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TWF - Tex Willer Forum

Betta 53

Allevatrice
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Everything posted by Betta 53

  1. Ymalpas, saranno mica state le urla delle pollastrelle atterrite ad attirare l' attenzione di Nevequaya sull' edificio? (noi donne siamo specialiste ad urlare nei momenti meno opportuni!) Questo Nevequaya è una gran volpe e quasi, quasi tifo per lui! Che Kit fosse fuori gioco l' ho capito dalle scene in cui si vedono solo gli altri 3 con le donne, d'altra parte mica possono rimanere sempre incolumi tutti e 4! Spero che Tito lo abbia messo fuori gioco con onore (dopo l' ottimo "Uomo di Baltimora", mica può far fare la figura del pivello al mio pard preferito!) Gli ostacoli crescenti non solo rendono più bella l' avventura, ma più grande il trionfo, anche se viste come si mettono le cose, sarebbe più logico pensare che i coloni siano sterminati, ma il fumetto è "Tex", non "Nevequaya"! Certo non è il classico attacco alla carovana, con i carri in circolo e il cerchio degli indiani intorno, è una guerra di sopravvivenza condotta prima sul terreno scelto da Tex e poi su quello, fuori dalla città, per salvare le donne, scelto dall' avversario. Questo avversario meriterebbe di non morire, ma di ritornare in futuro.
  2. Nel sito SBE si vedono 2 tavole del prossimo albo dove Tex, Carson e Tiger stanno difendendo delle donne asserragliati fra i massi del canyon, allora probabilmente Kit, il giovane Josh e Morton sono stati sorpresi, spero che Faraci non faccia fare una figura barbina a Kit, o forse un uomo, un ragazzo (anche se di cognome fa Willer) e un bambino a difendere le donne erano troppo pochi. Ma cosa è successo nella casa di mattoni? E i nostri sanno del rapimento di Janet? Tanta carne al fuoco e quella specie di tomawack/clava brandito dal feroce predone quante vittime farà ancora prima che Tex glielo rompa sulla testa? Gli oggetti : la tromba e la clava/tomawack mi incuriosiscono, servono solo a caratterizzare i loro propietari, oppure....
  3. Ymalpas, tu stuzzichi la mia curiosità! Nevequaya a pag 92 rivolto a Janet dice che si va "dalla tua gente, squaw bianca, ..dovresti essere contenta!". Per questo ho pensato che andasse nella città della ragazza a rapirne altre, prima di assalire la carovana perché ha capito che nella città morta potranno difendersi, però anche i bianchi della carovana sono "la sua gente". Tutte supposizioni, Faraci gioca bene questa mano.
  4. Primo albo buono che promette faville nel prossimo. Classica storia di frontiera. Capo indiano tosto e feroce.Assedio alla città. Tutto lascia presagire un massacro a spese dei coloni ma il quartetto è in campo e veramente anche noi ci chiediamo come faranno a cavarsela. La tensione è un ottimo crescendo e scene che sembrano troppo lunghe o inutili con episodi che altre volte abbiamo visto, il salvataggio nel fiume, la scazzottata al capocarovana, l' incubo notturno della bambina, il rapimento della giovane, la tromba sottratta al cadavere del soldato, servono a inquadrare i nostri eroi (può sempre esserci un lettore nuovo che non li conosce), a riaffermare i nostri punti fermi di vecchi lettori, a stuzzicare la curiosità per il prossimo albo. Bella l' entrata in scena a metà albo di Kit e Tiger e bella a fine albo la scena dell' attesa con un Tiger quasi superiore a Tex, solo loro due riescono a integrarsi in una sola persona. Carson solo leggermente ironico con Tex, vista la drammatica situazione e a tempo perfetto con il lazos! Ah, il vecchio cammello! E poi di nuovo "Tex con i guanti"! La padronanza di Dotti con questi piccoli particolari, come con la tromba a tracolla di Akowa, è spettacolare! Di Dotti già ero entusiasta dopo "El Supremo", continuo a godermi le sue vignette e i suoi Tex, Tiger e Carson. Su Kit ancora non mi piace, vedo una sproporzione tra testa e corpo e la fronte troppo larga, non c'è l' ovale perfetto degli altri e la proporzione tra testa-tronco.gambe. Spero me lo disegni un po' più bello il "mio" Kit! Adesso tutta l'attesa è per gennaio e alcuni piccoli indizi mi fanno sorgere dei perché, a cominciare dallo spoiler del prossimo albo : ragazze rapite (dopo Janet, Nevequaya è forse andato in città a prenderne altre e c'è un massacro che non abbiamo visto, o Kit, Josh e Morton sono stati sopraffatti ?) Vabbè dicembre con i preparativi per le feste passa veloce..
