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San Antonio Spurs

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Tutto il contenuto pubblicato da San Antonio Spurs

  1. Bologna: no. Il che comporta probabilmente anche lo slittamento dell'albo mensile. Ecco, queste sono cose che me le fanno un po' girare ma il capro espiatorio bello pronto c'è: i distributori. Quando ero direttore di un settimanale che si stampava a Bologna e che il martedì mattina era nelle edicole di Sondrio, per dire, a Reggio Emilia lo si trovava solo il mercoledì.
  2. Wikipedia ringrazia per la moltitudine di gente che hai indotto a consultarla.
  3. San Antonio Spurs

    [716/719] Netdahe!

    Ciano del prossimo numero.
  4. Certo che nella serie "giovanile" Tex in materia di avventure esplicite con le donne fa come si faceva una volta con il 740: sta andando a credito, Così che si capisce come nella serie parallela, storica e canonica, dopo la moglie niente più, grazie. Beata gioventù. Oppure si nasce incendiari e si muore pompieri. Forse. ;-)
  5. San Antonio Spurs

    [716/719] Netdahe!

    Giusta rilevazione, ho pensato anche io la stessa cosa. E mi piace.
  6. San Antonio Spurs

    [716/719] Netdahe!

    Sono nato a Bologna, ma anziché andare all'asilo, dai due ai cinque anni ho vissuto in campagna. Dai nonni. Non c'erano cavalli, solo mucche. Dunque mi dichiaro incompetente in materia ;-)
  7. San Antonio Spurs

    [716/719] Netdahe!

    Dai, Mauro... A parte il fatto che ho precisato di essere pignolo e ficcanaso - altrimenti non avrei fatto il giornalista - ma davvero uno nel 1880 e dintorni sa stabilire una traccia grazie alla cacca? Odore, consistenza, forma? Poi, davvero, ho scritto che era solo un inciso e vorrei davvero chiuderla qui e così. Anche se il bello di Tex è che provoca confronti anche solo sui dettagli. Grazie dell'attenzione.
  8. San Antonio Spurs

    [716/719] Netdahe!

    Chiarisco e concludo: si fanno peli e contropeli ai tipi di fucili usati o alle usanze dei nativi americani prossimi al Canada rispetto a quelli vicini al Messico; sì è il bello di un forum. Nel mio piccolo e per un evento molto secondario - una frase in una vignetta che non cambiano né il corso né il senso di una storia - ho fatto il pignolo, ho cercato l'ago nel pagliaio. E' che l'ho trovata strana, quella battuta, da parte di un autore attentissimo. P.S. Strano che nessuno abbia citato Pat Mc Ryan che guida la macchina, a proposito "di".
  9. San Antonio Spurs

    [716/719] Netdahe!

    Risposta alle tue domande. Ho parlato della vignetta con l'accenno alle sei ore perché fa parte dell'albo in questione. Dicesi coerenza, ma rischiamo di scivolare nell'etimologia e io la chiuderei qui.
  10. San Antonio Spurs

    [716/719] Netdahe!

    Perché è quella che ho notato nell'albo di cui si sta parlando e questa è coerenza.
  11. San Antonio Spurs

    [716/719] Netdahe!

    Tex nel tempo è cambiato, lo sappiamo e ne discutiamo da tempo. Alcune cose sono state escluse, altre aggiornate. Per me, in meglio. Ma pensare che Tex metta l'orecchio per terra e capisca che si stanno avvicinando cavalli al galoppo - faccio un'ipotesi parallela - nel 2020 farebbe (sor)ridere. Perché è vero che ci sono regole precise nel canone, ma è altrettanto vero che i lettori di oggi sono molto più smaliziati di quelli di decenni fa.
  12. San Antonio Spurs

    [716/719] Netdahe!

