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TWF - Tex Willer Forum

Cheyenne

Pausa
  • Contatore Interventi Texiani

    1967
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Tutto il contenuto pubblicato da Cheyenne

  1. Cheyenne

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    Tu hai detto "semiautomatiche". Immagino che ci sia una differenza. Da piccola (molto femminilmente ) giocavo molto con tutte le armi possibili, e naturalmente avevo quelle pistole con i proiettilini pieni di polvere che si infilavano nel tamburo rotante. La colt non è una cosa simile?
  2. Cheyenne

    Clik!

    Adesso non ricordo se Tex qualche volta tira su il cane (lo fa, a volte, con l'avversario di fronte come atto esplicito di minaccia), ma sono pronta a scommettere che lui non farebbe il minimo rumore, e se anche lo facesse i nemici non sentirebbero niente . Non so se ci siano errori cronologici nel fare usare un'arma piuttosto che un'altra, ma sono quasi certa che pistole e fucili siano quelle semiautomatiche di cui parli, altrimenti non si spiegherebbero certe sparatorie dove i proiettili fioccano da ogni parte e tiratori del calibro di Tex riescono a raggiungere il bersaglio con più colpi in rapida successione.
  3. Cheyenne

    Ma Kit Willer È Astemio?

    E' evidente che non è più astemio da quando, bamboccio nell'età ma molto meno nell'azione, ordinava latte all'esterrefatto barman. Ma se non disdegna qualche birra, credo che non abbia la stessa simpatia per i superalcoolici. Forse ha capito che non è il numero di whisky ingurgitati che fa l'uomo (deve solo capire che non lo fa nemmeno il rimanere attaccato alla cintura del babbo, poi avrà fatto un gran passo avanti).
  4. Cheyenne

    Clik!

    Non posso dire di intendermi di armi da fuoco, ma credo che sia sufficiente premere il grilletto di una colt o di un winchester per far partire il proiettile. Perchè allora in tante occasioni vediamo qualcuno appostato dietro le spalle di Tex che alza il cane, in modo che lo scatto raggiunga le finissime orecchie del ranger e gli permetta di schivare le pallottole?
  5. Ma è una storia della serie regolare, un maxi, un Texone...?
  6. A qualcuno sè . Pensa al successo che ha avuto la cosiddetta "commedia all'italiana", quei film senza capo n° coda con i vari Vitali, Fenech.....
  7. Non è tanto un mistero (forse ora con le storie in circolazione si haha), in quanto non è mai stato trattato come fumetto "pornografico" ma come fumetto "western". è il genere che attira a priori, più che il nudo o il sexy al suo interno. Che poi ci siano a volte "belle vignette" (mi scuseranno le Miss presenti) ben venga, ma anche esagerare non sarebbe giusto. Trovo che quanto fatto sin'ora è dunque la miglior scelta che potessero fare.Inoltre si potrebbe tornare a parlare del politicamente corretto... Forse sono un po' di parte, ma credo che il valore di un prodotto (fumetto, birra o macchina che sia) si misuri anche dal fatto che chi lo acquista lo acquista attratto da una sua qualità intrinseca, e non dal fatto che venga pubblicizzato in qualche modo da una biondazza che dimentica di essere una donna.
  8. Cheyenne

    [193/196] Trapper!

    E' un vizio che le donne indiane intercedano per i nostri eroi al palo! Ci mancava solo che pretendesse Tiger come marito!
  9. Cheyenne

    [Maxi Tex N. 01] Oklahoma!

    L'ho appena ricomprato e riletto a RiminiComix. Raramente una storia così lunga riesce a tenere avvinta l'attenzione del lettore dal principio alla fine. I disegni di Letteri sono un vero capolavoro, e non è da meno l'opera di Berardi. Da 10 e lode, e una spanna al di sopra dei maxi che lo hanno seguito. Per inciso, molto divertente il siparietto tra Tex e Carson sulla mira di quest'ultimo e i conigli salterini
  10. Classica e solida trama a base di insospettabili (uno fino alla fine) e rispettati uomini d'affari con una personalit? nascosta di banditi. Purtroppo, ma inevitabilmente, i primi cinque banditi/galantuomini vengono scoperti o comunque svelati in tempi rapidissimi, e solo l'identit? del "primo fratello" resta ignota abbastanza a lungo per lasciar vivo un minimo di suspence. Dei disegni di Blasco, che sinceramente non è tra i miei preferiti - anche se non nego la sua bravura - devo dire che mi hanno colpito molto i tratti quasi scolpiti del viso di Stillman. Credo che sia lui, e non l'insospettabile primo fratello, il protagonista in negativo della storia. Il mio voto in questo caso è 7
  11. Quanah Parker, dei Quahadi Comanche, era un meticcio. E tuttavia mi pare che sia diventato un riferimento rispettato (addirittura un capo, forse?) della tribù. Mezzosangue erano anche George e Charlie Bent, dei Cheyenne. Non ho mai sentito parlare, invece, di un bianco che oltre ad essere accolto in una tribù indiana (situazione dopotutto non anomala) ne diventasse capo riconosciuto, potentissimo, senza contrasti a parte quelli di una vecchia strega con un figlio succube, facesse parte di una fratellanza di stregoni ammesso che esistesse, e il cui ruolo e potere fossero riconosciuto da tutte le altre nazioni.
  12. Cheyenne

    [44] Una Audace Rapina

    I miei ricordi sono decisamente annebbiati, ma dalla bruma esce la visione di Tex in un saloon che propone ad un malcapitato avversario un gioco di nuovo genere: lanciarsi a vicenda un candelotto di dinamite acceso. E' in quell'albo, vero?
  13. Cheyenne

    Ma Non Era Drigo?

