ymalpas

Altro macroscopico errore da parte mia, la storia è quella precedente de "Il fiore della morte"... Quando si gestisce una certa mole di dati, sono errori che capitano frequentemente, scusate pards ( correggo subito!!! ). Montales e El Morisco in coppia due volte ( Gli uomini giaguaro e Yucatan )

No, non c'è ragione, anzi tutto il contrario, grazie per le correzioni!Ritornando alla discussione, quello che mi ha sorpreso di più è stato constatare il fatto che il personaggio più usato da Nizzi sia stato in definitiva Montales. Stranamente finora ero stato portato a credere in una seppure leggera predominanza di Jim Brandon, sarà anche per la lunghezza media delle storie dove appare. Gros Jean è invece l'amico che non compare mai in una storia di Sergio Bonelli, che se lo dimentica ( volontariamente ) ne "I ribelli del Canada". Eppure questo personaggio mi sembra il più nolittiano degli amici di Tex. Infine, sempre Sergio Bonelli, il quale preferisce nelle sue sceneggiature l'eroe in solitaria e comunque senza Carson, ha utilizzato con una frequenza altissima più meno tutti gli altri amici. A leggerla così sembrebbe essere quasi una contraddizione!

G. L. Bonelli sembra nutrire uno scarso attaccamento verso questi personaggi e in modo particolare Montales. Lo sanno anche le pietre ormai che il personaggio ha conosciuto una seconda vita per merito di Nizzi, che partendo dalla continuit? seriale, è riuscito negli anni a dargli maggiore complessit? psicologica, se non addirittura un animo al personaggio, che nelle mani di Bonelli, non riusciva invece a liberarsi del clich? del desperado che lotta per il bene del suo paese. Più o meno tutti gli amici si inseriscono in storie che si concentrano nella fascia 1 - 100. Tanto per fare un esempio, Gros Jean scompare per la bellezza di 182 numeri ( dal 100 al 282 ), Jim Brandon sembra essere utilizzato un po' di più, ma poi scopriamo che da "Sulle Piste del Nord", sono tutte storie secondarie e di poco alito per questo character. Pat Mac Ryan è il personaggio più amato da pap? Bonelli, anche perchè è quello che più gli assomiglia. Stranamente è anche quello che meno ricorre nelle storie dei suoi successori, in particlare Nizzi lo utilizza per una sola storia e per di più fuoriserie: il primissimo texone di Buzzelli! Meglio va con Boselli ( autore che peraltro non dedica molto spazio agli amici ), ma anche lui sembra gestirlo con qualche difficolt?, segno che il personaggio spaccamontagne ha fatto il suo tempo e le sue risorse sono molto limitate. Capitolo a parte merita l'ultimo nato dei cinque, El Morisco, molto vitale nei primi 250 numeri della serie. E' il personaggio di un disegnatore, Letteri ( nonchè unico amico a non essere nato dalla matita di Galep ) e soprattutto di un genere: il fantastico-horror, che ricorre spesso in quegli anni, tanto da farne quindi una scelta quasi obbligata anche per gli altri autori. Peraltro di tutti gli amici, è l'unico che non si sia più visto da ormai più di dieci anni, pagando forse la svalutazione proprio del genere al quale pare proprio indissolubilmente legato: sappiamo che è promnta una nuova sceneggiatura di Boselli per lui, di quelle che l'autor definisce "fuori dagli schemi". A differenza degli altri amici, dunque, dovremo sicuramente fare i conti negli anni con il rarefarsi della sua presenza nella testata!

In nessuna delle storie dove i diversi amici si incontrano per la prima volta non mi ricordo ci siano state delle vere e proprie presentazioni, cosa che lascia intuire che in un passato di Tex non ancora raccontato, i vari pards possano essersi incontrati: questo fatto potrebbe dar luogo a qualche nuovo e interessante soggetto per gli autori di Tex!

Di Gros Jean e Montales, che non si sono mai incontrati, non conosciamo rispettivamente il cognome e il nome!

