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TWF - Tex Willer Forum

borden

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Tutto il contenuto pubblicato da borden

  1. borden

    Tex vive o sopravvive?

    I CATTIVI barano. Tex lo può fare solo per necessit? assoluta. Ma nelle storie di GL l'ha mai fatto? Non credo. Ergo...
  2. borden

    Tex vive o sopravvive?

    Chiedo scusa per l'intrusione: il giochino è anche divertente (chi vuole lo faccia pure) ma non credo che il Tex che desidera il lettore sia un mero collettore di comportamenti e/o frasi fatte, altrimenti chiunque saprebbe imbastire una storiella divertente e decente del personaggio, solo imbevendosi dell'Ortodossia: 4/5 di quelle situazioni, sparatorie a go-go, un paio di comprimari decenti, un nemico "classico", e via così. Tutti aspiranti sceneggiatori di Tex, quindi? Non proprio..... non è così semplice. Esempio. Nell'ultima storia in edicola, abbiamo letto di Tex che definisce i suoi avversari "giuggioloni" e "beccaccioni". Definizione di "giuggiolone": persona grande e grossa, ma poco sveglia e bonacciona. Definizione di "beccaccione": persona notevolmente sciocca, stupida. Ora: le espressioni sono texiane al massimo, non sono certamente di per sè errate, ma quanto (da "1" a "10") sono adatte agli avversari da fronteggiare? Quanto sono attinenti ad una situazione in cui Tex è solo ed è "braccato", che vorrebbe - cioè - suggerire ansia, tensione, pathos ed una certa qual claustrofobia? Io penso che G. L. Bonelli, per furfanti che avevano appena compiuto un omicidio a sangue freddo, ed in quella particolare situazione, avrebbe più probabilmente utilizzato appellativi quali "bastardi", "carogne", "figli di cane". "Giuggiolone" e "beccaccione" li si ritrova più spesso, nella saga di Tex, in circostanze in cui Tex è in posizione di chiara superiorit?, o in cui affronta avversari palesemente improbabili, o in siparietti divertenti caratterizzati dalla presenza del fido Kit Carson, e da un sorriso sardonico dipinto sul volto del ranger, quasi a non voler prendere davvero sul serio una minaccia solo potenziale (per il lettore=uomo comune), ma non certo concreta (per uno come lui). Ora, certamente potranno essere rinvenuti svariati esempi che andranno a smentire quanto sopra, ma è il "succo" che va colto: Tex è il "fuoriclasse" per antonomasia all'interno delle sue storie, e deve quindi comportarsi come tale. Ossia, deve fare la cosa giusta, al momento giusto, facendo apparire il tutto semplice, lineare. Basta questo. E l'Autore-sceneggiatore, così come l'allenatore di una squadra di calcio, ha il compito di creare le condizioni migliori (intreccio, ambienti, situazioni, personaggi) per far esprimere al meglio il suo fuoriclasse, ma in maniera del tutto "naturale", non dovendosi certo preoccupare se ad un certo punto della storia - per come la stessa si sviluppa - Tex deve ancora fumare, bersi una birra o imbastire un pestaggio. Condivido IN TOTO!
  3. borden

    Tex vive o sopravvive?

    Non li hai notati perchè non stai attento. Torna al tuo posto nel banco degli asini e notali, d'ora in poi.
  4. borden

    Tex vive o sopravvive?

    DUE donne l'anno prossimo per Kit . niente di serio, eh!
  5. borden

    Tex vive o sopravvive?

    Tutti fatti. Più volte. Sono stato l'unico a far tornare Lefty e Angelo nonostante l'antipatia che Sergio provava per loro. E stanno per tornare ancora nelle pagine che scriver? in questi giorni...
  6. borden

    Tex vive o sopravvive?

    Già fatto. due volte.
  7. borden

    Tex vive o sopravvive?

    Chiaramente qualcuno osserver? che Tex queste cose le fa e comunque a loro non mancano, allora non partecipate al giochino perchè è inutile, rispondereste a tutto no. Invece devo dire che dal mio punto di vista ho notato che Tex questi piccoli cammei all'interno delle storie li fa pochissimo o addirittura per niente, sarà forse smemorato. Un ultimo pensiero per i tanti interventi degli ultimi giorni, spero che la cosa continui perchè fa piacere la partecipazione. Nelle mie storie di sicuro Tex non trascura i punti 1- 2 -3 - 4 (ma barare no!)- 6e soprattutto il 2 è in ogni storia, il 6 quasi. Credo che anche sia rispettato il 7sui sorrisi dell'8 ci andrei cauto e dipende anche dall'artista di turnoChi dice che il 5 è bonelliano credo si sbagli, perchè è avvenuto solo tre o quattro volte in 600 numeri e passa. E per essere un decalogo mancano almeno altri due punti... Metteteceli voi. Borden
  8. borden

    Tex vive o sopravvive?