  5. Bel color- breve, diciamo che il prodotto migliora ogni anno. 4 Tex classici : 1 Tex e l' ignoto : da sempre affronta episodi al di là del naturale e nel metà dei casi con El Morisco, che risolve il mistero. Questa volta non è il piombo di Tex a colpire il nemico, ma il tranello di Morisco. Disegni e colori buoni. 2 Tex e i rapinatori : il tema più classico del west, l'oro, il treno, la fuga del carcerato, lo sceriffo bontempone e le bistecche. nessuna sbavatura, come diceva Bonelli " Tex arriva e le suona a tutti". Disegni buoni, ma non su Tex, non mi convince il volto, forse troppo lungo e squadrato e la pettinatura fissa. 3 Tex buon conoscitore d' uomini (in questo caso anche di donne): classica missione oltre le linee nemiche, con assedio alla rovine abbandonate e duello risolutore. Ma è la comprensione dell' amore di Octavio , della meschinità di Graves, dell' amore senza sbocco di Patricia e della sua conquistata indipendenza a rendere grande questo episodio. Disegni: cosa dire? una favola!, sembra di vivere in un sogno d' amore! Pennellate stupende, Tex che è Tex, Carson che è Carson, che renderebbero favolosa la storia anche senza i sentimenti dei personaggi, ma questi sentimenti rendono ancor più eteree le pennellate, la nebbiolina della notte e la polvere del deserto. Volti splendidi. 4 Tex-Aquila della notte : il cuore indiano di Tex non mette in dubbio il sogno di Tiger, si alza e si mette in caccia nella notte. Difende la sua gente e ne rispetta la sensibilità. Disegni: ottimi, ottimo Tiger, Tex appena sufficiente. Tutte le 4 storie non hanno né una vignetta di troppo, né una di meno, non ho l' impressione che manchi qualcosa. Ottimo lavoro in 32 tavole, la personalità di Tex, anzi 4 aspetti del suo personaggio, è ben rappresentata. Voto autori: a tutti 8 e 1/2 Voto disegnatori: Franzella e Vannini : 8. Simeoni : 7 Tisselli : 10. ,
  6. Copertina molto bella e soggetto, carovana da difendere, che mi ricorda altri episodi che amo, da quello con Lupo Bianco e l'assedio sulla roccia, a Terra Promessa a I Pionieri. Tema classico che sono curiosa di vedere sviluppato da Faraci, che mi sembra sia la prima volta che utilizzi il quartetto. Per i disegni mi sembra che questa seconda prova di Dotti sia all' altezza della prima (lo splendido El Supremo). Nell' attesa a giorni esce l' albo mensile e il 20 il color breve, novembre è un mese "corto".
  7. Come donna cambiare colore e fattura della camicia sarebbe la cosa più normale. In storie del passato mi piace l'arancione, in quelle attuali la gialla con le tasche è d' obbligo. L' uso di giacca con frange sopra la camicia mi è molto gradito, come pure del giaccone di pelliccia nelle storie canadesi ( evidentemente in quest' ultima conclusasi questo mese era un' estate calda in Canada dal momento che neanche di notte indossavano giacche, ma i nostri eroi sopportano ogni clima!) Visto che non si possono dare 2 voti, uno per il passato, uno per il presente, e che la gialla ormai è istituzionale per variazione gradita voto ARANCIONE.
