Cheyenne

Ti ringrazio Pippo, perchè mi hai insegnato a vedere questa storia da un'angolazione a cui non avevo mai pensato. Credo che una comunit? virtuale serva proprio a questo. In effetti, Zagor subisce sconfitte (lasciamo perdere quella con Iron Man, pure quello fu uno sporco trucco), tuttavia non ne viene mai scalfita la fama di eroe. Ma bisogna ammettere che se proprio qualcuno dovr? sconfiggere Tex non può e non poteva trattarsi di un essere come Ruby Scott, a caccia di gloria e contemporaneamente in combutta con una famiglia come i Baker.

Scusa Wasted, se pensi che io mi stia intromettendo in un discorso che non mi riguarda dimmelo pure, ma a me sembra che Pippo - a dispetto del suo nick e della modestia con cui si pone - stia facendo dei commenti molto significativi. Se ora non aveva colto l'essenza dell'oggetto del 3d, oppure se ha semplicemente fatto una battuta, non lo so, e mi rendo conto dell'esigenza di evitare lo spam (posto che quello di Pippo lo fosse, io non sono in condizioni di deciderlo ma IMHO sostengo di averne visti ben altri). Tuttavia non mi pare che questo forum rivesta un'aura di sacralit? tale da suscitare rimbrotti quand'anche qualcuno cada "nel banale". Opinione personale, e fatta in piena amicizia e rispetto.

Beh.... non dico che l'apparizione (sempre che non ricordi male) del brutto ceffo di Pedro Galindez in un promo non abbia potuto calamitare l'attenzione, però pensa che bella la sorpresa! Vabb? che dopo "Il ritorno del Carnicero", "Il ritorno di Yama", "Il ritorno della Mano Rossa" (che non era la Mano Rossa), e i vari ritorni di Mefisto vivo moribondo o morto.... IMHO questo genere di titolo funziona quando una storia apre un albo. Mi spiego: finisce, ipotesi, la storia di Bourbon Street e deve uscire il n. 579. Allora va bene un titolo tipo "Il ritorno di Tizio", perchè tutti pensavano che Tizio fosse ormai fuori portata, morto o all'ergastolo a Yuma. Hai un bel mese di tempo per pensare a come sarà questo ritorno. Invece, se l'avventura è già iniziata e per tutto l'albo hai "sentito" la presenza di un misterioso nemico la cui identit? sarà svelata nel prox numero, è inutile anticipare le mosse.

A pag. 102, IMHO, c'è qualcosa che promette sorprese sul conto di Carfax. Nella seconda vignetta

Mah.... io non sono convinta che tra il Piccolo Falchetto che buca il cappello a zio Carson e il Kit adolescente che fa saltare una cassa di proiettili per partire in avventura con il padre ci possa stare semplicemente un noioso scolaretto dedito a libri ed enciclopedie. Vedo più un Kit studioso quanto basta per giustificare la sua lunga assenza, ma anche molto scavezzacollo... uno capace di "bigiare" magari saltando il muro di cinta della missione, e di buscarsi qualche bacchettata con la convinzione che anche quelle fanno parte del gioco.

Si tratta di albi che non ho più - per il momento - ma che ricordo come capolavori per trama e disegni, con pezzi IMHO di pregevole umorismo come il Se non merita 10 questa storia......

Forte, Sergej... haha

Storia veramente bella! Fatta, come diceva Ymalpas, per le corde del grande Letteri. E' spettacolare come viene reso il terrore della scimmia e del cane menzionati da Wasted davanti alla morte. E' comunque vera l'osservazione di TexFan, adesso non ricordo in quali occasioni, ma non è la prima volta che riscontro grosse similitudini tra Tex e Zagor (non parlo di altre serie che non conosco). Comunque il 9 glielo d' molto volentieri.

Hai ragione Ymalpas, quella proprio l'avevo dimenticata. Confermo che inizia nel n. 4.

Sulla parte spoilerata da Pedro ritengo più inverosimile che non Certo una bella storia, con protagonisti storici di alto livello come Buffalo Bill e Annie Oakley, ma per quanto riguarda la parte svolta dal Maestro, IMHO non raggiunge il pathos della prima avventura (Acqua alla gola e la minaccia invisibile). Per me un 8.

Se parli della prima setta del Drago nero la trovi nei nn. 46 e 47, la seconda con lo stesso nome nei nn. 109-112, se invece ti riferisci al "Drago rosso" è nei nn. 78-80.

Bellamy risalta come uno dei personaggi più odiosi e pavidi della saga. L'espressione terrorizzata e codarda ? IMHO un autentico capolavoro di Galep. Che supera se stesso abbinando a tale espressione di vilt? quella avida Voto della storia un sicuro 10.