    Intervento perfetto.
  9. borden

    [618/620] Gli Schiavisti

    E quali erano?Ok Mauro ti piace scherzare, provocare, sviare la discussione. Devo dire che, considerato tutte le domande e i commenti sulle storie che devi ?sopportare? da parte nostra, hai tutto il diritto di farlo specie se lo fai anche bene e con gusto. Permettimi però di non seguirti, di non sviare dall'oggetto principale della discussione. Intendiamoci potrei farlo argomentandoti i motivi a me noti del perchè ad esempio i nazisti si sono comportati in modo così orribile verso gli ebrei. Cosa dimostrerei? Niente, perchè tali motivi li posso veramente sapere oppure posso semplicemente fare un giro su google e cercarli. Ed inoltre del perchè i nazisti hanno perseguitato gli ebrei ognuno di noi un'idea, giusta o sbagliata che sia, se l'? fatta. Ma non è di questo che stavamo parlando. La questione è un'altra. Supponiamo che io sto guardando un film ambientato nella seconda guerra mondiale in cui un ufficiale americano ed il suo plotone combatte contro un ufficiale tedesco ed il relativo plotone. Mi sono noti i motivi per cui questi due si combattono, sono in guerra in due schieramenti diversi. Se ad un certo punto del film entra in scena un altro reparto di SS comandato da un ufficiale delle SS ed assisto ad una scena in cui il suddetto reparto entra in un paese e uccide tutti gli abitanti civili ebrei dello stesso sicuramente non mi chieder? il perchè. Non ho bisogno di sapere il motivo di tale comportamento perchè so che in un determinato periodo del secolo scorso, che comprende anche gli anni della seconda guerra mondiale, i nazisti e quindi anche i reparti delle SS, hanno perseguitato gli ebrei. Ora abbandonando tale triste esempio di come l'uomo può essere stupidamente malvagio, e torniamo ai fumetti. Immaginiamo una bella storia di Paperone contro Rockerduck, se ad un certo punto entra in scena un bassotto che cerca di rubare i soldi dal deposito di Paperone, certamente non mi chieder? il perchè, se leggo le storie di Paperone so qual'? lo scopo principale dei bassotti. Ma se al posto dei bassotti entra in scena tale Espectro de Paperis che cerca di distruggere i depositi di Paperone e magari anche di Rockerduck e di altri ricconi senza prelevarne il denaro ma solo per il gusto di distruggerli sicuramente mi chieder? chi è questo nuovo personaggio e da cosa deriva l'odio verso i ricchi paperi di Paperopoli. Per tornare a ?Gli schiavisti? il fatto che tu hai lasciato nel mistero le motivazioni di Espectro non svaluta, secondo me, la storia che risulta, sempre secondo me, una buona storia ben congegnata che mi ha fatto passare bene alcune ore. Tu hai detto che non hai ritenuto importante, nell'insieme della storia, spiegare il perchè di tanto odio nei confronti degli indiani. Hai le tue buoni ragioni, in effetti per farlo avresti dovuto sacrificare delle pagine o aumentare il numero di pagine totali della storia, da sceneggiatore hai ritenuto non opportuno farlo e a me sta bene la tua decisione perchè, secondo me, la storia non ne ha sofferto. Però da lettore posso manifestarti il fatto che finendo di leggere la storia la curiosità di sapere il perchè di tanto odio mi è rimasta, anche perchè tu la stuzzichi quando fai dire a Ray ?ho il mio tornaconto a stare qui?. Dopodich? tu mi rispondi che non hai ritenuto importante farlo nell'insieme della storia, e a me può andar bene, ma se in una successiva risposta tiri in ballo i nazisti o il ku klux klan come esempio analogo secondo me, con tutto il rispetto, sbagli perchè non è la stessa cosa. Invece per me è proprio il contrario. Non c'è bisogno di un motivo per essere malvagi e uccidere e avere dei nemici. Voglio dire che non c'è quasi mai un motivo SPIEGABILE. Vai a chiedere al killer di Aurora qual era il SUO motivo... Questo ho voluto ribadire con Espectro. Anche di Macchia Nera, Fantomas e Hellingen non si è mai saputo quale davvero fosse il MOTIVO. E per un giustiziere non è poi così importante sapere perchè un criminale fa delle cose efferate. Non è n° giudice n° psicologo n° giornalista. Insomma è una scelta. Mi fa piacere che se ne discuta.
  10. borden