  8. DARDI: per me usa i dardi per non segnalare la sua presenza, infatti se sparasse Tex individuerebbe subito dove si trova dal bagliore e dal rumore; le freccette sono silenziose e Tex colpito non può individuare da dove sono lanciate. Dopo due dardi passa al coltello perché ha individuato dove si trova Tex, ma il rumore del cinturone buttato lo sorprende e dice "non è possibile! non può essere lì" e il fruscio del suo movimento permette a Tex di ferirlo. Anzi è possibile che i dardi tirati siano più di due, li ha tirati in diverse direzioni (è il caso di dire davvero "alla cieca") e dal sussulto di Tex al primo dardo che lo colpisce e dal movimento dopo il secondo, individua dove è, infatti dice "almeno due volte", se avesse tirato solo due dardi avrebbe detto "tutte e due le volte". Duello al buio veramente ben sceneggiato e disegnato: resterà nei nostri ricordi.
  9. Un Thunder diverso dal precedente non mi è dispiaciuto, anzi è stata una piacevole sorpresa, perché alla malvagità che era già presente si è aggiunta l'intelligenza malvagia. Il ritorno di un personaggio deve presentare caratteristiche diverse dalla prima apparizione, anche in "Giovani assassini" ci siamo ritrovati di fronte due personaggi che nella prima apparizione non erano i protagonisti -antagonisti e che in fondo non ci erano sembrati i più memorabili della storia in cui erano apparsi, ma nel ritornare hanno acquistato spessore e protagonismo. Anche il Kid in questa storia è diverso da quella con i fratelli, ha meditato e riconosciuta la sua vera nemesi, non si è fidato di Tex raccontando tutto subito (e allora finiva tutto in un albo!), ma non ha mai pensato di tornare dalla parte sbagliata del campo, anche se Boselli è stato bravo a farcelo credere fino alle ultime pagine.
  10. Un' altra ottima tripletta. Ottimo intrigo ordito da Thunder, in cui oltre a guadagni personali lo scopo è attirare Tex in Canada e compier la sua vendetta, nella sua prima comparsa, ne "I 7 assassini", dominava una banda di squilibrati, assassini, violenti, ma squilibrati, adesso domina persone già potenti, intelligenti e apparentemente rispettabili (Grant e Marvel) e riesce ad inventarsi un altro personaggio misterioso come il Drago. Sempre sospettoso e preciso nel tiro, nonostante l' infermità, dubita di Kid Rodelo e anche se questi non avesse afferrato il forcone, lo avrebbe eliminato ugualmente. Con Tex all' inizio ha la meglio, anche se è ricorso al gas allucinante, in fondo ognuno usa le armi che possiede. E' un duello tra ciechi ma, anche al buio, è Tex, seppur ferito, a mettere in fuga l'avversario e poi, alla luce del sole, prima parla per essere localizzato e permettere il primo colpo all' avversario, poi schiva i colpi gettandosi di lato e colpisce definitivamente a sua volta. Il solito Tex che spara per secondo e colpisce. Tutti i personaggi sono caratterizzati bene e indagati nei loro pensieri e sentimenti e la famosa votazione della storia precedente viene chiaramente spiegata dal punto di vista di tutti, e si dimostra che era l'unica soluzione possibile e in fondo non dà torto a nessuno. KID: personaggio difficile come la sua condizione fisica, che gli permette di riflettere sul suo passato, passato che riemerge con dolore quando parla con Carson e con affetto quando vuole evitare all' amico Kit di restare orfano di padre, perché è proprio dalla morte del padre che ha inizio la sua tragica avventura. Ottima accoppiata Brandon-Tiger dove i metodi alla Tex prevalgono. DALLAS: i suoi dubbi sono i nostri. Nonostante l'affetto per il fratello si rende perfettamente conto che questi la inganna e cerca di portarlo via dalle cattive compagnie con cui si è rimesso, nell' unico modo che conosce: con una pistola in mano, ma lo mette nelle mani del suo assassino, il suo rimorso lo vivremo prossimamente. I DUE KIT PRIGIONIERI: non fanno una brutta figura, è logico che qualcuno cada nelle mani del nemico, ma sebbene drogati o picchiati, all'occasione di liberarsi, certo con l'aiuto di un alleato insospettabile, sono nuovamente in perfetta forma fisica e mentale, attenti ai pericoli nuovi e a neutralizzare gli ostacoli. DISEGNI: Font è Font, inutile rimpiangere Marcello, ormai purtroppo ci ha lasciati. A me non piacciono i suoi visi dei pard, però il resto delle vignette è ottimo, sembrava di essere in quei sotterranei, nel saloon, nella prateria, nelle vie della città notturna e nelle case dei ricchi malviventi. e nella scena la buio è magistrale. RITORNO DI PERSONAGGI: la storia dimostra che il ritorno per funzionare deve essere a sorpresa, come Thunder, e limitato a uno o due storie, come con Kid o Bronco. Coincidenza che fossero apparsi per la prima volta tutti e tre nella stessa avventura, evidentemente Boselli è rimasto colpito dalle sue creazioni.
