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gilas2

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Tutto il contenuto pubblicato da gilas2

  1. gilas2

    Un personaggio da recuperare (2)

    ma assolutamente quel carognone di Big Bear tutta la vita!
  2. Se non ricordo male, Spud come nomignolo (in british english) significa soprattutto 'patata' o 'tubero', più che 'sarchio' (attrezzo con cui si possono cavare i tuberi dal terreno) Quindi se soprannome italianizzato gli si deve proprio dare, 'Er patata' pare appropriato ;-)
  3. gilas2

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Mi sa che sei l'unico o quasi
  4. gilas2

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Nope, era un Bowie. "Now, that's a knife? THIS is a knife". https://www.yourprops.com/That-s-not-a-knife--THIS-replica-movie-prop-weapon-Crocodile-Dundee-1986-YP804075.html @Dix Leroy altre occasioni in cui Tiger è stato particolarmente sanguinario? Ti han già risposto: Furia Rossa (ma altresì innumerevoli sono le circostanze in cui si avvicina di soppiatto nel buio e taglia la gola all'ignara sentinella). Ricordiamoci che i guerrieri indiani se le davano di santa ragione, mica erano delle innocue mammolette. Se gli Apaches sono per definizione 'sanguinari', i Navajos non è detto che debbano essere da meno. L'episodio della testa mozzata, in quel contesto, può sembrare forse un po' troppo 'cinematografico' e d'effetto. Un 'frisson', si potrebbe dire. Per me, data anche "l'insolitudine" e "l'inattesità" delal cosa (in pratica: la sorpresa) è una figata assoluta.
  5. gilas2

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Hai presente il coltellaccio di Crocodile Dundee? Certo che è possibile, soprattutto se chi lo maneggia è un 'artista' del coltello come Tiger Jack.
  6. gilas2

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Lodi assolute per il personaggio dello sceriffo Rupert, che non è più solo un 'panciotto sgargiante' ma amministra una città difficile come Tucson come lo farebbe Tex in quelle occasioni in cui ha avuto una stella da sceriffo al petto (Canyion Diablo su tutte). Finchè, per esigenze di trama, non viene impiombato a tradimento...
  7. gilas2

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Volevo fare un'osservazione un po' diversa: l'articolo con lo 'spiegone' su Bonanza e i vari film western con protagonisti 'fratelli diversi' ha praticamente spoilerato l'intera storia (dopo che per mesi abbiamo opposto tutte le barricate possibili ed immaginabili agli spoilersssss) Non me la sono goduta come me la sarei goduta senza leggere quell'articolo. (magari si poteva mettere alla fine)
  8. gilas2

    Miglior Personaggio del 2019

    Big Nose Kate.
  9. gilas2

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Spesso Villa li disegna "entrambi" così. Ma sai quanto pagherebbe il pelatone per avere una chioma folta come quella di Tex, hai voglia a travestimenti e parrucche
  10. E' lo stesso Si chiama (è noto come) Tex 'gigante' per distinguerlo dalle precedenti (e più piccole) strisce a fumetti... Quello di dimensioni ben maggiori che intendi tu (con la costa sul dorso gialla) si chiama (è noto come) Texone
  11. Se sei in una grande città, a volte anche le fumetterie hanno 'blocchi' da dare via a prezzi interessanti (o magari recuperi qualche 'buco' nella numerazione) Me ne ricordo una diversi (tanti) anni fa in un 'sottoscala' vicino piazza bologna a roma...
  12. Preso e letto già sabato (mi domandavo infatti dove fosse la discussione) Gli articoli e i redazionali sono del tutto inutili e di una noia totale, ma non da oggi... La prima storia è di un piattume altrettanto totale. Con la notevole eccezione delle due pagine dell'indiano in agguato nell'erba alta e la sorpresa che gli viene riservata. Ma per il resto si arriva alla fine con un "beh? tutto qui?" La seconda storia invece è promossa a pieni voti, il buon vecchio Pat c'è tutto dalla prima all'ultima vignetta e questa breve in solitaria se l'è meritata alla grande. Promossi anche i disegni in entrambi i casi.
  13. gilas2

    Migliore storia del 2019

    Ma la migliore storia del 2019 verrà scelta con l'uninominale secca al primo turno (chi vince vince) o al doppio turno (con ballottaggio tra i tre vincitori di categoria)? Ho votato: - l'oro dei pawnee - vivo o morto - il cartonato di guera
  14. gilas2

    [Tex Willer N. 14 / 15] Paradise Valley

    particolarmente apprezzata una Caterine Merrill vera 'donna del West'.
  15. Avevo espresso delle perplessità sui disegni per il primo albo e li confermo con maggior convinzione per il secondo. Filippucci da rivedere (e non in senso positivo).
  16. gilas2