    [618/620] Gli Schiavisti

    E quali erano?
  11. borden

    [Texone N. 12] Gli Assassini

    Non avendo visto il film in questione, non so dire quanto Boselli nme sia stato influenzato, conoscendolo, però, credo che lo abbia influenzato soprattutto il film western noir del 1947 "Notte senza fine" di Raoul Walsh. Nel suddetto film il protagonista, Robert Mitchum, a cui hanno sterminato la famiglia, è ossessionato dalla sola cosa che ricorda di quella notte: gli speroni tintinnanti di uno degli assassini, da lui visti mentre era nascosto. Questo particolare Boselli lo ha sicuramente ripreso da questo film. _ahsisi P. S Pur non essendo tra i miei preferiti, a me Font piace tuttora. ::evvai:: Petroni?...... Mai sentito nominare!!!!!!
  12. borden

    [Texone N. 27] La Cavalcata Del Morto

    Andiamo. E' UNA RAGAZZA. Che doveva fare? Impiccarla?Spero tu non sia tra quelli che volevano che Tex perdonasse a Mondego...
  13. borden

    [Texone N. 27] La Cavalcata Del Morto

    Ok, anch'io da lettore la penso come te. Però, non facciamo una crociata contro una critica non condivisa! E' anch'essa un'opera d'ingegno da rispettare. I recensori di uBC, in particolare quelli di Tex, sono bravi e rispettosi, anche quando non condividiamo. Sia chiaro!
  14. borden

    [Texone N. 27] La Cavalcata Del Morto

    Non credo affatto che quella parte fosse infantile, a meno che per infantile si intenda l'entrare almeno per qualche tempo - quello della lettura - nel mondo della fantasia e dell'immaginazione, sia pur strizzando di tanto in tanto l'occhio alla storia. Poi, ormai molti di voi mi conoscono, io giudico piuttosto positivo quel po' di "infantilismo" (tanto per usare ancora questo termine) che consente di conoscere bianchi capitribù, scienziati pazzi che allevano puma giganteschi e, perchè no, un tizio che per odio agli indiani coltiva batteri del vaiolo come altri allevano galline padovane. Avrei solo voluto più spazio per le storie che si sono intersecate in questa avventura Infatti non entro in merito alle critiche strutturali, perchè, se altri l'hanno pensato, si vede che non li ho convinti. Anche se si è tratta di una scelta consapevole e, secondo me, del tutto tradizionale. Parlo del TONO dell'avventura, che è avventurosa, non infantile. Capitan Miki è altra cosa. Allora con questi criteri Valiant è per ragazzini e Flash Gordon probabilmente per minus habens. E Salgari? E' chiaro che è per ragazzi! Ma questo lo sminuisce, forse?Mi trovo qui a dibattere un tema già toccato sui forum di Zagor. I fumetti sono per ragazzi, intesi come"eterni ragazzi". Quella frase sul tex "adulto" detta da Sergio Bonelli va interpretata in riferimento a storie di inverosimile pochezza come Piccolo Sceriffo o Maschera Nera, ingenue e illogiche come Miki e Blek (che pure ci piacevano assai!), non va usata come totem in senso assoluto.
  15. borden

    [Texone N. 27] La Cavalcata Del Morto

    (A differenza della precedente) La recensione di Giorgio Loi alla cavalcata del morto dice esattamente quello che direi io. E' sostanzialmente condivisibile. Unico appunto: si sbaglia, quando nelle note scrive che Manuel Flores era un agente messicano. Ci sono stati DUE Manuel Flores. Uno era un agente messicano, l'altro un ranger di razza ispanica. Non tutto si trova su Internet o è facile da trovare... Per il resto complimenti. La parentesi iniziale si spiega con il fatto che invece- ovviamente!- non condivido l'ottica di Michela Feltrin secondo la quale la storia di Castillo-Riago-Espectro sarebbe infantile. Quello secondo me è invece puro tex classico. Tex ha molte sfaccettature, se mi si dice che sono classico nel texone, modernista in Modego e ingenuo in Espectro. O forse sono sfaccettato anch'io, eh! eh!Di sicuro non capisco più (e non accetto) la critica sui "complimenti". E' pretestuosa. A parer mio, si deve scrivere così, tanto che anche in una storia da DIECI E LODE come quella attualmente in edicola, specialmente nella seconda parte, tra Makua, Santos e tex i complimenti si sprecano. E DEVE ESSERE COSI'. Bravo, Ruju!
  16. borden