  11. Anche ad Albisola (SV) è uscito oggi. Bella storia e bel finale (a parer mio). I commenti prossimamente.
  12. Comprato, letto e goduto! Questa volta i colori parlano da soli. E' stato un vero piacere scorrere le vignette cosi impaginate, così piene di particolari e così rispondenti alla situazione dell' epoca. Dalla notte, all' alba e al giorno, i chiari degli esterni e la penombra degli interni; e poi i personaggi così veri che sembravano uscire dalle pagine, in particolare Blanche e Kit ( ah, il fascino delle tempie grigie!). STORIA: anche in solo 48 pagine, Boselli mette tanti personaggi con un passato, un presente e un futuro; gli stacchi sul passato gestiti quasi come le rivelazioni di un racconto giallo; personaggi chiari e netti, niente grigi questa volta. E una donna splendida e altre (mai così tante in proporzione alle vignette) tutte non a casaccio, ma servono a chiarire situazioni e luoghi, e, anche se il loro mestiere è chiaro, quanta delicatezza! Tex che si sbarba mi ha ricordato "Tamburi lontani" con Gary Cooper ( in fondo a lui si ispirò Galep), anche se un periodo di almeno un mese ( deduco dalla lunghezza della barba) incarcerato dai rurales, senza che né Carson, né i navajos lo cerchino, mi sembra strano ( ma è una quisquiglia ). Sono sicuramente i nostri soliti Tex e Carson. PREZZO vista la qualità della carta e del cartonato mi sembra buono, anzi penso che sia rivolto, molto più della serie regolare, ad un pubblico più allargato e se qualcuno che non conosce Tex lo legge penso sia invogliato a seguirlo. Per ora mi sembra un' ottima iniziativa. Concludo con i complimenti per Boselli ( ormai una consuetudine) e per Alberti (sperando di ripeterli qualora restasse su Tex).
  13. In "Giovani assassini" il Kid, Durango e Dallas (prima apparizione) erano i protagonisti, in " Winnipeg" per ora sembra che i protagonisti principali siano Grant e l' uomo misterioso, mentre Kid e la sorella sono un problema (anche se per ora non hanno combinato niente di male) in più: nelle storie di Boselli al problema principale si aggiungono sempre degli altri nel corso della storia ( vedi Espectro agli schiavisti; i Trappers agli sfruttatori del parco quando i nostri erano partiti per liberare gli ostaggi rapiti dagli indiani che poi erano dalla parte giusta; Cunningam al problema Revekti....) A me è questo che piace in Boselli: la complessità, perché la complessità è l' essenza della realtà e anche dell' avventura, oltre che dell' animo umano, sia dei personaggi buoni, cattivi e metà-metà. Anche lo stesso Brandon si comportò da giustiziere mascherato e non parliamo dei metodi di Tex per raggiungere il buon fine. E se, oltre al susseguirsi di colpi di scena, si approfondisce anche la psicologia dei personaggi, per me è cosa buona e giusta. E a volte il ritorno di un personaggio già comparso è solo l' incipit per una nuova avventura, non la biografia di tale personaggio: è sempre e solo l' azione di Tex, e pards, a dare vita all' avventura.