GLI AMICI A CONFRONTO MONTALES Storie dove compare ( 13 + 3 fuori serie ) 003 / 004 L'eroe del Messico 006 / 007 Doppio gioco 137 / 139 Il ritorno di Montales 162 / 164 Il ritorno di Yama 304 / 307 I cospiratori 365 / 369 L'uomo con la frusta 387 / 392 Gli uomini giaguaro 425 / 427 Yucatan! 438 / 440 Gli invincibili 488 7 489 Matador 515 / 517 Il lungo viaggio 579 / 580 Vendetta per Montales 637/641 El Supremo Maxi 2008 Fort Sahara Maxi 2010 La Belva Umana Texone n. 24 I Ribelli di Cuba (2010) G. L. Bonelli lo usa in 4 storie S. Bonelli lo usa in 1 storia C. Nizzi lo usa in 5 storie M. Boselli lo usa in 5 storie T. Faraci lo usa in 1 storia Montales è stato creato graficamente da Aurelio Galleppini (4 storie) Montales è stato disegnato anche da Civitelli (2), Fusco, Letteri, Marcello (2), Diso (2), Ortiz, Capitanio, Piccinelli, Suarez e Dotti. Montales è assente dal febbraio 2014 Montales non compare mai nella fascia 200 Montales apparirà di nuovo, forse nel 2019, in una storia di Ruju e Biglia ambientata in Nicaragua. Montales si trova in coppia con El Morisco 2 volte e con Pat Mac Ryan 2 volte GROS JEAN Storie dove compare ( 10 + 4 fuori serie ) 010 / 011 Il tranello 011 / 012 Il segno indiano 075 / 076 La bufera 100 SuperTex 282 / 283 Un mondo perduto 340 / 341 Terra violenta 343 / 346 I predatori del grande Nord 412 / 414 Yukon selvaggio 513 / 514 Le foreste dell'Oregon 530 / 533 Athabasca Lake Texone 1997 L'ultima frontiera Maxi 2001 Nei territori del Nord Ovest Maxi 2013 Alaska Color Tex 2012 (n. 2) G. L. Bonelli lo usa in 6 storie S. Bonelli lo usa in 0 storie C. Nizzi lo usa in 5 storie M. Boselli lo usa in 2 storie P. Ruju lo usa in 1 storia Gros Jean è stato creato graficamente da Aurelio Galleppini (4 storie) Gros Jean è stato disegnato anche da Nicol', Letteri, Fusco (4), Parlov, Venturi, Font, Cossu e A. L. Fernandez Gros Jean è assente dall'ottobre 2013 Gros Jean non compare mai nella fascia 100 ( escluso il n° 100 ) Gros Jean apparirà di nuovo, forse, nel 2017 in una storia di Boselli e Bruzzo "Erebus" Gros Jean si trova in coppia con Jim Brandon in 6 storie e in 1 con Pat Mac Ryan JIM BRANDON Storie dove compare ( 14 + 2 fuori serie ) 010 / 011 Il tranello 011 / 012 Il segno indiano 075 / 076 La bufera 100 SuperTex 121 / 124 Sulle piste del Nord 203 / 207 I ribelli del Canada 239 / 240 Ombre dal passato 340 / 341 Terra violenta 343 / 346 I predatori del grande Nord 431 / 435 La strage di Red Hill 530 / 533 Athabasca Lake 544 / 545 Intrigo nel Klondike 600 I Demoni del Nord 658 / 660 Winnipeg Texone 1997 L'ultima frontiera Maxi 2001 Nei territori del Nord Ovest G. L. Bonelli lo usa in 7 storie S. Bonelli lo usa in 2 storie C. Nizzi lo usa in 3 storie M. Boselli lo usa in 4 storie Jim Brandon è stato creato graficamente da Aurelio Galleppini (4 storie) Jim Brandon è stato disegnato anche da Ticci (3), Fusco (3), Letteri (2), Font (2),Giolitti, Parlov e Repetto Jim Brandon è assente dall'Ottobre del 2015 Jim Brandon compare in tutte le fasce Jim Brandon apparirà di nuovo forse nel 2017 nella storia "Erebus" di Boselli e Bruzzo Jim Brandon si trova in coppia con Gros Jean in 6 storie e in 1 con Pat Mac Ryan PAT MAC RYAN Storie dove compare ( 15 + 1 fuori serie ) 033 / 034 La valle tragica 034 / 035 Sinistri incontri 035 / 036 Una carta rischiosa 036 / 037 Il villaggio fantasma 057 / 058 Notte tragica 065 / 067 Dramma al circo 087 / 088 Yuma 100 SuperTex 137 / 139 Il ritorno di Montales 193 / 196 Trapper 309 / 310 La minaccia invisibile 400 La voce nella tempesta 438 / 440 Gli invincibili 466 / 468 Golden Pass 469 / 470 Terra di confine Texone 1988 Tex il grande G. L. Bonelli lo usa in 10 storie S. Bonelli lo usa in 1 storie C. Nizzi lo usa in 2 storie M. Boselli lo usa in 4 storie Pat è stato creato graficamente da Aurelio Galleppini (10 storie) Pat è stato disegnato anche da Nicol', Letteri, Buzzelli, Marcello (2) e Ticci Pat è assente dal Dicembre 1999 Pat non compare mai nella fascia 200 e 500 Pat risulta essere tra i protagonisti della storia ambientata a New York di Boselli e Dotti, attualmente in lavorazione, prevista per il 2018 Pat si trova in coppia con Jim Brandon 1 volta, Gros Jean 1 volta, Montales 2 volte EL MORISCO Storie dove compare ( 13 + 3 fuori serie ) 076 / 077 Il tesoro del tempio 101 / 103 El Morisco 135 / 137 Diablero 160 / 162 Il fiore della morte 196 / 199 Gli scorridori del Rio Grande 228 / 229 La piramide misteriosa 265 / 268 L'ombra di Mefisto 328 / 330 Gli spiriti del deserto 387 / 392 Gli uomini giaguaro 425 / 428 Yucatan 452 / 454 Il ritorno del Morisco 649 / 651 La stirpe dell'abisso 673 / 675 Il segno di Yama Texone 1990 Il segno del serpente Texone 2012 La cavalcata del morto Color Tex n. 8 2015 Minaccia nelle tenebre G. L. Bonelli lo usa in 7 storie S. Bonelli lo usa in 1 storia C. Nizzi lo usa in 3 storie M. Boselli lo usa in 5 storie El Morisco è stato creato graficamente da Guglielmo Letteri (7 storie) El Morisco è stato disegnato anche da Galleppini (3) Villa, Marcello, Civitelli (2), Piccinelli e Franzella El Morisco è assente dal gennaio 2017 El Morisco non compare mai nella fascia 500 El Morisco risulta essere tra i protagonisti della storia "Mefisto" di Boselli e Cestaro Bros, attualmente in lavorazione e prevista per il 2019. El Morisco si trova in coppia con Montales 2 volte