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Sul "prossimamente in edicola" del sito SBE questo famigerato Texone ancora non compare e siamo alle uscite del 12 febbraio...
  17. gilas2

    [523/525] I Lupi Rossi

    Per me, nulla. Nel complesso, io la trovo migliore di altre storie di Boselli sulla serie regolare mooooooolto più 'celebrate'.
  18. gilas2

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    .... le scuse della Bonelli?? (questa si sarebbe una sorpresa)
  19. gilas2

    [Tex Willer N. 14 / 15] Paradise Valley

    A proposito di Mormoni Tobia: Salve, fratelli! Bambino: Salve! [Poi rivolto a Trinità] Glielo hai detto tu che siamo fratelli? Trinità: Io? E chi lo conosce? Tobia: È il Signore che vi manda da noi. Bambino: No, passavamo di qui per caso.
  20. gilas2

    [Texone N. 35] Tex l'inesorabile

    Occhio a non invitare agli spoiler....
  21. Da una rapida ricerca su internet sulle c.d. 'log cabin', che a quanto pare nelle aree più rurali era la prassi comune tanto che vox populi che lo stesso Lincoln sia nato e cresciuto in una di queste nel gelido (in inverno) Illinois, pare che le finestre fossero in effetti una o due e venivano 'pensate' anche e soprattutto in relazione al camino ed all'orientamento del sole nel corso dell'anno (immagino prevalentemente verso sud o, se due, est-ovest). Il materiale di copertura pare fosse comunemente 'greased paper' (benchè nelle foto delle log cabin d'epoca sopravvissute si vedano finestre con vetri, spesso con telai veri e propri, ma non è dato sapere se siano originali o di montagna) in quanto i pionieri raramente avevano vetro a disposizione. Ciò non toglie però che in una log cabin di montagna dove si scatenavano dei veri e propri e frequenti blizzard, mettere della 'carta ingrassata' a chiudere la finestra equivaleva, dal punto di vista dell'isolamento termico, praticamente a lasciare la finestra aperta. Ottimo se non hai un firgorifero, pessimo se vuoi sopravvivere all'inverno. Quindi, o il battente era interamente in legno, oppure del 'vetraccio' come detto sopra, soprattutto se la capanna era pensata per rimanere in pianta stabile (e questo richiedeva di solito l'opera di più di una persona), ad esempio per i trapper che intendevano passarci più inverni o per chi faceva il boscaiolo di professione, magari con una piccola famiglia al seguito, il 'vetraccio' di cui sopra poteva essere una soluzione. Per come è stata presentata nello speciale, dato anche il soffitto piuttosto alto (per forza di cose, una persona da sola non riusciva a costruire un muro ed un tetto più in alto di quanto possa arrivare con le braccia a posare i tronchi), sembrerebbe una capanna 'in pianta stabile', ovvero del secondo tipo. Questa pare risalire al 1846, anche se le finestra paiono fin troppo 'moderne' e sono state probabilmente quasi tutte aggiunte in seguito https://theoldhouselife.com/2019/06/20/chestnut-log-cabin-and-a-farmhouse-on-29-acres-in-va-mountains-269900/ 1837: https://www.ozarksalive.com/sos-for-181-year-old-ozarks-log-cabin/
  22. Avevo scritto una bella lunga ed articolata risposta, ma purtroppo la connessione se l'è 'mangiata'. Il succo era che non dobbiamo pensare ai vetri chiari e trasparentei delle nostre finestre di oggi o del saloon sulla main street, ma ad un 'vetraccio' opaco, spesso quattro o cinque centimetri per poter essere isolante al freddo, e quadrato di venti centimetri per lato, resistente quindi anche agli urti occasionali per un trasporto a dorso di mulo insieme a tutti gli altri attrezzi (seghe, vanghe, picconi ecc.) per costruire una capanna, e sufficiente comunque a far passare la luce, che si poteva trovare in qualsiasi trading store o warehouse in qualsiasi cittadina che non consistesse solo in quattro case ed un saloon ma che avesse anche ad esempio un maniscalco ed una forgia. Ma che all'occorrenza può essere sicuramente sfondato da un calcio di fucile o trapassato da una pallottola. insomma, a mio parere un 'vetraccio' del genere in una capanna di montagna non sarebbe così inverosimil, soprattutto se ne bastassero giusto un paio o al massimo quattro e giusto per dare un po' di luce all'interno della capanna di tronchi.
  23. qualcuno mi illumina sul 'problema' dei vetri alle finestre in un capanno di montagna? se di vetro c'erano già ad esempio le bottiglie, perchè non potevano esserci delle finestre, di vetro anche grezzo, anche molto spesso e certo non perfettamente trasparente?
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