  14. Sì, Carlo, l' istinto e la fantasia degli autori non devono avere limiti, né essere condizionati dai nostri desideri. Se si sentono ispirati da uno di essi lo seguono, altrimenti è inutile chiedere, e a volte un no a distanza di tempo e ispirazione può diventare un sì. L' importante per noi lettori è trovare sempre il nostro Tex in edicola.
  15. Di questi "e se?" spero che Boselli e gli altri ne abbiano molti!
  16. Come avviene l'ispirazione per una storia è cosa per noi imperscrutabile. Già quando uscì "Giovani assassini" si parlò di 2 storie seguenti; questa e la prossima con Dawn. Evidentemente il progetto di Boselli era ampio e ha pensato bene di spezzettarlo in più storie, forse è la prima volta che un progetto nasce già con dei seguiti, mentre generalmente i seguiti nascevano da un' ispirazione a distanza di tempo dalla prima avventura. Questo non vuol dire che ogni personaggio debba poi ripresentarsi. Nell' immaginario texiano, e degli autori, come nella vita c'è chi si ripresenta, chi no. Se osserviamo la realtà molti personaggi della cronaca giudiziaria si ripresentano a distanza di tempo, a volte breve, in situazioni illegali diverse dalle prime e sono personaggi dalle mille sfaccettature, diciamo pure che la vita di una persona onesta è più lineare e più monotona, poco ispiratrice di avventure spettacolari. E più passano gli anni e le storie aumentano più è difficile creare nuovi personaggi. Io non sono pro o contro ritorni di personaggi precedenti, a volte la storia successiva è più intrigante della prima; certo gli amici mi piace rivederli, i nemici sono loro che cercano di vendicarsi di Tex. Spero che la vena creativa degli autori non si esaurisca mai, in modo di darci la possibilità di continuare a leggere Tex, e non vincolo il mio giudizio al fatto che il personaggio sia già comparso, spero sempre che la storia più bella sia l'attuale o, tutt'al più, la prossima.
  17. Infatti Natural, appena letto Winnipeg, sono andata a rileggermi "Il grande Re" e " Sulle piste del nord". Ripasso le canadesi, infondo d' agosto rinfrescano. Buone vacanze Mauro!
  18. Premesso che le leggerei tutte subito e che mi fa molto piacere che ci sono varie storie con gli indiani protagonisti la mia scelta è caduta su BOSELLI: Magnifico fuorilegge- Lupe. RUIU: Proteus FARACI: texone di Altuna. Comunque possiamo dire che ci aspetta un buon futuro di avventure.
  19. Primo albo di una tripletta che si annuncia da ricordare. Ci fa subito scervellare a cercare il nemico nascosto, e qui non so perché ma mi è venuto in mente il Leopardo Nero con il suo complice Pierre, comunque inutile azzardo perché Boselli ci stupirà. C'è molta carne al fuoco e chissà quali altre sorprese ci saranno nei prossimi 2 albi. Mi piacciono le storie canadesi e con il quartetto al completo per cui già sono contenta. Mi piace che la discussione fra i pard, questa volta, sia tra padre-figlio e mi è piaciuta l' irriverenza di Kit (quale figlio non ha tale confidenza?) e la grande saggezza di Tex (" le disgrazie spesso peggiorano i caratteri migliori"). Kid Rodelo: personaggio in cui l'inganno è connaturato e il male prevale sul bene, sicuramente trama qualcosa di illegale ma SPOILER-SPOILER-SPOILER penso che alla fine il bene prevarrà sacrificandosi per salvare Kit, e così sia padre che figlio avranno avuto ragione. DISEGNI : Font mi piace in tutto tranne che nella fisionomia di Tex e Kit, ma ormai mi ci sono abituata. Le sue storie ripubblicate a colori sono molto più belle delle originali in b/n, per cui spero di rivedere la storia nella collezione storica a colori
  20. Nei miei tempi scolastici questi quaderni non c'erano ancora! Ma gli albi di Tex al liceo ce li scambiavamo e purtroppo molti non me li hanno restituiti. Eh, sì, io ero l' unica ragazza a collezionarli e ad averli tutti! Poi ho dovuto ricomprarli.