    Thanks! Ma poi, censurare cosa, "peste e corna!" Da quando in qua Drigo è una volgarità o una bestemmia? Ma dico io, uno si affeziona ad un tale che si chiama Gualtiero, e dopo qualche anno glielo propinano con il nome di Dagoberto!
  14. Ho finito da poco di rileggere (dopo tanti anni) il n. 6 "Doppio gioco", nell'edizione Nuova Ristampa. Verso la fine dell'albo, Tex - oltre a rivedere Ed Colton e a conoscere Lupe Velasco, incontra anche un messicano che era stato luogotenente di Montales, e che risulta chiamarsi Jorge. Io però ricordo che il suo nome era Drigo... confondo i personaggi o, per qualche motivo che mi sfugge (e che per inciso non credo che condividerò) è stato cambiato il nome?
  15. Ehm ehm.... Iddu93, forse senza rendersene conto, ha fatto un nome che potrebbe rovinare il piacere della lettura a chi non conosceva la storia (non è il mio caso, comunque).
  16. Cheyenne

    [573/574] Terre Maledette

    Appena finito di leggere. Come Wasted Years, aspetto il prossimo albo per esprimere un'opinione. Come storia non mi spiace, ma Tex è più che mai "uno del coro", anche se a volte non fa mancare i suoi acuti di grande solista. Comunque ho la sensazione che uno dei personaggi ci farà una notevole sorpresa. Ovviamente non dico quale, il mese prossimo se le cose saranno andate come penso io ve lo farà sapere.
  17. Cheyenne

    Disegnatori E Numero Di Storie

    WOW! Grazie davvero! Non osavo sperare in tante risposte così in fretta!
  18. Oggi leggevo il n. 10 (Il tranello) nella ristampa TuttoTexRicordo che in precedenza, alla fine dell'albo, si vedeva Gros-Jean che si riprometteva di danneggiare "un pochetto" un saloon e il commento "fuori campo" dell'autore era un incisivo e ironico <Gros-Jean danneggia "un pochetto"!>In TuttoTex questo commento è stato cambiato in <Ecco cosa intende Gros-Jean per danneggiare "un pochetto"!>Naturalmente non cambia nulla ai fini dell'economia della storia, ma proprio per questo, che motivo c'era? Io trovavo molto più immediata e simpatica la prima battuta, mentre la seconda mi sa quasi di descrizione enciclopedica.
  19. Concordo con Jim. Il corteggiamento di Lena Parker è qualcosa di totalmente diverso da quello delle varie Mamie e Miss Darling. Forse perchè protagonista è un giovane Carson e non un "vecchio reprobo" . Quel che è certo è che si vede una maggior delicatezza, e credo che non sia un caso che gli autori ci abbiano fatto conoscere anche il frutto di quegli amori.
  20. Ricollegandomi a questo 3d su Letteri, dove Mister P. e Galindez hanno elencato le storie che il grande Guglielmo ha illustrato, mi chiedevo se qualcuno fosse in grado di fare una specie di classifica dei disegnatori, in quanto a numero di storie disegnate. Se poi fosse possibile anche avere i titoli... sarebbe il massimo
  21. Cheyenne

    Guglielmo Letteri

    A mio parere, Tex ha perso un fondamento prezioso con Letteri. Non so se usciranno ancora storie con El Morisco, ma non sarà facile trovare un disegnatore che sapesse farle vivere e visualizare come lui. Senza nulla togliere, naturalmente, ad altri episodi illustrati da Letteri. Un grande, senza dubbio.
  22. Su un punto sono d'accordo con Wasted, cioè sul fatto che forse manca un finale degno di una storia che, invece, amo sia per il suo valore che per i disegni così indovinati di Nicol'.
  23. Cheyenne

    Erio Nicolò

    Ho sempre amato il segno semplice e lineare di questo disegnatore. Forse difettava un po' nei particolari del viso e della persona, ma storie come "La trappola" e "Gilas" sono pietre milliari nella vita di un lettore di Tex. E' tra i miei cinque preferiti (escludendo il fuoriclasse Galep)
  24. Certo che vivere con i navajos gli ha affinato i sensi! Sente perfino gli odori che non si sentono! Che sia anche capace di udire gli ultrasuoni o vedere i raggi ultravioletti?
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