Negli anni sessanta, l'ispirazione per le copertine viene spesso dai manifesti degli spaghetti-western! La cosa è stata già fatta notare dall'utente Anthony Steffen, ma quel che è molto più interessante è il fatto che non riguardi solo l'autore Galleppini. Altri disegnatori, quelli del Piccolo Ranger per esempio, ci mostrano il ranger in pose anche da bullo, ma affascinanti come poche altre, tratte proprio dalle locandine! Un vero e prioprio fenomeno di costume insomma, di cui si era persa la memoria!

Oggi con Internet è tutto più facile... è una vera rivoluzione culturale e non siamo ancora pienamente capaci di valutarne la portata complessiva. Com'? cambiata la tua vita di disegnatore con l'avanzare dirompente della rete nella tua vita quotidiana è Qual'?, se ti viene un'aneddoto da raccontare, la cosa più curiosa che da Internet è finita nei tuoi lavori ?

Boselli, durante un escursione sul GR 30 in Corsica nella lontana estate 1982, mentre attraversava una valle di maquis ultracaldo, fu sorpreso da un un incendio che divamp? improvvisamente. Come i quattro pards della storia de "I sette assassini", egli trov? un insperato aiuto nelle acque di un torrente, dove si gett? vestito di tutto punto. E una volta scampato il pericolo, cinquanta secondi dopo essere essere uscito dalle acque, i suoi vestiti erano completamente asciutti... come quelli di Carson in questa storia!!! L'aneddoto è stato raccontato dallo stesso Boselli, in risposta a una domanda sul forum di TWO.

"Tex Willer" era il nome dell'imbarcazine cn la quale G. L. Bonelli veleggiava lung le coste italiane, non disdegnando qualche puntata anche in Corsica, come avvenne nel 1982 con Mauro Boselli e il figlio Giorgio a bordo

Quoto quest'ultima parte del tuo messaggio Colonnello, molto esemplificativa di quest'ultimo lavoro di Nizzi.

C'è un aria sinistra in Paradiso Qualcosa mi dice che qualcuno di loro ha sbagliato porta!!!

Il volto di Tex è un po' il ritratto degli autori che l'hanno disegnato. Cosè Galep si guardava allo specchio e il suo Tex ha infatti il suo stesso sguardo giovanile. Sono in molti a giurare che i tratti somatici di Giovanni Ticci ben si prestino a quelli del personaggio da lui disegnato ( e qui aggiungiamo anche Tiger che è Tex con la parrucca! ). Il Tex tanto diverso di Giolitti, assomigliava molto al disegnatore. Persino Claudio Villa, per esempio nella copertina del numero 460, malgrado la smentita, si è raffigurato nei panni del celebre ranger! E la lista potrebbe non essere finita qui!