Devlin - anche se al momento non posso controllare - dovrebbe comparire anche nella prima avventura con "Il maestro" (309-310)

Questi che, come dice Wasted, possono sembrare "riempitivi" hanno invece costituito interessanti "cammei" (se così posso dire) nel Tex del periodo d'oro. Come, giusto per portare un esempio, La corona dei 7 smeraldi nel gigante n. 15. In questo episodio spicca, oltre la già citata comparsa di una leggenda come il grande Cochise, uno dei personaggi più odiosi della saga, il vile e infame Delgadito. Inoltre mi pare abbastanza rivelatrice sulle divergenze interne alla varie tribù apache (qui Broncos e Mescaleros, ma possono essere Chiricahuas, Mimbrenos, Coyoteros....), che evidentemente segn° la storia di questo popolo più di quanto sia potuto succedere nel caso di altre tribù indiane. Comunque d' un 9, anche perchè IMHO comporre una storia interessante in uno spazio così breve non è meno difficile che farlo nel percorso di 4 o 5 albi (come nel caso, ad esempio, dell'Uomo con la frusta)

Giudizio senz'altro positivo sulla storia e sui disegni, ben caratterizzato nella sua fredda crudeltà il bandito Link Johnson, ma personalmente ho preferito "Il fiore della morte", forse più "semplice" ma arricchita dalla presenza del Morisco. Un 8 comunque non glielo toglie nessuno.

Anche il Maestro, e di recente Diamond JohnnyScusate, il Maestro c'era già.

Non so se sia valido anche Kelly Wells, il barman di Gallup prima cacciato dalla città al tempo di Jed Dugan e Cane Giallo, poi tornato solo per farsi uccidere e fungere da trappola per Tex

L'abitudine di Tex di gettarsi in avventure pericolose risale a tempi ben più antichi di questo; si pensi, ad esempio, a Gilas e Inferno a Robber City. Probabilmente il fatto di essere a conoscenza dei rischi, e in parallelo (soprattutto in questo episodio) che gli avversari lo credano ignaro di tutto, dovrebbe permettergli di mantenere un alto grado di vigilanza.

Assolutamente vero, Texiana, il Tiger di Ticci ha una potenza (e non solo in questa storia) che quasi lo rende "vivo", fa sembrare che esca dall'albo. Ovviamente vale per tutti i pards, ma in questo specifico caso (oltre che per particolare simpatia) lo metto in relazione al guerriero navajo. E mi accorgo solo ora di non aver dato alla storia il bel 10 (con lode) che merita. Provvedo sedutastante

Beh... penso proprio di sè. Una pistola vera è senz'altro più pesante e dura di un'arma giocattolo, la mano che la impugna è di un adulto e non di un bambino e naturalmente non trattiene la sua forza come chi sta per colpire se stesso e non vuole farsi troppo male. Poi credo che dipenda dall'intensit? e anche del posto dove si batte. Quando avevo 11 anni sono stata investita da una macchina e cadendo ho battuto la fronte sul bordo del marciapiede. Bench? non sia svenuta, non mi sono accorta subito n° del fatto che dalla fronte mi usciva sangue (nel senso che vedevo qualcosa di rosso davanti agli occhi ma non capivo cos'era), n° di avere alcune fratture alla gamba. Di questo me ne sono accorta un paio di giorni dopo, quando è passato l'effetto della commozione cerebrale, allora il dolore alla gamba mi ha fatto urlare a sufficienza.

Grazie Doudou.... però deve essere bella forte la botta in testa! Poracci, mi sa che dopo oltre al dolore dell'operazione avranno avuto pure una bella emicrania coi fiocchi!

A volte in Tex ci vengono mostrate scene in cui un uomo ferito viene tramortito con un colpo in testa prima di essere sbrigativamente operato magari con un coltello dalla lama arroventata. Mi domando: nella realtà è possibile provocare un tale stato di stordimento da non sentire nemmeno il dolore della lama nella ferita?

C'è un che di improponibile e geniale al tempo stesso in questo racconto. In effetti il Tex di oggi - piccione e irriconoscibile finch? si vuole - non può essere sconfitto se non da se stesso, un se stesso che non è più lui perchè qualche evento ha completamente ribaltato i suoi valori e il senso della sua vita. E questo evento non poteva che essere la morte del figlio (tra l'altro, questo giustificherebbe forse anche quella che sembra una "infedelt?" alla memoria di Lilyth, ora che si è spezzato il più solido filo che legava Tex alla defunta moglie). La morte di uno dei suoi amici forse avrebbe sconvolto il Ranger, ma lo avrebbe lasciato comunque ancora lucido per la vendetta. Ripeto, c'è genialit? in questo racconto... ma non è la fine che - se dovr? venire - mi aspetto per Tex e i suoi pards.

Lo metto in spoiler. Cheyenne ha ragione da vendere! Vendesi ragione a prezzi di realizzo! Io sono un'appassionata lettrice della Christie ma, per tendenza, non cerco mai di indovinare la soluzione perchè mi piace troppo seguire il percorso del detective. Poi non so se ne sarei capace, comunque..... La storia mi è davvero piaciuta, e la rivelazione dell'assassino ?, IMHO, un boccone veramente succulento.

Di niente, Doudou