    [618/620] Gli Schiavisti

    Vabb?, ogni tanto sono severi, ma tieni conto che la sezione Tex di uBC è una delle poche ancora in piedi e che non perdono un colpo, grazie ai nostri recensori! Gli altri personaggi non vengono recensiti quasi mai. In fondo, se stavolta sono uno scrittore infantile, con Mondego ero stato ritenuto colto, moderno e raffinato... Insomma, vado in pareggio.
  17. borden

    [Texone N. 27] La Cavalcata Del Morto

    "A che cosa ti serve un giubbotto antiproiettile se ti sparano con una porcheria del genere?""A nulla", disse Harry. "L'unica cosa che serve è una corazza". Da "ll pettirosso" di Jo Nesbo.
  18. borden

    [618/620] Gli Schiavisti

    Ci azzecchi sè, ma anche GL scriveva così. Che pochi se ne siano accorti la dice lunga sulla loro "conoscenza"di quel Tex di cui si dicono cultori, censori e conservatori :generaleS: . Inoltre GL sceneggià "Orlando" a fumetti!
  19. borden

    [Texone N. 27] La Cavalcata Del Morto

    Aggiungo, da cultore del fantastico, che i fantasmi veri non uccidono. Almeno, non in quel modo...
  20. borden

    [Texone N. 27] La Cavalcata Del Morto

    Nulla di vero. La storia e stata pensata in questo modo sin dall'inizio. NEssun veto per le storie fantastiche, solo un omaggio alla Voce Misteriosa. Altrove ho detto che ci saranno altre storie fantastiche in futuro.
  21. borden

    [Texone N. 27] La Cavalcata Del Morto

    E'una SCELTA. Uso il maiuscolo per enfasi e non per urlare. Nella prossima la scelta sarà diversa. Non aggiungo altro. Vedremo che cosa mi diranno allora...
  22. borden

    [Texone N. 27] La Cavalcata Del Morto

    Se puoi qualcuno vuole togliere dall'ignoranza anche i menosi di TWO e gli insopportabili biliosi di Baci & Spari (escludo Admin che è un esperto vero e non si merita certe compagnie) faccia pure. Io in quei posti non posto. (Anche perchè non ricordo mai le password...)
  23. borden