Una mini intervista a Faraci apparsa su comicus che ci svela qualche segreto su Faraci, che poi tanto segreto non ?, io me lo ricordo che si firmava Luca Faraci sulle pagine di una nota rivista musicale ( Metal Shock se non erro ), negli anni novanta. Ritrovarlo anni dopo su Tex è stata una sorpresa!!!http://comicsaddicted. blogspot.com/2009/01... ito-faraci. html

L'ispirazione è palese. E molto interessante è anche lo scoprire come Galep non disdegnasse ricorrere a questi mezzi, quando la fantasia non bastava! Sarà anche il fatto che le copertine non rappresentavano molto per lui.

<div align="center"> <div align="justify"> Leomacs è lo pseudonimo di Massimiliano Leonardo. Nato a Roma il 04 settembre 1972, vive e lavora a Roma. Esordisce nel 1993 sulla serie "Dark Sides", scritta da Roberto Recchioni ed edita da Bdb Press. Collabora con StarShop, Comic Art, Le Ore. Con Roberto Recchioni e Luca Bertel', è tra i fondatori della casa editrice indipendende Factory, per la quale disegna la miniserie "Battaglia" su testi di Recchioni. Nel 1996 realizza graficamente "Fax palle in canna" parodia di Tex Willer sceneggiata da Stefano Nocilli e pubblicata dalla catanzarese Zero Press. Per la rivista francese ?BD pour adult? pubblica una serie di racconti erotici ristampati poi per il mercato statunitense. Nel 2002, sempre con Recchioni partecipa alla maxiserie "Napoli Ground Zero" per la Eura Editoriale. L'ambientazione è la Napoli del 2205, e i protagonisti si muovono accompagnati dagli estratti di un immaginario libro dal titolo Napoli: a Sud di nessun Nord. Una Napoli futuristica eppure contemporanea, a confine tra il fumetto umoristico, il thriller e la fantascienza pura. L'episodio disegnato da Leomacs s'intitola "Spazzatura". Nel 2003 inizia a collaborare con la Sergio Bonelli Editore per la quale, dopo aver disegnato un albo di "Nick Raider" intitolato "Amore e rabbia", ( n° 184 ) su testi di Tito Faraci, passa a "Magico Vento", dove su testi di Gianfranco Manfredi, disegna due storie: "Il Lago del terrore" ( n° 94 ) e "Vampiri cinesi" (n° 107 ). Nel 2005 diventa il copertinista della miniserie Eura "Detective Dante". Nel 2007 le Edizioni BD propongono una nuova avventura del personaggio di Pietro Battaglia, il vampiro che si aggira tra le miserie e le guerre dell'Italia del secolo scorso, già protagonista della miniserie pubblicata negli anni novanta. Leomacs lavora anche alla miniserie "Volto Nascosto", ideata e scritta sempre da Gianfranco Manfredi, disegnando il quinto albo intitolato "La Fortezza" e pubblicato nel febbraio 2008. Nel gennaio del 2009, su testi di Claudio Nizzi, esordisce, assieme al grande disegnatore spagnolo Manfred Sommer, con una storia del più importante personaggio della casa editrice milanese, ovvero Tex, intitolata "Capitan Blanco" e pubblicata sull'Almanacco del West 2009. Attualmente è al lavoro su una nuova storia di Tex, sceneggiata da Mauro Boselli. <div align="center">