    Apprezzo lo sviluppo della storia su diversi piani paralleli, anche in questo secondo albo, l'alternanza di situazioni e protagonisti. Rilevo quelle che mi sembrano due incongruenze. 1) Pagina 55, terza vignetta, indiano che dice "Le ultime tracce che abbiamo esaminato risalgono a sei ore fa", manco fosse un dottore di Medicina Legale su un cadavere; 2) Pagina 94. Tiger Jack ferma Kit che sta per bere e quando arriva Tex conferma.: "Hanno gettato in fondo alla pozza delle carogne di animali riempiendole di sassi per non farle risalire in superficie. L'acqua è torbida e non possiamo vederle". Ora, a parte che è buio e non si sarebbero viste comunque, si deve presumere che Kit abbia problemi di olfatto. I disegni: Seijas a volte sfiora il caricaturale e il grottesco, ma ha una sua sicura forza espressiva anche se fra la Guardia Rural uno si aspetta sempre che esca il nipote di Cico di Zagor. Il pregio di una storia è comunque quella di far crescere l'attesa per il numero successivo e in questa l'obiettivo è stato perfettamente raggiunto.
  13. Ovviamente parlo solo per me. Non c'è nessuna prevenzione verso Claudio Villa, semplicemente in un forum di confronto delle opinioni ho espresso una perplessità. Scrivo per mestiere e so bene che in tutta la mia più che trentennale produzione mi sono uscite cose fatte bene ed altre insufficienti. Molto più di questa copertina. E Villa è stato criticato molto di più - ma non da me - per altre opere. Avessimo tutti la stessa opinione non saremmo qui a, maso: divertirci.
  14. La nota stonata in copertina è il fucile in mano. Come se ci fosse pericolo. Poi magari leggendo il racconto scopriremo che circolavano in zona Hualpai, Apache, trafficanti d'armi, Comancheros, Yama, nipoti del Carnicero, rurales ostili a Montales, ecc. Facciamo pure i pignoli, ma per quel particolare è una copertina da insufficienza.
  15. San Antonio Spurs

    [716/719] Netdahe!

    Uno dei personaggi migliori che io ricordi, Bethanie, affatto imprigionata nello stereotipo della Dark Lady e non mi dispiacerebbe se in realtà si fosse salvata dall'incidente ferroviario, anche se comprendo che sarebbe difficilissimo rivederla. Con quale motivazione? Vendetta verso Tex? No di certo. Redenta? Men che meno. E' apparsa, ha brillato di luce propria, è scomparsa. Vediamo in agosto di che pasta sarà fatta la prossima comparsa femminile. Aggiunta. Sto scrivendo lontano dalla collezione - in senso fisico, gli albi - dunque provoco la caccia al tesoro: su quante copertine della serie sono apparse delle donne? Al volo mi viene in mente solo "Luna Insanguinata", "Il ritorno di Lupe" e naturalmente un paio con Lylith. Ah, non datemi del fissato anche se nei commenti recenti ho dato la stura alle considerazioni sulla procace compagna di Gros Jean e addirittura citato Jacula.
  16. San Antonio Spurs

    [716/719] Netdahe!

    Bethanie Marsh, completamente d'accordo con te.
  17. San Antonio Spurs

    [716/719] Netdahe!

    Non riesco a postarla, ma qualcuno potrà farlo per me, cercandola e trovandola su Facebook, la strepitosa copertina del numero di Agosto dal titolo "La signora di Rancho Verde" (con la signora stessa in primo piano). Tranquilli, non è roba da ennesima, inutile infatuazione di Kit Willer, se poi sia una Dark Lady lo scopriremo solo leggendo. Un tipo tosto, comunque. Curioso anche il titolo del "Color": «Gli amanti del Rio Grande». Anche in questo caso, copertina su FB.
  18. San Antonio Spurs

    [716/719] Netdahe!

    Sul titolo, è una ripetizione di quello che è accaduto nei due casi recenti e precedenti, nel senso che sarebbe stato più logico il secondo al posto del primo e ovviamente viceversa. Perché la Rupe del Diavolo fa la sua comparsa solo verso a fine del secondo albo e il nome della barca quasi da subito. Poi, ribadisco le mie perplessità sulla copertina di questo numero, anonima e buona per tutte le stagioni - come accadeva ai tempi di Galep - mi verrebbe da dire di routine, preconfezionata, mentre la prossima è eccellente.
  19. Wile E. Coyote ha "un suo perché" che definirei western, dal momento che il cartoon è ispirato alla figura raccontata da Mark Twain in "Roughingh it": «Il coyote è uno scheletro bislungo e allampanato, dall'aria afflitta e assai cagionevole, ricoperto da una pelle di lupo con la coda neanche troppo spelacchiata, ma immancabilmente pendula e derelitta; gli occhi sono astuti e maligni, e il muso affilato, col labbro superiore rialzato a mostrare i denti; insomma, quel che si dice un brutto ceffo. Il coyote è una vivente allegoria dell'Indigenza: ha sempre fame, è sempre povero in canna, scalognato e senza un amico al mondo. Anche le creature più reiette lo disprezzano; le sue pulci lo abbandonerebbero per il primo velocipiede. È così smidollato e vigliacco che anche quando scopre i denti e finge di minacciarti si vede benissimo che col resto della faccia ti sta chiedendo scusa. E Dio, quant'è brutto!». Ma il racconto prosegue in maniera gustosa, fra carovane e indiani, finendo a sorpresa per dare comunque dignità e intelligenza alla bestia raminga.
  20. San Antonio Spurs

