseca un coacervo di mali solo momentaneamente risanabili (tanto che, prima o poi, si sa che Tex torner? nella Baia o nel Delta a risolvere una nuova patata bollente capitata tra le mani di Tom Devlin o Nat McKenneth) e dove l'uomo finisce per rammollirsi e corrompersi. E non ha, poi, tutti i torti.

Obrigado, irm?o !

Non ha tradito nessun paese, ha semplicemente lottato contro uno Stato come la Confederazione, rappresentante un'aristocrazia fisiocratica ormai fuori dal proprio tempo e che voleva detenere certi privilegi mantenendo uno status quo che imponeva la sottomissione forzata dei cosidetti schiavi. Non era contro il Texas, era contro i sudisti.

Quali?

Le vecchissime copertine non valgono in questa sede, son quasi sempre ricavate dai vecchi Albi d'Oro e modificate (quella del # 41, IL PONTE TRAGICO, nacque come cover d'una striscia, poi passè all'albo d'oro, infine è diventata cover del gigante).

Due, in che senso scappa la vignetta inutile ? L'ho letta una sola volta, mooooooooolto tempo fa, dovrò recuperarmelo...

'Ddirittura! Ciao, Tito !

E' molto giovane... quadra con la tua analisi .

Cosa intendi per tasselli, in questo caso?

Ho sempre apprezzato il suo tratto morbido e 'dolce'. Un signor professionista e capace pure di macinare tavole a gran ritmo.