Il blog di Leomacs:http://leomacs. blogspot. com

Alla solita edicola ( anche perchè unica ) dove generalmente mi rifornisco del mio "pane" c'erano solo tre copie dell'almanacco, non ne arrivano di più infatti! Ogni anno è viva in me sempre la stessa preoccupazione: ne sarà rimasta ancora invenduta una copia per il sottoscritto ( talvolta mi è capitato di doverla ordinare direttamente alla SBE ) è Ma come dicevo le tre copie erano ancora tutte l' sullo scaffale. Devo dire che gli almanacchi non mi tentano molto e questo lavorato a due mani mi tentava ancora meno, complici anche delle anticipazioni che parlavano di un soggetto trito e ritrito. E invece alla lettura mi sono dovuto ricredere. Per una volta Nizzi, partendo da un soggetto scarno e privo di idee, imbastisce una buona sceneggiatura, che interessa e diverte allo stesso tempo. Una storia con una capo e una coda dove magari non devi fare lavorare le meningi come negli albi di Boselli, ma va bene così, anzi diciamo pure che è un pregio! Mi è piaciuto l'atteggiamento davanti al colonnello Henderson, è il vecchio Tex, mi ha stupito invece il fatto che abbia praticamente abbandonato la colonna militare al suo destino. La storia guadagna un punto con la morte violenta del sergente e il conseguente ravvedimento del giovane ufficiale. Ottimamente delineate le psicologie dei vari personaggi, eccetto quel Capitan Blanco che dà il titolo alla storia, autore di una bella trovata che ce lo illustra perfettamenete nel ruolo di vecchia volpe, ma complessivamente poco presente nella trama. La SBE cade spesso nell'errore di titoli magniloquenti intestati a personaggi che non hanno peso a sufficienza: era già capitato con Tumak. Sempre la SBE brucia un particlare della trama tutt'altro che secondario con la copertina disegnata da Villa che contiene qualcosa di più di uno spoiler!!!Concludendo, i disegni di Sommer sono molto buoni. leultime pagine affidate a Leomacs, molto criticate, mi sembrano invece particolarmente felici, sia perchè l'autore si è dovuto stilisticamente piegare ( imitanto Sommer ), sia perchè le sue sono tavole che mostrano originalità e carattere, e questi disegni secondo me non deludono, anzi mi sembrano particolarmente adatti al west. Aspetto cn ansia la sua prima prova sulla serie regolare. Il voto alla storia è sette e mezzo. I disegni: sette la prima parte ( Sommer ) otto la seconda ( Leomacs )!

Forse è più da "sezione West", ma può andare bene anche qui! Temo che il colorito piumaggio delle frecce sia ancora una volta frutto della fantasia degli autori e dei coloristi. Per sapere come stanno le cose oggi, possiamo rivolgere la domanda direttamente a cvilla!

Dal primo numero, La Mano Rossa, pag. 100 ( il corrispondente albo a striscia è "Terrore a El Paso" del 2 dicembre 1948 ). Quello di Galleppini era un West di fantasia, filtrato dalle immagini che vedeva scorrere sugli schermi cinematografici del secondo dopoguerra. L'immaginazione sopperiva all'assenza di materiale bibliografico. Ticci diceva che quando lavorava nello Studio di Piero e Rinaldo d'Ami, alla fine degli anni cinquanta, trovare un libro sull'ovest americano era ancora una disperata impresa. Non stupisce quindi il ricorso alla fantasia, che era una cosa che accomunava Galep a tutti gli altri disegnatori dell'epoca e la scarsa accuratezza che trapela nelle immagini inserite sopra , sappiamo che è dovuta anche a quel massacrante lavoro notturno, che per forza di cose non poteva essere certosino. Questa "colt" oggi può far sorridere, ma un bel bianco e nero, scorrevole, veloce, che si leggeva bene, era quello che serviva in quei tempi eroici per rendere bene la realtà.

Vi siete mai chiesti in quale numero di Tex l'eroe fa uso per la prima volta della dinamite è Oppure qual'? il periodo e qual' è l'autore che inizia a riprodurre fedelmente un'arma da fuoco è In quali numeri Tex si diverte ad accendere fuochi nell'aperta prateria e nelle modeste dimore dei suoi perfidi antagonisti ?Sapete che ci sono armi "insolite" di cui si sono serviti i nostri quattro pards e i loro amici in determinati frangenti ?Le domande che possiamo fare sono tantissime. Questa discussione avrà carattere aneddotico e cercher? di dare una risposta a tutte le nostre curiosità!

Ticci è un disegnatore abbastanza veloce, con mediamente 17 o 18 pagine realizzate al mese. Il suo record personale, da quanto ci risulta, è stato di 29, un tour de force, definito dall'autore come "pazzesco", per rispettare i termini di consegna all'editore. Il bello è che leggendo la storia "Furia Rossa" nessuno sembra accorgersene!

Sono tutti molto somiglianti, in particolare gli indiani. Custer sembra leggermente invecchiato da Ticci ( almeno rispetto all'immagine che hai postato ), di Crook e Terry forse non è stata resa al meglio la barba, in modo particolare quella del primo generale. Comunque tutti sono stati riprodotti con fedelt? e le piccole licenze artistiche che Ticci si è preso sono IMO perdonabilissime!Ottimo lavoro NuvolaRossa!

Qual'? il disegnatore più lento ?Qual'? quello più veloce ?Alla prima domanda sarei propenso col rispondere Venturi o Cestaro bros, alla seconda Ortiz. Che ne dite ?

Antoine, non scambiare la libertà di opinione con la libertà di postare "spazzatura" sul forum: sono due cose leggermente diverse. Ho cancellato una decina di tuoi messaggi dove non dicevi praticamente un tazzo e sia chiaro che non è il mio passatempo preferito. Ho di meglio da fare.