    [Texone N. 27] La Cavalcata Del Morto

    ArmourThis section needs additional citations for verification. Please help improve this article by adding citations to reliable sources. Unsourced material may be challenged and removed. (June 2011)Ned Kelly's armour, from an 1880 illustrationNed Kelly's armour on display in the State Library of VictoriaThe apron and one shoulderplate are not Ned's and comes from either Dan Kelly's or Steve Hart's armour. The gang's armour was made of iron a quarter of an inch thick, and consisted of a long breast-plate, shoulder-plates, back-guard, and helmet. The helmet resembled a nail can without a crown, and included a long slit for the eyes. The suits' separate parts were strapped together on the body while the helmet was separate and sat on the shoulders, allowing it to be removed easily. Ned Kelly's armour weighed 44 kilograms (97 lb). His suit was the only one to have an apron at the back. Padding is only known from Ned's armour and it is not clear if the other suits were similarly padded. Ned wore a padded skull cap and his helmet also had internal strapping so that his head could take some of the weight. After the shootout there were five bullet marks on the helmet, three on the breast-plate, nine on the back-plate, and one on the shoulder-plate.[60] Joe Byrne's suit was the only one without an apron to protect the groin and thighs The shot that killed him was to his unprotected groin. All the men wore dustcoats over the armour. The manufacture of the four suits occupied four or five months. Two stolen circular saws and iron tacks were tried and found not to be bulletproof. Mould boards for plough shares were ultimately adopted. It was likely that the first suit made was defective, and was therefore discarded.[61]About April, 1880, the police learned of the theft of mould boards from five farmers in the vicinity of Greta and Oxley by the Kelly gang. About a month later the secret agent known as "diseased stock" wrote a letter to the assistant commissioner intimating that the object of the outlaws in stealing the mould-boards was to manufacture armour.[62] His message was an important one: "Missing portions of cultivators are being worked as jackets and fit splendidly. Tested previous to using, they can withstand a bullet at 10 yards. A breakout may be anticipated as feed is getting very scarce. Five are now bad ... other animals are, I fear, diseased."[44] One of the farmers later identified some of the plates by marks on them.[60]The Victorian Police were told about the armour three times by informants, but Hare and Sadlier both dismissed the information as "nonsense" and "an impossibility". None of the police realised the gang were wearing armour until Ned fell. The police even questioned whether he was human. Constable Arthur, who was closest, thought he was a "huge blackfellow wrapped in a blanket", Someone said, "He is a madman!" Dowsett said. "He is the devil!" Sergeant Kelly exclaimed, "Look out, boys, he is the bunyip!"[63] Constable Gascoigne, who recognised Ned's voice, told Superintendent Sadlier he had "fired at him point blank and hit him straight in the body. But there is no use firing at Ned Kelly; he can't be hurt". Although aware of the information supplied by the informant prior to the siege, Sadlier later wrote that even after Gascoigne's comment "no thought of armour" had occurred to him. Following the siege of Glenrowan the media reported the events and use of armour around the world. The gang were admired in military circles and Arthur Conan Doyle commented on the gang's imagination and recommended similar armour for use by British infantry. The police announcement to the Australian public that the armour was made from ploughshares was ridiculed, disputed, and deemed impossible even by blacksmiths.[64]There was considerable debate over whether to destroy the armour, but all four disassembled suits were eventually stored in Melbourne. Hare gave Ned Kelly's armour to Sir William Clarke, and it was later donated to the State Library of Victoria. Joe Byrne's was kept by Hare and now belongs to his descendants. Dan Kelly and Steve Hart's are still owned by the Victorian Police force. As no effort was made to maintain the armour's integrity while stored, the suits were reassembled by guesswork. In 2002 several parts were identified from photographs taken shortly after the siege and reunited with their original suits. The State Library of Victoria was able to exchange Steve Hart's breastplate for Ned Kelly's, making Kelly's suit currently the most original.[65] In January 2002 all four suits were displayed together for an exhibition in the Old Melbourne Gaol.[66]According to legend the armour was made on a Stringybark log by the gang themselves. Due to the quality of the workmanship and the difficulties involved in forging, historians and blacksmiths originally believed the armour could only have been made by a professional blacksmith in a forge. A professional blacksmith would have heated the steel to over 1,000 ?C (1,830 ?F), before shaping it. A bush forge could only reach 750 ?C (1,380 ?F) which would make shaping the metal very difficult. In 2003 Byrne's suit of armour was disassembled and tested by ANSTO at the Lucas Heightsnuclear reactor in Sydney to determine how the armour was made and what temperatures were involved. The results indicated that the heating of the metal was "patchy". Some parts had been bent cold while other parts had been subjected to extended periods in a heat source of not much more than 700 ?C (1,292 ?F), which is consistent with the bush forge theory. The quality of forging was also determined to be less than believed, and it was considered unlikely to have been done by a blacksmith. The bush forge is now widely accepted. After heating, the mould boards were likely beaten straight over a green log before being cut into shape and riveted together to form each individual piece.[67][68]The Hobart Mercury reported that Glenrowan district blacksmith Joe Grigg had made the armour from parts of ploughs and harvesting machines while watched by Ned and Dan Kelly. Ned paid for Grigg's work in gold sovereigns. Grigg immediately told the authorities about it and was told to keep the cash as he had earned it honestly. This information did not become known until Grigg's death in 1934 as authorities apparently did not want details known to the public and, apart from its mention in Grigg's 1934 obituary, the story remained relatively unknown.[69]
  24. borden

    [Texone N. 27] La Cavalcata Del Morto

    A parte la storia di Gl Bonelli dei nn 69-70 , Per un Pugno di dollari e Ritorno al futuro 3.... che sono comunque opere di fantasia... e in tal caso legittimano COMUNQUE la scelta dell'armatura (ma chi ha mai pensato di criticare il finale di Per un pugno di dollari?)..,... ANCHE NELLA REALTA' a volte banditi reali (come NED KELLY!!!!!) e sceriffi indossavano armature di ferro. Bastano due millimetri di lastra d'acciaio per appiattire una pallottola di piombo dolce calibro 45! Se poi l'angolo d'impatto è acuto (traiettoria obliqua) la pallottola RIMBALZA!Questa menata (che su altri forum è molto più menosa e irritante che qui, dove comunque siete tutti piuttosto ragionevoli- ma io rispondo qui perchè gli altri non li degno ) dimostra l'attuale decadenza della capacità di leggere la fiction con sospensione d'incredulità... anche quando non sarebbe del tutto necessario!
  25. borden

    [Texone N. 27] La Cavalcata Del Morto

    Figurarsi! Quel tipo di scena non l'ha certo inventato Spielberg! La necropoli maledetta e pericolosa è un classico dell'Avventura!
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