    [Texone N. 09] La Valle Del Terrore

    Ricordo il dubbio pesante fin dalla prima pagina: seguire lo sviluppo della storia o lasciar perdere i fumetti, incantato dai disegni? Sembra un assurdo, ma fu un disequilibrio reale risolto con un faticoso compromesso fra il divorare tutto e invece centellinarlo. Salvo poi mirare e ammiro, leggere e rileggere, un'infinità di volte in quasi 25 anni dall'edizione del capolavoro. Ho avuto anche la fortuna di essere amico di Giovanni Romanini, che ha aggiunto molti altri particolari alla gestazione di questo capolavoro, proprio partendo dal disegno dei cavalli - ostico a Magnus perché tendeva a realizzarli in maniera caricaturale - per finire alla sofferenza concreta del maestro bolognese che sapeva che quell'ultimo lavoro sarebbe stato l'ultimo e che sarebbe stato un capolavoro.
  21. Probabilmente è anche una questione di età, senza finire nei luoghi comuni alla "Si nasce incendiario e si muore pompiere", ma con Nizzi nella sua globalità mi fermo qui; con molta comprensione per una fase 3 nella quale (ecco che ci casco io nel tranello della frase fatta) ha forse dovuto cantare e portare la croce troppo a lungo. Mi limito a questa storia, certo assai più vivace e credibile nel secondo albo e alla quale avrei solo tolto uno dei due ultimi assalti dei Sisika fondendoli in uno solo. Tutta la storia ne avrebbe guadagnato in intensità e in drammaticità. Resto perplesso anche sull'agguato dinamitardo, magari perché non trasmette il pathos auspicato nemmeno quando Kit e Tiger sembrano in ritardo e il battello si salva davvero per poco; mentre mi sono ormai abituato ai finali compressi nell'ultima dozzina di pagine. Con l'ultima che è sempre in stile "Passata è la tempesta, odo augelli far festa", naturalmente, ma che in questo caso concentra due situazioni tipo: la magnata e la galoppata verso casa. Mastantuono, infine: credo che Gros Jean non sia mai stato ritratto con una così ampia gamma di espressioni, anche se la prevalente è quella ad occhi sgranati, soddisfatti. A volte ho fatto fatica a riconoscere Kit e comunque oltre ai volti ho apprezzato molto gli sfondi e gli ambienti. Come tutti può piacere in maniera variabile, credo gli vada riconosciuta una certa personalità ed un tratto decisamente distinguibile.
  22. San Antonio Spurs

    [716/719] Netdahe!

    Una copertina che mi fa venire in mente quella serie di Galep ben spiegata da Francesco Bosco e Sandro Palmas nel freschissimo TWM: tratte da un serbatoio preconfezionato e buone per tutte le stagioni, ovvero generiche ma con Tex che doveva essere - cito - "il principale se non il vero e unico punto d'interesse di ogni copertina". L'intento era quello di rendere il prodotto immediatamente riconoscibile in edicola, opportunità certamente utile anche al giorno d'oggi, ma probabilmente non decisiva nell'indirizzo dato alla scelta realizzata di Villa. A me non dispiace, anche se avrei preferito fosse appunto più centrata sul contenuto dell'albo, ma in definitiva il risultato è più industriale che artigianale; non credo resterà nella memoria fra le migliori 300 e passa realizzate finora da Claudio.
  23. San Antonio Spurs

    La biografia di Tex

    Sabato 12 maggio 😉
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