  21. Se persino Tex, notoriamente infallibile, ne "I giustizieri di Vegas" dice :" ne commetto anch'io, di errori..forse riesco solo a nasconderli bene." gli altri(ovvero redazione, autori, disegnatori) sono perdonati!
  22. Caro Ulzana mi hai confuso con Segnalidifumo, io ricordo benissimo la scena del vino drogato di don Jose': è uno dei miei albi preferiti! ma vedo che anche la tua memoria è buona, siamo tutti fan di Tex! Un abbraccio.
  23. Charvez è un vigliacco sanguinario che si fa forte del numero, una trentina, della sua banda che domina con il terrore, infatti fa uccidere un suo uomo, con la superstizione e forse anche con la stessa droga che utilizza per soggiogare Daniel. Stermina i rurales, i poveracci che si sono allontanati da Tex, e i sfortunati del convoglio dei carri, ma non si scontra mai con Tex, né lo fa cadere nelle trappole, scappa perché sa che Tex lo raggiungerà e nel duello quando si vede sconfitto infrange le regole ordinando ai suoi di sparare, come anche altri sanguinari avevano fatto ( Narvaez, Revekti e altri pistoleri bianchi come Langdon e Fraser). L' unica volta che raggiunge il suo scopo è quando rapisce Ada, ma gli avversari sono dei mandriani, non pistoleri di rango. Scopo raggiunto a metà perché il progetto di tenere Ada schiava per sempre viene mandato in fumo da Tex, che oltre a liberare Ada gli dà una bella ripassata. Un uomo meschino ma molto crudele, pieno di sé, che procura molto dolore agli innocenti che incontra che può essere sconfitto solo da uomini ( Tex, Silent Foot e i tre Simmons) che non hanno paura dei numeri e sono determinati a fare giustizia. Per questo ho votato Silent Foot, cacciatore di uomini dei quali conosce l'anima e con quella conoscenza li cattura.
  24. Cari Leo e Ymalpas ci sono così poche donne in Tex che quando ne vedete due protagoniste in due storie consecutive, perdete la tramontana! Preparatevi il prossimo mese ce n'è un' altra!
  25. Quoto tutto il commento di Natural K., in particolare le parole che Silent Foot rivolge nel finale a Tex, che sembrano più le parole di Boselli ai lettori. SPOILER _ SPOILER _ SPOILER _ Il punto focale è, come dice Tex, la scelta che farà Daniel, quale padre sentirà come suo. E il dubbio a volte ci assale, ma le prime parole che sentiamo pronunciare dal ragazzo, e siamo a fine episodio in cui Daniel è stato silenzioso e neanche i suoi pensieri sono stati esplicitati, sono di affetto e fiducia in Rick, anche se le pagine seguenti ci fanno di nuovo vacillare, fino alla fine in cui dimostra , nonostante la giovane età, lo smarrimento della recente scoperta paternità, di agire con maturità e furbizia, ingannando il più adulto e crudele Charvez. ADA: un' altra figura di donna forte e, a suo modo indipendente, più vicina alla realtà di quei luoghi e tempi, che non alla finzione cinematografica che ci tramanda figure solo di donne bisognose di protezione; uno splendido esempio di madre coraggio, "è mio figlio" non di Rick o di Tex e lotta più di loro per salvarlo. Naturalmente solo a una donna la "leggenda" Tex può cedere l'atto finale ( un po' come ne "L' orda del Tramonto" ), dopo comunque aver battuto in duello l' avversario e in astuzia (non facendosi catturare, ma presentandosi a sfidarlo nel suo accampamento dopo aver evitato le trappole tesegli). Un' altra ottima storia di un ottimo periodo di avventure. Il nostro Tex è in buone mani e in buone matite: non saprei immaginare altro disegnatore di Mastantuono per questo episodio. Voto 9 a Boselli e a Mastantuono. Ci sarà l' incontro tra Daniel e Kit? Ma sì, almeno nello spazio fra le vignette e le avventure.
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